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    Regular season da record per la Sir. Grbic: “I ragazzi hanno fatto un capolavoro”

    Di Redazione La quiete dopo la tempesta. La quiete è il lunedì di riposo per i ragazzi della Sir Safety Conad Perugia, che torneranno al lavoro a Pian di Massiano domani per iniziare la preparazione a Gara 1 dei quarti di finale dei Play Off, in programma domenica 27 marzo al PalaBarton contro la Top Volley Cisterna. La tempesta (perfetta, è il caso di dire) riguarda invece il match di ieri sera con la Cucine Lube Civitanova, che ha chiuso nel migliore dei modi la regular season dei Block Devils. Una tempesta frutto della grande pallavolo vista in campo e dell’eccellente prestazione dei bianconeri che, seppure orfani di Matt Anderson, hanno sciorinato volley di altissimo livello. Una tempesta frutto anche del calore di un PalaBarton gremito nei limiti del consentito e che, con il ritorno prossimo a capienze totali, può diventare una risorsa fondamentale nella corsa di Perugia nella post season. Di tutto questo, a chiusura della stagione regolare, parla il coach bianconero Nikola Grbic: “Ieri sera c’è stata un’altra ottima risposta della squadra. Nei primi due set sono stati i turni al servizio, penso a quelli di Leon, a fare la differenza. Il terzo parziale invece è stato un capolavoro dei ragazzi. Eravamo sotto di parecchi punti, tutto faceva pensare che lo avremmo perso, Civitanova ha avuto anche un paio di contrattacchi per chiuderlo. Ma i ragazzi sono stati sempre lì, ci hanno creduto, hanno continuato a giocare e lo hanno recuperato, dando prova della grande compattezza della squadra“. “So bene – prosegue Grbic – che la Lube aveva un paio di giocatori appena rientrati, che Juantorena, pur avendo giocato una grande partita, viene da un lungo stop, che Civitanova sarà una delle squadre da battere nei play off. Per adesso ci godiamo questa vittoria, chiudiamo il capitolo regular season e ci concentriamo sui playoff e sulle semifinali di Champions. Il PalaBarton ieri sera? Un grande ambiente, uno spettacolo, ma mi auguro che in futuro ci possa essere ancora più pubblico perché, se qui da noi si riempie tutto, per gli avversari diventa complicato“. Termina dunque una strepitosa regular season per Perugia. Un primato mai in discussione con 67 punti conquistati su 72 disponibili, due sole sconfitte (entrambe al tie break) e dei numeri da capogiro. In attesa dell’ultimo match ancora in programma (Civitanova-Milano che si gioca mercoledì), i bianconeri sono l’unica squadra ad aver fatto punti in ogni gara giocata, la migliore a muro (2,65 a set), nei break point conquistati (635) ed in attacco (52,2% di squadra), il team con il minor muro di errori in ricezione (89) ed il minor numero di errori in attacco (131), la seconda formazione per numero di ace (171). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Testa-coda Perugia-Ravenna, Grbic prudente: “Attenzione, loro non hanno nulla da perdere”

    Di Redazione Secondo match consecutivo al PalaBarton a distanza di tre giorni per la Sir Safety Conad Perugia. Dopo la vittoria di mercoledì con Taranto, luci accese a Pian di Massino anche sabato sera, con inizio del match alle ore 20.30, per uno dei tre anticipi della settima giornata di ritorno di Superlega con i Block Devils che ospitano la Consar RCM Ravenna.  “Domani ci sono in palio tre punti importanti. Arriva al PalaBarton una Ravenna che non ha niente da perdere e noi dovremo essere bravi ed affrontare il match concentrati ed anche più sciolti rispetto alla gara di mercoledì contro Taranto. È una partita che sento particolarmente, sono legato a Ravenna, alla società ed alla città e sono contento di poterla giocare”. Così alla vigilia Stefano Mengozzi, uno dei cinque ex ravennati oggi in forza a Perugia. Una Perugia che, nel più classico dei testa-coda con la Sir che comanda la graduatoria con 47 punti e la Consar che la chiude con 2, va a caccia dell’intera posta in palio per proseguire il suo percorso.  foto Lega Volley “Sotto l’aspetto mentale, ci aspetta una partita forse ancora più difficile e pericolosa di quella di mercoledì”, dice coach Nikola Grbic. “Perché domani si parla solo della corazzata Perugia che affronta il fanalino di coda Ravenna che non ha niente da perdere e tutti si aspettano che li battiamo 3-0. Tutte cose che possono rimanerti da qualche parte in testa, che ti portano a rilassare e che quindi rischiano di compromettere il risultato. Dobbiamo invece scendere in campo, fare le nostre cose precise, utilizzare il nostro sistema di gioco bene e cercare, come ogni giorno, dei miglioramenti”.  Il tecnico serbo vuole tenere alta la tensione in casa bianconera e lo farà fino ad un secondo prima di scendere in campo domani sera. Dove, con ogni probabilità, ci saranno inizialmente gli stessi di mercoledì con Giannelli in regia, Rychlicki in diagonale, Mengozzi e Solè coppia di centrali, Leon ed Anderson martelli ricevitori e Piccinelli libero.Ravenna, ancora a quota zero nella casella delle vittorie in campionato e con le speranze salvezza ridotte al lumicino, arriva a Perugia con la serenità di chi non ha niente da perdere. Coach Zanini dovrebbe presentare al via l’esperta diagonale Biernat-Klapwijk in posto 2, Fusaro e Comparoni centrali, Vukasinovic e probabilmente Ljaftov schiacciatori di posto 4 e Goi libero. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic difende Djokovic: “Non meritava di essere trattato così”

    Di Redazione Anche Nikola Grbic, allenatore della Sir Safety Conad Perugia e, da pochi giorni, della nazionale polacca, si unisce al coro dei tanti connazionali che hanno difeso Novak Djokovic, il campione di tennis costretto a lasciare l’Australia dopo aver tentato invano di partecipare agli Australian Open pur non essendo vaccinato contro il Covid-19. Interrogato sull’argomento dai media polacchi, Grbic ha sottolineato di parlare a titolo personale e ha commentato: “La mia opinione è che la questione si sia politicizzata e questo non è un bene“. “Tanto per cominciare – ha detto il tecnico serbo, medaglia d’oro da giocatore a Sydney 2000 – per viaggiare in Australia serve un visto, e io ne so qualcosa. Se gli è stato rilasciato, vuol dire che ha fornito i documenti richiesti e qualcuno glielo ha assegnato, non se lo è certo timbrato da solo… Non credo meritasse il modo in cui è stato trattato, lo hanno messo in un hotel insieme a persone che si recano in Australia illegalmente. Inoltre, ho sentito che agli Australian Open parteciperanno altre persone non vaccinate, che hanno presentato la sua stessa documentazione“. Grbic contesta anche il fatto che a Djokovic non sia stata riconosciuta l’esenzione medica dovuta al contagio da coronavirus avvenuto in dicembre: “Quando prendi il virus sviluppi gli anticorpi, e questa è la protezione più forte che si possa immaginare contro le malattie. Nessun vaccino protegge dal virus quanto il corpo umano“. Infine l’allenatore di Perugia difende il tennista a livello personale: “Non sono il suo migliore amico, ma so che è umile come tutti i grandi campioni. È un ragazzo modesto e con i piedi per terra, che ha aiutato molte persone. Devo ammettere però che, in quanto serbo, su questo argomento sono di parte…“. (fonte: WP Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Sirci: “Grbic ct Polonia? Non faccio salti di gioia, ma abbiamo un patto”

    Di Redazione Quando la Polonia ha annunciato ufficialmente Nikola Grbic come ct della nazionale maschile, per altro durante il match che Perugia stava giocando in Champions contro il Fenerbahce, la prima domanda che si sono posti tutti nell’ambiente è stata solo una: e ora Sirci come la prenderà? A raccogliere il pensiero del patron dei Block Devils è stato il Corriere dell’Umbria. Un pensiero già noto da tempo: “Avrei preferito che Grbic avesse allenato solo Perugia – esordisce Gino Sirci – ma è andata così. Ammetto che non faccio i salti di gioia, ma da noi continuerà ugualmente a fare bene”. “C’è una stagione tutta da vivere, si impegnerà al massimo, me lo ha garantito e ci credo perché è una persona di parola”. Nonostante in questo passaggio Sirci parli solo di questa stagione, e come noto il contratto di Grbic con Perugia è valido anche per la prossima, il presidente sgombra subito il campo da eventuali illazioni di mercato: “Rimarrà con noi” assicura. (fonte: Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic e Stefano Lavarini sono i nuovi allenatori della Polonia

    Di Redazione La Federazione della Polonia ha annunciato oggi i nomi dei nuovi CT delle due squadre nazionali: come ormai da qualche giorno i media locali avevano rivelato, si tratta del serbo Nikola Grbic per la rappresentativa maschile e dell’italiano Stefano Lavarini per quella femminile. Quest’ultimo ha vinto la concorrenza dei connazionali Daniele Santarelli e Alessandro Chiappini e del francese Stéphane Antiga, mentre non sono stati rivelati i nomi dei contendenti di Grbic, il cui nome è apparso del resto fin dall’inizio l’unico davvero realistico per la successione di Vital Heynen. Entrambi guideranno le nazionali per tre anni, fino alle Olimpiadi di Parigi 2024. La nomina di Grbic, fortemente voluta dal presidente federale Sebastian Swiderski e curiosamente arrivata proprio mentre l’allenatore della Sir Safety Conad Perugia era in campo con la sua squadra a Istanbul per la sfida di Champions League contro il Fenerbahce, è quella destinata a suscitare più polemiche. Più volte, infatti, il presidente del club umbro Gino Sirci si era espresso a sfavore del doppio incarico (ricordando l’analoga situazione vissuta con Heynen nelle stagioni precedenti). Grbic, campione d’Europa a livello di club con lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, torna così alla guida di una nazionale dopo l’esperienza con la Serbia dal 2015 al 2019. Anche per il 42enne Lavarini si tratta della seconda esperienza internazionale, immediatamente successiva a quella al timone della Corea del Sud, che l’allenatore dell’Igor Gorgonzola Novara ha condotto allo storico quarto posto di Tokyo 2020. “Sono felice – ha detto Swiderski – che il consiglio federale abbia approvato la scelta di Grbic. È un allenatore con grande competenza e carisma, molto amato dai giocatori, come si è visto allo Zaksa. Anche assistendo alle partite di Perugia si nota quanto sia capace di motivare i giocatori e ottenere qualcosa da loro. Certo, con la Serbia ha vinto ‘solo’ la World League, ma la sua carriera è iniziata da poco, e lo scorso anno ha ottenuto il più grande successo nella storia della pallavolo polacca a livello di club“. Poi il presidente federale ha parlato anche della spinosa questione del doppio incarico: “Nessun problema per Lavarini, mentre se Grbic non avesse la possibilità di guidare contemporaneamente Perugia e la nazioanle, lascerebbe il club. Penso però che il presidente Sirci glielo permetterà, perché si renderà conto di quanto Nikola sia in grado di dare alla sua squadra e di quanti successi potesse ottenere. Non avrei problemi neanche se un allenatore di PlusLiga maschile volesse guidare la squadra femminile, ma non sarebbe etico allenare un club polacco femminile e guidare la nazionale allo stesso tempo“. Riguardo a Lavarini il presidente federale ha aggiunto: “A mio parere è il migliore tra tutti quelli che hanno presentato la candidatura. Peccato che Antiga non abbia deciso di sacrificarsi solo per la nazionale (ha rinnovato fino al 2024 con il Developres Rzeszow, n.d.r.), perché sarebbe stato una valida alternativa. Ripeto, però: abbiamo scelto uno dei migliori allenatori al mondo. Quando non ero ancora presidente, uno dei CT di allora mi ha chiesto di scegliere Lavarini per poter venire ad assistere agli allenamenti, perché secondo lui era uno dei top 3 mondiali“. (fonte: Pzps.pl) LEGGI TUTTO

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    Grbic esalta Giannelli: “Noi uguali? Stesso fisico, ma lui è un campione”

    Di Redazione Da giocatore Nikola Grbic è stato un grandissimo protagonista del primo decennio del nuovo millennio, ora da allenatore sta continuando a tenere l’asticella molto alta. Reduce dalla splendida vittoria dell’ultima edizione di Champions League con i polacchi dello Zaksa, in Superlega sta facendo il vuoto alla guida di Perugia. Un percorso quasi netto, quello fatto sin qui in campionato (13 vittorie su 14), che il coach racconta in un’intervista rilasciata al collega Carlo Lisi per il Corriere dello Sport. “Il segreto di questi successi? Ho una squadra di ragazzi che, nonostante la loro bravura e l’innegabile valore assoluto, sono rimasti con i piedi per terra. Sono grandi professionisti che lavorano per un bene comune e sanno sacrificarsi per la squadra. All’inizio dovevamo conoscerci, ma si è creata subito una fiducia reciproca. I risultati stanno arrivando e questo mi permette di esprimere le mie idee e metterle in pratica”. “Se vedo in Giannelli qualcosa del Grbic giocatore? – aggiunge – In comune abbiamo la stessa fisicità, anche io ero alto e saltavo, ma la pallavolo è diversa dalla mia. Giannelli è un fuoriclasse sia per come gioca sia per come si applica per crescere e migliorare. Ha il carattere giusto per essere un campione”. (fonte: Corriere dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Grbic denuncia: “Ieri rischio di contatti con positivi, situazione difficile per tutti”

    Di Redazione Giorno di riposo per la Sir Safety Conad Perugia. Dopo la vittoria di ieri sera contro Verona, match che ha chiuso il 2021 dei Block Devils, Nikola Grbic ha concesso ai suoi ragazzi 24 ore di riposo e recupero in un periodo molto intenso e certamente molto complicato anche mentalmente. La squadra si ritroverà al PalaBarton venerdì 31 dicembre per una doppia seduta di lavoro perché il 2022 inizierà prestissimo domenica 2 gennaio con la trasferta di Trento per l’anticipo della quinta giornata di ritorno. Sul match di ieri sera le considerazioni del tecnico bianconero: “Viviamo un momento difficile e complicato per tutti. Ieri era una situazione al limite con rischio di contatto con dei positivi. Li abbiamo avuti anche noi nelle scorse settimane e so bene come si vive in questi momenti. È un rischio che ci stiamo prendendo tutti quanti. Non è una situazione semplice, soprattutto mentalmente, che va gestita al di fuori della palestra e non nascondo che ci sono tensioni e preoccupazioni da parte di tutti noi. Poi devo fare i complimenti ai ragazzi che, quando si tratta di scendere in campo, lo fanno concentrati e facendo il loro mestiere al meglio”. “Sotto l’aspetto tecnico ieri la qualità della nostra battuta, che è altissima, ha fatto la differenza. È un fondamentale importante per noi è chiaro, però, come dico da inizio stagione, non voglio che ci aggrappiamo alla battuta quando andiamo in difficoltà. Dobbiamo concentrarci a fare bene negli altri fondamentali e nelle piccole cose, come una copertura o un palleggio di contrattacco preciso, perché sono quelle che compongono un volume ed un sistema di gioco che ci consente di mettere pressione all’avversario sempre e non solo quando siamo al servizio”.Commentano il successo contro la formazione scaligera anche altri due protagonisti in campo, il martello Thijs Ter Horst e ed il centrale Sebastian Solè. “In una serata strana come ieri, prendere i tre punti era la cosa più importante”, spiega l’olandese. “Poi sono tornati negativi ed in gruppo con noi Matt e Mengo (Anderson e Mengozzi, ndr) e siamo molto felici per questo. Verona era in una situazione di difficoltà per via del covid, ci eravamo detti di pensare molto al nostro gioco e, tranne una piccola parte del secondo set, abbiamo fatto secondo me una buona gara”.“Volevamo chiudere anno con vittoria e siamo contenti di averlo fatto”, dice l’argentino. “Abbiamo incontrato una squadra disarmata per via del covid, noi però abbiamo fatto bene il nostro portandola a casa bene nonostante qualche piccolo momento di difficoltà. Chiudiamo il 2021 con un percorso finora molto positivo e siamo sulla strada giusta. C’è però ancora tanto da fare nel 2022, arriva la parte della stagione più bella e per l’anno nuovo mi auguro solo una buona salute per tutti”. (fonte: Comunicato stampa LEGGI TUTTO

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    Bernardi verso la panchina della Slovenia, la Polonia tocca a Grbic?

    Di Redazione

    Continua senza sosta il “valzer” di allenatori sulle panchine delle principali nazionali europee. La Polonia annuncerà il nuovo CT della nazionale maschile il prossimo 12 gennaio, ma secondo Sport.pl l’unico candidato valido è rimasto Nikola Grbic, notoriamente il preferito dal presidente federale Sebastian Swiderski. Il concorrente più autorevole, l’argentino Marcelo Mendez, si è infatti auto-eliminato dalla competizione accettando di guidare l’Asseco Resovia: la Federazione, infatti, non ammette il doppio incarico con squadre polacche.

    Nella rosa dei 4 allenatori selezionati (mai resa nota ufficialmente) sembrano esserci anche Plamen Konstantinov, a cui però vengono attribuite ben poche possibilità, e Lorenzo Bernardi. Quest’ultimo però, sempre secondo la testata polacca, avrebbe preso un’altra strada: l’attuale allenatore di Piacenza potrebbe infatti diventare il successore del connazionale Alberto Giuliani sulla panchina della Slovenia.

    (fonte: Sport.pl) LEGGI TUTTO