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    Portomaggiore corsara, Savigliano paga pegno all’inesperienza

    Di Redazione Debutto in salita in Serie A3 per la Monge-Gerbaudo Savigliano, che nell’anticipo di sabato ha pagato il suo tributo all’inesperienza nella categoria contro la Sa.Ma. Portomaggiore. I ferraresi si sono imposti per in tre set al Pala San Giorgio in poco più di un’ora: un successo meritato, benché la squadra di casa abbia provato a rendere la vita difficile agli avversari per due set. Sotto 8-16, Savigliano è riuscita a rientrare fino al 16-18 nel primo set, salvo poi arrendersi in volata. E anche nel secondo i piemontesi hanno impedito agli ospiti di scappare anzitempo, spingendosi fino al 20-22; un errore in battuta, uno dei 13 commessi (contro i 12 avversari), ha però vanificato la rimonta. In tutti e tre i parziali coach Bonifetto ha cambiato la diagonale, dentro Testa e Bosio per Vittone e Ghibaudo (suo il primo punto della partita), mentre nel terzo si è giocato le carte dell’esperienza con Gonella e un Galaverna (3 punti) appena al 50% della forma (più un ingresso di Cravero in battuta tattica). Dopo un avvio di parziale più a singhiozzo che equilibrato (2 errori in battuta consecutivi per parte), sul 6-7 per i ferraresi il morale di Bossolasco e compagni è andato sgonfiandosi e la gara ha corso veloce verso l’epilogo. Savigliano ha difettato nella battuta e a muro-difesa, mentre Portomaggiore ha ricevuto e difeso meglio di quanto si pensasse (ogni 1.45 ricezioni un punto, per i biancoblu ogni 2.35). Davanti, poi, i ferraresi hanno fatto dimenticare l’assenza pesante di Dordei con le ottime prestazioni di Dahl (17 punti, top scorer e MVP), Pinali (16) e Ferrari (15 di cui 5 muri), ben orchestrati da Tonello. Per i padroni di casa il migliore è stato Garelli, autore di 10 punti come Ghibaudo. Monge-Gerbaudo Savigliano-Sa.Ma. Portomaggiore 0-3 (20-25, 22-25, 15-25)Monge-Gerbaudo Savigliano: Vittone 0, Bossolasco 4, Ghio 2, Ghibaudo 8, Garelli 10, Dutto 6, Gallo (L), Bosio 1, Rabbia (L), Testa 0, Gonella 0, Galaverna 4, Cravero 0. N.E. Bergesio. All. Bonifetto. Sa.Ma. Portomaggiore: Tonello 3, Pahor 5, Aprile 4, Dahl 16, Pinali 14, Ferrari 14, Brunetti (L), Gabrielli (L), Grottoli 0, Masotti 0. N.E. Govoni, Rossi. All. Marzola. Arbitri: Serafin, Traversa. Note: Durata set: 26′, 27′, 23′; tot: 76′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monge-Gerbaudo Savigliano: pagato pegno al debutto

    SERIE A3
    MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO          0SA.MA. PORTOMAGGIORE                     320-25, 22-25, 15-25
    Savigliano: Gonella, Ghibaudo, Bossolasco, Garelli, Gallo, Bosio, Ghio, Galaverna, Rabbia, Bergesio, Vittone, Cravero, Testa, Dutto. All.: Bonifetto, BrignonePortomaggiore: Aprile, Rossi, Masotti, Govoni, Gabrielli, Pinali, Pahor, Brunetti, Ferrari, Dahl, Tonello, Grottoli. All.: Marzola, Vanini
    CAVALLERMAGGIORE – Quando sbarchi su di un pianeta inedito, più grande, più luminoso ma con molte più insidie, devi adattarti in fretta; l’equipaggiamento, per quanto solido, sulle prime potrebbe non bastare. La navicella targata Monge-Gerbaudo non ha evitato le complicazioni dell’atterraggio, benché esordisse in casa, in un Pala San Giorgio tirato a lucido e addobbato a festa, con una bellissima cornice di pubblico.Per Portomaggiore, dalla provincia di Ferrara, si trattava della trasferta più lontana, che la squadra di coach Marzola ha ottimizzato facendo calare il sipario in un’ora e 16 minuti. Ha cambiato tanto in estate, ma l’esperienza dei singoli nella categoria e il loro valore hanno compensato (mimetizzato) meccanismi di gioco che si presumeva fossero ancora in fase di collaudo ergo vulnerabili.La matricola saviglianese – starting six con la diagonale Vittone/Ghibaudo, capitan Bossolasco e Garelli di banda, Ghio e Dutto al centro, Rabbia libero – ha sì tradito un po’ di spaesamento, una leggera malcelata emozione, ma per due set non ha sfigurato anzi ha lottato, e di questo gli si deve dare atto. Nel primo parziale era sotto 16-8 ed è rientrata fino al 18-16. E anche nel secondo ha impedito agli ospiti di scappare anzitempo, spingendosi fino al 20-22. Un errore in battuta, uno dei 13 commessi (contro i 12 avversari), ha vanificato che la rincorsa si tramutasse in rimonta. In tutti e tre i parziali coach Bonifetto ha cambiato la diagonale, dentro Testa e Bosio per Vittone e Ghibaudo (suo il primo punto della partita), confidando in una scossa e pensando di togliere riferimenti ai gialloblù, mentre nel terzo si è giocato le carte dell’esperienza con Gonella e un Galaverna (3 punti) appena al 50% della forma (più un ingresso di Cravero in battuta tattica). Ma, dopo un avvio di parziale più a singhiozzo che equilibrato (2 errori in battuta consecutivi per parte), sul 6-7 per i ferraresi il morale di Bossolasco e compagni è andato sgonfiandosi e la gara ha corso veloce verso l’epilogo.Il Savigliano ha difettato nei fondamentali di inizio gioco, specie la battuta, a questi livelli “conditio sine qua non” per poter sviluppare un gioco efficace. Sicché la correlazione muro-difesa non ha funzionato come avrebbe dovuto.Però non si può non mettere in relazione queste pecche con i meriti (e le malizie) di chi stava dall’altra parte della rete. Portomaggiore ha ricevuto e difeso meglio di quanto si pensasse (ogni 1.45 ricezioni un punto, per i biancoblu ogni 2.35).E davanti, ben orchestrati da Tonello, l’opposto mancino Dahl (17 punti, devastante anche a palla staccata, top scorer e MVP), lo schiacciatore Pinali (16, baricentro basso ma le molle sotto i piedi) e il centrale Ferrari (15 di cui 5 a muro sui 9 di squadra contro 2) hanno fatto dimenticare l’assenza pesante di Dordei, S1 con un gomito fuori uso fino a dicembre.Per i padroni di casa, il migliore è stato Garelli (10 punti come Ghibaudo), tanto abile a passare sopra le palizzate gialloblù o a infilarle, quanto prezioso nelle retrovie: l’unico, dei suoi, ad essere a proprio agio nel contesto.Nel post partita il presidente di Portomaggiore, Claudio Saugo, elegante e signorile, ha dichiarato di aver rivisto nel Savigliano la propria squadra un anno fa, anch’essa allora neopromossa: «Gli stessi errori. Ma se vi ambientate, a casa vostra sarà dura battervi».Il Monge-Gerbaudo ci tornerà il 30 ottobre, dopo due trasferte, la prima domenica prossima a Bologna contro una Geetit corsara a Brugherio. LEGGI TUTTO

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    Vittorie esterne di Macerata e Portomaggiore nei quattro anticipi di A3

    Di Redazione Sono quattro gli anticipi della prima giornata del campionato di A3 maschile. Nella sola gara giocata del girone Blu, Modica fa valere il fattore campo e batte nettamente Marcianise, grazie anche ai punti (17) di Javier Martinez. Nel girone Bianco vittoria a zero, ma in trasferta, di Portomaggiore su Savigliano; Macerata supera Pordenone in cinque set (29 punti di Angel Dennis). Unica vittoria interna del girone quella di Montecchio Maggiore su Torino. GIRONE BLUAvimecc Modica – Dist&Long Marcianise 3-0 (25-22, 25-19, 27-25) GIRONE BIANCOSol Lucernari Montecchio Maggiore – ViViBanca Torino 3-1 (27-29, 25-23, 25-21, 25-17)Tinet Prata di Pordenone – Med Store Tunit Macerata 2-3 (25-21, 21-25, 24-26, 25-16, 13-15)Monge-Gerbaudo Savigliano – Sa.Ma. Portomaggiore 0-3 (20-25, 22-25, 15-25) LEGGI TUTTO

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    Il conto alla rovescia del Monge-Gerbaudo Savigliano: Portomaggiore primo ostacolo

    L’allenamento congiunto (sorta di ritorno a casa loro) con il Parella, venerdì 1° ottobre, ha costituito l’ultimo test precampionato per la matricola Monge-Gerbaudo Savigliano (3-2 per i torinesi griffati Vivi Banca). Coach Bonifetto lo ha valutato «di medio livello. Obiettivamente, la volta prima avevamo giocato meglio. Un buonissimo primo set per noi, poi però ho fatto molti cambi, ho continuamente rimescolato le carte perché volevo ancora una volta vedere tutti. Per i ragazzi capisco non sia stato facile adattarsi in quella girandola».La nota lieta è il rientro a pieno regime del centrale Ciccio Dutto, che non avverte più fastidio. «Adesso aspettiamo Galaverna – prosegue l’allenatore dei biancoblu – lui non sente più male ma uno stiramento nella zona addominale è sempre una cosa delicata, meglio andarci piano altrimenti rischiamo di perderlo per un mese se non due. In questa settimana di vigilia si allenerà, inizialmente senza attaccare». Realisticamente, le percentuali di un suo impiego al debutto sono ridotte.Intanto è partito il conto alla rovescia e l’eccitazione dell’ambiente sta schizzando alle stelle: sabato 9 ottobre alle 21 al Pala San Giorgio di Cavallermaggiore. Il primo avversario in A3 è Portomaggiore, compagine ferrarese. Non l’avversario ideale per esordire, secondo Bonifetto: «Lo scorso campionato hanno tribolato, ma in estate hanno cambiato integralmente il sestetto titolare. Anche loro hanno un giocatore importante out per infortunio, Alessandro Dordei, schiacciatore. Ma possono contare su altri schiacciatori forti come Pahor e Pinali, gente di categoria». E soprattutto su di un opposto dal braccio pesante, quello mancino: il nazionale danese Ulrik Dahl, classe 2000, 2,01 di altezza, miglior realizzatore in A3 nella passata stagione con la maglia della siciliana Aci Castello.Non solo la minaccia esterna incarnata da un cliente insidioso: Roberto Bonifetto teme i condizionamenti e le distrazioni prodotti da un contesto totalmente nuovo e stimolante: «In questo periodo siamo come trascinati dalla corrente di novità, di cose da fare, il che può avere dei risvolti positivi, ma non vorrei che sentissimo più quelle della partita in sé». Come trovarsi per la prima volta in un mirabolante luna park, con il rischio elevato di essere sbalzati già dalla prima giostra.«Da questo punto di vista – conclude Bonifetto – Portomaggiore è a proprio agio, sa già come approcciarsi. Noi invece dovremo stare molto attenti nell’impatto con questa nuova dimensione, nella quale non è detto che basti sbagliare poco».Tra le novità di questa inedita stagione in A3, nell’agenda del Volley Savigliano compare un’amichevole con la nazionale francese Under 20 che, impegnata in una mini tournée in Granda, oltre a Cuneo e Mondovì farà tappa al PalaMarenco, martedì 26 ottobre con inizio alle ore 21. LEGGI TUTTO

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    Buon allenamento a Portomaggiore per la Consar RCM Ravenna

    Di Redazione Finisce 3-1 per la Consar RCM Ravenna l’allenamento congiunto sul campo della Sa.Ma. Portomaggiore di Serie A3. Coach Emanuele Zanini può trarre interessanti indicazioni da questo test match, che ha fatto seguito a quello di due giorni fa a Perugia. Goi e compagni chiudono a favore il primo set sul 25-22 con un’accelerazione nel finale. La Sa.Ma. Team Volley pareggia i conti nel secondo set, vinto in volata, dopo lunghe fasi punto a punto. La Consar RCM arpiona il terzo parziale imponendosi 26-24, dopo aver risalito la corrente dal 18-21 dei padroni di casa, e poi chiude il quarto sul 25-21 gestendo il vantaggio acquisito all’inizio. Il coach della Consar R.C.M. ha inziaito il test con Peslac in cabina di regia e Dimitrov opposto, Candeli e Fusaro al centro, Vukasinovic e Ulrich in attacco, Goi libero. Nel corso dell’allenamento sono poi entrati Ljaftov, Erati e Biernat, inseriti nello starting six del quarto set. In termini di punti, altro contributo importante è arrivato dal duo Ulrich-Dimitrov, 31 punti in due, ma c’è anche un 75% in attacco di Ljaftov nell’unico set giocato e un 62% in ricezione di Ulrich. “Stanno arrivando importanti indicazioni sulle quali cominciare a lavorare – commenta coach Zanini – fin dalla prossima settimana. C’è una lista di priorità assolute da concretizzare per arrivare al 10 ottobre, giorno della prima partita di campionato, nella maniera più competitiva possibile. Dobbiamo, ad esempio, cominciare ad alzare il livello tecnico in allenamento. Comunque, al mio rientro ho trovato una squadra ben disposta al lavoro in palestra e ben preparata. Giombini, che si è trovato a dover fare sia da coach che da preparatore atletico, ha fatto un ottimo lavoro“. Oggi giorno di riposo. Lunedì ripresa degli allenamenti e nella settimana di lavoro sono previsti altri due allenamenti congiunti contro l’Emma Villas Aubay Siena, formazione di A2: mercoledì 22 al Pala Costa a porte chiuse (si inizia alle 16) e sabato 25 nella città toscana (alle 16). Nella tarda mattinata di mercoledì è invece fissata la presentazione ufficiale alla stampa nella sede del Consar. Sa.Ma. Portomaggiore-Consar RCM Ravenna 1-3 (22-25, 25-23, 24-26, 21-25)Sa.Ma. Portomaggiore: Tonello, Dahl 22, Aprile 5, Ferrari 4, Pahor 16, Pinali 8, Brunetti (L), Rossi 4, Masotti 3, Morelli 2, Govoni, Gabrielli (L), Grottoli 2. All.: Marzola.Consar RCM Ravenna: Peslac 2, Dimitrov 16, Candeli 7, Fusaro 5, Vukasinovic 9, Ulrich 15, Goi (L), Biernat, Erati 4, Ljaftov 6. Ne: Pirazzoli, Klapwijk, Orioli. All.: Zanini. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, termina 3-1 il primo impegno stagionale contro l’A3 di Portomaggiore

    Di Redazione Una vittoria per rompere il ghiaccio. Quattro mesi dopo l’ultima gara disputata (quella che valse la promozione), la Delta Group Porto Viro torna in campo nel primo test di avvicinamento al campionato di Serie A2 Credem Banca. L’allenamento congiunto con Sa.Ma. Portomaggiore, formazione di A3 in cui militano gli ex Aprile, Dordei (assente per infortunio) e Vanini (in veste di secondo allenatore), si conclude 3-1 per i nerofucsia, che alternano lampi e black-out sul taraflex del Palasport di Porto Viro. Inevitabile, visto che siamo in piena preparazione e il gruppo è quasi completamente nuovo. Ma per una prima volta assoluta, e per di più contro un avversario dimostratosi di alto livello, c’è di che essere ottimisti. “Ho visto cose buone e meno buone ma è abbastanza normale sia così – commenta coach Massimo Zambonin a fine gara – La squadra è nuova, basti pensare che oggi della formazione dell’anno scorso c’era in campo solo il libero. I ragazzi sono partiti bene, attenti, hanno messo in pratica quello che stiamo provando in allenamento, mentre nel secondo parziale c’è stato un calo ed è venuta fuori Portomaggiore, che è una buona A3 secondo me. Dalla terza frazione in avanti siamo cresciuti ancora, abbiamo ruotato gli effettivi e credo che tutti si siano distinti”. “Sicuramente dobbiamo lavorare a muro, abbiamo preso qualche mani-out di troppo e non sempre eravamo posizionati in maniera corretta. Quando abbiamo lavorato bene in questo fondamentale, però, anche la difesa ha funzionato meglio. Mi è piaciuta la ricezione, abbiamo tenuto sempre bene, e anche al servizio, seppur con meno continuità, abbiamo fatto vedere buone cose. L’intesa in attacco la troveremo strada facendo, ci vuole tempo”. Tra le note liete della serata l’impatto dello schiacciatore Romolo Mariano, uno dei nuovi arrivati in casa Delta: “Direi che è stata una buona prova, abbiamo espresso il meglio di quello che potevamo fare con i carichi di lavoro attuali. Nel secondo set ci siamo bloccati su un paio di rotazioni, loro ne hanno approfittato, sono stati bravi, ma direi che come prima uscita dobbiamo ritenerci soddisfatti della prestazione”. La cronaca. La Delta Group di Massimo Zambonin si presenta al via con Fabroni-Bellei sulla diagonale, Mariano-Vedovotto schiacciatori, Romagnoli-Barone in posto tre, Lamprecht libero. Qualche sbavatura iniziale per la compagine di casa, Portomaggiore ne approfitta per andare avanti 5-7. Attacco su palla vagante e ace di Fabroni, Porto Viro passa al comando (12-9), poi mette le marce alte con Mariano e Bellei a sgasare da seconda linea (20-13). Prima frazione agli archivi sul 25-16. Tutto invariato nella formazione nerofucsia per il secondo parziale. Avvio nel segno dell’equilibrio prima del break ferrarese che vale il 6-9. La reazione polesana si fa attendere più del previsto stavolta, dal canto suo Portomaggiore gestisce con sicurezza il cambio palla. Nonostante un paio di pregevoli stoccate di Bellei, la Delta Group deve incassare la parità: 21-25. Terzo set, Gasparini in luogo di Vedovotto tra le fila portoviresi, spazio anche a Penzo come libero per la difesa. Più in palla adesso i ragazzi di Massimo Zambonin, che si staccano 11-7 sul turno in battuta di Fabroni. Proprio il capitano lascia il posto in cabina di regia a Zorzi, Portomaggiore comincia a mettere troppi errori nel conto, Mariano e Gasparini invece martellano che è un piacere: 25-18, 2-1. Rotazioni per la Delta Group, dentro Tiozzo, Marzolla, Vedovotto (out Mariano), confermato Zorzi in sestetto, Penzo unico libero. I padroni di casa conducono le danze fin dai primi scambi, mantenendo uno-due break di vantaggio. L’allungo decisivo sul servizio di Vedovotto (19-14), da segnalare anche lo show di Marzolla dai nove metri nel finale: 25-19, 3-1. (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finisce in parità il test tra Ravenna e Portomaggiore. La Sa.Ma. perde Dordei

    Di Redazione Alla conclusione della terza settimana piena di lavoro, la Consar RCM Ravenna ha sostenuto il primo test match al PalaCosta contro la Sa.Ma. Portomaggiore di Serie A3. È finita 2-2, con gli ospiti bravi a incamerare i primi due set sfruttando due break (da 8-6 a 8-12 nel primo parziale e da 16-18 a 16-25) e Goi e compagni altrettanto efficaci nella reazione con il terzo e quarto set saldamente nelle loro mani. In grande evidenza subito il duo Dimitrov–Ulrich che ha chiuso con il ragguardevole bottino di 36 punti (rispettivamente 19 e 17 punti). Giombini, che sta sostituendo coach Zanini impegnato negli Europei, ha iniziato l’allenamento congiunto con Biernat-Klapwijk, Candeli-Erati al centro, Ulrich e Dimitrov in attacco e Goi libero. Poi nel corso del test match spazio a Peslac, Fusaro e Baroni. Erano assenti Ljaftov e Vukasinovic, attesi a Ravenna mercoledì, e Orioli, a cui è stato concesso il riposo dopo le fatiche ai Mondiali Under 19. Portomaggiore, invece, ha fatto registrare l’importante assenza di Alessandro Dordei: lo schiacciatore, come riporta Il Resto del Carlino Ferrara, è rimasto vittima di un incidente stradale a poche centinaia di metri dal palazzetto di casa, mentre viaggiava con il compagno Lorenzo Grottoli. Dordei ha riportato la frattura del gomito e una lesione al tendine del braccio destro: è stato operato in settimana a Reggio Emilia e dovrà saltare dalle 4 alle 6 partite di campionato. “In queste settimane, il lavoro è stato sbilanciato sulla parte fisica-atletica piuttosto che su quella tecnica – commenta Leondino Giombini – e su quest’ultima parte abbiamo lavorato fin qui più sulla quantità, rispetto alla qualità. Ci sono da affinare quei meccanismi di gioco che oggi sicuramente non abbiamo ancora. Abbiamo fatto una prima parte di preparazione dove il lavoro fisico è stato preponderante. Ancora la qualità non c’è e in questo test match si è visto bene. La prossima settimana affronteremo altri due allenamenti congiunti che ci aiuteranno ad alzare il livello, a stare meglio in campo e ad aumentare l’attenzione“. Lunedì la Consar RCM entrerà nella nuova settimana, caratterizzata da due test-match: giovedì pomeriggio a Perugia contro la Sir Safety e sabato il “ritorno” a Portomaggiore. Consar RCM Ravenna-Sa.Ma. Portomaggiore 2-2 (19-25, 16-25, 25-21, 25-17)Consar RCM Ravenna: Biernat 1, Klapwijk 7, Candeli, Erati 3, Ulrich 17, Dimitrov 19, Goi (lib.), Baroni, Peslac 2, Fusaro 2. Ne: Tommasini, Pirazzoli (lib.). All.: Giombini.Sa.Ma. Portomaggiore: Tonello 3, Dahl 13, Aprile 5, Ferrari 4, Pahor 13, Pinali 5, Brunetti (lib)., Rossi 8, Masotti 2, Govoni, Gabrielli (lib.), Grottoli 4. All.: Marzola. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sa.Ma. Portomaggiore pronta al test con Ravenna: “C’è voglia di mettersi in mostra”

    Di Redazione La lunga attesa sta per finire. La Sa.Ma. Portomaggiore torna finalmente su un campo da gioco dopo i playoff di aprile, e lo fa con un doppio test match di lusso in cui affronterà la Consar Ravenna. La prima sfida è in calendario sabato 11 settembre alle 17 al Pala De André di Ravenna. Matteo Lunati, preparatore atletico al suo quinto anno con i gialloblu, presenta così la sfida: “Sicuramente c’è tanta voglia di mettersi in mostra da parte di tutti, visto il blasone dell’avversario, e anche tanta curiosità per valutare l’andamento del lavoro fisico, tecnico e tattico che tutto lo staff e atleti sta svolgendo dal 20 agosto“. “In questo periodo – continua Lunati – il focus sarà decisamente rivolto ai principi ed idee di gioco che il coach sta inculcando alla squadra, e non al risultato della gara. L’idea di base è di dare un minutaggio abbastanza equo a tutto il roster proprio per evitar sovraccarichi e valutare l’operato di ogni singolo atleta“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO