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    Coppa Calabria: la Tonno Callipo gioca per il titolo davanti al suo pubblico

    Sarà dunque il PalaValentia di Vibo nel prossimo week end il teatro anche della Final Four femminile dopo quella maschile. La Tonno Callipo, dominatrice indiscussa del campionato di Serie C, è approdata a questa fase finale con Castrovillari, Pizzo e Lamezia, ovvero in campo le prime tre della classifica e la sesta che è proprio il Castrovillari, avversario sabato nella prima semifinale (inizio ore 17.00) della Tonno Callipo.

    A seguire, alle ore 19.00, in programma l’altra semifinale Pizzo-Lamezia. Le vincenti se la vedranno poi domenica 24 alle ore 18.30 per designare la regina della Coppa Calabria.

    La Tonno Callipo giunge a questa Final Four grazie alle tre vittorie, anche queste tutte per 3-0, contro Pink Lamezia, Gioia Tauro e Cosenza nella fase eliminatoria.

    Un cammino, quello di Vinci e compagne, perfettamente in linea con quanto fatto nel torneo di Serie C, che vede in vetta la squadra di coach Boschini grazie a 21 vittorie di fila per 3-0. E con un vantaggio di dieci punti sul Pizzo e di dodici sul Lamezia: la qual cosa consentirebbe alla squadra vibonese, se finisse oggi il torneo, di ottenere direttamente la promozione in B senza la disputa dei play off.

    Un altro obiettivo dunque per la squadra del presidente Callipo quello della Coppa Calabria: ed infatti il roster quest’estate è stato messo su proprio per tentare l’accoppiata campionato-Coppa. Traguardi che la squadra giallorossa sta dimostrando di poter raggiungere, considerando che sono complessivamente ben 24 in altrettante gare le vittorie della Tonno Callipo tra campionato e Coppa.

    Come ha sottolineato il tecnico Diego Boschini, alla fine del combattuto match-clou di sabato proprio contro la Raffaele Lamezia, occorrerà recuperare le energie dopo una partita giocata al massimo e che ha comportato un grande dispendio, non solo sul piano fisico quanto anche su quello mentale.

    La Tonno Callipo ha l’opportunità di giocare questa Final Four davanti al proprio pubblico, che già sabato si è presentato non solo più rumoroso del solito quanto anche più numeroso. Ed è quello che si augurano ancora le ragazze giallorosse, protagoniste finora di un cammino eccezionale con la chiara volontà ovviamente di non fermarsi.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile, Prato: “Ora tutte finali, l’obiettivo è tornare al vertice”

    L’Ariete vince il derby e fa felice Massimo Nuti. La classifica sorride, al squadra gioca bene e quindi il momento è favorevole e da sfruttare. Ecco le parole del coach pratese al termine della sfida con Calenzano.

    Prato ha dominato i set vinti e, almeno parzialmente, regalato il secondo: “Nei set che abbiamo vinto non c’è stata partita. Abbiamo giocato bene, limitato gli errori. In questo siamo mancati nel secondo set che, nonostante questo, abbiamo perso solo a 23. Bene così. Sono due o tre turni che la squadra è quella che voglio. A tratti giochiamo bene. Abbiamo tutte finali adesso visto che il nostro obiettivo è arrivare al vertice. Abbiamo battuto una squadra affamate di punti e questo rende merito alla nostra prestazione”.

    Calenzano, alla vigilia, era una bella mina da disinnescare, anche alla luce delle tante ex in campo e di una gara d’andata dove Prato, rimaneggiata, aveva sofferto e perso al quinto.

    “All’andata, senza Nesi e Lichota e con pochi allenamenti nelle gambe, causa alluvione, abbiamo perso 3-2 dopo aver cambiato campo nel quinto 3-8 per noi. Calenzano è una buona squadra e spero si salvi. Le tante ex potevano essere un fattore a nostro sfavore e quindi sono contento delle mie ragazze”.

    Un’altra buona prestazione ed adesso ultima gara con Magione e poi la sosta. Ma coach Nuti non ha intenzione di fermarsi: “Assolutamente timore della sosta. Patiamo gli stop e per evitare di calare di tensione, fisica e mentale, ho organizzato tre amichevoli”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    D femminile: SangioPode sconfitto dal Piace Volley nel derby piacentino

    Derby amaro per Volley SangioPode oscurati dalla battuta d’arresto contro il Molto Pizza

    Obiettivo allungo in classifica sule dirette inseguitrici fallito per il Volley SangioPode superato per 3-2 dal Molto Pizza Piace Volley.

    “Brutta prestazione delle mie ragazze – commenta coach Franco Corraro -. La splendida partita della settimana scorsa viene cancellata da una squadra entrata in campo scarica e impaurita. Questo ha portato insicurezze e tantissimi errori ,sia al servizio che in fase di attacco. Avevo raccomandato alle ragazze di avere un atteggiamento propositivo e questo è mancato o meglio si è visto a tratti. Squadra avversaria motivata a cercare punti per la salvezza e noi avremmo dovuto avere lo stesso spirito per tenere inalterati i distacchi dalle inseguitrici”.

    Prosegue. “Sconfitta al quinto set dopo essere state sotto 2-0 e tie break recuperato per poi gettare la vittoria con errori evitabili alla fine del set. Tanto rammarico, il secondo posto è ancora nostro in solitaria ma le squadre che inseguono hanno vinto tutte e sono lì dietro pronte a dare battaglia. Vorrei dare un merito particolare e strameritato alla giovanissima e talentuosa Virginia Lunardini che ha sfoggiato una partita ottima con buone battute e attacchi decisi, insieme a buone difese e un atteggiamento positivo. In settimana bisogna ritrovare lo spirito e la voglia di allenarsi smarriti nella scorsa settimana e soprattutto quei sorrisi che accompagnano le ragazze negli allenamenti e che in settimana non ho visto. Venerdì altra partita tosta in casa dove riceviamo la Minerva volley”.

    Nel prossimo turno il Volley SangioPode è atteso dal riscatto affrontando la capolista Circolo Minerva, neopromossa in serie C.

    Molto Pizza Piace Volley-Volley Sangio Pode 3-2 (25-20 25-19 20-25 15-25 16-14)

    SangioPode: Fanzini, Di Cintio, Milosevic, Montuori (L), Barti, Cappellini, Orsi, Ordiano, Pighi (L), Villa, Boaron, Lupo, Benassi. All. Corraro.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Trentino Energie torna da Brescia con tre punti e il primo posto

    La temuta spedizione sul campo del Brescia Volley si è chiusa con una importantissima vittoria da tre punti, che permette alla Trentino Energie di insediarsi al primo posto in classifica in coabitazione con il Promoball Flero e con un punto di vantaggio sul Mandello.

    L’1-3 conquistato dalle argentelle sabato sera si combina infatti con la spartizione della posta nello scontro diretto di Maclodio, terminato con il successo al tie break del Promoball. La strada è ancora lunga e nella corsa ai primi due posti potrebbe inserirsi anche Torbole Casaglia, ma intanto la squadra di Mario Martinez ha messo un mattone importante, espugnando un campo sul quale di recente erano caduti Orgiano, Bassano e lo stesso Promoball.

    Di fatto il successo è stato costruito con tre partenze fulminee nel primo, secondo e quarto set, nei quali la Trentino Energie si è trovata a condurre rispettivamente per 2-15, 2-10 e 1-9, tre parziali devastanti per gli equilibri delle frazioni, ai quali Brescia ha provato a rispondere, riuscendoci solo nel secondo, salvo poi soccombere nel finale. Nel terzo, invece, si è giocato punto a punto e si è deciso soprattutto a causa di un netto calo di rendimento della ricezione trentina nella parte finale.

    I numeri comunque sono tutti dalla parte dell’Argentario, più performante in attacco (43%-36%) e soprattutto a muro (10-3), anche grazie alla propria superiorità fisica. Da sottolineare la prova decisiva delle due centrali Sfreddo e Pixner, a segno 23 volte in due.

    La cronaca

    Brescia affronta la sfida con Asia Merzari in regia, Camilla Bonardi opposta, Giorgia Fontana e Alessandra Missora in banda, Giorgia Tessari e Anna Uzunova al centro, Sara Gnutti libero. Settetto base per le argentelle, che alternano Battistoni e Garbo nel ruolo di libero.Lo scatto dai blocchi della Trentino Energie è devastante. Le solite efficaci battute di Bonafini mandano a nozze la fase break, che va a segno con Pucnik e due volte con Sfreddo con altrettanti primi tempi, poi tocca a Katerina fare del male alla ricezione bresciana e ad un cambio palla che si arena su un errore Bonardi, due muri di Costalunga e Groff ed un ace corto su Fontana. In pochi minuti siamo già sull’1-9 e non è finita, perché poi inizia la serie di servizi di Sfreddo, aperta da un ace su Del Bono ed alimentata da un muro e un attacco di Pixner, nonché dagli attacchi vincenti di Groff e Della Valentina, entrata per Costalunga, colpita al volto dal pallone. Il risultato è un impietoso ed irreale 2-15, raro a vedersi su un campo di pallavolo.

    Un vantaggio talmente ampio che produce, come effetto collaterale, un brutale allentamento della tensione nelle file trentine, tanto che Brescia comincia a ridurlo sempre di più. 5-15 con due punti di Fontana, che firma anche il 7-16, 10-18 con un primo tempo di Uzunova, 12-19 con un ace corto della stessa centrale, 15-20 con una fast di Tessari e un mani e out di Messora. A quel punto l’Argentario chiude di nuovo la serranda e va a prendersi la frazione con un parziale di 0-5, costruito ancora con le battute di Sfreddo (ace su Fontana), due omaggi bresciani (fallo di posizione ed errore in attacco) e un punto di Groff, quello del 15-25.

    L’avvio della seconda frazione è un altro shock per Brescia, che dopo aver messo da parte due punticini (2-0) viene nuovamente travolta nella rotazione in cui la Trentino Energie è al servizio con Katerina Pucnik: nove break point consecutivi, che si aggiungono ai quattro della prima frazione, permettono alle ospiti di portarsi sul 2-10 e con la frazione in mano. In quella striscia infinita ci sono due ace sul libero Gnutti, ma soprattutto tanti contrattacchi, che mettono in mostra la superiorità dell’Argentario in ogni fondamentale, a segno con Groff, Costalunga e Sfreddo. Non è immaginabile che le lombarde riescano a rimontare uno svantaggio del genere, invece è esattamente ciò che accade, in un pericoloso crescendo, che comincia con un ace di Tessari e contrattacco vincente di Fontana, prosegue con un tocco lungo della stessa Fontana e con una bordata in mezzo al muro, la posizionato, di Bonardi per l’11-15. Il vantaggio dell’Argentario è ancora considerevole, ma evapora del tutto quando il cambio palla trentino collassa improvvisamente di fronte ai servizi di Uzunova, che realizza tre ace sul libero, inframezzati dagli errori di Pucnik (molto contestato per un possibile tocco del muro) e Groff. Il risultato è un 17-16, che fa suonare l’allarme rosso.

    Fino al 19-19 cambia poco, poi Martinez inserisce Zara al servizio, cambiando la diagonale e la scelta si rivela vincente, perché la giovane palleggiatrice apre la serie con uno splendido ace inizialmente negato dal primo arbitro (la palla è completamente in campo), poi fortunatamente corretto dal secondo stimolato a dire la propria dal tecnico argentino, al quale fanno seguito un palleggio falloso di Merzari e un attacco vincente di Costalunga. Il 19-22 è quello che serve per navigare fino al 21-25 finale, frutto di un altro ace, stavolta estratto dal cilindro di Amelie Pixner, che va a punire Del Bono in posto 5.

    La terza frazione è la più ordinaria delle quattro, non foss’altro perché è l’unica in cui l’Argentario non la comincia con un vantaggio soverchiante, anzi si trova subito sotto per 3-1 con un ace di Messora su Costalunga, per poi rimettersi in carreggiata quando i servizi ficcanti di Sfreddo portano un ace e aiutano Pixner a murare l’opposta Bonardi e Costalunga a intestarsi il break point del 4-6. Sull’8-10 la Trentino Energie sembra poter dare un’accelerata significativa (tocco di Bonafini per il +3), ma poi la squadra, apparentemente senza motivo, si spegne e finisce preda del sistema muro difesa e dei ripetuti “mani e out” di Brescia, come era accaduto nel match dell’andata. A lanciare la corsa delle padrone di casa sono i servizi della regista Merzari (anche un ace su Costalunga) e gli attacchi di Fontana (14-13). Poi Pucnik ci mette del suo con una pipe fuori misura, ma a decidere la frazione è la serie di battute di Fraccaro (entrata sul 9-12 al posto dell’opposta Bonardi) che mettono in difficoltà Pucnik in ricezione e di conseguenza in attacco (muro di Tessari e palla out), paralizzando il cambio palla trentino fino 22-17. Due buoni servizi di Bulegato riducono la distanza (22-20), ma poi un ace di Messora su Costalunga e un attacco di Fontana assolutamente difendibile, lasciato cadere senza reazione, chiudono il set sul 25-20.

    Il cambio di campo, fortunatamente, funziona come una specie di tasto di reset, che funziona talmente bene da riportare lo sviluppo degli eventi allo schema dell’inizio del primo e secondo set. Sull’1-2 va infatti al servizio Pucnik e ci rimane per un’eternità con il contributo finalmente decisivo del muro, che aveva latitato nel corso del terzo parziale. Ci mettono del loro anche le bresciane, con un’invasione di Merzari e un fallo di posizione di Fraccaro, ma a gettare nello sconforto le biancorosse sono soprattutto i muri di Sfreddo (ben due) e Groff. La centrale triestina scaglia anche a terra il primo tempo dell’1-9 e si capisce che i tre punti sono già assegnati, salvo clamorosi colpi di scena. La squadra lombarda stabilizza poi il cambio palla, ma non riesce mai a cambiare il corso della frazione e sul 9-16 incassa due break firmati da Groff con altrettanti attacchi. Si viaggia rapidi fino al 16-24, quando Colombi manda fuori la fast e chiude l’incontro.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C maschile: Cascina trascina la capolista Migliarino al tie-break e strappa un punto

    In una Galilei ribollente di tifo i biancorossi della Pallavolo Cascina vanno ad un passo dalla vittoria contro la capolista Migliarino, dimostrando di essere sul pezzo soprattutto nelle prime due frazioni e solo il tie-break (con “rosso” annesso) li condanna alla sconfitta con il minimo scarto.

    La cronaca

    Indisponibili Leli e Boaretti, Orsolini schiera in campo Bernardini in regia opposto a Salvini, Armani e DiNasso di banda, Germelli e Zucchini al centro e Pergolesi libero.

    Cascina fin dai primi scambi si dimostra attenta e determinata (ottimo il contributo di Leli chiamato inseconda linea al posto di Armani), sciorinando buona pallavolo al cospetto di una delle corazzate delcampionato. Il punteggio rimane in quasi assoluta parità per tutto il corso del set e gli ospiti sono costretti a dare il meglio e ricorrere al timeout per mettere la testa avanti (11-10, 17-14, 18-19). Si prosegue punto a punto fino al 23-23, quando un muro vincente di Zucchini e un errore in attacco degli avversari ci consegnano il parziale (25-23; 1-0).

    La seconda frazione di gioco ricalca la prima, con Cascina sempre in leggero vantaggio, pronta a ribatterecolpo su colpo alle trame avversarie con buona autorità (6-5; 9-7; 15-13). Sul punteggio di 17-15 gli ospiti, sospinti dall’ex Pitto (centrale davvero fuori categoria), passano avanti (17-18). I biancorossi cascinesi hanno però il grande merito di non mollare la presa (Leli al solito per Armani sul 19 pari) e a partire dal 21- 21 (Pitto in panca per rotazione) piazzano tre attacchi vincenti consecutivi (Di Nasso, Armani, Salvini) e chiudono subito con un bel mani fuori di Armani (25-21, 2-0). Un punto in saccoccia, ma a questo punto si sperava di più

    Il terzo set registra invece un netto calo di Cascina che abbassa la testa di fronte al veementeritorno di Migliarino, determinatissimo a rientrare in partita: 7-9, 8-17, 9-23 e chiusura senza storianonostante gli ingressi di Leli, Tripiccione e Paradossi. 10-25, 1-2.

    Va un po’ meglio nel quarto, il divario nello score non si allarga come nel precedente (6-8, 9-12, 13-17) ma la sostanza è la stessa. Cascina infatti non dà mai l’impressione di poter recuperare lo svantaggio e ilparziale scivola inesorabilmente nelle mani della capolista (18-25, 2-2) che aggancia la possibilità del tie-break.

    A conferma che, più dell’aspetto atletico e tecnico, in certi frangenti (e con le spalle al muro…) contasoprattutto l’aspetto mentale ed emotivo, Cascina si risolleva (risorge quasi…) nel quinto edecisivo set, combattuto con grande cuore e ritrovata determinazione. I nostri partono forte (3-1, 7-3) ecambiano campo 8-4. Sul punteggio di 10-6 subiscono però il ritorno di Migliarino (time out Orsolini 10-8) che impatta a 10 dopo un attacco out di Armani e si porta poi in vantaggio 11-12 grazie ad un discutibile fallo di doppia fischiato al nostro play. Un bel mani out di Di Nasso ci riporta in parità (12-12), ma sul 13-13 accade quello che non ti aspetti: da una contestazione del capitano di Cascina nasce prima un giallo, poi un rosso (punto e palla) pretesi dagli avversari… (sic). E sul 13-14 Migliarino chiude sul proprio servizio dopo un attacco out di Salvini. Fine della storia 13-15, 2-3.

    Per Cascina un punto che serve ad alimentare la classifica. Prossimo confronti contro CUS Pisa e Cecina in trasferta e Torretta Livorno in casa. Appuntamento a Pisa il prossimo sabato (23/03 ore 18.00) al Palacus di Via Chiarugi.

    PALLAVOLO CASCINA – MIGLIARINO VOLLEY 2-3 (25-23; 25-21; 10-25; 18-25; 13-15)PALLAVOLO CASCINA: Allenatore Luca ORSOLINI. Mario ARMANI, Andrea BERNARDINI, Gabriele DI NASSO (K), Pietro GARZELLA, Lorenzo GERMELLI, Francesco LELI, Nicola PARADOSSI, Samuele PERGOLESI (L), Mario ROSATI, Nicola SALVINI, Alberto TRIPICCIONE, Andrea ZUCCHINI. Dirigente accompagnatore Luca TREMOLANTI, Segnapunti Claudio TRITOLI.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Clementina torna a vincere in trasferta, Ambra Cavallini battuta in quattro set

    La Clementina 2020 Volley di coach Paniconi ritorna a fare punti in trasferta espugnando il campo infuocato dell’Ambra Cavallini di Pontedera con autorità e buon gioco.

    Nei primi due set le marchigiane impongono la loro maggiore qualità nelle variazioni d’attacco e una correlazione muro-difesa quasi perfetta, lasciando pochissimo spazio alle avversarie.

    Nel terzo, ad un calo quasi naturale delle esine corrisponde una crescita dell’intensità di gioco delle pisane che accorciano il distacco. Il quarto è il set più incerto, marchigiane sempre avanti ma con le pontederesi subito a ridosso. L’accelerazione finale delle clementine è però irresistibile e fatale per le locali che soccombono ad una formazione onestamente più organizzata e determinata.

    La cronaca

    1° set. Le toscane in cerca di punti mettono in campo tutta la loro aggressività, ma le clementine sono sempre a ridosso, 6-5. Saveriano & co. non mollano di un centimetro e soprattutto con gli attacchi al centro di Canuti e Grilli tentano la fuga, 9-12. Canuti a muro sembra insuperabile (tre consecutivi), e le marchigiane prendono decisamente il largo 10-15. Il tecnico toscano cerca soluzioni in panchina, ma Fedeli martella con decisione da posto quattro, 12-21. Ormai in campo c’è una sola squadra e coach Paniconi da spazio alle seconde linee, con Usberti che appena entrata chiude un set praticamente dominato dalle clementine dopo il 9 pari, con pochissimi errori e una altissima percentuale in attacco, 14-25.

    2° set. Il buon gioco delle anconetane continua anche all’inizio del secondo parziale e costringe coach Becucci ad un rapido time-out, 3-6. Il vantaggio delle esine si dilata con estrema apparente semplicità, grazie ad un gioco fluido e veloce, 4-10. Una Fedeli incontenibile dal muro avversario continua il quasi monologo delle anconetane, 10-17. La difesa della Clementina risucchia tutti i tentativi delle pisane e il distacco aumenta ancora, 11-21. Il servizio insidioso della subentrata Melani mette momentaneamente in difficoltà la ricezione ospite che subisce un parziale di 6 a 0 che esalta il pubblico locale, ma che in definitiva serve solo ad allungare un po’ il set che si chiude con una fast dell’imprendibile Canuti, 19-25.

    3° set. Il Pontedera comincia ad opporre qualche muro in più agli attacchi delle clementine e costringe coach Paniconi a fermare il gioco, 8-4. Le esine adesso faticano a mettere palla a terra, con le percentuali d’attacco nettamente diminuite, 14-8. Cambio in regia per la Clementina con Paparelli che subentra a Saveriano, ma le difficoltà delle ospiti, che non ritrovano la fluidità di gioco dei primi due set, rimangono evidenti, 18-15. Succede di tutto, compreso un rosso diretto a Paparelli che protesta con troppa energia, con le pisane che prendono coraggio e aumentano il vantaggio, 23-17. Rientra capitan Saveriano e da nuova spinta e determinazione alla rimonta marchigiana che arriva ad impattare a quota 23, con una Della Rosa strepitosa. Il miracolo, però, non riesce fino in fondo perché gli ultimi determinanti due punti sono delle toscane, che accorciano il distacco, 25-23.

    4° set. Adesso la partita si fa accesa ed incerta, con le due squadre che lottano alla pari 6/6, 8/8. Due muri consecutivi di Fedeli costruiscono il primo mini-break del set per le esine, 8-10. Si lotta, eccome, le toscane sembrano rinate e riescono nel sorpasso, 12-11. Di nuovo dentro Paparelli e controsorpasso immediato delle ospiti con un muro di Canuti, 12-15. Da qui in avanti le clementine lottano con ritrovato ordine e raziocinio e riescono a mantenersi sempre in vantaggio nonostante i ripetuti tentativi delle pisane di rientrare, con Canuti e Fedeli in grande evidenza, 16-20. Il 24° punto da posto due è di una tignosa Usberti e il primo tempo decisivo, che chiude set e partita, lo mette a segno l’imprendibile Giorgia Grilli, 21-25.

    Coach Paniconi commenta così la bella prestazione della sua squadra: “Due ottimi primi set giocati con grandissima attenzione, precisione e qualità sia tecnica che tattica. Nel terzo set ci siamo un po’ complicati la vita, anche per la preventivabile reazione della squadra di casa e abbiamo, purtroppo, fatto fatica nelle cose che invece ci erano riuscite molto bene nei set precedenti. Nonostante questo, buona la reazione che ci ha portato a recuperare il set fino al 23 pari e la volontà di recuperarlo dopo essere stati abbondantemente sotto.“

    “Nel quarto parziale si è giocato punto a punto, soprattutto nella parte iniziale, poi abbiamo preso un discreto vantaggio giocando non con la qualità dei primi due set ma, comunque, ad un livello accettabile. Credo che questi tre punti siano molto importanti perché vengono dopo una partita negativa come quella di Firenze e soprattutto vengono dopo una buona settimana di allenamento, nella quale quello che ci aspettavamo era una reazione e la dimostrazione di una buona personalità in campo. Credo che per buona parte della gara questo si sia visto. Adesso da martedì lavoreremo per preparare bene la gara casalinga contro Nottolini per provare a scalare qualche altra posizione in classifica.”

    CLEMENTINA 2020 VOLLEY – AMBRA CAVALLINI PONTEDERA: 1-3 (14-25; 19-25; 25-23; 21-25)

    AMBRA CAVALLINI PI: Donati 21, Simoncini 4, Marocchini, Andreotti 6, Meini 1, Melani 5, Fenili 8, Chericoni 5, Martelli, Bertini, Pagliazzo, Casarosa S.(L1), Casarosa G. (L2). All. Becucci. CLEMENTINA 2020 VOLLEY: Dalla Rosa 14, Ciccolini, Stafoggia 5, Usberti 2, Fedeli 18, Canuti 20, Grilli 11, Saveriano, Pizzichini, Paparelli 1, Boari, Sposetti (L1), Bastari (L2). All. PaniconiArbitri: Giannini e AlbonettiAmbra Cavallini: muri 11, batt. v. 3, batt s. 9, att. 21%, ric. 50%, errori punto 22.Clementina 2020: muri 9, batt. v. 5, batt s. 7, att. 36%, ric. 61%, errori punto 18.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B maschile: l’Indeco Molfetta torna da Taviano senza punti

    L’Indeco Molfetta torna a mani vuote dalla trasferta contro Taviano. La corazzata salentina, seconda classificata, si conferma top team del girone H e batte per 3-1 i molfettesi, che non riescono a bissare l’impresa dell’andata, quando capitan La Forgia e compagni si imposero, con lo stesso punteggio, al PalaPoli. Per gli uomini di coach Difino è la prima sconfitta nel 2024.

    La cronaca:Il coach biancorosso schiera Bernardi in regia in diagonale con Petruzzelli, Lorusso e Ingrosso di banda, La Forgia e Tritto al centro, Utro libero. Marte risponde con la diagonale principale Balestra-Orefice, laterali Gabriele e Attolico, al centro Serra e Scrimieri, libero Conforti.

    Pronti, via, Taviano fa capire sin da subito le proprie intenzioni bellicose e si aggiudica il primo parziale 25-15. Reazione importante nel secondo parziale dei biancorossi nel secondo parziale, che restano incollati ai salentini: al fotofinish, però, gioisce la squadra di casa per il 25-20 finale. Tutta un’altra musica nel terzo parziale: dopo un avvio punto a punto, i biancorossi conquistano il break e, grazie ad un importante turno al servizio di Petruzzelli, creano il gap decisivo. Termina 19-25 per i biancorossi. Con la forza della grande squadra, Taviano impedisce all’Indeco di allungare il match: i salentini conquistano subito il break (8-6), a metà frazione dilagano (16-10) e chiudono il game 25-15.

    Tra le fila molfettesi, da segnalare il positivo ingresso di Cappelluti per capitan La Forgia e il ritorno in campo di Borghetti, in luogo di Ingrosso. Per i biancorossi buona prova in attacco con un 43% di positività; Lorusso migliore dei suoi tra gli attaccanti maggiormente serviti. Fatica Petruzzelli (20% di positività), prezioso però negli altri fondamentali. A fare la differenza è la qualità dei singoli: Gabriele del Taviano, superstar tra gli schiacciatori del girone, mette a referto 29 punti ed è decisivo nei momenti topici della gara.

    Taviano meglio a muro con 11 muri di squadra (4 per Scrimieri) contro i 7 biancorossi (4 per Bernardi). Ricezione migliore per l’Indeco (56% positiva contro il 38% dei locali) che vince anche il confronto dei servizi vincenti: 6 per l’Indeco (5 per Petruzzelli) contro i 5 avversari. A fare la differenza, oltre alla prova monstre di Gabriele e all’attacco dei salentini che chiude con il 51% di positività, anche alcuni errori di troppo dell’Indeco, 32 (di cui 11 errori diretti in attacco) contro i 26 del Taviano.

    Cambia la classifica per Molfetta. Grottaglie è sempre battistrada con 49 punti, inseguita da Taviano a quota 41. Seguono Gioia e Galatone, rispettivamente con 36 e 34 punti, poi l’Indeco con 33 punti e una gara in meno rispetto alle altre quattro corazzate del girone. Nel prossimo turno, i biancorossi sfideranno Gioia nel gran derby tra piazze storiche pugliesi del volley: fischio d’inizio fissato per martedì 26 marzo alle 20.30.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B2 femminile: la Rossetti Market Conad sorride ancora al tie-break

    Nuovo tie break vincente per la Rossetti Market Conad, che dopo il quinto set con il sorriso in terra mantovana contro il Davis 2C si ripete in B2 femminile superando 3-2 la Tecnimetal Piadena. Sotto 1-0 e poi avanti 2-1, la squadra allenata da Federico Bonini e Paolo Bergamaschi è stata trascinata al tie break, vinto con personalità.

    Il successo riallaccia il feeling tra le gialloblù e il rettangolo di gioco amico di Alseno violato nei precedenti due match casalinghi da Soliera e da Cerea.

    La cronaca

    Per le piacentine, una partenza difficile, con Piadena che ha spinto subito sull’acceleratore conquistando il primo set e portandosi avanti anche nel secondo (11-16); qui è arrivata la reazione delle padrone di casa, capaci di ribaltare la situazione pareggiando i conti con il 25-22 del secondo parziale per poi dominare la scena nella terza frazione (25-16). Avanti 2-1, però, Alseno non è riuscita a trovare continuità, pagando un brutto quarto set (13-25) venendo trascinata al tie break dove ancora una volta l’inerzia è cambiata, questa volta definitivamente a favore delle gialloblù con il 15-11 che ha fatto calare il sipario.

    “Piadena – commenta coach Bonini – si è confermata una squadra compatta. Abbiamo lavorato molto bene in ricezione a fronte di una loro battuta aggressiva costante e anche in difesa, mentre dobbiamo crescere rapidamente al servizio e in attacco, dove siamo stati troppo morbidi aiutando l’avversario a sviluppare il suo gioco pericoloso. L’uscita di Barbarini ci ha involontariamente dato una mano, così come l’ottimo ingresso di Gandolfi che oltre a un aiuto tecnico ha dato anche una scossa emotiva alla squadra”.

    In classifica, la Rossetti Market Conad rimane a braccetto con la Zerosystem al secondo posto a quota 42 punti, sempre tallonata a -1 da Cerea (quarta a 41) e rosicchiando un punto alla capolista San Giorgio (44), battuta al tie break a San Damaso dalla stessa Zerosystem. Sabato alle 18 trasferta a Modena contro l’Anderlini, indigesta all’andata.

    ROSSETTI MARKET CONAD-TECNIMETAL PIADENA 3-2 (21-25, 25-22, 25-16, 13-25, 15-11)

    ROSSETTI MARKET CONAD: Falotico 15, Frassi 5, Bernabè 16, Spagnuolo 17, Scurzoni 14, Neri 1, Toffanin (L), Marchesi 1, Agostini, Gandolfi 1, Palazzina. N.e.: Tartari, Bozzetti, Pieroni (L). All.: BoniniTECNIMETAL PIADENA: Bocchi 2, Ravera 21, Barbarini 8, Frigerio 15, Leoni 9, Ghisolfi 11, Montagnani (L), Zinetti, Ballestriero, Castagna 6. N.e.: Rosegnini, Pizzi, Anglois (L). All.: ZanottiARBITRI: Rossi e ChiaraNOTE: durata set: 29’, 35’, 27’, 24’, 18’ per un totale di 2 ore e 13 minuti di giocoRossetti Market Conad: battute sbagliate 12, ace 3, ricezione positiva 47% (perfetta 31%), attacco 28%, muri 13, errori 27Tecnimetal Piadena: battute sbagliate 16, ace 4, ricezione positiva 41% (perfetta 31%), attacco 25%, muri 15, errori 29.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO