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    Matteo Piano: “Spero di essere il miglior capitano che posso essere”

    Di Redazione Le prime parole di Matteo Piano dopo la firma dell’accordo biennale che legherà il centrale astigiano all’Allianz Powervolley per le prossime due stagioni. Una conferma di continuità e qualità importante per il club e per lo scacchiere di coach Piazza. Matteo Piano, capitano dell’Allianz Powervolley Milano anche per la prossima stagione. Mi ricordo l’inizio dello scorso campionato la tua metafora dell’arazzo su quello che sarebbe stato il vostro percorso. Alla luce di quello che avete conquistato, questo arazzo ora come te lo immagini? “Mi immagino un arazzo che è cambiato in corso d’opera. Credo che abbiamo iniziato a tessere il nostro arazzo i primi mesi, poi abbiamo avuto un momento in cui ci siamo fatti un po’ di domande, ci siamo ritrovati e abbiamo magari sfilato alcuni fili iniziali per poi andare a ritessere nel 2022 in maniera importante, quando abbiamo aggiunto dei colori importanti che Milano non ha mai visto, soprattutto nella parte centrale della nostra stagione: ad esempio la Final Four, ma penso anche il quinto posto in regular season che è stato un piazzamento che non avevamo ancora raggiunto negli ultimi anni”. Possiamo definirti un capitano accogliente, quel senso di aggregazione che è sempre emerso nei roster di Milano, merito dello zoccolo duro di cui certamente sei il portavoce principale. Senti che questo tuo ruolo sia evoluto in questi anni e che, anzi, abbia ancora margine di evoluzione? “Spero di essere un capitano accogliente, ci provo. Credo di essere una persona accogliente, credo anche che ogni tanto, essendo un ragazzo emotivo e sensibile, ho un bel temperamento; tutto questo nel suo insieme mi fa vivere le persone in maniera autentica e diretta. Forse questo potrebbe minare un pelo l’accoglienza. Spero di essere stato un capitano accogliente in questi anni, posso dire che allo stesso tempo ho trovato delle squadre accoglienti, così come lo sarà la prossima, non ho molti dubbi, ho la speranza”. “Nel 2017, mi ricordo che durante il mio primo anno a Milano avevo un po’ paura di dover fare qualcosa in più. Ad un certo punto ho capito che dovevo essere me stesso, non bisogna fare qualcosa in più delle volte, bisogna fare bene le cose che sappiamo fare bene, poi, ovvio, c’è sempre da aggiungere; Quindi l’ho risolta così, dando importanza ai valori in cui credo, a tutte le emozioni che sento e a quello che percepisco dalle persone che ho vicino. Non sarò il miglior capitano del mondo, ma spero di essere il miglior capitano che posso essere. Margini di miglioramento? Assolutamente sì, mi dà molta carica questa veste, perché credo che questo sia un rinnovarsi per Milano, e di riflesso anche la mia vista coglie le sfumature più belle e il margine di crescita che si può avere”. Qualcuno potrebbe pensare che, dopo tanti anni nella stessa società come capitano, questo ruolo diventi quasi automatico. In realtà è evidente come ogni stagione Matteo riesca a dare sempre quel valore aggiunto per sé e per i suoi compagni. Dove cerchi lo stimolo per dare quel quid in più? “Credo che bisogna essere contenti delle cose che si scelgono di fare, se si può soprattutto. Ho scelto di fare pallavolo e qui sono il capitano: da una parte è una responsabilità e dall’altra un’opportunità. Ci sono delle responsabilità, sono consapevole dei doveri che ho verso gli altri, e delle opportunità tra cui sicuramente quella di “essere” che è qualcosa di prezioso. Da questo punto di vista per me è stato molto importante essere capitano perché è come se da una parte potessi semplicemente essere nella mia strada, nel mio percorso pallavolistico e non senza pormi dei problemi. Nelle squadre in cui ero capitano cercavo di guardare gli altri, lo faccio adesso e lo facevo in passato, sia che fossero più vecchi o più giovani, sia il comportamento degli altri capitani. È importante guardare gli altri per apprendere qualcosa da loro. È questo che mi piace di più dello star qua, credo di aver una fortuna che sfrutto al meglio e se faccio con gioia quello che mi piace fare penso ne giovino tutti e viceversa, i miei compagni, tutte le persone che lavorano in Powervolley, se riescono a svolgere il loro compito e ad essere se stessi con gioia poi tutto si trasforma in una giostra, ci si diverte tanto”. Milano sta compiendo stagione dopo stagione dei grandi passi avanti: penso alla Challenge Cup l’anno scorso, la F4 di Coppa Italia quest’anno, e il posizionamento al quinto posto in campionato. Insomma si sta portando avanti un progetto che prevede obiettivi decisamente ambiziosi, lo ha dichiarato più volte il presidente Fusaro nel corso della stagione. In questo senso come gestisci la tua figura di leader emotivo in relazione alla squadra? “È bello che questi obiettivi crescano ed è bello che anche ognuno di noi non solo venga preparato adeguatamente a saperli vivere, ma anche a preparare gli obiettivi più grandi. Mi ricordo la prima partita della scorsa stagione: il mio obiettivo era vivere il palazzetto, vivere il pubblico. C’era la motivazione delle persone che è stata grandissima, infatti secondo me abbiamo giocato una partita particolare. Io ci auguro questo e vorrei essere bravo a farlo tutto l’anno. Il saper godere delle cose che si hanno, semplicemente giocare delle partite di pallavolo con del pubblico all’Allianz Cloud, penso sia qualcosa di estremamente bello e importante. Penso sia un bel gesto che devo ricordarmi di fare tutto l’anno e sapere che ogni partita è qualcosa di prezioso, perché ci sono tante persone che fanno parte di quel evento e noi siamo i principali protagonisti, abbiamo veramente un ruolo ad hoc quindi spero sia una cosa da fare insieme ai miei compagni. C’è un augurio che ti fai in vista della prossima stagione? “Mi piacerebbe molto confermarci nella parte alta della classifica, mi piacerebbe ripetere la Final Four di Coppa Italia perché ci sarebbero molti miei compagni, con cui ci sono andato quest’anno, con cui potrei affrontarle con quel espiro diverso. A questo punto la Challenge Cup, non si sa ancora, ma anche andare in Europa mi piacerebbe. Più di tutto però mi piacerebbe che l’Allianz Cloud diventasse un punto di riferimento per la pallavolo, in Lombardia, a Milano e in gran parte dell’Italia. Mi piacerebbe che questo palazzetto iniziasse veramente a muoversi ancora di più, e per farlo bisogna giocare bene a pallavolo, essere una squadra carismatica, portare vittorie con squadre importanti, mi piacerebbe che ci sia tanto calore nel nostro palazzetto che è collegato alla nostra pallavolo”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano conferma il suo capitano: rinnovo biennale per Matteo Piano

    Di Redazione L’annuncio del rinnovo all’ombra della madonnina è ufficiale, Matteo Piano vestirà per altre due stagioni la maglia numero 11 con i colori di Milano e vivrà insieme ai suoi altre stagioni da protagonista per continuare a sorprendere dentro e fuori dal campo. L’associazione viene addirittura spontanea quando si pensa all’Allianz Powervolley: Matteo Piano ha saputo cucire su di sé il ruolo di capitano in un modo così personale che non ha impiegato molto tempo a diventarne un simbolo. Il suo carisma, d’altronde, catalizza l’attenzione dei suoi compagni, della società e del pubblico milanese: Matteo nella sua genuinità e nella sua umiltà sa emozionare sé stesso e gli altri. Un vero e proprio leader emotivo che ha ancora tanto da dare a Milano e, viceversa, tanto questa città vuole dare a lui e di riflesso al club del presidente Lucio Fusaro. La punta di diamante di un progetto che condivide in tutte le sue forme e su cui la società vuole puntare per dare continuità e fiducia a quello che è stato un dare e avere spontaneo. La qualità degli obiettivi è direttamente proporzionale all’energia con cui Matteo riveste il ruolo di capitano dell’Allianz Powervolley, con sincera semplicità e grande determinazione, un connubio che lo distingue come uomo e come giocatore. Il fil rouge del progetto dell’Allianz Powervolley che prende forme sempre più importanti, rinnovando con continuità e con fiducia il proprio percorso; di questo ne è convinto anche coach Piazza, che commenta così il rinnovo del centrale: “Il rinnovo di Matteo è un passo molto importante per la società, dimostrando continuità e volontà nel proseguire sulla strada della tecnica ma anche della grande qualità umana e morale che Matteo sa unire. Sarà il faro della squadra come lo è stato in passato, ma lo sarà sempre di più in futuro. Matteo è un po’ la chioccia e un po’ il comandante in campo di questa Powervolley che dovrà stupire“.  Portavoce della società per riflettere sull’importanza del rinnovo del centrale di Asti e dichiarare il proprio entusiasmo è il direttore sportivo Fabio Lini: “È difficile pensare a Matteo Piano con un’altra maglia, questo sarà il suo sesto anno con noi, è cresciuto insieme alla nostra società. Il rischio quando si parla di Matteo Piano è quello di dire tante cose perché è una persona polivalente con delle doti non comuni al di fuori dal campo e con delle qualità morali importanti. È giusto che sia il nostro capitano e vorrei porre l’attenzione su Matteo Piano giocatore: dal primo giorno di ogni anno si è sempre messo in discussione, lavora per migliorare. È reduce da una stagione strepitosa dove ha vinto per distacco la classifica dei muri, migliora ogni anno in attacco e al servizio. È un ragazzo che ha fame di imparare, l’età mai come in questo caso passa in secondo piano. Sono felice ed emozionato a pensare che sarà ancora lui il nostro capitano per almeno altre due stagioni“. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Piano ospite di “Il Riff”, il podcast di Marco Mengoni

    Di Redazione Da sempre grande appassionato di pallavolo, negli ultimi mesi il cantante Marco Mengoni si è fatto notare per un’assidua presenza nei palazzetti: era in tribuna a Casalecchio di Reno in occasione della Final Four di Del Monte Coppa Italia e anche all’Allianz Cloud di Milano per l’ultima gara di regular season contro Taranto. Non è un caso quindi che sia proprio Matteo Piano, capitano dell’Allianz Milano, l’ospite della nuova puntata di “Il Riff“, il podcast che l’artista pubblica dal 2019 sulle principali piattaforme. “Per questa puntata – scherza Mengoni – mi sono dovuto sintonizzare sul fuso orario di Matteo Piano: a nord, dove sta lui, dall’alto dei suoi 2 metri e 11, si sta freschi e le idee frullano a meraviglia. La giocosità è il suo Riff e quando ha cominciato a giocare a pallavolo desiderava essere bravo invece che alto, non ha perso la voglia di condividere il bello dello sport con i più giovani e pensa che qualsiasi disciplina sportiva possa essere un’arma potentissima per esaltare valori come l’inclusività e l’unicità di ciascuno“. “Insomma un bilancio entusiasmante – conclude l’artista laziale – che mi ha confermato l’idea che già avevo: se non avessi fatto il cantante, e avessi avuto un talento come il suo, mi sarebbe piaciuto tantissimo diventare uno sportivo. In fondo a livello di emozioni, credo siano due mestieri simili!“. La puntata del podcast con Matteo Piano è ascoltabile gratuitamente online a questo link. (fonte: Facebook Marco Mengoni) LEGGI TUTTO

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    Piano: “Monza ha giocato meglio di noi”. Davyskiba: “Tre punti che ci danno fiducia”

    Di Redazione La Vero Volley Monza parte forte nei Play-Off 5° posto superando l’Allianz Milano in rimonta 3-1 e conquistando i primi tre punti nella corsa alla qualificazione alla prossima CEV Challenge Cup. Delusione tra i padroni di casa, che in regular season avevano battuto i cugini brianzoli sia nel match d’andata che in quello di ritorno. Matteo Piano (Allianz Powervolley Milano) – “Monza ha giocato meglio di noi, anche se potevamo vincere sia secondo che terzo set, perché quando perdi due set 23-25 è questione di due palloni. L’ultimo set ognuno ha giocato come se potesse da solo risolvere la partita, ma il punto poi andava a favore degli avversari. Le partite del girone dei play off 5° posto sono strane, può succedere di tutto. Bisogna essere bravi a non abbassare mai il livello di gioco, bisogna mantenere sempre un livello buono perché appena cali un attimo l’avversario ne approfitta. Ora abbiamo un giorno di pausa e poi già da lunedì torneremo in palestra a lavorare per la prossima gara”. Vlad Davyskiba (Vero Volley Monza): “Non abbiamo iniziato la gara come volevamo, ma poi abbiamo cercato di non pensare agli errori commessi nel primo set. Dal secondo in poi abbiamo rischiato di più in battuta, imponendo il nostro ritmo e prendendogli le misure. Tutti abbiamo iniziato a pensare che avremmo potuto vincere, abbiamo lottato su ogni palla e questo ci ha permesso di capovolgere la sfida. Ora ci attende la sfida contro Verona, match da giocare al massimo visto che l’ultima sfida contro di loro l’abbiamo persa. Sarà una gara molto interessante: vediamo sabato come andrà”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rok Mozic è il re dei bomber, Leon inarrestabile dai nove metri

    Di Redazione L’ultimo recupero di ieri sera ha chiuso, anche per le statistiche, la stagione regolare di Superlega maschile, incoronando i migliori interpreti di ogni fondamentale. Il numero uno della classifica dei migliori realizzatori non è una sorpresa per l’andamento del campionato, ma lo è certamente se si pensa all’età e alla carriera del giocatore: a soli 20 anni e all’esordio in Italia Rok Mozic si è già dimostrato un protagonista assoluto, trascinando Verona Volley alla salvezza. Per il bomber sloveno 466 punti contro i 431 di Nimir Abdel-Aziz, penalizzato anche dall’infortunio nelle ultime partite, e i 420 di Wilfredo Leon, che è il migliore dal punto di vista della media punti per set (5,19, appena superiore al 5,12 di Mozic). Foto Lega Pallavolo Serie A Leon può comunque “consolarsi” con il predominio assoluto nella classifica dei migliori battitori: il cubano-polacco della Sir Safety Conad Perugia ha messo a segno ben 62 ace, 0,77 per set. Lontanissimi gli inseguitori, Linus Weber a quota 51 e Mattia Bottolo a 47, mentre se si guarda alla media per set solo Yuji Nishida riesce ad avvicinare Leon con 0,70; molto bene anche Georg Grozer a 0,61. A livello di squadra, però, la Kioene Padova scavalca la capolista con ben 191 ace totali, 2,01 a set (contro i 171 e 1,94 per set di Perugia). Foto CEV Il miglior attaccante della Superlega è, non sorprendentemente, un centrale: Robertlandy Simon surclassa tutti con il 68,25% di efficacia. Dietro al gigante della Lube i pari ruolo Flavio Gualberto (62,68%) e Barthelemy Chinenyeze (59,14%), anche se il francese supera il brasiliano per media ponderata (che tiene conto anche degli errori). Il primo degli schiacciatori è ancora una volta Leon con il 53,82%. Se si guarda al numero di attacchi vincenti per set, regna nuovamente Rok Mozic (4,44) davanti a Nimir e Adis Lagumdzija; e da questo punto di vista il miglior attacco di squadra è quello della Leo Shoes PerkinElmer Modena, con 13,41 vincenti a set contro i 13,31 di Perugia e i 13,21 di Civitanova. Foto Lega Pallavolo Serie A Nella classifica dei muri domina Matteo Piano: il capitano dell’Allianz Milano ha messo a segno ben 71 block vincenti, 12 in più del secondo classificato Aidan Zingel di Cisterna (59), che la spunta di un’incollatura su Flavio. Piano ha anche la miglior media di muri per set (0,80), ben distante dagli 0,68 di Marko Podrascanin e dallo 0,67 del centrale brasiliano di Vibo. A livello di squadra, l’Itas Trentino ha messo a segno più muri di tutti (235 contro i 233 di Cisterna e Perugia), ma la Sir Safety Conad prevale come media per set, con 2,65 contro i 2,55 di Lisinac e compagni. Foto Lega Pallavolo Serie A Più complesso, come sempre, valutare il rendimento in ricezione. Considerando il numero di ricezioni perfette, il migliore sarebbe Marko Vukasinovic di Ravenna, con 2,17 per set, davanti a Federico Bonami di Verona e Joao Rafael di Taranto (1,88 per entrambi). Il parametro più affidabile è però quello della media ponderata, in cui emergono due ricettori di Perugia: Alessandro Piccinelli, che però ha disputato solo 35 set, a 5,93, e Oleh Plotnytskyi a 5,89. A seguire Leonardo Scanferla, libero di Piacenza, e il collega di Taranto Gabriele Laurenzano, che ha anche la miglior percentuale di ricezione perfetta in assoluto (34,88%). (fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Piano carica Milano: “Battiamo Trento e regaliamoci la finale”

    Di Redazione Al via la due giorni di Bologna, l’Allianz Powervolley Milano sarà una delle protagoniste della Final Four di Del Monte Coppa Italia sfidando nella seconda semifinale l’Itas Trentino. Il fischio d’inizio è previsto alle ore 17:45 davanti alle telecamere di Rai Sport e in live streaming sulla piattaforma OTT Volleyballworld TV.  La formazione di coach Piazza si appresta a disputare la prima Final Four nella storia di Powervolley, Piano e compagni, infatti, hanno staccato il pass eliminando ai quarti di finale niente di meno che i campioni uscenti della manifestazione, Civitanova. I meneghini contano la quinta partecipazione in Coppa Italia, manifestazione in cui fino a questo momento, non è mai riuscita a superare la fase dei quarti di finale, subendo la sconfitta nelle ultime due stagioni proprio dalla compagine trentina. Piano e compagni si presentano al tanto atteso appuntamento in uno stato di forma che ha permesso loro di collezionare nel girone di ritorno di Superlega sei vittorie in nove partite, guadagnandosi così la quinta posizione in classifica. Dall’altra parte della rete, la formazione di coach Lorenzetti sarà al gran completo per la manifestazione, dopo aver subito diversi infortuni nelle ultime settimane. Terzo posto in campionato, rafforzato dalla vittoria dello scorso mercoledì con Vibo Valentia, che certifica il buon momento dell’ex Sbertoli e compagni, i trentini si apprestano a disputare la quindicesima Final Four di Coppa Italia del Club,  Raggiunta Bologna all’ora di pranzo, gli ambrosiani svolgeranno in serata una seduta tecnica all’Unipol Arena, l’allenamento, infatti, sarà utile per prendere confidenza con il palazzetto e testare ulteriormente la propria condizione. Il programma delle semifinali di sabato 5 marzo vedrà Perugia-Piacenza alle ore 15:15 e a seguire la gara tra Trento e Milano (h. 17:45). La finalissima si disputerà il giorno seguente, domenica 6 marzo, tra le due squadre vincenti programmata alle ore 15:00 e in diretta su Rai 2.  Roberto Piazza: “Ci siamo ritrovati all’inizio di questo 2022 guardandoci in faccia consapevoli di quello che avevamo lasciato sul campo nel 2021, promettendoci che nel 2022 saremmo riusciti a fare qualcosa in più, semplicemente limando alcune situazioni negative che si erano create a livello di gioco. Con queste premesse siamo riusciti ad arrivare alla Final Four. Per tanti di noi sarà la prima volta in assoluto, sappiamo di avere di fronte una squadra che gode di buona salute, ma, guardando in casa nostra, anche noi stiamo bene, abbiamo nelle corde la possibilità di fare una grandissima partita, e getteremo subito alle nostre spalle il momento dell’esordio in una Final Four e ci tufferemo dentro la gara come se fosse l’ultima sfida prima di una grande finale“. Matteo Piano: “Per arrivare a domenica bisogna affrontare una grande squadra e la nostra grande squadra è Trento: ha disputato un grandissimo girone di andata e finora un grandissimo girone di ritorno con veramente poche smagliature, ha una rosa di attaccanti esperti e bravi in tutte le posizioni, è una squadra che mette una grande pressione nei vari fondamentali. Sicuramente dobbiamo cercare di pensare al nostro gioco ed essere molto bravi a concentrarci su di noi cercando di premere sui nostri punti di forza e tirare la partita per le lunghe: Trento è una squadra molto forte con la quale non puoi prepararti pensando di vincere bene, le semifinali sono delle partite che devono essere preparate come per una battaglia. In questa due giorni a Bologna si giocherà una pallavolo di altissimo livello, quindi saranno due semifinali belle sia da giocare sia da vedere“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, le classifiche di rendimento dopo la 20° giornata

    Di Redazione Se a causa dei tanti rinvii la classifica generale del campionato di Superlega maschile è da considerarsi fluida e provvisoria, altrettanto vale per le classifiche di rendimento individuale, che suscitano ugualmente grande interesse. Ecco dunque la situazione dopo la 20° giornata: il re dei bomber è sempre Rok Mozic, rivelazione di Verona, tallonato però da Wilfredo Leon. La stella della Sir Safety Conad Perugia è a sua volta indiscusso dominatore della graduatoria degli ace. Più corta, invece, la classifica che riguarda i muri vincenti, guidata sì da Matteo Piano, ma con ben 6 giocatori racchiusi in 4 punti alle sue spalle. CLASSIFICA PUNTI1. Rok Mozic (Verona Volley) – 368 punti (5,18 a set)2. Wilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia) – 329 punti (5,31)3. Donovan Dzavoronok (Vero Volley Monza) – 315 punti (4,20)4. Nimir Abdel-Aziz (Modena Volley) – 297 punti (4,87)5. Linus Weber (Kioene Padova) – 268 punti (4,12)6. Thomas Jaeschke (Allianz Milano) – 265 punti (3,96)7. Adis Lagumdzija (Gas Sales Bluenergy Piacenza) – 263 punti (4,70) CLASSIFICA ACE1. Wilfredo Leon (Sir Safety Conad Perugia) – 52 ace (0,84 a set)2. Georg Grozer (Vero Volley Monza) – 37 ace (0,66)2. Linus Weber (Kioene Padova) – 37 ace (0,57)4. Mattia Bottolo (Kioene Padova) – 33 ace (0,50)5. Donovan Dzavoronok (Vero Volley Monza) – 32 ace (0,43)6. Oleh Plotnytskyi (Sir Safety Conad Perugia) – 30 ace (0,55)6. Earvin Ngapeth (Leo Shoes PerkinElmer Modena) – 30 ace (0,49) CLASSIFICA MURI1. Matteo Piano (Allianz Milano) – 47 muri (0,70 a set)2. Marko Podrascanin (Itas Trentino) – 43 muri (0,73)3. Aidan Zingel (Top Volley Cisterna) – 42 muri (0,65)3. Barthelemy Chinenyeze (Allianz Milano) – 42 muri (0,63)5. Gabriele Di Martino (Gioiella Prisma Taranto Volley) – 41 muri (0,60)6. Marco Vitelli (Kioene Padova) – 40 muri (0,62)6. Daniele Lavia (Itas Trentino) – 40 muri (0,58) (fonte: Lega Volley) LEGGI TUTTO

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    Piano: “Felice per il pubblico numeroso, arrabbiato per il nostro atteggiamento”

    Di Redazione Si è arrestata ieri la serie di vittorie consecutive per l’Allianz Powervolley Milano con l’1-3 a favore della capolista Perugia. Piano e compagni escono dal campo a testa altissima, a dimostrazione di quanto messo in campo contro gli umbri e di un percorso in costante crescita, messo in luce attraverso il lavoro certosino di coach Piazza e del suo staff tecnico, recepito ed applicato dagli atleti che, contro un avversario di altissimo calibro come la Sir, hanno dimostrato di poter giocare alla pari. Un’analisi lucida di quanto visto durante il confronto andato in scena davanti al pubblico dell’Allianz Cloud, che ieri sera ha fatto il tutto esaurito per il big match (con il 35% di capienza), la fornisce il capitano Matteo Piano: “Sono stato molto felice di giocare davanti a questo pubblico, è stato davvero bello: credo che tifavano per noi e questo non è da dare per scontato quando giochi contro una grandissima squadra con campioni internazionali, quindi è stato davvero bellissimo. La mia gioia era quella di condividerla, lo avevo detto prima della partita e sono contento che sia andata così. È stata una gara intensa che ci ha fatto vivere tante emozioni”. “Mi sono arrabbiato perché credo che bisogna essere spavaldi con squadre come quella di Perugia, ma spavaldi con tutta l’umiltà del mondo: se sei avanti e ti recuperano, l’atteggiamento – prosegue il centrale –  deve rimanere lo stesso di quando sei in vantaggio, questa cosa credo possiamo impararla dal primo set. Poi mi sono arrabbiato anche perché credo ci voglia un po’ di polso ogni tanto anche da parte degli arbitri, l’ho già detto una volta. Sono contento di come abbiamo giocato questa partita, contro una squadra che è rimasta molto solida e che ci ha aggredito molto; quando lasci dei pertugi a delle squadre così, loro entrano. È stato un peccato, perché secondo me il tie break avremmo potuto giocarcelo, invece così non è andata”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO