Simone Starace e la festa di Napoli: “La salvezza è un mezzo miracolo”
L’immagine più bella è il suo ventiseiesimo punto della partita. Una bordata da posto quattro indifendibile, con la gradinata dei tifosi che si alza in festa. È il 14-10, poi la QuantWare Napoli chiude subito la gara decisiva dei Play Out ed è salvezza. Una salvezza che ha Simone Starace come assoluto protagonista non solo dell’incontro, ma dell’intera stagione dei campani:
“Sono felicissimo. Penso che questa squadra e questa società lo meritassero. Salvarsi per il secondo anno di fila è stato un obiettivo importante, anche pensando al mio percorso di crescita, perché ho dimostrato di saper e voler dare tutto nei momenti critici della stagione“.
Un palazzetto gremito. Inusuale per una A3.
“Napoli è una città che per il volley merita tanto. Il palazzetto pienissimo, con la gente seduta anche sopra i termosifoni pur di esserci, ci ha dato la carica. In più è stata una stagione nella quale abbiamo dimostrato il fatto squadra. Voglio molto bene a tutti loro, siamo tutti fratelli, tutti campani e siamo stati in grado di compattarci in un blocco di marmo per contrastare questo Casarano“.
Foto Team Volley Napoli
L’orgoglio della Napoli del volley.
“Mi creda sul fatto che l’atmosfera era talmente bella che sarebbe stato brutto perdere. Ad un certo punto ho detto ai compagni di fermarci e abbracciarci e guardare il pubblico perché volevo quell’immagine di noi tutti assieme da tenere a mente e perché ciò che stavamo vivendo era davvero bellissimo. Sugli spalti c’era tutta la mia famiglia, persino papà che ha chiuso la pizzeria per venire a tifarmi. Mi dispiace molto che la mia ragazza abbia potuto vedere solo un set perché era in partenza per Reggio Emilia dove insegna. Lei è sempre stata un supporto e un sostegno costante e importantissimo“.
Starace ha concluso con 26 punti.
“Dare una grande mano mi rende molto orgoglioso. Ci tenevo moltissimo alla salvezza di Napoli, che fa pallavolo per passione e non per una questione di soldi. Io credo negli ideali di questa società e ho trovato un gruppo di colleghi con cui sicuramente continueremo ad allenarci per un po’ di settimane perché l’obiettivo non era concludere la stagione e andare in vacanza, ma condividere un progetto assieme fino alla fine e anche oltre“.
Foto Team Volley Napoli
Non è stata una stagione semplice.
“Ai nastri di partenza meritavamo questa posizione. Abbiamo avuto un buon inizio e poi è venuto fuori il valore delle altre squadre. Ci siamo messi a lavorare duramente e credo che ciò che è arrivato con questa salvezza sia di fatto un mezzo miracolo“.
La sua scelta di restare in Campania è legata al suo presente accademico.
“Quest’anno ho cominciato la magistrale in Finanza all’Università di Napoli. L’anno prossimo vorrei completare gli studi e poi scegliere qualcosa che possa riportarmi vicino alla mia fidanzata, anche perché siamo molto lontani. Lei insegna ed è una fortuna che abbia trovato posto a Reggio Emilia, ma la distanza resta“.
Foto Team Volley Napoli
Macerata ha centrato la promozione in A2. Quando vede quelle partite che sentimenti prova?
“Dico anche che le emozioni provate nella nostra finale sono le stesse di uno spareggio promozione. Certamente vorrei vincere altre finali, magari come quella giocata da Macerata. Non mi precludo un futuro ai primi posti di questa categoria, o anche altro“.
La pallavolo cosa è oggi per Starace?
“È una vita in cui mi sembra di cominciare da zero ogni anno. Cambiano le radici, le aspettative, gli obiettivi, le persone. È per questo che lo studio, su cui in questi anni ho deciso di investire, è ciò che più mi regala la stabilità e mi permette di stare tranquillo“.
di Roberto Zucca LEGGI TUTTO