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    Romanò: “Il segreto? Lo diciamo da anni e l’abbiamo dimostrato ancora: è il gruppo”

    Yuri Romanò, eletto miglior opposto della manifestazione, è stato tra i grandi protagonisti della rassegna iridata nelle Filippine, vinta dall’Italia in finale contro la Bulgaria di coach Blengini.

    Queste le parole di Yuri Romanò al termine del Campionato Mondiale 2025: “È incredibile, davvero incredibile quello che abbiamo fatto. Riuscirci di nuovo, in un Mondiale così difficile, è qualcosa di straordinario. Abbiamo visto come tante grandi squadre sono uscite presto, mentre noi abbiamo vinto da grande gruppo, mettendo in campo qualità, testa e cuore. È stata davvero una grande impresa. Ho dato il mio contributo anche con una bella serie di ace, mi era mai capitato così? Forse no, non tutti di seguito. Mi sentivo bene e, per fortuna, in quel momento non ho pensato troppo, ho solo battuto. Quella serie ci ha aiutato a vincere il secondo set e a indirizzare un po’ la partita. Loro poi sono tornati bene nel terzo set, ma nel quarto siamo partiti subito con la testa giusta: abbiamo spinto forte e per i nostri avversari non c’è stato nulla da fare. Il segreto di questa squadra? Lo diciamo da anni e l’abbiamo dimostrato ancora una volta: è il gruppo. Nonostante tutte le difficoltà nella preparazione, gli infortuni, in particolare quello grave di Daniele, siamo rimasti uniti durante tutto il Mondiale. Ci abbiamo creduto fino in fondo e alla fine siamo arrivati a questo meraviglioso oro.” LEGGI TUTTO

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    Manfredi: “Una giornata che entra nella leggenda dello sport italiano e della pallavolo mondiale”

    Il presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, commenta il successo dell’Italia nel Mondiale maschile che si è concluso nelle Filippine.

    Giuseppe Manfredi: “Questa è una giornata che entra di diritto nella leggenda dello sport italiano e della pallavolo mondiale. Dopo l’impresa della nostra Nazionale femminile, la vittoria del Campionato Mondiale maschile completa una storica doppietta: per la prima volta nella storia, l’Italia del volley conquista nello stesso anno entrambi i titoli iridati. I miei complimenti più sentiti vanno a questi straordinari ragazzi, al ct De Giorgi e a tutto lo staff. Insieme hanno saputo affrontare ogni sfida con carattere, talento e spirito di sacrificio. Hanno dimostrato che il lavoro quotidiano, la passione e l’attaccamento alla maglia azzurra possono portare a risultati che sembravano irraggiungibili. Voglio ricordare che questa vittoria è il frutto di un movimento che abbraccia tutto il nostro Paese: dalle società di base, ai club di vertice, ai dirigenti, dai tecnici ai volontari che ogni giorno fanno crescere la pallavolo italiana. Lo straordinario risultato di oggi è la conferma che la programmazione, la dedizione e il lavoro di un intero sistema possono trasformare i sogni in realtà. Il trionfo Mondiale di oggi, a tre anni dal titolo iridato in Polonia, dimostra ancora una volta quanto sia speciale e unico questo gruppo. È ormai fuor di dubbio che questa squadra stia segnando un’epoca nella storia della pallavolo e dello sport italiano.” LEGGI TUTTO

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    Anzani: “Abbiamo lavorato a testa bassa e abbiamo raggiunto questo obiettivo, che è incredibile”

    L’Italia ha vinto il Campionato del Mondo 2025 al termine della finale con la Bulgaria andata in scena a Manila, nelle Filippine: il centrale Simone Anzani, già vincitore del Mondiale del 2022, è uno dei protagonisti in maglia azzurra.

    Simone Anzani commenta il successo della Nazionale, con un pensiero e una dedica speciali: “Ripetersi non è mai facile, soprattutto quando non te lo aspetti. Come nel 2022, abbiamo rincorso tutta l’estate con una squadra, la Polonia, che ci ha sempre messo sotto e ci ha bastonato in finale di VNL. Poi però abbiamo lavorato a testa bassa e abbiamo raggiunto questo obiettivo oggi, in finale contro la Bulgaria, che è incredibile. All’inizio, nella fase a gironi, abbiamo giocato abbastanza male e poi abbiamo improvvisamente cambiato marcia. Questa è l’unicità di questa squadra: abbiamo trovato insieme quell’energia, quell’amalgama e quella serenità che ci ha poi permesso nelle altre partite di giocare una pallavolo speciale. Questa vittoria la dedico soprattutto alla mia famiglia: a mia moglie, alle mie bambine, ai miei genitori, a mia sorella, ai miei zii e agli amici che in questi due anni mi sono stati sempre vicino. Mi hanno supportato e sopportato, perché non è stato semplice e devo dirgli grazie. Grazie perché, forse, senza di loro non avrei avuto la forza di reagire che poi mi ha portato ad essere qui oggi”. LEGGI TUTTO

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    Dici Mondiale, dici Fefè De Giorgi: quinto titolo, come lui nessuno mai. La scheda

    Ferdinando De Giorgi è nato a Squinzano (LE) il 10 ottobre 1961. Professore di educazione fisica, ha all’attivo una lunga carriera da palleggiatore costellata di successi ottenuti sia nei club dove ha militato sia in Nazionale. Nella sua più che ventennale carriera da giocatore ha indossato la casacca di prestigiosi club quali Cuneo e Modena con in quali ha vinto titoli nazionali e internazionali. 330 le presenze in Nazionale con la quale ha vinto i tre titoli mondiali tra il 1990 e il 1998 (Rio de Janeiro 1990, Atene 1994, Tokyo 1998), i Campionati Europei (Stoccolma 1989) e 5 World League (1990 Osaka, 1991 Milano, 1992 Genova, 1994 Milano, 1995 Rio de Janeiro). È stato uno dei protagonisti della cosiddetta Generazione dei Fenomeni.

    Nel 2001 la sua prima esperienza nelle vesti di allenatore-giocatore, a Cuneo. Nella stagione 2002-2003 ha abbandonato definitivamente l’attività di giocatore per diventare allenatore a tutti gli effetti passando l’anno successivo da Cuneo a Perugia, società con cui ha conquistato uno storico accesso alla finale scudetto. Dal 2005 al 2010 ha allenato la Lube Volley vincendo sei titoli: 1 scudetto (2005-2006), 2 Coppa Italia (2007-2008 e 2008-2009), 1 Coppa CEV (2005-2006) e 2 Supercoppa italiana (2006 e 2008). Nel 2011-2012 ha guidato fino a gennaio l’Umbria Volley San Giustino nel massimo campionato, poi dal 2012 al 2014 la prima esperienza all’estero in Russia, come tecnico del Fakel Novy Urengoy. Nella stagione successiva il ritorno in Italia, dove ha guidato per alcuni mesi la Tonno Callipo Vibo Valentia, prima di andare ad allenare nuovamente all’estero, stavolta in Polonia: De Giorgi ha preso le redini dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle per due stagioni (dal 2015 al 2017) conquistando due titoli nazionali e una Coppa di Polonia. Nell’estate 2017 è stato nominato commissario tecnico della Nazionale polacca e dal gennaio 2018 in poi è tornato a sedere in una panchina di Club, sempre in Polonia, alla guida dello Jastrzebski Wegiel, club con il quale ha poi rescisso il contratto prima di tornare sulla panchina della Lube (dicembre 2018) dove ha vinto ancora numerosi titoli: un campionato italiano, una CEV Champions League, un Mondiale per Club e due Coppa Italia.

    De Giorgi ha esordito ufficialmente sulla panchina azzurra il 25 agosto 2021 a Mantova per un impegno amichevole contro il Belgio vinto con il punteggio di 3-0. Alla sua prima esperienza in una manifestazione internazionale sulla panchina azzurra – Campionati Europei 2021 – ha conquistato la medaglia d’oro. Nel 2022 ha guidato i suoi azzurri alla conquista della medaglia d’oro ai Campionati del Mondo. Dopo i tre titoli mondiali da giocatore è arrivato così il primo successo iridato da commissario tecnico. Fuori dal campo Ferdinando è sposato con Maria, dalla quale ha avuto due figli: Federico e Irene. Nel 2021 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella gli ha conferito l’onorificenza di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana. Nel 2023, invece, il commissario tecnico pugliese ha ottenuto la medaglia d’Argento ai Campionati Europei. Alla sua prima partecipazione ai Giochi Olimpici da allenatore, a Parigi 2024, ha ottenuto con la Nazionale la quarta posizione perdendo nella finale per il terzo e quarto posto contro gli USA. Nella stagione 2025 ha vinto la medaglia d’argento nella Volleyball Nations League e l’oro nei Campionati del Mondo.

    Ferdinando De Giorgi sulla panchina azzurraEsordio: Mantova, amichevole, 25/08/21 Italia – Belgio 3-0  Gare totali: 126Vittorie: 100Percentuali vittorie: 79,36%Gare in stagione: 33 (29 vittorie e 4 sconfitte)

    Palmarès2021: medaglia d’oro Campionati Europei2022: medaglia d’oro Campionati del Mondo2023: medaglia d’argento Campionati Europei2025: medaglia d’argento Volleyball Nations League2025: medaglia d’oro Campionati del Mondo 

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Giannelli: “Abbiamo scritto la storia del nostro Paese. Questo mi rende ancora più orgoglioso”

    Simone Giannelli è il capitano della Nazionale che superando 3-1 (25-21, 25-17, 17-25, 25-10) la Bulgaria nella finale dei Campionati del Mondo si è laureata campione del Mondo. Alla premiazione si è presentato portando e mostrando con affetto la maglia di Daniele Lavia, infortunatosi alla mano durante un allenamento nel corso dell’avvicinamento alla rassegna iridata, confermando l’importanza di tutto il gruppo per gli Azzurri.

    Le sue considerazioni al termine della finale della rassegna iridata sono importanti e molto significative: “Tre anni dopo, ancora un oro mondiale, penso che abbiamo davvero scritto la storia del nostro Paese – spiega Simone Giannelli –, considerando che in questo momento siamo campioni del mondo sia nella maschile che nella femminile. Questo mi rende ancora più orgoglioso, anche perché ho visto le imprese delle ragazze e mi hanno dato ancora più forza. Sono davvero felice, anche noi siamo riusciti a fare la nostra parte, a portare in campo la nostra energia, il nostro talento, sia le cose belle che quelle meno belle, e siamo riusciti a gestirle. Vincere due Mondiali di fila è qualcosa che, da piccolo, non avrei mai nemmeno immaginato potesse succedere a me. Sono profondamente grato per questa opportunità, per me e per tutta la mia squadra, e sono grato anche per la salute, che spesso diamo per scontata, ma che non è mai garantita. Un grazie enorme a tutti quelli che ci hanno sostenuto, anche a chi non l’ha fatto dopo le sconfitte. Sto imparando che ognuno ha il suo punto di vista, ed è importante restare nella domanda, non solo nella risposta. Lo sport è di tutti: ognuno ha diritto alla propria opinione. Noi, però sappiamo chi siamo e cosa abbiamo fatto. Siamo contenti di aver dimostrato prima di tutto a noi stessi quello che sappiamo fare. Siamo contenti di mantenere alto lo spirito, di voler continuare a migliorarci e di non guardare troppo indietro a ciò che è stato. Vogliamo fare bene per il nostro Paese, per la nostra nazione, per il nostro movimento. Sappiamo quanto sia grande e quanto, sotto di noi, ci siano tanti ragazzi che sognano di arrivare dove siamo noi oggi. Ogni anno qualcuno si aggiunge. Quando giocavo la finale olimpica, alcuni dei ragazzi che oggi sono con noi avevano solo pochi anni. Per me è un onore giocare con loro. Anche se ho solo 29 anni, sono ancora giovane, ma stare in campo con ragazzi ancora più giovani, pieni di entusiasmo, mi dà una spinta in più. Questo mi trasmette, energia, motivazione, sei costretto a dare sempre qualcosa in più. Sono davvero contento che abbiamo vissuto tutto questo insieme, in questo modo”. LEGGI TUTTO

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    ‘Fefè’ De Giorgi: “Trasmettere emozioni è, secondo me, la medaglia più importante da vincere”

    Una magnifica Italia guidata dal tecnico De Giorgi batte 3-1 (25-21, 25-17, 17-25, 25-10) la Bulgaria nella finale dei Campionati del Mondo 2025 e si laurea campione nelle Filippine: per gli Azzurri si tratta del quinto titolo iridato dopo quelli già ottenuti nel 1990, 1994, 1998 e 2022.

    Ecco le parole del commissario tecnico, Ferdinando De Giorgi, dopo la finale con la Bulgaria: “Mi sono stancato, come no? Ma stancarsi di vincere… come si fa a stancarsi? Dietro questa vittoria c’è tantissimo lavoro, non solo mio, ma di tutte le persone che quest’anno hanno vissuto una lunga estate. Ci sono state molte cose su cui abbiamo dovuto lavorare e migliorare. Lo staff ha fatto un lavoro enorme per recuperare giocatori importanti come Russo, Gargiulo con la caviglia, e poi l’infortunio di Daniele. Sono successe tante cose che solo un gruppo davvero speciale poteva assorbire e trasformare in energia positiva, come poi è successo in questo Mondiale. Sono orgogliosissimo e felice, soprattutto per la Federazione, che ora entra nella leggenda: non solo nella storia, ma nella leggenda. Essere in compagnia di Julio anche in questo traguardo mi rende davvero felice. Sono orgoglioso del lavoro che stiamo facendo, perché è fondamentale per tutto il nostro movimento. Le nazionali portano visibilità grazie ai risultati, e non è solo questione di vincere, anche se ovviamente la vittoria aiuta. È il come si vince: il modo in cui i ragazzi e le ragazze hanno giocato e lottato. Trasmettere emozioni è, secondo me, la medaglia più importante da vincere. Il nostro obiettivo, così come la sfida per tutte le squadre e per ogni sportivo, è rimanere nell’eccellenza. Questo significa giocare sempre per le medaglie, in ogni competizione. Credo che siamo sulla buona strada, perché ormai ci presentiamo spesso e volentieri per giocarci le medaglie”. LEGGI TUTTO

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    Albo d’Oro del Mondiale maschile di pallavolo: l’Italia avvicina l’Unione Sovietica

    Una magnifica Italia batte 3-1 (25-21, 25-17, 17-25, 25-10) la Bulgaria e si laurea campione del mondo. Per gli azzurri si tratta del quinto titolo iridato dopo quelli ottenuti nel ’90, ’94, ’98 e 2022; il secondo consecutivo, dunque. L’Italia, inoltre, accorcia ulteriormente la distanza rispetto all’URSS che rimane l’unica squadra ad aver conquistato 6 volte i Mondiali tra il ’49 e l’82.

    L’albo d’oro dei Campionati del Mondo Maschili

    1949 Praga1.U.R.S.S.2.Cecoslovacchia3.Bulgaria8.Italia1952 Mosca1.U.R.S.S.2.Cecoslovacchia3.BulgariaItalia n.p.1956 Parigi1.Cecoslovacchia2.Romania3.U.R.S.S.14.Italia1960 Rio de Janeiro1.U.R.S.S.2.Cecoslovacchia3.Romania Italia n.p.1962 Mosca1.U.R.S.S.2.Cecoslovacchia3.Romania14.Italia1966 Praga1.Cecoslovacchia2.Romania3.U.R.S.S.16.Italia1970 Sofia1.Germania Est2.Bulgaria3.Giappone15.Italia1974 Città del Messico1.Polonia2.U.R.S.S.3.Giappone19.Italia1978 Roma1.U.R.S.S.2.Italia3.Cuba1982 Buenos Aires1.U.R.S.S.2.Brasile3.Argentina14.Italia1986 Parigi1.U.S.A.2.U.R.S.S.3.Bulgaria11.Italia1990 Rio de Janeiro1.Italia2.Cuba3.U.R.S.S.1994 Atene1.Italia2.Olanda3.U.S.A.1998 Tokyo1.Italia2.Jugoslavia3.Cuba2002 Buenos Aires1.Brasile2.Russia3.Francia5.Italia2006 Tokyo1.Brasile2.Polonia3.Bulgaria5.Italia2010 Roma1.Brasile2.Cuba3.Serbia4.Italia2014 Varsavia1.Polonia2.Brasile3.Germania13.Italia2018 Torino1.Polonia2.Brasile3. USA5.Italia2022 Katowice1.Italia2.Polonia3. Brasile2025 ManilaItalia.2. Bulgaria3.Polonia

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Anche gli Azzurri (con le Azzurre) saranno ospiti dal presidente della Repubblica, Mattarella

    Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha invitato la nazionale maschile di pallavolo al Quirinale per mercoledì 8 ottobre alle ore 16.

    I ragazzi di De Giorgi si uniscono così alle ragazze di Velasco, già precedentemente invitate dopo la vittoria ai Mondiali in Thailandia lo scorso 7 settembre, per una “doppietta” davvero storica: “Complimenti e felicitazioni per la meritata vittoria. Dopo aver visto la semifinale con la Polonia ero ottimista sul successo finale. Vi aspetto al Quirinale per ringraziarvi”, il messaggio del Presidente per gli Azzurri.

    Il Quirinale si è messo in contatto col Presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, per far pervenire alla Federazione Italiana Pallavolo, alla squadra e allo staff i rallegramenti del Capo dello Stato. LEGGI TUTTO