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    Staff Nazionali: non c’è più Bernardi, Velasco chiama Parisi. Per De Giorgi c’è Meoni

    In occasione della riunione del Consiglio Federale è stata inaugurata la nuova sala che ospiterà, presso la sede di via Vitorchiano, le sedute dell’organo direttivo della Federazione Italiana Pallavolo. Ad aprire i lavori è stato il presidente Giuseppe Manfredi che ha ribadito l’importanza di mettersi alle spalle i grandi risultati ottenuti nel quadriennio precedente e guardare al futuro, ponendosi sempre l’obiettivo di lavorare nel migliore dei modi per migliorare e far crescere ancora di più il movimento pallavolistico tricolore. Soprattutto, sono stati ufficializzati gli staff delle Nazionali Azzurre. E le sorprese (come comunque già annunciato da tempo) non mancano. Neanche nelle nazionali Under.

    Nazionale Seniores Femminile e Nazionale B: Julio Velasco (1° allenatore), Massimo Barbolini (2° allenatore), Juan Manuel Cichello (3° allenatore); Carlo Parisi (1° allenatore naz. B), Massimo Bellano (2° allenatore naz. B), Manuela Leggeri (ass. allenatore naz. B).Nazionale U21-F: Gaetano Gagliardi (1° allenatore), Daniele Sciarrotta (2° allenatore).Nazionale U19-F: Roberta Maioli (1° allenatore), Alessandro Giovannetti (2° allenatore).Nazionale U18-F: Stefano Gregoris (1° allenatore), Patrick Mineo (2° allenatore), Luca Liguori (ass. allenatore).Nazionale U16-F: Monica Cresta (1° allenatore), Claudio Feyles (2° allenatore), Riccardo Rocco (ass. allenatore).Nazionale Seniores Maschile: Ferdinando De Giorgi (1° allenatore), Massimo Caponeri (2° allenatore), Marco Meoni (ass. Allenatore).Nazionale Universiadi e U21-M: Vincenzo Fanizza (1° allenatore), Saverio Di Lascio (allenatore), Mario Di Pietro (allenatore), Francesco Ronsini (allenatore), Giacomo Tomasello (ass. allenatore).Nazionale U19-M: Francesco Conci (1° allenatore), Dino Viggiano (allenatore), Francesco Gagliardi (allenatore).Nazionale U18-M: Giacomo Bozzo (1° allenatore), Giorgio Sabbadin (allenatore).Nazionale U16-M: Vincenzo Fanizza (1° allenatore), Luca Leoni (allenatore), Davide Colombelli (allenatore).Nazionale Beach Volley maschilePaolo Nicolai (Direttore Tecnico), Mariano Costa (allenatore), Matteo Galli (allenatore), Terenzio Feroleto (allenatore). Nazionale Beach Volley femminileCaterina De Marinis (Direttore Tecnico), Ettore Marcovecchio (allenatore), Fabrizio Magi (allenatore), Francesco De Luca (allenatore).

    Luigi Dell’Anna è stato confermato direttore sportivo delle squadre nazionali di beach volley.Nazionale Sitting Volley maschileMarcello Marchesi (1° allenatore), Angela Galli (2° allenatore).Nazionale Sitting Volley femminilePasquale D’Aniello (Direttore tecnico e 1° allenatore), Massimo Beretta (2° allenatore).Gli staff completi verranno pubblicati sul sito federale nelle prossime settimane.SITTING VOLLEY – L’organizzazione delle finali del Campionato Italiano di Sitting Volley Maschile e Femminile è stata affidata al CR Campania, l’evento si disputerà il 17 e 18 maggio 2025 a Pomigliano d’Arco.MEDIA FACTORY – Sono stati presentati gli aggiornamenti sul progetto della media factory della Fipav che partirà nei prossimi mesi. PROGETTO “Oltre la Rete, oltre il muro” – Nell’ambito delle iniziative a carattere sociale il CF ha deliberato di sostenere il progetto “Oltre la rete, oltre il muro”. Un’iniziativa che prende vita dalla fortissima necessità di ragionare su una vera risposta sociale e civile da dare alle guerre e ai conflitti attraverso l’educazione alla cittadinanza attiva e la costruzione di un comune sentire di cittadinanza europea.PROGETTO SESTANTE – Il Consiglio Federale ha discusso sul progetto di Sport e Salute SESTANTE, esprimendo parere positivo a procedere per finalizzare l’accordo sui servizi offerti.  TROFEO DELLE REGIONI – In virtù della rinuncia del Comitato Regionale Sardegna, l’organizzazione del Trofeo delle Regioni AeQuilibrium Cup 2025 è stata affidata al CR Puglia. La manifestazione si svolgerà dal 24 al 29 giugno nella provincia di Bari.   PROGETTO AMBASSADOR – È stato rinnovato il progetto Ambassador Fipav, che oltre ai confermati Maurizia Cacciatori, Eleonora Lo Bianco, Fabio Vullo, Andrea Zorzi e Franco Bertoli, vedrà impegnato anche l’ex azzurro. Matteo Piano.MEDICO FEDERALE – Sergio Cameli è stato confermato medico federale per il prossimo quadriennio olimpico.Il presidente federale ha voluto ringraziare tutti i componenti degli staff azzurri che non sono stati confermati, sottolineando che anche grazie al loro lavoro sono arrivati negli ultimi anni dei risultati straordinari.

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Romanò si racconta: il presente dice Piacenza, il futuro Russia, l’estate matrimonio e Nazionale

    Sapevo già, all’inizio della nostra conversazione, che come nella migliore scena di Nanni Moretti ne “La stanza del figlio”, mi sarei ritrovato con lui a cantare quel pezzo di “Insieme a te non ci sto più” di Caterina Caselli (arrivederci amore ciao, le nubi sono già più in là). Scrivo col cuore di un innamorato della pallavolo e provo a far capire cosa abbia provato in questi anni, nei quali Yuri Romanò ha compiuto un percorso che non ho visto fare a molti da quando scrivo di pallavolo, ovvero circa vent’anni. È la strada di chi fatica, moltissimo, e non si vede riconoscere i propri sforzi e i propri meriti per una lunga fetta di carriera. Nonostante questo Yuri lavora, giocando già quando tutti pensavano che dovesse stare dove è oggi, o quantomeno gravitare nella stessa serie, a giocare in A2. Il cortocircuito si genera quando De Giorgi comprende che Romanò meritasse di sbocciare e su di lui scommette molto, non pensando minimamente che l’esperimento potesse essere azzardato. Yuri sboccia in una notte, è come un girasole che al primo sole viene fuori in tutta la sua bellezza e diventa ciò che poi lo porta a indossare la maglia azzurra, salire alla ribalta della cronaca del volley, vincere e ancora vincere, arrivare in Superlega, giocare a Parigi. Fine primo tempo. 

    Bello, penserete tutti. È andata effettivamente così, ed esattamente alla velocità di una fioritura, Romanò è passato dall’essere un esperimento a diventare un successo. È così che molti ragazzi hanno cominciato a credere quanto nella pallavolo la gavetta conti e quanto i treni nella vita possano passare, basta tenersi pronti. È una storia più americana che italiana, e come ogni cosa alla quale ci si affeziona, arriva un momento in cui è bene lasciarla andare. La nuova casa si chiamerà Russia, lo scrivo io perché è un momento in cui la testa di Romanò è occupata dai playoff, e con la Piacenza che racchiude molto di quello che più rappresenta la varietà dell’estetica pallavolista (il cavaliere dal doppio oro Brizzard, il più forte del mondo Simon, l’essere Galassi e l’arte della sua misura, etc.) è giusto che pensi solo ed esclusivamente a questo.

    Lei cosa aggiungerebbe?

    “Che andrò con Marta e Bianca a sperimentare qualcosa di nuovo per tutti. Per il resto è ancora prematuro parlarne, anche perché il mio presente dice Piacenza e soprattutto playoff”.

    Si ricorda quando è arrivata Bianca? Sembra passato un secolo Romanò.

    “Ricordo l’enorme felicità. Ricordo di aver ricevuto la telefonata di Marta una mattina presto durante le finali della VNL e di averlo condiviso con i soli compagni di squadra dopo Italia-Francia all’Europeo”.

    Il sei gennaio 2025 che è successo invece?

    “Ho chiesto a Marta di sposarmi. L’anno giusto, anche se ci sposeremo la prossima estate”.

    I testimoni?

    “Top secret”.

    Il mondo della pallavolo quanto sarà coinvolto?

    “Un testimone sicuramente. Il resto tanti invitati, ma non posso dire di più, perché ne dobbiamo ancora parlare”.

    È tutto successo nei momenti migliori Yuri. La sua vita è una consequenzialità di ordine ed eventi con una logica e un senso preciso. Sbaglio?

    “La mia vita è come una scala. Non lo so se i passi che ho fatto sono tutti corretti e fatti nell’ordine canonico. Ma per me ogni cosa ha avuto un senso, nelle scelte fatte, negli eventi che ho vissuto, nelle emozioni che ho provato”.

    La pallavolo è stata una grande battaglia. Ora?

    “Ha la giusta importanza, è il mio lavoro, è ciò che influenza la mia vita. Ma la vita stessa mi ha dato anche Marta e Bianca e ha rimescolato priorità, ordine, e importanza. Adesso non vedo l’ora di finire l’allenamento per andare a casa e stare con loro, ad esempio. Quando cade l’ultima palla dell’allenamento so che c’è anche qualcosa al di fuori del palazzetto”.

    A Piacenza la stagione è stata una scalata. Ora, con Travica in panchina, mi sembra siate in una strada più scorrevole, in discesa.

    “Tra me e lui c’è stato un bel confronto all’inizio della sua collaborazione con Piacenza e questo l’ho apprezzato molto. Per quanto riguarda la squadra, dobbiamo dimostrare ai playoff di aver acquisito quella continuità che è mancata per tutta la stagione. Si lavora, tutti i giorni, e la domenica cerchiamo di tirare fuori ciò che di meglio sappiamo fare. È un altro campionato, bisogna avere il coraggio di archiviare la stagione che è stata e giocare ripartendo da zero, o meglio dal piazzamento in regular season”.

    Con Verona è cominciata la seconda fase. Per ora il campo dice 1-0 Piacenza.

    “Per come sono andate le partite anche in regular season, siamo contenti di avere la possibilità di giocarci la prima fase con loro. Un po’ li soffriamo, ma abbiamo dimostrato di poter avere la meglio. Non sarà semplice, ma non lo è nemmeno l’eventuale proseguimento. Daremo il massimo, questo è poco ma sicuro”.

    Poi si torna a lavorare in azzurro? Lei mi sembra l’unico ad aver vissuto Parigi come un traguardo.

    “Il traguardo della mia prima Olimpiade. Lo è stato sul serio, e per me era già un sogno poterci essere. Non nego che io l’abbia vissuta dall’inizio come un’occasione in cui godermi anche l’essere arrivato fino a lì. Tanti anni fa certi traguardi erano molto molto lontani. C’è stata inevitabilmente la delusione dopo la Francia e poi gli Stati Uniti. Personalmente è un’esperienza che si è archiviata e di cui mi porterò dietro ricordi e insegnamenti”.

    Ripartirà da qui.

    “Sì. Il resto si costruirà stradafacendo”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    VNL 2025, ufficializzate le sedi delle finali

    La Federazione Internazionale ha ufficializzato le sedi delle Finali del torneo femminile e di quello maschile della VNL 2025.Le donne disputeranno l’atto conclusivo all’Atlas Arena di Lodz, Polonia dal 23 al 27 luglio.Gli uomini, invece, saranno impegnati a Ningbo, in Cina dal 30 luglio al 3 agosto. Sede di gioco sarà il Ningbo Beilun Sports & Arts Center.

    Le sedi e il calendario completo della Fase Preliminare dei due tornei è disponibile QUI

    (fonte: FIPAV) LEGGI TUTTO

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    Nazionali pallavolo, ufficiali i rinnovi di Velasco e De Giorgi (tra risate e sfottò)

    Gli Stati Generali della Pallavolo (QUI tutti i temi trattati) sono stati anche l’occasione, voluta dal presidente Giuseppe Manfredi, di porre la firma, che come detto ironicamente da De Giorgi “è l’unica che conta altrimenti i contratti non valgono”, sui nuovi contratti appunto dei due ct delle nazionali maggiori Julio Velasco e Ferdinando De Giorgi. Un prolungamento che varrà per il prossimo quadriennio olimpico fino ai Giochi di Los Angeles 2028.Il resto degli staff verrà ufficializzato in seguito, ma entrambi i due ct hanno lasciato intendere che qualche novità dovrebbe esserci. Ad oggi l’unico che ha già firmato è Massimo Barbolini, secondo di Velasco nella nazionale femminile. Una firma “anticipata” su richiesta del tecnico per l’impegno negli Stati Uniti, nel nuovo campionato LOVB, che lo terrà impegnato fino ad aprile.Sia De Giorgi che Velasco, poi, hanno precisato quanto il doppio incarico non faccia per loro, ma comprendano ugualmente la necessità di altri allenatori di non staccare mai. “Io ho bisogno di tempo per studiare e per riflettere – ha argomentato Velasco –. Trovo difficile poter riflettere se appena finisco con la nazionale devo cominciare con un club, e viceversa. Oltre a caricare le pile, anche fisicamente, io durante l’inverno giro per tutte le società, parlo con gli allenatori, guardo gli allenamenti, prendo appunti, vado alle partite, oltre a guardare tutte, ma proprio tutte, le partite del campionato. Guardo meno la prima fase delle coppe europee perché è troppo facile per le squadre italiane, guardo quando arrivano più avanti. Per tutto questo ci vuole tempo, e io non potrei farlo se allenassi un club. Io devo guardare tutto con l’occhio dell’allenatore della nazionale, non dell’allenatore del club che deve preparare la partita”.Velasco ha poi chiuso con una battuta, che però tanto battuta non è. “A Ferdi (De Giorgi, ndr) ho detto: tu nei prossimi quattro anni devi perdere tutte le partite tranne quelle di qualificazione olimpica, altrimenti alle Olimpiadi non ci vai. Così poi se vinci un bronzo sei un eroe”. Questo a margine di un discorso sul famoso argento olimpico vinto con la nazionale maschile che lo fa arrabbiare ancora oggi perché, a suo dire, è stata la medaglia meno celebrata, a torto, della storia.“Perché quello che succede in Italia è che vincere non conviene. Se uno vince poi è condannato a vincere. Sempre. E se arrivi secondo in una manifestazione tutti a chiedersi come mai. E la cosa drammatica è quando a fare certe domande sono persone che hanno fatto sport. Noi abbiamo vinto 15-13 nella semifinale mondiale del 1990 col Brasile e sembra che abbiamo stravinto, ma abbiamo vinto per due palloni. E poi abbiamo perso per due palloni. E questo è il bello e il doloroso dello sport. La cosa che mi rende molto fiero è che quella squadra, dopo aver perso, non ha dato la colpa a nessuno. Nè tra di noi o all’arbitro o alla sfortuna. Che cosa abbiamo detto? Siamo stati zitti. Quel messaggio di educazione che ha dato quella squadra nel lontano 1996 dovrebbe essere preso a modello dalle nuove generazioni”.De Giorgi, ovviamente, grande uomo di comunicazione pure lui, umorista nato, ha subito colto la palla al balzo e rivolgendosi al presidente Manfredi ha detto “Oh, allora il programma per i prossimi quattro anni io ce l’ho, l’ha detto Julio. Mo, non è che stiamo a discutere pure quello che dice Julio”. Risate in platea e sul palco e occhiataccia, ironica anche questa, da parte del presidente federale.Poi De Giorgi ha concluso con un’altra battuta delle sue riguardo il contratto appena siglato: “Come categoria di allenatori bisogna ringraziare Julio perché lui, arrivando fino a Los Angeles, quindi alla sua veneranda età, ha alzato praticamente l’asticella. Adesso quando io firmo dei contratti e qualcuno mi dice che ho più di sessant’anni, dico ‘guarda che Velasco…”. Altre risate, altri applausi. Ora avanti tutta! Si riparte con lo spirito giusto, ma su questo non vi era dubbio alcuno.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    VNL 2025: svelate città ospitanti, gironi e calendari delle squadre maschili e femminili

    Sono già disponibili le date da segnare sul calendario! In vista della tanto attesa Volleyball Nations League (VNL) 2025, Volleyball World ha svelato le città ospitanti, i gironi, i calendari delle squadre e tutte le informazioni per l’acquisto dei biglietti dell’edizione ampliata e rinnovata del prestigioso torneo internazionale.I fan di tutto il mondo avranno l’opportunità di ritrovarsi in alcune delle città più iconiche per assistere ai match delle più forti squadre internazionali, pronte a  contendersi la vittoria della VNL.Calendario torneo femminile – Foto VolleyballWorldCalendario torneo maschile – Foto VolleyballWorldLe partite di apertura dei gironi femminili e maschiliLa prima settimana di gara del torneo femminile sarà dal 4 all’8 giugno a Ottawa (Canada), Rio de Janeiro (Brasile) e Pechino (Cina). Parallelamente, per il torneo maschile l’inizio è fissato per l’11 giugno a Quebec City (Canada), Rio de Janeiro (Brasile) e Xi’an (Cina). La seconda settimana di gareDal 18 al 22 giugno, invece il torneo femminile si sposta a Istanbul (Turchia), Hong Kong (Cina) e Belgrado (Serbia). A seguire, il torneo maschile si svolgerà dal 25 al 29 giugno a Burgas (Bulgaria), Chicago (USA) e Belgrado (Serbia).Per favorire il recupero degli atleti, il calendario del 2025 introduce una nuova settimana di pausa, prevista dal 30 giugno al 6 luglio, subito dopo la fine della seconda settimana del torneo maschile.L’ultima settimana della fase preliminareLe squadre femminili concludono la fase preliminare dal 9 al 13 luglio ad Apeldoorn (Paesi Bassi), Arlington (USA) e Kanto (Giappone). Quelle maschili invece disputeranno le loro ultime partite di questa fase dal 16 al 20 luglio a Gdansk (Polonia), Lubiana (Slovenia) e Kanto (Giappone).Le finali si svolgeranno dal 23 al 27 luglio per il torneo femminile e dal 30 luglio al 3 agosto per quello maschile. Presto verranno svelate le città che ospiteranno questi eventi imperdibili.Volleyball World è felice di collaborare con queste straordinarie città ospitanti, celebri per la loro ricca tradizione nella pallavolo e per l’eccellenza nell’organizzazione di eventi di alto livello. Con arene moderne, tifoserie appassionate e scenari iconici, queste città sono pronte ad accogliere la comunità globale della pallavolo per condividere insieme sfide emozionanti.Un’occasione imperdibile per vivere l’emozione della pallavolo dal vivo, con le migliori squadre del mondo pronte a sfidarsi per conquistare un posto sul podio: Acquista i biglietti qui.Tutte le novità per la VNL 2025Il torneo del 2025 inaugura una nuova era per la pallavolo internazionale, introducendo cambiamenti significativi per coinvolgere un numero ancora maggiore di appassionati in tutto il mondo.
    Espansione del torneo, con il numero di squadre che passa da 16 a 18 sia per il torneo maschile che per quello femminileDue nuove squadre nel torneo maschile: Cina e UcrainaDue nuove squadre nel torneo femminile: Repubblica Ceca e BelgioUna fase preliminare completamente rinnovata, con 216 partite nell’arco di tre settimaneOgni squadra disputerà 12 partite con gironi a rotazione, ogni settimana in tre città ospitantiPiù tempo dedicato al recupero e alla preparazione degli atleti, per garantire prestazioni di altissimo livelloGli appassionati di tutto il mondo potranno vivere ogni istante della competizione su VBTV, la piattaforma di streaming ufficiale di Volleyball World. È possibile abbonarsi già oggi per non perdere nemmeno un set, un attacco o una battuta!(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficializzato il calendario dei Campionati Mondiali maschili 2025: l’Italia debutta con l’Algeria

    La Federazione Internazionale ha ufficializzato il calendario e gli orari di gioco della fase a gironi del Campionato del Mondo maschile 2025, in programma nelle Filippine dal 12 al 28 settembre. Come noto (qui la news del sorteggio) gli azzurri campioni del mondo in carica, testa di serie numero 1 della pool F, sono stati sorteggiati assieme a Ucraina, Belgio e Algeria.

    Giannelli e compagni esordiranno il 14 settembre con l’Algeria (ore 15.30 italiane), per poi affrontare: Belgio (16 settembre, ore 15:30) e Ucraina (18 settembre, ore 15:30). 

    Calendario dell’Italia ai Campionati Mondiali

    Pool F (Manila, Filippine)14 settembre: ore 15:30 Italia-Algeria16 settembre: ore 15:30 Italia-Belgio18 settembre: ore 15:30 Italia-Ucraina

    Ottavi di finale (20 e 21 settembre)

    A1 vs H2 H1 vs A2D1 vs E2E1 vs D2B1 vs G2G1 vs B2C1 vs F2F1 vs C2

    Quarti di finale (24 e 25 settembre)

    QF1: Vincente A1 vs H2 – Vincente H1 vs A2QF2: Vincente B1 vs G2- Vincente G1 vs B2QF3: Vincente C1 vs F2- Vincente F1 vs C2QF4: Vincente D1 vs E2- Vincente E1 vs D2 

    Semifinali (27 settembre)Semifinale 1: Vincente QF1 – Vincente QF4Semifinale 2: Vincente QF2 – Vincente QF3

    Finali (28 settembre)

    3°-4° posto1° -2° posto

    I Gironi dei Campionati Mondiali

    Girone A: Filippine, Iran, Egitto, Tunisia Girone B: Polonia, Olanda, Qatar, Romania Girone C: Francia, Argentina, Finlandia, Corea del SudGirone D: Stati Uniti, Cuba, Portogallo, ColombiaGirone E: Slovenia, Germania, Bulgaria, CileGirone F: Italia, Ucraina, Belgio, AlgeriaGirone H: Giappone, Canada, Turchia, LibiaGirone G: Brasile, Serbia, Repubblica Ceca, Cina

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutto il mondo di Galassi: amore e amici, vittorie e sconfitte, Nazionale, Piacenza… Simon

    Che fosse il 7 o il 9 agosto, forse i giorni peggiori del suo 2024, io avevo un solo pensiero, ossia preoccuparmi che reggesse l’urto. Nel primo caso e anche nel secondo, Gianluca Galassi ha fatto ciò per cui scrivo da anni che reputarlo il miglior pallavolista italiano della sua generazione, nonché uno dei miei pallavolisti preferiti di sempre, non è un abbaglio. Galassi c’è.

    Eccomi, accerchiatemi, offritemi alla pubblica piazza, incarceratemi, ma lasciate stare i miei compagni di viaggio. Lo fa con una lucidità estrema, senza trasparire alcuna emozione positiva o negativa, andando persino a consolare quel Romanò con cui condivide il suo presente a Piacenza e che in quella occasione ha retto meno di Gianluca l’emozione di un momento.

    This is Galassi. Cuore e anima, mente e corpo, bianco e nero del volley sentimentale che in milioni tifiamo soprattutto durante il periodo olimpico. Una leva, un appiglio, un porto sicuro di tutto un gruppo azzurro che nel centrale di soli 27 anni crede ora, e crederà sempre. Identità possente, spalle larghissime, maturità non certo di una generazione che cade e crolla spesso. Lui resta, patisce, ma poi torna a ruggire, speciale come sempre, eterno come pochi.

    foto Fipav/Tarantini

    “Ma ho avuto bisogno di fuggire anche io, mi creda. Io e Laura, la mia compagna, abbiamo provvidenzialmente prenotato un viaggio che è cominciato poche ore dopo la fine di Parigi. Ho pensato di essermi salvato grazie a quello, perché un’Olimpiade come la nostra fai fatica a superarla senza che qualcuno ti porti via da quei momenti e ti proietti subito in una dimensione salvifica”.

    Cosa l’ha salvata a Bali?

    “I posti, i colori, la gente, la spiritualità, e soprattutto Laura. Ho avuto bisogno di staccare da tutto, dimenticare, ricaricarmi. Avevo poco tempo perché il mio lavoro in questi casi non permette pause lunghe, anche se alle volte ci vorrebbero mesi per riprendersi fisicamente e mentalmente. Dovevamo entrambi rientrare in Italia, incominciare davvero un nuovo capitolo della mia carriera e della nostra vita insieme in un posto nuovo”.

    Si parla già di Los Angeles 2028.

    “Io non sono capace di resettare e pensare così rapidamente ad un nuovo capitolo così impegnativo. Se dopo Tokyo, vedevo Parigi così vicino, adesso il pensiero di un’Italia impegnata in un’Olimpiade tra quattro anni con tutti gli impegni che ci sono di mezzo, non riesce ad essere così nitido. Preferisco parlare di Piacenza e affrontare il mio impegno con questa maglia”.

    Una sfida nuova, molto sentita e molto annunciata.

    “Quello a cui più tenevo era che si ricreasse rapidamente il clima magnifico che ho respirato in squadra negli ultimi anni a Monza. Credo che mi abbiano e ci abbiano aiutato molto. Ho ritrovato due amici come Scanferla e Romanò, persone con cui esiste un bellissimo rapporto fuori dal campo e con cui le nostre compagne si trovano molto bene. I rapporti umani li vivo sulla mia pelle ed è un aspetto a cui tengo parecchio”.

    Si crea una famiglia, lei è un po’ questo, ossia un aggregatore.

    “Cerchiamo di fare delle cene e dei momenti di convivialità perché penso che facciano bene a tutti. Lo stare insieme crea gruppo, anche in nazionale passiamo tanto tempo assieme e provare a costruire dei rapporti di fiducia, stima e affetto aiutano a rendere il nostro lavoro più piacevole, soprattutto perché quando in squadra hai bisogno di condividere dei momenti positivi o negativi, tutto risulta più semplice e risolvibile”.

    foto Lega Volley

    Tutti dicono che lei sia andato a Piacenza come prima cosa per vincere.

    “La stupirò. Non abbiamo obiettivi, nel senso che non ragioniamo nel lungo termine, ma nel brevissimo. Lavoriamo nel quotidiano e lavoriamo per la singola partita, per l’immediato presente, cercando di affinare e migliorarci con il tempo”.

    Il secondo motivo si chiama Simon.

    “Non dico che sono venuto qui per lui, ma dico che allenarmi con lui è qualcosa che ho desiderato per molto tempo. È un giocatore incredibile, io gli ripeto ogni giorno che sembra fatto di un materiale diverso rispetto a noi. Fa un altro ruolo ed è di un altro pianeta. Giocandoci insieme ne sono sempre più convinto. Mantiene un livello di predominanza incredibile e su di me è una leva fortissima, perché sono continuamente spronato dal suo gioco. In allenamento ho chiesto espressamente di poter fare gli esercizi contro di lui perché è un modo per fare di più e arrivare a lavorare come lui. Ma in questo, le dico, sono stato molto fortunato, perché gli anni di Perugia li ho fatti con Podrascanin, che considero un altro mostro sacro. Qualitativamente parlando è altissimo in molti fondamentali”.

    foto Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Si sente nel posto giusto, attualmente.

    “Assolutamente sì. Piacenza l’ho scelta con tanta consapevolezza di ciò che avrei potuto pretendere da questa società e da me stesso. Sono molto felice della scelta fatta”.

    Quest’estate lascia Monza. Si è capito che sarebbe stata dura chiudere un capitolo così importante.

    “Le racconto una cosa per farle capire il sentimento che provo per Monza. In gara due della finale playoff per me si è trattato di una settimana difficilissima, vissuta pensando che quella avrebbe potuto essere l’ultima volta che avrei giocato con quella maglia in quel palazzetto. Non è stato semplice. Ho lasciato persone che sento tutti i giorni, amici come Di Martino e Gaggini con cui mi distraggo sulle cose più futili e a cui voglio un gran bene, a Beretta e Cachopa che dal punto di vista professionale mi sono stati molto vicini e mi hanno aiutato tanto”.

    foto Vero Volley

    Voglio essere provocatorio: lei è il Beretta della nazionale?

    “Thomas è un leader in grado di lavorare sullo spogliatoio e spendersi come ho visto fare da pochi altri. Per me è un grande complimento se qualcuno dovesse riconoscermi queste doti”.

    Tornarci è stato difficile?

    “È stato speciale. Ho trascorso più di un’ora dopo la partita a parlare con tutte le persone che sono venute a salutarmi. Significa che qualcosa di buono devo averla fatta”.

    Lei non si rende conto di essere speciale per questo mondo, vero? Sui social si vedono centinaia di monzesi guardarla con gli occhi di chi ha perso qualcosa di importante.

    “Non mi rendo conto che la gente mi considera questo. Mi fa sicuramente piacere fare le foto e fermarmi a parlare con tutte quelle persone. Mi emoziona molto sentire la gratitudine che i ragazzi e le ragazze del nostro movimento provano e mi comunicano”.

    A Piacenza pare si sia riacceso l’entusiasmo.

    “La società si è molto spesa e arriva da un anno in cui l’obiettivo era ottenere qualcosa di più. Io sono felice del fatto che la gente dal primo giorno sia venuta a vedere gli allenamenti e alla fine ci abbia detto che sono felici di vederci così. C’è una bella atmosfera, un bel clima. Lo devo ammettere”.

    foto Instagram Gianluca Galassi

    2026. Lei e Laura Fanali vi sposerete. In questi anni ho scritto molto di lei e del suo essere circondato da tantissimo amore. Quanto le è servito per diventare questo Gianluca Galassi?

    “Moltissimo. Lei ha giocato per tanti anni e ha capito come starmi al fianco, permettendomi di dare il mio meglio. È fondamentale ogni giorno. Qui a Piacenza siamo io, lei e Rey, che è come se fosse un figlio. Sono molto fortunato ad avere tutto questo”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    A Bari le lectio magistralis sul “lavoro di squadra” di Velasco e De Giorgi

    La Regione Puglia, insieme alle agenzie strategiche regionali ASSET e Puglia Promozione – Aret, organizzano “Insieme è un’altra partita, lo Sport in Puglia tra programmazione e promozione”. L’evento, in programma venerdì 18 ottobre presso l’Aula Magna A.Alto del Politecnico di Bari alle 17.00, organizzato in collaborazione con le Federazioni e le istituzioni sportive regionali, è dedicato ai valori dello Sport in Puglia con l’obiettivo di rafforzare le sinergie tra la programmazione sportiva e il mondo della cultura, della scuola e del turismo. Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, dell’Assessore allo Sport Raffaele Piemontese e del Rettore del Politecnico di Bari Francesco Cupertino, momento importante dedicato al tema “Il Segreto e la forza del lavoro di squadra” con la Lectio Magistralis del CT della nazionale femminile oro olimpico a Parigi 2024 Julio Velasco, del CT della nazionale maschile campione del mondo Ferdinando De Giorgi e del Presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO