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    Indian Wells: al via tutti i primi 32 del ranking ATP, è solo la sesta volta che accade in un Masters 1000

    Il centrale di Indian Wells

    Stanno per scattare gli incontri di primo turno al Masters 1000 di Indian Wells. Riportiamo una piccola curiosità statistica: se non ci saranno ritiri last minute, tutti i primi 32 tennisti nel ranking ATP (e quindi tutte le teste di serie) saranno al via del torneo californiano. Dalla creazione dell’ATP Tour nel 1990, è solo la sesta volta che in un torneo 1000 tutti i primi trentadue giocatori sono presenti in un torneo della categoria.

    📊 Si pas de forfait dans les prochains jours, cela serait la 6ème fois que les 32 meilleurs joueurs mondiaux seraient présents dans le tableau d’un Masters 1000, une première depuis plus de 10 ans !🇫🇷 Paris 1996🇺🇸 Indian Wells 2001 🏜️🇺🇸 Miami 2001🇺🇸 Indian Wells 2008 🏜️🇺🇸… https://t.co/NjSdqZ8JDd pic.twitter.com/7Wep2wgNJo
    — Jeu, Set et Maths (@JeuSetMaths) March 5, 2024

    È proprio il torneo di Indian Wells quello a vantare più presenze contemporanee dei migliori: infatti è già accaduto tre volte, nel 2001, nel 2008 e nel 2013. Il primo 1000 a presentare al via tutti i migliori 32 è stato Paris Bercy nel lontano ’96, quindi un’edizione di Miami nel 2001. Non resta che attendere il completamento degli incontri di primo turno per certificare che l’edizione 2024 è diventata la sesta in assoluto in piccolo record statistico.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner punta alla vittoria nel Masters 1000 successivo al primo trionfo Slam. Sarebbe il quinto a riuscirci

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Mancano pochi giorni al ritorno in campo di Jannik Sinner al Masters 1000 di Indian Wells. L’azzurro dopo la vittoria a Rotterdam, secondo titolo di un 2024 per lui ancora immacolato, si è preso alcuni giorni di riposo e allenamento nella sua Monte Carlo, allenandosi anche insieme a Matteo Berrettini sui campi del Country Club. C’è grande attesa per ammirare il tennis consistente e sempre più vincente dell’azzurro nel torneo 1000 diventato il più ambito nella stagione, un evento che grazie agli enormi investimenti di “Mr. Oracle” si è assai avvicinato per qualità a uno Slam. Lo scorso anno Sinner in California si fermato in semifinale, sconfitto in due set da Carlos Alcaraz. Quest’anno molti lo vedono vincitore, ma la competizione sarà altissima. Dopo l’assenza dovuta ai problemi per la mancata vaccinazione anti-covid, anche Novak Djokovic sarà della partita, e dopo lo smacco subito da Jannik a Melbourne tutti si aspettano un serbo super motivato a riaffermare la propria leadership.
    Attualmente Sinner vanta un record nel 2024 di 12 vittorie e nessuna sconfitta. Se l’azzurro riuscirà nell’impresa di vincere a Indian Wells, diventerà il quinto giocatore a trionfare nel Masters 1000 successivo al primo trionfo in uno Slam. La categoria 1000 (ex Super 9 e poi Masters Series) è stata lanciata dall’ATP nel 1990. Da allora, sono soltanto 4 i giocatori capaci di imporsi in un evento di questa categoria dopo aver alzato il primo titolo Major in carriera.
    Nel 1992, Andre Agassi sorprese il mondo del tennis trionfando sull’erba di Wimbledon, un torneo che aveva inizialmente snobbato perché contrario alle stringenti regole dell’AELTC (dress code, ecc) ma anche perché il suo gioco non era esattamente ideale per le condizioni dell’erba “vera”, quella scivolosa e rapidissima. Andre dopo un esordio sorprendente a Londra nel ’91, visse due settimane magiche a Wimbledon ’92 battendo in una finale leggendaria Goran Ivanisevic. Forte di questo successo, il Kid di Las Vegas sbarcò a Toronto per l’Open del Canada, dove disputò un grande torneo battendo in finale Ivan Lendl in tre set. Fu il suo primo titolo del torneo, ne vincerà poi altri due.
    Nel 1995, Thomas Muster alzò il suo unico Slam a Roland Garros, coronando una carriera fantastica sulla terra battuta. Vinse in tre set la finale di Parigi su Michael Chang, e quindi dopo un’estate ricca di successi sul suo “rosso”, sbarcò in autunno ad Essen, indoor in Germania, sbaragliando la concorrenza (tra cui Sampras in semifinale!), e battendo nel match per il titolo Malivai Washington in quattro set. Uno dei successi più prestigiosi in carriera per l’austriaco, che al coperto non era esattamente nel suo territorio di caccia preferito.
    Nel 2005 il mondo della racchetta fu travolto dalla potenza di Rafael Nadal, che vinse il suo primissimo Roland Garros sbarazzandosi di Mariano Puerta in finale. Sbarcato in Nord America, lo spagnolo impose le sue terribili rotazioni su tutti i rivali, trionfando nell’Open del Canada a Montreal in finale su Andre Agassi. Fu il suo primo titolo vinto sul cemento, poi trionferà nel maggior evento canadese per altre quattro volte in carriera.
    Nel 2008 l’anno inizia con una finale Slam sorprendente: non Federer, dominatore dell’epoca, né Nadal. La finale degli Australian Open la giocano due giovani, il sorprendente Tsonga e il serbo Novak Djokovic, che conclude un torneo fantastico battendo in francese in quattro set e alzando il primo Norman Brookes Trophy, ne seguiranno altri 10 per lui! A inizio marzo, Novak vince anche a Indian Wells, superando in tre set Mary Fish in finale, primo dei suoi 5 titoli in California.
    Riuscirà Sinner a ripetere la doppietta Australian Open – Indian Wells del Djokovic 2008? Impresa possibile, ma tutt’altro che facile.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    L’incredibile coincidenza della sconfitta di Djokovic a Melbourne

