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Cantù attende ancora il Parini: “Speriamo di entrare per l’autunno…”

Di Redazione

La vicenda dei lavori di ristrutturazione del palazzetto Parini, la tradizionale “casa” del Pool Libertas Cantù, si trascina ormai da più di due anni senza soluzioni immediate. A fare il punto della situazione è l’articolo di oggi de La Provincia di Como, che sottolinea come l’intervento di efficientamento energetico della struttura abbia ormai accumulato 14 mesi di ritardo: l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo non si sbilancia su una possibile data di riapertura, ma sottolinea che “riuscire a restituire la struttura alle società sportive, anche solo in uso parziale per gli allenamenti, è una priorità“.

Ambrogio Molteni, presidente della Libertas, è rimasto scottato dai continui rinvii, ma “spera davvero” di poter rientrare nel palazzetto almeno per l’autunno: “Sarebbe un bel colpo, visto che oggi siamo ancora in giro su tre impianti. E ovviamente ci alleniamo anche a orari improponibili, perché dobbiamo prendere quelli liberi, e meno male che ci sono. Non è facile, i giocatori mi chiedono sempre del Parini“.

Nel periodo dei lavori le società interessate si sarebbero dovute appoggiare su due tensostrutture da realizzare nel centro città e nella frazione di Vighizzolo, ma neppure quelle hanno mai visto la luce: solo oggi si torna finalmente a parlare della riapertura della gara d’appalto, e qui l’assessore Cattaneo fa un passo in più, ipotizzando un possibile completamento per l’autunno. Il tutto a fronte di uno stanziamento da oltre 50 milioni di euro per la nuova arena polifunzionale da 5100 posti (destinata principalmente al basket) promossa da Cantù Next: il progetto è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche dell’amministrazione guidata dal sindaco Alice Galbiati.

(fonte: La Provincia)


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