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    Monviso Volley conferma Ilenia Moro: “Orgogliosa di essere qui per il quarto anno”

    Monviso Volley ha annunciato che Ilenia Moro, per il quarto anno consecutivo, sarà il libero della Wash4green, vestendo i colori della Società anche per la prossima stagione.

    “Ilenia è e continuerà ad essere la nostra sicurezza in seconda linea – commenta il DS Francesco Cicchiello – non ci sono aggettivi per descrivere le qualità che l’hanno portata ad essere uno dei migliori liberi del campionato italiano. Poter contare sulla sua presenza anche per la prossima stagione ci gratifica enormemente. Dal suo arrivo tre anni fa Ilenia è cresciuta molto, tanto da essere anche convocata dal CT della Nazionale Julio Velasco”.

    Ilenia Moro: “Ormai sono quattro anni insieme e credo di aver quasi finito le parole per esprimere le mie emozioni. Sono felicissima, entusiasta e orgogliosa di vestire ancora un anno i colori del Monviso volley. Ringrazio come sempre la Società e lo staff che mi danno ogni anno la possibilità di crescere e affrontare nuove sfide. Ci saranno molte novità e non vedo l’ora di conoscere tutti e mettermi in gioco come ogni anno, ma soprattutto di tornare a vivere grandi emozioni al Pala Bus Company. Mando un grosso abbraccio e auguro a tutti buone vacanze”.

    (fonte: Monviso Volley) LEGGI TUTTO

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    Ravazzolo è la nuova centrale di Offanengo: “Il mio muro a servizio della squadra”

    Secondo volto nuovo per la Trasporti Bressan Offanengo in vista del prossimo campionato di A2 femminile. Dopo aver annunciato l’arrivo dell’opposta Valentina Zago, il Volley Offanengo dà il benvenuto alla centrale Eva Ravazzolo.

    Nata il 28 ottobre 1999, trevigiana di Casacorba (frazione di Vedelago), la Ravazzolo è cresciuta pallavolisticamente nel Giorgione (società di Castelfranco Veneto), dove è maturata fino al 2022 prima del biennio in B1 a Crema. Nella scorsa stagione, l’esordio in A2 con la maglia della Clai Imola, centrando la salvezza.

    “Eva Ravazzolo – afferma Silvia Bressan, vicepresidente del Volley Offanengo – è un’atleta che avevamo già visto all’opera a Crema in B1, dove aveva già fatto vedere determinazione e grinta, doti che ha confermato anche nella scorsa stagione a Imola nel suo primo anno di A2. Pur essendo “matricola”, ha subito brillato soprattutto nel fondamentale del muro, risultando la quinta miglior interprete di tutta l’A2 (83 block vincenti), precedendo anche atlete più esperte”.

    “Ho accettato volentieri la proposta di Offanengo – le parole di Eva Ravazzolo – perché è un buon progetto, inoltre conoscevo un po’ l’ambiente avendo giocato due anni nella vicina Crema. Sono contenta della scorsa stagione con Imola, per la salvezza meritata seppur sudata e anche a livello personale: il mio obiettivo era giocare per mettermi in mostra in serie A a 25 anni. Il muro è il mio fondamentale migliore e che mi piace maggiormente, vorrei migliorare soprattutto in attacco, anche se c’è sempre da crescere in tutto. La mia nuova avventura neroverde? Sono carica, nei primissimi allenamenti ho conosciuto un po’ l’ambiente. A Offanengo si lavora bene sotto tutti i punti di vista e le prime impressioni sono sicuramente buone”.

    L’arrivo di Eva Ravazzolo è il quinto tassello del roster neroverde, il secondo nel reparto centrale dopo la conferma di Anna Caneva. Il mosaico contempla anche altre due conferme, la palleggiatrice Giorgia Compagnin e la schiacciatrice Rachele Nardelli, e un altro volto nuovo, l’opposta Valentina Zago.

    (fonte: Volley Offanengo) LEGGI TUTTO

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    Castelfranco rinuncia alla Serie A2: i vertici societari ritengono opportuno rivedere i propri piani

    La società Pallavolo Castelfranco ha ufficializzato la decisione di non proseguire il suo percorso in Serie A2. Dopo un anno indimenticabile nella categoria culminato con la salvezza, obiettivo fissato a malincuore il club a castelfranchese rende noto che non parteciperà al prossimo campionato cadetto.

    La scelta arriva a seguito di una attenta riflessione, improntata sul forte senso di responsabilità nei confronti di tutto l’ambiente e necessaria per una giusta programmazione dei futuri intenti. Nel rispetto dell’impegno che gli sponsor hanno sempre garantito, in considerazione della dedizione con cui ogni membro dello staff ha portato avanti i rispettivi incarichi e in ultimo – ma non per questo meno importante – tenuto conto della passione dei tifosi verso i nostri colori, i vertici societari ritengono opportuno rivedere i propri piani.

    Si chiude un ciclo contraddistinto da tanti successi che hanno portato in alto il nome di Castelfranco: la conquista della Coppa Italia di B1, la promozione in Serie A2 e la successiva storica salvezza ottenuta in questo stesso campionato rimarranno pagine indelebili.

    La società ringrazia ogni singolo sponsor per il fondamentale supporto economico, tutte le persone che a vario titolo hanno dato il proprio contributo nel club, le atlete che hanno scritto la storia della nostra pallavolo ed i nostri meravigliosi sostenitori, sempre presenti e pronti ad incitare la squadra, nei momenti belli ma anche e soprattutto in quelli più difficili. Pallavolo Castelfranco saluta la Serie A2 con l’augurio che sia solo un arrivederci.

    (fonte: Pallavolo Castelfranco) LEGGI TUTTO

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    Tutta l’esperienza di Valentina Zago per Offanengo: “Cosa porterò? La mia grinta e forza”

    Dopo tre conferme (Compagnin, Nardelli, Caneva), arriva il primo volto nuovo della Trasporti Bressan Offanengo, che fa subito il botto in vista della stagione 2025-2026 in A2 femminile, la numero quattro per il sodalizio del presidente Cristian Bressan.

    La società cremasca dà il benvenuto all’opposta Valentina Zago, classe 1990 (è nata il 21 febbraio) e che vanta una brillante carriera. La giocatrice padovana ha maturato una grandissima esperienza in A1, con la massima serie disputata con Casalmaggiore, Scandicci, Pinerolo e Trento per un totale di sette annate in A1 oltre a una breve escursione nel principale torneo francese con il Le Cannet e a una frazione di stagione in Turchia con l’Aras Kargo.

    In carriera, ha festeggiato diverse promozioni in A1 e ha alzato al cielo la Coppa di Francia (2015); inoltre in maglia azzurra ha conquistato una medaglia di bronzo al Campionato europeo pre-juniores nel 2007 e collezionato nove presenze con la nazionale italiana. Alta 1 metro e 87 centimetri, nella scorsa stagione ha militato in A2 con la maglia della Cbl Costa Volpino, risultando l’ottava miglior marcatrice dell’intero campionato con 440 palloni messi a terra.

    “Siamo contenti – le parole del vicepresidente Silvia Bressan – che una giocatrice di valore per la categoria come Valentina abbia scelto il Volley Offanengo per intraprendere insieme la nuova avventura sottorete in A2, la quarta della nostra storia. La sua indubbia esperienza anche nella categoria superiore è sicuramente un valore aggiunto che porterà al servizio della squadra, oltre a rappresentare un punto di riferimento importante in attacco con la sua potenza e la sua fisicità. E’ il primo volto nuovo della Trasporti Bressan Offanengo che abbiamo iniziato a costruire con le conferme di coach Bolzoni in panchina e di Giorgia Compagnin, Anna Caneva e Rachele Nardelli in campo”.

    “Offanengo – afferma Valentina Zago – è una realtà che conoscevo in parte: Negli scorsi anni anni a fine stagione era capitato di fare qualche allenamento, inoltre conosco il direttore generale Stefano Condina; ritrovo Noemi Porzio (ex capitano neroverde e ora responsabile marketing, ndc) con cui avevo giocato in B1 a San Casciano, mentre con Anna Caneva avevo condiviso l’esperienza al Club Italia. Quest’anno ritrovo anche coach Bolzoni, con cui avevo lavorato insieme fin dai tempi dell’A2 a Casalmaggiore dove era vice allenatore. Ho sempre avuto molta stima di lui e un bel rapporto, sono contenta di ritrovarlo ora a Offanengo nel ruolo di primo allenatore”.

    Quindi aggiunge. “Ho avuto una bella impressione di questa realtà, una bella società che ha voglia di crescere anno dopo anno. Sapere a ciò che si va incontro è un ottimo punto di partenza per un’atleta e devo ammettere che la chiamata del Volley Offanengo mi ha incuriosito. Cosa porterò in neroverde? Nonostante passino gli anni, vedo che la grinta e la forza le ho sempre, oltre a poter dare un aiuto in termini di esperienza in campo in un campionato di alto livello come l’A2, provando a contribuire al mix con anche atlete giovani. Ci tengo a dare il meglio di me stessa e sono convinta dell’importanza del gruppo”.

    (fonte: Volley Offanengo) LEGGI TUTTO

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    La Futura conferma il suo capitano Sofia Rebora: “Partiremo da zero, sarà tutto diverso”

    La Futura Volley Giovani edizione 2025-26 riparte da Sofia Rebora. La centrale originaria di Genova apre col botto la lunga lista di annunci che andrà a svelare il roster della formazione di Busto Arsizio per la prossima stagione. Una conferma fondamentale nello scacchiere a disposizione di coach Gianfranco Milano, che potrà contare sulla grinta, sull’energia nonché sulle qualità umane e tecniche di Sofia, pronta a vestire per il terzo anno consecutivo la maglia biancorossa.

    Reduce da una delle sue migliori stagioni in A2, la giocatrice classe 1993 rappresenterà uno dei punti di forza della Futura Volley grazie alla sua sostanza e alla sua duttilità: efficace in battuta, solida a muro e capace di attaccare sia in fast che in primo tempo, rappresenta un’arma preziosa a disposizione della squadra bustocca. Lo confermano le cifre della stagione appena conclusa, con Sofia che ha realizzato, considerando anche i match di Coppa Italia, 318 punti in 122 set giocati, con 36 ace e 95 muri.Senza tralasciare il ruolo da leader all’interno dello spogliatoio, che ha svolto in maniera impeccabile, risultando un capitano di carisma, capace di compattare il gruppo nei momenti di difficoltà facendo valere tutta la sua esperienza.

    La dichiarazione d’amore del capitano Rebora: “Alla Futura sto molto bene, è una società seria che cerca sempre di fare degli ottimi campionati e sono felice di restare a Busto Arsizio per il terzo anno consecutivo. Nel ruolo di capitano mi sono trovata bene perché la scorsa stagione, al di là dei risultati, abbiamo lavorato in maniera egregia in palestra. C’è stata una collaborazione generale, tutte eravamo sulla stessa linea e questo mi ha aiutato a non avere problemi e ad ottenere grande riscontro con il gruppo e con lo staff. Sono soddisfatta e quindi proseguiamo!”.

    Low profile: “Credo che la prossima sarà una stagione difficile, più di quella finita da poco. Da quel che si sente ci sono già molte squadre che hanno allestito roster importanti e onestamente non dovremo farci troppe aspettative perchè quando se ne creano e poi non si raggiungono gli obiettivi la batosta è più forte. Il basso profilo direi che aiuta sempre, poi magari succederà qualcosa che non ti aspetti e sarà tutto più bello. Ci attende un cammino difficile ma ci sono tutti i presupposti per fare un buon campionato”.

    Anno zero: “Sarà tutto diverso perchè partiremo da zero. Il gruppo sarà completamente nuovo, ci vorrà del tempo e servirà quindi pazienza. In una squadra la freschezza delle giovani è sempre una cosa positiva soprattutto se sono giovani di talento. Questo ci darà una mano, unito alla mia esperienza e a quella di chi arriverà, cercando di amalgamare il tutto al meglio possibile”.

    Errori da non ripetere: “Nell’ultima annata ci è mancata lucidità nei momenti chiave e abbiamo commesso troppi errori durante tutta la stagione. Dovremo trovare il giusto equilibrio, cercando di mettere quelle basi fondamentali affinché nei momenti decisivi si sbagli il meno possibile”.

    Piramidi ed esami: “A breve, a fine maggio, partirò per le vacanze, andrò in Egitto. Al rientro cercherò di dare i due esami che mi mancano per finire l’anno universitario alla facoltà di Lingue, parteciperò a qualche camp e poi in un attimo sarà agosto”. Sofia Rebora in tre parole: “Mi definisco disponibile, solare e una buona forchetta!”.

    (fonte: Futura Volley Giovani) LEGGI TUTTO

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    Altra conferma nello staff di Offanengo: il fisioterapista Giacomo Ferrari ancora in neroverde

    Il Volley Offanengo comunica la conferma del fisioterapista Giacomo Ferrari, per la terza stagione al servizio della prima squadra neroverde che militerà in A2 femminile.

    “Giacomo Ferrari – afferma il presidente Cristian Bressan – è un professionista stimato del nostro territorio e siamo contenti sia nuovamente al servizio della nostra squadra. Avrà il vantaggio non solo di lavorare con le atlete confermate, ma anche di far parte di uno staff qualificato e rodato che lavora insieme da tempo, un aspetto fondamentale in una stagione sportiva dove i dettagli possono fare la differenza”.

    “La stagione da poco terminata – le parole di Ferrari, classe 1991 originario di Crema, cittadina dove lavora al Polimedicalcenter, sponsor del sodalizio pallavolistico offanenghese e dove Giacomo è il referente – è stata nuovamente positiva, frutto della collaborazione con le altre figure dello staff. La continuità al nostro interno sarà sicuramente un ottimo punto di partenza per affrontare una nuova stagione sportiva. Anche nella prossima annata, il mio obiettivo è permettere alla società e a coach Bolzoni di avere sempre a disposizione l’intero organico al meglio delle proprie condizioni fisiche”. 

    Quindi aggiunge. “Nello scorso campionato, per il secondo anno – complice l’ottimo lavoro svolto dal preparatore atletico Tiziano Bonizzoni – non ci sono stati stop importanti legati a infortuni e quasi sempre la rosa era interamente a disposizione. Anche nella prossima stagione sarà importante la prevenzione degli infortuni seri legati alla condizione fisica”.

    (fonte: Volley Offanengo) LEGGI TUTTO

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    L’addio alla pallavolo di Giada Cecchetto: “Concludo la mia carriera senza rimpianti”

    “È arrivato quel momento… Dopo ben 23 anni di pallavolo, di cui 12 in Serie A, sento che è giusto così…“. Con queste parole qualche settimana fa Giada Cecchetto ha annunciato via social la fine della sua carriera da giocatrice. Un addio carico di significato, perché per il libero milanese la pallavolo non è mai stata solo uno sport, ma una vera e propria scuola di vita, che le ha insegnato a non mollare mai, ad affrontare le sfide con coraggio, a prendersi responsabilità, a cadere e rialzarsi, a soffrire, a lottare, ma anche a gioire, vincere e vivere emozioni intense e irripetibili, rese ancora più speciali dalla condivisione con le compagne di squadra.  

    In un’intervista ai microfoni di Volley News, Cecchetto ha ripercorso le tappe più significative di oltre vent’anni trascorsi sui campi di pallavolo, parlando anche del nuovo entusiasmante capitolo che si apre davanti a lei.

    Giada, quando è nata l’idea di appendere le ginocchiere al chiodo? Come hai capito che era il momento giusto?

    “La mia scelta è il risultato di molte riflessioni e decisioni personali, guidate dalla voglia di realizzare nuovi progetti che ho sviluppato in parallelo alla pallavolo. L’idea è nata dopo il conseguimento della laurea magistrale e il superamento dell’esame di Stato per entrare nell’albo dei Biologi, un altro importante traguardo della mia vita. Ovviamente, quando si vivono grandi emozioni nello sport, e lo si fa da sempre, non è semplice affrontare il cambiamento. Così, negli ultimi anni, mi sono limitata a vivere al massimo ogni istante in palestra, in attesa del momento giusto. Quest’anno, sento dentro di me di essere pronta a mettermi in gioco in modo diverso, sia a livello professionale che personale. Infatti, dopo l’ultima palla, ho capito che era giunta al termine una meravigliosa fase della mia vita, ma ero altrettanto pronta a iniziarne una nuova“.

    Going out on top, direbbero i media anglosassoni: uscire di scena al massimo, al vertice della propria carriera. Quanto è importante per te questa consapevolezza?

    “Molto! È una grandissima soddisfazione e gratificazione per tutto il lavoro, il sacrificio e la determinazione che alla fine mi hanno premiata, regalandomi emozioni indescrivibili durante la mia carriera. Mai avrei pensato di poter arrivare in Serie A, essere protagonista nella massima serie per anni, giocare con grandissime campionesse e vincere una Champions League e una Supercoppa Italiana. Sono onorata e grata per il percorso che ho costruito giorno dopo giorno e per i traguardi che sono riuscita a raggiungere. Devo dire un grosso grazie a chi ha creduto in me e mi ha dato fiducia. Concludo la mia carriera soddisfatta, emozionata e senza rimpianti; porto nel cuore ogni momento, sia nel bene che nel male, che mi ha fatta crescere e reso la persona che sono oggi“.

    Qual è il bilancio della tua ultima esperienza alla Futura Volley Giovani Busto Arsizio? In caso di promozione in Serie A1 avresti continuato a giocare?

    “Il bilancio finale è decisamente positivo. Abbiamo creato un gruppo straordinario e il lavoro con lo staff è stato caratterizzato da collaborazione e confronto. In palestra ci siamo sempre divertite e, al di fuori, la società ci ha fatto sentire come in famiglia, in una cornice fantastica, al Palaborsani, dove il nostro pubblico ci ha sempre dimostrato affetto. Tecnicamente siamo cresciute moltissimo dall’inizio del campionato e, grazie al nostro duro lavoro, abbiamo raggiunto i Play-Off. Il desiderio di disputare la finale per salire in A1 è sempre stato presente, ma non so se avrei giocato un altro anno. Penso che nella vita ci siano dei momenti per fare le cose… Quello di cui ero certa era che volevo concludere la mia carriera vivendo un’ultima bella stagione sportiva, in una squadra ambiziosa che puntava a vincere, con un ottimo clima di lavoro e un gruppo fantastico di ragazze. E così è stato: non avrei potuto chiedere di più“.

    Foto Lega Volley Femminile

    Ripercorrendo le tappe principali della tua carriera, quali sono i ricordi più belli?

    “Ho moltissimi ricordi, a partire dal primo allenamento con la Nordmeccanica Piacenza nel 2011, dove andai solo per dare una mano e capii che volevo dedicarmi a questo sport nella vita. Ricordo la prima partita in Serie A1 con la maglia di Giaveno nel 2012 e, successivamente, il primo anno da protagonista in A2 con la Bakery Piacenza. Poi c’è la stagione 2015-16 con la Pomì Casalmaggiore, che mi ha regalato emozioni straordinarie per il gruppo che eravamo, per il mio esordio in una competizione europea e per la vittoria della Champions League… Ancora oggi ho i brividi a pensarci! Il mio sogno era diventare titolare in A1 e, dopo aver sfiorato la promozione con Orvieto nel 2018-19, sono riuscita a realizzarlo a Perugia, dove sono stata protagonista per due anni, prima di approdare a Vallefoglia e a Bergamo. Qui ho un altro incredibile ricordo, legato alla stagione 2022-23, quando siamo entrate nei Play-Off e ci siamo qualificate per la Final Four di Coppa Italia a Bologna: è stato magico! Comunque, posso dire che porto nel cuore e ricordo con affetto ogni stagione“.

    C’è qualche delusione o sconfitta che ricordi con dispiacere?

    “Alcune stagioni sono state più difficili di altre e, in ognuna di esse, ho sempre lavorato sodo senza mai arrendermi. Ci sono stati momenti di sconforto, ma non ho rimpianti. Alla fine, guardandomi indietro, mi sento realizzata sia come atleta che come persona. L’unico dispiacere è di non essere riuscita a portare a Gara 3 la serie della semifinale Play-Off di quest’anno e di non aver concluso la mia carriera con la promozione in Serie A1. Tuttavia, ciò non cancella i bellissimi ricordi della stagione 2024-25 con la Futura“.

    Hai avuto tantissimi tecnici durante la tua carriera. Ti posso chiedere chi è stato il migliore per te?

    “Da ognuno ho imparato molto e li ringrazio tutti! Tra i migliori c’è sicuramente Barbolini, con il quale ho avuto l’opportunità di lavorare ad alto livello durante la stagione a Casalmaggiore. Grazie a lui, ho potuto affiancare grandissime campionesse, il che ha contribuito notevolmente alla mia crescita. Tecnicamente ho fatto grandi progressi con Pistola nel mio primo anno in A2, e quest’anno mi sono divertita molto con Beltrami per il tipo di allenamenti che ha proposto. Con lui si è instaurato un bellissimo rapporto di stima e confronto“.

    Cosa ti mancherà maggiormente della pallavolo?

    “Mi mancheranno moltissimo lo spogliatoio, il fatto di stare con le compagne di squadra tutti giorni fino a diventare una famiglia, condividendo insieme le forti emozioni che questo sport regala nelle vittorie e nelle sconfitte. Sicuramente anche i tifosi, che mi hanno accompagnato durante il mio percorso, soprattutto negli ultimi 12 anni di Serie A, e che con un messaggio, una parola, un sorriso o un regalo mi hanno sempre dato molta energia e supporto. Anche in questo momento delicato mi sono stati più vicini che mai con numerosi messaggi di affetto e stima, che spesso mi hanno commosso. Mi sento di ringraziarli di cuore e sono contenta di aver lasciato un bel segno sia come atleta sia come persona. Non penso ci sia modo più bello per concludere la propria carriera sportiva“.

    Quale reputi sia il valore più importante che lo sport ti ha trasmesso?

    “Il messaggio più importante che ho imparato è che ‘nulla è impossibile’, sia nel recuperare in tuffo un pallone ormai perso, sia nel realizzare i propri sogni. Ovviamente si deve essere disposti a lavorare duramente, fare sacrifici, affrontare le difficoltà e non arrendersi mai; alla fine, però, i risultati arrivano: bisogna sognare e lottare! Grazie alla mia allenatrice dell’U12, Valentina Centenero, la frase che mi ha accompagnato in tutti questi anni è: ‘Se puoi sognarlo, puoi farlo’, e così è stato“.

    Foto Instagram giada_cecchetto

    Ora inizia per te un nuovo capitolo da Biologa Nutrizionista. Hai comunque intenzione di restare nel mondo della pallavolo?

    “A settembre aprirò il mio studio a Milano come Biologa Nutrizionista e intendo portare tutta la mia esperienza sportiva nel campo della nutrizione, educando i pazienti verso il benessere ma anche seguendo squadre e scuole. Mi piacerebbe trasmettere ai giovani i valori dello sport, l’importanza dello studio e di una corretta alimentazione per mantenere la salute e migliorare le proprie performance. Questo percorso è iniziato con le mie due lauree, che mi hanno permesso di crescere anche come atleta, e ora non vedo l’ora di condividere la mia esperienza per aiutare altre persone“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Fabio Bonafede confermato alla guida di Messina per la quarta stagione consecutiva

    Una storia che continua, quella tra Akademia Sant’Anna Messina e coach Fabio Bonafede. Per la quarta stagione consecutiva il tecnico, originario di Siracusa, guiderà le SuperGirls nel campionato di serie A2 femminile di volley.

    Settantotto panchine per lui con il club messinese e tanti successi, preziosi e semplicemente inimmaginabili quel 26 febbraio 2023, il giorno del suo esordio da head coach di Akademia, dopo averne raccolto i cocci sportivi: una squadra con un piede e mezzo in terza serie, alla fine salvata con una cavalcata epica, culminata con il successo interno contro Montale del 14 maggio.  

    Nell’ultimo biennio ha scritto, insieme al suo staff tecnico e alle atlete che hanno sempre orgogliosamente indossato i colori del club, della città e dell’isola di Sicilia, tra le pagine più belle della pallavolo siciliana.

    Un primo anno di soddisfazioni crescenti e per nulla pronosticabili alla vigilia fino alla storica serie di Semifinali Play-Off nella quale si è dovuto alla fine arrendere, ma solo nell’ultimo dei match disponibili. Indimenticabili anche il successo al Fontescodella di Macerata nei Quarti di Coppa, la prima volta del club nella competizione tricolore, e la straordinaria prestazione in Semifinale al PalaBorsani contro la Futura. Nonostante l’esito sfavorevole, resta forse una delle gare più avvincenti della storia di Akademia.   

    Infine, le magie nell’ultima stagione. Qualificazione ai Quarti di Coppa, grazie al secondo posto in classifica al termine del girone di andata, secondo posto in Regular Season (15 vittorie, tre sole sconfitte), quarto posto in Pool Promozione e l’approdo in Semifinale Play-Off.

    Un capitolo a parte va dedicato alle Finalissime. L’emozione di accompagnare la squadra a Macerata, per la prima storica volta di Akademia ad un passo dal sogno di raggiungere la Serie A1. “Sarebbe stato facile sfruttare il risultato raggiunto ma io non scappo”, commenta il tecnico Fabio Bonafede.

    La ‘storia continua’: cosa rappresentano per te queste due parole in termini sportivi e umani?“Il senso di un progetto avviato due anni e mezzo fa. Una società destinata a tornare in B1, oltre ad una salvezza clamorosa, in due anni ha fatto prima una Semifinale e poi una Finale Play-Off. Mi pare che da trent’anni non accadesse. Sotto l’aspetto umano è legato all’essere Siciliano e all’orgoglio di ciò che è stato costruito. Dopo questa annata sarebbe stato facile sfruttare il risultato raggiunto – che altrove viene considerato notevole visto che le pretendenti alla promozione erano tante – e andare da altra parte. Ma io non scappo. Sono venuto in Sicilia per dare indietro qualcosa nell’isola in cui sono nato. Volevo fare la storia. Purtroppo non ci siamo riusciti”.

    Facendo un bilancio della stagione appena conclusa, quale l’aspetto che ritieni abbia funzionato meglio e dove c’è invece margine di miglioramento.“E’ stata una stagione veramente difficile. Per certi versi unica per tutte le cose che sono successe. Per come si erano messe le cose ad un certo punto, penso che, aver raggiunto la finale sia stata una vera impresa. Già dopo la trasferta a Macerata di gennaio avevo detto delle cose ben precise, come nel mio stile e senza mezzi termini. Tra gli aspetti positivi della stagione penso alla capacità di ricompattarsi e reagire nei momenti difficili – e ce ne sono stati purtroppo tanti – o all’entusiasmo del pubblico sempre più numeroso al PalaRescifina. Tra quelli negativi metto sicuramente il fatto che non c’è coscienza delle difficoltà di fare pallavolo a questo livello in una città del profondo sud e isolati da tutti gli altri, con tutte le conseguenze che questo comporta. Tanto orgoglio per gli sforzi del presidente e della società, ma ho sicuramente letto troppe critiche. Molte costruttive in verità e ringrazio chi ci ha criticato per troppo amore, sebbene prima di esprimere giudizi e individuare colpevoli bisognerebbe conoscere le situazioni. Purtroppo, invece, altre totalmente distruttive frutto di invidia e rancore. Mi chiedo, se Akademia domani chiudesse, quale società siciliana nei prossimi cinque/otto anni potrebbe fare un’altra finale play-off?“.

    Stai già lavorando con la dirigenza alla costruzione del nuovo roster. Quali le priorità?“Fermo restando che gli obiettivi dell’anno prossimo dovrà ufficializzarli la società nella persona del presidente, stiamo cercando talento, freschezza e tanto tanto entusiasmo nel venire a giocare a Messina”.

    C’è qualche innovazione che introdurrai rispetto alla scorsa stagione?“Certo. Anche perché sarà un gruppo diverso e totalmente nuovo, quindi con un modo diverso di giocare“.

    (fonte: Akademia Sant’Anna Messina) LEGGI TUTTO