    La stretta di mano tra Jannik e Novak a Melbourne (foto Getty Images)

    “Il caso non esiste”. Questa famosa massima resa celebre dal libro Kybalion (1908) e poi ripresa da molti autori in vari ambiti della cultura, della filosofia e del sociale, è perfetta per l’incredibile coincidenza che ricorre con la sconfitta sofferta in semifinale da Novak Djokovic contro il nostro bravissimo Jannik Sinner.
    Sinner ha giocato una partita stupefacente superando in semifinale il n.1 del mondo e campione in carica degli Australian Open, imbattuto nel torneo dal lontano 2018, quando l’autore di una simile impresa fu il coreano Hyeon Chung. Dall’ultima sconfitta di Nole nel primo torneo dello Slam ad oggi sono passati esattamente 2195 giorni.
    Ha dell’incredibile che lo stesso numero di giorni, 2195, siano trascorsi tra la sconfitta subita da Djokovic nella finale 2023 di Wimbledon, battuto da Carlos Alcaraz, e la sua ultima precedente sconfitta ai Championships, datata 12 luglio 2017, quando si arrese di fronte a Tomas Berdych, un ritiro nel corso del secondo set dopo aver ceduto il primo al ceco.

    Due strisce vincenti incredibile per Djokovic, sia a Wimbledon che agli Australian Open, durate entrambe esattamente 2195 giorni!
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sinner da record: alcuni primati segnati da Jannik

    Sinner saluta il pubblico dopo la vittoria su Djokovic (foto Getty Images)

    Jannik Sinner con la vittoria su Novak Djokovic nella prima semifinale degli Australian Open 2024 ha segnato nuovi record, alcuni storici per il tennis italiani. Riportiamo i più significativi.
    1 – È il primo tennista italiano a raggiungere la finale in singolare agli Australian Open. Il precedente primato apparteneva a Matteo Berrettini, fermato in semifinale nel 2022 da Rafael Nadal
    2 – Altro primato assoluto per Sinner: è il primo tennista italiano capace di battere il n.1 del mondo in un torneo dello Slam da quando il ranking ATP è calcolato al computer (1973). Prima di questo successo di Jannik, il record dei giocatori italiani contro il primo n.1 del ranking in un major era di 0 vittorie e 23 sconfitte. Barriera storica abbattuta da Sinner con questo straordinario successo.
    3 – Sinner succede proprio a Djokovic come finalista più giovane del torneo, con 22 anni e 163 giorni. Era dal 2008, quando il serbo disputò la sua prima finale a Melbourne (vinta vs. Tsonga), che non c’era un tennista così giovane in lizza per vincere il Norman Brookes Trophy.

    Scintillating Sinner 🇮🇹🔥
    He achieves the impossible defeating 10x #AusOpen champion Djokovic 6-1 6-2 6-7(6) 6-3.@janniksin • #AO2024 • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis@Kia_Worldwide • #Kia • #MakeYourMove pic.twitter.com/X6qFAtegq7
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 26, 2024
    4 – Sempre da quando il ranking è formulato al computer (1973), solo Rafael Nadal ha vinto più partite di Jannik Sinner nelle sue prime sei sfide contro il numero 1 del mondo: 5 per lo spagnolo, 4 per l’italiano. Questi i match dell’azzurro:Monte Carlo 2021: Djokovic b. SinnerMiami 2023: Sinner b. AlcarazATP Finals 2023: Sinner b. Djokovic nei roun robinATP Finals 2023: Djokovic b. Sinner in finaleDavis Cup 2023: Sinner b. DjokovicAustralian Open 2024: Sinner b. Djokovic
    5 – Sinner è n.4 del mondo nel Live Ranking ATP con ben 7610 punti. Mai un tennista italiano ne aveva accumulati così tanti, e in caso di vittoria del torneo domenica potrebbe arrivare a 8310. Molto vicino al n.3 di Medvedev (che avrà cambiali pesantissime in primavera…)
    6 – Sinner ha vinto 11 delle sue ultime 12 partite giocate contro avversari top 10. Mai un italiano era riuscito a compiere una striscia di successi così prestigiosi. Questa la successione degli incontri dallo scorso ottobre (dopo US Open 2023):W – n. 2 Alcaraz (ATP 500 Pechino 2023, SF)W – n. 3 Medvedev (ATP 500 Pechino 2023, F)W – n 5 Rublev (ATP 500 Vienna 2023, SF)W – n. 3 Medvedev (ATP 500 Vienna 2023, SF)W – n.6 Tsitsipas (ATP Finals 2023, RR)W – n.1 Djokovic (ATP Finals 2023, RR)W -n.8 Rune (ATP Finals 2023, RR)W – n. 3 Medvedev (ATP Finals 2023, SF)L – n.1 Djokovic (ATP Finals, F)W – n.1 Djokovic (Davis Cup 2023, SF)W – n.5 Rublev (Australian Open 2024, QF)W – n.1 Djokovic (Australian Open 2024, SF)
    Numeri eccezionali, che confermano la grandezza e lo status di Campione di Jannik Sinner. Se la salute lo sosterrà, è facile prevedere che Sinner riscriverà completamente la storia del tennis italiano al maschile. Bravissimo!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Corea del Sud: 52 punti del pakistano Murad Khan nei KAL Jumbos

    Negli ultimi anni la V-League maschile della Corea del Sud ci ha abituato a prestazioni da primato in termini di punti messi a segno, e anche questa stagione non sembra fare eccezione: questa volta a far “scoppiare” i pallottolieri è stato il pakistano Murad Khan, opposto dei KAL Jumbos campione in carica, che ha messo a terra 52 palloni nella vittoria per 3-2 della sua squadra sul campo degli Hyundai Skywalkers. Non si tratta di un record assoluto (secondo Volleyball World i 58 punti di Gavin Schmidt nel 2012 sono il massimo mai raggiunto, ma su questo tipo di dati non c’è mai stata certezza) ma un primato è stato comunque stabilito: quello della partita più lunga nella storia della regular season coreana.

    Il risultato è prezioso anche in termini di classifica per i Jumbos, che risalgono così al secondo posto scavalcando i Samsung Bluefangs (battuti per 3-0 dal Kepco Vixtorm) e al tempo stesso si portano a soli 2 punti dalla capolista Woori Card, sconfitta in casa dall’OK Financial Group, che a sua volta si insedia in zona playoff. Va sottolineato anche che il 23enne Khan, messosi in luce in Serbia con lo Spartak Subotica, è arrivato a stagione in corso come provvisorio sostituto dell’infortunato Lincoln Williams: aveva iniziato l’anno in Bulgaria al Neftochimik Burgas.

    Nella V-League femminile, intanto, continua il duello per il primo posto tra Hyundai E&C Hillstate e Heungkuk Life Pink Spiders. La squadra di Marcello Abbondanza ha recuperato un punto, portandosi a meno 2 dalle rivali, grazie alla vittoria per 3-1 sulle campionesse uscenti dell’Expressway; la capolista, reduce dal successo in un lottatissimo tie break (19-17) contro il GS Caltex, ha però giocato una partita in meno. Per la zona playoff preziosa vittoria delle Daejeon Red Sparks, che con il 3-1 sulle Pepper Savings Bank raggiungono al quarto posto l’IBK, vittima di tre sconfitte consecutive.

    (fonte: The Spike, Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Serie A2 Credem Banca: i risultati dell’ultima giornata di andata

    Martedì 26 dicembre 2023Serie A2 Credem Banca: l’epilogo dell’ultimo turno di andata
    Serie A2 Credem Banca13a giornata: posta piena in casa per Brescia, Grottazzolina, Ravenna e Siena. Cuneo fa il pieno in trasferta. Vittorie corsare al tie break per Castellana a Ortona e per Porto Viro a Prata. Nielsen da record
    Un altro record per Rasmus Breuning Nielsen: l’opposto della capolista Yuasa Battery Grottazzolina ha messo a segno questa sera nel match contro Aversa ben 37 punti in soli tre set. Era successo soltanto in un’altra occasione: nel 2016/17, quando Yvan Kod , in forza a Reggio Emilia in Serie A2, ne mise a segno altrettanti in una gara conclusa 3-0, sempre contro Aversa. Il numero 8 di Grottazzolina occupa curiosamente anche la terza posizione della speciale classifica: nel 2020/21, quando indossava la maglia di Brugherio in Serie A3, scrisse il suo nome sul tabellino per 33 volte nel 3-0 contro Prata di Pordenone.
    Risultati 13a giornata di andata Serie A2 Credem Banca:Yuasa Battery Grottazzolina-WOW Green House Aversa 3-0 (28-26, 25-22, 29-27)
    Sieco Service Ortona-BCC Tecbus Castellana Grotte 2-3 (22-25, 25-21, 25-22, 17-25, 11-15)
    Consoli Sferc Brescia-Conad Reggio Emilia 3-1 (25-19, 23-25, 25-20, 25-23)
    Consar Ravenna-Abba Pineto 3-0 (30-28, 25-23, 25-20)
    Pool Libertas Cantù-Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 1-3 (22-25, 29-31, 26-24, 32-34)
    Tinet Prata di Pordenone-Delta Group Porto Viro 2-3 (19-25, 25-15, 24-26, 25-20, 17-19)
    Emma Villas Siena-Kemas Lamipel Santa Croce 3-0 (25-16, 31-29, 25-23)
    Emma Villas Siena – Kemas Lamipel Santa Croce 3-0 (25-16, 31-29, 25-23) – Emma Villas Siena: Nevot 3, Tallone 13, Copelli 7, Krauchuk Esquivel 12, Pierotti 13, Trillini 8, Coser (L), Bonami (L), Milan 1, Gonzi 0. N.E. Acuti, Pellegrini, Ivanov, Picuno. All. Graziosi. Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 1, Allik 7, Mati 9, Lawrence 17, Colli 9, Cargioli 6, Gabbriellini (L), Parodi 0, Brucini 0, Russo 0, Giannini 0, Loreti (L). N.E. Matteini, Gatto. All. Bulleri. ARBITRI: Papadopol, Merli. NOTE – durata set: 26′, 38′, 32′; tot: 96′.
    Pool Libertas Cantù – Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 1-3 (22-25, 29-31, 26-24, 32-34) – Pool Libertas Cantù: Pedron 5, Ottaviani 3, Monguzzi 5, Gamba 24, Bakiri 8, Aguenier 10, Picchio (L), Magliano 14, Butti (L), Quagliozzi 0, Galliani 0, Bacco 2. N.E. Gianotti. All. Denora Caporusso. Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 3, Botto 18, Codarin 12, Jensen 26, Gottardo 4, Volpato 13, Giordano (L), Bristot 0, Andreopoulos 11, Staforini (L), Cioffi 0. N.E. Colangelo, Giacomini, Coppa. All. Battocchio. ARBITRI: Scotti, Chiriatti. NOTE – durata set: 27′, 36′, 33′, 44′; tot: 140′.
    Tinet Prata di Pordenone – Delta Group Porto Viro 2-3 (19-25, 25-15, 24-26, 25-20, 17-19) – Tinet Prata di Pordenone: Alberini 7, Terpin 18, Katalan 6, Lucconi 20, Petras 13, Scopelliti 8, Aiello (L), Baldazzi 0, De Angelis (L), Bellanova 0, Iannaccone 0. N.E. Pegoraro, Truocchio. All. Boninfante. Delta Group Porto Viro: Garnica 0, Tiozzo 11, Sperandio 4, Barotto 16, Sette 13, Zamagni 11, Lamprecht (L), Pedro Henrique 3, Barone 3, Bellei 1, Charalampidis 0, Morgese (L). N.E. Zorzi, Eccher. All. Morato. ARBITRI: Clemente, Cecconato. NOTE – durata set: 28′, 23′, 35′, 28′, 26′; tot: 140′.
    Consar Ravenna – Abba Pineto 3-0 (30-28, 25-23, 25-20) – Consar Ravenna: Mancini 0, Orioli 11, Bartolucci 10, Bovolenta 17, Benavidez 0, Arasomwan 10, Mengozzi (L), Goi (L), Russo 0, Feri 0, Falardeau 8. N.E. Chiella, Grottoli, Menichini. All. Bonitta. Abba Pineto: Paris 0, Di Silvestre 7, Basso 9, Frac 11, Loglisci 2, Nikacevic 11, Mignano 0, Pesare (L), Sorgente (L), Panciocco 7. N.E. Jeroncic, Chavers, Msatfi, Marolla. All. Tomasello. ARBITRI: Pasin, Pristerà. NOTE – durata set: 36′, 32′, 27′; tot: 95′.
    Consoli Sferc Brescia – Conad Reggio Emilia 3-1 (25-19, 23-25, 25-20, 25-23) – Consoli Sferc Brescia: Tiberti 2, Gavilan 15, Candeli 13, Klapwijk 26, Cominetti 14, Erati 6, Braghini (L), Sarzi Sartori 0, Ferri 1, Franzoni (L). N.E. Bettinzoli, Malual, Ghirardi, Mijatovic. All. Zambonardi. Conad Reggio Emilia: Sperotto 5, Gasparini 6, Bonola 6, Suraci 21, Mariano 10, Volpe 7, Torchia (L), Preti 4, Sesto 0, Catellani 0, Pochini (L). N.E. Caciagli, Maiocchi, Guerrini. All. Fanuli. ARBITRI: Jacobacci, Prati. NOTE – durata set: 31′, 32′, 26′, 34′; tot: 123′.
    Yuasa Battery Grottazzolina – WOW Green House Aversa 3-0 (28-26, 25-22, 29-27) – Yuasa Battery Grottazzolina: Lusetti 2, Fedrizzi 8, Canella 7, Nielsen 37, Cattaneo 8, Mattei 2, Romiti R. (L), Vecchi 0, Mitkov 0, Marchiani 0, Marchisio (L). N.E. Cubito, Ferraguti, Romiti A.. All. Ortenzi. WOW Green House Aversa: Pinelli 1, Canuto 4, Marra 9, Argenta 17, Lyutskanov 13, Presta 9, Spignese (L), Rossini (L), Biasotto 0, Spagnuolo De Vito 0, Chiapello 0. N.E. Schioppa, Gatto, Agrusti. All. Passaro. ARBITRI: Autuori, Colucci. NOTE – durata set: 31′, 26′, 32′; tot: 89′.
    Sieco Service Ortona – BCC Tecbus Castellana Grotte 2-3 (22-25, 25-21, 25-22, 17-25, 11-15) – Sieco Service Ortona: Dimitrov 2, Bertoli 15, Patriarca 10, Cantagalli 4, Marshall 25, Fabi 7, Broccatelli (L), Benedicenti (L), Del Vecchio 6, Tognoni 0, Di Giulio 0. N.E. Falcone, Donatelli, Lanci. All. Lanci. BCC Tecbus Castellana Grotte: Fanizza 3, Cianciotta 29, Ciccolella 12, Bermudez 26, Pol 7, Ceban 11, Compagnoni 0, Rampazzo 0, Guadagnini 0, Battista (L), Iervolino 0. N.E. Menchetti, Balestra. All. Cruciani. ARBITRI: Marotta, Gasparro. NOTE – durata set: 28′, 27′, 29′, 23′, 20′; tot: 127′.
    Classifica Serie A2 Credem BancaYuasa Battery Grottazzolina 34, Tinet Prata di Pordenone 27, Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 27, Consar Ravenna 26, Emma Villas Siena 25, Consoli Sferc Brescia 21, Delta Group Porto Viro 19, Kemas Lamipel Santa Croce 16, WOW Green House Aversa 16, Pool Libertas Cantù 16, Conad Reggio Emilia 16, Abba Pineto 12, BCC Tecbus Castellana Grotte 9, Sieco Service Ortona 9.
    1a giornata di ritorno Serie A2 Credem Banca
    Sabato 30 dicembre 2023, ore 17.00WOW Green House Aversa – Pool Libertas Cantù
    Sabato 30 dicembre 2023, ore 19.00BCC Tecbus Castellana Grotte – Consoli Sferc Brescia
    Sabato 30 dicembre 2023, ore 20.30Emma Villas Siena – Sieco Service Ortona
    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo – Yuasa Battery Grottazzolina
    Delta Group Porto Viro – Consar Ravenna
    Abba Pineto – Kemas Lamipel Santa Croce
    Conad Reggio Emilia – Tinet Prata di Pordenone LEGGI TUTTO

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    Sinner, i numeri di un autunno “caldissimo”

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Le straordinarie prestazioni di Jannik Sinner alle ATP Finals in corso a Torino non sono affatto un “miracolo”, solo la conferma tangibile della crescita esponenziale del talento azzurro. Jannik infatti dopo US Open sta veleggiando con numeri incredibili, i migliori della sua carriera, che lo pongono in questo preciso momento come tennista più “caldo” a livello globale.
    Sinner ha vinto 16 delle sue ultime 17 partite disputate. L’unica sconfitta post US Open l’ha sofferta al Masters 1000 di Shanghai per mano di Ben Shelton, al tiebreak decisivo del terzo set tra l’altro, una partita decisa da una manciata di punti. Non conta ovviamente il suo ritiro al 1000 di Parigi Bercy, dove ha deciso di non scendere in campo contro De Minaur dopo aver terminato a notte fonda il suo impegno di secondo turno contro McDonald.
    In questo periodo di 10 settimane ha vinto due ATP 500 (Pechino e Vienna) e le tre partite di Round Robin alle Finals, diventando il primo tennista italiano a sbarcare in semifinale al “masters”. Ancor più straordinario questo dato: dopo US Open, Jannik ha affrontato sette top 10, vincendo tutti gli incontri. Il n.4 del ranking ATP infatti ha sconfitto Alcaraz, due volte Medvedev, Rublev, e a Torino Tsitsipas, Djokovic e Rune. I primi successi in carriera contro Medvedev, Djokovic e Rune ottenuti in queste ultime settimane gli hanno consentito di completare un altro record personale: Jannik ha battuto in carriera tutti gli attuali top10.
    Non è peccato affermare che in questo preciso momento del 2023, Sinner è il tennista più in forma al mondo e, numeri alla mano, il più vincente. Attendiamo oggi l’esito degli incontri del Gruppo Rosso per conoscere l’avversario di Jannik in semifinale al “masters”. Tante “prime volte” e primati in quest’autunno, ma non potrà ritoccare il proprio best ranking: anche se vincesse le ATP Finals, comunque chiuderà l’anno da n.4 poiché il massimo di punti che può toccare è 6990, mentre Medvedev è già oltre quota 7000. L’assalto al podio del classifica mondiale è rimandato al 2024.
    Da Torino,Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Altro record per Shelbayh: è il più giovane tennista arabo a vincere un Challenger

    Abdullah Shelbayh

    Il giovane talento giordano Abdullah Shelbayh ha segnato domenica un nuovo primato. Il 19enne infatti ha vinto il suo primo trofeo Pro al Challenger di Charleston, diventando il più giovane giocatore di un paese arabo a vincere un torneo di quella categoria. Non è stato facile per il teenager che si allena presso l’Accademia Rafa Nadal battere in finale Oliver Crawford, tennista locale sbarcato all’atto conclusivo senza aver ceduto un solo set in tutto il torneo, ma la solidità di Shelbayh da fondo campo ha prevalso sull’ottimo servizio e colpi incisivi dello statunitense, per il 6-2 6-7 6-3 conclusivo a favore di Shelbayh.
    Questo prestigioso successo porta un più 59 posizioni nel ranking ATP per il giordano, che nel ranking Live si attesta al n.215 in classifica. È a soli 21 punti dall’ingresso nei primi duecento al mondo, altro passaggio simbolico che, viste le buone prestazione di Abdullah, potrebbe arrivare molto presto.
    Shelbayh al “Rafa Nadal Open” dello scorso anno aveva sorpreso Dominic Stricker (6-2 7-5) diventando il primo giocatore giordano a vincere una partita dell’ATP Challenger Tour. Quindi al Manama Challenger all’inizio del 2023 è diventato il primo giocatore giordano e il più giovane arabo a raggiungere una finale del Challenger Tour, sconfitto da Kokkinakis dopo aver battuto giocatori del calibro di Kubler e Caruso. Successivamente, Shelbayh è diventato il primo giocatore giordano a vincere una partita in un tabellone principale di un torneo ATP Tour quando ha sconfitto lo svedese  E.Ymer nel primo turno del 250 di Banja Luka. LEGGI TUTTO