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    Toni Nadal: “A Roland Garros Rafa può sempre gestire un paio di partite per trovare il ritmo”

    Toni Nadal

    La decisione di Rafa Nadal di rimandare il rientro, saltando il torneo di Monte Carlo, ha colto di sorpresa i suoi supporter, che seguendo anche l’annuncio del torneo del Principato speravano di rivederlo in uno degli eventi a lui più cari e fortunati. Il suo processo di allenamento continua, con l’obiettivo chiaro di presentarsi al meglio delle proprie possibilità a Roland Garros. In molti si sono chiesti: ha bisogno di giocare per ritrovare sensazioni e ritmo partita? Assolutamente, ma forse era semplicemente troppo presto, nonostante sui campi del principato ha sempre giocato un buonissimo tennis con condizioni per lui ideali.
    La stampa spagnola si è immediatamente rivolta a zio Toni, che conosce Rafa meglio di chiunque altro e lo osserva in allenamento presso la sua accademia, anche se non lo segue più in prima persona nei tornei come un tempo. Il concetto di Toni è chiaro: Rafa conosce il suo corpo ma solo con il riscontro del campo può vedere a che punto si trova. Questi e altri concetti ha espresso in una breve intervista, della quale riportiamo alcuni passaggi già proiettati sul prossimo Roland Garros.
    “Rafa è in ripresa, ma non è facile sapere fino in fondo a che punto sia, perché lo scopri per davvero solo quando gareggi”. Gli è stato chiesto se avrebbe dovuto ritirarsi contro Fritz a Wimbledon: “Non sai mai cosa sarebbe successo, non abbiamo la controprova. Inoltre, se lo avesse fatto in alcune delle partite in cui ha avuto qualche problema, forse avrebbe avuto qualche Roland Garros in meno, o un Wimbledon in meno”.
    “A Roland Garros e nella stagione sulla terra battuta in generale è diverso. Anche se non è in forma ottimale, sai che Rafa può fare uno sforzo perché controllerà la forza e la velocità del gioco. Ma quando gioca sul veloce e soprattutto nella stagione indoor è più difficile per lui. Quando gioca al Roland Garros, Rafa ha 2 o 3 partite che può controllare e quindi usarle per riprendere il suo miglior ritmo e gioco. Al contrario a Torino non le hai” ha dichiarato il suo storico maestro.
    “Rafa è abituato a combattere, è cresciuto sapendo che nel tennis, come nella vita, le cose non vanno quasi mai alla perfezione. Devi essere disposto a lavorare sodo e risolvere i problemi” conclude Toni Nadal.
    Due parole anche su Felix Auger-Aliassime, che segue anche se non a tempo pieno. Toni è convinto che il canadese abbia ancora un bel margine di crescita, ma è consapevole che la concorrenza sia diventata ancor più spietata con l’avvento di Alcaraz e Sinner. “Felix può migliorare il rovescio e la calma quando le cose in partita si fanno complicate. Uno dei suoi sogni è vincere qualche Slam ed essere il numero 1. Può farcela, ma non è facile perché ci sono Alcaraz e Sinner, che sono molto bravi, o Medvedev. Ma se lavora sodo avrà la possibilità di raggiungere i suoi obiettivi perché ha un buon percorso per migliorare ancora”. LEGGI TUTTO

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    Nadal si cancella da Monte Carlo

    Rafael Nadal, salta il primo grande torneo sul “rosso”

    Doccia fredda per il torneo di Monte Carlo: Rafael Nadal ha appena annunciato di rinunciare al primo Masters 1000 su terra battuta, non sentendosi ancora pronto ad affrontare un torneo di così alto livello. Queste le parole del campione di Maiorca, che con dispiacere annuncia il forfait ad uno dei tornei a lui più cari. “Ciao a tutti, non sono ancora pronto per competere ai massimi livelli. Non potrò giocare in uno dei tornei più importanti della mia carriera, Montecarlo. Non sono ancora nelle condizioni di giocare totale sicurezza e continuo il mio percorso di preparazione, sperando di tornare presto”

    Hola a todos, aún no me encuentro preparado para competir al más alto nivel. No podré jugar en uno de los torneos más importantes de mi carrera, Monte Carlo. No estoy aún en condiciones de jugar con las máximas garantías y continúo mi proceso preparación, esperando volver pronto
    — Rafa Nadal (@RafaelNadal) April 4, 2023

    Che tirasse brutta aria dalle parti di Rafa lo si era intuito poche settimane fa, quando il 22 volte campione Slam aveva partecipato al “clasico” di calcio tra il suo Real Madrid e il Barcellona e interpellato dalla stampa sulle sue condizioni aveva messo le mani avanti non confermando affatto la propria presenza sui campi del Principato. La settimana seguente ci sarà il “Godò”, classico evento a Barcellona. Chissà che sarà questo il torneo buono per tornare in torneo, oppure si andrà a Madrid.
    Nadal è fermo dalla sconfitta patita al secondo turno degli Australian Open, dove fu estromesso in tre set dallo statunitense MackenzieMcDonald, ma evidentemente penalizzato da un problema muscolare. Gli infortuni non danno tregua a Rafa dalla scorsa estate: dopo l’ennesimo trionfo a Roland Garros, ha sofferto sul centrale di Wimbledon un problema nel match di quarti di finale vinto contro Fritz, gettando la spugna in semifinale e rinunciando alla sfida molto attesa contro Kyrgios. Quindi è rientrato a Cincinnati, battuto all’esordio da un redivivo Coric, e a US Open si è fermato negli ottavi di fronte a un esplosivo Tiafoe. È seguito un nuovo stop, per curare malanni vari, sino al rientro a Bercy, sconfitto subito da Paul, e un Master segnato da due sconfitte nel girone e la vittoria su Ruud nell’ultimo match, quando già era sicuro di essere eliminato. Il 2023 l’ha visto in campo alla United Cup, con due sconfitte con il team spagnolo, e quindi l’unico successo in stagione, contro Draper al primo turno di Melbourne. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal: una replica della sua statua di Roland Garros arriva all’Accademia di Maiorca

    Rafael Nadal nella foto

    Rafael Nadal ha già un ricordo molto speciale nella sua Accademia a Maiorca. Infatti, Gilles Moretton, presidente della Federazione Francese di Tennis, e Amelie Mauresmo, direttrice di Roland Garros, si sono recati in Spagna per consegnare una replica della statua di Rafa, presentata durante l’edizione 2021 del Grand Slam parigino. La replica sarà esposta nel Museo Rafa Nadal, accanto ai suoi trofei.
    Si tratta di una replica in scala 1/10 dell’originale, alta circa tre metri. Da ora in poi, sarà immortalata e potrà essere ammirata da chiunque si rechi all’Accademia del 14 volte campione di Roland Garros. “Roland Garros è il luogo più importante della mia carriera e per questo motivo è stato un sogno avere una statua lì. Poter avere questa replica nella mia casa, nel museo, in un ambiente così speciale per me e per la mia famiglia, è qualcosa di straordinario. Sono molto grato a tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò”, ha dichiarato. LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Rafa Nadal alle competizioni: ancora incertezza sulla sua partecipazione a Montecarlo

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafa Nadal, uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, sembra non avere ancora deciso quando farà il suo ritorno in campo. Inizialmente sembrava che sarebbe tornato alle competizioni al Master 1000 di Montecarlo, in programma dal 9 al 16 aprile. Tuttavia, recentemente si è diffusa la voce, da lui stessa confermata, che la sua partecipazione al torneo sia ancora incerta.
    Dopo aver subito un infortunio al psoas ilíaco della gamba sinistra durante l’Open d’Australia, Rafa Nadal aveva preso una pausa dalle competizioni per recuperare. La sua presenza era stata programmata per Montecarlo, e il torneo aveva anche confermato la sua partecipazione. Anche il suo ex allenatore e zio, Toni Nadal, aveva espresso ottimismo sulla sua partecipazione al torneo.
    Tuttavia, ora le cose sembrano incerte e non c’è certezza sulla sua partecipazione. Questa incertezza potrebbe essere dovuta a un’ulteriore complicazione dell’infortunio, oppure potrebbe essere una precauzione per evitare un’ulteriore lesione. In ogni caso, il ritorno di Rafa Nadal sui campi da tennis rimane ancora una grande incognita.
    Nonostante i dubbi, il fatto che Nadal abbia deciso di prendersi il tempo necessario per recuperare completamente dall’infortunio è un segnale positivo. Ciò dimostra che il campione spagnolo vuole tornare al top della forma e che non vuole correre rischi inutili che potrebbero compromettere la sua carriera in maniera definitiva. LEGGI TUTTO

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    Rafa Nadal non avrà il bye nel Masters 1000 di Monte Carlo

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal è uscito dalla top 10 per la prima volta in quasi 18 anni lo scorso lunedì, e la sua nuova classifica inizierà a influire anche nei tornei a partire dai prossimi eventi. Il primo è l’ATP Masters 1000 di Monte Carlo, dove Rafa sarà testa di serie, ma non rientrerà tra i primi otto e, di conseguenza, non avrà un bye, un’eventualità molto rara nella carriera del trentaseienne maiorchino nei tornei Masters 1000.
    Il lato positivo per lo spagnolo è che Nadal ha da difendere molti meno punti sulla terra battuta rispetto al solito. L’anno scorso, il pluricampione ha accumulato solamente 270 punti prima del Roland Garros, il che significa che una stagione “normale” fino a Parigi dovrebbe consentirgli di rientrare nella top 10 senza eccessive difficoltà. LEGGI TUTTO

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    Il ritorno di Rafael Nadal: il campione spagnolo si prepara a riconquistare Montecarlo

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal, attualmente fuori dalla Top 10 e lontano dai campi da tennis dall’ultimo Australian Open a causa di un infortunio muscolare, farà il suo ritorno in campo al Masters 1000 di Montecarlo durante la seconda settimana di aprile. Lo spagnolo, 36 anni, è alla ricerca del suo 12° titolo in un torneo in cui è stato il dominatore negli ultimi 15 anni, ma a cui non ha partecipato nel 2022 a causa di un altro infortunio.
    Gli organizzatori continuano a confermare e promuovere la presenza dello spagnolo nella competizione, che includerà l’intera Top 10 mondiale, compreso il numero uno Carlos Alcaraz e il numero due ed ex campione del torneo Novak Djokovic.

    🎾 We’re eager to welcome the legend @RafaelNadal
    🇪🇸 He is definitely able to win his 12th trophy in #montecarlo despite of his last injury #RolexMonteCarloMasters #Monaco pic.twitter.com/DVxtFYIU7W
    — Rolex Monte-Carlo Masters (@ROLEXMCMASTERS) March 23, 2023 LEGGI TUTTO

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    Nadal è iscritto a Monte Carlo, è stato il primo a registrarsi. Tsitsipas giocherà a Barcellona

    Rafael Nadal, 11 volte campione nel Principato

    Rafael Nadal dovrebbe rientrare sul circuito al Masters 1000 di Monte Carlo, al via il weekend di pasqua sul rosso del Principato. A confermarlo il direttore del torneo monegasco David Massey. Sulla sua iscrizione pesa un asterisco: è la conferma del suo status di infortunato, e quindi aspetterà fino a pochi giorni prima dell’avvio del torneo, dopo essersi consultato con i suoi medici, per dare il via libera alla sua presenza. Massey tuttavia si dice ottimista sulla partecipazione del campione in uno dei tornei a lui più cari e fortunati.
    “Rafa è stato il primo giocatore ad essere registrato”, ha confermato Massey in una nota. “Vuole davvero giocare il Monte Carlo Masters e si sta dando tutte le possibilità per prendere parte al torneo a cui è così affezionato”. Ricordiamo che il primo 1000 su terra battuta non è uno dei tornei obbligatori per i top players, da qui la necessità di iscriversi all’evento.
    Nadal ha trionfato per 11 volte (record) a Monte Carlo, con una striscia di 8 vittorie consecutive tra il 2005 e il 2012.
    Altra notizia sempre per i tornei su terra rossa in Europa arriva da Barcellona: anche Stefanos Tsitsipas sarà al via dell’ATP 500 catalano (15-23 aprile), Barcelona Open Banc Sabadell-Trofeo Conde de Godó, che quest’anno festeggia l’edizione n.70. Oltre al greco, saranno presenti Alcaraz, Ruud e Nadal. Stefanos ha raggiunto per due volte la semifinale (2018, 2021), entrambe le volte battuto da Nadal. LEGGI TUTTO

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    Nadal: “Recuperare da quest’ultimo infortunio mi sta costando molto. È un miracolo non essere uscito prima dalla top10”

    Nadal ai microfoni di RealmadridTv

    Uno spettatore d’eccezione sugli spalti del Bernabeu ieri sera per la sfida Real Madrid – Barcellona: Rafa Nadal. Il campione maiorchino, grande supporter della “Casa Blanca” nonostante suo zio Miguel Angel sia stato capitano e colonna del “Barca”, ha assistito al match di andata delle semifinali di Copa del Rey (vinto dal Barcellona per 1-0 con uno sfortunato autogol di Militao). Prima dell’incontro, si è brevemente intrattenuto con la stampa nazionale, parlando delle sue condizioni.
    Rafael non ha nascosto la delusione per l’ennesimo problema fisico e quanto gli stia costando la ripresa. Il rientro è ancora molto incerto, tutto dipende da come si evolve la situazione del tendine infortunato. L’obiettivo è il primo 1000 su terra a Monte Carlo, ma non è scontato che ce la faccia.
    “Ho avuto un problema piuttosto serio in Australia e non ho una data di rientro. Stavolta ho bisogno di tempo e molto lavoro per riprendermi”, ha affermato ai microfoni di Realmadrid TV. “Sto facendo controlli settimanali. Dovremo vedere come evolverà la situazione, mi sto riprendendo e faccio più lavoro che posso ogni giorno per recuperare nel miglior modo possibile. Mai come stavolta non c’è una previsione, avanzo giorno per giorno. Non so quando tornerò, solo quando starò bene. Stavolta dovremo avere un po’ di pazienza”.
    Poi è entrato più dettaglio del suo infortunio: “Mi sono fatto male ai muscoli, mi sono strappato un po’ il tendine in un posto molto complicato, lo psoas, perché nel tennis prendiamo forza da lì. Le cose si stanno evolvendo più lentamente di quanto vorremmo, ma non c’è altra scelta che avere un po’ di pazienza. Non ho più 20 anni e il calendario sta passando. Quando passi un anno come quello che ho vissuto io, ti stanchi. Mi alleno 15 o 20 minuti al giorno all’Accademia, in modo che il mio braccio non perda completamente condizione. Davvero non so se tornerò a Monte Carlo, a Barcellona o a Madrid. Non ho affatto perso la voglia di giocare e appena posso rientrerò”.
    Fanno notare a Rafael la quasi sicura uscita dalla top10 dopo 912 settimane consecutive. Un record mostruoso… “Preferisco esserci piuttosto che non esserci” commenta con un sorriso amaro. “Ma devo accettare le cose come vengono. Con tutti gli infortuni che ho avuto, è un miracolo che non sia uscito prima. Se non puoi giocare per un lungo periodo, è chiaro che puoi uscire dalla top10. La stagione sulla terra battuta sta arrivando e spero di poter accumulare punti lì. Ma la cosa importante è essere in salute, sentire di poter competere e lottare per l’obiettivo finale che per quanto mi riguarda resta il Roland Garros”.
    Parole amara, cariche di frustrazione ma anche consapevolezza e voglia di riprendersi. Mancano 3 mesi a Roland Garros, Rafa vuole fare tutto il possibile per arrivarci in salute e cercare l’ennesima cavalcata vincente. LEGGI TUTTO