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    Serie A3: tutti in campo domenica alle 18.00 per l’ultima giornata di Regular Season

    Ultimo atto della Regular Season in Serie A3 Credem Banca. Domenica 9 marzo, alle 18.00, si chiude la prima fase con la 9a giornata di ritorno del Girone Bianco e l’11° turno di ritorno del Girone Blu. Sono già noti i nomi delle cinque squadre che confluiranno nel Girone Play Out con gare di andata e ritorno da cui scaturiranno tre retrocessioni: The Begin Volley Ancona e Diavoli Rosa Brugherio per il Girone Bianco, BCC Tecbus Castellana Grotte, Gaia Energy Napoli ed EnergyTime Campobasso per il Girone Blu. Nessun dubbio sui team ammessi agli spareggi per il salto di categoria, in particolare le prime quattro teste di serie, ma non l’ordine esatto con cui riempiranno la griglia. Nel Girone Bianco in vetta sgomitano a pari punti Personal Time San Donà di Piave e Belluno Volley, con Acqui Terme prima inseguitrice; nel Blu, dietro alla leader Romeo Sorrento, è bagarre per il secondo posto tra Domotek Reggio Calabria, JV Gioia del Colle e Rinascita Lagonegro.

    Occhi puntati in particolare sulla vetta del Girone Bianco: oltre ad un miglior piazzamento in fase Play Off per il salto di categoria, alla prima posizione del raggruppamento Bianco corrisponderà un pass per la Del Monte® Supercoppa: la formazione che concluderà il Girone Bianco in prima posizione, infatti, acquisirà il diritto di giocarsi il secondo trofeo stagionale dedicato alle società di Serie A3 Credem Banca contro Romeo Sorrento, vincitrice della Del Monte® Coppa Italia Serie A3 e miglior squadra per punti totalizzati in rapporto alle partite giocate. A giocarsi il pass utile per l’evento saranno Personal Time San Donà di Piave, Belluno Volley e Negrini CTE Acqui Terme: tutte e tre le formazioni, infatti, in questo ultimo turno di Regular Season hanno la possibilità di chiudere al primo posto; niente da fare, invece, per le formazioni in vetta alla classifica del Girone Blu, visto che il rapporto punti per partite giocate delle inseguitrici di Romeo Sorrento sarà comunque peggiore rispetto alle rivali del Girone Bianco. La data prevista per l’evento è il 30 marzo 2025.

    Girone BiancoIl turno, in programma domenica 9 marzo, alle 18.00, stabilirà la classifica finale della stagione regolare e, di conseguenza, gli abbinamenti dei Quarti di Finale dei Play Off del gruppo Bianco. Con l’obiettivo di difendere la quinta posizione, ErmGroup Altotevere San Giustino cerca i tre punti in casa contro Diavoli Rosa Brugherio, rivale in coda già destinata al girone Play Out. Il CUS Cagliari deve tenersi stretta la settima piazza, ma in Sardegna arriva la capolista Personal Time San Donà di Piave che è a braccetto con Belluno e, memore di quanto accaduto tra Perugia e Trento in SuperLega Credem Banca, non vuole lasciare nulla agli avversari. Gabbiano Mantova già aritmeticamente quarta, senza possibilità di salire o scendere, è impegnata in casa con Sarlux Cagliari, che è a -1 dal quinto posto e, sulla carta, ha una dose extra di motivazioni. Già rassegnata ai Play Out, The Begin Volley Ancona se la vede con Negrini CTE Acqui Terme, certa di finire sul podio, ma a -2 dalla vetta e costretta a vincere sperando in una giornata storta della coppia in testa per provare a chiudere in prima posizione. Ammessa ai Play Off con l’ultimo slot disponibile, la Monge Gerbaudo Savigliano ha 1 punto di ritardo dalla settima posizione e cerca un’impresa casalinga contro Belluno Volley, team dirimpettaio di San Donà in cima alla classifica e intenzionato a non fermarsi.

    Girone BluAnche le squadre del Girone Blu scendono in campo alle 18.00 di domenica, a eccezione della Vidya Viridex Sabaudia, che deve osservare il turno di riposo e, quindi, ha già terminato la sua Regular Season domenica scorsa conquistando il pass per i Play Off e l’ottavo posto aritmetico. Il match tra EnergyTime Campobasso e Gaia Energy Napoli, ultima e penultima della classe, è già l’anteprima di una sfida dei Play Out. La JV Gioia del Colle, terza e impegnata in casa per difendere la posizione, cercando al tempo stesso di riprendersi il secondo posto, ora a una lunghezza, sfida l’Avimecc Modica, obbligata a difendere il suo quinto posto dall’assalto di Lecce e Ortona, entrambe a -3. La BCC Tecbus Castellana Grotte, nona e con un posto già riservato ai Play Out, ospita l’Aurispa Links per la vita Lecce, che mercoledì ha battuto Ortona 3-0 nel recupero casalingo del 7° turno di andata agganciandola in classifica a quota 27, con lo stesso quoziente set, ma con il naso avanti per un quoziente punti lievemente migliore rispetto agli abruzzesi. Per il sesto posto è un testa a testa tra queste due squadre, ma seppur più complessa e legata anche al risultato di Modica, la quinta posizione è ancora raggiungibile, ma serve un 3-0 e il passo falso in simultanea dell’Avimecc. Per la capolista Romeo Sorrento l’ultimo turno si tratta dell’impegno contro la Rinascita Lagonegro, che si gioca punti pesanti e mira al podio. All’ultima schiacciata la sfida tra la Domotek Reggio Calabria, seconda a +1 dalle inseguitrici, e la Sieco Service Ortona, a caccia di un colpo gobbo con la speranza di migliorare la posizione.

    9ª Giornata di Ritorno – Girone Bianco

    Domenica 9 marzo, ore 18.00San Giustino – BrugherioCUS Cagliari – San Donà di PiaveMantova – SarrochAncona – Acqui TermeSavigliano – Belluno

    Classifica Serie A3 – Girone BiancoPersonal Time San Donà di Piave 37 (17G 14V 3P)Belluno Volley 37 (17G 12V 5P)Negrini CTE Acqui Terme 35 (17G 12V 5P)Gabbiano FarmaMed Mantova 30 (17G 11V 6P)ErmGroup Altotevere San Giustino 27 (17G 8V 9P)Sarlux Sarroch 26 (17G 8V 9P)CUS Cagliari 22 (17G 7V 10P)Monge Gerbaudo Savigliano 21 (17G 7V 10P)The Begin Volley Ancona 15 (17G 5V 12P)Diavoli Rosa Brugherio 5 (17G 1V 16P)

    11ª Giornata di Ritorno – Girone Blu

    Domenica 9 marzo, ore 18.00Campobasso – NapoliGioia Del Colle – ModicaCastellana Grotte – LecceSorrento – LagonegroReggio Calabria – Ortona

    Riposa: Vidya Viridex Sabaudia

    Classifica Serie A3 – Girone BluRomeo Sorrento 47 (19G 15V 4P)Domotek Reggio Calabria 38 (19G 12V 7P)JV Gioia Del Colle 37 (19G 13V 6P)Rinascita Lagonegro 37 (19G 12V 7P)Avimecc Modica 30 (19G 10V 9P)Aurispa Links per la vita Lecce 27 (19G 10V 9P)Sieco Service Ortona 27 (19G 10V 9P)Vidya Viridex Sabaudia 24 (20G 8V 12P)BCC Tecbus Castellana Grotte 20 (19G 5V 14P)Gaia Energy Napoli 19 (19G 7V 12P)EnergyTime Campobasso 9 (19G 3V 16P)

    1 incontro in più: Vidya Viridex Sabaudia.

    PLAY OFF SERIE A3 – LA FORMULALa Serie A3 Credem Banca mette in palio 2 promozioni in Serie A2 Credem Banca assegnate tramite i Play Off. Partecipano le squadre dal 1° all’8° posto di ciascun girone (16 squadre), partendo dai Quarti di Finale tra team dello stesso Girone. Seguono Semifinali tra squadre di gironi diversi, con accoppiamenti fissi. Le squadre che vinceranno le Finali saranno promosse in Serie A2 Credem Banca 2025/26. Quarti e Semifinali dei Play Off si giocano al meglio dei tre match (Gara 1 e Gara 3 in casa della miglior classificata in Regular Season), le Finali al meglio delle cinque partite (Gara 1, Gara 3 e Gara 5 in casa della miglior classificata in Regular Season).

    Le date:Quarti di Finale: 16, 23 e 26 marzo 2025Semifinali: 6, 13 e 16 aprile 2025Finali: 20/21 e 27 aprile 2025, 4, 11 e 18 maggio 2025

    PLAY OUT SERIE A3 – LA FORMULAPrevisto un Play Out per determinare 3 retrocessioni in Serie B. Le ultime 3 squadre classificate della Regular Season nel Girone a 11 team (Blu) e le ultime 2 del Girone a 10 team (Bianco), prenderanno parte a un Girone all’italiana di andata e ritorno. Le prime due squadre della classifica finale si salveranno, le altre tre saranno retrocesse.

    Le date:16, 23 e 29 marzo 2025, 6, 13, 20/21 e 27 aprile 2025, 1, 4 e 11 maggio 2025

    (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Lecce batte Ortona e si aggiudica 3-0 il recupero della 7ª giornata di andata

    E’ stato giocato mercoledì sera il recupero della gara tra Aurispa Links per la Vita Lecce e Sieco Akea Ortona, valida per la 7ª giornata di andata del Girone Blu del Campionato di A3, sospesa lo scorso 24 novembre al terzo set sul punteggio di 17-22, con gli ospiti in vantaggio di due set, per un malore fatale occorso a uno spettatore.Il “remake” della settima giornata di andata ribalta quello che poteva essere il risultato originale e così, è Lecce ad uscirne vittoriosa, per 3-0. La Sieco accusa molto il servizio dei padroni di casa, soprattutto una lunghissima sequenza di bordate dai nove metri messa in atto da Mazzone nel secondo set. Unica nota positiva per Ortona è il rientro in campo del Capitano Leonell Marshall che assaggia il terreno dopo un lungo stop per infortunio. Dura tuttavia solo un set l’avventura del rientrante schiacciatore italo-cubano, tanto quanto la Sieco, che dopo aver lottato fino all’ultima palla nel primo set (dal 20-22 al 28-26), scompare totalmente dal campo lasciando strada libera agli avversari. Non gira la ricezione per gli impavidi che vanno in seria difficoltà tanto che Alessano metterà a referto otto aces. Male invece dai nove metri la squadra ortonese che a fronte dei 12 errori al servizio, non centrerà nessun punto diretto. Una ricezione sporca che non ha permesso quasi mai al palleggiatore Pinelli di avere una palla precisa da offrire ai suoi terminali offensivi. Ne deriva un attacco più prevedibile per Lecce che mura e difende bene.

    Aurispa Links per la Vita Lecce 3Sieco Akea Ortona 0 (28-26, 25-9, 25-14)

    Aurispa Links per la vita Lecce: Tiziano Mazzone 20, Marco Fabroni 2, Alessio Ferrini 4, Paolo Cappio, Enrico D’Alba, Raffaele Colaci, Gaetano Penna 19, Alessandro Coppa, Dario Iannaccone, Michele Deserio 2, Gabriele Maletto 12, Andrea Bleve, Jacopo Cimmino. All. Giuseppe AmbrosioSieco Akea Ortona: Pinelli 1, Pasquali 4, Broccatelli (L), Bertoli 9, Giacomini 2, Del Vecchio 5, Marshall 5, Di Tullio, Torosantucci, Rossato 7, Di Giunta, Arienti, Alcantarini, Di Giulio. All.: Denora Caporusso.Arbitri: Traversa, Di Bari.Note – Durata Set: 28’, 21’, 23’ (tot. 1h 12’). Lecce: muri punto 11, aces: 8, errori al servizio: 8. Ortona: muri punto: 9, aces:  0, errori al servizio: 12.

    (fonte: Aurispa Links per la vita Lecce/Sieco Akea Ortona) LEGGI TUTTO

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    Dalla C alla Coppa Italia di A3, la rivincita di Davide Russo a Sorrento

    Non pensavo che un colloquio che inizia dalla vincita di una Coppa Italia, potesse essere un viaggio così complesso, potesse essere costituito da squarci di vita che non possono essere dati in pasto a un pubblico con semplicità e da una voce che come quella di Davide Russo, si è levata così in alto da avermi lasciato più volte lungo il corso della chiacchierata senza le parole giuste. O addirittura senza parole. C’è una dimensione umana profonda nella storia di Davide, per la quale la vittoria di un titolo rappresenta un nuovo inizio, ma anche una scure, una bacchetta che mostra il presente bellissimo e il passato con il quale ti sei riappacificato, ma è sempre lì a ricordarti chi eri e come hai dovuto risalire la china.

    Partiamo da lei.

    “Partiamo da Davide, che lo scorso anno ha giocato a Tricase in serie C da schiacciatore, ed oggi è campione d’Italia”.

    Come ci si sente?

    “Inizierei col dire che ancora non ci credo. Non è la Final Four il momento più complesso, ma la mattina dopo, quando ti svegli e sei campione d’Italia. È lì che la mente viaggia e mi riporta a cosa sono stato, a dove sono arrivato e da dove sono ripartito. Sono stato sveglio per tre notti, perché sabato dopo la vittoria della semifinale è stata durissima prendere sonno. Domenica abbiamo festeggiato con i compagni, con i nostri meravigliosi tifosi. Lunedì notte ho pensato a tutto e ho fatto una sorta di recap, pensando alla Coppa e a quanto sono riuscito a tenerla stretta”.

    Proviamo a spiegare cosa rappresenta.

    “Io non ho mai vinto nulla nella mia carriera, se non alcuni premi del mini volley e un torneo provinciale. Ho militato parecchie stagioni in A3 e ho cominciato due avventure diverse con Vibo Valentia e Padova. Ma ho anche giocato in serie C come ho detto, quando ho avuto bisogno di fare un passo indietro rispetto alla mia carriera e alla pallavolo”.

    Ha avuto bisogno di tornare a casa. Le stagioni con Padova e Vibo si interrompono per motivi diversi.

    “Ho avuto necessità di tornare in Puglia, sono uscito dal giro della nazionale. Non imputo alcuna colpa alle società o ai compagni di squadra che nel caso di Padova ho conosciuto giusto per un mese, ma sono arrivato ad un punto in cui da quei luoghi, da quelle città, sono stato costretto ad allontanarmi per motivi personali. Mi sono rimboccato le maniche e sono ripartito. Mi creda, domenica non mi è sembrato vero di poter guardare i compagni e realizzare di aver vinto. Ho i brividi mentre siamo al telefono, perché nella mia vita pallavolistica sono arrivato a sentirmi inutile. E c’è stato un momento in cui mi sono sentito incompreso dalla maggior parte delle persone che avevo intorno”.

    C’è stata Piera. Altra persona a cui lei ha dedicato la Coppa.

    “Piera è la mia prima allenatrice, ed è stata per me come una seconda madre, oltre ad essere stata la mia madrina di cresima. Domenica sugli spalti non è potuta esserci, perché sta lottando con alcuni problemi di salute, ma non ha esitato a seguirmi e mi è stata molto vicino. Era come se fosse lì”.

    Le chiedo un’ultima informazione. Ha sentito Agata e Camilla?

    “Se parlo di loro mi commuovo. Sono le figlie di Marcella, mia sorella, e nella nostra vita hanno portato tantissima gioia e mi creda, ne avevamo tutti bisogno. Ho dedicato la vittoria anche a mio fratello Giacomo, che non è potuto essere con noi a festeggiare. In compenso c’erano mamma e papà, presentissimi come sempre”.

    Perché Sorrento ha vinto la Coppa?

    “Perché non c’è giorno in cui qualcuno di noi non entra in palestra e si diverte. Personalmente ho ritrovato il piacere di allenarmi ogni giorno. Stiamo vivendo un anno che io definisco magico, proprio perché in palestra si respira un’aria diversa, appunto piena di magia. Siamo riusciti a battere San Donà in finale con un seguito di persone incredibile che ha viaggiato con noi, festeggiato e sofferto assieme alla squadra. Sabato in semifinale, ci siamo tutti guardati negli occhi al quinto set, e abbiamo capito che dovevamo portare la partita a casa anche per tutte le persone che ci seguono con così tanta passione”.

    Battere Bellucci in finale cosa ha significato?

    “Significa ritrovare un grande amico con cui mi sento nella quotidianità e che sta facendo un percorso bellissimo in un’altra squadra. Gli auguro il meglio dal giorno in cui ci siamo conosciuti. Alla fine della gara gli ho detto che noi ci ritroveremo quest’anno, ne sono certo”.

    Come la mettiamo con le prossime finali?

    “Noi dobbiamo fare il triplete, lo ripeto sempre negli spogliatoi. L’entusiasmo c’è tutto!”

    La pallavolo le ha un po’ rovinato e un po’ salvato la vita?

    “Quando l’ho lasciata, mi sono sentito inutile. Ma certamente mi ha salvato la vita. Lo penso davvero”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Verso San Giustino-Brugherio, Bartolini: “Ci prepareremo adeguatamente per affrontare una squadra frizzante”

    Analizzando il 2-3 di Valenza, che ha lasciato un pizzico di amaro in bocca, emerge comunque la positiva prestazione di una ErmGroup Altotevere San Giustino al cospetto della quotata Negrini Cte Acqui Terme ed è questo l’aspetto da evidenziare in chiave play-off. Domenica prossima si chiuderà la stagione regolare e il punto conquistato in Piemonte assume il suo peso, poiché consente ai biancazzurri di conservare in solitudine la quinta piazza nel girone Bianco di Serie A3 Credem Banca. Se a Mantova c’era stato lo sprint vincente in rimonta al tie-break, stavolta è successo il contrario. 

    “Al di là di quello che ci ha tolto e di quello che ci ha dato il campionato – commenta il primo allenatore della ErmGroup, Marco Bartolini – un pizzico di rammarico c’è, perché eravamo sul 12-10 in nostro favore al quinto set e comunque i ragazzi avevano approcciato bene la partita. Siamo entrati nel primo set, riuscendo a fare la nostra pallavolo senza subire gli avversari: era un po’ che questo non avveniva e di fronte avevamo una grande compagine, che tuttavia ha dovuto operare cambi per trovare la quadra; il tecnico Totire ha sostituito opposto, palleggiatore e un centrale ma, giocando in casa, l’Acqui Terme era sicura delle proprie potenzialità e non si è disunita.

    Noi ci abbiamo provato: peccato per il quarto set, perché dopo aver vinto il terzo non siamo riusciti a imporci con la stessa determinazione. Abbiamo smesso di fare le cose che ci eravamo detti di fare, siamo diventati più indisciplinati e loro sono saliti laddove sapevamo che ci avrebbero potuto fare male, in particolare dai nove metri, perché hanno battitori molto validi. Comunque sia, i nostri giocatori hanno fatto ciò che ci eravamo promessi di fare, affrontando la gara con anche una certa dose di spavalderia, perchè venivamo da una settimana nella quale, invece di recuperare, abbiamo avuto qualche acciacco da dover gestire”.

    Il punto preso resta ugualmente importante: quinta posizione a +1 su Sarroch (che giocherà a Mantova) e nessun calcolo da fare in caso di vittoria da tre punti nel prossimo match. Un ulteriore motivo di tranquillità? “Assolutamente sì. Era importantissimo muovere la classifica per il nostro percorso e ogni punto è fondamentale in un campionato estremamente equilibrato come quello del girone Bianco, quindi siamo contentissimi di averlo preso e speriamo di farlo valere nell’ultima partita. Al proposito, approfitto già ora per chiamare di nuovo a raccolta i nostri tifosi”.

    E domenica 9 marzo a San Giustino la partita contro la Diavoli Rosa Brugherio, fanalino di coda con il destino già segnato da tempo, che però proprio nell’ultimo impegno ha cancellato lo zero sulla colonna delle vittorie, battendo per 3-2 il Cus Cagliari. Anche se sulla carta non sembra esservi pronostico, comunque Brugherio vuole onorare fino in fondo il suo campionato. 

    “Sapevamo che i giovani della Diavoli Rosa sarebbero cresciuti nella fase di ritorno. Sono un gruppo che andrà a giocarsi un torneo piuttosto impegnativo come i play-out retrocessione, quindi stanno lavorando in quella ottica, cercando di non abbattersi, di crescere e di farsi trovare pronti per il mini-girone a cinque che li attende. Ci prepareremo adeguatamente per affrontare una squadra frizzante e proveremo a giocare la nostra migliore pallavolo”.

    Le condizioni fisiche del libero Pochini, non utilizzato a Valenza, sono in miglioramento? “Diciamo che ci sono buone notizie. Per fortuna, sono problemi che stiamo gestendo e che permettono ai singoli atleti di essere presenti alla partita”, conclude Bartolini.

    (fonte: ErmGroup Altotevere San Giustino) LEGGI TUTTO

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    Reggio Calabria vuole il secondo posto, Polimeni: “Io ci ho sempre creduto”

    Il ritorno da Lecce ha portato ottime notizie per la Domotek Volley Reggio Calabria, che continua a brillare nel campionato di Serie A3 volando in solitudine al secondo posto in classifica. Mister Antonio Polimeni, deus ex machina della progettualità amaranto, alla guida della squadra, non nasconde la soddisfazione per una prestazione che definisce “una delle migliori dell’anno”. La vittoria sul campo di Lecce non è solo un passo avanti in classifica, ma la conferma di un percorso di crescita tecnica e mentale che sta caratterizzando questa stagione.

    “È stata una partita che abbiamo approcciato alla grande – ha dichiarato Polimeni – Sicuramente una delle migliori prestazioni dell’anno, con una squadra completa in entrambe le fasi di gioco. Abbiamo fatto benissimo il cambio palla, a parte un momento nel secondo set in cui abbiamo subito un po’ la loro risalita. Ma nel break siamo stati fondamentali: abbiamo toccato tanto a muro, difeso tantissime palline e ricostruito gli attacchi con criterio. I ragazzi si sono superati in un campo difficilissimo, e questo fa doppiamente piacere”.

    Polimeni sottolinea come il risultato sia il frutto di un impegno costante: “Questi ragazzi meritano la posizione in classifica che stanno mantenendo. L’impegno profuso durante tutto l’anno è stato enorme e li ha innalzati non solo a livello di classifica, ma anche a livello tecnico”. Il tecnico non dimentica di riconoscere il valore dell’avversario: “Lecce veniva da prestazioni importanti, con risultati altalenanti ma picchi di gioco davvero notevoli, come la vittoria contro Sorrento. Anche quando perdeva, come ad esempio contro Lagonegro, esprimeva un buon livello di gioco. Noi siamo stati bravi a spegnere le loro qualità e a imporre la nostra voglia di vincere”.

    Polimeni preferisce non focalizzarsi sui singoli, ma non può fare a meno di menzionare alcuni giocatori che stanno vivendo un momento di crescita straordinaria: “Edoardo Murabito sta continuando il suo processo di crescita con merito e determinazione. E poi il tandem Lazzaretto-Laganà, Esposito, Marco Soncini… è una squadra che sta trovando tantissime certezze. Guardare Murabito e non solo lui all’inizio dell’anno e vederlo ora fa capire la mole di lavoro fatta da tutti noi”.

    Il mister insiste sull’importanza della costanza: “La costanza è il fattore predominante del nostro successo. Il livello di prestazione che abbiamo raggiunto è il risultato di un lavoro continuo. Essere secondi, terzi o quarti alla fine della stagione regolare conta relativamente. Quello che conta è festeggiare una stagione trionfale, indipendentemente dalla griglia dei play-off”. Polimeni ricorda come, all’inizio della stagione, pochi avrebbero scommesso su questa squadra: “Nessuno avrebbe scommesso su di noi come concorrente principale. Qualche giocatore, all’inizio, mi guardava come se fossi pazzo. Ma io ci ho sempre creduto, nel lavoro e nelle prestazioni. E oggi possiamo dire che il percorso sta dando i suoi frutti”.

    Domenica arriva l’ultima giornata della stagione regolare, con Reggio Calabria pronta a chiudere in bellezza contro Ortona “Sarà un’altra occasione per crescere”, afferma Polimeni. “Sappiamo già che avremo ancora più pubblico, perché questi ragazzi meritano tutto l’entusiasmo che la nostra piazza sa regalare”.Con un secondo posto in classifica ormai a portata di mano, la Domotek Volley si prepara a vivere una stagione play-off con ambizione e determinazione, consapevole di aver già scritto una pagina indimenticabile della sua storia.

    (fonte: Domotek Reggio Calabria) LEGGI TUTTO

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    Belluno fa visita a Savigliano, Basso: “Essere primi regala sempre un’iniezione di fiducia”

    Come nel più avvincente dei romanzi gialli, la stagione regolare di Serie A3 Credem Banca si deciderà solo all’ultima pagina. E il Belluno Volley proverà a scriverla con l’inchiostro del successo, così da prolungare una striscia di risultati utili che dura ormai da quattro sfide. Tutto è ancora possibile nell’atto finale di regular season, in programma domenica 9 marzo (ore 18), a Cavallermaggiore, contro il Monge Gerbaudo Savigliano. 

    In Piemonte, i rinoceronti si presenteranno in buona condizione. E con un Enrico Basso sempre più protagonista sotto rete. Come ha confermato pure domenica scorsa, in occasione dello scontro diretto vinto col Gabbiano FarmaMed Mantova, alla VHV Arena: “A parte la discontinuità in termini di attenzione nel primo set – afferma il centrale – è stata una partita a senso unico. In particolare, ha fatto la differenza lo correlazione muro-difesa: un aspetto che abbiamo curato al meglio e ci ha garantito numerose possibilità di contrattacco”.

    Dal canto suo, Basso ha mandato a referto 9 punti con 3 muri e uno splendido 75 per cento in attacco: “Credo sia stata una prova positiva in generale, su qualsiasi fondamentale. Abbiamo toccato diversi palloni a muro e questo ha permesso di ricostruire e di esprimerci su buoni livelli in fase di contrattacco”. 

    Attualmente, Savigliano occupa l’ottavo scalino della graduatoria: “Ma sono certo che vorranno riscattarsi, dopo la sconfitta dell’ultimo weekend contro San Donà. La gara che ci aspetta in provincia di Cuneo dovrà essere interpretata come tutte le altre: cercheremo di sfruttare i nostri punti di forza e di analizzare le debolezze degli avversari”.  

    Basso e il resto del gruppo condividono la vetta insieme al Personal Time. E vantano due lunghezze di margine sulla Negrini CTE Acqui Terme, terza: “Essere primi, anche se a pari merito con un’altra squadra, regala sempre un’iniezione di fiducia. Speriamo di concludere il campionato con altri tre punti. A questo proposito, confidiamo in un “regalino” da Cagliari, con il Cus chiamato ad affrontare San Donà, in modo da essere avvantaggiati nei playoff”. 

    Tuttavia, il Belluno Volley dovrà concentrarsi esclusivamente sul proprio impegno, senza lasciarsi distrarre da altri fattori: “Meglio prestare attenzione a ciò che succede in campo, più che alle voci da fuori – conclude Basso -. Cadere fa parte dello sport: l’importante è essere pronti quando si è chiamati in causa. E anche se per un soffio abbiamo sfiorato la finale di Coppa Italia, ho la certezza che ogni singolo membro del gruppo sarà all’altezza del compito”.

    (fonte: Belluno Volley)  LEGGI TUTTO

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    Il successo pieno su Campobasso per Sabaudia vale la salvezza matematica

    La vittoria con il Campobasso, davanti al pubblico del PalaVitaletti di Sabaudia, è pesantissima perché vale il raggiungimento dell’obiettivo primario che il Club d’era imposto all’inizio della stagione. Con i tre punti arrivati grazie al successo per 3-1, il Vidya Viridex Sabaudia ha conquistato la salvezza matematica addirittura con una giornata d’anticipo e ha centrato la conseguente qualificazione diretta ai play-off promozione.

    A prescindere dall’esito dell’ultima giornata, in cui i pontini dovranno osservare il turno di riposo imposto dal calendario, la formazione di coach Nello Mosca continuerà a giocare ancora nel campionato di pallavolo maschile di serie A3: la vittoria del Sabaudia (3-1), in casa, con l’Energy Time Campobasso e la conseguente sconfitta del Bcc Tecbus Castellana (3-2 a Lagonegro) permette al Sabaudia di prolungare la stagione con la tranquillità di non rischiare nulla. Grande soddisfazione Gigi Goldner e per il direttore sportivo Paolo Torre.

    “La soddisfazione per noi è enorme e anche a livello personale posso dire che con il Sabaudia ho centrato due salvezze importante, in entrambi i casi senza play-out, e questo è motivo di grande orgoglio – spiega coach Nello Mosca a fine partite – siamo arrivati a questo risultato attraverso scelte importanti che si sono rivelate vincenti e questo mi riempie di soddisfazione.

    I ragazzi mi hanno dato letteralmente la loro anima, in allenamento e in partita, e ci tengo a ringraziarli di cuore pubblicamente, voglio ringraziare anche Gabriele Canari che mi è stato vicino per tutta la stagione e con lui ho condiviso molte scelte, merito della salvezza conquistata è anche il suo. Ora ci riposiamo, ci godiamo la vittoria e poi inizieremo a preparare i play-off con il Sorrento con cui abbiamo giocato alla pari in regular season”.

    Nella partita con il Campobasso il Sabaudia aveva un solo risultato a disposizione, quello di vincere da tre punti e così è stato: il Sabaudia ha iniziato cedendo il primo set alla formazione guidata da coach Bua (20-25) poi nel secondo le cose sono cambiate e grazie alla spinta di capitan Onwuelo, che ha chiuso il match con 24 punti a referto, il Sabaudia ha rimesso in equilibrio la sfida vincendo il secondo set (25-22) e trovando l’energia mentale di continuare a martellare gli avversari vincendo rispettivamente 25-17 e 25-21 il terzo e il quarto parziale.

    “È stata una prima fase di stagione dai due volti, siamo partiti molto bene, ottenendo anche risultati inaspettati e ci siamo ritrovati nelle zone alte della classifica meritatamente ma conoscevamo il valore dei nostri avversari – ha aggiunto Gabriele Canari – Abbiamo subìto un calo nel periodo di dicembre, dove abbiamo perso un po’ di smalto ma il merito è stato quello di tenere la barra dritta verso l’obiettivo senza farci sopraffare dalle negatività.

    Insieme a Nello Mosca abbiamo avuto la lucidità e la capacità di tenere il gruppo unito e solido. La trasferta di Lecce ha rappresentato uno spartiacque importate visto che la squadra ha reagito e in questo finale siamo andati a conquistare quello che ci siamo meritati sul campo. Ringrazio i ragazzi e posso dire che siamo sempre stati tra le prime 8 del campionato fin dalla prima giornata., ora proveremo a stupire nei play off”.

    Vidya Viridex Sabaudia 3EnergyTime Campobasso 1 (20-25, 25-22, 25-17, 25-21)

    Vidya Viridex Sabaudia: Mazzon N. 3, Ruiz 14, Pizzichini 11, Onwuelo 24, Mazzon R. 10, De Vito 8, Abagnale (L), Menichini 0, Rondoni (L), Catinelli Guglielminetti 0. N.E. Stamegna, Serangeli. All. Mosca.EnergyTime Campobasso: De Jong 1, Margutti 3, Fabi 15, Morelli 12, Rescignano 13, Orazi 7, De Nigris (L), Del Fra 0, Diana 0, Calitri (L), Diaferia 14. N.E. Giani, Zanettin. All. Bua. ARBITRI: Erman, Pasciari. NOTE – durata set: 28′, 29′, 26′, 30′; tot: 113′.

    (fonte: Vidya Viridex Sabaudia) LEGGI TUTTO

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    Successo di Reggio Calabria in trasferta, Lecce superata in quattro set

    Aurispa Links per la Vita Lecce ospita la Domotek Reggio Calabria per la 10ª giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca, penultima sfida della regular season.

    Lo starting six di coach Giuseppe Ambrosio è il seguente: gli schiacciatori Iannaccone e Ferrini, il palleggiatore Fabroni, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.

    1° set – L’inizio di Aurispa Links per la Vita è difficoltoso: la squadra commette troppi errori e si trova a dover colmare un gap di cinque punti, costringendo coach Ambrosio al primo timeout (2-7). Il mani out di Penna e la diagonale di Ferrini rappresentano il primo tentativo di rimonta e, dopo la freeball dello stesso Ferrini, Penna colpisce da posto quattro (7-11).

    Fa il suo ingresso in campo Alessandro Coppa, che rileva Maletto, e le squadre procedono colpo su colpo con Lazzaretto e Penna sugli scudi (10-14). L’ace di Laganà e il break di Reggio Calabria spingono coach Ambrosio a chiamare il secondo timeout (10-16). Ferrini e Iannaccone tornano a referto, ma la pipe di Lazzaretto sembra chiudere qualsiasi possibile tentativo di rimonta (15-22).

    Il pallonetto di Penna e un lungo scambio conclusosi con l’errore di Reggio Calabria ridà fiducia ai salentini che accorciano ulteriormente con l’ace di Penna, convincendo coach Polimeni a chiamare timeout (18-22). Aurispa Links per la Vita ha il merito di crederci ma, dopo il mani out di Iannaccone e la palla “piazzata” del neoentrato Mazzone, Reggio Calabria torna a martellare e chiude il set con l’attacco di Lazzaretto (21-25).

    2° set – I punti di Penna e Ferrini aprono il secondo set, ma Lazzaretto e compagni rispondono colpo su colpo e trovano il break con Laganà e Soncini (3-5). Aurispa Links per la Vita lotta e trova il pari con Deserio, poi arriva l’avvicendamento tra Iannaccone e Mazzone, con quest’ultimo che si mette subito in mostra con una diagonale strettissima nei tre metri, ma Reggio Calabria conserva il piccolo vantaggio maturato nelle fasi di gioco precedenti (7-10).

    Lo splendido attacco in lungolinea di Penna e il bel primo tempo di Maletto precedono l’ottimo servizio di Ferrini che costringe gli ospiti all’errore, portando le squadre in parità (13-13). Il vantaggio lo firma Penna con un mani out, che poi si ripete in diagonale e spinge coach Polimeni al timeout (15-13). Mazzone attacca in lungolinea e il successivo servizio insidioso di Penna porta Reggio Calabria a sbagliare, convincendo coach Polimeni a chiamare ancora timeout (20-15). Il mani out di Mazzone spinge Aurispa Links per la Vita a +6 mettendo un’ipoteca sul set, conquistato grazie a due errori in battuta di Reggio Calabria (25-20).

    3° set – L’inizio del terzo set è favorevole a Reggio Calabria, che spinge con Morabito e Laganà, mandando subito coach Ambrosio al timeout (2-6). Il monster block di Lazzaretto e l’ace di Laganà spingono coach Ambrosio al secondo timeout nel giro di pochissimo (3-9). Stavolta è Penna ad effettuare il monster block su Lazzaretto, quindi Fabroni e Maletto confezionano un bel primo tempo ma, è tutto quello che Aurispa Links per la Vita riesce a dare in questa fase del match, con Reggio Calabria che incrementa il vantaggio (5-12).

    Il break dei salentini arriva sul servizio di Mazzone, che conquista anche l’ace portando coach Polimeni al timeout (8-12). Fabroni mette a terra il pallone con una giocata di prima intenzione che strappa l’applauso del Palasport di Tricase, ma un fallo a rete e un’altra infrazione dei padroni di casa permettono a Reggio Calabria di rimpinguare il vantaggio (10-16).

    Laganà è irresistibile e conquista un altro ace, poi arriva la girandola di cambi in casa Aurispa Links per la Vita: Colaci e Coppa sostituiscono Ferrini e Deserio, mentre D’Alba e Cimmino rilevano Fabroni e Penna. I padroni di casa rendono meno ampio il passivo con i punti di Mazzone e Maletto, ma il set lo vince Reggio Calabria (17-25).

    3° set – Mazzone apre il quarto set, Maletto lo segue con un primo tempo e la sfida procede punto su punto (4-5). Un piccolo malore per Tiziano Mazzone costringe l’arbitro ad interrompere il gioco e a far intervenire i sanitari ma, per fortuna, dopo tutti gli accertamenti il giocatore si riprende e resta in campo. Reggio Calabria mantiene il comando incrementando il vantaggio con Laganà, autore dell’ennesimo ace, che spinge coach Ambrosio al timeout (4-9).

    Lecce non riesce a trovare le contromisure e, nonostante i punti di Deserio, Penna e Mazzone, non sembra poter riaprire il match (9-15). Si avanza punto su punto senza grandi emozioni: Soncini sfrutta il buon momento dei suoi per conquistare un ace e il finale non riserva sorprese, con Reggio Calabria che conquista anche il quarto set (19-25).

    Aurispa Links per la vita Lecce 1Domotek Reggio Calabria 3 (21-25, 25-20, 17-25, 19-25)

    Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 2, Ferrini 5, Deserio 5, Penna 18, Iannaccone 4, Maletto 8, Bleve (L), Mazzone 15, Cappio (L), D’Alba 0, Colaci 1, Coppa 1, Cimmino 0. N.E. All. Ambrosio. Domotek Reggio Calabria: Esposito 0, Soncini 12, Stufano 1, Laganà 17, Lazzaretto 19, Picardo 6, De Santis (L), Giuliani 0, Galipò 2, Lopetrone (L), Lamp 0, Murabito 9, Pugliatti 0. N.E. Guarienti Zappoli. All. Polimeni. ARBITRI: Autuori, Gasparro. NOTE – durata set: 28′, 28′, 28′, 32′; tot: 116′.

    (fonte: Aurispa Links per la vita Lecce) LEGGI TUTTO