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    Parigi 2024: pazzesca Italia, Polonia de-mo-li-ta per 3-1!

    Conta poco, forse nulla in questo momento, ma la Nazionale maschile con una prestazione gigantesca ha reso piccola, come mai si era vista negli ultimi anni, la Polonia, favorita numero uno per l’oro a questi Giochi Olimpici di Parigi, rifilandole un 3-1 che poteva anche essere tranquillamente 3-0!

    Cosa altro dire, meravigliosi i ragazzi di De Giorgi! Nei primi due set la Polonia sarà stata anche fin troppo fallosa, ma per merito della pressione costante imposta dagli azzurri sin dalla prima palla giocata. Il risultato sono stati due primi set di dominio assoluto e una pallavolo giocata rasentando la perfezione.

    Dal terzo parziale in avanti, cambiando e ricambiando gran parte dei suoi uomini, Grbic ha riportato la sua squadra ai livelli che la contraddistinguono, ma contro questa Italia oggi neanche questo è servito.

    Top scorer uno Yuri Romanò a tratti ingiocabile, autore di 20 punti, 4 ace e un muro vincente. In doppia cifra per gli azzurri anche Michieletto, che continua sì a litigare con la linea dei nove metri ma a referto ne mette comunque 17. Bene, benissimo, anche il solito Lavia (12) e un Galassi che ne firma 10 timbrando 6 muri, uno più granitico dell’altro, e 1 ace.

    Dall’altra parte 14 per Kurek, 10 a testa per Semeniuk e Huber, “appena” 9 per Leon, addirittura uno per un irriconoscibile Fornal.

    Altra vittoria, dunque, altri tre punti incamerati e l’Italia archivia la fase a gironi in testa alla classifica generale del torneo maschile come unica squadra a punteggio pieno: 9 punti su 9! Il tutto nel girone definito di ferro.

    foto Volleyball World

    SESTETTI – Formazione tipo per De Giorgi, ormai la possiamo recitare a memoria: Giannelli-Romanò e Michieletto-Lavia le diagonali principali, Galassi-Russo coppia centrale, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Grbic schiera Janusz in regia, Kurek opposto, Leon e Fornal in banda, Kochanowski e Huber al centro, Zatorski libero.

    1° SET – Ad uscire meglio dai blocchi di partenza è la squadra polacca (6-4, 10-8), poi l’Italia piazza un parziale devastante di 8 a 2 e ribalta la situazione costringendo Grbic al timeout sotto di quattro (12-16). Gli azzurri ora sono in vera trance agonistica, metteno a terra qualunque palla e chiudono rifilando addirittura una dura lezione alla Polonia in questo primo parziale: 25-15 chiuso con mani-out cercato e trovato da Michieletto.

    foto Volleyball World

    2° SET – Nel set successivo si ricomincia punto a punto (6-6), ma la Polonia continua a essere molto fallosa in attacco: sbaglia ancora Kurek, l’Italia torna avanti di un break (7-9) e poi incrementa ancora volando sul 9-13. Altro timeout chiamato da Grbic, che poi ferma ancora il gioco, disperato, qualche minuto dopo quando i suoi sono sotto di cinque (12-17).

    Polonia irriconoscibile, messa sotto pressione da una grandissima Italia (12-18, 13-20). Grbic si gioca le carte Semeniuk e Kaczmarek, i suoi riducono il gap (18-21) ma anche questo set è azzurro: ace di Romanò e 18-25. Dopo due set è di 9 a 4 il conto dei muri vincenti in favore dell’Italia, addirittura 5 a 2 il confronto per quanto riguarda gli ace.

    foto Volleyball World

    3° SET – Dentro anche Bieniek per la Polonia, Galassi stampa su Leon ił muro azzurro numero 10! Brekkiamo subito (4-6) e teniamo il naso avanti (6-8, 8-10), attaccando ancora con buone percentuali. Questa volta, però, la Polonia ci tiene lì, non ci fa scappare e ci riaffianca ai 10 e ai 12 con due muri sanguinolenti.

    Leon ora è una spina nel fianco e si viaggia punto a punto (15-15, 18-18). Torna in campo anche Fornal, l’inerzia passa ora a favore della Polonia (20-19) ma ci pensa ancora Yuri Romanò a spostare l’ago della bilancia (20-21). Galassi mura anche Semeniuk e l’Italia torna avanti di due, poi però block anche su Lavia e il punteggio torna in parità ai 23.

    Errore anche di Giannelli e la Polonia ha la palla dell’1-2. Romanò, sempre Romanò, annulla il set-ball avversario, si va ai vantaggi. Lavia sbaglia dai nove metri, Kurek stampa l’ace che riapre il match (26-24). Che peccato, eravamo davvero a un passo dal chiuderla in tre set!

    foto Volleyball World

    4° SET – Break Polonia in avvio del quarto (5-3), ma li riprendiamo subito e mettiamo anche la freccia con Russo (6-7). Ora però è davvero dura perché la Polonia (e Leon soprattutto) è tornata a giocare la pallavolo che conosciamo. Per quanto Kurek giochi una sola palla, in diagonale, non lo prendiamo mai né a muro né in difesa, eppure restiamo avanti e con margine (12-16).

    Come detto, però, ora è tutt’altra partita e sul 15-16 a chiamare timeout questa volta è De Giorgi. Solita iniezione di calma e tranquillità da parte del ct e gli azzurri tornano a pestare forte sul pedale dell’acceleratore: altro monster block di Galassi su Leon e siamo avanti 18-23. Lavia forza dai nove metri e Michieletto stampa a terra la ricezione lunga dei polacchi: sei match-point per l’Italia! Regaliamo il primo, ci annullano il secondo, poi Kurek batte fuori e cala il sipario. Questa è davvero una grande, grandissima Italia! Avanti così.

    POLONIA-ITALIA 1-3(15-25, 18-25, 26-24, 20-25)ITALIA: Romanò 20, Michieletto 17, Lavia 12, Galassi 10, Russo 5, Giannelli 4, Balaso (L), Sbertoli, Sanguinetti, Bottolo, Bovolenta, Porro. All. De GiorgiPOLONIA: Kurek 14, Semeniuk 10, Huber 10, Leon 9, Bieniek 5, Kochanowski 3, Śliwka 1, Lomacz 1, Janusz 1, Fornal 1, Kaczmarek, Zatorski (L). All. Grbic.Arbitri: Mokry Juraj (SVK),Cespedes Lassi Denny Francisco (DOM)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Polonia-Italia: chi batte meglio? Chi mura peggio? E l’attacco? Ce lo svela Paolo Cozzi

    Siamo ancora solo nel girone eliminatorio, eppure Polonia-Italia si presenta come uno scontro ad alta quota, se non addirittura una finale anticipata…

    Le squadre dopo due partite appaiono già rodate, hanno ormai preso i ritmi con la vita del villaggio Olimpico e con le luci del Palazzetto, perciò si prospetta una partita equilibrata fra le due squadre che nell’ultimo triennio hanno dominato il panorama del volley mondiale.

    In caso di sconfitta nessun dramma perché i nostri ragazzi sono già qualificati per i quarti, unica cosa si regalerebbe un vantaggio psicologico agli avversari da non sottovalutare nel caso li incontrassimo più avanti.

    Ma analizziamo un po’ le due squadre per vedere i loro punti di forza. 

    foto Volleyball World

    PALLEGGIO

    ITALIA: 5 stelleGli azzurri possono contare sul talento e sulla classe di Simone Giannelli, capitano trascinatore del gruppo, desideroso di conquistare ancora un titolo dopo i trionfi perugini.Forte a muro, tenace e grintoso in seconda linea, ha nel gioco con i laterali il punto di forza, unito ad un’ottima pipe. La chiave con i polacchi sarà riuscire ad inserire i centrali negli schemi di gioco nonostante la loro battuta.

    POLONIA: 5 stelleJanusz è palleggiatore meno appariscente del nostro Giannelli, ma è altrettanto efficiente e preciso. Campione d’Europa e re di Champions League, negli ultimi anni deve gestire le tante bocche da fuoco polacche e non sempre è facile trovare il giusto equilibrio fra tante primedonne.

    foto Volleyball World

    ATTACCO

    ITALIA: 4 stelle e mezzoLavia e Michieletto sono le punte di diamante di un attacco molto variegato e di assoluto livello, unica pecca è che manca forse un giocatore puro di palla alta e a livello di cambi la Polonia schiera in panchina un sestetto che potrebbe giocare tranquillamente titolare all’Olimpiade.Il Romanò delle prime due giornate è piaciuto tantissimo per continuità, così come i nostri due centrali Russo e Galassi che dettano legge in mezzo al campo; e occhio a Giannelli che col secondo tocco è sempre pronto ad inventare.

    POLONIA: 5 stelleSe Leon e Fornal rappresentano la forza pura, Semeniuk e Sliwka sono i giocatori talentuosi, belli da vedere e letali come pochi.Kurek, mvp mondiale del 2018, sembra non essere ancora al top, ma dietro scalpita Kaczmarek, opposto che nelle partite punto a punto si esalta sempre. Al centro tanti centimetri e una buona varietà di colpi, occhio a Huber, spesso lasciato in panchina da Grbic ma capace da solo di spostare gli equilibri di un set (chiedere a Trento per info…!)

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    MURO

    ITALIA: 5 stelleRusso è il nostro punto di riferimento nel fondamentale insieme a Lavia, che ha un grandissimo senso di posizionamento e di invasione con le mani.Michieletto e Giannelli sfruttano bene i loro centimetri ma devono stare attenti a non farsi usare troppo dagli attaccanti avversari. Galassi ha nelle corde grandi performance, ma nelle partite dove attacca poco tende a essere meno efficace.

    POLONIA: 5 stelleL’organizzazione muro e difesa della Polonia è punto di forza di tutte le squadre di Grbic, che anche quando giocavo aveva una attenzione maniacale al fondamentale.I centimetri aiutano parecchio e su palla alta fanno davvero ombra. Il segreto sarà far correre molto i centrali alternando sette super con sette e palla dietro.Prepariamoci però a una partita paziente, dove i nostri attaccanti dovranno rigiocare palla contro il muro polacco piuttosto che provare a sfondarlo.

    foto Volleyball World

    RICEZIONE

    ITALIA: 5 stelleBalaso e soci sono in grado di tener testa anche ai migliori battitori, ma sarà importante preparare in sala riunioni le zone di competenza sui vari ricettori. Abbiamo visto grandi filotti in battuta in questa olimpiade (Brizard, Nishida) speriamo che i nostri abbiano gli anticorpi per le fiammate di Leon!

    POLONIA: 4 stelle Il duo Leon-Fornal in ricezione concede abbastanza essendo prevalentemente giocatori potenti, al contrario Semeniuk e Sliwka danno concretezza e tecnica in seconda linea. Zatorski è libero dalle grandi doti, decisamente meglio evitarlo!

    foto Volleyball World

    SERVIZIO

    ITALIA: 4 stelleAbbiamo degli ottimi battitori, con ottime mani, ma forse manca un giocatore potente alla Leon. Abbiamo giocatori capaci di trovare le linee e le zone di conflitto, di variare molto la palla, ma dobbiamo stare attenti agli errori (tantissimi contro Brasile ed Egitto).

    POLONIA: 5 stelleHa tanti giocatori, a partire da Leon, ma anche Huber ad esempio, in grado di presentarsi dai nove metri e cambiare il ritmo della gara. Bisognerà stare attenti e accontentarsi anche di tenere palla alta in mezzo al campo. Se poi giocano Semeniuk e Sliwka, la loro capacità in battuta aumenta con soluzioni forti e ben piazzate.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Romanò verso Italia-Polonia: “Ora arrivano le partite belle, quelle che contano davvero”

    La Nazionale Maschile si prepara per l’ultimo match del girone B in programma domani alle ore 17 (Diretta TV Discovery, DAZN, Rai Sport HD) contro la Polonia campione d’Europa in carica per quello che rappresenta un vero e proprio scontro diretto; in palio c’è, infatti, il primo posto del raggruppamento dopo la qualificazione ai quarti di finale ottenuta con un turno d’anticipo da entrambe le squadre.

    I ragazzi di Ferdinando De Giorgi hanno fino a ora disputato un buon torneo, ottenendo due vittorie, ma soprattutto mettendo in evidenza una buona organizzazione di gioco, il vero e proprio marchio di fabbrica del giovane gruppo azzurro contraddistintosi negli ultimi tre anni sulla scena del panorama mondiale e continentale.

    Alla vigilia dell’importante match con la Polonia a parlare è Yuri Romanò: “Il bilancio fino ad ora è molto positivo, anche per come abbiamo approcciato alle prime due partite. Siamo davvero molto soddisfatti del nostro inizio di torneo. Giocando una buona pallavolo e ottenendo buoni risultati tutto è andato come volevamo e speravamo, quindi è ovvio che le sensazioni siano estremamente positive. Siamo riusciti a divertirci e quando succede questo ci vengono bene le nostre cose, tutte quelle situazioni che alleniamo con continuità. Siamo consapevoli del fatto che se giochiamo la nostra miglior pallavolo possiamo davvero giocarcela con chiunque, come ha dimostrato anche la nostra storia recente”.I primi due match però sono ormai alle spalle e il pensiero è unicamente rivolto alla Polonia: “Ora arrivano le partite belle, quelle che contano davvero. Sabato abbiamo la sfida con la Polonia, una partita fondamentale per il nostro piazzamento conclusivo nella pool e conseguentemente nella classifica delle otto squadre che si giocheranno i quarti di finale. Sarà importante continuare su questa strada per ottenere il miglior risultato possibile. Quella con la Polonia è sempre una sfida affascinante; negli ultimi anni tra noi e loro ci sono state partite di alto livello, match che valevano molto e che sono risultate essere molto spettacolari. Alcune volte è andata bene a noi, altre a loro. Sappiamo, però, che è una delle squadre più attrezzate e più forti del torneo. Noi però vogliamo fare una bella gara, di livello che comunque ci servirà per il futuro e non parlo solo in termini di risultato e classifica”. Proprio prendendo spunto dalla conversazione, l’opposto azzurro affronta proprio il tema della difficoltà del girone: “Io credo che affrontare un girone così in una competizione così breve e importante ha degli aspetti positivi perché è necessario «stare sul pezzo» e a noi fino ad ora questo ha fatto bene. Comunque c’è da dire che anche gli altri gironi sono molto equilibrati; negli ultimi anni il livello delle squadre è molto simile quindi se si gioca male si può davvero perdere con tutti. Questa è un po’ la caratteristica della pallavolo mondiale, soprattutto quest’anno. Noi, per forza di cose, siamo dovuti partire subito forte e questo, a mio avviso, ci aiuterà più avanti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Giannelli e Russo: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare”

    L’Italia batte 3-0 l’Egitto (QUI cronaca e tabellino) e grazie a questo successo fa un passo decisivo per la qualificazione ai quarti di finale, anche se per la matematica sarà necessario attendere gli altri risultati del raggruppamento. 

    SIMONE GIANNELLI: “Rispetto a Brasile e Polonia l’Egitto ha qualcosa in meno ma quando entri in campo con la mentalità sbagliata certe partite possono rovinare tutto. Noi invece abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, senza cali di concentrazione e non sottovalutando il nostro avversario. Ora siamo sicuramente in una posizione di classifica buona, ma nulla è stato fatto. Il nostro pensiero deve andare immediatamente all’ultimo incontro con i polacchi; una partita che potrà fornirci delle buone indicazioni sul nostro livello”.

    ROBERTO RUSSO: “La gara era complicata per l’orario e quindi l’approccio, ma abbiamo giocato bene e siamo stati bravi a rimanere concentrati dall’inizio alla fine. Era importante vincere e lo abbiamo fatto; ora vediamo cosa succederà in Polonia e Brasile, ma poi noi penseremo a noi e quindi all’ultima e fondamentale partita con la Polonia. Sapete che il nostro approccio è pensare a gara dopo gara, con calma e concentrazione”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, De Giorgi e Lavia: “Stiamo dimostrando che noi ci siamo”

    Secondo successo nel torneo olimpico per la Nazionale Maschile che oggi ha superato agevolmente l’Egitto con il punteggio di 3-0 (QUI cronaca e tabellino).

    DANIELE LAVIA: “Abbiamo imposto il nostro ritmo sin da subito, ma credo che abbiamo dimostrato ancora una volta che noi ci siamo; vogliamo dire la nostra in questo torneo e non vogliamo lasciare nulla al caso. Abbiamo disputato una buona partita e ora ci concentriamo sull’ultima partita con la Polonia. Noi vogliamo andare il più lontano possibile, non ci poniamo limiti; sicuramente quella con i polacchi sarà un match che ci potrà dare importanti indicazioni su quali sono le nostre chance e il nostro valore”.

    FERDINANDO DE GIORGI: “Le difficoltà maggiori erano dovute all’adattamento dovuta all’orario, ma i ragazzi sono stati bravi a mantenere alto il livello di concentrazione, costante. Noi comunque ora continueremo a lavorare su alcuni aspetti tecnici che vanno migliorati. Ora ci aspetta l’ultimo incontro con la Polonia che è davvero un’ottima squadra che di certo non scopro io”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: Lavia è una gioia per gli occhi, Italia-Egitto 3-0 come da pronostico

    Seppur continuando a sbagliare troppo al servizio (24 errori contro il Brasile, 17 oggi), l’Italia contro l’Egitto svolge perfettamente il compitino, vince in tre set (25-15, 25-16, 25-20), si porta a quota 6 punti in classifica nella Pool B e di fatto ha già un piede e mezzo nei quarti di finale. La certezza matematica, in questo senso, potrebbe arrivare già domani in base al risultato di Polonia-Brasile.

    Come prevedibile, dunque, il secondo match a questi Giochi Olimpici di Parigi 2024 non è stato altro che un buon allenamento di rifinitura per gli azzurri di De Giorgi.

    Un test che ha esaltato ancora una volta lo straordinario stato di forma fisico e mentale di Daniele Lavia, per noi MVP anche oggi, autore di 14 punti conditi da un muro e due ace, il 47% in attacco e una leadership tecnica in campo sempre utile a suonare la sveglia nella nostra metà campo tanto nei momenti di difficoltà quanto in quelli in cui caliamo di intensità per eccesso di narcisismo.

    foto Volleyball World

    Michieletto (11 punti con 3 ace) e Romanò (14) oggi hanno alternato fasi di gioco stellari a improvvisi sbalzi di corrente. Contro l’Egitto sono cose che non si pagano, contro squadre come la Polonia, prossima avversaria, sarebbero da evitare o comunque limitare il più possibile.

    Alla fine, comunque, una buona sinfonia quella suonata dagli azzurri sotto gli occhi, e l’orecchio esperto, del cantante Marco Mengoni, presente oggi a Parigi per applaudire l’Italvolley di De Giorgi.

    foto Fipav/Tarantini

    SESTETTI – De Giorgi conferma la formazione titolare con le diagonali Giannelli-Romanò e Michieletto-Lavia, Galassi-Russo al centro, Balaso libero. Qualche cambiamento per Munoz Benitez rispetto al match d’esordio contro la Polonia: Gaber in regia, Haikal opposto, Azab e Asran le bande, Dola e Seoudy coppia centrale, Reda libero.

    foto Volleyball World

    1° SET – Ci presentiamo dalla linea dei nove metri con Michieletto che con due battute insidiose e un ace ci porta subito sul 3-0. Un buon segnale per lui e per l’Italia che, come avevamo analizzato ieri, deve essere più incisiva al servizio. Arriva un altro ace di Lavia (6-4), Galassi invece continua a litigare con la battuta. Tra falli di rotazione e invasioni a rete, l’Egitto ci mette del suo, gli azzurri ringraziano, martellano in attacco e iniziano ad allungare (12-7) a suon di primi tempi e pipe.

    Questo grazie anche all’ottimo lavoro in ricezione e ricostruzione che permette a Giannelli di giocare sempre con palla in testa. Romanò difende in tuffo e poi attacca per il +6 (17-11). Giannelli schiaccia di seconda tatuando la marca del pallone sul petto di Reda e il primo set è in cassaforte (20-12). Altro ace di Lavia, giochiamo sul velluto e alla fine giriamo campo con il punteggio di 25-15.

    foto Volleyball World

    2° SET – Michieletto stampa un altro ace in avvio di set, Lavia tira le saette da posto 4 e ci portiamo ancora sul 3-0. Le battute dell’Egitto sono meno pericolose di una spara palloni caricata a salve, Balaso le tira tutte sue come quando si allenava col bagher contro il muro da bambino e in attacco gli azzurri si allenano a chi la tira più forte.

    Nonostante gli ace, continuiamo però a regalare punti con la battuta (6 nel solo primo set). Saliamo d’intensità anche a muro e a metà set l’Egitto ci vede già col binocolo (12-5). Nel finale Michieletto fa fare forse troppe volte bella figura al muro avversario, ma continua a tirare forte dai nove metri (22-12). Al netto di qualche errore di troppo, gli azzurri volano comunque sul 2-0 grazie all’alta concentrazione ed efficienza in attacco e al servizio di Lavia (25-16).

    foto Volleyball World

    3° SET – Più equilibrato l’avvio del terzo set (3-3), poi sgasata degli azzurri e parziale di 4-0. Michieletto torna a segnare passando sopra le mani del muro, Lavia continua il suo show personale, Giannelli invece dai nove metri non ne manda una dall’altra parte. Unico neo (antiestetico) della sua partita.

    L’Egitto, onore al merito, continua a fare la sua onesta partita, forzando anche di più in attacco e trovando ora nuove soluzione dopo l’ingresso in campo di Elhossiny, incisivo anche a muro (15-12). L’Italia tira un po’ i remi in barca, gioca in gestione con le marce in folle e alla fine chiude la contesa in tre set come era chiamata a fare.

    Un buon test, niente di più, ora però servirà non calare l’attenzione nei prossimi allenamenti, focalizzarsi su cosa ancora va migliorato e arrivare all’ultimo match contro la Polonia (sabato 3 agosto, ore 17.00) pronti a giocare la nostra migliore pallavolo.

    foto Volleyball World

    ITALIA-EGITTO 3-0(25-15, 25-16, 25-20)ITALIA: Lavia 14, Romanò 14, Michieletto 11, Russo 7, Galassi 6, Giannelli 4, Balaso (L), Sbertoli, Sanguinetti, Bottolo, Bovolenta, Porro. All. De Giorgi.EGITTO: Haikal 8, Issa 6, Elhossiny 5, Azab 3, Asran 3, Seoudy 3, Dola 1, Abed 1, Hamada, Reda (L), Youssef, Gaber. All. Munoz Benitez.Arbitri: Alrousi Alhammadi Hamid Mohamed Ahmed (UAE), Maroszek Wojciech (POL)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024, Galassi prima di Italia-Egitto: “Capiremo cosa significa giocare alle 9.00 del mattino”

    La Nazionale Maschile si appresta a disputare il suo secondo incontro ai Giochi Olimpici: domani alle ore 9(Diretta TV Discovery, DAZN, Rai 2) Giannelli e compagni affronteranno l’Egitto; avversario che sulla carta si presenta come non irresistibile, ma che sarà comunque necessario affrontare con la massima concentrazione per non incorrere in possibili problemi. Giannelli e compagni, difatti, si sono resi protagonisti di un eccellente esordio contro il Brasile che ha permesso loro di conquistare tre punti fondamentali nella corsa alla qualificazione ai quarti di finale; continuare su questa strada permetterebbe loro di presentarsi all’ultima sfida con la Polonia nelle migliori condizioni possibili, ma il gruppo azzurro ripete come un mantra che la formula giusta è: gara dopo gara, step by step; l’atteggiamento che è stato poi il marchio di fabbrica del giovane gruppo tricolore resosi protagonista della scena internazionale negli ultimi tre anni. 

    Dello stesso avviso è Gianluca Galassi, il centrale azzurro che ha collezionato la sua 100esima presenza in azzurro proprio nella gara inaugurale contro i verdeoro: “Vincere contro il Brasile nella gara d’esordio e farlo in quel modo è stato molto emozionante e bello. Non è mai semplice un esordio così, poi contro il Brasile, una squadra veramente forte. Siamo felici e soddisfatti di quello che abbiamo fatto. Abbiamo disputato davvero una grandissima partita, secondo me a tratti abbiamo giocato davvero molto molto bene, frutto del lavoro fatto in questi mesi. Abbiamo ancora dei grossi margini di miglioramento anche se a quanto pare siamo a un buon punto. Abbiamo giocato una buona pallavolo. E’ stata una partita che contava tantissimo; per noi è naturale pensare di partita in partita e che ogni singolo match rappresenti una finale, ma forse questa contro il Brasile lo era ancora di più per svariati motivi”.L’azzurro poi prosegue: “Aver raggiunto il traguardo delle 100 presenze in Nazionale è stato molto bello, come tutti il mio sogno da bambino era vestire la maglia della Nazionale e ci sono riuscito, questo traguardo mi inorgoglisce ancora di più; ora però è tempo di pensare all’Egitto, non sottovalutarlo, perché sarà la partita che potrebbe farci fare un bel passo in avanti verso la qualificazione ai quarti di finale. Ora dovremo anche capire il fatto di giocare alle 9 del mattino; cosa che periodicamente ci capita di fare in giro per il mondo, ma che non è mai facile. Dovremo essere pronti e preparati per fare un’altra bella partita”.Galassi, passato in estate da Monza a Piacenza, parla della sua stagione: “Dato quello che siamo riusciti a fare nella stagione ‘23-’24 potrebbe essere una delle mie migliori stagioni a livello di prestazioni, ma per quanto riguarda la mia attività di nazionale credo di non aver ancora giocato al mio massimo per diversi motivi, ma che onestamente ora non saprei descrivere. Di sicuro nel club è stata una stagione da incorniciare, durante la quale abbiamo tagliato traguardi incredibili, ma ora è tempo di pensare alla Nazionale e io voglio puntare più in alto possibile”.Il centrale spende poi parole d’elogio per il gruppo tricolore del quale è ormai da anni un punto fermo: “Siamo molto uniti e questo è un fattore per noi davvero importantissimo. Il gruppo è più o meno lo stesso da tre anni, siamo insieme dal primo europeo dopo Tokyo. È una squadra che ha saputo soffrire e rialzarsi dopo alcune sconfitte che hanno pesato nel nostro percorso di crescita; ma che ha anche saputo stare lì, dopo le vittorie, senza mai esaltarsi. Sicuramente il gruppo è ben unito, siamo tutti grandi amici; ci divertiamo a stare insieme e a giocare. Adesso non ci poniamo limiti; poi ne riparleremo tra un paio di settimane o una decina di giorni (ride, ndr)”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luci e ombre all’esordio per le nostre Nazionali, ma vietato vedere tutto nero

    Con due vittorie, entrambe in quattro set, le Nazionali azzurre della pallavolo si sono scrollate di dosso i rispettivi match d’esordio a questi Giochi di Parigi 2024. Due vittorie diverse ma uguali nel risultato, e alla fine della fiera è questa l’unica cosa che conta in un torneo olimpico reso più corto dal nuovo format rispetto alle passate edizioni.

    Meno partite significa meno margini d’errore concessi, ma anche più giorni per rifiatare e confrontarsi tra una gara e l’altra.

    foto Volleyball World

    I ragazzi di Fefè De Giorgi sono stati i primi a scendere in campo all’Arena Parigi Sud e hanno portato a casa, da tre punti, un match tutt’altro che semplice contro il Brasile (QUI cronaca e tabellino). Lo hanno fatto gestendo bene la pressione, tirandosi fuori da squadra vera dai momenti di difficoltà, soprattutto nel primo set, e finendo in crescendo. Aspetti entrambi, quello della resilienza e della compattezza, che sono tratti distintivi di una squadra che punta a essere vincente. E la Nazionale maschile li possiede entrambi.

    foto Fipav/Tarantini

    Il tallone d’Achille resta però il servizio: 24 errori dalla linea dei nove metri sono un dazio che in altre partite si potrebbe pagare a caro prezzo.

    A saltare all’occhio, in particolare, sono stati i 7 errori in battuta di Galassi (1 solo ace) e i 4 di Michieletto (zero ace), così come anche i 5 di Romanò, seppur mascherati da due ace sparati a terra in momenti cruciali del match.

    Tutti giocatori che, chi più chi meno, possiamo consideriamo specialisti in questo fondamentale. Michieletto ha chiuso l’ultimo campionato al 5° posto nella classifica degli ace, primo degli italiani, con un totale di 32 (0,43 di media per set). Yuri Romanò 8° con 29 (0,47/per set). Gianluca Galassi 43° con 14 (0,17/per set).

    Nella prossima sfida contro l’Egitto (martedì alle ore 9.00, diretta TV Discovery, DAZN, Rai 2), bisognerà fare meglio, alzare l’asticella, prendersi altri tre punti e arrivare all’ultimo scoglio del girone, contro la Polonia, con più certezze.

    foto Volleyball World

    Passando alla Nazionale femminile, le uniche cose da salvare del match contro la Repubblica Dominicana (QUI cronaca e tabellino) sono state il risultato e le prestazioni individuali delle nostre due stelle, Paola Egonu e Moki De Gennaro.

    Una partita vinta, bisogna essere onesti, anche grazie al generoso contributo delle avversarie, capaci di regalarci la bellezza di 38 punti, quattro dei quali addirittura per fallo di formazione nel solo quarto set. Una cosa che si fatica a vedere nelle peggiori partite dei nostri campionati di Serie C.

    foto Tarantini/Fipav

    Lato nostro, di cose fatte bene se ne sono viste davvero poche. Male nei muri vincenti (9 contro 13) e nella correlazione muro-difesa, che pure dovrebbero essere una delle nostre armi migliori. Poco incisive dai nove metri con 5 ace totali segnati da sole tre giocatrici (3 dalla sola Egonu), anche se gli errori di squadra sono stati solo 9.

    Male alcune alzate alle centrali, in primis, ma non solo. Male, o comunque rivedibili, le nostre bande in attacco con 12 punti totali messi a terra da Sylla (9) e Bosetti (appena 3), a cui si sono poi aggiunti uno a testa di Giovannini e Omoruyi. Davvero poca roba. Dopo i forfait di Pietrini prima e Degradi poi sapevamo che in posto 4 la coperta sarebbe stata corta, ma così tanto corta forse no.

    foto Volleyball World

    Ma attenzione, vietato vedere tutto nero quando di mezzo c’è uno come Julio Velasco. D’altronde la stessa identica cosa l’avevamo già vista contro la modesta Francia nel primo match di Week 2 dell’ultima Volleyball Nations League.

    In quella partita, la prima con tutte le titolarissime a disposizione, non funzionò quasi nulla. Si vinse sì in tre set, ma con una prestazione decisamente di basso livello per una squadra come quella azzurra, che infatti in quella occasione, come a Parigi contro le dominicane, era stata troppo brutta per essere vera.

    foto Volleyball World

    In VNL nelle gare successive la crescita delle singole giocatrici (Sylla su tutte, è bene ricordarlo) e del gioco in generale, fu costante fino a raggiungere il suo picco proprio alle Finals. Ci auguriamo possa ripetersi la stessa cosa anche a Parigi.

    Questa Italia oggi è più forte di Olanda e Turchia, prossime avversarie nel girone, ma lo deve dimostrare sul campo. Anche dal punto di vista mentale perché, come detto, questo sarà un torneo molto corto e le partite non si possono sbagliare. Tantomeno regalare.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO