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    Santa Croce, il presidente Lami: “Senza certezze sulle regole è impossibile fare programmi”

    L’annata 2023-24 della Kemas Lamipel Santa Croce entra nella fase “calda”: tifosi e appassionati sono divisi tra un presente ancora pieno di gare e impegni e il forte interesse per le strategie che disegneranno il futuro dei Lupi. Su tutti questi argomenti è intervenuto, a trecentosessanta gradi, il presidente della società biancorossa, Alberto Lami.

    “Ci stiamo avvicinando alla fine della regular season nei primi tre campionati nazionali – dice Lami – tutti estremamente combattuti e avvincenti. Ovviamente, ci saranno poi i Play Off che potranno rimescolare le carte in tavola e cambiare le gerarchie: i Play Off sono un campionato a parte, in cui conta molto lo stato di forma del momento e l’esperienza e l’attitudine dei singoli atleti nel giocare determinate partite. Nello specifico del campionato di A2, tutto mi sembra ancora aperto ed incerto, sia a livello di griglia Play Off, che a livello di salvezza. In questa stagione non ci sono né squadre che hanno ‘ammazzato’ il campionato, anche se Grottazzolina sta facendo un campionato superlativo, né squadre materasso. Quindi tutto è ancora aperto ed avvincente da seguire fino alle ultimissime battute“.

    Al di là dell’aspetto agonistico, è una stagione di grandi novità: “Il mondo dello sport, e più nello specifico quello della pallavolo, sta vivendo un cambio epocale – commenta il presidente di Santa Croce –. La rotta verso il professionismo (o per meglio dire un semi-professionismo) è stata imboccata. Ma il mondo dello sport minore è pronto per questo cambiamento? Non dico che non sia necessario, mi interrogo solo se le società di questo mondo siano pronte a questo cambiamento. Le società, a mio avviso, stanno vivendo molto male questo momento, poiché brancolano in una nebbia di incertezza assolutamente non proficua. Non è possibile fare programmi a medio termine (figuriamoci a lungo!) poiché non ci sono certezze di come saranno le regole“.

    “A casa mia, prima si conoscono le regole del gioco – attacca Lami – poi si inizia la partita con coloro che le accettano. Invece, nel nostro sport, si inizia a giocare con delle regole che sono presumibilmente valide, e poi queste vengono cambiate in corsa. Sono ormai anni che si parla di vincolo sportivo… abbiamo iniziato il campionato con un’idea che adesso non è più valida. Ho paura che questa incertezza e prolissità di decisioni e regole finirà per scoraggiare molte società e queste finiranno per decidere di rinunciare a proseguire l’attività“.

    Il dirigente toscano passa poi alle valutazioni sulla Kemas Lamipel: “La stagione della nostra amata squadra è senza dubbio positiva. A causa di quanto detto sopra e della difficile situazione congiunturale che colpisce il nostro territorio, il budget di questa stagione ha subito un sostanziale ridimensionamento. La salvezza è e rimane il nostro obbiettivo minimo stagionale condiviso con lo staff ad inizio stagione. Non nego che il traguardo dei Play Off sia ancora raggiungibile: purtroppo gli infortuni di inizio stagione ci hanno rallentato in maniera importante, ma lotteremo fino all’ultimo pallone per poter raggiungere l’obiettivo. Il calendario non ci sorride, ma abbiamo un importante scontro diretto in casa che dovremo ben interpretare per provare a rosicchiare ancora punti a chi ci precede. Io capisco i tifosi che sperano che la squadra vinca sempre e che sia la più forte in assoluto, ma purtroppo la realtà dei fatti non ci permette voli pindarici senza paracadute. Resto della convinzione che riuscire a mantenere la categoria, con un settore giovanile fiorente, sia maschile che femminile, sia un gran lusso per una piazza come Santa Croce“.

    Sul futuro della società Lami aggiunge: “Nel mondo della pallavolo la piazza di Santa Croce è considerata un porto sicuro, una società seria dove si sta bene e dove ci sono tutte le condizioni per poter far bene la pallavolo. Questo ‘buon nome’ ce lo siamo guadagnato negli anni, con tanta serietà, tanti sacrifici, tante scelte buone e anche tanti errori. Il nostro primo obiettivo sarà quello di continuare questa tradizione, facendo sempre il passo lungo quanto la gamba e cercando di garantire ai nostri atleti, dal più piccolo al più grande, un ambiente sereno e sicuro. Qualora non riuscissimo a garantire questo non avremmo nessun problema a fare un passo indietro: se un albero ha un ramo che sta seccando, meglio tagliarlo subito e aspettare che ricresca, invece di aspettare che a seccare sia tutta la pianta!“.

    “Detto questo – conclude il presidente – non voglio essere catastrofista ma molto pragmatico e realista: la situazione generale è difficile e la raccolta di sponsor lo è ancora di più. Ma non è questo che mi spaventa. Quello di cui le società, e nello specifico la nostra, hanno bisogno, sono le persone! Persone che promuovono idee e progetti, persone che creano interconnessioni fra aziende e le persone stesse, altre persone che lavorano affinché ‘l’azienda Lupi’ riesca a garantire, alle realtà che decidono di affiancare il loro marchio al nostro, un servizio proficuo. Di questo la nostra società ha bisogno, e sono convinto che riuscendo a coinvolgere nuove persone nel progetto, anche la raccolta di sponsor potrebbe migliorare sensibilmente. Il lavoro fatto in questi anni è stato senza dubbio un buon lavoro, ma la società si è pian piano indebolita. C’è bisogno di nuova linfa e nuovo carburante, per garantire al movimento un futuro tanto importante quanto questo presente!“.

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    Vincolo sportivo: AIP esprime “diverse perplessità” sulle modifiche allo Statuto Fipav

    Di Redazione

    Non si fa attendere la reazione di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti alla svolta della Federazione Italiana Pallavolo sul tema del vincolo sportivo: a pochi giorni dall’Assemblea Straordinaria fissata per il 22 gennaio, la Fipav ha infatti presentato una nuova proposta di modifica dello Statuto che prevede la sostanziale abolizione dell’attuale regime, adeguandosi alla riforma che entrerà in vigore a luglio. L’associazione di categoria, da sempre critica sull’istituto del vincolo, anche in questo caso “non nasconde diverse perplessità” sulla proposta formulata.

    Secondo AIP, “appare problematico conciliare un’ipotesi di rinnovo automatico del tesseramento, così come previsto dall’articolo 10 ter comma 3 della proposta, con il dato letterale della norma di legge abrogativa del vincolo sportivo, seppur fatto salvo il diritto di recesso dell’atleta nei termini indicati dagli emanandi Regolamenti Federali“.

    Allo stesso modo, “AIP mantiene un fondato timore per la possibilità, espressa dall’art. 10 ter comma 4,  di prevedere ‘indennità o premi, comunque denominati’ eventualmente disposti con regolamenti federali, quando la norma di Legge prevede un unico premio di formazione tra società esclusivamente al primo contratto di lavoro sportivo“.

    L’associazione di categoria chiude però il suo comunicato con una dichiarazione di apertura, ribadendo “la propria disponibilità a collaborare con la Federazione, portando idee costruttive e proposte concrete per il bene dell’intero movimento“. Intenti espressi, del resto, anche nell’incontro pubblico tenutosi online pochi giorni fa sempre sul tema del vincolo sportivo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Fipav si adegua alle nuove norme: sarà abolito il vincolo sportivo

    Di Redazione

    Colpo di scena in casa Federazione Italiana Pallavolo: a poco più di una settimana dall’Assemblea Straordinaria del 22 gennaio, che dovrà approvare le modifiche allo Statuto Federale in merito al regime del vincolo sportivo, il Consiglio Federale ha deciso di ritirare l’emendamento presentato in precedenza e presentarne uno nuovo che, di fatto, accoglie in toto l’abolizione del regime del vincolo prevista dalla riforma che entrerà in vigore il prossimo 1° luglio.

    Un passo indietro che, spiega il presidente Giuseppe Manfredi in una lettera alle società, è dovuto proprio alla decisione del Governo, che “in buona sostanza non offre alcuna alternativa alla totale abrogazione: ho ritenuto che non possa essere presentata all’assemblea una modifica statutaria in aperto contrasto con la legge nel giro di pochi mesi, senza che nel frattempo la Federazione possa mettere in campo soluzioni alternative e senza considerare che, a questo punto, sarebbe pressoché certa l’applicazione di una pesante sanzione da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato“.

    Il Garante, del resto, aveva già avviato un’istruttoria sulle norme federali (ascoltando anche i rappresentanti dell’associazione di categoria AIP) e proprio per questo la Fipav era stata costretta a prevedere la modifica dello Statuto. La prima proposta presentata prevedeva il vincolo solo per la fascia di età dai 12 ai 18 anni, liberalizzando tutte le fasce di età successive e “sperando che nel frattempo, considerato anche il cambio della guida politica del paese, il Legislatore potesse rivedere anche nei contenuti, oltre che nelle tempistiche, l’art.31 del DL 36/2021“. Ma questo non è avvenuto e, dunque, la marcia indietro è stata obbligata.

    La scelta svuota di fatto di significato l’assemblea del 22 gennaio, che non potrà che limitarsi ad approvare una modifica molto stringata al testo degli articoli 10 bis e 10 ter dello Statuto: a partire dal termine della stagione 2023-2024 ogni tesseramento avrà la durata di un solo anno e sarà rinnovato automaticamente di stagione in stagione, ma il tesserato potrà recedere in qualsiasi momento. Ad assicurare un ritorno economico alla società di provenienza sarà un sistema di indennità e di premi, per ora non meglio definito, la cui attuazione viene demandata al Consiglio Federale.

    “La Federazione – assicura Manfredi nella lettera – sta avviando in questi giorni il lavoro di appositi gruppi di studio che dovrà, entro il termine del 30 giugno assegnato dalla legge, elaborare parametri e criteri di determinazione dei premi di formazione tecnica, che costituiscono l’unico strumento allo stato riconosciuto dalla legge per compensare lo svantaggio che comunque deriverà dal nuovo regime. Esistono in proposito già diversi modelli di altre Federazioni che hanno dimostrato nel tempo di essere sufficientemente funzionali a ottenere tale scopo e, in ogni caso, siamo aperti a ricevere il contributo di chiunque intendesse partecipare a questa complessa e delicata fase“. LEGGI TUTTO

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    Sabato 14 gennaio incontro online con AIP sul tema del vincolo sportivo

    Di Redazione

    Il regime del vincolo sportivo sta cambiando (la riforma, nonostante i vari rinvii, entrerà in vigore nel corso del 2023) e il tema in questo momento è caldissimo, anche in virtù dell’Assemblea Straordinaria che la Federazione Italiana Pallavolo ha indetto per il prossimo 22 gennaio per l’approvazione delle relative modifiche allo Statuto federale. Una riunione nella quale le componenti atleti e dirigenti non avranno diritto di voto, cosa che ha suscitato la protesta di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti.

    Proprio l’associazione di categoria ha quindi organizzato un momento di confronto “alternativo”, una riunione online che si svolgerà sabato 14 gennaio alle 11 tramite la piattaforma Zoom. Un incontro informativo al quale potranno partecipare tutti: giocatori e giocatrici, ma anche famiglie, dirigenti, allenatori e membri degli staff. Saranno presenti per un saluto anche i rappresentanti di Unicef Italia. Per prendere parte alla riunione è sufficiente inviare una e-mail all’indirizzo info@assopallavolisti.it entro mercoledì 11 gennaio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Assemblea Straordinaria Fipav: AIP protesta per l’esclusione di atleti e tecnici

    Di Redazione

    Si avvicina il momento dell’Assemblea Straordinaria per la Federazione Italiana Pallavolo: il 22 gennaio a Roma si terrà la riunione per approvare le modifiche allo Statuto Federale sul tema del vincolo sportivo. Un passaggio reso necessario dalla prossima entrata in vigore della riforma dello sport sia dai rilievi mossi in merito dal Garante della Concorrenze del Mercato.

    A differenza di quanto avviene per le elezioni, però, in questa assemblea potranno votare soltanto i rappresentanti legali delle società, ossia i presidenti, come previsto dall’articolo 28 dello Statuto Federale. I rappresentanti degli atleti e dei tecnici non avranno dunque diritto di voto. Una circostanza che suscita la contrarietà di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti: “Una simile esclusione da qualsiasi assemblea non elettiva appare difficilmente comprensibile, alla luce dei Principi fondamentali degli Statuti delle Federazioni Sportive nazionali previsti dal CONI e della normativa vigente in tema di diritto di voto di tecnici e atleti” si legge nel comunicato dell’associazione di categoria.

    In data 22 novembre 2022 la FIPAV ha indetto ufficialmente la 46° ASSEMBLEA STRAORDINARIA fissata per il 22 gennaio 2023 in Roma, per apportare le modifiche allo Statuto Federale in tema di vincolo sportivo (modifiche consultabili al seguente link estratto dal portale Federvolley.it: Proposta di modifica).

    “AIP – prosegue la nota – nelle scorse settimane ha inviato alla FIPAV una nota a mezzo PEC chiedendo opportuni chiarimenti, senza ricevere alcun riscontro, e si riserva ogni ulteriore approfondimento a tutela dei diritti di atlete e atleti, quale organismo di rappresentanza ormai universalmente riconosciuto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinviata la riforma del lavoro sportivo: entrerà in vigore solo a luglio

    Di Redazione

    Il nuovo anno porta in dote una “sorpresa” al mondo dello sport italiano: il rinvio della riforma dello sport e in particolare delle disposizioni relative al lavoro sportivo. La decisione, già nell’aria da tempo, è arrivata però soltanto in extremis con il Decreto Milleproroghe, entrato in vigore il 30 dicembre, che rimanda al 1° luglio 2023 il via alle disposizioni sul “riordino e la riforma in materia di entri sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo” contenute nel DL 36/2021 (che, altrimenti, sarebbero state valide dal 1° gennaio).

    Di fatto, quindi, l’attuale regime dei compensi sportivi resta in essere fino al termine dell’annata sportiva. Per la prossima, le società dovranno comunque adeguarsi alla nuova disciplina, che prevede tra l’altro l’introduzione di contributi pensionistici a favore dei lavoratori.

    Per quanto riguarda il vincolo sportivo, il regime attuale cesserà come previsto il 1° luglio: i nuovi tesseramenti sottoscritti dopo questa data non potranno quindi più consentire il “rinnovo d’autorità”. Per i tesseramenti già in essere, invece, il termine viene prorogato al 31 dicembre 2023.

    Infine, le concessioni alle SSD e ASD degli impianti sportivi in attesa di rinnovo, o scadute entro il 31 dicembre 2022, vengono prorogate al 31 dicembre 2024, allo scopo di consentire il riequilibrio economico-finanziario delle stesse, in vista delle procedure di affidamento previste.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vincolo sportivo, i rappresentanti di AIP in audizione dal Garante

    Foto AIP Di Redazione L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha ascoltato oggi i rappresentanti di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti nell’ambito del procedimento sulle modifiche allo Statuto FIPAV approvate dalla Federazione Italiana Pallavolo nel novembre 2021 in merito all’istituto del vincolo sportivo. Nel corso dell’audizione il presidente dell’associazione di categoria, Giorgio De […] LEGGI TUTTO

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    “Nulla sarà come prima”: a Milano si discute di riforma dello sport

    Foto ASC Lombardia Di Redazione La riforma dello sport che sta per entrare in vigore (salvo proroghe dell’ultim’ora), le sue conseguenze per l’attività delle società e dei tesserati, il capitolo degli impianti sportivi in Italia: di tutto questo e di altro ancora si parlerà nel convegno organizzato a Milano da A.S.C. (Attività Sportive Confederate) e […] LEGGI TUTTO