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    Coppa Italia A2: Gara 1 degli Ottavi è di Aversa, Porto Viro cede 3-1

    Vecchie abitudini che fanno male. La Delta Group Porto Viro cede 3-1 alla Evolution Green Aversa in gara 1 degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia di A2. Stesso punteggio e, più o meno, stessa dinamica del match di regular season giocato al PalaJacazzi: i nerofucsia di Daniele Morato si aggiudicano con merito il primo set, ma poi subiscono la rimonta dei padroni di casa, incontenibili in attacco (62% di squadra) e ficcanti con la battuta (7 punti diretti, ma anche tante situazioni di contrattacco e muro propiziate).

    Dopo i due exploit in campionato, l’opposto dei normanni Motzo (21 punti, 53% in attacco, 3 muri e 1 ace) si conferma nuovamente top scorer contro Porto Viro, che si consola con i 13 punti di Sivula (46% in attacco, 1 muro, 1 ace) e gli 11 messi a segno da Pedro (40% in attacco, 1 muro). Domenica prossima, 13 aprile, la sfida di ritorno in casa della Delta Group, obbligata a vincere per portare la serie a gara 3. Sestetti – Coach Daniele Morato schiera Santambrogio in regia e Sivula opposto, Sperandio e Eccher al centro, Magliano e Pedro in posto quattro, Lamprecht come libero (ancora ai box Morgese). La Evolution Green Aversa di Giacomo Tomasello risponde con Garnica-Motzo sulla diagonale principale, Arasomwan-Frumuselu centrali, Canuto-Lyutskanov schiacciatori, Rossini a presidiare la seconda linea.

    1° set – Avvio di gara scoppiettante, il primo break è di Aversa, che avanza 4-2 sul servizio di Motzo, autore di un ace. Pronta reazione di Porto Viro, pari a muro con Sivula, quindi l’allungo grazie a due passaggi a vuoto di Motzo, che prima spara out, poi si infrange sulle mani ben protese di Pedro: 5-7. Altro block vincente, stavolta della squadra di casa con Frumuselu, si torna in parità sull’8-8. La Delta Group mantiene il cambio palla regolare fino al sorpasso normanno firmato da Canuto (13-12). Gran doppietta di uno scintillante Pedro e i nerofucsia tornano subito davanti (13-14), poco dopo arriva anche il blitz di Magliano (15-17).

    Gli ospiti sciupano l’occasione del più tre e puntualmente vengono castigati, da Canuto, che infila la battuta del 17-17. Servizio telecomandato di Santambrogio, Porto Viro si riprende il mini-break di vantaggio (18-20), ma Motzo, sfruttando una ricezione difettosa dei polesani, annulla nuovamente le distanze: 22-22, Morato chiama time. Finale tirato e spettacolare, Sivula guadagna la prima palla set con un diagonale morbido, tempo per Tomasello. Si va ai vantaggi, Sivula conquista anche la seconda chance per chiudere, Magliano la capitalizza piegando il muro campano: 24-26, 0-1.

    2° set – Aversa parte forte nella seconda frazione, 3-1 dopo il contrattacco vincente di Lyustkanov. Due sbavature consecutive di Porto Viro, ricezione sballata punita dai padroni di casa e invasione su una palla a filo: 8-4. La squadra di Moratocombina un altro pasticcio, Lyutskanov mette a terra, facile facile il 12-7. Anche Sivula, fin qui praticamente infallibile, si inceppa subendo il block del 15-9: time per Morato.

    Attacco ospite con le polveri bagnatissime (24% di efficacia a fine set), il solco diventa incolmabile: 20-10, dopo aver sostituito Pedro con Chiloiro, Morato vara anche il doppio cambio, dentro Ghirardi e Bellia per Santambrogio e Sivula. Nerofucsia in bambola completa, il break normanno sul giro di battute di Garnica prosegue addirittura fino al 24-10. Di Canuto la stoccata che fissa l’eloquente punteggio finale: 25-11, 1-1.

    3° set – Terzo set, la notizia è che Porto Viro ha ricominciato a mettere giù palla con una certa regolarità. Aversa mette il naso davanti, ace con aiuto del nastro di Arasomwan per il 6-4. Sivula ricuce subito lo strappo in ricostruzione. Ancora un allungo normanno, con l’attacco ospite che cicca due tentativi (sul secondo muro di Frumuselu): 9-6. La Delta Group svirgola in ricezione, Santambrogio non riesce a tenere vivo il pallone, 13-9. Sivula continua a essere il più incisivo dei suoi, anche dai nove metri: servizio a segno per il 15-13.

    Il resto della ciurma polesana, però, fatica a sfondare: block normanno e time per Morato sul 17-13. Anche dopo la pausa Garnica si conferma una spina nel fianco polesano con la sua battuta, propizia un contrattacco e un muro dei compagni prima di trovare il sigillo personale: 20-13, fuori Magliano per Chiloiro tra i polesani. Pedro interrompe finalmente il break di Aversa, ma perché gli ospiti recuperino una lunghezza bisogna attendere il muro di Eccher del 22-16. Troppo poco e troppo tardi, Arasomwan ufficializza il sorpasso della squadra di casa: 25-18, 2-1.

    4° set – La Delta Group comincia il quarto parziale con Innocenzi al posto di Sperandio, intanto Aversa picchia ancora forte dai nove metri: 7-2 sul turno in battuta di Lyutskanov. Porto Viro si rianima e rosicchia terreno: errore in attacco di Canuto, furbata di Santambrogio in ricostruzione dopo gran di botta di Pedro al servizio, 8-6 sul tabellone. Saarrileva Canuto ma stecca a sua volta, gli ospiti ringraziano portandosi a meno uno (10-9). Lyustkanov ristabilisce immediatamente il più tre, Morato interrompe il gioco (12-9).

    La pausa giova ai nerofucsia, sbagliano Motzo e Lyutskanov, (13-12), Pedro completa l’aggancio sul 14-14: tempo per Tomasello. Si procede punto a punto ora, in mezzo a tante battute sballate, Aversa commette un fallo di formazione: 17-18. Bordata di Lyutskanov al servizio, Santambrogio fa un mezzo miracolo in difesa, ma alla fine Arasomwan schianta a terra il pallone del controsorpasso: 21-20. Ancora un morso di Arasomwan: è l’ace del 23-21 ed è letale. Alla prima occasione utile, Frumuseluconsegna gara 1 ad Aversa: 25-22, 3-1.

    Daniele Morato (coach Delta Group Porto Viro): “L’attacco di Aversa oggi ha fatto la differenza, i numeri confermano che è stato nettamente superiore al nostro. Sapevamo che sono una squadra che riceve bene e che con ricezione positiva sono molto efficaci, abbiamo fatto fatica ad arginarli. Nel primo set abbiamo giocato meglio di loro, dopo non c’è stata quasi partita. Ci portiamo a casa comunque delle indicazioni preziose: quando abbiamo tirato la battuta, nel quarto set, abbiamo ritrovato fiducia in contrattacco e siamo riusciti a tornare sotto. C’è un’altra partita da giocare, proveremo a ripartire da qui”.

    Evolution Green Aversa 3Delta Group Porto Viro 1 (24-26, 25-11, 25-18, 25-22)

    Evolution Green Aversa: Garnica 2, Canuto 12, Frumuselu 10, Motzo 21, Lyutskanov 15, Arasomwan 14, Saar 1, Rossini (L), Barbon 0, Minelli 0, Mentasti 0, Agouzoul 0. N.E. Ambrose. All. Tomasello. Delta Group Porto Viro: Santambrogio 3, Magliano 7, Eccher 6, Sivula 13, Ferreira Silva 11, Sperandio 1, Morgese (L), Ballan 0, Arguelles Sanchez 0, Ghirardi 0, Lamprecht (L), Innocenzi 0, Bellia 0, Chiloiro 0. N.E. All. Morato.

    ARBITRI: Chiriatti, Gasparro. NOTE – durata set: 27′, 21′, 23′, 28′; tot: 99′.

    (fonte: Delta Group Porto Viro) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A2: Siena lotta alla pari, ma Brescia conquista Gara1 di Semifinale al tie-break

    In un San Filippo impreziosito dal pubblico delle occasioni speciali, con oltre 1500 tifosi a segnare il record di stagione – la Gruppo Consoli Sferc Brescia parte forte e mette in cascina un tesoretto di cinque punti che Emma Villas Siena rosicchia grazie ad un muro granitico e ai sei errori al servizio dei tucani.

    La squadra che affronta il prosieguo del match rientra in partita con ancora più determinazione e fa suoi i due parziali successivi. Arriva quasi alla meta, ma di nuovo si fa raggiungere, patendo la battuta di Emma Villas. Sostenuti da un tifo mai domo, Tiberti e compagni non si perdono d’animo e superano l’ostacolo al tie-break, al termine di una lotta di nervi di oltre due ore e un quarto. Gara 2 si gioca domenica prossima in Toscana.

    Sestetti – Brescia parte con Tiberti incrociato a Bisset, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero. Graziosi schiera Nevot in diagonale con Nelli, Randazzo e Cattaneo a banda, Trillini e Ceban al centro, con Bonami libero.

    1° set – La Consoli usa il servizio come prima arma d’attacco e le pipe di Cavuto e Cominetti come rifinitura (8-4). I tucani difendono con convinzione, toccano tanto a muro e in ricostruzione offrono buon gioco, ma il block ospite è davvero ben piazzato e porta i toscani da meno cinque a meno due (13-11).

    Il pareggio a 14 passa dalla battuta di Randazzo e Brescia si trova a rincorrere dopo il quarto muro subito, stavolta per mano di Cattaneo. Arriva qualche errore anche dai nove metri di casa e, sul 17-19, Zambonardi ferma tutto. Cominetti sistema con la solita freddezza per il 22 pari, però al set ball ci arriva Cattaneo per primo, ed è ancora il muro a decidere: 23-25 per Emma Villas.

    2° set – Tutto da ricostruire: Siena spinge con Nelli, ma Cominace ne mette due consecutivi per il 10-7, poi Bisset si prende la scena e, sul servizio di Cavuto, trascina fino al 15-10. Il monster block di Erati dice 19-13, e il suo primo tempo infiamma il pubblico del San Filippo. Ace di Nelli, ma il cubano di casa risponde a tono e raddoppia per il 23-16 e conquista anche il set ball successivo con una palla intelligente, perfezionata dalla pipe di Cominetti (25-17).

    3° set – Tiberti può variare il gioco e dà più spazio ai suoi centrali, che lo ripagano a dovere. Il servizio continua a funzionare a pieni giri, Siena sente la pressione e agevola la fuga dei tucani con qualche errore in attacco (18-12). Cominetti è campione del mani-out, Erati stampa Nelli e infuoca di nuovo il palazzetto col primo tempo che vale il set ball. La palla di Ceban si insacca e la Consoli passa sopra nella conta dei set (25-18).

    4° set – Gli ospiti giocano il tutto per tutto e passano in vantaggio 4-6, ma l’ottimo turno di Tondo stacca la ricezione toscana e consente a Brescia di difendere e ricostruire con Cominetti, autore di un’altra prova da incorniciare. Il parziale di 4-0 rimette avanti il becco dei tucani e l’ace del numero 8 lancia la fuga. Il block di Cavuto su Nelli dice 17-11, ma Cattaneo non ci sta e tira a tutta, trovando il primo punto di un’incredibile rimonta.

    Tiberti si toglie la soddisfazione di stampare Randazzo per il 18-13, poi la float di Trillini manda in confusione Brescia che interrompe sul 18-17, ma non riesce a ritrovarsi e, anzi, subisce il ritorno degli ospiti. Nelli dai nove metri fa una strage (quattro ace consecutivi) e il match si decide al tie-break (20-25).

    5° set – Cattaneo firma il primo sorpasso dalla linea di fondo, ma il block di Cavuto rimette ordine (5-4). Si cambia avanti di uno con la botta di Bisset, poi Nelli manda out il 9-6, ma Siena non arretra e anzi sorpassa, rischiando la battuta. Tiberti si supera a muro per l’11 pari e l’ace fortunoso di Tondo ribalta ancora le emozioni (12-11). Altro muro, di Erati stavolta, e super ricezione di Hoffer che consente a Cominetti di arrivare al match ball. Il servizio di Tiberti è fastidioso, ma è il block di casa a chiudere la contesa (15-12).

    Roberto Cominetti (Gruppo Consoli Sferc Brescia) autore di un’altra prova stellare da 22 punti e 3 ace: “Siena arrivava da dieci vittorie consecutive e non era facile affrontarla. Nel primo set siamo partiti un po’ contratti e non abbiamo servito benissimo, poi, con la battuta dalla nostra, siamo stati bravi ad andare avanti. Nonostante il rammarico per il quarto set, siamo rimasti calmi e abbiamo lottato, ottimizzando il tie-break sostenuti da una cornice di pubblico pazzesca. Bravi tutti. Ora dobbiamo andare a Siena con la determinazione necessaria per provare a chiuderla in due gare”.

    Nicolò Hoffer (Gruppo Consoli Sferc Brescia): “Siamo stati molto bravi a tenere la battuta di Siena nei primi tre set, poi Nelli è cresciuto e ci ha messo in difficoltà: sono una squadra dotata di ottimi battitori, ma lo sapevamo… Gara 2 sarà un’altra battaglia, ci prepariamo a soffrire e a giocare tanta palla alta, ma stasera siamo contentissimi per aver tenuto duro e trovato il guizzo finale”.

    Gruppo Consoli Sferc Brescia 3Emma Villas Siena 2 (23-25, 25-17, 25-18, 20-25, 15-12)

    Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 3, Cominetti 23, Erati 10, Bisset Astengo 17, Cavuto 14, Tondo 7, Franzoni (L), Hoffer (L), Cargioli 0, Raffaelli 0. N.E. Bonomi, Zambonardi, Bettinzoli, Manessi. All. Zambonardi. Emma Villas Siena: Nevot 3, Cattaneo 11, Trillini 6, Nelli 18, Randazzo 16, Ceban 10, Bonami (L), Coser (L), Araujo 1, Alpini 0, Pellegrini 0. N.E. Melato. All. Graziosi.

    ARBITRI: Scotti, Armandola. NOTE – durata set: 32′, 28′, 29′, 29′, 18′; tot: 136′.

    (fonte: Gruppo Consoli Sferc Brescia) LEGGI TUTTO

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    Ottavi Coppa Italia A2: una stoica Ravenna sfiora il ribaltone contro Macerata

    Falcidiata da infortuni e guai fisici durante la settimana, che la privano di Copelli, Tallone e Feri, afflitta in gara da altri due infortuni, a Guzzo e Vukasinovic, sorretta dal suo riconosciuto carattere e dalla sua capacità di rimanere sempre in partita, la Consar vive una serata dai tanti volti e cede 3-2 alla Banca Macerata Fisiomed nella gara1 degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia di A2. Ma Ravenna coglie soprattutto il fiore della sua spensierata e talentuosa gioventù: Bertoncello e Zlatanov danno spettacolo, chiudendo con 31 punti in due, e Selleri in regia, quando chiamato in causa dal terzo set, se la cava molto bene, giostrando con sicurezza il gioco. Macerata la spunta soprattutto affidandosi all’esperienza dell’intramontabile Klapwijk, 39 anni, capace di timbrare la solita doppia doppia cifra, alla presenza fisica e tecnica al centro di Fall, 14 punti e 57% di positività, premiato come Mvp, e alla efficacia al servizio (4 ace) e in ricezione (67%) di Ottaviani. Sabato 12, alle 17.30, nelle Marche Goi e compagni dovranno vincere per portare la serie a gara3 e non concludere anzitempo la stagione.

    Starting Players – Due cambi per coach Valentini che alla vigilia perde anche Feri, distorsione alla caviglia destra. C’è Grottoli al centro al posto di Copelli, in coppia con Canella, e c’è Zlatanov in attacco in tandem con Vukasinovic. Conferme per la diagonale Russo-Guzzo. Il libero è Goi. Coach Castellano riparte con la stessa formazione che ha chiuso il campionato, con la diagonale Marsili-Klapwijk, i centrali Berger e Fall e gli schiacciatori Valchinov e Ottaviani. Il libero è Gabbanelli.

    1° set – Il primo scatto della gara è della formazione marchigiana che prende due lunghezze di vantaggio (3-5) con l’ace di Klapwijk e la conclusione centrale di Fall. Poi un errore romagnolo dà il +3 agli ospiti (4-7). La Consar non si perde d’animo: tiene il cambio palla, si avvicina più volte ma non riesce a pareggiare. Ottaviani dai 9 metri piazza il pallone del + 4 (16-20), vantaggio che Macerata difende senza affanni.2° set – Parte meglio Ravenna nel secondo set (3-1), grazie anche a un ace di Guzzo, ma la reazione del team di Castellano è immediata ed efficace e determina il sorpasso (4-5). Torna davanti Ravenna su un errore avversario dopo un recupero strepitoso di Russo (7-6). Fase prolungata di cambio palla, spezzata da un punto di Zlatanov e da una bomba dalla linea dei nove metri di Guzzo (12-10). Esplode il Pala Costa per il primo punto di Bertoncello, poi la formazione marchigiana reagisce con un break di quattro punti (13-15) con cui prende fiducia ed entusiasmo. Goi e compagni faticano a reagire e lasciano scappare i marchigiani che si aggiudicano anche il secondo set.3° set – E va avanti nel punteggio la formazione ospite anche nel terzo set (0-3) ma la Consar, con Zlatanov e Bertoncello nello starting six, ha una reazione rabbiosa e di forza, recupera e sorpassa (6-5). Grande muro di Canella per il 9-8 e Guzzo buca il muro ospite per il +2 (11-9), subito rintuzzato da un break ospite, con il terzo ace di Ottaviani (11-12). L’ace di Canella, sporcato dal nastro, si innesta dentro un break di 5 punti, con il quale Ravenna si porta a +4 (17-13), vantaggio che manterrà fino alla fine.4° set – La squadra di Castellano subito in vantaggio anche nel quarto set (1-3) ma poi si espone alla reazione ravennate, che produce la parità a quota 3. Il muro sontuoso di Zlatanov fa esplodere il Pala Costa e firma il vantaggio (7-6), imitato da Selleri per il +2 (8-6). Grandi applausi per i giovanissimi della Consar, di là è soprattutto il 38enne Klapwijk a tenere in linea di galleggiamento Macerata, con due ace di fila (12-15). Tre errori di Macerata ripristinano la nuova parità e Grottoli sottorete trova il tocco vincente per il nuovo sorpasso (16-15) con il positivo turno di Russo al servizio. Un altro ace di Bertoncello vale il +2 (19-17). Canella strappa (23-20) e la Consar agguanta il 2-2 rimandando al tie-break.5° set – Le speranze di un’altra rimonta vincente dei ragazzi di valentini si smorzano presto. Dal 2-2 Macerata piazza un tremendo break di 1-6, andando al cambio campo con un largo margine che poi i biancoverdi marchigiani riescono a gestire nella seconda parte, su una Consar dove il solo Zlatanov riesce a trovare la strada per mettere a terra palloni vincenti.

    Consar Ravenna 2Banca Macerata Fisiomed MC 3(20-25, 21-25, 25-21, 25-22, 8-15)Consar Ravenna: Russo 0, Zlatanov 18, Grottoli 9, Guzzo 22, Vukasinovic 2, Canella 7, Pascucci (L), Selleri 1, Tallone 0, Goi (L), Bertoncello 13. N.E. Copelli. All. Valentini.Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 1, Ottaviani 8, Berger 4, Klapwijk 23, Valchinov 18, Fall 14, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ichino 3, Ferri 3, Sanfilippo 4, Gabbanelli (L). N.E. Dimitrov. All. Castellano.Arbitri: Clemente, Marigliano.Note – durata set: 27′, 29′, 26′, 29′, 17′; tot: 128′.

    (fonte: Consar Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Ottavi Coppa Italia A2: Cantù rimonta due set ma Acicastello vince al tie-break

    Risultato utile per la Cosedil Saturnia Acicastello che conquista Gara 1 degli Ottavi di Finale della Del Monte Coppa Italia Serie A2 2024/2025 battendo Campi Reali Cantù al tie-break. Dopo la vittoria dei primi due parziali ed un intenso terzo set sfuggito sul finale, i ragazzi di Montagnani sono riusciti a non perdere la concentrazione spuntandola al quinto set. La gara di ritorno si giocherà a Casnate con Bernate sabato 12 aprile alle ore 20:30. In caso di parità nella serie, l’eventuale Gara 3 è in programma al PalaCatania lunedì 21 aprile. 

    Starting Players – Coach Mattiroli parte con Cottarelli in cabina di regia in diagonale con Novello, al centro Bragatto e Candeli, mentre Tiozzo e Galliani sono gli schiacciatori. Coach Paolo Montagnani risponde con il giovane Francesco Bernardis al palleggio in diagonale con Andrea Argenta, Diego Bartolini e Nicolò Volpe al centro, Will Rottman e Luka Basic in banda. 

    1° SET – Equilibrio iniziale con le due squadre che si inseguono punto a punto fino al 15 pari. Poi è la Cosedil Saturnia Acicastello a rompere l’equilibrio, grazie ai colpi precisi di Basic: sul 19-15 Mattiroli è costretto a fermare il gioco. Al rientro, i padroni di casa aumentano il distacco (22-15) e chiudono 25-18. 

    2° SET – Anche l’inizio del secondo parziale è combattuto. Sul punteggio di 8-8, Cantù trova un mini-break con Galliani, Novello e Tiozzo (8-11). Ma la Saturnia non si lascia intimidire: Argenta spezza il ritmo, Rottman piazza un ace, Volpe firma un monster block, e ancora Argenta completa il sorpasso. Il set si decide su un errore al servizio di Novello: 25-22 per la Saturnia. 

    3° SET – Campi Cantù parte decisa (1-3), ma la reazione biancoblu è immediata: si passa rapidamente al 7-5. Gli ospiti non mollano, restano a ruota e rendono il finale infuocato. Sul 21-20 è ancora Basic a dare sicurezza ai suoi, ma Campi Reali trova l’aggancio (22-22) e il sorpasso decisivo: 23-25 e si va al quarto set. 

    4° SET – Ancora Cantù sugli scudi in avvio (6-8), i castellesi rincorrono. Sul 9-12 Montagnani chiama time-out. La squadra reagisce e torna sotto (12-13), gli ospiti tuttavia centrano il nuovo allungo. Montagnani nel frattempo inserisce Argenta per Lucconi. I padroni di casa si riportano così’ sotto (18-19), ma Cantù resiste, vince il set 21-25 e porta la sfida al tie-break. 

    5° SET – È Argenta a firmare il primo punto del set decisivo. Basic si prende la scena con giocate di grande qualità e trascina i suoi sul 4-1. Bartolini è solido a muro, Volpe efficace in attacco. Sul 12-7 la Cosedil Saturnia Acicastello ha ormai in mano la partita. Argenta mette giù il 14-10, e l’errore al servizio di Quagliozzi regala la vittoria finale ai padroni di casa. 

    Cosedil Saturnia Acicastello 3Campi Reali Cantù 2(25-18, 25-12, 23-25, 19-25, 15-12)Cosedil Saturnia Acicastello: Basic 24, Rottman 13, Argenta 16, Volpe 10, Bartolini 10, Bernardis 5, Lucconi 1, Orto (L), Lombardo (L2). Ne: Saitta, Bossi, Bartolucci. All. Montagnani. Campi Reali Cantù: Cottarelli 3, Tiozzo 10, Bragatto 7, Galliani 18, Candeli 3, Novello 11, Caletti (L), Cormio 10, Quagliozzi 11, Marzorati 3. Ne: Butti (L2), Martinelli, Bacco. All. Mattiroli,. Arbitri: Autuori Enrico e Pecoraro Sergio. Durata Set: 22’; 28’; 29’; 24’; 16’.

    (fonte: Saturnia Acicastello) LEGGI TUTTO

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    Per Ravenna inizia l’avventura in Coppa Italia. Valentini: “Trofeo da onorare al meglio”

    Concluso il cammino in campionato con l’uscita di scena nei quarti di finale dei Play-Off per mano dell’Emma Villas Siena, la Consar Ravenna si tuffa nel primo turno della Del Monte Coppa Italia di serie A2, con gara-1 sabato, al Pala Costa alle 20 (in diretta su VBTV, la piattaforma streaming di Volleyball World, dirigono Andrea Clemente di Parma e Antonio Marigliano di Torino).

    In questa fase, le tre formazioni eliminate dai playoff affrontano le squadre classificatesi dall’ottavo al 12° posto in regular season, con la formula delle due partite vinte su tre. Goi e compagni, da terzi classificati, affrontano la Banca Macerata Fisiomed, giunta undicesima e salvatasi proprio all’ultima di campionato con i due set strappati alla truppa ravennate. Si riparte da qui, contro l’ex Klapwijk e compagni, rimasti a riposo in queste due settimane di playoff, in una competizione che nella stagione scorsa vide la Consar arrendersi in finale a Brescia dopo avere eliminato Prata e Grottazzolina.

    Il coach della Consar Antonio Valentini scaccia ogni traccia di dispiacere o rammarico per l’esito dei playoff. “Si è concluso il nostro campionato ma non si è certo fermato il nostro percorso. Per la parte restante di questa stagione continueremo sulla strada tracciata all’inizio lavorando per consolidarlo. La Coppa Italia è un trofeo importante, dà prestigio, va onorato al meglio. E noi la giocheremo nelle migliori condizioni possibili, a partire da questa sfida contro Macerata, anche per chiudere bene questa annata comunque positiva, che ci lascia tante indicazioni su cui lavorare per il futuro”.

    Analogo sentimento, sul versante della squadra, è espresso dal vice palleggiatore Giacomo Selleri.“Avvertiamo ancora l’amarezza e il rammarico per esserci fermati ai quarti di finale dei play-off, ma in settimana abbiamo cercato di smaltirli prendendo il buono che ci ha dato questa stagione, dove siamo stati comunque protagonisti. Adesso c’è da giocare la Coppa Italia. E’ un’altra manifestazione, un torneo importante da onorare e da interpretare al meglio: abbiamo voglia di riscatto e cercheremo di gettare in campo questa voglia fin dalla gara 1 di domani. Non so che Macerata troveremo: sicuramente avrà l’entusiasmo di chi ha raggiunto l’obiettivo della salvezza, ma noi guardiamo al nostro percorso. Vediamo dove ci porterà”.

    Il ritorno è in programma sabato 12 aprile a Macerata, alle 17.30. L’eventuale gara-3 ancora a Ravenna lunedì 21 aprile alle 18. La formula della Del Monte Coppa Italia di A2 prevede al turno successivo l’ingresso delle quattro semifinaliste dei play-off accanto alle quattro vincitrici del primo turno di Coppa: un sorteggio stabilirà gli accoppiamenti per disputare un turno in gara unica, in calendario il 1° maggio, in casa della meglio piazzata al termine della regular season. E sempre in gara unica in casa della meglio piazzata si disputeranno anche semifinali, il 4 maggio, e la finale, il 10 o 11 maggio.

    (fonte: Consar Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Semifinale Play-Off A2, Brescia ospita Siena. Bonomi: “Il fattore campo ci aiuta parecchio”

    La Consoli Sferc Centrale del Latte Brescia affronta la sua seconda Semifinale promozione ed è pronta a garantire al pubblico del San Filippo una gara piena di emozioni contro Emma Villas Siena. Se in stagione i tucani hanno prevalso in entrambi i match, i toscani si presentano all’appuntamento con il postseason in forma smagliante: una striscia di dieci vittorie, inclusa la doppia batosta inflitta a Ravenna ai Quarti, e un Nelli in formato gigante che guida la classifica dei bomber con 46 punti, di cui 11 ace dei 17 totali collezionati nelle due gare di Play-off.

    La serie si gioca al meglio delle tre gare. Primo fischio alle 17.30 di domenica al San Filippo. Arbitrano Paolo Scotti e Cesare Armandola. I precedenti sono 23 con 13 successi Consoli Sferc Brescia). L’unico ex di giornata è Giacomo Raffaelli a Siena nel 2015-16, 2022-23.

    Matteo Bonomi, palleggiatore bresciano protagonista dei Quarti contro Aci Castello, sa cosa serve ai tucani: “Veniamo da due ottime prestazioni e dovremo essere bravi a ripeterci perché troviamo in Siena una squadra forte, ordinata e competitiva che arriva da una serie importante contro Ravenna ed è lanciata in una seconda parte di stagione al top. Dobbiamo metterli sotto fin dall’inizio spingendo in battuta, sapendo che in casa il fattore campo ci aiuta parecchio su quel fondamentale. Ci servirà soprattutto per limitare i loro punti di forza, che sono una palla velocissima a banda e molto gioco al centro”

    (fonte: Atlantide Pallavolo Brescia)  LEGGI TUTTO

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    Macerata ritrova Ravenna negli Ottavi di Coppa Italia. Valchinov: “Sarà una battaglia interessante”

    Nuova trasferta per la Banca Macerata Fisiomed che si appresta a raggiungere l’Emilia-Romagna. Stavolta, la tappa è a Ravenna per Gara 1 degli Ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia A2, in programma sabato 5 aprile ore 20 diretta gratuita sulla piattaforma online VBTV. Per le due squadre, sarà un autentico remake, visto che si sono affrontate proprio nell’ultima giornata di regular season. Vittoria a Macerata per la Consar con i biancorossi che, inchinandosi 2-3, sono comunque riusciti ad agguantare la salvezza.

    Chiuso un capitolo, se ne apre subito un altro. Il secondo trofeo stagionale è per I maceratesi l’occasione per stupire ancora, rientrando in campo liberi da pressioni e con tutta la voglia di andare fino in fondo. Il turno è organizzato “al meglio di tre”: la prima gara a Ravenna, sabato 12 (ore 20.30) al Banca Macerata Forum ed eventuale terzo match in programma in trasferta. Passa il turno chi vince due gare.

    Macerata arriva a questo impegno sicuramente riposata, Marsili e compagni hanno guardato da spettatori la prima fase dei Play-Off promozione e ora – dopo I test match per mantenersi attivi – si apprestano ad affrontare il team ravennate, in quella che, auspicabilmente, potrebbe essere una vera e propria rivincita. Come già dimostrato, il livello di gioco è tale da mettere in difficoltà chiunque: servirà talento, determinazione e molta continuità.

    L’umore in casa Consar potrebbe invece non essere dei più rilassati, la squadra ha dimostrato tutto il suo talento e la sua compattezza nel corso della stagione, capitolando però sotto le bocche di gioco senesi nel quarto dei play-off, abbandonando i sogni di gloria. L’opposto Guzzo, la banda Tallone e il libero Goi sono solamente alcuni degli interpreti che vorranno riscattarsi a partire già dal big match di sabato.

    Samuil Valchinov (Banca Macerata Fisiomed): “Questi giorni di riposo associati poi a degli allenamenti stimolanti sono un vero piacere per noi giocatori. Ora, abbiamo raggiunto l’obiettivo principale dell’anno ed è per questo che ci sentiamo sollevati. Penso che entreremo in queste partite completamente liberi e saremo in grado di mostrare un ottimo livello. Mi aspetto che Ravenna cerchi di invertire il trend della loro sconfitta nei play-off, sarà una battaglia interessante. Non vedo l’ora!”

    (fonte: Banca Macerata Fisiomed) LEGGI TUTTO

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    Flavio Morazzini, libero… di sognare: “Sono un grande agonista in campo, ma anche fuori”

    La benedizione l’ha ricevuta direttamente da uno come Simone Di Tommaso, suo allenatore e scopritore di talenti di qualsiasi natura e di qualsiasi disciplina, che a Pineto ha lasciato che Flavio Morazzini sbocciasse in tutta la sua essenza di romanità e in tutto il suo essere romanocentrico. Come è ovvio che fosse, i numeri gli hanno dato ragione e Morazzini figura oggi come uno dei volti più interessanti e ambiziosi della serie A2, in un anno di grazia, nel quale non è tanto il risultato di squadra a contare, quanto ciò che i singoli sono stati in grado di dimostrare. E fra questi Flavio ha certamente la lente di ingrandimento puntata addosso:

    “Sono molto soddisfatto perché è il primo anno in cui mi ritrovo a giocare titolare in serie A. Grazie all’esperienza di Pineto sono riuscito a sciogliermi e ad acquisire quelle certezze con cui ho poi affrontato una stagione che nonostante la regular season terminata ad un passo dai playoff, ci vedrà ancora impegnati con la Coppa Italia in questo finale di stagione”.

    Il rammarico per i playoff c’è?

    “Beh, non è certo una grande delusione anche perché l’obiettivo di inizio anno era la conquista della salvezza, visto il nostro debutto nella serie. È una squadra molto giovane con un bravissimo allenatore al suo primo anno dopo quelli passati ad allenare il beach volley. Credo sia servita a tutti, anche in previsione della prossima stagione, soprattutto per come riuscire a far fruttare l’esperienza e come impostare la squadra in vista del futuro. Tuttavia arrivati ad un certo punto della stagione ci abbiamo creduto, e l’obiettivo è diventato proprio quello di strappare il settimo posto ad Aci Castello. Ma adesso, ripeto, vogliamo mettere la testa e il massimo impegno nella Coppa”.

    Ripartiamo per un attimo dai suoi esordi. Da Villa Gordiani a Roma, dove nasce, a Villa Reale a Monza, dove comincia la sua ascesa. Come ci arriva un pallavolista romano alla corte del Vero Volley?

    “Durante il periodo delle giovanili ho giocato contro Monza, e non ho paura di dirlo, ho fatto davvero una bella partita. Il contatto nacque da lì, e mi ritrovai al Vero Volley, squadra con cui ho trascorso due anni molto belli e nella quale sono stato il secondo libero assieme a Marco Gaggini”.

    Foto Lega Volley Maschile

    Gli esordi sono targati?

    “Fenice Pallavolo Roma. Una bella realtà che mi ha accompagnato fino agli anni della Junior League. Quando ero piccolo, papà mi ha allenato da quando avevo sei anni, ma il primo allenatore che ricordo sempre è stato Giorgio Sardella alla Fenice”.

    L’esperienza di Monza come la cataloghiamo?

    “Al Vero Volley come dicevo eravamo un bellissimo gruppo. Con Gaggini ho lavorato molto bene, per me è sempre stato un punto di riferimento. Lo spogliatoio poi con Beretta ha saputo accogliermi dal primo giorno e il clima, soprattutto per i risultati che sono arrivati, era molto bello”.

    A Pineto si respira la stessa aria.

    “Sì, è un gruppo favoloso. L’aria di inclusione e l’alchimia che si è creata tra di noi sono state palesi sin da subito. Conta tanto forse la giovane età e il fatto che tutti siamo lì per dare il massimo e metterci a disposizione, ma siamo accomunati da tante cose e anche fuori dal campo è una squadra che si trova parecchio”.

    Foto Lega Volley Maschile

    Dicono che lei sia molto competitivo. Un po’ molto romano in questo.

    “(ride n.d.r.) Sono un grande agonista in campo, ma anche fuori. Voglio sempre vincere, e perdere mi fa ancora uno strano effetto. Perciò in campo sono molto passionale, molto verace”.

    Il sogno?

    “Giocare in Superlega, arrivare tra qualche anno ad occupare il posto di titolare nella massima serie e diventare uno dei migliori liberi”.

    Il tecnico Di Tommaso dice che lei diventerà qualcuno.

    “Gli sono grato per l’opportunità che mi sta dando e spero di non deluderlo. Sono ancora all’ultimo anno del Liceo Scientifico Sportivo, ma ho le idee molto chiare sulle mie ambizioni pallavolistiche”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO