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    Lorenzo Maretti approda a Massa Lubrense: “Una scommessa e una scelta di vita”

    Di Redazione Si arricchisce la batteria di posti 4 della Shedirpharma Massa Lubrense, con un giovane talento dalle grandi doti atletiche e tecniche. Classe 2001, ma già abituato a vincere, Lorenzo Maretti ha portato Bologna in A3 da protagonista, mettendo giù il punto della promozione al Golden Set contro Belluno. Anche l’approccio alla Serie A dello schiacciatore, sempre alla Geetit Bologna, è stato ottimo, con quasi 300 punti e 27 ace all’attivo. Per lui quella alla Folgore sarà la prima esperienza fuori dall’Emilia Romagna: “L’opportunità di venire in Penisola Sorrentina – spiega – è nata dall’amicizia tra il coach biancoverde Nicola Esposito e Andrea Asta, con cui ho lavorato a Bologna. Durante una chiacchierata si è fatto il mio nome, e dopo avermi visto dal vivo, la società ha poi deciso di approfondire il discorso. Successivamente ho parlato con il ds Ruggiero in merito al progetto ed al ruolo da ricoprire all’interno della squadra: sarà una scommessa, un’esperienza che mi stimolerà a fare meglio, perché avrò modo di confrontarmi con compagni di reparto importanti da cui imparare molto. In più la mia è stata anche una scelta di vita. Al di là del semplice aspetto pallavolistico mi intrigano le nuove avventure, e Sorrento mi ha colpito subito essendo una location straordinaria“. “Il roster costruito dalla società – prosegue Maretti – è molto competitivo, per cui cercherò di dare il meglio di me per essere utile alla squadra. Sono molto carico, con grandi motivazioni, e non vedo l’ora di iniziare a lavorare in palestra. Sono pronto a mettermi al servizio del coach e dei compagni: indipendentemente dal fatto che sia per un punto, un set o un’intera gara“. Per Maretti quello della Shedirpharma sarà un gruppo tutto nuovo: “Non conosco personalmente nessuno, né ho mai giocato contro quelli che saranno i miei compagni di reparto. Sto sfruttando questo periodo di pausa estiva per ‘studiarli’: Cuminetti e Starace sono due atleti molto forti, ed essendo il più giovane cercherò di carpire quanto più possibile allenamento dopo allenamento“. “Ho parlato da subito con il coach Esposito – racconta il nuovo arrivato – mi stimola potermi confrontare con un allenatore così giovane, perché sa leggere in anticipo esigenze e problematiche che possano coinvolgere noi atleti più in erba. È molto preparato, con grandi ambizioni, ed è già catapultato verso il nuovo campionato per mettere subito alle spalle l’ultima stagione vissuta con tante luci e qualche ombra“. Per concludere un saluto ai tifosi: “Aspetto tutti i supporter al palazzetto! Non vedo l’ora di conoscere la Penisola Sorrentina, la società, il coach, i compagni di squadra e tutto l’ambiente Folgore per vivere insieme una stagione entusiasmante“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Maretti: “Non vedo l’ora di lavorare con un mister giovane e ambizioso come Esposito”

    Lorenzo Maretti
    Si arricchisce la batteria di posto 4 a disposizione di mister Nicola Esposito, con un giovane talento dalle grandi doti atletiche e tecniche.
    Classe 2001, ma già abituato a vincere. Da protagonista ha portato Bologna in A3 mettendo giù il punto promozione al golden set contro Belluno.
    Quindi approccio alla prima stagione in Serie A con la personalità di un veterano, sfiorando quota 300 punti con 27 ace al proprio attivo.
    In biancoverde arriva lo schiacciatore Lorenzo Maretti!

    Quella che sta per iniziare sarà la prima esperienza fuori dalla “tua” Emilia Romagna. Com’è nata la trattativa con la Folgore e cosa ti ha convinto ad accettare?
    “L’opportunità di venire in Penisola Sorrentina è nata dall’amicizia tra il coach biancoverde Nicola Esposito e Andrea Asta con cui ho lavorato a Bologna. Durante una chiacchierata si è fatto il mio nome, e dopo avermi visto dal vivo, la società ha poi deciso di approfondire il discorso. Successivamente ho parlato con il ds Ruggiero in merito al progetto ed al ruolo da ricoprire all’interno della squadra: sarà una scommessa, un’esperienza che mi stimolerà a fare meglio perché avrò modo di confrontarmi con compagni di reparto importanti da cui imparare molto. In più la mia è stata anche una scelta di vita. Al di là del semplice aspetto pallavolistico mi intrigano le nuove avventure, e Sorrento mi ha colpito subito essendo una location straordinaria”.
    Hai realizzato il punto decisivo nel golden set che ha portato subito Bologna in A3, poi l’anno scorso hai chiuso con quasi 300 punti e 27 ace al primo approccio con la Serie A. Quali sono le tue ambizioni, e che contributo senti di poter dare alla squadra?
    “Il roster costruito dalla società è molto competitivo, per cui cercherò di dare il meglio di me per essere utile alla squadra. Sono molto carico, con grandi motivazioni, e non vedo l’ora di iniziare a lavorare in palestra. Sono pronto a mettermi al servizio del mister e dei compagni: indipendentemente dal fatto che sia per un punto, un set o un’intera gara”.
    Alla Folgore una batteria di posto 4 importante: conosci già qualcuno dei tuoi nuovi compagni e quanto è importante la sana competizione in un campionato lungo con tanti roster ben attrezzati?
    “Non conosco personalmente nessuno, né ho mai giocato contro quelli che saranno i miei compagni di reparto. Sto sfruttando questo periodo di pausa estiva per “studiarli”: Cuminetti e Starace sono due atleti molto forti, ed essendo il più giovane cercherò di carpire quanto più possibile allenamento dopo allenamento”.
    Hai già parlato con il mister, che impressione hai avuto?
    “Ho parlato da subito con il coach Esposito. Mi stimola potermi confrontare con un allenatore così giovane,  perché sa leggere in anticipo esigenze e problematiche che possano coinvolgere noi atleti più in erba. È molto preparato, con grandi ambizioni, ed è già catapultato verso il nuovo campionato per mettere subito alle spalle l’ultima stagione vissuta con tante luci e qualche ombra”.
    Un saluto ai tuoi nuovi tifosi?
    Aspetto tutti i supporters al palazzetto! Non vedo l’ora di conoscere la Penisola Sorrentina, la società, il mister, i compagni di squadra e tutto l’ambiente Folgore per vivere insieme una stagione entusiasmante! LEGGI TUTTO

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    Il figlio d’arte Luca Cuminetti sbarca in Italia a Massa Lubrense

    Di Redazione Il legame tra Italia e Argentina è di lunga data, anche nella pallavolo: tantissimi i talenti sudamericani che hanno giocato nel nostro paese, distinguendosi per classe e carattere. Ma Luca Cuminetti non è un argentino “qualsiasi”: il suo nome ricorderà inevitabilmente agli appassionati quello del padre Juan Carlos, per molti anni bandiera di Modena (con cui vinse due scudetti e tre Champions League) e protagonista in numerose altre squadre italiane. Ora il figlio, schiacciatore classe 1992, approda per la prima volta in Italia con la maglia della Shedirpharma Massa Lubrense; arriva dalla UD Ibiza Ushuaia, dove si è distinto ai vertici delle classifiche individuali di realizzazioni e di ricezione della Superliga spagnola. “Tutto è nato – spiega lo schiacciatore – quando il coach Esposito e il ds Ruggiero hanno visionato alcune partite di Ibiza nel corso della passata stagione. Suppongo che ci sia un’affinità di base con il nostro paese, per il fatto che tantissimi argentini discendono da avi italiani. Personalmente, sento in maniera molto forte il legame con l’Italia perché sono nato a Spoleto. È stata una decisione facilissima da prendere, anche perché il Bel Paese è una meta ambitissima da qualsiasi giocatore di pallavolo! Conosco già anche Sorrento, per esserci stato in vacanza nel 2019, e mi ha colpito molto perché è una città bellissima con persone molto cordiali“. “Per questa nuova avventura con i colori biancoverdi – continua Cuminetti – sono pronto a lavorare sodo e dare tutto in ogni allenamento e in tutte le partite. Credo sia l’unica strada per ottenere buoni risultati. Ho parlato con l’allenatore, e grazie al mio livello base di italiano saremo in grado di capirci bene. Abbiamo parlato delle ambizioni della squadra e del ruolo che intende farmi ricoprire all’interno di essa; siamo anche d’accordo sulla filosofia del duro lavoro, per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissata“. “Sono un po’ ansioso per la ripresa degli allenamenti – confessa il nuovo giocatore biancoverde – e continuo sempre ad allenarmi: sia con i pesi che su un campo da volley. Sono uno studente di ragioneria, e trascorro molto tempo a studiare quando la stagione agonistica è terminata. Adoro viaggiare, e passare del tempo con i miei amici, il mio cane e la mia famiglia“. Anche per Cuminetti l’impatto con il pubblico di Sorrento sarà fondamentale: “È sempre molto bello giocare con il palazzetto alla massima capienza. Per un po’ ci è mancato a causa della pandemia. Sarebbe perciò bellissimo vederlo pieno, perché sa sempre dare un contributo molto importante alla squadra. Non ho dubbi che faremo del nostro meglio per offrire un bello spettacolo. Aspettiamo tutti i tifosi al nostro fianco per divertirci insieme“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luca Cuminetti: “L’Italia è una meta ambitissima da ogni pallavolista. Conosco già Sorrento: la società mi ha voluto fortemente ed ho subito accettato”

    Luca Cuminetti
    Esiste un legame speciale che storicamente unisce Italia e Argentina, perché tantissimi sono stati i nostri connazionali che tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo han scelto il Sudamerica per rifarsi una nuova vita. Nelle vene scorre lo stesso sangue “caliente” e lo spirito guerriero di chi non molla mai nonostante le avversità. La bomba di mercato proviene da Rosario, fucina di campioni: da Pablo “Pepe” Peralta a Sebastián Solé, passando anche per calciatori del calibro di Leo Messi, Ángel Di María o Mauro Icardi.
    Direttamente dalla Superliga spagnola, dove si è distinto restando al vertice delle classifiche individuali di rendimento per punti realizzati e percentuali in ricezione. Dal cuore delle Baleari (ovvero la richiestissima Ibiza che dà i natali alla UD Ibiza Ushuaïa  Volley), all’altrettanto internazionale Penisola Sorrentina per sposare il progetto della ShedirPharma Folgore Massa. Il ds Ruggiero porta il mate in biancoverde con il talentuoso e potente schiacciatore LUCA CUMINETTI!
    C’è sempre un feeling speciale tra gli atleti argentini e l’Italia. Da una meta turistica internazionale come Ibiza ad un’altra come Sorrento: com’è nata la trattativa, e cosa ti ha spinto a scegliere l’Italia?
    “Tutto nasce da quando il mister Esposito e il ds Ruggiero hanno visionato alcune partite di Ibiza nel corso della passata stagione. Suppongo che una simile affinità provenga dal fatto che tantissimi argentini riconoscano discendenza da avi italiani. Personalmente, sento in maniera molto forte il legame con l’Italia poiché sono nato a Spoleto. È stata una decisione facilissima da prendere, anche perché il Belpaese è una meta ambitissima da qualsiasi giocatore di pallavolo”.
    Sei mai stato in Penisola Sorrentina, conosci già la zona?
    “Sì, ho conosciuto Sorrento per esserci stato in vacanza nel 2019. Mi ha colpito molto perché è una città bellissima con persone molto cordiali”.
    Hai chiuso la scorsa stagione in Spagna in vetta a quasi tutte le classifiche di rendimento. Quali sono le tue ambizioni per questa tua nuova avventura con la Folgore?
    “Per questa nuova avventura con i colori biancoverdi, sono pronto a lavorare sodo e dare tutto in ogni allenamento ed  in tutte le partite. Credo sia l’unica strada per ottenere buoni risultati”.
    Hai già parlato con il mister? Che impressioni hai avuto?
    “Si, ho parlato con l’allenatore, e grazie al mio livello base di italiano saremo in grado di capirci bene. Abbiamo parlato delle ambizioni della squadra, e del ruolo che intende farmi ricoprire all’interno della squadra. Siamo anche d’accordo sulla filosofia del duro lavoro, per raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissa”.
    Manca ancora più di un mese alla ripresa degli allenamenti: come procede la tua marcia di avvicinamento, e come ti piace trascorrere il tuo tempo libero?
    “Sono un po’ ansioso in realtà! Continuo sempre ad allenarmi: sia con i pesi che su un campo da volley. Sono uno studente di ragioneria, e trascorro molto tempo a studiare quando la stagione agonistica è terminata. Adoro viaggiare, e passare del tempo con i miei amici, il mio cane e la mia famiglia”.
    Quanto sarà bello riprendere a giocare con un palazzetto al massimo della sua capienza?
    “È sempre molto bello giocare con il palazzetto alla massima capienza. Per un po’ ci è mancato a causa della pandemia. Sarebbe perciò bellissimo vederlo pieno, perché sa sempre dare un contributo molto importante alla squadra. Non ho dubbi che faremo del nostro meglio per offrire un bello spettacolo. Aspettiamo tutti i tifosi al nostro fianco per divertirci insieme”. LEGGI TUTTO

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    Mariano Gargiulo: “Sono pronto a dare il massimo per ripagare la fiducia della società, lavorando per farmi trovare pronto quando il mister lo riterrà opportuno”

    Mariano Gargiulo
    La filosofia della ShedirPharma Folgore Massa è sempre stata improntata su crescita e valorizzazione dei giovani talenti. Nella scorsa stagione, in quel di Marigliano, è iniziata la favola di un classe 2002 che a suon di ottime prestazioni con la seconda squadra si è guadagnato il meritato esordio in Serie A. Dopo aver chiuso il campionato con 5 gettoni, quest’anno Mariano Gargiulo sarà parte integrante della prima squadra, grazie alla fiducia riposta in lui dal ds Ruggiero e dal mister Esposito.
    Dalla Serie C ti sei ritrovato catapultato in prima squadra. Esordio a Marigliano, e poi diversi spezzoni anche per dare imprevedibilità al servizio. Ti aspettavi che la tua carriera svoltasse così velocemente?
    “Onestamente non mi aspettavo di essere subito chiamato in causa per dare una mano ai ragazzi della prima squadra. È stata una grande emozione rispondere presente alla chiamata del mister, e sono pronto a dare il massimo per ripagare la fiducia della società, ed essere all’altezza della categoria che andremo nuovamente ad affrontare”.
    Quest’anno il mister ti ha voluto stabilmente in prima squadra fin dal primo allenamento in palestra. Ti senti ancora più responsabilizzato?
    “Per la prima volta sarò parte attiva nel gruppo impegnato in A3, ed ovviamente per me è motivo di grande orgoglio. Mentre prima ero chiamato in causa principalmente dai 9 metri, ora vivrò tutte le partite al fianco dei ragazzi, lavorando per farmi trovare pronto quando il mister lo riterrà opportuno”.   
    Tanti atleti importanti come compagni di reparto: in che misura possono aiutarti a crescere e migliorare?
    “Non conosco personalmente i nuovi ragazzi, ma li ho visti giocare ed hanno un curriculum di tutto rispetto. Non vedo l’ora di iniziare, perché avrò sicuramente tanto da imparare da ognuno di loro”.
    Quali sono le tue ambizioni personali per questa stagione?
    “Migliorare allenamento dopo allenamento con tanto impegno, cercando di aumentare il minutaggio rispetto alla scorsa stagione”. 
    In che misura potrebbe incidere il pubblico di casa, qualora si riuscisse a giocare veramente tra le mura amiche?
    “Non ho mai avuto la fortuna di giocare con il tifo dei Crustiffs, ma ho assistito a diverse partite da spettatore e mi veniva la pelle d’oca sentendo il loro incessante supporto fino all’ultimo punto. Sorrento è la nostra casa, e poter scendere in campo con la spinta della tifoseria biancoverde potrebbe rivelarsi un valore aggiunto nel corso del campionato”. LEGGI TUTTO

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    Simone Starace riparte da Massa Lubrense: “Ho dormito indossando la nuova maglia!”

    Di Roberto Zucca L’entusiasmo per una nuova avventura e la gioia immensa di intraprenderla a pochi passi da casa. È il Simone Starace che non ti aspetti quello che commenta l’approdo nella Shedirpharma Massa Lubrense, squadra che il prossimo anno, grazie anche al giovane talento classe 1999, proverà a centrare obiettivi importanti: “Non l’ho mai raccontato a nessuno, ma la prima volta che ho parlato col presidente, dopo che mi ha proposto il progetto della Folgore, ho dormito con la maglia che mi ha donato! Ci siamo inseguiti per tanto tempo, e quest’anno non ho potuto dire di no ad una proposta così bella“. Quando parla di bellezza, a cosa si riferisce? “Al fatto che ritorno a casa, in un contesto che mi fa sentire ancora più vicino alla famiglia, alla mia fidanzata e ai miei amici. Quando venni a giocare qui, c’erano più familiari miei che tifosi generici. E quel ricordo mi fa venire i brividi perché spero che quest’anno si possa ripetere quella bella cornice di pubblico che viene a sostenere me e la Folgore“. Foto Lega Pallavolo Serie A Con lei dove vuole arrivare Massa Lubrense? “Non solo con me, ma con la buona campagna acquisti che sta intraprendendo la società, vogliamo toglierci qualche soddisfazione. Non sono bravo a fare pronostici, ma penso che possiamo diventare la classica squadra tignosa che darà fastidio a parecchi avversari“. Fuori i nomi. “Beh, la A3 cresce di anno in anno. Posso dire che sto vedendo formarsi una bella squadra a Tuscania, che sta facendo una campagna acquisti importante, ma anche ad Aversa si stanno muovendo bene. Sarà una finale ogni domenica, il livello sta salendo e noi dobbiamo tenerci pronti ad affrontare ogni squadra con costanza nei risultati“. Foto Lega Pallavolo Serie A Parlava di Aversa. Il rammarico per l’uscita c’è? “C’è un ricordo di una società in cui mi sono trovato bene e con la quale ci siamo lasciati con un sorriso e una stretta di mano. Hanno capito la mia esigenza di avvicinarmi ulteriormente a casa e di completare gli studi in Economia. È stata una bella parentesi e ringrazio tutti coloro che mi hanno permesso di fare una stagione in cui ho iniziato ad affacciarmi con maggiore consapevolezza al campo“. Alla Folgore le responsabilità si sentono di più? “È indubbio che un po’ con la maturità le responsabilità si creano, e la società, più che responsabilizzarti, cerca di stimolarti e farti trovare le motivazioni per fare bene. Personalmente, con il fatto che mi ritrovo praticamente a casa, mi sento carico ma anche investito dalla responsabilità di rendere. Sono in un momento di crescita professionale, è normale alzare l’asticella anno dopo anno“. LEGGI TUTTO

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    Gabriele Grimaldi: “Il mio primo anno in Serie A è stato altalenante, ma sicuramente positivo. Lavorerò sodo per migliorare e farmi più spazio sul taraflex”

    Gabriele Grimaldi
    Il suo braccio mancino è un’arma letale. In attacco, ma anche dai 9 metri con ancora negli occhi la spin velenosa che ha mandato in tilt la ricezione di Aci Castello nei momenti clou dell’impresa al PalaCatania. 19 punti al primo anno in Serie A da vice Lugli, e tutto il senso di appartenenza che soltanto un figlio della Costiera Sorrentina sa mettere in ogni palla inchiodata sul taraflex per far gioire chi crede fermamente in questa solida realtà. Ancora in biancoverde, il posto 2 GABRIELE GRIMALDI!
    Prima stagione in Serie A appena conclusa con 19 punti all’attivo, concentrati principalmente nel match durissimo di Sabaudia dove sei stato assoluto protagonista. Qual è il tuo bilancio e quali i ricordi più belli?
    “A livello personale il mio primo anno in Serie A è stato altalenante, ma sicuramente positivo. Parto dal presupposto che l’estate scorsa avevo un po’ di paura dell’impatto con la nuova categoria, e di non avere chance per dimostrare di poterci stare. In virtù di questo, è stata per me una grande soddisfazione arrivare a gennaio, e partecipare attivamente sul campo ad una vittoria di squadra importante come quella  di Sabaudia. Custodirò sempre gelosamente il ricordo di quella splendida trasferta!”
    Sei tra le poche riconferme in un gruppo quasi totalmente rivoluzionato. Quali sono le tue ambizioni e quanta voglia hai di ritagliarti ancora più spazio nel corso della stagione?
    “La regular season si è conclusa già da diversi mesi, per cui il ds Ruggiero si è dato subito da fare ripartendo da zero e rivoluzionando il roster con innesti molto interessanti. Ho sempre creduto che il collettivo venga prima del singolo atleta, per cui l’obiettivo principale è quello di puntare più in alto possibile in termini di classifica. Personalmente lavorerò sodo per migliorare e farmi più spazio sul taraflex, che resta un obiettivo fondamentale per la mia carriera sportiva.  Colgo l’occasione per salutare tutti i miei vecchi compagni, augurando loro fortuna e soddisfazioni per le rispettive carriere”.
    Quest’anno tutti gli occhi saranno puntati sulla Folgore, che ha saputo guadagnarsi il rispetto degli avversari a suon di prestazioni importanti. Quanto sarà importante far subito gruppo, per raggiungere gli obiettivi con tranquillità?
    “A mio avviso la prima stagione in A3 ha mostrato limiti e potenzialità dello spogliatoio, per cui ritengo che gli atleti più esperti debbano indicare ai più giovani la strada per raggiungere una solidità di gruppo, indispensabile per riscattarci e svoltare nei momenti di difficoltà. Questo deve essere messo subito in chiaro, così da arrivare all’inizio del campionato con una valida arma in più: la forza del gruppo!”
    Le rivali si stanno rinforzando con innesti importanti: dove può arrivare questa Folgore?
    “La Folgore ha sempre avuto come punti di forza il gruppo, e la spinta di una tifoseria molto appassionata. Gli avversari si stanno rinforzando, ma con umiltà dovremo porci degli obiettivi e perseguirli pensando partita dopo partita. Secondo me, ci sono le componenti giuste per poterci assestare nelle zone alte della classifica”
    Quanto sarà importante riavere il pubblico del Palatigliana?
    “Determinante. Senza alcun dubbio. Vivendo in Penisola, mi accorgo ogni giorno di quante persone vorrebbero venire al palazzetto per assistere a un match o semplicemente sostenere la Folgore. Rientrare a Sorrento sarebbe sintomo di rinascita e riavvicinamento alla nostra terra. La pallavolo è uno sport genuino, ed è giusto sia premiato. Personalmente sono orgoglioso di girare l’Italia vestendo la maglia di una società che, nonostante i limiti istituzionali ed economici,  riesce sempre a coinvolgere partner e sponsor locali pronti a credere nella Folgore ed in coloro che la rappresentano sul campo!” LEGGI TUTTO

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    Antonio Imperatore resta alla Shedirpharma: “Ho voglia di migliorare ancora”

    Di Redazione Tutto scorre, a velocità altissima e con ritmi vertiginosi, per Antonio Imperatore. Dagli inizi con l’Under 20 della Folgore Massa fino al ritorno in prima squadra, bruciando le tappe attraverso lavoro e sacrificio. In casa contro Marigliano l’esordio in Serie A, e poi contro lo stesso avversario (ma al PalaNapolitano) il primo punto in campionato; ora la conferma per la prossima stagione, che chiude il reparto centrali della Shedirpharma Massa Lubrense. “Il bilancio della scorsa stagione – racconta Imperatore – è estremamente positivo, anche perché la mia annata è andata anche oltre le mie più rosee aspettative. Il mio obiettivo era quello di dare il massimo in allenamento, e provare a rubare quanti più segreti possibile a Deserio e Pilotto. Sono cresciuto tantissimo, e ho voglia di migliorare ancora per mettere in pratica quanto appreso in allenamento con sudore e sacrificio“. “Sono molto felice per i traguardi raggiunti nella scorsa stagione – ribadisce il centrale – ma non mi sento assolutamente appagato. Ho raggiunto degli step importanti, ma è giusto spingere l’asticella ancora più avanti. Sono pronto a mettere ancora più impegno in ogni sessione di lavoro, per limare alcune cose sotto il profilo tecnico e provare a raccogliere un minutaggio più alto rispetto alla scorsa stagione“. Imperatore sarà l’unica conferma in un reparto centrali tutto nuovo: “In primis sono stato fortunato a trascorrere una stagione insieme a compagni straordinari come Deserio e Pilotto, da cui ho appreso tantissimo, sia dal punto di vista tecnico che umano. Anagraficamente sono il più grande rispetto ai miei nuovi compagni di reparto, ma allo stesso tempo sono anche quello che è arrivato più tardi ad un certo livello. Tutto questo rappresenta per me uno stimolo in più: Buzzi e Caproni sono due atleti molto forti, e sarà molto stuzzicante allenarmi con loro. Tra l’altro ricordo di aver già incrociato i guantoni con Buzzi qualche anno fa, in occasione delle finali nazionali Under 20 quando con la Folgore Massa affrontammo Albisola“. “Il primo anno in Serie A – continua il centrale biancoverde – è stato utile a tutti. Un’esperienza fantastica per la società, il mister e tutti noi atleti. Nonostante qualche rammarico per le battute finali del campionato, credo che il bilancio possa considerarsi assolutamente positivo. È ancora presto per dire dove potremo arrivare, ma sono convinto che attraverso fame e cattiveria, questo gruppo abbia tutte le carte in regola per andare lontano. Il nostro roster è ben costruito con il giusto mix di gioventù ed esperienza, e siamo pronti a divertirci e regalare uno spettacolo piacevole ai tifosi sugli spalti“. Un fattore importante sarà ovviamente il pubblico, con il ritorno tra le mura di casa: “Prima ancora di essere un giocatore, sono stato un tifoso della Folgore Massa. Ho avuto la fortuna di vedere tante partite di Serie B con il Palatigliana strapieno, e so benissimo quanto il pubblico sia stato importante per i successi della squadra. Giocare ad Agerola è stata senz’altro una bella esperienza, e ci hanno accolto benissimo fin dal primo giorno. Tuttavia la Folgore è un patrimonio della Penisola Sorrentina e spero che anche da atleta io possa finalmente sentire l’entusiasmo di una piazza che ha tanta voglia di vivere le forti emozioni che la Serie A sa offrire“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO