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    Nadal per l’ultima volta ad Acapulco: “Acapulco non è nei miei piani per il futuro. Certamente non nel 2023 e il 2024 sembra molto lontano”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal, 36 anni, è uno dei più vincenti del torneo ATP 500 di Acapulco (quattro titoli, gli stessi di David Ferrer e Thomas Muster), l’ultimo dei quali nel 2022, ma non dovrebbe competere di nuovo nel torneo messicano, che è uno dei suoi preferiti nel circuito. Lo spagnolo si trova a Città del Messico per disputare una partita di esibizione nel paese e ipotizza che non vi farà ritorno.
    “Voglio godermi molto questo incontro perché molto probabilmente sarà il mio ultimo in Messico. Acapulco non è nei miei piani per il futuro. Certamente non nel 2023 e il 2024 sembra molto lontano, onestamente”, ha confessato il tennista spagnolo, che affronterà Casper Ruud nell’arena monumentale di Città del Messico, la più grande del mondo. LEGGI TUTTO

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    Finire nei primi tre del mondo da Senior! Federer, Nadal e Djokovic da record

    Roger Federer nella foto – Foto Getty Images

    Concludere una stagione in uno dei primi tre posti della classifica è qualcosa di impressionante in qualsiasi fase della carriera. Ma farlo nella fase senior assume un rilievo ancora più notevole. In questo senso, i Big Three possiedono già l’intero podio dei giocatori più anziani che hanno chiuso l’anno tra i primi tre della classifica mondiale maschile.
    In testa, con il record assoluto, rimane Roger Federer, che lo ha fatto nel 2019 quando aveva 38 anni e 4 mesi. Rafael Nadal, invece, è appena dietro, ed è accaduto in questa stagione, a 36 anni e 6 mesi. Infine, Novak Djokovic figura in terza posizione con 34 anni e 7 mesi, tenendo conto della chiusura della scorsa stagione.
    Tennisti più anziani che hanno terminato la stagione nella Top3 della classifica ATP (1973-2022/ Singolare maschile):🇨🇭 Roger Federer | 38y 4m, 2019🇪🇸 Rafa Nadal | 36y 6m, 2022🇷🇸 Novak Djokovic | 34y 7m, 2021🇺🇸 Andre Agassi | 32y 8m, 2002🇺🇸 Jimmy Connors | 32y 3m, 1984 LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal: “Sono una persona molto realista, arriverà il momento in cui dovrò ritirarmi, sono pronto per la mia prossima vita fuori dal tennis, ma non nel prossimo futuro”

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    La stagione è finita per la maggior parte dei tennisti, ma Rafa Nadal si trova in Argentina per un incontro di esibizione contro Casper Ruud. Lo spagnolo ha parlato con i giornalisti al suo arrivo in Sudamerica e non ha usato mezzi termini quando ha parlato del suo ritiro.
    ANALISI DELLA SUA CARRIERASe avessi pensato di poter ottenere tutto questo quando avevo 18 anni sarei stato un super arrogante o un super sognatore, e non sono nessuna delle due cose. Sono uno che respira lo sport giorno per giorno, cercando di costruirsi un futuro con il lavoro quotidiano, vivendo il presente con il miglior atteggiamento e una buona educazione. A questo punto della mia carriera, essere dove sono è un piacere, ma continuo a vivere questa carriera con la stessa passioni e illusioni.
    RITIROSono una persona molto realista, arriverà il momento in cui dovrò ritirarmi, sono pronto per la mia prossima vita fuori dal tennis, non credo che sarà un problema, a parte il processo di adattamento a tutti i cambiamenti e di assimilazione delle cose. Ho molte cose importanti nella mia vita che mi rendono felice oltre al tennis, il tennis è stato solo una parte importante della mia vita, ma ce ne sono altre che sono altrettanto o più importanti. Non credo però che il ritiro possa arrivare nel prossimo futuro.
    LA paternitàTutti i cambiamenti nella vita richiedono un periodo di adattamento, a me è successo sei settimane fa quando sono diventato padre per la prima volta. Sono più stanco, dormi meno, hai una nuova preoccupazione nella tua vita, diversa da tutto ciò che hai sperimentato finora. Non sono né più né meno di qualsiasi altro genitore, sono molto felice e cerco di godermi il più possibile ogni momento in cui posso stare con lui. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal e Stefanos Tsitsipas e la possibilità di avere 4 n.1 del mondo nello stesso anno

    Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199

    Uno dei tanti punti di interesse delle ATP Finals è la questione del numero uno mondiale. In assenza di Carlos Alcaraz, Rafael Nadal e Stefanos Tsitsipas hanno chiare possibilità di raggiungere la vetta della classifica ATP e il compito è teoricamente più semplice per il tennista spagnolo, anche se il greco dipenderà solo da se stesso: dovrà vincere ogni partita.
    Quello che è certo è che se uno dei due ruberà il trono a Carlitos, accadrà qualcosa di molto raro. Perché Nadal o Tsitsipas potrebbero diventare il quarto giocatore a occupare il primo posto della classifica ATP in questa stagione, dopo Novak Djokovic, Daniil Medvedev e lo stesso Carlos Alcaraz.
    Questo è accaduto solo tre (!) volte nella storia del circuito maschile, in particolare nel 1999, quando i giocatori sul trono erano addirittura cinque. Si trattò di Pete Sampras, Carlos Moyà, Evgeny Kafelnikov, Andre Agassi e Patrick Rafter. L’anno successivo la mania continuò, con Agassi, Sampras, Marat Safin e Gustavo Kuerten ai vertici. Nel 2003, altri quattro furono al vertice: Lleyton Hewitt, Agassi, Juan Carlos Ferrero e Andy Roddick. LEGGI TUTTO

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    Toni Nadal: “Rafa è un esempio di come si può migliorare. Giocherà ancora due anni”

    Toni Nadal

    Toni Nadal in un evento a Caceres (Spagna) ha parlato dei suoi metodi di allenamento ed esperienza maturata insieme al nipote Rafa in molti anni ricchi grandi successi sul tour professionistico. Oggi Toni si occupa dei giovani e dell’organizzazione presso la nota Accademia a Maiorca, e segue ancora Felix Auger Aliassime, seppur part time. Nell’interessante chiacchierata, ha anche rivelato quel che a suo dire resta a Rafa da giocare. “Gli restano ancora un paio di annate”, afferma il coach.
    “Quello che ho fatto sul campo da tennis è lo stesso che avrei coltivato anche fuori. Credo nella fatica, nel lavoro, nella meritocrazia, credo che le persone guadagnino le cose con il sudore della fronte, nel caso di Rafael con il sudore di tutto il corpo, ed è quello che abbiamo fatto insieme” racconta Toni.
    Secondo Toni “Non è possibile programmare di essere il numero uno, poiché non dipende solo da noi ma è possibile lavorare al proprio massimo per superarsi. Alla fine, superare gli altri non è sempre fattibile, superare se stessi è la grande sfida, è ciò a cui Rafael era obbligato più o meno fin da piccolissimo. Lo ha capito, e nella vita la cosa fondamentale è migliorare sopra infrangendo ogni limite È un esempio di come si possa sempre migliorare”.
    Riguardo all’importanza della preparazione mentale, Toni Nadal ha sottolineato che nel tennis, come nella vita, dalle sconfitte si impara moltissimo, è importante “rafforzare il carattere affinché questo influisca il meno possibile sulla prestazione. Dovremmo chiederci ogni volta se siamo un po’ più deboli di fronte alle difficoltà. Mi dispiace per chi ha problemi, è importante stare bene, ma dobbiamo anche abituarci al fatto che le cose non vadano necessariamente bene o come volevamo”. LEGGI TUTTO

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    Ranking ATP: Lotta a tre per il primo posto alla fine dell’anno

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Con la fine della sua avventura a Parigi-Bercy nei quarti di finale e con l’annuncio del suo ritiro dalle ATP Finals, c’è la possibilità che Carlos Alcaraz non finisca la stagione come numero uno del mondo. I suoi avversari diretti in questa lotta sono Rafael Nadal, che ha perso al secondo turno a Parigi, e Stefanos Tsitsipas, che ha raggiunto la semifinale del torneo francese. Dopo il ritiro dell’attuale numero uno del mondo, lo spagnolo e il greco potranno rubare il primo posto ad Alcaraz, solo se:
    Nadal vinca le finali ATPNadal raggiunge la finale delle ATP Finals con un record di 3-0 nella fase a gironiTsitsipas vince le ATP Finals con un record di 3-0 nella fase a gironiSe Stefanos e Rafa dovessero incontrarsi nella finale delle ATP Finals con un record di 3-0 nella fase a gironi e battesse lo spagnolo, Tsitsipas arriverebbe primo, Nadal secondo e Alcaraz terzo. LEGGI TUTTO

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    Nadal può “togliere” il numero uno ad Alcaraz già a Parigi. Ma non sarà semplice

    Rafael Nadal e Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Rafael Nadal torna a gareggiare questa settimana all’ATP Masters 1000 di Parigi-Bercy e ha la prima opportunità di salire in cima alla classifica mondiale, posizione attualmente occupata dal giovane connazionale Carlos Alcaraz. I calcoli di questa settimana sono semplici.
    Nadal dovrà essere campione a Bercy per la prima volta per avere qualche possibilità di tornare numero uno e, anche in questo caso, Carlitos dovrebbe perdere prima delle semifinali.
    In ogni caso, la lotta potrebbe spostarsi alle ATP Finals, dove ci sono (ancora) più punti in palio. Tsitsipas e Ruud hanno ancora la possibilità matematica di essere numeri uno alla fine dell’anno, ma non dopo Parigi. LEGGI TUTTO

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    Rafael Nadal giocherà gli ultimi tornei della stagione

    Rafael Nadal nella foto – Foto Getty Images

    Buone notizie per i fan di Rafael Nadal. Nonostante sia lontano dalle competizioni ufficiali dagli US Open – ha giocato solo una partita di doppio alla Laver Cup per partecipare all’addio di Roger Federer – il 36enne spagnolo si sta già allenando dopo essere diventato padre per la prima volta una settimana fa è sara in grado di affrontare le ultime due sfide ufficiali della stagione: l’ATP Masters 1000 di Parigi Bercy e le ATP Finals, due grandi eventi che non è mai riuscito a vincere in carriera.
    L’assicurazione del suo rientro è stata data dal suo medico, Ángel Ruiz-Cotorro, un uomo chiave nella carriera del campione di 22 titoli del Grand Slam. “Rafa sta bene ed è molto felice di essere diventato padre. Si sta allenando a Maiorca per seguire il suo normale programma fino alla fine del 2022”, ha assicurato il medico che accompagna la leggenda spagnola nei tornei più importanti. LEGGI TUTTO