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    Daniele Buzzi resta in Campania: da Ottaviano a Massa Lubrense

    Di Redazione Arriva dalla lontana Genova, ma per arrivare alla Shedirpharma Massa Lubrense non ha fatto molta strada: Daniele Buzzi, nuovo centrale della squadra sorrentina, lo scorso anno giocava infatti con la maglia della Falù Ottaviano. Nell’ultimo campionato di Serie A3 ha messo a segno ben 215 punti, mettendo la sua grande solidità al servizio della squadra. “Mi hanno convinto – spiega Buzzi – la franchezza e la sincerità con cui la società si è sempre rapportata con me fin dai primi contatti. Mi ha fatto capire di volermi fortemente, e in due giorni abbiamo chiuso l’accordo senza problemi. Alla Folgore è stata costruita una squadra di livello, ed ho voglia di ripetermi dopo l’ultima stagione giocata da protagonista a Ottaviano“. Il centrale è stato spettatore interessato dell’ottimo campionato disputato dai biancoverdi nella scorsa stagione: “Mi ha colpito il cambio di rotta dopo il match di andata perso contro Ottaviano ad Agerola. Da quel momento è riuscita a raccogliere molti punti, mettendo a segno un filotto di risultati utili, e conquistando scalpi importanti lungo il cammino. Al ritorno in casa nostra non ci aspettavamo di perdere: ci stavamo giocando chance importanti per evitare di allungare la stagione ai play out, e quella sconfitta ha segnato il nostro destino portandoci verso la lotteria degli spareggi salvezza“. Poi Buzzi si concentra sulla prossima stagione: “Credo che, attraverso il lavoro, questa squadra possa stare tranquillamente nelle zone alte della classifica. All’inizio bisognerà trovare il giusto amalgama, perché ci sono tanti nuovi innesti che non hanno mai giocato insieme, ma ci sono tutti i presupposti per far bene. Sono carico, e senza timore perché pur avendo ancora tanto da imparare, ho già avuto modo di conoscere le insidie che questa categoria può nascondere. Non vedo l’ora di iniziare, ed abbracciare la tifoseria che in Campania sa essere davvero caldissima“. “Mi ritengo un buon finalizzatore – si descrive il nuovo giocatore della Shedirpharma – avendo nella scorsa stagione tolto la mia squadra da rotazioni difficili proprio attraverso l’attacco. Mentre, pur essendo cresciuto nelle gare di play out realizzando anche il punto definitivo per la salvezza, credo di aver ancora margini di miglioramento nel fondamentale di muro“. Per Buzzi quella di Massa sarà un’esperienza nuova anche sotto il profilo del gruppo: “Conosco tutti sotto il profilo tecnico, ma non ho mai giocato con nessuno di loro. Mi sono sentito con il coach ed ho avuto subito un’ottima impressione: abbiamo parlato della squadra, di ciò che ci attende in palestra, e sono impaziente di conoscere tutti personalmente“. Infine un messaggio ai tifosi: “Sono sicuro che questo campionato sarà molto emozionante. Ci divertiremo come squadra, spero che anche il pubblico sia coinvolto emozionalmente e possa essere sempre numeroso sulle gradinate. Mi auguro di regalare tanto dal punto di vista umano sia alla società, che ai compagni e alla gente che ama questi colori“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Buzzi: “Franchezza e sincerità della dirigenza sono state determinanti: mi han voluto fortemente, chiudendo l’accordo in due giorni”

    Daniele Buzzi
    Due terre di mare non possono far altro che vivere in simbiosi, con tante storie in comune sotto molteplici punti di vista. Onde che si abbracciano. Dalla città più meridionale del Nord, approda in Penisola Sorrentina il centrale genovese Daniele Buzzi. Grande presenza nei 3 metri: 215 punti messi a segno nella scorsa stagione in quel di Ottaviano, e tanta solidità al servizio della squadra.

    Dopo l’ottima stagione disputata ad Ottaviano, la Campania resta la tua terra adottiva passando a difendere i colori della Folgore Massa. Cosa ti ha convinto ad accettare il progetto biancoverde?
    “Sicuramente la franchezza e la sincerità con cui la società si è sempre rapportata con me fin dai primi contatti. Mi ha fatto capire di volermi fortemente, ed in due giorni abbiamo chiuso l’accordo senza problemi. Alla Folgore è stata costruita una squadra di livello, ed ho voglia di ripetermi dopo l’ultima stagione giocata da protagonista a Ottaviano”.
    Da avversario, le due partite della scorsa stagione han visto prima Ottaviano e poi la Folgore corsare in trasferta. Cosa ti ha colpito della squadra di mister Esposito?
    “Senz’altro il cambio di rotta da parte della squadra biancoverde dopo il match di andata perso contro Ottaviano ad Agerola. Da quel momento è riuscita a raccogliere molti punti, mettendo a segno un filotto di risultati utili, e conquistando scalpi importanti lungo il cammino. Al ritorno in casa nostra non ci aspettavamo di perdere: ci stavamo giocando chance importanti per evitare di allungare la stagione ai play-out, e quella sconfitta ha segnato il nostro destino portandoci verso la lotteria degli spareggi salvezza”.  
    La pressione non sembra spaventarti: record di punti personale (17) nella partita più importante della stagione in gara 3 di play-out. Quali sono le tue aspettative e dove credi possa arrivare questa Folgore?
    “Credo che attraverso il lavoro, questa squadra possa stare tranquillamente nelle zone alte della classifica. All’inizio bisognerà trovare il giusto amalgama, perché ci sono tanti nuovi innesti che non hanno mai giocato insieme, ma ci sono tutti i presupposti per far bene. Sono carico, e senza timore perché pur avendo ancora tanto da imparare, ho già avuto modo di conoscere le insidie che questa categoria può nascondere. Non vedo l’ora di iniziare, ed abbracciare la tifoseria che in Campania sa essere davvero caldissima”.  
    Con 215 punti complessivi sei stato tra i migliori centrali dell’intero girone blu di A3 in termini realizzativi. Per i tifosi che non vedono l’ora di conoscerti, quali sono le tue caratteristiche?
    “Mi ritengo un buon finalizzatore, avendo nella scorsa stagione tolto la mia squadra da rotazioni difficili proprio attraverso l’attacco. Mentre pur essendo cresciuto nelle gare di play-out realizzando anche il punto definitivo per la salvezza, credo di aver ancora margini di miglioramento nel fondamentale di muro”
    Conosci già qualcuno dei tuoi nuovi compagni, hai avuto modo di parlare con il mister?
    “Conosco tutti sotto il profilo tecnico, ma non ho mai giocato con nessuno di loro. Mi sono sentito con il mister ed ho avuto subito un’ottima impressione: abbiam parlato della squadra, di ciò che ci attende in palestra, e sono impaziente di conoscere tutti personalmente”.
    Cosa vuoi dire ai tuoi nuovi supporters?
    “Sono sicuro che questo campionato sarà molto emozionante. Ci divertiremo come squadra, spero che anche il pubblico sia coinvolto emozionalmente e possa essere sempre numeroso sulle gradinate. Mi auguro di regalare tanto dal punto di vista umano sia alla società, che ai compagni e alla gente che ama questi colori”.   LEGGI TUTTO

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    Pierpaolo Piedepalumbo: “Sono felicissimo di poter rappresentare la mia città in Serie A. Dopo 13 anni avevo voglia di tornare a casa, ed ho subito sposato il progetto Folgore”

    Pierpaolo Piedepalumbo
    Certi amori non finiscono, ma fanno dei giri lungo tutto lo Stivale e poi ritornano inesorabilmente alla base. È il caso di Pierpaolo Piedepalumbo, che dopo 13 anni di un peregrinare infaticabile, ha deciso di tornare in Penisola Sorrentina per formare con Gianpio Aprea una coppia di palleggiatori di assoluto livello per la categoria. Una scelta sportiva ma anche familiare, visto che a ottobre convolerà a nozze con la sua Sara.
    Sorrentino doc. Hai mosso i primi passi nelle giovanili della Wr Sorrento: dopo tanto girovagare per l’Italia, che effetto ti fa ritornare nella tua città che con tanti sacrifici si è guadagnata sul campo la Serie A?
    “Onestamente non ho avuto ancora tempo di metabolizzare tutto questo! Posso senz’altro affermare che sono felicissimo, perché poter rappresentare la propria città in una categoria così importante come la Serie A, è per me motivo di grande vanto”.
    Com’è nata la trattativa per il tuo ritorno in costiera?
    “Già in passato c’erano stati diversi contatti con il ds Ruggiero, e quest’anno ho fatto le mie valutazioni decidendo di sposare il progetto targato Folgore Massa. Avevo il forte desiderio di tornare a casa perché a ottobre mi sposerò con Sara, ed ho quindi colto la palla al balzo per coniugare gli interessi sportivi con quelli personali”.
    Insieme a Gianpio Aprea, la Folgore potrà disporre di una coppia di palleggiatori forte ed affidabile. Che rapporto c’è tra voi, e quanto il vostro senso di appartenenza potrà costituire un valore aggiunto per la Folgore?
    “Conosco Gianpio, avendone seguito la carriera anche prima del suo ritorno alla base, e con lui c’è un rapporto amicale. Essere entrambi della Penisola Sorrentina è fondamentale, sia per trasmettere ai nuovi compagni i valori legati a questi colori, sia per instaurare un rapporto schietto e sincero con la tifoseria che è sempre stata la forza di questa squadra”.
    Tanti volti nuovi, ed il giusto mix tra gioventù ed esperienza. Quali obiettivi ti poni per quest’anno?
    “Sono pronto a mettere al servizio della squadra la mia esperienza, puntando a raggiungere gli obiettivi che la società si è prefissa”.
    Negli ultimi 2 anni hai giocato a Lamezia con un ex Folgore come Palmeri: hai parlato con lui, ti ha raccontato qualche aneddoto?
    “Conosco molto bene Michael, avendo giocato con lui già prima di Lamezia, per cui colgo anche l’occasione per salutarlo! Ci siamo sentiti, ma non mi ha rivelato nulla di particolare, soltanto che si è trovato benissimo nel corso della sua esperienza in biancoverde”.
    Dopo un anno di esilio forzato ad Agerola, si spera di poter tornare al Palatigliana, che per chi è della Costiera ha un fascino particolare.
    “Inutile nascondere che sono legatissimo al Palatigliana: sono praticamente cresciuto nell’impianto sorrentino, avendo mosso i primi passi della mia carriera con la Wr. Purtroppo non ho avuto l’opportunità di tornare a Sorrento da avversario, ma son riuscito soltanto da spettatore a vedere qualche partita ufficiale sugli spalti. Conosco benissimo i tifosi, sanno essere molto caldi e passionali, e giocare veramente tra le mura amiche potrebbe essere realmente un punto di forza nei momenti delicati di ogni partita”. LEGGI TUTTO

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    Gianpio Aprea: “Ci attende una strada in salita, con un gruppo nuovo e giovane. Attraverso il lavoro ci guadagneremo il rispetto degli avversari sul campo”

    Gianpio Aprea
    C’è solo un Capitano! Il nuovo ciclo targato Folgore Massa non può prescindere dalla leadership di Gianpio Aprea. Ritmo e velocità. Tecnica e intelligenza tattica. Ancora una volta le chiavi del gioco biancoverde saranno affidate alle sapienti mani di capitan Aprea.
    Il campionato scorso è stato vissuto dalla Folgore come una pagina importante di storia per il volley in Penisola Sorrentina. Cosa porti con te della prima avventura biancoverde in Serie A?
    “Il nostro debutto in una categoria così prestigiosa, è stato qualcosa di indescrivibile. Come tutte le “prime volte” restano tante emozioni vissute, e contestualmente tutta l’esperienza maturata durante l’arco della stagione. Ne faremo tesoro, e sono certo che si rivelerà fondamentale per il giusto approccio al nuovo campionato”.Come valuti la scorsa stagione nel suo complesso? Cosa invece ti aspetti ora che da scheggia impazzita, la Folgore non è più una matricola ma ha dimostrato di poter stabilizzarsi in A3?
    “Il bilancio è assolutamente positivo. Al primo anno in serie A, abbiamo centrato la qualificazione agli ottavi di Coppa, e siamo stati artefici del nostro destino fino all’ultima giornata per un posto nei play-off. Peccato non aver messo la ciliegina sulla torta al termine di una stagione importante . La strada sarà sicuramente in salita, in quanto abbiamo un nuovo gruppo dall’età media più bassa, ed avremo bisogno di tempo per conoscerci e trovare i giusti meccanismi. Sono certo che con l’atmosfera giusta ed il duro lavoro in palestra,  sapremo guadagnarci sul campo il rispetto degli avversari”.
    Si chiude un ciclo importante, e se ne riapre un altro con tanti volti nuovi. Da capitano, quanto sarà importante fare da chioccia ai nuovi innesti ed ai più giovani?
    “Inutile nascondere che resta sempre un po’ di tristezza quando si chiude un ciclo. Con i ragazzi abbiamo condiviso momenti importanti: gioie e vittorie, così come periodi meno felici in cui la sconfitta pesava molto.Ogni cosa, però, ci è servita per maturare sia come atleti che come uomini.Al contempo c’è forte entusiasmo quando si apre un nuovo ciclo, e tanta curiosità di conoscere i nuovi ragazzi e stare insieme in palestra.Sono arrivato giovane scalando le gerarchie campionato dopo campionato, ed ora credo di essere il più “anziano” del gruppo. Sarà un piacere mettere la mia esperienza al servizio dei più giovani, sperando che possa essere utile alla crescita di tutti” Il livello del campionato sarà anche quest’anno molto alto: dove si sistema l’asticella della Folgore?
    “Ci sarà da battagliare su ogni campo, vedendo anche gli organici che stanno allestendo i nostri avversari.L’asticella la posizioneremo in palestra allenamento dopo allenamento, e partita dopo partita. Cercando di crescere e fare sempre meglio”. Dopo un anno di esilio forzato ad Agerola, quanto sarebbe importante tornare a Sorrento per condividere emozioni e vittorie con il tifo caldo del Palatigliana?
    “Giocare di nuovo a Sorrento sarebbe indubbiamente un’arma in più, potendo contare sul calore del nostro pubblico, che nonostante la lontananza ci ha fatto sentire la propria presenza anche ad Agerola .I nostri Crustiffs hanno contributo sugli spalti a rendere il palazzetto caldissimo: ci auguriamo di poterli avere presto dalla nostra parte in grande numero, e con l’ormai riconoscibile apporto in termini di suoni e colori.Colgo l’occasione per ringraziare la città di Agerola e tutti coloro che ci sono stati vicino,  facendoci sentire a casa anche a diversi kilometri di distanza. Abbiamo trovato un team affiatato che non ci ha fatto mai mancare nulla, lavorando incessantemente per permetterci di disputare le partite casalinghe. Per tutto questo, non posso esimermi dal porgere nuovamente i miei più sentiti ringraziamenti”. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Caproni: “Cercavo un progetto interessante in A3, e misurarmi con il livello che esige la categoria. Quando si è presentata la Folgore, non ho esitato un attimo”

    Lorenzo Caproni
    Dalla Toscana con furore. Freschezza e personalità nei 3 metri. 20 anni e non sentirli: con i Lupi Santa Croce (doppia cifra raggiunta nel big-match contro Volley Tricolore Reggio Emilia) ha sfiorato la promozione in Superlega attraverso i play-off. Arriva alla Folgore Massa il centrale Lorenzo Caproni.
    Prima avventura fuori dalla “tua” Toscana in una piazza dove altri tuoi conterranei si sono esaltati. Com’è nata la trattativa con la Folgore Massa e cosa ti ha convinto?
    “In realtà era già maturata in me la forte convinzione di fare una nuova esperienza lontano da casa. Il mio obiettivo era trovare un progetto interessante in A3, e misurarmi con il livello che esige tale categoria. Quando si è presentata l’occasione di firmare con la Folgore, ho subito accettato senza pensarci su due volte”.
    Nella scorsa stagione hai condiviso lo spogliatoio con un grande ex come Ferrini. Hai avuto modo di parlare un po’ con lui, chiedendogli magari qualcosa sull’ambiente biancoverde?
    “Assolutamente. È stato lui a consigliarmi, avendo giocato alcuni anni fa con la maglia della Folgore in Serie B. Mi ha detto che sarei andato in un posto bellissimo, con l’opportunità di scendere in campo in una delle migliori piazze dal punto di vista pallavolistico, e la possibilità di lavorare per una grande società che non fa mancare mai nulla ai propri tesserati”.
    Dal punto di vista tecnico, quali sono le tue caratteristiche ed i tuoi modelli di riferimento?
    “Sono un centrale di attacco. Per ciò che concerne i modelli, da piccolo mi ispiravo ad atleti di Superlega come Podrascanin e Lisinac. Negli ultimi anni disputati in A2, ho cercato di imparare tanto dai miei compagni di reparto come Festi, Copelli e tutti gli altri con cui mi allenavo quotidianamente”.
    Con i Lupi Santa Croce sei cresciuto tanto, sfruttando al massimo le opportunità che ti sono state concesse. Contro Reggio Emilia ti sei tolto anche la bella soddisfazione di chiudere in doppia cifra.
    “Esattamente! Successe che la mattina stessa della partita Wallyson era malato e non venne in trasferta, Fedrizzi si infortunò alla schiena, per cui il mister schierò il centrale Arasomwan nel ruolo di opposto, dandomi così l’opportunità di giocare al centro da titolare. Ho saputo di scendere in campo soltanto 5 minuti primi del fischio d’inizio: è stata una bella emozione, e punto dopo punto ho smaltito ogni accenno di tensione”.
    Quali sono le tue motivazioni, e quanta voglia c’è di ritagliarti un ruolo importante in questa Folgore che ha sempre più voglia di continuare a stupire?
    “Sono carico. È una bella sfida personale, perché negli ultimi due anni ho giocato vicino casa, senza la pressione di essere titolare. Ho scelto di mettermi in gioco, in un nuovo ambiente, e soprattutto ad un ottimo livello”.
    La Folgore si è fatta conoscere anche per una tifoseria molto calda e passionale. Quanta voglia hai di allenarti e giocare in una piazza così vicina agli atleti?
    “Tantissima. So perfettamente quanto sia importante la spinta del pubblico per la squadra, avendolo già sperimentato con la tifoseria dei Lupi. Mi hanno parlato benissimo dei sostenitori biancoverdi, e non vedo l’ora di iniziare per vivere da vicino questa nuova avventura”. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Caproni a Massa Lubrense: “Volevo una nuova esperienza lontano da casa”

    Di Redazione Dalla Toscana con furore. Freschezza e personalità nei 3 metri per il giovane centrale Lorenzo Caproni, che approda alla Shedirpharma Massa Lubrense in Serie A3. A soli 20 anni, Caproni ha sfiorato la promozione in Superlega con la Kemas Lamipel Santa Croce, andando anche in doppia cifra nel big match contro Reggio Emilia. Il centrale toscano spiega così la sua scelta: “In realtà era già maturata in me la forte convinzione di fare una nuova esperienza lontano da casa. Il mio obiettivo era trovare un progetto interessante in A3, e misurarmi con il livello che esige tale categoria. Quando si è presentata l’occasione di firmare con la Folgore, ho subito accettato senza pensarci su due volte“. Determinante il parere del grande ex Ferrini, con cui Caproni ha condiviso lo spogliatoio lo scorso anno: “È stato lui a consigliarmi, avendo giocato alcuni anni fa con la maglia della Folgore in Serie B. Mi ha detto che sarei andato in un posto bellissimo, con l’opportunità di scendere in campo in una delle migliori piazze dal punto di vista pallavolistico, e la possibilità di lavorare per una grande società che non fa mancare mai nulla ai propri tesserati“. “Sono un centrale di attacco – si presenta il nuovo giocatore di Massa Lubrense – per ciò che concerne i modelli, da piccolo mi ispiravo ad atleti di Superlega come Podrascanin e Lisinac. Negli ultimi anni disputati in A2, ho cercato di imparare tanto dai miei compagni di reparto come Festi, Copelli e tutti gli altri con cui mi allenavo quotidianamente“. Caproni racconta così la sua brillante prestazione nella sfida con la Conad: “Successe che la mattina stessa della partita Walla era malato e non venne in trasferta, Fedrizzi si infortunò alla schiena, per cui il mister schierò il centrale Arasomwan nel ruolo di opposto, dandomi l’opportunità di giocare al centro da titolare. Ho saputo di scendere in campo soltanto 5 minuti primi del fischio d’inizio: è stata una bella emozione, e punto dopo punto ho smaltito ogni accenno di tensione“. Al nuovo arrivato della Shedirpharma non mancano le motivazioni: “Sono carico. È una bella sfida personale, perché negli ultimi due anni ho giocato vicino casa, senza la pressione di essere titolare. Ho scelto di mettermi in gioco, in un nuovo ambiente, e soprattutto ad un ottimo livello“. Anche l’ambiente di Massa Lubrense è un fattore stimolante: “So perfettamente quanto sia importante la spinta del pubblico per la squadra, avendolo già sperimentato con la tifoseria dei Lupi. Mi hanno parlato benissimo dei sostenitori biancoverdi, e non vedo l’ora di iniziare per vivere da vicino questa nuova avventura“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simone Starace: “È stato semplice legarmi alla Folgore. Non ho paura della pressione, e ho spalle larghe per assumermi responsabilità importanti”

    Si parte subito forte, con l’annuncio un vero colpo da novanta. Classe ’99 con braccia pesanti da oltre 800 punti in Serie A. Dopo 2 anni alla Videx Grottazzolina, nella scorsa stagione ha stregato il pubblico della ShedirPharma Folgore Massa, mettendo giù da avversario ben 30 punti tra i due match di regular season.
    Direttamente da Aversa, un’arma letale a disposizione di mister Esposito: il martello Simone Starace!
     
    Dopo l’esperienza ad Aversa, resti in Campania per sposare il progetto Folgore Massa. Quanto è stato semplice convincerti, e cosa ti ha spinto a scegliere i colori biancoverdi?
    “Non nascondo che son giunte sul mio tavolo diverse offerte, ma per tanti motivi è stato per me semplicissimo legarmi alla Folgore. C’è sempre stato un rapporto splendido con il ds Ruggiero, e già in passato avevamo avuto diversi contatti, sia ai tempi del settore giovanile che nei primi anni di Serie B. In più ho l’opportunità di giocare vicino casa: questo mi fa sentire in maniera più forte questi colori, e sono davvero orgoglioso dell’ opportunità che mi è stata concessa. La società ha costruito un roster competitivo, con tanti ragazzi vogliosi di crescere e migliorarsi, e scegliere la costiera sorrentina è stato fin troppo facile.  
    Hai già avuto modo di conoscere il mister? Cosa vi siete detti?
    “Ho parlato più volte telefonicamente con il coach Esposito. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con lui: sarà un’ottima stagione sotto il profilo personale, per migliorare tutti quegli aspetti che abbiamo iniziato ad analizzare insieme”.
    Puoi descrivere a grandi linee le tue caratteristiche ai tifosi della Folgore?
    “Mi ritengo un giocatore forte sotto il profilo mentale e psicologico, ed all’interno di un gruppo coeso riesco ad esprimermi al massimo delle mie potenzialità. Sono un atleta piuttosto fisico, molto caparbio, e pronto a mettermi all’opera per limare alcuni aspetti del mio gioco soprattutto per ciò che concerne ricezione, muro e seconda linea”.
    Nella scorsa stagione hai fatto malissimo alla Folgore da avversario, mettendo giù 30 punti tra andata e ritorno. Quest’anno sarai invece un punto di forza del roster biancoverde: tutto questo ti dà ulteriori motivazioni e responsabilità?
    “Non ho paura della pressione, ed ho spalle larghe per assumermi tutte le responsabilità del caso. Ho voglia di ripagare la fiducia che la società ha risposto in me. Le motivazioni sono altissime. Per me sarà un anno importante: non vedo l’ora di iniziare, e se dipendesse da me verrei già domani a Sorrento per iniziare ad allenarmi duramente in palestra”.
    Quali sono le tue ambizioni personali, e cosa senti di dire ai tuoi nuovi tifosi?
    “Siamo una squadra ben assortita, per cui rinnovo i complimenti al ds Ruggiero per l’ottimo lavoro svolto in sede di mercato. Non dobbiamo porci un obiettivo a lungo termine, ma ragionare sempre partita dopo partita, perché i risultati saranno poi una logica conseguenza. Spero di costruirmi un ruolo importante all’interno della squadra, e dare il mio contributo per portare a casa il maggior numero di successi possibile.Voglio rivolgere un caro saluto ai tifosi della Folgore: sono famosissimi per il calore che sanno trasmettere sia  in casa che fuori, e sarà emozionante averli finalmente dalla mia parte. Non vedo l’ora di abbracciarli personalmente, perché rappresentano davvero l’arma in più del club costiero”. LEGGI TUTTO

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    Massa Lubrense riparte dalla conferma di coach Nicola Esposito

    Di Redazione Il primo tassello della Shedirpharma Massa Lubrense per la stagione 2022-2023 non poteva che essere in panchina: la società campana ha annunciato la conferma di coach Nicola Esposito, che guiderà la squadra biancoverde addirittura per il decimo anno consecutivo. Un record che nell’ambiente della squadra sorrentina gli ha portato in dote il soprannome di “Ferguson“, come il celebre allenatore di calcio del Manchester United… Classe 1985, Esposito è arrivato giovanissimo sulla panchina della Shedirpharma: è sotto la sua guida che la Folgore ha conquistato la storica promozione in Serie A3 al termine della stagione 2020-2021. “Sarà un’emozione andare in doppia cifra – sorride Esposito – e naturalmente sono al settimo cielo: vuol dire che la società ha apprezzato il lavoro svolto nel corso di questo lungo periodo, ed in modo particolare nell’ultima stagione. Mi approccio con grande entusiasmo, e nonostante sia la decima stagione, c’è sempre voglia di far bene e migliorarsi“. “I nostri risultati – precisa il coach – sono il frutto del lavoro di un team ben affiatato. Io rappresento  la punta dell’iceberg, ma dietro le quinte ci sono tanti professionisti che lavorano con me. Il merito va condiviso con tutti, anche insieme alla proprietà che ci ha sempre messo a disposizione atleti importanti. È stato un piacere lavorare insieme: ci siamo sempre divertiti, dando sempre il massimo al primo anno in Serie A“. La Shedirpharma è stata tra le sorprese dell’ultimo campionato: “Tutto sommato c’è da essere contenti per quanto abbiamo fatto, perché è stato un anno difficile da affrontare e gestire. Abbiamo acquisito tantissima esperienza, approcciando la nuova categoria come un salto nel buio. Per la prima volta si è riusciti a completare il campionato, per cui non avevamo alcun tipo di modello prestazionale a cui far riferimento. Siamo andati avanti a piccoli passi: l’obiettivo primario era mantenere la categoria, anche se non nascondo che alla fine è rimasto inevitabilmente del rammarico per quel punto maledetto che non siam riusciti a conquistare nelle ultime giornate. Tuttavia c’è soddisfazione per un bilancio che non può non essere positivo. Dagli errori si impara, e siamo già pronti ad affrontare la nuova stagione con grande entusiasmo“. Esposito parla poi del mercato che sta per iniziare: “Innanzitutto, voglio anticipare che siamo giunti alla chiusura di un ciclo vincente e ricco di soddisfazioni. Molti atleti che son stati protagonisti della nostra prima stagione in Serie A non proseguiranno il proprio rapporto, e mi sento in dovere di ringraziare ogni atleta che ha dato tutto per difendere questa maglia. Per quanto riguarda il nuovo roster, l’obiettivo è costruire una bella squadra che sappia mostrare una buona pallavolo in grado di far divertire e innamorare i nostri tifosi. Poi bisognerà osservare il mercato dei nostri avversari, ed in base a quello potremo fissare la nostra asticella“. Per la Folgore c’è anche la prospettiva del possibile ritorno nel palazzetto di casa, a Sorrento: “Siamo stati per un anno in esilio ad Agerola – conclude il coach – dove nonostante tutto ci siamo sempre sentiti a casa. Chiaramente ritornare in Penisola sarebbe una cosa meravigliosa, perché sappiamo benissimo quanto sia importante il supporto del nostro pubblico, e quanto possa incidere anche in termini di punti in classifica. Mi auguro che al più presto si possano risolvere questi problemi, perché rientrare finalmente a casa avrebbe un sapore decisamente diverso“. (fonte: Folgore Massa & Friends) LEGGI TUTTO