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    Perugia, Grbic non butta via tutto: “Ho visto comunque una bella reazione di orgoglio”

    Di Redazione Un giorno per recuperare le tante energie fisiche e mentali spese ieri sera per la Sir Safety Conad Perugia che, dopo la sconfitta di misura al tie break contro Modena, tornerà al lavoro domattina al PalaBarton per concentrarsi sulla nona di Superlega in programma domenica a Padova. Negli occhi oggi invece ancora il grande spettacolo e la partita, per certi aspetti, “folle” contro il sestetto di Giani. Un match bellissimo, palpitante, con tanti capovolgimenti di risultato. Un match che alla fine non ha sorriso ai ragazzi del presidente Sirci che incassano dunque la prima sconfitta stagionale in Superlega. Sconfitta che non intacca ad ogni modo l’ottimo inizio di campionato di Perugia. Sconfitta che commenta così il tecnico bianconero Nikola Grbic. “C’è delusione per il risultato finale, questo è chiaro”, esordisce Grbic. “È stata una partita che ha vissuto momenti di grandi giocate, di belle azioni, di belle difese da entrambe le parti. Ma è stata anche una partita con errori e con due set, il secondo ed il terzo, completamente squilibrati. Quando le due squadre finiscono con il 40% in attacco vuol dire certamente che muro e difesa hanno funzionato bene, ma anche che in attacco si poteva fare meglio. Abbiamo avuto le nostre chance di vincerla, ci siamo ripresi bene dopo lo 0-2 iniziale e ci siamo ripresi giocando e rientrando nel match con le nostre forze, Modena non ci ha regalato niente. Peccato per il tie break, mi spiace non aver portato a termine la rimonta fino in fondo, ma mi porto via anche la bella reazione d’orgoglio della squadra che dal terzo set ha poi giocato molto bene. Questo ribaltamento del risultato però non deve mascherare le cose che non abbiamo fatto bene. Mi riferisco soprattutto al primo set che è stato molto combattuto e nel quale abbiamo avuto delle opportunità che non abbiamo saputo concretizzare. A questi livelli, quando perdi un parziale 22-25, è evidente che due palloni in più o in meno cambiano completamente la storia. Il match di ieri ci ha insegnato alcune cose, ci ha detto dove lavorare, ci ha spiegato che bisogna aver pazienza e saper soffrire quando l’avversario fa cose straordinarie. In questa stagione ci saranno ancora tante partite di questo tipo da giocare contro squadre tipo Modena quindi dobbiamo armarci di pazienza, lavorare sodo ed aver fiducia nel nostro lavoro”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia devastante al servizio: “Giannelli disorienta, Leon distrugge”. Parola di Grbic

    Di Redazione “Il servizio? Ci tengo molto, nella pallavolo moderna è fondamentale perché è l’unico modo per tenere a bada le potenzialità offensive degli avversari”. A dirlo, in un’intervista esclusiva rilasciata al collega Luca Mercadini per il Corriere dell’Umbria, è il coach di Perugia Nikola Grbic. E per capire quanto ci tenga, basta leggere i numeri dei suoi giocatori relativi a questo fondamentale. Numeri impressionanti, tanto che solo nelle ultime due uscite i servizi vincenti sono stati 23, per di più contro avversari di prima fascia: 12 contro Trento e 11 ace contro Milano. Senza contare poi che i Block Devils hanno anche la miglior media del campionato di ace per set: 2,18. Il colpo dai nove metri è di sicuro un’arma che la Sir sfrutta molto, affidandosi tra l’altro a più specialisti come Plotnyski, Leon, Russo, Rychlicki e lo stesso Giannelli. “Lui è il migliore di tutti – afferma con convinzione Grbic -. Quando si parla di efficacia al servizio non bisogna guardare solo gli ace. I numeri dicono che con il servizio di Simone riusciamo ad ottenere il maggior numero di break, anche perché con il regista al servizio il muro può contare sui suoi interpreti migliori”. Se la battuta di Giannelli “disorienta”, quella di Leon “distrugge”. “Esatto – conferma Grbic -. Le bombe di Wilfredo sono micidiali, è l’atleta che batte più veloce al mondo, costantemente oltre i 120 km/h. E il bello è che lo fa anche in allenamento”. Insomma, un arsenale completo di colpi, tutti studiati e “allenati” in settimana in modo quasi maniacale. E se questi poi sono i risultati, per Perugia il servizio potrebbe rivelarsi davvero un fattore determinante. Agli avversari il difficile compito di trovare le giuste contromisure. LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic: “Mi piace quando partite complicate, poi giocandole diventano semplici”

    Di Redazione Continua a sorridere la Sir, che centra la quinta vittoria consecutiva in Superlega e raggiunge momentaneamente la vetta della classifica a punteggio pieno (+2 su Monza), in attesa dei risultati odierni. Dopo la vittoria interna con Milano, il tecnico dei Block Devils, Nikola Grbic, in un’intervista rilasciata ad Antonello Menconi, si è detto soddisfatto: “Per noi è stata una bellissima settimana e mi piace quando partite complicate, come questa con Milano, poi giocandole diventano semplici. E’ quello che vogliamo, pur sapendo che non sarà sempre così. Anche la prossima gara a Ravenna sappiamo che ci presenterà delle difficoltà, perchè loro hanno assoluto bisogno di punti, tireranno fuori la partita della vita. Dobbiamo essere pronti a questo”. Dopo un mese e mezzo di allenamenti si cominciano a vedere i frutti del lavoro svolto in palestra e la crescita a livello di squadra è innegabile, ma il tecnico è consapevole che il gruppo non ha ancora raggiunto il suo massimo potenziale “Noi siamo dentro un processo che ci deve portare ad esprimerci ancora meglio di quanto stiamo facendo. Anche i campioni hanno bisogno di sapere tutto dei compagni per esprimersi al massimo.” E se sul piano tecnico la squadra è già a buon punto, bisognerà lavorare sull’approccio alla partita e sulle fasi iniziali delle gare “L’ultimo allenamento della settimana era stato troppo rilassato. E’ normale che vincere nettamente contro Trento ti fa pensare che sia facile con Milano. Dobbiamo evitare di avere degli approcci così”. Da una settimana all’altra a Perugia si è passati dalla preoccupazione alla felicità…“Me lo aspettavo, soprattutto in coincidenza con le settimane “normali” di lavoro, che ci hanno portato ad allenarci ad un livello sempre più alto, ma arriveranno tempi difficili, con una fase che ci vedrà giocare ogni tre giorni”. Grbic conclude dicendo che è ancora troppo presto per pensare alla Champions League: “Non possiamo permetterci distrazioni. Nella mia mente c’è solo Ravenna”. (fonte: Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Perugia ferma anche Taranto. Grbic: “Complimenti a chi è entrato dalla panchina”

    Di Redazione Giovedì di rientro alla base per la Sir Safety Conad Perugia. Dopo il successo di ieri sera al PalaMazzola di Taranto, nel match valido per la quarta giornata di Superlega, i Block Devils sono di ritorno in giornata dalla lunga trasferta in terra pugliese e domattina si ritroveranno al PalaBarton per una full immersion di due giorni per preparare il prossimo appuntamento in programma che già incombe, il big match della quinta di campionato Perugia-Trento di domenica 7 novembre. Un big match al quale i bianconeri arrivano con alle spalle la terza vittoria piena in questo inizio di Superlega (nella terza giornata Leon e compagni hanno osservato il loro turno di riposo). Vittoria arrivata ieri in quattro set a Taranto, vittoria che, al netto della pausa nel finale del secondo set, ha messo in evidenza una crescita del gruppo che ha fatto propri con autorevolezza gli altri tre parziali disputati. È proprio questo il senso delle parole a fine gara del tecnico Nikola Grbic. “Ci sono stati ieri sera diversi aspetti positivi. Intanto ed in primis la vittoria da tre punti. Poi mi piace sottolineare gli ottimi ingressi a gara iniziata di Oleh e Fabio (Plotnytskyi e Ricci, ndr), entrambi hanno fatto molto bene, aumentando il livello di gioco della squadra e mettendo in pratica quello che avevo chiesto loro. Inoltre, a parte il secondo set che ci siamo fatti scappare via quando eravamo avanti 15-19, negli altri tre parziali siamo stati sempre in controllo e li abbiamo vinti dominandoli. Non abbiamo esibito un gioco meraviglioso, ma i ragazzi hanno lavorato bene in attacco ed in generale hanno fatto tante altre cose buone. Certamente c’è da crescere ancora in alcuni aspetti, il match di ieri ha detto che dobbiamo lavorare sulla continuità della battuta perché otto errori nel secondo set, senza produrre molto dai nove metri, sono troppi. In più dobbiamo migliore nella precisione tecnica quando decidiamo di fare determinate scelte di ordine tattico. Non dobbiamo però mai dimenticarci che questa è una squadra nuova che deve trovare il suo ritmo, le sue certezze e la sua identità e ci vuole del tempo. Ci sono grandi campioni in rosa che hanno vinto, ma hanno vinto in altre società. Noi dobbiamo creare la nostra identità ed il nostro gioco e ci vuole un po’ di pazienza, ci saranno alti e bassi in questo percorso. Ma i ragazzi si impegnano a fondo in allenamento, che è la cosa più importante, e sono tutti consapevoli dell’importanza del percorso che abbiamo intrapreso. Per cui continueremo a lavorare su noi stessi e sono certo e arriveremo a giocare a quel livello che vogliamo e che possiamo raggiungere”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia verso la Supercoppa: “Rispetto per Trento, ma non temiamo nessuno”

    Di Redazione Si è svolta oggi pomeriggio nella sala stampa del PalaBarton la conferenza stampa della Sir Safety Conad Perugia alla vigilia della Del Monte Supercoppa, in programma a Civitanova nel fine settimana. Presenti il tecnico bianconero Nikola Grbic e il capitano Wilfredo Leon. Con Grbic focus sull’Itas Trentino, avversaria della semifinale: “Siamo all’inizio della stagione e Trento finora ha giocato due partite con due assetti differenti. La prima con Pinali opposto classico, la seconda con tre schiacciatori, squadra che posso immaginare scenderà in campo sabato. Noi dobbiamo continuare il nostro percorso, migliorare in precisione ed intesa tra i giocatori, curare le competenze e quindi in generale migliorare la nostra prestazione“. “Poi la partita va giocata – continua Grbic – magari Trento partirà con un altro sestetto, utilizzerà direzioni e tattica diverse e questo, finché non cominceremo a giocare, non potremo saperlo. Per cui noi dobbiamo essere concentrati soprattutto sulle cose da fare bene nella nostra metà campo, poi vedremo come si comporteranno e cosa staranno cercando di fare i nostri avversari. Ho grande rispetto per Trento, ma temere non temo nessuno. Siamo invece consapevoli delle aspettative, sappiamo bene che dovremo giocare bene a pallavolo per vincere e questo cercheremo di fare“. Il tecnico serbo parla anche dell’importanza della Del Monte Supercoppa, primo trofeo stagionale in palio: “Per qualsiasi società, anche la più vincente, un trofeo è sempre un trofeo e quindi vale sempre tanto. Ovviamente le squadre che parteciperanno alla Final Four non saranno al massimo per tanti motivi e per il poco tempo avuto a disposizione finora per esprimersi al loro pieno potenziale. Ma portare a casa la coppa sarebbe importante sicuramente perché vincere dà morale, consapevolezza e conferma che sei sulla strada buona“. “Stiamo lavorando duramente e molto bene – conclude Grbic –, i ragazzi si stanno applicando tantissimo e vedremo se il nostro lavoro quotidiano sarà sufficiente per vincere la Supercoppa. Certamente daremo il massimo, ci teniamo a vincere“. La Sir Safety Conad Perugia è d’altronde la squadra detentrice del trofeo, avendo vinto le ultime due edizioni. Wilfredo Leon analizza così l’appuntamento: “Come stiamo? Sia personalmente che come squadra siamo in buona condizione. È chiaro che, come dice il coach, ci vuole tempo per raggiungere la forma ottimale, ma abbiamo in rosa tanti giocatori esperti e ognuno sa perfettamente quello che deve fare in campo nel momento attuale. Affronteremo delle difficoltà, così come penso le avranno tutte le squadre della Final Four, e cercheremo di mettere in campo tutto il lavoro che stiamo facendo ogni giorno in allenamento“. Poi lo sguardo dello schiacciatore si sposta su Trento: “È una squadra di altissimo livello con parecchi punti di forza. Ha degli attaccanti che prendono la palla alta, ha un’ottima battuta ed un’ottima linea di ricezione. Ma penso che di punti forti ne abbiano diversi tutte e quattro le squadre e noi, se vogliamo vincere, dobbiamo andare a cercare i punti deboli dei nostri avversari“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grbic CT della Polonia? Sirci: “Non credo che me lo chiederà”

    Di Redazione C’è un nome caldissimo per la sostituzione di Vital Heynen sulla panchina della Polonia, e si tratta dello stesso allenatore che ne ha preso il posto a Perugia: Nikola Grbic, per il quale non ha nascosto la sua preferenza neppure il neo-eletto presidente della Federazione, Sebastian Swiderski. Ma la strada verso l’accordo con il tecnico serbo rischia di essere molto in salita, almeno a leggere le dichiarazioni rilasciate da Gino Sirci a TVP Sport: forse proprio perché scottato dall’esperienza con Heynen, il presidente della Sir Safety Conad Perugia oppone infatti un secco “no” al doppio incarico. “Non credo che Grbic verrà da me per chiedermi se può allenare la nazionale polacca – sostiene Sirci – è molto felice con noi e sapeva fin dall’inizio che volevamo che allenasse solo Perugia. È una persona molto intelligente, quindi non penso che me ne parlerà. È già molto impegnato, sarebbe molto difficile trovare e seguire un nuovo lavoro, e lui lo sa“. Secondo Sirci, del resto, Grbic conosce bene la posizione della società: “È consapevole di ciò che pensiamo su questo. È molto concentrato su ciò che deve fare ora, e non è un lavoro facile. Perugia è come la nazionale polacca, deve vincere. Ed è difficile vincere in due posti contemporaneamente“. Se la pista che porta all’allenatore della Sir non dovesse andare in porto, il candidato numero uno resterebbe un altro italiano, Alberto Giuliani, che lavora già in PlusLiga all’Asseco Resovia oltre a essere stato più volte il “giustiziere” della Polonia con la sua Slovenia. (fonte: TVP Sport) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Rychlicki: “Non dobbiamo perdere concentrazione”. Grbic: “Pronti anche dalla panchina, tanta roba”

    Di Redazione La domenica perfetta per la Sir Safety Conad Perugia che ha riabbracciato i suoi tifosi al PalaBarton e centrato con Cisterna la prima vittoria stagionale alla prima di Superlega. Risultato rotondo per i Block Devils che, dopo un avvio un po’ contratto, anche per l’emozione dell’esordio e di giocare dopo un anno e mezzo davanti al pubblico, hanno saputo imporsi sfruttando tutte le loro armi per incamerare i primi tre punti stagionali. “Era la prima gara stagionale e nel primo set eravamo inizialmente un po’ nervosi”, spiega Kamil Rychlicki, uno dei protagonisti in campo con 11 palloni vincenti. “Poi con l’andare del match abbiamo spinto in battuta e controllato un po’ meglio la partita. Nel terzo parziale abbiamo invece commesso l’errore di perdere concentrazione, ci è andata bene ieri ma non bisogna ripeterlo. Per me personalmente è stata una giornata bellissima, la mia prima partita con Perugia e contemporaneamente il ritorno del pubblico al palazzetto. Dopo due stagioni mi ero quasi abituato a giocare senza pubblico, ma con i tifosi presenti è un’altra pallavolo”. “È stato bello tornare a giocare davanti alla gente ed all’inizio eravamo un po’ emozionati”, conferma Stefano Mengozzi, 8 punti con 4 muri vincenti ieri. “Siamo stati bravi nel finale di primo set con l’ingresso di Oleh (Plotnytskyi, ndr) che al servizio è stato decisivo. Portare a casa quel set è stato importante, ci siamo sciolti e poi abbiamo giocato meglio. Per me è stato un esordio molto emozionante. Ho giocato al PalaBarton da avversario praticamente tutta la carriera, indossare la maglia di Perugia ed esordire con una vittoria è stato fantastico. La notte precedente al match con Cisterna ho faticato a prendere sonno, anche a 36 anni le emozioni si sentono”. La chiosa tecnico-tattica spetta al tecnico Nikola Grbic:“Il risultato è certamente la cosa maggiormente positiva. Non abbiamo brillato, ci sono piccole cose da migliorare, me lo aspettavo perché ci mancano ancora allenamento e tempo da passare insieme per trovare i giusti meccanismi. Dove dobbiamo migliorare, e dobbiamo farlo alla svelta, è nel contrattacco. Diverse volte ci siamo creati occasioni con il lavoro del muro e della difesa, ma non siamo stati concreti nell’organizzare un contrattacco fluido e su questo, oltre che su altre piccole cose, dovremo lavorare. È chiaro che non sono situazioni che si sistemano in tre allenamenti, ci vuole del tempo, ma le metteremo a posto. Sono invece contento del contributo che hanno dato tutti al raggiungimento della vittoria, anche chi è entrato in corsa. E non penso solo al caso specifico di Oleh (Plotnytskyi, ndr) che ha risolto il primo set con la battuta, ma in generale alla qualità che mi viene garantita nel lavoro quotidiano ed alle difficoltà che riusciamo a costruirci in settimana e che ci saranno utilissime poi in partita e nelle sfide che ci attendono. Per un tecnico avere a disposizione, pronti ad entrare dalla panchina, giocatori con questa qualità è tanta roba”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic verso la prima sfida: “Siamo ancora un cantiere aperto”

    Di Redazione Si è svolta oggi pomeriggio la conferenza stampa di presentazione della prima giornata di Superlega che vedrà la Sir Safety Conad Perugia affrontare domenica al PalaBarton la Top Volley Cisterna. Protagonista della conferenza stampa il tecnico bianconero Nikola Grbic: “Ogni partita di Superlega è una sfida – ha detto il coach – sia in casa che fuori. Tutte le squadre del campionato italiano sono composte da gran parte di atleti che giocano con le loro nazionali, giocatori forti. Domenica esordiamo con Cisterna, una squadra che ha tanti giocatori esperti, molto fisica, con un muro alto e difficile da superare“. “È chiaro – ha continuato Grbic – che in questo momento della stagione dobbiamo pensare soprattutto a cosa dobbiamo fare nella nostra metà campo e concentrarci sul nostro sistema di gioco. Noi ancora siamo un cantiere, abbiamo fatto cinque allenamenti insieme, ci stiamo conoscendo e sto cercando di trasmettere ai ragazzi quelli che sono i miei concetti e l’atteggiamento che voglio che abbiano in campo. C’è voglia di partire bene domenica, e certamente l’approccio dovrà essere al massimo“. Dopo due stagioni il coach serbo torna protagonista nel campionato italiano.: “Be’, ormai nella mia carriera ne ho passate tante, ma devo dire che tornare in Italia è sempre un’emozione particolare. Qui hi fatto i primi passi da professionista sia da giocatore che da allenatore e in effetti non è un inizio stagione come gli altri“. Gli addetti ai lavori indicano Perugia come una delle grandi favorite della stagione. Nikola la vede così: “Onestamente non ho nessun timore del ruolo che ci viene dato. Siamo consapevoli di avere una delle squadre più forti del campionato, ma ci sono altre tre-quattro squadre molto attrezzate come Modena, Civitanova, Trento e Piacenza. So che qui in Italia vincere è molto difficile, so cosa si prova, sono consapevole delle pressioni che ci saranno e per me è un grandissimo stimolo provare a vincere. So anche che la strada sarà lunga e difficile“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO