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    Mascherine e reti speciali: un anno fa il no dei giocatori, ora l’apertura?

    Di Redazione Quando le cose andavano peggio, ovvero quando il mondo attendeva con ansia l’arrivo di un vaccino, lo sport è stato costretto prima a fermarsi, con tanti campionati che non hanno visto neanche la fine, e poi a riprendere gradualmente, ma rigorosamente a porte chiuse. In questa fase specifica, si sono registrati alcuni contagi tra i gruppi squadra, ma mai si era arrivati alla situazione attuale. Una situazione che ora sta portando, anzi convincendo diversi atleti a giocare indossando le mascherine. Nella pallavolo è stata Vibo Valentia a fare notizia in questo senso nell’ultima settimana, ma di altri casi isolati se ne erano già registrati. Quello che ora in molti si stanno chiedendo è come mai, in due anni ormai di pandemia, non si siano trovate soluzioni adeguate per permettere il corretto svolgimento in sicurezza della pratica sportiva, sia essa agonistica o amatoriale. DUE BREVETTI ITALIANI – In verità è stato più di qualcuno a ideare, testare e brevettare varie soluzioni, ma l’iniziale interesse, anche da parte delle Federazioni, non ha poi avuto seguito. Nella pallavolo, ad esempio, erano stati due prodotti in particolare a suscitare grande interesse a inizio del 2020: le mascherine Sherpa realizzate dal Politecnico di Torino e Covernet, la rete anti-Covid ideata e sviluppata da Matteo Zingaro, allenatore del settore giovanile di Trentino Volley. Mascherina Sherpa LE MASCHERINE SHERPA – Le mascherine Sherpa rispondevano ai requisiti previsti per le maschere sportive in termini di efficienza di filtrazione e resistenza respiratoria (riposo, attività moderata e intensa). In particolare era stata rilevata una respirabilità della mascherina che consentiva di inalare senza problemi fino a 200 L/min di aria (per intenderci, le mascherine chirurgiche consentono di inalare solo fino a 95L/min di aria), portata compatibile con la pratica degli sport più intensi, mantenendo un’efficienza di filtrazione adeguata, nel pieno rispetto della sicurezza degli atleti. Anche le misure di attenuazione acustica, svolte nell’Applied Acoustics Lab del Politecnico di Torino, avevano verificato che l’intellegibilità del parlato non veniva compromessa dalla maschera e gli atleti avrebbero così potuto continuare a comunicare efficacemente durante l’azione. PERCHE’ SONO STATE BOCCIATE (E DA CHI)? – Insomma, un prodotto che garantiva la sicurezza (e il comfort) senza compromettere le prestazioni. Cosa è andato storto, allora? La spiegazione l’aveva data lo scorso marzo Massimo Righi, presidente della Lega Volley, in un’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino all’indomani della partita tra Civitanova e Modena che aveva sollevato la questione: “I giocatori non vogliono scendere in campo con le mascherine, evidentemente non si sentono a loro agio. Lo dico con rammarico perché è una battaglia persa che porto avanti da inizio campionato (era la stagione 2020/2021, n.d.r.)“. Proprio in queste ore lo stesso Righi, intervistato dall’adnkronos, è tornato sull’argomento citando ancora le mascherine Sherpa: “Più di un anno fa inviammo alle nostre squadre una mascherina sperimentale fatta dal Politecnico di Torino, mascherina che veniva utilizzata all’epoca dai maratoneti che avevano uno sforzo aerobico sicuramente superiore ai nostri atleti, per poter giocare con la mascherina quando eravamo nel pieno della pandemia, nella prima ondata, ma i giocatori l’hanno indossata ed hanno detto che non si respirava ed era impossibile giocare in quelle condizioni. Visto che l’evidenza scientifica non era tale dal poterli obbligare lasciammo perdere. Ora devo dire che da tre o quattro mesi i giocatori in allenamento indossano la mascherina, quello di Vibo Valentia è il primo caso in una partita ufficiale ma da ottobre le mascherine vengono usate in allenamento come forma di autotutela. Un giocatore in A3 ha addirittura usato una Ffp2 in partita, ed infatti ha fatto molta fatica”, ha spiegato il presidente e ad della Lega Volley. Come a dire, avete rifiutato delle mascherine studiate appositamente per lo sport e ora usate addirittura quelle che la gente comune usa per andare a lavoro o fare la spesa. La rete anti-Covid Covernet – Foto Trentino Volley LA RETE ANTI-COVID – Un anno fa poi, sempre Righi, aveva parlato anche di un altro progetto che la Lega Volley stava prendendo in seria considerazione, quello della rete anti-Covid: “Si tratta di una rete in pvc. L’abbiamo testata e mandata alle società”. Poi però aveva anche precisato: “Una volta che saremo tutti vaccinati non servirà più”. Un anno e tre dosi di vaccino dopo, a causa della variante Omicron, la situazione che giocatori, squadre e federazioni stanno affrontando potrebbe portare a rivalutare anche questa idea. La rete Covernet era realizzata con uno speciale materiale plastico per proteggere i giocatori dai droplet del coronavirus. “Studiando i fattori di rischio per il Covid-19, ho capito subito che il contatto del pallone con le mani e la sanificazione erano problemi marginali: il grosso dei pericoli veniva dal ‘faccia contro faccia’ che si sviluppa sottorete. E così è stato naturale pensare a modificare la rete stessa” aveva raccontato proprio ai nostri microfoni l’ideatore Matteo Zingaro (qui l’intervista completa). In più, oltre a proteggere, la rete permetteva anche una maggiore visibilità e una importante possibilità di personalizzazione a costi ridotti (il materiale permetteva la stampa diretta), ad esempio con i loghi degli sponsor. Da qui la scelta del nome Covernet “perché come la ‘cover’ di un cellulare si può cambiare a piacimento“. L’unica perplessità riguardava il rimbalzo del pallone. “Posso dire che è un problema residuale – precisava Zingaro -. È vero, Covernet restituisce un rimbalzo diverso, ma questo può essere una risorsa per il gioco più che una difficoltà; e poi è una situazione che si verifica in pochissime occasioni, non ho mai visto allenamenti incentrati su questo aspetto“. foto Lega Volley Insomma, seppur in tempi diversi e con problematiche diverse, ma comunque dettate dalla crisi pandemica, qualcosa era stato fatto allo scopo di proteggere i giocatori, e di conseguenza il regolare svolgimento dei campionati. Se all’epoca erano stati proprio i giocatori a porre il veto, forse oggi potrebbero essere sempre loro a fare un passo indietro. O forse sarebbe meglio dire in avanti? LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, ufficiale: Final Four il 5 e 6 marzo. Il programma dei Quarti

    Di Redazione Come anticipato da Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A, nel corso della trasmissione After Hours-La Superlega di Notte, la Final Four della Del Monte Coppa Italia è stata rimandata di 40 giorni. Si disputerà, infatti, il 5 e 6 marzo 2022. Sarà il recupero della 13a giornata di andata di SuperLega Credem Banca tra Gas Sales Bluenergy Piacenza e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, in programma mercoledì 12 gennaio alle 20.30, a definire il quadro dei Quarti di Finale Del Monte® Coppa Italia in programma in gara unica domenica 16 e mercoledì 19 gennaio. L’unico punto interrogativo della classifica del girone di andata resta quindi sulla quinta posizione, attualmente occupata da Monza, con Piacenza, al momento sesta, che in caso di vittoria da tre punti scavalcherebbe i brianzoli. Ad attenderle, domenica alle 18.00, ci saranno Trento e Modena, con i primi che giocheranno in diretta su RAI Sport.Negli altri Quarti di Finale, Civitanova incontrerà Milano domenica alle 18.00 mentre Perugia scenderà in campo mercoledì 19 gennaio alle 20.30 con Padova. Quarti Del Monte® Coppa Italia SuperLegaDomenica 16 gennaio 2022, ore 18.00Leo Shoes PerkinElmer Modena (4) – (Vero Volley Monza/Gas Sales Bluenergy Piacenza) (5)Diretta Volleyballworld.tv Cucine Lube Civitanova (2) – Allianz Milano (7)Diretta Volleyballworld.tv Itas Trentino (3) – (Gas Sales Bluenergy Piacenza/Vero Volley Monza) (6)Diretta RAI SportDiretta Volleyballworld.tv Mercoledì 19 gennaio 2022, ore 20.30Sir Safety Conad Perugia (1) – Kioene Padova (8)Diretta Volleyballworld.tv Sabato 5 marzo 2022Semifinali Del Monte® Coppa Italia SuperLegaVincente Quarti 1a-8a – Vincente Quarti 4a-5aVincente Quarti 2a-7a – Vincente Quarti 3a-6a Domenica 6 marzo 2022Finale Del Monte Coppa® Italia SuperLega (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimo Righi tra i dirigenti più apprezzati secondo la ricerca “Sport Value”

    Di Redazione Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A, si piazza nuovamente ai vertici della graduatoria dei dirigenti sportivi italiani stilata da StageUp e Ipsos. La classifica “Sport Value” premia infatti ogni anno dal 2001 i migliori manager sportivi italiani, differenziandone il livello di notorietà e gradimento, per dare un’idea concreta all’impatto comunicativo e all’efficacia del lavoro svolto. Nel campo della “notorietà” dominano dirigenti dei club calcistici, eccezion fatta per la Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali: il suo operato in poco più di nove mesi e il grande successo dello sport italiano a Tokyo 2020 le sono valse una fama superiore al presidente del CONI Giovanni Malagò (48%), al presidente della Federcalcio Gabriele Gravina (47%) e ad altri volti noti del mondo del calcio. La componente dominante della classifica per gradimento è tutt’altro che calcistica: in vetta ritroviamo la stessa Vezzali con un’approvazione del 75% dei votanti, mentre si contendono il secondo gradino del podio il presidente e amministratore delegato della Formula 1 Stefano Domenicali e il presidente della Federtennis Angelo Binaghi, con percentuali attorno al 70%. Pochi punti sotto seguono Umberto Gandini, presidente della Lega Basket e lo stesso Massimo Righi, che riceve una valutazione positiva dal 65% degli appassionati allo sport. Le parole del presidente di StageUp Giovanni Palazzi sottolineano “il forte apprezzamento dei dirigenti degli sport non calcistici che, pur avendo una minore esposizione mediatica, vengono apprezzati per un lavoro efficace e di qualità“, a testimonianza di come il grande lavoro svolto dal presidente Righi e dalla Lega Pallavolo Serie A, coadiuvato dalla collaborazione tra le squadre appartenenti al consorzio, siano ormai ovunque riconosciuti come modello di riferimento. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia: verso il rinvio dei quarti. Giovedì l’assemblea di Lega

    Di Redazione Appare sempre più in salita la strada verso la Del Monte Coppa Italia dopo i casi di positività al Covid-19 che hanno colpito l’Allianz Milano. La squadra meneghina deve recuperare due partite – contro Trento e Taranto – ma, in base al protocollo, dovrà stare ferma almeno fino al 30 dicembre, mentre i quarti di finale della competizione sono in programma il 2 gennaio. Giovedì 23 dicembre una prima assemblea della Lega Pallavolo Serie A prenderà in esame la situazione, anche se per avere un’idea più chiara bisognerà aspettare lunedì 27: se infatti la Gas Sales Bluenergy Piacenza vincesse entrambi i recuperi in programma (proprio giovedì contro Verona e domenica con Vibo), Milano non potrebbe più raggiungerla e a quel punto sarebbe sufficiente che la squadra di Piazza recuperasse una sola partita, quella conto Trento, anche se i tempi restano strettissimi. L’altra ipotesi sul tavolo, come spiega il presidente di Lega Massimo Righi in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, è quella di rinviare i quarti di Coppa a una data successiva, ad esempio domenica 9 o domenica 16 gennaio, anticipando al 2 gennaio le giornate di campionato in programma negli stessi giorni. Il tutto sperando che nel frattempo il Covid dia tregua alle formazioni di Superlega. LEGGI TUTTO

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    Le squadre di Superlega hanno depositato gli accordi economici. Righi: “Principio di lealtà”

    Di Redazione Sono stati completati oggi i depositi degli accordi economici con i tesserati delle squadre di SuperLega. Le tredici società della attuale stagione della massima serie maschile hanno completato le procedure previste dal regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo con l’ultima stesura del settembre scorso. Le Società devono presentare la documentazione all’Organo di Controllo, esterno alla Lega, che verifica la concordanza fra i singoli moduli depositati e i pagamenti del 100% dei compensi lordi alle scadenze indicate. Severe le sanzioni per il mancato saldo delle spettanze della rosa, che prevedono interdizioni e penalizzazioni in classifica. “Oggi è un’altra giornata decisiva per il nostro Consorzio e per la SuperLega Credem Banca – afferma il presidente Massimo Righi. – Non siamo di fronte a un semplice atto burocratico ma alla realizzazione di un lunghissimo percorso, molto complicato, che definisce un principio di profonda lealtà: la corrispondenza del budget alla forza di ogni Società sul mercato di atleti e allenatori. È una vittoria dell’autodisciplina dei Club affinché non ci siano stratagemmi alla legge del campo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lega Pallavolo Serie A e Sportradar AG contro il match-fixing. Righi: “Servono protocolli educativi”

    Di Redazione Lega Pallavolo Serie A e Sportradar AG rinnovano la partnership integrity a tutela della regolarità delle competizioni, coinvolgendo club ed atleti dei campionati di SuperLega, di Serie A2 e Serie A3. Tutte le partite delle tre competizioni saranno costantemente monitorate dal sistema Universal Fraud Detection System (UFDS) e oggetto di informativa alla Lega. All’attività di monitoraggio sarà affiancato un percorso di educazione e formazione sul tema delle scommesse e del contrasto al match-fixing, che coinvolgerà giocatori, tecnici e dirigenti. Il progetto formativo si articolerà in una serie di workshop e webinar, condotti dal responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG., l’avvocato Marcello Presilla, che avranno l’obiettivo di fornire un’informazione ampia e dettagliata su tutte le tematiche relative al tema delle scommesse e del match-fixing, attraverso un approccio che unisce le esperienze dirette – frutto delle attività di intelligence condotte a livello internazionale e nazionale da Sportradar – alle conoscenze tecnico-giuridiche, utili a comprendere le conseguenze sul piano personale, professionale e legale per i responsabili degli illeciti. “Da diversi anni lavoriamo con Sportradar sul controllo dei nostri match – spiega Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo Serie A. – Ognuno di noi conosce tristi fatti di cronaca nella storia di tutti gli sport e pensare che siano rarità da ignorare sarebbe irresponsabile per un consorzio di Club serio come il nostro. Per questo puntiamo sulle segnalazioni, ma soprattutto sui protocolli educativi. I giocatori, spesso i più giovani, non conoscono quanto possa essere facile incorrere in leggerezze o non valutare atteggiamenti altrui che possono pregiudicare il fair play e la sportività che sono alla base dei nostri campionati”. Avv. Marcello Presilla – responsabile Integrity per l’Italia di Sportradar AG: “La partnership con la Lega Pallavolo Serie A è motivo di particolare orgoglio e conferma la grande attenzione e sensibilità mostrata verso il tema dell’etica sportiva. L’integrità delle competizioni è bene prezioso, elemento essenziale di ogni manifestazione sportiva, sulla quale si basa la moderna industria dello sport e dalla quale dipende il valore degli investimenti, dei cosiddetti media rights e delle sponsorizzazioni. Monitorare ed informare per rafforzare i meccanismi di prevenzione, questo l’obiettivo da perseguire, giorno dopo giorno, in collaborazione con le Istituzioni sportive. La crisi economica innescata dalla Pandemia Covid19 ha determinato un aumento del livello generale di rischio nello sport. Molti i casi sospetti segnalati da Sportradar in tutti gli sport a livello globale, la tendenza è verso forme di manipolazione gestite direttamente da atleti e direttori di gara, bypassando anche il tradizionale coinvolgimento dei gruppi criminali”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’omaggio della Lega a Diego Mosna: “Un uomo chiave per la pallavolo maschile”

    Di Redazione La svolta epocale dell’Itas Trentino, che dopo oltre vent’anni ha accolto le dimissioni del presidente Diego Mosna nominando Bruno Da Re alla guida della società, ha colpito tutto il mondo della pallavolo italiana. In prima fila ovviamente la Lega Pallavolo Serie A, di cui Mosna è stato presidente in tre distinte occasioni: dal 2004 al 2009, dal 2010 al 2014 e dal 2019 al 2020. “Per la storia della Lega Pallavolo – commenta il presidente Massimo Righi – è una pagina importante che si gira. A livello personale, Diego Mosna ha a lungo guidato la mia strada come amministratore delegato, insegnandomi moltissimo. Ma tutti i club lo hanno sempre considerato una colonna portante del nostro movimento. Tanti imprenditori in passato e tuttora sono fondamentali per la Serie A, incarnando un esempio a livello mondiale per lo sport. Mosna, tre questi, è stato un uomo chiave per la pallavolo maschile, un leader che non ha avuto timore nell’intraprendere anche importanti battaglie con le istituzioni e i governi sportivi“. “A Trento – conclude Righi – hanno iniziato questa mattina un nuovo corso senza di lui: un sentito in bocca al lupo al neo presidente Bruno Da Re. Ma noi ci sentiamo davvero in dovere di ringraziare Diego Mosna per quanto ha fatto per la crescita del volley, non solo nella sua regione“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Osmany Juantorena: “La Supercoppa vale poco solo per chi la perde”

    Di Redazione
    Conto alla rovescia per la Del Monte Supercoppa all’Eurosuole Forum: oggi la final four che assegnerà il primo trofeo stagionale è stata presentata ad Ancona, nella sede della Regione Marche, alla presenza delle autorità politiche e sportive e dei rappresentanti della Cucine Lube Civitanova come società organizzatrice. Una Lube che non vince questo trofeo dal lontano 2014 e punta molto sul pubblico di casa (per il momento solo al 60%, anche se il presidente di Lega ha annunciato di aver chiesto l’estensione al 75%) per colmare la lacuna.
    Il capitano della Lube Osmany Juantorena, in particolare, ha conquistato una sola volta la Supercoppa a Trento, ma mai con Civitanova: “È facile dire che questo trofeo vale poco, quando si perde – ha dichiarato – in realtà tutti vogliono vincere, e naturalmente anche noi. Sappiamo che non sarà semplice, sabato contro Monza sarà già una partita complicata. Per il resto è una ripartenza molto bella, di cui abbiamo bisogno anche noi giocatori e la società: mi sono emozionato domenica, quando ho rivisto il pubblico“.
    La Lube giocherà sabato 23 ottobre alle 15.15 la prima semifinale contro la Vero Volley Monza, mentre alle 18 saranno in campo Sir Safety Conad Perugia – detentrice del trofeo – e Itas Trentino per la seconda; domenica 24 ottobre alle 16 la finalissima in diretta tv su Rai 2.
    Il tecnico campione d’Italia Gianlorenzo Blengini ha presentato così l’evento: “Credo che sia più un onore che un onere essere la squadra da battere, anche se è chiaro che è più difficile stare davanti rispetto a inseguire. Ci siamo meritati questo privilegio e siamo la squadra da battere per tutti, anche per chi sulla carta sarebbe più attrezzato di noi: una sfida che ci entusiasma. La Supercoppa è un trofeo come gli altri, è chiaro che le squadre ci arrivano in condizione differente rispetto alla Coppa Italia o ai Play Off, ma forse proprio per questo è più equilibrata e a volte anche più bella“.
    Il presidente di Lega Pallavolo Serie A Massimo Righi ha rivendicato la rilevanza della final four: “Sarà un evento molto visibile a livello mediatico, avremo le semifinali su RaiSport, la finale in diretta su Rai 2 e la piattaforma Volleyball World TV che ci renderà visibili in tutto il mondo con commento in inglese e in italiano. Nessun evento al mondo può raggruppare tanti campioni. La nota dolente è sempre l’atteggiamento discriminatorio del CTS nei confronti dello sport al chiuso: riteniamo che la pallavolo meriti il 100% di capienza perché i palazzetti sono posti sicuri, sani, bellissimi, per famiglie“.
    Per la Lube ha parlato anche la presidente Simona Sileoni: “È un evento che segna una ripartenza sia a livello locale, sia per l’intero mondo della pallavolo, perché assegnerà un trofeo finalmente davanti a un grande pubblico. La gioia è talmente grande che la fatica per preparare l’evento passa in secondo piano, e poter parlare finalmente di pallavolo giocata è il nostro modo di dire grazie a tutti. Certo, non avremo tutto il pubblico che avremo desiderato e speriamo presto di poterne avere di più, però la presenza di 4 grandi tifoserie è già un grande segnale, anche di unità e di condivisione, di cui in questo momento c’è molto bisogno“.
    Infine le parole dell’assessora regionale allo Sport Giorgia Latini: “Per la nostra regione è una giornata importante. Le Marche si sono distinte per grandi risultati sportivi e hanno dato un grande segnale di rinascita attraverso lo sport, basti pensare a Roberto Mancini e Gianmarco Tamberi, ma anche agli atleti paralimpici e al CT della nazionale di volley Davide Mazzanti. Lo sport ci dà tanti messaggi positivi e noi stiamo puntando tanto sui giovani: realtà di eccellenza come la Lube sono un incentivo per attrarre le nuove generazioni. La pallavolo, poi, è uno sport di squadra e dà un grande valore aggiunto a livello educativo, un messaggio positivo per tutti i ragazzi“. LEGGI TUTTO