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    Mirandola inaugura i Play Out in trasferta: “Dovremo far valere la maggiore esperienza”

    Pasquetta di pallavolo per la Stadium Mirandola, che avvia la serie dei Play Out contro la Gamma Chimica in trasferta. L’unica occasione per i gialloblù di salvarsi davanti al proprio pubblico passa da Brugherio: Mirandola dovrà vincere Gara 1 per poter giocare la partita decisiva in casa. Una sconfitta porterebbe infatti i gialloblù a doversi affidare a Gara 3, giocata nuovamente in terra lombarda. Lo storico delle partite tra le due formazioni si ferma sul punteggio di 1-1: la Gamma Chimica ha infatti vinto lo scontro d’andata, rimontando dopo aver perso il primo set, mentre il ritorno ha premiato Mirandola, che ha anche segnato la sua prima vittoria per 3-0 della stagione.

    Il rendimento delle due formazioni è più simile di quanto si possa immaginare: l’obiettivo della vittoria in trasferta, sempre sfuggito ai gialloblù, è stato centrato una sola volta dai brianzoli, il cui unico successo fuori dalle mura del “Paolo VI” risale al 12 febbraio, in cui si sono imposti con un perentorio 0-3 sul Volley Team Club di San Donà di Piave. La partita in programma lunedì 10 aprile alle 18, sarà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube di Lega Pallavolo.

    “Incontriamo una squadra che gioca molto bene in casa propria – dice l’allenatore Andrea Pinca – sarà una sfida aperta. Non dobbiamo demoralizzarci anche se loro aggrediscono. Sono molto alti, quindi riescono a battere molto forte. Al contempo però sono giovani, e le squadre giovani hanno delle caratteristiche particolari che cercheremo di sfruttare. Ce la giochiamo a viso aperto, dobbiamo provare a metterli in crisi in casa loro”.

    “Ho molta fiducia nei nostri mezzi – aggiunge il centrale Riccardo Rustichelli – l’andata è stata una partita critica fin dall’inizio: Francesco (Ghelfi) era infortunato, abbiamo giocato nel turno infrasettimanale, e con una rosa non ancora rodata. Il livello delle ultime partite è aumentato, il nostro girone di ritorno è stato ottimo e credo che le possibilità per fare bene ci siano. Qualsiasi loro errore dev’essere la nostra miccia per prenderci spazio e prenderci la partita. Stiamo alzando il livello di settimana in settimana sia in allenamento che in partita, loro sono molto giovani e hanno un altissimo potenziale: il muro e la ricezione devono essere ottime, e soprattutto dovremo far pesare il più possibile la maggior esperienza accumulata in questi anni”.

    “È stato un anno complesso – ammette il libero Andrea Angiolini – tante difficoltà, tanti infortuni, ma siamo comunque riusciti ad ottenere la grande occasione di giocarci i playout. Daremo il massimo per farci valere e mantenere la categoria. Siamo all’altezza della sfida, e sarà un tutto per tutto. Il nostro obiettivo è di portare a casa il risultato, così potremo giocarci il tutto per tutto a casa, davanti ai nostri tifosi”.

    Infine le parole dell’opposto Francesco Ghelfi: “Sicuramente ritrovarsi ai playout, per la piega che aveva preso il campionato, è già un obiettivo raggiunto. Ci aspettavamo di sicuro una stagione diversa. Non dico facile, ma meno complessa. Fortunatamente tutto quello che è successo quest’anno ai playout non conta: possiamo resettare e dare tutto quello che abbiamo. La salvezza è possibile, gli avversari sono alla nostra portata. L’unico pensiero adesso è vincere in trasferta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    WiMORE Parma, capitan Sesto: “I Play Off sono un altro campionato”

    Il centrale e capitano della WiMORE Parma, Nicola Sesto, è intervenuto in diretta nel corso della trasmissione radiofonica “Palla In Tribuna” in onda sulle frequenze di Radio Parma e condotta dal giornalista Alberto Dallatana a pochi giorni dall’attesissima Gara 1 degli Ottavi di Finale dei Play Off Promozione di Serie A3 Credem Banca con la Med Store Tunit Macerata in programma mercoledì prossimo alle 20.30 al PalaRaschi di Parma. Sesto, che lo scorso anno centrò il “double” campionato e Coppa Italia a Reggio Emilia in A2, sa come si affrontano certe partite da dentro o fuori, in cui ci si gioca l’intera stagione.

    “E’ una gara molto importante, desiderata, fortemente voluta e ci stiamo preparando al meglio. Macerata è una squadra che ha chiuso il campionato al terzo posto quindi diciamo che parte con tutti i favori del pronostico. E’ vero che noi l’abbiamo battuta sia all’andata che al ritorno però, può sembrare una frase fatta ma è realmente così, i Play Off sono un altro campionato. Ci sarà da giocarsi bene le nostre carte ma Macerata sicuramente ha dimostrato di avere qualcosa in più”.

    Finora qual è il bilancio del primo anno a Parma?

    “E’ stato un anno molto duro però sono fortemente soddisfatto della scelta. A 35 anni volevo ripartire da un ambiente così caldo come quello di Parma, nel senso che comunque c’è una grandissima tradizione legata alla pallavolo e la sfida era molto stimolante. Negli ultimi anni mi sono innamorato dell’Emilia Romagna, non ho più passato al vaglio le offerte di mercato provenienti da altre regioni. Parma, con la propria ambizione, mi è sembrato subito un ambiente abbastanza stimolante e una bella sfida da vincere”.

    Come giudichi la risposta del pubblico?

    “Fin dai primi giorni della preparazione si respirava un’aria importante nel palazzetto di Parma, una città che molto ha dato al mondo della pallavolo e ha visto vincere campionati, Champions League e Coppe del Mondo. Siamo riusciti, anche attraverso una serie positiva di risultati, a riportare quell’entusiasmo che magari negli anni si era un po’ perso. A livello di spettatori abbiamo i numeri migliori fra A2 e A3 e anche rispetto a qualche squadra di SuperLega, la risposta del pubblico ci fa grandissimo onore e la ritengo una vittoria molto importante da dedicare alla società che ha investito tanto su questo progetto e poi alla città che aveva bisogno di pallavolo”.

    Vi aspettavate di entrare nei Play Off?

    “L’obiettivo iniziale era una salvezza tranquilla poi ci abbiamo preso un po’ gusto. Ci siamo divertiti, il potenziale della squadra non è mai mancato e si è sviluppato un percorso di crescita che ci ha portato oggi a giocarci i Play Off”.

    Ti senti di rivolgere un appello ai tifosi in vista di mercoledì?

    “Invito tutti i cittadini di Parma a esser presenti al palazzetto, hanno veramente dimostrato un grandissimo calore nelle ultime giornate in casa. Sarà una partita molto difficile però, mai come in questi casi, il pubblico può fare la differenza”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Tempo di bilanci per Marco Bartolini: “Sono molto contento di San Giustino”

    Il campionato di Serie A3 Credem Banca della ErmGroup San Giustino con una salvezza acquisita in largo anticipo nel Girone Bianco ed è questo il dato sostanziale che conta, dal momento che per la compagine biancazzurra si è trattato del primo anno di militanza nella nuova categoria. Anzi, fino all’ultimo è stato coltivato anche il sogno dei Play Off, che avrebbe dato un senso ancora maggiore alla già positiva stagione. Il secondo obiettivo è sfumato proprio nell’ultimo impegno di Pavia contro la Moyashi Garlasco, senza tuttavia ridimensionare i meriti di un gruppo che aveva fatto abbondantemente il suo.

    Per l’allenatore Marco Bartolini è già tempo di consuntivi. Resta una punta di amaro per la qualificazione ai Play Off sfumata proprio sul filo di lana? “Diciamo ‘ni’ – risponde Bartolini – se si considera che anche una squadra ben attrezzata come Belluno è rimasta fuori. Nelle ultime giornate si sono verificati risultati a sorpresa, nel senso che chi aveva le giuste motivazioni ha prevalso su chi era favorito sulla carta, altrimenti qualche nostra avversaria sarebbe potuta rimanere con 40 punti o ne avrebbe totalizzati 41 come noi, ma si sarebbe trovata in svantaggio nei nostri confronti per il numero delle partite vinte“.

    “Abbiamo allo stesso tempo incontrato Mirandola e Garlasco in un periodo di forma – continua Bartolini – né possiamo rimpiangere il punto perso in casa contro la Stadium, perché con questa classifica non sarebbe comunque servito, ma sono ugualmente molto contento di quello che ha fatto la squadra: siamo arrivati in fondo un po’ spremuti e quindi non abbiamo dato quanto era nelle nostre potenzialità“.

    Il bilancio finale è di 41 punti, 20 conquistati all’andata e 21 al ritorno, con 8 successi e 5 ko al palasport e con i due numeri invertiti nel cammino fuori casa per un complessivo di 13 vittorie e altrettante sconfitte (un’affermazione e tre rese al quinto set). “L’equa spartizione dei punti fra andata e ritorno è stata il segnale della sostanziale linearità di rendimento – sottolinea l’allenatore – poi qualcuno aveva considerato acquisita la qualificazione ai Play Off quando invece la matematica consigliava ancora di aspettare“.

    “Di certo – prosegue Bartolini – è stato un girone equilibrato e livellato verso l’alto, per cui mi sono divertito nel veder crescere il gruppo in un campionato faticoso dal punto di vista mentale e con la società che ci è stata sempre accanto. Alla fine – non dimentichiamolo mai – l’obiettivo prioritario della salvezza è stato centrato, aggiungendo che in passato, con 41 punti, i Play Off sarebbero stati garantiti“.

    Le prestazioni più belle e quelle più brutte dell’annata? “Fra le prime, metto le vittorie casalinghe a spese di Pineto, Bologna e Parma; contro quest’ultima abbiamo poi disputato una gran partita anche in trasferta. Fra le seconde, invece, c’è su tutte lo 0-3 interno contro Montecchio, perché quel giorno non abbiamo minimamente reagito. Metto anche il 2-3 esterno contro Brugherio (lì abbiamo perso un punto) e l’altra partita casalinga contro Belluno, per non essere riusciti ad arrivare al tie break“.

    “La sconfitta in casa contro Garlasco, seppure maturata dopo che eravamo avanti 2-0, ci poteva stare – aggiunge il tecnico – vista la caratura dei lombardi, così come lo 0-3 di Bologna. Abbiamo stentato nel trovare la nostra identità fino a quando non è stato risolto il problema in posto 4, dovuto agli acciacchi fisici di Sorrenti. È entrato Skuodis e dall’8 dicembre, con il 3-1 al Pineto, è iniziato il nostro vero campionato“.

    “Fino alla fine del mese di aprile – spiega Bartolini – continueremo ad allenarci per recuperare gli atleti infortunati: alludo a Marra e ad Antonaci, entrambi assenti contro il Garlasco. Daremo più importanza alla componente fisica del lavoro: i ragazzi non si sono fermati e vanno avanti anche in palestra“. E sul suo futuro aggiunge: “È la dirigenza che dovrà deciderlo. Posso solo affermare che mi trovo bene e che lavoro serenamente con una società ben organizzata, il che non è facile di questi tempi. Vi sono all’interno persone con le idee chiare per riportare la grande pallavolo in vallata; io sono disponibile, ma ancora non abbiamo parlato“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Garlasco si carica per i playoff: “Siamo pronti”

    Storica qualificazione ai playoff di serie A3 Credem Banca per la Moyashi Garlasco. Alla sua seconda stagione nella categoria, il club lomellino può festeggiare e sognare per la qualificazione ai playoff promozione e per aver concluso al quinto posto il girone bianco, a solo 1 punto dalla quarta piazza, occupata proprio da Savigliano, avversaria dei garlaschesi nell’ottavo che si disputerà al PalaRavizza di Pavia mercoledì 12 aprile, ore 20:30.

    La gioia della Presidentessa Silvia Strigazzi: “Sono contenta e soddisfatta dell’obiettivo raggiunto. Se l’anno scorso, al primo anno in A3, ci eravamo salvati all’ultima giornata, quest’anno l’obiettivo era quello di provare ad entrare ai playoff. Con una squadra quasi completamente nuova era un obiettivo non poco ambizioso. Non sono mancate le difficoltà durante la stagione, ma siamo riusciti a superarle grazie al gruppo. “

    “Ci abbiamo messo tutte le nostre energie, sia mentali che fisiche, e sono davvero orgogliosa di squadra e staff. Siamo pronti per affrontare questo nuovo capitolo della stagione. Ci terrei tantissimo che tutta la provincia venisse a sostenere i ragazzi il 12 aprile per l’andata che ci giocheremo in casa” continua Stragazzi.

    La numero uno di Garlasco conclude: “Invito l’intera provincia e specialmente quella del volley: il nostro territorio affronta per la prima volta questa sfida. La soddisfazione di avere una società che si giochi i playoff per salire in A2 maschile deve essere una soddisfazione per tutti! Ed è per questo che insieme a Italo Vullo, Direttore Generale, abbiamo deciso di invitare tutti gli atleti e dirigenti tesserati FIPAV a partecipare, riservando l’ingresso al prezzo simbolico di €1”.

    Anche il DS Savino Di Noia è orgoglioso del lavoro fatto da squadra e staff: “La nostra regular season è stata più che soddisfacente. Non tanto per il 5 posto e per la qualificazione ai playoff, ma perché si è conclusa in crescita. Quando la stagione ha un trend positivo non si può che essere soddisfatti. Nel corso della stagione siamo stati sempre più performanti. Questo vuol dire che a livello fisico i ragazzi hanno avuto una buona tenuta e hanno saputo incrementare la qualità a livello tecnico e tattico. La crescita è stata oggettivamente evidente da quel punto di vista. Va fatto un plauso al gruppo ed a Vittorio Bertini e Stefano Fumagalli, che hanno armonizzato il lavoro per poter gestire al meglio i ragazzi”.

    Nemmeno il tempo di godersi l’obiettivo raggiunto che la testa va all’avversario di questo turno playoff: “Rispetto ai playoff – continua Di Noia – siamo orgogliosi dell’obiettivo e del risultato raggiunto, dunque senza pretese ho detto ai ragazzi: divertiamoci! Da qui in poi è tutto di guadagnato e ci giochiamo il giusto coronamento di un’annata positiva. Gli addetti ai lavori diranno che Savigliano è una squadra con cui ce la giochiamo.I precedenti e la classifica lo confermano: al ritorno abbiamo avuto un match point e la classifica finale ci vede ad 1 solo punto da loro. Vero è che nel finale di stagione abbiamo seguito due trend diversi, noi in crescita e loro in calo, ma i play off sono partite secche ed è lì che vengono fuori le motivazioni differenti.

    “Savigliano ha disputato gran parte della stagione tra le prime 3 posizioni, ciò a riprova del fatto che è una squadra ostica e temibile, a maggior ragione potendo recuperare un po’ di energie prima della gara d’andata. Non me la sento di dire che si parta sconfitti, anzi ce la vogliamo giocare. Sebbene contenti dell’obiettivo raggiunto, non ci vogliamo accontentare!” conclude Di Noia.

    (Fonte: comunicato stampa Moyashi Garlasco) LEGGI TUTTO

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    Palmi punta sul fortino di casa: “I tifosi sono il nostro settimo uomo”

    Vittoria doveva essere, vittoria è stata. L’OmiFer Palmi ha chiuso la regular season con il decimo successo casalingo consecutivo, battendo un’Aurispa Libellula Lecce che veniva da 5 vittorie, e ha sigillato così il terzo posto in campionato. Vandir Sergio Dal Pozzo, che ha sostituito in panchina lo squalificato Andrea Radici, commenta così il match: “È stata una partita davvero molto difficile. Conoscevamo la forza di questo Lecce, una delle migliori squadre del girone di ritorno; è stata durissima, però ce l’abbiamo fatta. Nel terzo set loro non hanno sbagliato nulla, il quarto lo abbiamo vinto grazie alla nostra tattica, grinta e, principalmente, ai nostri tifosi“.

    Tempo di bilanci per Dal Pozzo: “È stata una stagione difficile, anche per me, al primo anno al rientro in Italia, però siamo riusciti a sistemare la squadra. Abbiamo faticato, è normale, abbiamo avuto infortuni, però siamo riusciti a mantenere la stessa concentrazione. In questa settimana, i ragazzi hanno lavorato tantissimo e conquistando il terzo posto hanno dimostrato di che pasta è fatta Palmi. Se avrei firmato per questa posizione ad inizio anno? Il campionato è troppo lungo, sapevamo che Ortona e Catania erano due squadre forti, ma siamo ai Play Off: loro sono pronti e lo siamo anche noi“.

    Ad attendere l’OmiFer ci sarà la “bestia nera” Leo Shoes Casarano: “Abbiamo perso tutte e due le partite di campionato per 3-0 – rimarca Dal Pozzo – è una squadra fatta di giovani, ha un grandissimo allenatore, ora dobbiamo riposare due giorni e subito dopo metterci a lavorare per preparare bene la sfida“. Anche domenica il pubblico ha fatto la differenza: “I nostri tifosi sono davvero il settimo uomo in campo; il palazzetto era pieno e anche grazie a ciò abbiamo giocato alla grande. Dedico la vittoria ai ragazzi, perché stanno dimostrando che possono andare oltre questa Serie A3“.

    Entusiasta anche uno dei protagonisti di questo campionato, Giancarlo Rau: “Sapevamo che Lecce veniva da un periodo molto buono in cui aveva giocato delle partite ad altissimo livello, e che sarebbe stata una partita tosta e difficile come infatti è stata. Noi siamo stati molto bravi a rientrare in gara dopo un momento difficile, in cui loro stavano spingendo tanto al servizio e noi avevamo difficoltà in ricezione. È veramente merito di tutti se siamo riusciti a rientrare in questo modo e a portare a casa i due punti fondamentali per arrivare poi terzi in classifica“.

    Anche Rau fa un bilancio della stagione: “Personalmente sono abbastanza soddisfatto, penso che si può sempre migliorare, soprattutto a muro posso migliorare tanto. A livello di squadra sicuramente il giudizio è molto positivo: c’è stato qualche momento di calo, come è successo a Sabaudia o con il Casarano, dove abbiamo commesso delle leggerezze, però secondo me la strada è quella giusta; se riusciremo a giocare con questa intensità ai Play Off daremo filo da torcere a tutti“.

    Proprio contro Casarano Palmi ha subito due sconfitte: “Non vediamo l’ora di incontrarli – rimarca Rau – perché abbiamo un po’ il dente avvelenato; sappiamo che loro hanno due giocatori importanti come Cianciotta e l’opposto Marzolla, e ci hanno messo in difficoltà sia all’andata che al ritorno, però sono fiducioso che contro di loro lotteremo con il coltello fra i denti e diremo la nostra“.

    La differenza la farà ancora una volta il pubblico di casa: “È stato un peccato non aver giocato qui dall’inizio – afferma Rau – perché veramente è il settimo uomo, l’uomo in più che nei momenti di difficoltà, come è successo oggi, ci dà una grossa spinta; adesso cerchiamo di vincerle tutte in casa come fatto fino ad oggi. Ringrazio i tifosi che ci sono stati sempre vicini: anche oggi il palazzetto era stracolmo. Dedico il terzo posto alla mia famiglia, alla mia ragazza e a tutti noi che da agosto lavoriamo per portare risultati“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sorrento regola Marcianise e resta in A3: “Salvezza che vale oro”

    È festa grande al PalAtigliana, con la ShedirPharma Sorrento che regola Marcianise con un secco 3-0 (il primo tra le mura amiche) guadagnandosi per la terza stagione di fila un posto in A3. I biancoverdi chiudono la stagione con 10 successi, di cui 6 tra le mura amiche del PalAtigliana (gli ultimi 2 consecutivi) dimostrando quanto il calore dei Crustiffs sappia essere un autentico valore aggiunto nei momenti positivi ed in quelli di (fisiologica) difficoltà. 32 i punti complessivi, esattamente distribuiti tra il girone di andata (16) e quello di ritorno. I costieri non sono mai andati oltre un filotto di 2 successi di fila (Napoli/Palmi, Bari/Aversa e Roma/Catania), mentre la vittoria più altisonante resta senza ombra di dubbio il blitz esterno sul campo della Farmitalia Catania, capolista per gran parte della regular season per poi subire il sorpasso di Ortona sul filo di lana.

    A commentare la partita contro Marcianise il Ds Fabrizio Ruggiero: “Questa salvezza vale oro per il livello tecnico del nostro girone. È un risultato che dedico alla mia famiglia che ha sopportato assenze e difficoltà ambientali che purtroppo hanno caratterizzato in negativo soprattutto questo inizio di stagione. Per questo il mio pensiero va al dottor Belfiore, fondatore della Folgore Massa, che come pochi, teneva a questo risultato. Personalmente ringrazio il mio amico Massimo Coppola e l’amministrazione di Sorrento che ci ha consentito con un investimento non da poco, di mantenere viva la serie A in Penisola, e soprattutto rendere il palasport un luogo adatto alle grandi manifestazioni sportive”.

    Coach Nicola Esposito aggiunge: “La partita contro Marcianise presentava tantissime insidie. Affrontavamo un avversario ultimo e già retrocesso, ma proprio per questo con la testa più libera rispetto a noi che ci trascinavamo qualche pressione per la necessità di far risultato. Abbiamo limitato gli errori, gestito bene le situazioni in ogni fondamentale, mostrando la giusta attenzione lungo tutto il corso della gara”

    Spazio anche per due dei protagonisti, il centrale Antonio Imperatore e il libero Paolo Pontecorvo: “Sono felicissimo per il traguardo raggiunto. Nel corso della stagione non abbiamo raccolto sempre quanto meritavamo, e la salvezza è il giusto premio per squadra, dirigenti, tifosi e tutti quelli che sono sempre stati al nostro fianco – commenta il centrale. – È la vittoria di tutto il gruppo, dai titolari fino alle cosiddette seconde linee. Anche chi ha giocato meno si è allenato sempre con grande professionalità, garantendo un livello alto di allenamento e rispondendo presente quando chiamato in causa”.

    “Dopo il passo falso di Modica eravamo chiamati ad una prestazione importante davanti al nostro pubblico, che ci ha sempre sostenuto per tutta la stagione. Siamo contenti per la vittoria, ma soprattutto per aver tagliato il traguardo salvezza. Sono soddisfatto per la mia prestazione individuale, e voglio condividere questa gioia con tutti i ragazzi che mi hanno sempre supportato in ogni momento. Io e il coach Nicola Esposito lavoriamo insieme da tanti anni: sappiamo di poter contare l’uno sull’altro, e mi alleno duro per farmi trovare sempre pronto” conclude il libero. Shedirpharma Sorrento – Volley Marcianise 3-0 (25-20, 25-18, 25-16)Shedirpharma Sorrento: Aprea 3, Albergati 13, Starace 16, Cuminetti 9, Remo 9, Buzzi 5, Donati (L). Cambi: Pontecorvo (L), Imperatore. N.e.: Maretti, Piedepalumbo, Gargiulo, Grimaldi. All: N. EspositoVolley Marcianise: Ciardo 3, Lucarelli 8, Libraro 5, Ruiz 3, Vetrano 3, Bonina 4, Bizzarro (L). Cambi: Orlando 6, De Luca 1, De Prisco, Leone 5. N.e.: Vacchiano. All: V. Nacci.Primo Arbitro: Matteo Talento, Secondo Arbitro: Enrico AutuoriDurata Set: 26′, 27′, 26′.Ace: 5-0. Battute Sbagliate: 8-8. Muri: 7-4.

    (Fonte: comunicato stampa ShedirPharma Sorrento) LEGGI TUTTO

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    Parma, la carica di Sesto: “Ho sempre avuto fiducia in tutti, siamo cresciuti tanto”

    La WiMORE Parma sta vivendo la settimana più importante della propria stagione, quella che condurrà al derby di domenica pomeriggio alle 18 in casa della Stadium Pallavolo Mirandola, terzultima e in piena corsa per giocarsi la salvezza nell’appendice post season. La trasferta in terra modenese può, invece, garantire la qualificazione ai Play Off alla matricola gialloblù, al sesto posto a quota 41 a pari punti con San Giustino e Bologna alla vigilia della giornata conclusiva del Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca, e, calcoli alla mano, sicura di accedere agli spareggi promozione anche in caso di vittoria al tie-break.

    Messo già alle spalle l’onorevole ko nell’ultimo impegno al PalaRaschi contro la corazzata Pineto, che non è costato nulla in termini di posizioni in classifica e, nonostante il verdetto del campo, ha mostrato una squadra in salute, il centrale e capitano Nicola Sesto, che lo scorso anno centrò il “double” campionato e Coppa Italia in A2 a Reggio Emilia, carica l’ambiente a pochi giorni dal match che vale un traguardo prestigioso. “Abbiamo ricominciato con una grandissima intensità e dedizione la settimana decisiva di questo campionato, siamo giunti all’atto finale e quindi cerchiamo di preparare al meglio la partita di Mirandola per poi esprimerci nel migliore dei modi domenica”.

    Quali sono le maggiori certezze acquisite nel girone di ritorno?

    “Consapevolezza nei nostri mezzi, sappiamo che quando si accende la spia siamo una squadra che può spingere tanto su tutti i fondamentali. Siamo una squadra che è cresciuta anche a livello fisico e tattico, sicuramente diversa rispetto al girone d’andata”.

    Al di là del risultato vi sentite di aver dato il massimo con Pineto?

    “Ci abbiamo provato ma non è bastato, evidentemente Pineto ha avuto qualcosa in più forse nei momenti caldi del match. Abbiamo espresso un buon gioco contro la neo vincitrice della Coppa Italia di Serie A3, rimane il rammarico del risultato ma adesso subito testa alla prossima”.

    Dall’alto della tua esperienza come si vincono certe partite?

    “Non bisogna fare calcoli innanzitutto, bisogna semplicemente essere consapevoli che possiamo fare un’ottima gara, in cui ci saranno sicuramente dei momenti di difficoltà come era accaduto anche all’andata. Bisogna essere pazienti, decisi, cinici e lucidi, sarà una bella partita”.

    Se a inizio stagione ti avessero detto sesto posto a una giornata dalla fine ci avresti creduto?

    “Sì, ci avrei creduto perché su questa squadra ho sempre visto dal primo giorno un ottimo potenziale, a volte la cosa più difficile è di cercare di incanalare le energie e il gioco di squadra verso un’unica direzione. Nel girone di ritorno ci siamo fortemente riusciti, per me non è una sorpresa: ho sempre avuto fiducia in tutti, adesso si tireranno le somme di quello che è stato”.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, contro Macerata è obbligatorio vincere

    Cinque squadre racchiuse in due punti. E solo tre di loro andranno ai playoff: in questa folle corsa verso il traguardo della post season, tutto è ancora apertissimo. Anche se la Da Rold Logistics Belluno parte dalle retrovie: dalla nona posizione, mentre per accedere al tabellone più nobile è necessario arrivare almeno settimi. Ragion per cui è obbligatorio battere la Med Store Tunit Macerata, nella gara di domenica 2 aprile (ore 18, alla Spes Arena). E sperare che sugli altri campi maturino dei risultati favorevoli. 

    Dopo il ko con la capolista, la DRL è scivolata di due posizioni in graduatoria: “Il valore di Fano non si discute – è il commento di Alessandro Graziani –. E tantomeno quello del loro opposto, Marks: atleta di categoria superiore. Ma avevamo buone sensazioni: il clima era sereno, ci sentivamo concentrati e tranquilli. Invece siamo spariti nel secondo set e, in generale, abbiamo sbagliato davvero tanto. Se avessimo giocato una partita pulita, come sappiamo fare, almeno un parziale lo avremmo portato a casa“. 

    Tuttavia, c’è un’ultima carta ancora da calare. E sempre contro un sestetto marchigiano: “Macerata non ha nulla da perdere – riprende lo schiacciatore –. Non potendo scendere, né salire dal terzo posto, nella sfida di domenica scorsa con Bologna (0-3) avrà conservato un po’ di energie in vista dei playoff. Lo capisco, perché a fine stagione la stanchezza si fa sentire. Ma se da un lato la Med Store Tunit potrebbe arrivare a Belluno un po’ più rilassata rispetto al solito, dall’altro è doveroso, da parte nostra, sfoderare un’ottima prestazione“. 

    Anche in caso di un successo rotondo, però, bisognerà aspettare l’esito delle sfide che coinvolgeranno Bologna e Parma, oltre allo scontro diretto Garlasco-San Giustino: “Questo è un aspetto che, da sportivo, mi pesa parecchio – ammette il numero 10 -. Perché vorrei poter contare sempre sulle mie forze e su quelle della squadra. E poi è la stessa sensazione che abbiamo provato lo scorso anno, nonostante allora ci fosse in palio la salvezza“. 

    Al di là dell’epilogo, il campionato ha regalato una miriade di emozioni: “Per il giocatore che sono e per l’età che ho, mi peserebbe mancare i playoff – sospira il trentunenne di origine ligure –. Vorrei affrontare la post season con questo gruppo, anche perché, giocando al massimo, abbiamo sempre dato filo da torcere a tutti. E poi in primavera le partite sono diverse: chissà dove potremmo arrivare…“. La differenza tra paradiso e purgatorio è sottilissima: “Rischiamo di non qualificarci per una manciata di punti o per differenza set e questo dispiacerebbe un sacco. In più, gli obiettivi stagionali erano altri“. 

    In chiusura, Graziani chiama a raccolta i tifosi: “Potrebbe essere l’ultima partita in casa. E l’ultima per qualcuno di noi con la DRL. Di conseguenza, mi piacerebbe vedere le tribune piene, con un pubblico che abbia voglia di spingere la squadra e creda fino alla fine ai playoff. A prescindere dalle dirette concorrenti, dobbiamo vincere. Anche per una questione di orgoglio“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO