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    Marsella e Quarta, i primi volti nuovi di Aurispa Links per la Vita

    Sono stati annunciati i primi volti nuovi in casa Aurispa Links per la Vita. Si tratta, nell’ordine, del palleggiatore Filippo Marsella e dello schiacciatore opposto Riccardo Quarta.
    Marsella, classe 2002, ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Volley Calimera (2020/21), per poi laurearsi campione provinciale U19 l’anno successivo con la maglia del Lecce Volley. Gli anni seguenti lo hanno visto disputare tre campionati consecutivi di Serie B, rispettivamente con le maglie di Green Volley Galatone, Pag Volley Taviano e BCC Volley Leverano, prima dell’ultima parentesi in Serie C con la Virtus Tricase.
    Queste le sue prime parole: “Sarà il mio primo anno in A3, quindi sono molto contento di iniziare questa nuova avventura, ma anche un po’ emozionato per il cambio di categoria. Nonostante questo sono carico, non vedo l’ora di entrare in palestra e mettermi subito al lavoro per dare il mio contributo a raggiungere gli obiettivi di squadra. Sono curioso di scoprire come saprò adattarmi a questi livelli e mi metterò a disposizione per colmare eventuali lacune e farmi trovare pronto.”

    Quarta, invece, è un classe 2001 ed è alto 197 cm, è cresciuto nelle giovanili della Conad Lecce e ha esordito in prima squadra con la stessa maglia nel campionato di Serie C. Nel 2023/24 fa il salto di categoria in Serie A3 con la Leo Shoes Casarano, per poi trasferirsi nella Virtus Tricase, con cui ha disputato l’ultima stagione sportiva.
    L’opposto ha spiegato: “Sicuramente l’aver visto con i miei occhi il lavoro del mister durante lo scorso anno è stato un fattore determinante, sento che questo è il posto giusto per proseguire nel mio percorso di crescita. Sono molto contento, so che ci sarà tanto da lavorare e non vedo l’ora”.
    In merito alle aspettative, ha aggiunto: “Sarà un campionato tosto, ma lavorando duro sapremo dire la nostra. Sarà importantissimo creare il giusto clima, sia in campo che fuori, perché è un aspetto fondamentale per tirare fuori il meglio di ciascuno di noi”.
    Infine, è arrivato l’attestato di stima verso i tifosi: “Dopo aver assistito a tante partite e averli anche incontrati da avversario, mi sono reso conto di quanto sia bello giocare con dei tifosi del genere, saranno un fattore determinante e starà anche a noi meritarci il loro sostegno.”
    Uff. Stampa Aurispa Links per la Vita LEGGI TUTTO

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    Leonardo Ferrato palleggerà con altri colori: «Grato a Belluno»

    È arrivato a ridosso delle festività natalizie, nel 2023. E ha subito dato una svolta: non solo a quella stagione, ma anche alla successiva. Ora, però, è tempo di imboccare altri percorsi: Leonardo Ferrato e il Belluno Volley si separano, al termine di un cammino lungo diciassette mesi. Un periodo nel quale il palleggiatore, originario di Due Carrare, ha lasciato il segno con la sua positività d’animo e di pensiero. E la sua regia, orientata a sviluppare una pallavolo ad alta intensità.
    Ferrato tiene a salutare l’ambiente biancoblù: «Rimangono di sicuro i rapporti umani creati con i compagni, la squadra e chi gravita attorno al Belluno Volley. Ci sono davvero molte persone importanti, le quali vivono il palazzetto ogni giorno insieme a noi, con una passione e una dedizione uniche. Il mio più grande ringraziamento va a loro».
    Il regista si guarda indietro: «Rispetto a questa esperienza, sarebbe riduttivo citare un momento in particolare, ma porterò sempre nel cuore i discorsi pre-partita del nostro dottore, Marco Sommavilla, e l’energia che si creava in quel momento. A lui va uno speciale “grazie” per la bontà e gli insegnamenti che ci ha sempre dato».
    Ferrato ha chiuso la sua annata sotto rete, in Campania, con una gara 5 di finale playoff nobilitata da ben 9 punti, frutto di un attacco, 4 servizi vincenti e altrettanti muri: «Un saluto e un ringraziamento ai tifosi, in particolare a chi ci ha sostenuto pure nell’ultima trasferta a Sorrento – conclude -. E non ha mai smesso di credere in noi». LEGGI TUTTO

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    Grazie Daniele

    La Personal Time San Donà saluta e ringrazia Daniele Mellano, centrale classe 2002, che conclude la sua esperienza dopo una stagione vissuta con impegno e dedizione.
    Daniele è arrivato con grande voglia di crescere e mettersi alla prova, portando al centro della rete fisicità, entusiasmo e spirito di squadra. Ha dimostrato costanza e determinazione, diventando una presenza solida in palestra e contribuendo al percorso del gruppo con serietà e disponibilità.
    A Daniele, un grande in bocca al lupo per il futuro sportivo e personale. LEGGI TUTTO

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    Manuel Benassi resta all’Avimecc Modica, sarà il vice di Distefano

    Dopo la riconferma sulla panchina di coach Enzo Distefano, la dirigenza dell’Avimecc Modica ha ufficializzato nelle scorse ore che il suo braccio destro per la stagione 2025/2026 sarà ancora Manuel Benassi.
    Fortemente voluto al suo fianco proprio da Distefano, il coach argentino sarà il suo primo consigliere anche nella prossima stagione di serie A3.
    Dirigenza, giocatori e tutto l’ambiente biancoazzurro, dunque, hanno apprezzato il lavoro, il carisma e la grande preparazione di Manuel Benassi che metterà a disposizione tutta la sua esperienza iniziata a maturare già quando scendeva in campo da giocatore.
    “Dopo i risultati ottenuti lo scorso campionato, soprattutto dopo una partenza difficile – spiega Manuel Benassi – un po’ mi aspettavo questa riconferma. Ringrazio per la fiducia il presidente Ezio Aprile e il Direttore generale Luca Leocata, fiducia che sono riusciti a trasmettermi e questo non può che farmi contento e motivarmi ancora di più. Lavorare insieme a Enzo Distefano – continua – è per me sinonimo di gratificazione. È vero che siamo grandi amici, ma è anche vero che sul lavoro siamo entrambi orientati sulla concretezza per puntare dritti sull’obiettivo da raggiungere. Dobbiamo ripartire da dove abbiamo lasciato – sottolinea – e questo è molto importante. Non sarà facile ottenere il quinto posto conquistato la scorsa stagione, dove poi siamo stati eliminati da Lagonegro che poi è stato promosso in A2. Questo diventa una lettura positiva di quanto abbiamo fatto, ma per migliorare dobbiamo ripartire da un gruppo, dove bisognerà collaudare sempre più i nuovi innesti in un gruppo giovane lavorando soprattutto sull’aspetto mentale e sulle motivazioni, perchè i giovani sono bravi quando le cose vanno bene, ma rischiano di abbattersi quando le cose non vanno per il verso giusto. Sarà compito dello staff tecnico trovare gli equilibri giusti per mantenere la credibilità e le motivazioni che la squadra ha ottenuto in questi ultimi anni e ripetere e magari migliorare la stagione appena conclusa sarebbe molto importante per tutti. Sappiamo già da ora che non sarà semplice, perchè il livello della serie A3 va sempre ad alzarsi e lo farà anche la prossima stagione. Guardando come si sta muovendo il mercato con le squadre che si stanno tutte rinforzando adeguatamente nulla sarà dato per scontato, ma lo era già lo scorso anno. Tutte le formazioni – conclude Manuel Benassi – stanno mettendo a segno colpi di valore per migliorare le rose, quindi, noi avremo come obiettivo migliorare il piazzamento dello scorso campionato, ma dobbiamo tenere sempre i piedi a terra, consapevoli che partita dopo partita, settimana dopo settimana dobbiamo di avere sempre la migliore forma fisica e mentale e per questo serve l’aiuto di tutto l’ambiente così come sempre è sempre stato”.
    La riconferma di Manuel Benassi è stata voluta all’unisono da tutta la dirigenza modicana, che ha voluto così dare continuità a un progetto a lungo termine.
    “Partiamo dal concetto che squadra che vince non si cambia – dichiarano i dirigenti dell’Avimecc Modica – quindi, è normale che abbiamo in primis puntato alla riconferma del nostro staff tecnico, limitandoci solo a fare degli accorgimenti dove riteniamo serve migliorare, lasciando al loro posto le cose che hanno funzionato. Riteniamo che Manuel Benassi possa dare continuità al grande lavoro svolto insieme a coach Distefano nella scorsa stagione ed è stato giusto riconfermarlo come vice allenatore. Benassi è una persona leale e sincera oltre a essere molto preparato e sempre disponibile al confronto e bravo a comprendere il lavoro di tutti. Siamo certi che insieme a Enzo Distefano saranno i leader di tutto lo staff tecnico e porteranno la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società in questa nuova stagione di serie A3”. LEGGI TUTTO

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    Sarà Nicola Angius il vice di coach Denora Caporusso

    Ancora Sarroch anche per coach Nicola Angius! Per la stagione che sta per cominciare avrà il compito di coadiuvare Francesco Denora Caporusso come secondo allenatore, raccogliendo i frutti di un lavoro portato avanti nelle due stagioni precedenti con impegno e dedizione.
    “Nicola è un elemento a cui siamo particolarmente legati, arrivato in punta di piedi ha quotidianamente conquistato la fiducia di tutto l’ambiente, indossando alla perfezione quell’abito virtuale che rappresenta la nostra famiglia Gialloblu. È ambizioso, scrupoloso, curioso, è un piacere vederlo crescere, provando sempre a superare i propri limiti. Personalmente, sono molto orgogliosa di lui e del suo percorso di crescita: sono certa che continuando a lavorare con impegno e umiltà saprà ritagliarsi spazi sempre più importanti nel mondo della pallavolo”, dichiara il ds Lai.
    “Sono felice di iniziare questa mia terza stagione a Sarroch”, ci racconta coach Angius. “Il rapporto con la società è solido, basato su una fiducia reciproca che negli anni si è consolidata. Sono contento di restare perché qui ho trovato persone ambiziose, volenterose di far bene e con cui condivido valori e obiettivi. Sono orgoglioso del percorso fatto finora, della mia crescita personale e professionale, e sono convinto di poter dare un apporto importante anche quest’anno. Affronterò questa stagione con grande passione, ambizione e la voglia di eccellere. Per me è una sorta di prova del nove, e sono convinto che possiamo, e dobbiamo, fare bene.Conosco bene i veterani della squadra, so che c’è fiducia e stima reciproca, e sono altrettanto fiducioso che anche con i nuovi arrivati si potrà costruire fin da subito un lavoro serio e di qualità. L’arrivo di Francesco Denora a guidare lo staff è sicuramente stata una piacevole sorpresa: abbiamo già instaurato una buona intesa e non vedo l’ora di iniziare questo nuovo percorso insieme.” LEGGI TUTTO

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    Savigliano, capitan “Ciccio” sempre al centro

    Dalla panchina… al campo! Dopo aver annunciato chi saranno allenatore e secondo per la prossima stagione, il Volley Savigliano è lieto di annunciare il primo componente del roster che disputerà il campionato 2025/26 di Serie A3 Credem Banca. Si tratta di Francesco Dutto, che sarà ancora una volta capitano e punto di riferimento del gruppo biancoblu.
    Classe 1991, “Ciccio” è cresciuto nelle giovanili dell’allora Bre Banca Lannutti Cuneo. Centrale di ruolo, debuttò tra i grandi a Corigliano, nella Serie A2 2011/12. Da lì, un percorso lungo un decennio, tra Cagliari (B1), Fossano (B1, B2 e Serie B), il ritorno a Cuneo nella Serie A2 2018/19 e, dal 2019, Savigliano, con cui ha conquistato la promozione in Serie A3, per poi stabilizzarsi in categoria. Il prossimo, quindi, sarà il settimo anno al PalaSanGiorgio, ma il primo nella doppia veste di giocatore e Direttore sportivo, ruolo che ricopre dallo scorso marzo.
    Queste le sue parole: “Per me questa conferma significa tanto. Sono felice, anzi, onorato di poter far parte del gruppo squadra e che il nuovo coach abbia deciso di confermarmi. Cercherò di portare sul campo anche la mia esperienza, dando una mano ai ragazzi più giovani, soprattutto nel mio ruolo. Poter continuare a “menare forte” sul campo è una cosa importante, perché il fuoco dentro c’è ancora, così come la voglia di vincere. Il doppio ruolo da giocatore e Ds? Non porterà grossi cambiamenti in campo. Io credo che il ruolo del capitano debba essere anche quello di tramite tra squadra e società, e io l’ho sempre interpretato in questo modo. Ora, sarà la stessa cosa, anche perché durante la stagione ci sarà sicuramente tanto la parte di giocatore e capitano e indubbiamente meno quella di Ds. La squadra che abbiamo costruito sarà ambiziosa. Sono contento dei nuovi innesti, delle conferme e, soprattutto, del nuovo coach. Si prospetta una bella stagione, anche perché abbiamo tanta voglia di riprendere e di divertirci insieme”.
    A “Ciccio” va l’augurio da parte di tutta la società che questa prima annata nel doppio ruolo possa essere indimenticabile per i risultati raggiunti con il club. Forza Savian! LEGGI TUTTO

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    Sesto posto in Junior League

    La Negrini CTE Acqui Terme conclude al sesto posto la sua avventura in Junior League, torneo dedicato alle formazioni U20 delle squadre di serie A.
    Dopo aver eliminato Diavoli Rosa Brugherio e Prata di Pordenone, i ragazzi guidati dal duo Totire – Garra sono approdati alla final nine di Bologna.
    I termali sono stati inseriti nel girone C con Valsa Group Modena, da cui sono stati sconfitti 3-1 (25/13, 25/19, 23/25, 25/19) sabato 31 maggio e Kioene Padova, contro cui si sono imposti 3-0 (25/20, 29/27, 25/17) domenica 1 giugno.
    Nel pomeriggio gli acquesi, a seguito della classifica avulsa, hanno disputato la finale per il quinto posto persa contro Romeo Sorrento (16/25, 18/25, 25/18, 21/25).
    I tecnici Michele Totire e Luca Garra raccontano: “Bellissima esperienza per i ragazzi della Pallavolo La Bollente di Acqui Terme alla Del Monte Junior League, che si è svolta a Bologna dal 31 maggio al 2 giugno. I biancoblu si sono ottimamente comportati in una manifestazione di altissimo livello, affrontando le società più importanti d’Italia. Nella prima sfida abbiamo incontrato subito la corazzata Modena, a cui abbiamo strappato un set importante. Questo, unito alla bellissima vittoria per 3 a 0 contro Padova, ci ha permesso di qualificarci per la finale 5°/6° posto, anche se solo il quoziente punti non ci ha consentito di accedere alle semifinali, alle quali è invece approdata l’Itas Trentino.
    Nella finale 5°/6° posto, il nostro avversario è stato Sorrento che, a differenza di Acqui, in mattinata aveva potuto riposare. Questa condizione ha sicuramente inciso parzialmente sul risultato finale, che è stato di 3 a 1 per i campani”
    I protagonisti in campo: Garra (K), D’Onofrio, Stambuco, Garbarino, Pozzatello, Carrera, Assalino, Sarasino, Dotta, Chiara, Oliva, Limberti, Fois, Trombin (L1), Mammoliti (L2). All. Totire/L.Garra LEGGI TUTTO

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    La Romeo Sorrento raccontata dal TM Vincenzo Mosca

    La stagione fantastica della Romeo Sorrento può ben essere raccontata solo da chi l’ha vissuta dall’interno ed allora, a conclusione dell’attività agonistica 2024/25, abbiamo intervistato il nostro team manager Vincenzo Mosca:
    Partiamo dalla fine, il 18 Maggio 2025 è caduto l’ultimo pallone, che stagione è stata per la Romeo Sorrento?Beh, raccontare questa stagione è impossibile, le emozioni e le sensazioni vissute da febbraio ad oggi sono qualcosa di incredibile, mai nessuno di noi avrebbe pensato ad un epilogo del genere, un triplete che entra di diritto nella storia della pallavolo italiana e ancor di più nella storia della pallavolo campana e della penisola sorrentina. È stata una stagione dove fin da quando ci siamo conosciuti il primo giorno si percepiva nell’aria un’empatia mai vista, sembrava che già ci conoscessimo tutti da tempo, e su queste basi abbiamo costruito un gruppo eccezionale, fatto prima di uomini e poi di grandi professionisti.Come team manager tu sei il collante tra la società ed i ragazzi, che stagione è stata per te?Sotto questo punto di vista è stata una stagione bellissima e allo stesso tempo molto intensa, ho cercato di mettere a proprio agio tutti i ragazzi assecondando sempre le loro richieste, cose che ho sempre fatto ogni anno a prescindere dai risultati del campo, mi sono sempre dato come obiettivo di dover lasciare il miglior ricordo possibile della Folgore nella testa dei ragazzi che l’anno successivo prendono altre strade.Dal punto di vista organizzativo invece meglio non rispondere, è stata una stagione che mi ha segnato, senza dubbio mi ha fatto crescere, ma allo stesso tempo, avendo il grande difetto di essere maniacale nelle cose che faccio, cercare di far funzionare tutto al meglio è stato davvero duro ed estenuante, d’altronde però non ho nessun rimpianto, dovevo essere anche io allo stesso livello della squadra.Quale ragazzo ti ha particolarmente colpito?Beh, sarebbe scontato per chiunque dire Stefano Patriarca ma per me davvero è stato lui, senza nulla togliere a nessun altro componente della squadra, un uomo eccezionale, sempre disponibile, pronto a trovare le parole giuste nei momenti difficili, il primo ad arrivare in palestra e l’ultimo ad uscirne, l’atleta disposto a soffrire in campo pur di raggiungere l’obiettivo prefisso, insomma il capitano che tutti vorrebbero. A tal proposito ci tengo a ricordare un episodio che serva da sprone ai ragazzi che oggi si pongono come obiettivo di farsi strada nel nostro sport, dopo un infortunio alla caviglia patito durante un allenamento nella settimana prima della gara di Lagonegro, il sabato sera prima della stessa gara si è presentato da solo al palazzetto ad allenarsi pur di recuperare per essere in campo il giorno dopo.Stagione stratosferica conclusasi con un triplete (Coppa Italia, Supercoppa, Playoff Promozione), 20 gare di regular season, 3 partite in Coppa Italia, 1 partita in Supercoppa, 10 sfide playoff. Quale partita non potrai dimenticare e quale azione hai ancora davanti agli occhi?Scegliere la partita da non dimenticare di questa stagione è praticamente impossibile, da Gioia del Colle a Belluno passando da Longarone al Palavesuvio, sono state tutte gare di un livello e di uno spessore altissimo, ma mi farò trasportare dalle emozioni e quindi scelgo quella del primo trofeo alzato al cielo quest’anno, la finale di Coppa Italia di Longarone contro San Donà, quando è caduto l’ultimo pallone a terra che certificava la nostra vittoria non mi sono alzato dalla panchina, sono rimasto seduto a godermi i festeggiamenti dei nostri magnifici tifosi sugli spalti e dei nostri ragazzi in campo, è stato davvero un momento indimenticabile.Per quanto riguarda invece l’azione che mi resterà per sempre davanti agli occhi non scelgo la bellezza ma l’efficacia, quindi senza dubbio il muro di Stan in gara 5 contro Belluno che ci ha regalato la Promozione in A2 sarà uno di quei momenti che ricorderò per tutta la mia vita.Tu sei impegnato durante la stagione con i ragazzi ma ti occupi anche della preparazione della società alla stagione agonistica, che stagione sarà la prossima per la Romeo Sorrento?Guarda, dire che non ci sto pensando sarebbe da stupidi ma dal momento in cui il presidente ha ufficializzato che la nostra società parteciperà al prossimo campionato di A2 stiamo lavorando alacremente tutti i giorni per creare le condizioni migliori ad affrontare il prossimo campionato che ad oggi rientra tra i dieci più importanti d’Europa. Non abbiamo nessuna intenzione di essere una semplice comparsa, andremo su tutti i campi d’Italia a vendere cara la pelle, le caratteristiche che dovranno accompagnarci saranno le stesse di quest’anno, le stesse che ci hanno portato a raggiungere grandi traguardi: MENTALITÀ, CONSAPEVOLEZZA e UMILTÀ.A chi vuoi dedicare questa promozione ?Mi sembra giusto e doveroso dedicare queste vittorie in primis alla mia famiglia che mi sostiene e mi accompagna in questa magnifica avventura, accettare di togliere tempo a loro per dedicarmi ad una mia grande passione non è da poco e avere la fortuna di poterla anche condividere insieme è un qualcosa davvero di eccezionale. Permettetemi però di fare anche una dedica speciale al nostro capitano Stefano Patriarca, durante la stagione ha vissuto un periodo tremendo che avrebbe abbattuto molti, mentre il nostro gigante buono ha avuto la forza e la determinazione di andare avanti e vincere anche per chi ora lo guarda fiero dall’alto. LEGGI TUTTO