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    A Cuneo i Vigili del Fuoco “salvano” la partita riparando il tetto

    La partita di Serie A1 Tigotà di domenica tra Honda Olivero S.Bernardo Cuneo e UYBA Volley Busto Arsizio, che ha regalato alle “Gatte” una speranza di conquistare la salvezza, è stata a un passo dal non disputarsi affatto. Lo hanno rivelato oggi le società Cuneo Granda Volley e Cuneo Volley, spiegando che solo grazie al tempestivo intervento del Comando dei Vigili del Fuoco di Cuneo si è riusciti a riparare in extremis una perdita sul tetto del palazzetto dello sport di San Rocco Castagnaretta, che causava un’infiltrazione d’acqua in grado di impedire il regolare svolgimento del match.

    “La partita non si sarebbe potuta giocare – affermano Patrizio Bianco ed Emilio Manini, co-presidenti della Honda Olivero S.Bernardo – perché per le grandi piogge di questi giorni hanno evidenziato una infiltrazione che faceva gocciolare l’acqua proprio in centro al campo di gioco. Solo questo intervento ci ha permesso di non avere intoppi la sera, portando a casa una bella vittoria“.

    “La situazione era imprevedibile – afferma Gabriele Costamagna, presidente della Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo di A2 maschile nonché affidatario della custodia e pulizia del palazzetto – non ci si aspetta una perdita proprio sulla cima del tetto. Affrontata in questo modo è stata la sintesi di una collaborazione attiva che valorizza sempre di più il modo di lavorare in comune“.

    “Abbiamo subito fatto il sopraluogo – afferma l’assessore del Comune di Cuneo Valter Fantino, coadiuvato dal responsabile dei lavori pubblici Walter Martinetto – capendo che per intervenire occorreva avere professionalità e mezzi che solo i Vigili del Fuoco in emergenza possiedono. Tutto si è sistemato in poche ore, adesso valuteremo come intervenire per la manutenzione della copertura del tetto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Basket contro volley: è lite per la convivenza al PalaRavizza

    Basket contro volley: è lite tra la Riso Scotti, storica società di pallacanestro maschile iscritta alla serie B e la Moyashi Garlasco, costrette a convivere da tre stagioni nello stesso palazzetto, il PalaRavizza di Pavia.

    A far scattare la scintilla una data, il 24 marzo 2024: nello stesso giorno la Moyashi chiuderà la regular season, mentre la Riso Scotti giocherà i play off. O meglio, avrebbe dovuto, perchè la partita è stata anticipata a sabato 23, essendo entrambe le partite in casa. Ed è proprio questo spostamento ad aver far fatto infuriare società e tifosi.

    “Non è la prima volta che accade, e come in passato, tocca a noi spostare la partita” accusa il presidente della Riso Scotti, Gian Marco Centinaio, sostenendo che la Moyashi Garlasco sia poco corretta nei confronti degli altri sodalizi (al PalaRavizza giocano infatti ben cinque società). “Speriamo che Garlasco non resti più a Pavia”.

    “Il 24 marzo è l’ultimo turno della nostra stagione regolare e, da prassi, non è possibile avere anticipi o posticipi, perchè tutti devono giocare alla stesa ora – si difende Silvia Strigazzi, presidente della Moyashi – . Abbiamo cercato altri palazzetti vicini, senza trovarli”.

    Ad inserirsi nello scontro, anche i tifosi della Riso Scotti, che hanno addirittura deciso di ritrovarsi al PalaRavizza per tifare contro Garlasco nel match di mercoledì prossimo.

    “Non credo sia un bel messaggio per chi ama lo sport – sottolinea Strigazzi, e aggiunge – . C’è un progetto, con fondi Pnrr, che da diversi mesi è in attesa: noi non vediamo l’ora di tornare a giocare a Garlasco”.

    (fonte: Corriere della Sera) LEGGI TUTTO

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    Manfredi e De Giorgi annunciano il progetto di riqualificazione promosso in Molise

    Si è tenuto questa mattina, nell’aula magna dell’Unimol di Campobasso, l’incontro tra gli studenti dell’ateneo molisano e il CT campione del mondo Ferdinando De Giorgi. Alla presenza del presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, del rettore dell’Unimol Luca Brunese, del presidente della Regione Donato Toma e del sindaco di Campobasso Roberto Gravina, il commissario tecnico azzurro ha raccontato l’esperienza con la nazionale nelle ultime due estati. L’incontro, promosso dal CR Fipav Molise e dallo stesso ateneo, che nel 2022 ha celebrato i suoi 40 anni, è stato anche l’occasione per annunciare la riqualificazione di campi sportivi a Campobasso.

    AeQuilibrium di AIA, premium partner della Fipav, contribuirà, infatti, a riqualificare alcuni impianti sportivi sul territorio, lasciando un’impronta vera e tangibile alla città per fornire ai giovani luoghi dove poter giocare e coltivare la propria passione per il volley. Il marchio AeQuilibrium è al fianco della Federazione anche in alcune delle manifestazioni per giovani atleti, come il Trofeo dei Territori e il Trofeo delle Regioni, che quest’anno si giocherà proprio a Campobasso a partire dal 26 giugno.

    Il presidente della Federazione Italiana Pallavolo Giuseppe Manfredi, nel corso del suo intervento, ha sottolineato con orgoglio “le 14 medaglie, compresa quella del Sitting Volley, arrivate nel 2022 per un movimento che ha ampliato i numeri dei propri tesserati, portandoli a cifre superiori a quelle precedenti la pandemia“. E si è poi soffermato anche sulla centralità del Molise in questo periodo sul fronte sportivo, “dovendo la regione ospitare anche una Giunta nazionale del Coni“.

    Quest’ultimo è un motivo, tra l’altro, di profonda soddisfazione per il presidente del CR FIPAV Gennaro Niro, pronto a sottolineare come, nell’ultimo biennio, il territorio “abbia ricevuto tanta stima da parte degli organismi centrali, come dimostrato dai diversi eventi organizzati qui“. In sala erano presenti anche Guido Pasciari, numero uno federale della Campania, e Paolo Indiveri, suo omologo per la Puglia.

    Il tecnico azzurro campione del mondo Ferdinando De Giorgi ha fatto un intervento più a lungo raggio: “La mia carriera da giocatore? Sono stato quello degli ‘almeno cinque centimetri in più’, con cui ho sempre convissuto sino all’approdo in nazionale. Anzi, negli annuari della Fivb, ed era un dettaglio che facevo notare in Federazione, c’era sempre indicata una statura di 180 centimetri, ma io ero fiero dei miei 176, 178 con i plantari“.

    Sugli ultimi Mondiali, poi, De Giorgi ha sottolineato con orgoglio come “il successo nasca dalle due sconfitte con Francia e Polonia alle finali di Bologna della VNL. Durante l’estate abbiamo lavorato sull’esercitarsi a soffrire ed insieme il gruppo ha saputo far emergere le sue qualità, com’era stato nell’anno precedente agli Europei, quando, prima della semifinale con la Serbia, dissi con i ragazzi che forse avevamo meno esperienza delle altre squadre, ma senz’altro, e furono loro a rispondere alla mia domanda, avevamo dato vita alla miglior pallavolo del torneo“.

    Entrando nel tema dell’oro olimpico, da sempre al centro di tanti pensieri degli appassionati, il commento dell’ex regista è stato nel segno del realismo: “Innanzitutto, dobbiamo pensare a qualificarci. Al momento è un riferimento di là da venire“. In chiusura dell’incontro, il sindaco Roberto Gravina ha messo in evidenza “quale grande lezione di vita possa arrivare da una simile presenza come quella di De Giorgi, occasione utile di apprendimento per tutti“, tanto da rimanere in sala, al di là degli impegni istituzionali, sino alla conclusione dell’evento, momento in cui tutti i presenti si sono ritrovati per una serie di foto ricordo con lo stesso Fefè.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cantù attende ancora il Parini: “Speriamo di entrare per l’autunno…”

    Di Redazione

    La vicenda dei lavori di ristrutturazione del palazzetto Parini, la tradizionale “casa” del Pool Libertas Cantù, si trascina ormai da più di due anni senza soluzioni immediate. A fare il punto della situazione è l’articolo di oggi de La Provincia di Como, che sottolinea come l’intervento di efficientamento energetico della struttura abbia ormai accumulato 14 mesi di ritardo: l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo non si sbilancia su una possibile data di riapertura, ma sottolinea che “riuscire a restituire la struttura alle società sportive, anche solo in uso parziale per gli allenamenti, è una priorità“.

    Ambrogio Molteni, presidente della Libertas, è rimasto scottato dai continui rinvii, ma “spera davvero” di poter rientrare nel palazzetto almeno per l’autunno: “Sarebbe un bel colpo, visto che oggi siamo ancora in giro su tre impianti. E ovviamente ci alleniamo anche a orari improponibili, perché dobbiamo prendere quelli liberi, e meno male che ci sono. Non è facile, i giocatori mi chiedono sempre del Parini“.

    Nel periodo dei lavori le società interessate si sarebbero dovute appoggiare su due tensostrutture da realizzare nel centro città e nella frazione di Vighizzolo, ma neppure quelle hanno mai visto la luce: solo oggi si torna finalmente a parlare della riapertura della gara d’appalto, e qui l’assessore Cattaneo fa un passo in più, ipotizzando un possibile completamento per l’autunno. Il tutto a fronte di uno stanziamento da oltre 50 milioni di euro per la nuova arena polifunzionale da 5100 posti (destinata principalmente al basket) promossa da Cantù Next: il progetto è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche dell’amministrazione guidata dal sindaco Alice Galbiati.

    (fonte: La Provincia) LEGGI TUTTO

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    Casarano non può più aspettare: “Senza palazzetto niente Serie A”

    Di Redazione

    Due anni di paziente attesa, due campionati di Serie A3 maschile giocati in “esilio” al PalaCesari di Cutrofiano. Adesso però la Leo Shoes Casarano non può e non vuole più aspettare, e il comunicato pubblicato dalla società è un vero e proprio ultimatum all’amministrazione comunale: “Se anche nella prossima stagione sportiva Casarano non dovesse disporre di una struttura idonea a ospitare le partite di A3, la nostra società rinuncerà ad iscriversi disperdendo un patrimonio sportivo che oggi appartiene a circa ventimila persone. Sarebbe di certo la sconfitta più brutta per l’intera città“.

    La dura presa di posizione della società è giustificata anche dalla recente revoca del finanziamento pubblico di 700mila euro stanziato nel lontano settembre 2001 per un’importante ristrutturazione del Pallone Tensostatico di via Olanda, l’impianto in cui la Leo Shoes avrebbe dovuto giocare le gare interne. “Siamo stati abbandonati – denuncia il club – forti solo della nostra passione, l’unica vera forza motrice che, insieme al sostegno prezioso ed instancabile dei partners economici e dei tifosi, ci ha spinto ad andare oltre tutte le avversità incontrate in questi lunghi mesi“.

    “Due anni fa – spiega ancora il comunicato – abbiamo intrapreso un impegnativo cammino, con la prospettiva di poter vivere da lì a pochi mesi questa storica esperienza nella nostra casa, con la nostra gente. Ma se questa prospettiva tende ad allontanarsi sempre di più allora è arrivato il momento di scrivere la parola fine. Abbiamo avuto pazienza e rispetto, abbiamo lavorato duramente in silenzio per gestire le mille problematiche che si sono succedute ma ora la passione deve lasciare spazio alla riflessione perché il nostro progetto ha un senso se vissuto e coltivato a Casarano: portiamo in giro per l’Italia il nome della nostra città ed i suoi colori!“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo attende il nuovo palazzetto, A1 e A2 costrette al trasloco?

    Di Redazione

    Il Volley Bergamo sta vivendo uno dei momenti più belli della sua storia recente, suggellato dal ritorno in una Final Four di Coppa Italia dopo sette anni di assenza (e la rinascita del club). Eppure proprio ora la società orobica, insieme ai “cugini” della Agnelli Tipiesse Bergamo di A2 maschile, si trova a fare i conti con un problema non di poco conto: la disponibilità del palazzetto di casa. A fine anno, infatti, come ricorda Andrea Rossetti su Prima Bergamo, verranno avviati i lavori per la trasformazione dell’attuale PalaIntred (lo stesso impianto degli storici trionfi della Foppapedretti) nella nuova sede della GAMeC, la galleria d’arte moderna e contemporanea della città, che quest’anno è Capitale Italiana della Cultura insieme a Brescia.

    Il nuovo palazzetto da 2500 posti dovrebbe sorgere in una zona decisamente più periferica, al posto dell’attuale Teatro Creberg. Ma i tempi non sono brevi: il Comune ha stimato un anno di lavori (ma in mezzo ci saranno anche le elezioni) e quindi, ammesso che tutto va bene, le due squadre della città potranno entrare nel nuovo impianto nella stagione 2024-2025. Che fare nel frattempo? In costruzione c’è anche l’arena multifunzionale di Chorus Life, ma si tratta di una struttura molto più grande (6500 posti) e soprattutto molto più costosa, dunque insostenibile sul lungo periodo.

    Secondo il periodico, il Volley Bergamo 1991 sta già lavorando su tre diverse alternative, ovviamente fuori città: Crema, Monza e Treviglio. Tutte, però, presentano qualche difficoltà: il PalaBertoni di Crema ha solo 1000 posti e necessiterebbe di diversi lavori, all’Arena di Monza – anche dando per scontato il trasferimento della Vero Volley a Milano – si riproporrebbe il problema dei costi, e quanto a Treviglio (già scelto in passato per eventi eccezionali, come le semifinali di Champions League) la convivenza con il basket si preannuncia difficile.

    Lo stallo riguarda, a maggior ragione, anche la squadra maschile: per la formazione di Serie A2 ci sarebbe l’opzione di tornare a Cisano Bergamasco, dove ha giocato fino all’anno scorso, ma anche qui solo a prezzo di onerosi lavori per mettere l’impianto a norma. Insomma, un rebus di non facile soluzione che dovrà essere affrontato già nelle prossime settimane.

    (fonte: Prima Bergamo) LEGGI TUTTO

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    Il palazzetto dello sport di Garlasco si rinnova per ospitare la Serie A

    Di Redazione

    Una “casa” rinnovata per ospitare le partite casalinghe del Moyashi Garlasco di Serie A3 maschile, attualmente in “esilio” a Pavia, ma non solo: il 2023 segnerà l’inizio dei lavori di ristrutturazione del palazzetto dello sport della cittadina lombarda, che dovrebbero terminare già a primavera. Come spiega La Provincia Pavese, a breve partirà l’iter per l’assegnazione dell’appalto che, secondo l’assessore ai Lavori Pubblici Francesco Santagostino, avverrà “nella tarda primavera“.

    “Consegneremo alla città una struttura completamente rinnovata” assicura l’assessore: il principale obiettivo è portare a 9 metri l’altezza della copertura, rendendo così il palazzetto omologabile per la Serie A di pallavolo. Ma in cantiere ci sono anche altre migliorie, come “la realizzazione di bagni per i disabili, nuove vetrate, altri nuovi sanitari e spogliatoi e il completo rifacimento dell’impianto di riscaldamento“. I lavori saranno finanziati anche attraverso un bando regionale di adeguamento antisismico e sicurezza collegato al Pnrr, che inciderà per circa 1,5 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Il 31 agosto scade il termine per la richiesta dei contributi a fondo perduto

    Di Redazione

    Scade mercoledì 31 agosto a mezzanotte il termine per presentare alla Federazione Italiana Pallavolo (tramite PEC all’indirizzo bandi@pec.federvolley.it) le domande per accedere al contributo a fondo perduto riservato dal governo alle associazioni e società sportive che gestiscono impianti sportivi, per un importo complessivo di 53 milioni di euro.

    Possono accedere al contributo, come specificato nelle FAQ pubblicate dal Dipartimento dello Sport, i sodalizi che risultavano iscritti al Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive alla data del 2 marzo 2022 e affiliate alla Federazione alla data del 1° agosto 2022, oltre ad avere per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi. Le società richiedenti dovranno inoltre dimostrare, tra gli altri requisiti, di gestire l’impianto in via esclusiva (in virtù di un titolo di proprietà, un contratto d’affitto o una concessione amministrativa) e di avere almeno 30 tesserati, se affiliate a una Federazione sportiva.

    Tutte le informazioni dettagliate sulla richiesta del contributo e il fac simile della domanda sono disponibili sul sito della Fipav.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO