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    Grbic: “Alleno delle star che tengono i piedi per terra, quanto è gratificante”

    Di Redazione Vetta in solitaria, 10 gare vinte e un solo stop contro la Leo Shoes Modena, seppur al tie break. E’ il curriculum dell’avvio di stagione della Sir Safety Conad Perugia. Una corazzata, una big che lotta per lo scudetto in un campionato di altissimo livello. Preparando l’impegno in Champions League contro i francesi del Cannes, Perugia non può non pensare allo scontro al vertice che l’attende il prossimo weekend: proprio contro quella Lube Civitanova che la insegue in classifica. Ma, per Nikola Grbic Civitanova non è l’unica contendente allo scudetto di quest’anno: “E’ una delle tante. E lo dico perché mi sono reso conto di essere tornato in una Superlega di livello altissimo. Il campionato italiano ti spinge a migliorare sempre, non hai un attimo di respiro, nemmeno contro le squadre sulla carta meno forti. È bello avere dei test tanto attendibili, perché da ogni partita si può imparare qualcosa” dichiara in un’intervista di Roberto Barbacci per il Corriere dello Sport. Ripercorrendo la carriera del tecnico serbo, Grbic è tornato alla Sir Safety dopo 6 anni e subito ha preso in mano la squadra, trasformandola in un rullo compressore. “Quando hai giocatori di un certo spessore, non solo bravi tecnicamente ma professionisti dentro e fuori dal campo, allora puoi pensare di accelerare un percorso di crescita. Siamo stati bravi a capire dove concentrare i nostri sforzi per migliorare il più in fretta possibile. Il rapporto è decollato velocemente e la risposta del gruppo è stata ottima, anche perché tutti hanno compreso qual era il loro compito”. E’ una squadra composta da molti dei migliori giocatori in circolazione nella Superlega, con veri e propri fuoriclasse e una lunga panchina. Pensando alle singole individualità, Grbic ammette: “Quando ero giocatore non riuscivo mai a godermi nulla, poiché ero un perfezionista: c’era sempre qualcosa che non mi soddisfava appieno e cercavo dettagli da migliorare. Col tempo ho cominciato ad accettarmi, però ho capito che essere perfezionista ti spinge a migliorarti, perché non hai modo di sederti. Leon mi ricorda molto il Gbric giocatore: a 30 anni ricerca ancora la perfezione e ogni giorno cerca di assicurarsi il modo per continuare ad essere il fuoriclasse che è. Ma potrei dire lo stesso di Anderson, di Giannelli o altri ancora: sanno di essere delle star, eppure tengono i piedi per terra e pensano a lavorare. Allenare questo tipo di giocatori è gratificante”. Qual è quindi il segreto di questa Sir Safety Conad Perugia temuta da molti? “Nessuno, qui c’è solo da lavorare e restare umili. Serve dimostrare sul campo di meritare la posizione di classifica”. . LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic: “Mi è piaciuta la reazione della squadra nel quarto set”

    Di Redazione È un Nikola Grbic soddisfatto quello che commenta il successo di ieri della Sir Safety Conad Perugia contro la Vero Volley Monza nella penultima di andata di Superlega. “Abbiamo avuto un approccio ottimo al match nei primi due set – dice il tecnico serbo – scendendo in campo concentrati, con un muro-difesa eccellente e tenendo bassissime le loro percentuali offensive. Abbiamo magari faticato in alcuni momenti in attacco, ma lo sappiamo che può succedere e soprattutto abbiamo compensato bene con gli altri fondamentali come fa una grande squadra“. “Anche nel terzo set – ricorda Grbic – eravamo avanti fino a metà del parziale, poi ci siamo un po’ fermati non regalando punti, ma abbassando la nostra pressione e questo, contro una squadra forte come Monza, ti porta a perdere. Ma la cosa che mi è piaciuta di più di ieri è stata la reazione della squadra nel quarto set“. Il tecnico della Sir fa poi il punto sulla settimana che si apre oggi, l’ennesima densa di appuntamenti importanti, con la trasferta di mercoledì in Champions League a Cannes e poi quella in Superlega di domenica, con la supersfida in casa della Cucine Lube Civitanova: “La difficoltà maggiore di giocare ogni tre giorni è la mancanza di allenarsi con regolarità e di essere spesso in viaggio, dopo il quale un giocatore è ovviamente stanco e si deve riposare, anche per non rischiare di incorrere in qualche infortunio. Per cui, non allenandosi e giocando sempre, si può perdere un po’ di intensità“. “Lo sapevamo che avremmo avuto questo periodo e quindi andiamo avanti – aggiunge Grbic – con la fortuna di aver invece potuto fare un grande lavoro in palestra nei mesi di ottobre e novembre,. Mercoledì abbiamo Cannes, con le difficoltà della trasferta di cui parlavo. Loro probabilmente saranno senza un paio di giocatori importanti e non stanno vivendo un buon momento come si evince dal fatto che sono ultimi in classifica nel loro campionato nazionale. Ma come sempre dobbiamo pensare ad una partita alla volta, quindi ora testa al Cannes, poi una volta rientrati a casa penseremo alla Lube“. La squadra sosterrà oggi pomeriggio l’ultimo allenamento al PalaBarton, poi domattina partenza alla volta della Costa Azzurra. Nel secondo pomeriggio di martedì e mercoledì mattina le rifiniture al Palais des Victoires di Cannes, impianto di gioco del match, dopo le quali Grbic ed il suo staff valuteranno le scelte da fare nella formazione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Max Colaci: “Le vittorie? Ci aiutano a lavorare bene in settimana”

    Di Redazione Giornata di riposo per la Sir Safety Conad Perugia: dopo la bella e importante vittoria ottenuta ieri sera a Piacenza che è valsa l’aggancio in classifica a Civitanova, Nikola Grbic ha concesso ai Block Devils 24 ore di riposo e recupero in un periodo davvero intenso di impegni. L’appuntamento per tutti è per venerdì mattina, quando la squadra si ritroverà al PalaBarton per intraprendere l’ormai consueta veloce preparazione al prossimo incontro in tabellone, il match casalingo di domenica contro il Vero Volley Monza valido per la penultima di andata. Il giorno di stop consente una veloce analisi di quello che è stato ieri sera: “È stata una partita particolare – dice Nikola Grbic – nel senso che abbiamo faticato in attacco, avendo probabilmente le percentuali più basse di quest’anno in campionato. Ma al tempo stesso abbiamo sbagliato poco e subito pochi muri. E soprattutto, cosa più importante, i ragazzi sono stati bravi a compensare le difficoltà in un fondamentale con l’ottima prova negli altri fondamentali. Parlo della battuta e della correlazione muro-difesa, ed è chiaro che giocare contro di noi quando siamo sempre attenti e precisi in queste situazioni diventa difficile“. “Va anche detto – ammette l’allenatore di Perugia – che a loro è mancato un giocatore del calibro di Holt, molto importante per il loro equilibrio e per la qualità in attacco e battuta, e anche questo ha pesato. Siamo primi in classifica? Onestamente io alla classifica non ci penso proprio adesso, né ai punti né agli eventuali accoppiamenti in vista dei quarti di Coppa Italia. Noi adesso dobbiamo pensare al nostro percorso, a come giocare bene ed a come migliorarci. E lavorare per essere pronti a giocarci partite importanti, come sarà quella dei quarti di Coppa, con un livello di gioco molto alto. Questa è la mia unica preoccupazione“. “Ottima prestazione nel complesso la nostra – commenta soddisfatto Massimo Colaci – a parte qualche piccolo passaggio a vuoto, dovuto anche alla bravura del nostro avversario, siamo riusciti sempre a controllare la gara anche quando, come nei primi due set, si è giocato punto a punto. Sono contento, siamo stati bravi ad imporre il nostro ritmo di gioco, è una vittoria molto importante perché ottenuta contro un avversario di livello ed è una vittoria che, insieme alle altre precedenti, ci aiuta a lavorare bene in settimana perché possiamo migliorare le cose che non vanno con tranquillità ed i frutti si vedono poi in partita“. “Siamo consapevoli della nostra forza – ribadisce il libero – e del fatto che possiamo anche soffrire, ma comunque restiamo sempre attaccati alla partita. Domenica arriva al PalaBarton un’altra squadra con giocatori molto interessanti, alcuni dei quali esperti, che negli ultimi anni ci ha messo spesso in difficoltà. Ma a Monza penserò da domani, è giusto godersi qualche ora il successo di Piacenza perché altrimenti sembra tutto scontato, mentre invece vincere 3-0 a Piacenza non è scontato per nulla“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Bernardi perde la strada, ottimi segnali per Grbic

    Di Redazione Ancora un turno infrasettimanale per la Superlega maschile, ancora un turno giocato a ranghi ridotti, vista l’assenza di Civitanova e Trento impegnate nel Mondiale per Club. La partita clou è sicuramente Piacenza-Perugia, con gli emiliani che non riescono mai ad impensierire la capolista. Tra le altre spicca il 3-0 rifilato da una Modena finalmente bella e concreta ad una Milano che quest’anno contro le grandi fatica ad imporre il proprio gioco, subisce in ricezione e si trova con la coperta corta nel ruolo degli schiacciatori. Modena, invece, dà la sensazione di avere ormai smesso di sentirsi bella sulla carta per cominciare a dimostrarlo anche in campo, spinta da una battuta insidiosissima e dalla verve di Nimir e Leal. Vittoria netta e importante quella di Padova nel derby veneto, non solo perché conferma i patavini tra le prime 8, ma perché ottenuta contro una diretta concorrente in maniera chiara e inequivocabile. Se Bottolo è il trascinatore di giornata capace di far dimenticare un disastroso Weber, Verona crolla e dopo alcune prove convincenti torna a sprofondare in un gioco che vede i tre giocatori di palla alta davvero in difficoltà, compreso quel Mozic che ha acceso molti riflettori su di sé in questo inizio di stagione. Tre punti importantissimi in chiave salvezza per Taranto nell’ultimo match di giornata che, trascinata da un Sabbi evergreen e da un Joao Rafael finalmente determinante, schianta in 4 set le velleità di Cisterna, che ha in Maar e Dirlic i giocatori più performanti. Bene nelle file tarantine il giovane Gironi, autore di 12 punti in un set e mezzo. M veniamo alle pagelle di Piacenza-Perugia, partendo dai padroni di casa. Foto Lega Pallavolo Serie A GAS SALES BLUENERGY PIACENZA Lagumdzija voto 4. Sono ormai tante, troppe le partite bucate dall’opposto emiliano, che ad alcuni momenti di gran gioco alterna lunghe pause in cui è troppo, troppo falloso. Davvero un giocatore irriconoscibile dopo una partenza di tutt’altra pasta. Brizard voto 4,5. Quando la squadra attacca con il 37% è ovvio che le colpe ricadano in gran parte sul palleggiatore: stupiscono soprattutto lo scarso uso dei centrali e la fatica con cui trova la palla per i suoi laterali. Momento complicato per il palleggiatore oro olimpico a Tokyo, che deve tirarsene fuori in fretta. Russell voto 6,5. L’unico dei suoi a salvarsi, lo yankee offre solidità in attacco anche se in ricezione, bersagliato per tutta la partita, finisce per saltare e concedere troppo al servizio perugino. Rossard voto 4,5. In attacco è in difficoltà continua, ben marcato dal muro di posto 2 avversario. Potrebbe allora provare a dare qualcosa di più in ricezione, ma anche lì latita parecchio. E nella battuta, fondamentale che l’anno scorso lo ha visto grande interprete, non riesce ad incidere. Recine voto 5. Pochi scampoli di partita, ma la foga di provare a scuotere la squadra lo porta a commettere troppi errori. Cester voto 6. Completamente dimenticato nelle dinamiche di attacco, è bravo a trovare un paio di guizzi importanti a muro. Caneschi voto 5. Come il compagno di reparto, al centro viene pressoché dimenticato in attacco, e a muro – salvo una “fossa” fotonica a Leon – fatica a trovare le giuste contromisure. Scanferla voto 7. In difesa e ricezione dà il suo contributo, ma può fare ben poco quando la squadra comincia a sciogliersi. Bernardi voto 5. Dopo una partenza entusiasmante, la sua Piacenza sembra aver perso la bussola in una miriade di cambi e di errori gratuiti… Serve forse tirare il freno a mano, prendere una strada e ripartire, anche rischiando di perdere qualcuno per strada. Di certo le ultime prestazioni non sono all’altezza delle potenzialità della squadra. Foto Lega Pallavolo Serie A SIR SAFETY CONAD PERUGIA Leon voto 7,5. Nel giorno in cui in attacco sembra un comune mortale, ricorda a tutti il suo valore con una battuta sempre pericolosa. Piace comunque molto in questa versione 2021-2022, e anche a muro sembra più attento e preciso degli anni passati. Anderson voto 6. Giornata sottotono per l’asso americano, che in attacco fatica a trovare continuità. Meglio sicuramente in ricezione e in battuta, dove è sempre molto pungente. Rychlicki voto 6,5. Continua a essere il grosso punto interrogativo di questa squadra: al momento è ancora lontano parente di quel giocatore ammirato a Civitanova. Pur smarcato ad uno viene spesso difeso, e questo per un opposto non è un bel segnale. Piace comunque l’atteggiamento in campo. Solé voto 8. Attacco ma non solo per il forte centrale argentino, che piazza 4 murate secche oltre a sporcare una marea di palloni che minano la fiducia degli attaccanti piacentini. Russo voto 7. In attacco ha margini di miglioramento nell’intesa con Giannelli; meglio a muro, dove mette costantemente tanta pressione agli schiacciatori avversari. Giannelli voto 6,5. Partita discreta per il regista della nazionale, che fa vedere progressi nell’intesa con i compagni, anche se qualche palla gli scappa troppo a filo. Bene a muro, dove è un autentico spauracchio per i posti 4 emiliani. Colaci voto 7. Poco cercato in ricezione, è bravo a restare concentrato e a difendere tutto quello che passa dalle sue parti. Da standing ovation una ricezione in tuffo ad una mano su una palla corta in posto 2. Grbic voto 8. Vincere anche quando non si gioca benissimo è il sogno di ogni allenatore. La squadra dà continui segnali di forza a muro e in battuta, piace il Giannelli in versione Grbic che sfrutta molto di più la pipe. LEGGI TUTTO

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    Perugia, testa a Piacenza e Monza. Grbic. “Sarà una settimana decisamente impegnativa”

    Di Redazione Allenamento tecnico e seduta in sala pesi oggi pomeriggio per la Sir Safety Conad Perugia. Non si tratta del “premio” di Nikola Grbic ai suoi ragazzi per l’importante successo di ieri contro Vibo, ma il semplice evolversi del calendario che mette già in arrivo un altro match per i Block Devils attesi mercoledì dalla temibile trasferta di Piacenza per l’undicesima giornata di Superlega. Squadra dunque subito al PalaBarton con la consapevolezza di doversi preparare al meglio per affrontare la Gas Sales Bluenergy, ma al tempo stesso con il morale bello alto, figlio delle tre vittorie ottenute la scorsa settimana. Lo spiega bene Alessandro Piccinelli, libero bianconero. “Veniamo ieri da una bella vittoria e da tre punti che ci danno morale e fiducia. Giochiamo ogni tre giorni in questo periodo per cui è importante tenere sempre alto l’entusiasmo in palestra ed ovviamente i risultati positivi aiutano. Adesso resettiamo subito tutto perché dopodomani ci aspetta un altro match importante e molto insidioso e noi dobbiamo farci trovare pronti”.Piccinelli, come gran parte delle cosiddette e presunte “seconde linee”, ha avuto spazio e minutaggio ieri pomeriggio contro Vibo, dando l’ennesima dimostrazione a Nikola Grbic di poter fare affidamento su una rosa che offre le più ampie garanzie tecniche e motivazionali.“Non è facile per chi gioca meno essere sempre decisivo quando viene chiamato in causa, spesso in momenti di difficoltà”, dice proprio il tecnico serbo. foto Sir Safety Perugia “È quindi importante poter dare a tutti l’opportunità di “sentire il campo” anche quando la squadra gira, magari anche piccoli tratti di partita dove però chi subentra può assaporare il clima partita. Senza dimenticare che in questo periodo non ci possiamo allenare tanto con tutte queste gare ravvicinate e, se non ti alleni e poi non giochi, la prestazione generale per forza di cose scende. Sono contento che ieri i ragazzi abbiamo avuto modo di poter dare il proprio contributo e sottolineo ancora una volta il fatto che avere una panchina lunga come la nostra è una gran cosa”.Grbic torna velocemente sul match con Vibo, ma poi il focus è tutto su questa settimana iniziata oggi. “Sono contento in generale della prova dei ragazzi. Se devo trovare qualcosa che non è andato bene dico senza dubbio il non aver interpretato bene il primo set in battuta, anche se poi siamo stati bravi a compensare questo con un attacco senza errori né murate subite e con una buona continuità di gioco”. “Oggi siamo entrati in una settimana decisamente impegnativa – conclude – che ci vedrà mercoledì a Piacenza e domenica in casa con Monza. Il match di dopodomani è assolutamente complicato. Piacenza ha battuto due squadre tra le più forti del campionato, cioè Modena e Civitanova ed entrambe fuori casa. È chiaro quindi che quando i nostri prossimi avversari giocano bene, giocarci contro è molto difficile. Noi come sempre dobbiamo essere concentrati e mantenere il focus di scendere in campo e dare il 100% per prenderci i tre punti”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grbic verso la panchina della Polonia? Sirci: “Questa cosa non ci piace”

    Di Redazione La telenovela si ripete ormai da qualche settimana: la Federazione della Polonia che corteggia Nikola Grbic (secondo i media locali l’accordo è ormai fatto), la Sir Safety Conad Perugia che risponde infastidita. Ora finalmente la questione sembra giunta a una svolta decisiva, e dalla riunione di oggi della PZPS potrebbe uscire definitivamente il nome del tecnico serbo – molto gradito al presidente Sebastian Swiderski – come nuovo CT della nazionale maschile. Ma Gino Sirci, numero uno dei Block Devils, di sicuro non gradisce. “Vogliamo un Grbic concentrato sulla nostra squadra – tuona Sirci in un’intervista al Corriere dell’Umbria – se si è messo d’accordo con la Federazione polacca non lo so. Quello che so è che voglio un coach focalizzato sulla Sir. Non penso che lui abbia preso accordi, il nostro contratto non lo prevede. Un sacco di gente mi chiama dalla Polonia per sapere qualcosa, ma non rispondo neanche più: mi sono stufato. Lo scorso anno Heynen era molto preso dagli impegni con la Polonia. Questa cosa non ci piace“. LEGGI TUTTO

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    Perugia sulle ali dell’entusiasmo: dopo la Champions c’è Vibo in campionato

    Di Redazione C’è un’euforia ancora tangibile al PalaBarton per la grande vittoria dei Block Devils contro Trento nella prima giornata della Pool E di Champions League al termine di un match davvero ben giocato dagli atleti cari al presidente Sirci. C’è al tempo stesso l’esigenza di mettere tutto subito nel cassetto del proprio comodino perché tra 48 ora è di nuovo tempo di match ufficiale con la decima di andata di Superlega, ancora a Pian di Massiano, in arrivo domenica pomeriggio nell’anticipo delle ore 15.30 contro Vibo.Di tutto questo parla il tecnico bianconero Nikola Grbic. Partendo dalla vittoria di ieri sera. “È stato un bellissimo esordio di Champions per noi ed una buona prestazione in particolare con la battuta. Magari da un punto di vista numerico non abbiamo fatto tantissimi ace (comunque 10 alla fine, ndr), ma dai nove metri ci siamo creati tanti break importanti che ci hanno permesso di essere praticamente sempre in vantaggio e di poter controllare la partita. Devo essere sincero, Trento non ha giocato bene e non so dire dove inizino i nostri meriti e dove i loro demeriti. Onestamente non ci penso, mi prendo invece ben volentieri questo ottimo 3-0. Ma abbiamo appena iniziato, la Champions finisce il 22 maggio e la mia speranza è di arrivare lì”.Il passo è breve fino a domenica. “Come si ricaricano le pile in pochissimi giorni? È più facile dirlo che farlo, ma alleno tutti ragazzi che sono grandi professionisti e che hanno vissuto mille volte una situazione del genere. Sappiamo come sarà da qui in avanti il calendario e sappiamo quello che ci aspetta, dobbiamo essere bravi a capire come comportarci ed a metterlo poi in pratica. Perciò ora cancelliamo tutto, la vittoria di ieri e la prestazione di ieri e concentriamoci per domenica perché dobbiamo giocare un’altra partita al nostro miglior livello”.Già, perché dopodomani al PalaBarton arriva un’altra formazione di quelle da prendere con le pinze, per usare un’espressione cara al tecnico serbo. Perché se è vero che la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia non ha avuto un inizio di campionato brillante (2 vittorie e 7 sconfitte finora, 7 punti all’attivo ed undicesimo posto provvisorio in classifica), è però anche vero che la squadra di coach Baldovin può vantare in rosa tanti atleti di grande respiro a livello internazionale ed è capace di tutto. Due le anime dei calabresi. C’è quella italiana che conta sull’esperienza e la velocità del regista Saitta, sulla propensione a muro del centrale Candellaro e sulla qualità in seconda linea del libero Rizzo. C’è poi l’anima brasiliana che vede in campo i martelli carioca Douglas e Mauricio Borges, entrambi con la facilità di attacco tipica della scuola sudamericana, ed il centrale verdeoro Flavio, atleta di grande livello sia in primo tempo che a muro. Non ci sarà a chiudere il 6+1 di partenza l’infortunato opposto giapponese Nishida con Baldovin che deciderà solo sul filo di lana se partire con il vice Bisi (una carriera in A2 costruita prevalentemente a Brescia) od optare per il modulo a tre martelli gettando nella mischia il francese Basic ex Milano.Potrebbe essere sfida tra battuta e ricezione quella tra Perugia e Vibo. Se da una parte i Block Devils sono la squadra che batte meglio (2,21 ace per set finora), i calabresi sono secondi solo a Piacenza per quello che riguarda la ricezione perfetta (29,3%). Molto per l’esito del match passerà probabilmente da qui. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grbic: “Match da prendere con le pinze”. Colaci: “Tanti errori in entrambi i campi”

    Di Redazione È tornata nella notte la Sir Safety Conad Perugia dalla lunga e vittoriosa trasferta di Padova, dove ieri sera i Block Devils hanno ripreso la loro corsa in Superlega superando in quattro set i padroni di casa della Kioene nella nona di andata di campionato. Un successo importante che proietta Perugia al secondo posto in classifica (classifica come sempre da leggere con attenzione visto il numero differente di gare giocate di molte squadre) ed ottimo viatico, anche sotto il profilo mentale. “Padova è un campo molto difficile”, dice Max Colaci. “Loro sono una squadra giovane, ma forte, giocano bene, puntano tanto sul servizio ed hanno coraggio in attacco. Venivano da vittorie contro squadre importanti e sapevamo che sarebbe stata dura. È stata una partita non bellissima, entrambe le squadre hanno commesso tanti errori. Ci aspettavamo una gara del genere, siamo stati bravi a portarla a casa nonostante le difficoltà. La classifica in vista della Coppa Italia? Sinceramente non la guardo molto anche perché, tra anticipi, posticipi e recuperi, è difficile avere un quadro completo. Noi dobbiamo pensare soprattutto a vincere le nostre partite e finora siamo abbastanza soddisfatti del cammino. Peccato per sconfitta con Modena, contro avversari forti ci può stare anche se non fa mai piacere perdere. Tornando alla Coppa Italia dobbiamo cercare di chiudere l’andata più in alto possibile per avere nei quarti il piccolo vantaggio del fattore campo”. “Abbiamo conquistato tre punti importanti in un campo e contro un avversario complicato che aveva vinto cinque partite su sette”, conferma il tecnico bianconero Nikola Grbic. “Era un match da prendere con le pinze, arrivava dopo la prima sconfitta, sapevamo che sarebbe stata una gara tosta. Non è stata una delle nostre migliori prestazioni, ma i set vinti li abbiamo condotti sempre noi. Padova ci ha messo tanta pressione in battuta, però siamo rimasti sempre attaccati alla partita ed il nostro attacco ha fatto la differenza. Un’altra nota molto positiva di ieri sono i due set di Russo. Roberto ovviamente è un po’ indietro come condizione, ma ha “sentito” il campo e proprio grazie a questo sono certo che il suo completo recupero avverrà prima. È un giocatore per noi molto importante, ma andiamo sempre cauti con lui per non rischiare nulla”.   (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO