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    Verso la Final Four di Bologna: le dichiarazioni di allenatori e capitani

    Si avvicina sempre più l’appuntamento con la Final Four di Del Monte Coppa Italia, il 27 e 28 gennaio all’Unipol Arena di Bologna. Le quattro protagoniste, Itas Trentino, Sir Susa Vim Perugia, Mint Vero Volley Monza e Allianz Milano sono scese in campo anche mercoledì nella quinta giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca. Ecco le dichiarazioni, a due giorni dall’evento, degli allenatori e dei capitani delle quattro squadre:

    Fabio Soli (allenatore Itas Trentino): “È un appuntamento a cui teniamo molto, perché da sempre rappresenta un fine settimana di gare di altissimo livello. Ci arriviamo con la consapevolezza di aver fatto tanto per essere fra le quattro squadre che si contenderanno il trofeo e che non è assolutamente scontato parteciparvi. A maggior ragione vogliamo dire la nostra il più possibile, per proseguire il percorso di crescita messo in atto in questi mesi. In semifinale affronteremo un’ottima Monza che in campionato sta dimostrando tutta la sua qualità e che, per arrivare a Bologna, ha eliminato una grande squadra come Civitanova. Un aspetto importante sarà trasformare subito in energia positiva la grande attesa che ho percepito nell’ambiente in vista di questo weekend di gare. Servirà una prestazione concreta ed attenta, fatta di tutti quei contenuti emotivi e tecnici che ci hanno accompagnato nel positivo cammino sostenuto sino ad oggi“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Marko Podrascanin (capitano Itas Trentino): “Arriviamo a questa Final Four con una condizione di forma crescente, quella che ci serve per poter dire la nostra e per provare a compiere un bel cammino. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto sino ad ora in regular season: è stata una bella cavalcata, anche grazie alla convinzione che ci ha offerto la vittoria dello Scudetto nello scorso maggio. La squadra è matura, gioca insieme da ormai tre anni e vuole vivere al massimo questo appuntamento. Penso che sarà una semifinale bella ed equilibrata; Monza è, secondo me, la più grande sorpresa di questo campionato, gioca in maniera precisa, ha un’ossatura ben definita e contro le cosiddette big ha sempre ottenuto buoni risultati. La Coppa Italia è sempre una manifestazione molto attesa e prestigiosa, basta guardare l’albo d’oro per capirlo: l’hanno vinta solo grandi Società. Trentino Volley da due anni arriva in finale e vuole sicuramente provare a fare uno step successivo, ma per riuscirci serve vincere la semifinale di sabato con Monza”.

    Foto Vero Volley

    Massimo Eccheli (allenatore Mint Vero Volley Monza): “Ci siamo conquistati questa partecipazione alla Coppa Italia sul campo. Adesso andiamo ad affrontare Trento, una squadra che al momento ha un livello psicofisico molto alto. Si tratta di una partita secca in cui tutto è possibile e noi ce la giocheremo fino all’ultimo punto. In vista della semifinale saranno da valutare le condizioni di Takahashi. Spero che i miei ragazzi possano vivere al meglio questa esperienza“.

    Foto Vero Volley

    Thomas Beretta (capitano Mint Vero Volley Monza): “:Superata la partita con Verona, ora possiamo concentrarci sulla Final Four. Ci prepariamo come una qualsiasi altra partita, dovendo affrontare Trento ovvero una di quelle squadre molto toste per noi. Però, in realtà è la Coppa Italia, quindi una grande novità non solo per noi ma per il Vero Volley. Sarà essenziale goderci il momento, partendo da venerdì mattina fino a quando sarà, visto che non capita spesso di far parte di eventi del genere. Giocheremo nel migliore dei modi, cercando di arrivare più in là possibile perché, quando è una gara secca tutto è possibile“.

    foto Lega Volley

    Angelo Lorenzetti (allenatore Sir Susa Vim Perugia): “L’esatto valore della Final Four di Coppa Italia lo danno la lotta sportiva e la tensione che ci sono nei quarti. È una manifestazione top a cui tutti vogliono andare perché tutti sanno che è un evento molto bello al di là del risultato, che pure è importantissimo. Si gioca in palazzetti sempre gremiti e si vive in un ambiente sempre molto piacevole. In merito alla nostra semifinale sappiamo bene chi incontriamo, sappiamo bene come è andata la gara contro Milano disputata in campionato, sappiamo molto bene che saranno motivatissimi perché per loro, che sono alla terza partecipazione consecutiva alla Final Four, andare in finale sarebbe un passo avanti nel loro progetto. Ciò premesso, noi cercheremo con tutte le nostre forze di restare a Bologna un giorno in più. In questa stagione, come ho detto altre volte, andiamo a caccia di finali, quella della Coppa Italia è una opportunità che abbiamo in questo senso e cercheremo di raggiungerla in campo con tutte le nostre qualità“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Wilfredo Leon (capitano Sir Susa Vim Perugia): “Ci stiamo preparando con grande applicazione, andremo a Bologna per dare il massimo sia in semifinale che nell’eventuale finale, perché la nostra ambizione è quella di riportare la Coppa Italia a Perugia. In semifinale sabato affronteremo Milano, sarà un match certamente difficile, ma spero differente rispetto all’ultima partita giocata contro di loro. Noi proveremo ad andare al massimo dal primo punto fino all’ultimo sapendo che sicuramente ci sarà un tifo fortissimo da parte dei nostri tifosi. In questa Final Four mi aspetto una pallavolo di altissimo livello e sono sicuro che sarà una manifestazione bellissima da vedere dal vivo al palazzetto ed anche in TV non solo in Italia, ma in tutto il mondo“.

    Foto Powervolley Milano

    Roberto Piazza (allenatore Allianz Milano): “La nostra semifinale della Del Monte Coppa Italia sarà una partita complicatissima. La squadra umbra vorrà anche rifarsi nei nostri confronti dopo la partita dello scorso 26 dicembre. Sarà una sfida complicata innanzitutto perché si tratta di un match da dentro o fuori. Noi sappiamo bene cosa voglia dire giocare questo tipo di incontri. Lo abbiamo provato anche ultimamente in CEV Cup, sulla nostra pelle. Ci serviranno una grande attenzione e grande motivazione su ogni pallone. So che queste possono sembrare delle frasi fatte, ma assolutamente non lo sono. Serve la volontà di andarsi a prendere ogni singolo pallone. Perché nel nostro sport ogni singolo pallone è veramente importante. Sappiamo che sabato a Bologna avremo di fronte una squadra che è stata costruita per vincere tutti questi grandi appuntamenti. Al momento ne ha affrontati due e li ha vinti, la Supercoppa e il Mondiale per Club. Adesso sono in semifinale della Del Monte Coppa Italia, ma… ci siamo anche noi“.

    Foto Vero Volley

    Matteo Piano (capitano Allianz Milano): “Una semifinale di Coppa Italia è sempre una sfida di altissimo livello. Perugia è una squadra tosta, che gioca molto bene, una grande pallavolo, ma anche noi siamo in grado di esprimere un ottimo gioco. Siamo a Bologna, una piazza importante per il nostro sport, che ha già vissuto altre Final Four e tanti grandi eventi. Io sono convinto che la Coppa Italia sarà soprattutto una festa della pallavolo. La nostra semifinale sarà una bella partita, combattuta. Che vinca il migliore. Se guardiamo alle ultime sfide con gli umbri sono state caratterizzate da nostre rimonte. Credo che un obiettivo bello per noi sarebbe partire subito questa volta, concentrati e focalizzati sul nostro obiettivo. La concentrazione sarà sicuramente una delle chiavi del match. Sono però convinto che sarà un grande spettacolo di volley sia sabato sia domenica, per chi verrà a vedere le partite a Bologna e per chi invece seguirà da casa in televisione“.

    Dei quattro allenatori al via della competizione, l’unico ad aver già vinto il trofeo in passato è Angelo Lorenzetti, nel 2014-2015 e nel 2015-2016 con Modena. Il recordman in questa speciale classifica resta Daniele Bagnoli con ben 7 successi, seguito da Fefè De Giorgi a quota 5 e Silvano Prandi a 4.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’analisi del match di Cev di coach Piazza e del capitano Piano

    Le parole dei protagonisti in casa Allianz Milano dopo la sconfitta in Coppa Cev, parlano il coach Roberto Piazza e il capitano Matteo Piano.
    Ecco la traduzione dell’intervista post partita di Roberto Piazza ai microfoni della Tv polacca.“Credo che Zawiercie abbia giocato una partita stupefacente – ha commentato il coach di Allianz Milano – Una prestazione ottima non soltanto al servizio, ma anche a livello di determinazione in campo. Hanno avuto un’aggressività incredibile. Hanno difeso molto bene, impostato un ottimo muro. Anche la nostra squadra ha il suo punto di forza in muro e difesa ma oggi non siamo riusciti a metterlo in pratica. Ci hanno messo subito in un angolo con il servizio, come se fosse un incontro di boxe. Abbiamo fatto il primo punto e abbiamo subito due ace. Se si vuole vincere si deve ricevere e noi in questi giorni dovremo lavorare su questo aspetto. Dobbiamo fare un passo in avanti per giocare alla pari. Sono comunque convinto che a Milano sarà una partita completamente diversa. Sono sfide che si devono giudicare nell’ambito dei due incontri andata e ritorno. Ora dobbiamo però mettere subito la testa nello scatolone per preparare al meglio la prossima sfida”.
    Le riflessioni di Matteo Piano intervistato da Sabrina Angelescu al termine del match.
    Rispetto a Milano in Polonia avete trovato drastiche differenze climatiche (-17°), ma anche un risultato che lascia di ghiaccio.Oggi abbiamo fatto una partita brutta, a tratti… Molto ampi. Ci sono stati dei momenti in cui si è visto qualcosa di buono, ma sono durati veramente poco. Di là abbiamo trovato una squadra che ci ha aggredito un sacco al servizio e che è riuscita a trarre il meglio quasi da tutte le azioni. Anche quando non si chiudeva un punto, loro stavano lì con la difesa, con la rigiocata, con le coperture. Noi lo abbiamo fatto molto meno purtroppo. Oggi mi rammarica di più non aver espresso noi stessi e il nostro gruppo. Un peccato in un palazzetto così bello.
    Palazzetto pieno, tifosi rumorosi, che fanno da cornice ad un Warta Zawiercie molto aggressivo. Milano ha sofferto in ricezione, rendendo difficile la costruzione del gioco. Si sono visti problemi però in tutte le fasi del gioco. Come si può reagire in vista del match di ritorno?Secondo me la cosa bella della Coppa CEV è che ogni partita è come se avesse un po’ una storia a sé, nel senso che adesso noi sappiamo di essere dall’altro lato rispetto ai match che abbiamo disputato in precedenza in questa competizione. Sappiamo di essere quelli che se vogliono andare avanti devono vincere da 3 e fare il Golden Set. Siamo in questa situazione. Queste partite è come se fossero delle fiabe a sé, che non c’entrano niente con il campionato. E’ un nostro obiettivo quello di andare avanti in Coppa CEV e non raggiungerlo mi dispiacerebbe un sacco. Penso che avremo un giovedì dove possiamo cercare di esprimerci meglio, ma soprattutto far venire fuori quelli che siamo: come singoli giocatori e come gruppo.
    Domani si rientra in Italia e la testa intanto va alla prossima partita di Campionato. Domenica 14 gennaio Milano incontrerà all’Allianz Cloud la squadra di Cisterna che nel girone di andata ha vinto 3-0. Cosa ci aspettiamo da questo match?Ci aspettiamo una squadra che verrà carichissima perché, con tutto rispetto, non ha molto da perdere. Che dire? Noi, tolta stasera, stiamo giocando una buona pallavolo in questo momento. Cisterna, come abbiamo visto all’andata, sa giocare bene. Da loro ci sono stati dei cambiamenti, ma al di là di questo è una squadra che aggredisce tutti quelli con cui gioca. E’ una squadra a cui dare molta importanza perché hai dei punti di forza molto ben definiti. LEGGI TUTTO

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    “Dipende da noi” Allianz Milano gioca con WikiMafia

    Fare parte del progetto sportivo e sociale di Allianz Milano significa ogni giorno trasmettere passione sportiva e valori insiti nel volley, ma anche avere la responsabilità di portare messaggi positivi e affrontare temi anche complessi a tanti giovani grazie alla vetrina garantita dal massimo campionato di pallavolo. In questa direzione il presidente Lucio Fusaro e il capitano Matteo Piano sono orgogliosi di presentare questa nuova partnership con WikiMafia, realtà che vede Matteo Piano già da tempo quale collaboratore e testimonial, che entrerà nelle scuole attraverso lo sport, per sensibilizzare i giovani nel ricordo e nella lotta contro tutte le mafie. Il campo da gioco? Le scuole secondarie di secondo grado di Milano. Il progetto prevede anche un torneo di pallavolo dedicato alla memoria due grandi italiani uccisi dalla mafia, come Giorgio Ambrosoli e Boris Giuliano il cui ricordo WikiMafia e Powervolley Milano vogliono mantenere vivo più che mai.

    Partirà a Milano nel febbraio 2024 “Dipende da NOI”, il primo percorso di formazione che unisce l’educazione alla legalità e l’educazione all’etica dello sport in un progetto formativo rivolto agli studenti e alle studentesse degli istituti superiori milanesi. Promosso da WikiMafia – Libera Enciclopedia sulle Mafie in collaborazione con Allianz Milano, squadra di pallavolo della SuperLega Credem Banca, il progetto è rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole superiori del capoluogo lombardo e prevede tre momenti formativi:

    una lezione di educazione alla legalità di due ore in ciascuna delle scuole aderenti tra febbraio e marzo 2024;
    un incontro giovedì 11 aprile 2024 coi familiari dell’Avv. Giorgio Ambrosoli e il giornalista Attilio Bolzoni, che parlerà dell’opera del commissario Boris Giuliano a Palermo, durante la II edizione del Festival Internazionale dell’Antimafia che si terrà in Anteo Palazzo del Cinema;
    un incontro a inizio maggio 2024 sull’etica dello sport e la carriera sportiva con gli atleti dell’Allianz Milano presso la loro palestra all’Allianz Cloud, in Piazza Carlo Stuparich 1, cui seguirà un torneo di pallavolo amatoriale a squadre tra gli studenti partecipanti, intitolato alla memoria di Giorgio Ambrosoli e Boris Giuliano. In palio un trofeo per la squadra vincitrice.

    Il percorso nasce dalla convinzione che i valori dello sport siano un efficace antidoto contro la mentalità mafiosa, tipica non solo dei mafiosi, ma comune anche a chi mafioso non è, come ricordava Giovanni Falcone nel suo libro “Cose di Cosa nostra”. Nel momento in cui ogni disciplina sportiva è sottoposta a una serie di regole che tutti devono rispettare, lo Sport assume un valore pedagogico di altissimo livello, trasmettendo un insieme di principi molto importanti per la formazione educativa e culturale di una persona. In quanto pratica culturale crediamo rappresenti un grande strumento per sradicare la mentalità mafiosa e liberare i più giovani di certe realtà sociali da un futuro criminale che sembra ineluttabile.
    Il presidente di Allianz Milano, Lucio Fusaro: “Gestire una società sportiva di vertice significa per me seguire anche precisi valori di etica morale, di solidarietà e attenzione sociale. I nostri giocatori sono degli idoli per tanti ragazzi e tante ragazze. Possono per questo essere portatori di messaggi potenti e positivi. La collaborazione con WikiMafia ha per tutti noi di Allianz Milano un significato alto, relativo alla memoria di un triste passato della storia d’Italia e anche della città di Milano, ma pure dei rischi che tutte le mafie possono fare correre ancora oggi alla società civile”.

    Il capitano di Allianz Milano, Matteo Piano, da anni testimonial di WikiMafia: “Conosco WikiMafia ormai da diversi anni e mi ritengo immensamente fortunato di aver avuto quel primo contatto appena ero arrivato a Milano. La collaborazione si è intensificata nel tempo, ricordo anche una puntata del podcast Brododibecchi (webradio e associazione culturale fondata da Matteo Piano e Luca Vettori ndr). Sono convinto che sia molto importante farsi messaggeri di certi valori. Anche noi sportivi possiamo riportare la testimonianza del drammatico passato degli attentati di mafia in Italia e di tutto ciò che oggi è in grado ancora di compiere la criminalità organizzata. L’allargamento della partnership con tutta la società Powervolley Allianz Milano ha un grande valore a livello sociale e di informazione. Si tratta di un binomio che non credo di aver mai visto tra le società di serie A di pallavolo. Portarlo in una grande città come Milano ha inoltre un valore che valica i confini dello sport”.
    Il percorso, strutturato per massimo 200 studenti (50 per ogni scuola aderente), è riservato agli studenti e alle studentesse del 3°, 4° e 5° anno delle scuole superiori della città di Milano e può essere inserito nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. Responsabile scientifico: Pierpaolo Farina; Responsabile organizzativo: Pietro Spotorno. Le adesioni devono pervenire entro e non oltre giovedì 30 novembre 2023 tramite la compilazione del modulo presente sulla pagina dedicata al progetto sul sito di WikiMafia, dove sono disponibili anche ulteriori dettagli e informazioni: https://bit.ly/dipende-da-noi-2024 LEGGI TUTTO

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    Si inizia a faticare, settimane tra pesi, atletica, beach e piscina

    Il capitano Matteo Piano: “Settimo anno? Davvero un bel numero”
    Pur con alcuni dei big ancora impegnati in campo o in panchina con le rispettive nazionali, per la squadra di Superlega dell’Allianz Milano è arrivato il momento del raduno e dell’inizio della preparazione.

    Tra mercoledì e giovedì i giocatori sono passati dalla sede della società per il consueto ritiro del materiale. Primo a presentarsi è stato il neacquisto Matey Kaziyski, MVP dell’ultima stagione di Superlega, seguito da Marco Vitelli, quindi il resto della squadra: il capitano Matteo Piano, Paolo Porro, Damiano Catania, Nicola Zonta, Andra Innocenzi e Luca Colombo. Petar Dirlic si unirà al gruppo al termine degli Europei, raggiungeranno invece Milano solo dopo i tornei di qualificazione olimpica Ishikawa, Loser, Mergarejo e Reggers. Fino a oggi l’estate di tecnici e giocatori impegnati con le nazionali è stata davvero esaltante. Porro, Vitelli e Catania sono tornati a Milano con al collo la medaglia d’oro vinta alle Universiadi di Chengdu, “Yuki” si è laureato Campione d’Asia con il Giappone ed è stato nominato MVP della competizione continentale, “Agu” Campione del Sudamerica con la sua Argentina, vincendo contro il Brasile un titolo che mancava dal 1964.
    Dopo le giornate di venerdì e sabato dedicate alle visite mediche e alle valutazioni funzionali, seguiti dallo staff medico-fisioterapico della società, da lunedì 4 settembre si inizierà a sudare negli spazi della Powervolley Academy nell’area dell’ex Lido di Milano. Assenti al momento coach Roberto Piazza, il vice Nicola Daldello e lo scoutman Paolo Perrone, le prime sedute verranno dirette dai preparatori atletici Giovanni Rossi e Andrea Delvecchio, mentre per la fase tecnica a seguire la squadra ci saranno gli allenatori dei Diavoli Rosa di Brugherio, in particolare Davide Delmati (1° allenatore della serie A3) e Gianluca Marchini (coach delle giovanili Diavoli Power).
    Lunedì 4 settembre alle 17 nella struttura della Powervolley Academy è prevista la prima seduta tecnica a porte aperte. Libero accesso anche martedì e mercoledì allo stesso orario (17-19), quando l’allenamento verrà gestito da Nicola Daldello rientrante nella pausa degli impegni con la nazionale azzurra femminile.
    Giovedì 5 settembre, come per tutti i giovedì del mese, la squadra si sposterà al centro sportivo Sandro Pertini di Cornaredo per giornate di allenamento speciali tra atletica leggera, piscina e beach volley. A Cornaredo sarà presente anche la squadra di serie A3 dei Diavoli. Ancora da definire nel dettaglio il programma degli allenamenti congiunti del precampionato. Il primo test dovrebbe ad ogni modo essere mercoledì 27 settembre alla Powervolley Academy e tre giorni dopo la prima trasferta a Trento. Il 14 e 15 ottobre impegno ufficiale con il Torneo di Jesi.
    Le prime parole del capitano Matteo Piano.
    Maggio 2021 il capitano Matteo Piano firma con il presidente Lucio Fusaro il rinnovo con Milano
    Settima stagione a Milano, sempre con la fascia da capitano, e pensare che nello sport non vanno più di moda le bandiere?“Dai, il sette è davvero un bel numero, in generale mi piacciono i numeri dispari, poi anche nelle carte c’è il sette bello… Questo significa però anche che ho avuto la fortuna di aver visto crescere questa società, tutto l’ambiente e la passione del volley attorno a Milano. Quando sono arrivato qui, avevo 25 anni. Mi hanno dato i gradi di capitano, perché forse ero già grande, ora ci sono tanti giovani con me. Quando però si rimane a lungo in un luogo vuol dire che si sta bene. C’è una canzone di Chiara Galiazzo, che si intitola “Nessun posto è casa mia” e dice: “Si torna sempre dove si è stati bene. E i posti sono semplicemente persone”. Io, a Milano, in questi anni ho conosciuto davvero tante belle persone e credo di aver trattenuto tanto del bello che ho vissuto e voglio vivere qui”.
    Sarà una stagione molto corta, con diversi protagonisti delle maggiori squadre, Milano compresa, che arriveranno pochi giorni prima del primo fischio del campionato di Superlega Credem Banca. In base alla tua esperienza qual è la situazione migliore per un atleta?“Quando vivi l’estate con la Nazionale, inizi il campionato che hai appena vissuto qualcosa di grande, ma è finito. Sia che si sia chiuso in modo positivo, sia in modo negativo, il Mondiale, le Olimpiadi o l’Europeo, ci sono delle tossine da smaltire, ma tu devi essere subito concentrato per l’attività del Club. Non è semplice. Anche per le tue condizioni fisiche. Si inizia il campionato al picco di forma e si deve mantenere la condizione. La preparazione classica, invece, consente un avvicinamento graduale, con i suoi momenti di fatica, ma anche i weekend senza partite, che poi non si potranno più vivere. Credo per me sia la condizione ideale. Mi piace molto lavorare in queste settimane con la giusta cura e l’obiettivo di formare qualcosa per una performance non immediata”. LEGGI TUTTO

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    Milano si coccola e si gode il momento. Fusaro: “E’ stata una cosa unica”

    Le emozioni di gara-5 e della conseguente prima storica qualificazione ai Play-Off Scudetto di SuperLega Credem Banca sono ancora ovviamente ancora vivissime nelle menti di tutti i milanesi, specialmente in quelle dell’Allianz Milano e dei suoi protagonisti. Non capita tutti i giorni, poi, che l’ottava classificata di Regular Season conquisti il passaggio del turno sulla prima della classe. In questo caso, però, l’impresa è stata compiuta, con i campioni della Sir Safety Susa Perugia battuti per 1-3 al PalaBarton nell’ultimo e delicato atto, dove la serie si è definitivamente portata dalla parte lombarda con il complessivo 3-2 finale.

    A confermarlo ci sono anche le parole di 3 dei protagonisti “storici”, ossia il presidente Lucio Fusaro, il capitano Matteo Piano ed Agustin Loser, che così si sono espressi.

    “È stata una cosa unica, perché noi con un programma iniziato qualche anno fa pian pianino abbiamo pensato che ci proviamo, che andiamo sempre meglio e dopo di che il campionato quest’anno non è stato all’altezza di quello che ci aspettavamo – debutta il numero uno meneghino, Lucio Fusaro –. Ma in realtà che l’ottava batta la prima in classifica per ben tre volte ai Play-Off, significa che la squadra è stata ben congeniata. Dall’altra parte c’erano gli Avengers, trovati in un momento molto difficile e noi siamo riusciti a mettere insieme una partita che ci ha dato belle soddisfazioni. Adesso con chiunque venga ce la giochiamo. In campionato, penso che per la prima volta ce ne siano due delle prime quattro che non sono nelle semifinali, e questo significa che il campionato è stato straordinario. É stato un campionato meraviglioso non solo per i risultati, non solo per le sorprese che ci sono state ma soprattutto per il pubblico che nel frattempo si è riavvicinato, e anche stasera c’era un pubblico meraviglioso“.

    “Ci aspettiamo che domenica, quando giocheremo il ritorno contro Civitanova, ci sarà il palazzetto che c’era la settimana scorsa, era una cosa meravigliosa che ci ha sorretto e portato avanti – continua il presidente –. Io credo che a questo punto ogni risultato è buono, non credo che le cose saranno sempre come stasera ma comunque sia ci proviamo, perché no. Noi siamo a Milano da tre anni, il primo anno avevamo fatto bene, il campionato si era interrotto e siamo riusciti a vincere la Challenge europea, però col campionato interrotto ovviamente le partite si sono poi fermate. L’anno dopo zero pubblico, perché ovviamente il Covid ha limitato tutti quanti. L’anno successivo, cioè la stagione passata, 35% e 50% di pubblico. Quest’anno è la prima stagione che facciamo con le porte completamente aperte e riempiamo il palazzetto sistematicamente“.

    Per poi concludere: “Non voglio dire gli 8000 che abbiamo fatto con loro al tempo, ma ne abbiamo anche fatto 5000 le settimane scorse per due volte, e adesso vediamo cosa succede. Poi non c’è meglio di vincere per incentivare i giovani, le persone e le squadre a venire, abbiamo fatto un lavoro straordinario con gli oratori, con le squadre maschili e femminili. Tutti i progetti che noi abbiamo fatto hanno dato risultati che poi si sono evidenziati la domenica, quando vengono a vedere le nostre partite. Io purtroppo non mi posso permettere di regalare gli abbonamenti o i biglietti, quindi di riflesso, se posso fare qualsiasi cosa che possa essere utile alla nostra collettività, ai nostri ragazzi e a Milano in particolare, certamente lo faccio“.

    Foto Powervolley Milano

    A ruota segue l’intervento del leader Matteo Piano: “Avevamo come obiettivo personale e di squadra, quello di goderci questa partita. Era giusto che avevamo della responsabilità, ce la siamo presa e abbiamo vinto una meravigliosa partita di squadra, ma veramente di squadra. Quindi c’è chi è riuscito a contribuire con costanza, chi magari più all’inizio o più alla fine però alla fine è la squadra. Io oggi ho pensato che basta che vinciamo, possiamo giocare bene, possiamo giocare male ma alla fine è quello l’obiettivo importante della squadra, io l’ho sognato tanto e sono molto felice“.

    “Perugia è stata la squadra, che ha iniziato ad avere una prestazione negativa solamente in Coppa Italia – prosegue il capitano milanese –, ma fino ad allora era una squadra veramente imbattibile, perché è fatta da 14 giocatori che giocano a pallavolo da tanti anni ad alti livelli. Poi dopo la prima partita che abbiamo fatto qui a Perugia, un po’ così così, nella seconda partita ci è scattato qualcosa. Io ci tenevo e ci tenevamo tutti, davanti a un grande pubblico, sono venute qui più di 50 persone e non è scontato, è tanta roba. Si, eravamo la Cenerentola ed è giusto, visto che obiettivamente abbiamo fatto un campionato di alti e bassi, ma quello che conta è quello che siamo riusciti a fare adesso, perché è importante, è storia. Quando fai parte di qualcosa di storico penso sia bello, perché regali qualcosa a te stesso e a delle altre persone“.

    Per ultimo a prendere la parola è Agustin Loser: “È stata una fantastica serie e un fantastico match oggi. Il primo match è andato male per noi, abbiamo iniziato a pensare che noi non potessimo vincere la serie, ma dal secondo match abbiamo iniziato a giocare nel nostro modo e con più fiducia e anche nel terzo match nei primi due set. Oggi è stato fantastico, sono molto felice per me e per la squadra, è il mio primo anno in Italia ed è stata finora un’esperienza incredibile. Durante la Regular Season abbiamo avuto alcuni problemi, come ogni squadra, ma ora, nel momento in cui siamo stati chiamati a giocare l’abbiamo fatto e quindi sono molto felice. Oggi festeggiamo e ci godiamo la vittoria e da domani dobbiamo iniziare a pensare alla partita di giovedì contro Civitanova“.

    “É incredibile, quando sono arrivato qui ho pensato che quest’anno potessimo fare uno step in più per arrivare alle semifinali, perché nelle ultime 2 stagioni Milano si era fermata ai quarti di finale, ma abbiamo una squadra fantastica e pensavo potessimo farcela – conclude il centrale argentino –. Ma sarò onesto, in alcuni momenti durante la stagione abbiamo giocato male e ho pensato che magari sarebbe stato difficile raggiungere questo obiettivo, poi in Regular Season siamo arrivati ottavi. Volevamo arrivare un po’ più in alto, proprio per evitare di giocare contro Perugia, che era una squadra imbattibile, ma siamo arrivati ottavi, abbiamo battuto Perugia e ora abbiamo la fiducia e la sicurezza per giocarcela e arrivare in finale“.

    (fonte: comunicato stampa Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Piazza: “Gara 3? Andiamo a Perugia sicuri di quello che abbiamo fatto”

    La grande vittoria di Milano su Perugia è passata da una prestazione maiuscola di tutto il collettivo. Il 3-2 sui campioni della regular season ha regalato una grande gioia all’Allianz Powervolley che, vincendo gara 2 dei quarti di finale playoff scudetto, riporta la serie in parità davanti al pubblico di casa. La vittoria conquistata in due ore e 19 minuti di gioco è passata dalla determinazione e l’energia che gli uomini di coach Roberto Piazza hanno messo in campo dando lustro ad una pallavolo di altissimo livello, contro un avversario di altissimo calibro che vede infliggersi la prima sconfitta in Superlega (l’unica altra sconfitta subita è stata in semifinale di Coppa Italia con Piacenza).

    A raccontare il saliscendi di emozioni del match prende la parola il capitano dell’Allianz Powervolley, Matteo Piano: “Siamo stati molto bravi per tutta la partita, contro degli avversari che lo sono stati altrettanto. Sono molto contento per come abbiamo interpretato questa partita di squadra e per come ci siamo arrivati perché, comunque giocare con un team che non ha mai perso se non una tra le partite più importanti forse, non è una cosa scontata. Perugia è una squadra incredibile che ti mette sotto pressione in tutti i fondamentali, noi abbiamo giocato bene a pallavolo e siamo stati bravi, ma soprattutto è bello per questo palazzetto. Gara 4 è il primo obiettivo, e ora che l’abbiamo conquistata adesso c’è gara 3, quindi vediamo di andare domenica a Perugia consci delle nostre possibilità e del fatto che ci scontreremo con un avversario eccellente“.

    foto Powervolley Milano

    Anche le parole di coach Piazza trasudano di orgoglio per i suoi ragazzi analizzando in maniera lucida e consapevole quello che attenderà la sua squadra in Gara 3 :“È stata una partita come tutte le gare, ed è strano perché tocca ripetermi, nel campionato italiano dove ti aspetti di tutto e il contrario di tutto. Nel primo set Perugia è scesa con una formazione in campo che onestamente non mi aspettavo, pensavo di vedere Rychlicki dall’inizio e non Herrera mentre invece mi aspettavo Semeniuk con Leon. Poi nel proseguo del primo set, dove siamo andati sotto di poco a metà, siamo stati bravi a crederci e a ritrovarci e giocarcela palla su palla, i ragazzi sono stati bravissimi oggi. Sapevamo come ci avrebbero attaccati, ne abbiamo parlato in settimana, e abbiamo preso qualche contromisura, lo testimoniano i muri, 14 sia per Perugia sia per Milano. Questo vuol dire che le squadre si conoscono sempre di più e sempre meglio e, anche se Perugia è la prima della classe, se scende un pelo può perdere anche con Milano che è arrivata ottava in Regular Season. Gara 3? Andiamo a Perugia sicuri di quello che abbiamo fatto per preparare le partite, di quello che hanno fatto di buono i ragazzi, sicuri anche del fatto che anche il primo set a Perugia (gara 1 ndr.) è stato giocato molto bene e mai mollato, sicuri del fatto che non abbiamo mollato nemmeno un secondo anche nel tie break di stasera, abbiamo avuto solo un passaggio a vuoto, uno solo. Abbiamo delle certezze sapendo chi abbiamo di fronte, vale a dire una grande squadra e tanti giocatori, noi però guardiamo nel nostro campo”. 

    Leggi anche le dichiarazioni di Osniel Mergarejo.

    (fonte: Comunicato Stampa Powervolley Milano) LEGGI TUTTO

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    Milano, Piazza e Piano avvertono Trento: “Quest’anno siamo più consapevoli e preparati”

    Di Redazione

    La formazione di coach Piazza, invece, si appresta a disputare la seconda Final Four di Coppa Italia nella storia della società del presidente Lucio Fusaro, che rivive il dejà vu della passata edizione: Piano e compagni (7° nel ranking nel girone di andata) hanno staccato il pass eliminando per la seconda volta consecutiva la Cucine Lube Civitanova ai quarti di finale. Per i meneghini questa sarà la sesta partecipazione in Coppa Italia, Piano e compagni si presentano al tanto atteso appuntamento reduci dal tie break amaro in Campionato di domenica scorsa proprio con gli uomini di Lorenzetti, avversari di turno anche nella semifinale di questa edizione. A soli sei giorni di distanza le due compagini si ritrovano sul taraflex del Palazzo dello Sport di Roma per contendersi un posto nella finale di domenica 26 febbraio. I precedenti in Coppa Italia raccontano tre successi per il club di via Trener, due vittorie nei quarti di finale (rispettivamente le stagioni 19/20 e 20/21) e una vittoria in semifinale (21/22).

    Raggiunta Roma all’ora di pranzo, gli ambrosiani svolgeranno in serata una seduta tecnica al Pala Eur, l’allenamento, infatti, sarà utile per prendere confidenza con il palazzetto e testare ulteriormente la propria condizione. Roma come Bologna: la prima delle due giornate della Final Four offrirà lo stesso programma dell’edizione precedente all’Unipol Arena, giocata il 5-6 marzo 2022. Primo incontro vedrà Perugia-Piacenza alle ore 15:30 e a seguire la gara tra Trento e Milano (h. 18:00). La finalissima si disputerà il giorno seguente, domenica 26 febbraio, tra le due squadre vincenti programmata alle ore 16:00 e in diretta su Rai 2.

    Roberto Piazza (coach Allianz Powervolley Milano): “La squadra credo che arrivi preparata alla Final Four: dal punto di vista fisico siamo preparati ad affrontare una partita lunga, dal punto di vista mentale anche; ormai i giocatori si conoscono, come si conoscono quasi alla perfezione anche le due squadre. Credo che l’aspetto mentale sia per noi molto importante ma arriviamo ad affrontare la semifinale consci dei nostri mezzi. La sfida di sabato è una partita secca che non ti dà nessun’altra possibilità se non quella di andare avanti. Trento è abituata a giocare gare di questo tipo, ne ha giocate tante nella sua storia, soprattutto negli ultimi anni credo che sia la squadra che ne ha affrontate di più rispetto a tutte le altre squadre italiane”.

    “Milano non è ancora abituata al 100% a giocare questa tipologia di partite, questo fa parte delle esperienze della squadra e di ogni singolo giocatore. Sarà determinante avere pazienza nel momento in cui le cose non ci verranno alla perfezione ed invece essere particolarmente aggressivi nel momento buono del match. La scorsa domenica non siamo riusciti a sfruttare un paio di occasioni che abbiamo avuto, in Coppa Italia questa cosa non deve capitare. Dobbiamo essere sicuri che la pazienza sarà la chiave nel momento in cui gli avversari faranno delle cose straordinarie, mentre quello che ci darà la svolta sarà l’aggressività nel momento in cui riusciremo a mettere sotto pressione l’avversario”.

    “Il percorso nella Coppa Italia è stato il medesimo dello scorso anno dato che entrambe le volte abbiamo battuto ai quarti Civitanova e ci siamo guadagnati la Final Four. Il percorso della squadra invece non è lo stesso: lo scorso anno abbiamo cominciato in sordina e poi abbiamo iniziato a giocare sempre meglio, quest’anno stiamo ancora zoppicando un pochino, anche se ultimamente vedo la squadra con un bello spirito di coesione. È la seconda volta per Milano ed è la seconda volta anche per me a Milano e con Milano. Arriviamo in Final Four in maniera più consapevole perché lo scorso anno era quasi un sogno, quest’anno c’è un po’ più di sicurezza anche un pizzico di voglia di rivalsa. La scorsa semifinale non giocammo nel migliore dei modi e dopo pochi giorni si vide una partita diversa proprio a Trento contro Trento, questa volta arriviamo dopo aver giocato una buona gara contro Trento che non ci soddisfa completamente, ma siamo consapevoli che è alla nostra portata“.

    Matteo Piano (Allianz Powervolley Milano): “La settimana è stata corta perché siamo già in direzione Roma, la squadra è concentrata perché consapevole di una seconda volta consecutiva e di un appuntamento importante dove vanno le squadre che sono state le più brave ad accederci, quindi penso sia un evento prima di tutto bello, da vivere con felicità, con responsabilità perché è stato merito di una conquista fatta, e con la consapevolezza che se siamo arrivati qui è perché ce lo siamo meritati”.

    “L’elemento chiave per la sfida di sabato è prepararsi ad una finale e dobbiamo considerare ogni set come tale, come ci ha insegnato l’ultima partita: Quindi considerare ogni set come se fosse una mini gara a parte dove, purtroppo o per fortuna, anche al tie break puoi conquistarti una vittoria. Penso sia importante contro una squadra come quella di Trento impostare la partita in questo modo, non solo rimanere concentrati su ogni punto, ma avere come obbiettivo il set, e parziale dopo parziale puntare all’obiettivo della finale”.

    “Secondo me negli ultimi 30 giorni il nostro è stato un percorso un po’ altalenante, abbiamo alternato delle belle prestazioni ad alcune che lo sono state un po’ meno e parlo sia in termini di risultati che a livello di gioco. Ad ogni modo, sono contento di arrivare alla Coppa Italia dopo queste ultime settimane di duro lavoro che abbiamo affrontato con un approccio diverso, come credo si sia visto durante l’ultima gara. Penso che chi ha già disputato la Coppa Italia con Milano abbia un suo vissuto personale che è importante riportare quest’anno, per chi non l’ha ancora giocata, invece, è importante viverla come una delle partite belle che affronti nella vita, mi riferisco anche ai ragazzi più giovani che hanno partecipato a finali giovanili. Penso che ognuno di noi abbia vissuto delle partite importanti che sono state belle da giocare, quindi è un po’ mettere nel cassetto un’altra partita così, da pensare in futuro con della gran gioia. Spero questo per noi, per le persone che ci sostengono, per la società“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena ko, tutto l’entusiasmo di Milano nelle parole di capitan Piano e coach Piazza

    Di Redazione

    Si è chiusa nel migliore dei modi una settimana particolarmente significativa per l’Allianz Powervolley: la conquista del match davanti al proprio pubblico dell’Allianz Cloud contro la seconda forza del campionato della Valsa Group Modena. Milano mura letteralmente la formazione di Giani che fatica a trovare delle soluzioni per scavalcare la muraglia composta da Piano e compagni. Saranno infatti 21 in totale i muri messi a segno dai padroni di casa, decretando così la vittoria per 3-1 contro la Valsa Group. 

    Una vittoria di carattere perché quella di ieri sera è stata una partita in cui nessuna delle due squadre si è risparmiata un colpo, mandando in visibilio il pubblico meneghino. In particolare i primi due set come dimostrano i risultati rispettivamente 23-25 e 30-28 (alla fine del secondo parziale i meneghini avanti 23-20, si fanno recuperare dai gialloblu 23 pari). Milano è stata più lucida e determinata a comporsi e rimanere nel gioco con testa e cuore, e il campo le ha dato ragione. 

    Tre punti pesantissimi quelli guadagnati dall’Allianz Powervolley, un successo che gratifica così l’impegno di un gruppo che sta dimostrando gara dopo gara una crescita individuale e di squadra straordinaria. 

    Il day after del match è racchiuso nelle parole dei protagonisti: due pilastri di Milano nelle voci di Matteo Piano e coach Roberto Piazza. “Abbiamo fatto tanti muri, è stato bravissimo Loser ma tutta la squadra in realtà. È bello perché era da qualche partita che non vincevamo in casa,- dichiara il capitano di Milano alla Gazzetta dello Sport – quindi questo primo successo casalingo di quest’anno penso faccia bene a tutti e soprattutto al pubblico, perché le persone continuano a sostenerci, e questo non è scontato. Siamo stati bravi, dopo il primo set ci siamo detti di pensare palla dopo palla, perché Modena è una squadra che gioca una grande pallavolo con tanti giocatori che sono stati dei campioni esperti; quindi secondo me, con questa squadra era importante viversi il momento perché sai che possono avere i picchi, però se rimani lì magari riesci a prenderli veramente. Posso dire che siamo stati veramente bravi, sono davvero contento. Stiamo lavorando insieme, ci spalleggiamo e ci serviva questa crescita che secondo me oggi è un bel tassello“. 

    Emozione e orgoglio per la sua squadra accompagnati da un’accurata analisi anche le parole di coach Roberto Piazza: “Dimentichiamo subito il primo set, in modo tale che possiamo parlare degli altri tre. È stato determinante il secondo per come è finito: eravamo avanti ci siamo fatti recuperare, ma siamo stati nella sofferenza e questa è una cosa molto importante, siamo riusciti a mettere in campo cuore e aggressività, che non è semplice, sono stati bravissimi i ragazzi. Peccato per quel primo set che è scappato per tre imprecisioni gravi, ma facciamo tesoro e vediamo di evitarlo per le prossime partite“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO