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    Si può perdere così? Incredibile quanto accaduto in Grottazzolina-Taranto sul 17-18 al tie-break

    Nello scorso weekend a rubare la scena è stato ovviamente lo scontro al vertice tra Perugia e Trento, gara decisa solo al termine del tie-break più lungo della storia della Superlega. Ma un altro match tiratissimo e spettacolare è stato anche quello del PalaSavelli tra Grottazzolina e Taranto. Uno scontro diretto in chiave salvezza che alla fine ha regalato due punti d’oro alla Yuasa Battery e uno, comunque importante, alla Gioiella Prisma. Ma il risultato, a un certo punto del tie-break, aveva scritto un epilogo completamente diverso.

    Squadre in perfetta parità sul 17-17, Held tira fuori un coniglio dal cilindro, attacca lungo linea da posto 4 e, dopo un lungo inseguimento, permette ai pugliesi di giocarsi il match point. Pippo Lanza, con 5 ace già all’attivo, miglior performance dai nove metri di tutto il turno di campionato, tira una sassata che Antonov riceve a campanile, Zhukouski arma il braccio di Fedrizzi che però colpisce cadendo all’indietro e spara la palla fuori in diagonale. Fine dei giochi, ha vinto Taranto! I rossoblu alzano le braccia al cielo, i padroni di casa si mettono le mani tra i capelli, ma… fermi tutti!!!

    Incredibile ma vero, il replay mostra un’invasione che nella concitazione del momento era sfuggita quasi a tutti: discendendo dal muro Alonso frana sulla schiena di Zimmermann che perde l’equilibrio e finisce di faccia in rete.

    Il gioco riprende così dal 18 pari, poi la battaglia la vincerà Grottazzolina con il punteggio di 22-20. Una beffa clamorosa per Taranto che aveva di fatto vinto e soprattutto giocato la sua miglior partita del campionato, spinta dal miglior Fabrizio Gironi della stagione (24 punti).

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina vince 3-2 lo scontro salvezza con Taranto, i commenti di Ortenzi e Alletti

    Prosegue il girone di ritorno da incorniciare per la Yuasa Battery Grottazzolina. Nella sfida casalinga per la salvezza del 5° turno di ritorno, i giganti marchigiani piegano la Gioiella Prisma Taranto al tie break centrando la quarta vittoria su cinque gare giocate dopo il giro di boa. Altalena di emozioni in campo, con i padroni di casa che si portano avanti di due set per poi subire il ritorno degli ionici e imporsi all’ultimo respiro di un quinto set epico.

    Da applausi il testa a testa tra Cvanciger (MVP e top scorer con 26 punti), schierato ancora al posto dell’indisponibile Petkovic, e Gironi (24 punti). A regalare ai tifosi un tuffo al cuore è il tie break, in cui il primo allungo è sull’8-10 e lo firma Gironi in parallela dalla seconda linea. L’errore in attacco di Cvanciger vale l’11-13 per gli ospiti, ma Grottazzolina non muore mai e impatta a quota 14. Le squadre si lanciano in un lunghissimo duello ai vantaggi deciso dal muro di Zhukouski sul 22-20 che vale due punti di platino per la Yuasa.

    Massimiliano Ortenzi (allenatore Yuasa Battery Grottazzolina): “Una gara intensa, molto combattuta. Eravamo avanti due set, poi abbiamo approcciato non bene il terzo, calando molto nel cambio palla e prendendo degli ace evitabili. Nonostante queste sbavature, nella seconda parte del set siamo stati in gara, recuperando anche cinque punti e quindi la reazione è stata importante.

    Tanta intensità anche nel tie break. Loro avevano l’inerzia dalla loro parte, ma la mia squadra ha un grandissimo pregio, dimentica in fretta i propri errori e guarda avanti. Dobbiamo continuare su questa strada, provando a fare meglio contro ogni avversario rispetto al girone di andata. Arriveranno sfide molto complicate, ma le affronteremo con questo atteggiamento e con la stessa voglia di giocare sempre al massimo”. 

    Aimone Alletti (Gioiella Prisma Taranto): “Sapevamo di venire a giocare contro la squadra al momento più in forma del campionato, galvanizzata dopo essersi ripresa da un momento difficile. Abbiamo giocato la nostra partita, dimostrando carattere e riuscendo a riaprirla quando sembrava chiusa. Purtroppo il match è stato deciso da episodi. Con un po’ più di attenzione potevamo fare meglio. C’è rammarico, ma dobbiamo portarci via quanto di buono gli aspetti positivi, tra cui il ritorno di Fabrizio Gironi e il contributo dato da chi è entrato in campo.

    In partite come questa, con così tanta tensione, non è tanto l’aspetto tecnico a fare la differenza quanto quello mentale. È fondamentale fare le cose semplici e giuste, concentrandosi sui punti sporchi, perché non era una partita bella, ma una che andava vinta in qualsiasi modo. Abbiamo dimostrato cuore, e il rammarico è doppio perché ce lo meritavamo. Ai tifosi chiedo di continuare a sostenerci, il campionato è ancora apertissimo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Montagne russe al PalaSavelli: alla fine la spunta Grottazzolina 3-2 su Taranto

    Duemilaquattrocentoquarantasette spettatori. E’ questo il numero che più di altri descrive un match che valeva tanto in termini di classifica, e che ha messo in mostra un valore altrettanto alto anche sul piano tecnico. Un territorio intero ha capito quanto potrebbe valere una salvezza nel campionato più importante del mondo per la matricola Grottazzolina, e sebbene non si trattasse di un match decisivo tutti hanno voluto marcare presenza per trascinare i propri beniamini aldilà di un ostacolo temibilissimo chiamato Taranto.

    Meritato premio MVP per il giovanissimo croato Cvanciger, non era facile giocare una sfida dal contenuto emotivo altissimo e giocarla da veterano, di fronte al pubblico record di un palasport ribollente di passione. Alla fine sono addirittura 26 i punti messi a referto dal 2003, con un notevole 61% in attacco e tre ace. Menzione di merito va però anche a Marchisio, un 81% di ricezioni positive con il 67% di perfette è davvero tanta roba. L’applauso va però ad entrambe le compagini, per aver dato vita ad uno spettacolo clamoroso di due ore e mezza di durata, ennesima pagina di un capitolo bellissimo di storia del volley grottese.

    Starting Players – Coach Boninfante recupera il suo opposto titolare Gironi, in diagonale con Zimmermann; Held e Lanza in banda, D’Heer e Roamy Alonso centrali con Rizzo libero in alternanza col giovane Luzzi per la difesa; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Cvanciger, Fedrizzi e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. 

    1° set – È Taranto ad inaugurare il tabellino con Alonso, Gironi per il break del 1-3; Zimmermann si appoggia molto ai centrali appena può, all’ace di Lanza risponde Comparoni, Fedrizzi per il doppio vantaggio Yuasa (11-9) che infiamma il PalaSavelli dopo un’azione fatta di tante difese spettacolari. Reagisce subito Taranto con D’Heer, impatta Lanza a quota 13 con un sapiente mani out; vola Tatarov per il +3 Yuasa, prima in attacco e poi a muro, suo anche il block del 18-14 che costringe Boninfante al time out. Comparoni respinge il primo tempo di Alonso con la palla che finisce in faccia a Lanza per il 20-15, D’Heer mura Demyanenko riavvicinando la Prisma con Ortenzi ferma il gioco per parlarci. Gironi sul servizio velenoso di Zimmermann impatta, 22 pari; due volte Cvanciger (attacco ed ace) a regalare il set point a Grottazzolina. Zhukouski si fa murare il tap in da Gironi ma a restituire il favore ci pensa Held che manda out il servizio, per il 25-23 che chiude il set.

    2° set – Parte forte Taranto in apertura di secondo set, 2-4 con Lanza in parallela; Demyanenko (marcato a vista dal muro ospite) accorcia di uno, ma Alonso è carico e schianta il 5-7. L’azione che vale il 9 pari è uno spettacolo di difese, la chiude Cvanciger (75% per lui nel set di apertura); bombarda Fedrizzi in diagonale e sul suo servizio successivo Zimmermann fa il miracolo recuperando palla quasi sulla panchina locale, Lanza spreca ed è 14-12 Yuasa. Il tredicesimo punto di Taranto arriva direttamente da una ricezione di Lanza, colossale la dormita grottese; Comparoni per l’ace che vale il 18-15, interminabile l’azione del 19-17 chiusa da Held in parallela. D’Heer riavvicina Taranto a muro, con Boninfante che si gioca anche la carta Hofer; vola in cielo però Tatarov per il 23-20 che fa spellare le mani al foltissimo pubblico del PalaSavelli. L’errore al servizio del neo-entrato canadese regala a Grottazzolina il primo set point, Comparoni dal centro per il 25-22 che dà il doppio vantaggio alla Yuasa Battery.

    3° set – Taranto subito avanti nel terzo parziale, 0-2 nel segno di Alonso; Boninfante non trova certezze dall’altro centrale D’Heer, e si gioca la carta Alletti, subito a segno. La lunghissima azione che vale il 3-5 pugliese è merito di Rizzo, spettacolare la sua difesa sulla diagonale stretta di Tatarov; +4 Gioiella con la pipe di Held. Momento di difficoltà per Grottazzolina, che finisce sotto 4-9 con le bordate di Gironi, funzionano le molle di Held per il 9-13 ionico. Demyanenko con un primo tempo seguito dall’ace all’incrocio delle righe riavvicina la Yuasa sul 13-15, magia di Lanza per il 15-19 in pipe sfruttando il muro scomposto dei locali. Prova ad accorciale la Yuasa con Fedrizzi, ma la superdifesa di Luzzi sul primo tempo di Demyanenko viene premiata e Taranto vola sul 17-22 (ace di Zimmermann). Un paio di regali da parte degli ospiti ed un ace di Cvanciger portano Grottazzolina a quota 20, l’azione che vale il 21-22 è un miracolo difensivo dietro l’altro, Lanza salva una palla impossibile ma Cvanciger non si fa fermare. Gironi salta in paradiso per il 22-23, sempre lui a chiudere sul 23-25 che riapre il match.

    4° set – Yuasa avanti 3-1 nel quarto parziale con Comparoni a muro, miracolo di Fedrizzi che capitalizza una ricostruzione di Cvanciger per il 5-2. Lanza serve vincente riportando subito Taranto in parità, muro di Alonso per il vantaggio ionico e sempre Lanza a seminare il panico dai nove metri, 5-7 e break micidiale della Gioiella. Antonov sporca sul muro per la parità a quota 8, Alletti mura e riporta sopra i pugliesi di due; il 13-12 di Fedrizzi alza in piedi un intero palasport, che difese da ambo le parti! Gironi picchia dai nove metri e Taranto impatta, perde incisività invece il servizio Yuasa, permettendo ai pugliesi di siglare il 18-20 con Held; è un momento decisivo, Gironi trascina i suoi ed è Lanza a far valere tutta la sua classe per il 19-22. L’opposto ospite è inarrestabile, chiude la Gioiella sul 20-25 e la rimonta ionica è compiuta. 

    5° set – Il tie break vede Taranto avanti di uno, ace di Fedrizzi per la parità a quota 4; Lanza pizzica la riga per il 5-6, per poi inventarsi il mani out successivo su muro a tre, davvero importante la crescita del capitano della Prisma dal terzo set in poi. Avanti di uno gli ionici al cambio di campo, Gironi a chiudere la lunga azione del 8-10 con la superparallela che costringe Ortenzi al time out; l’ace di Cvanciger vale la parità, esce però la sua diagonale per il 11-13 tarantino. Out il contrattacco di Gironi per la nuova parità, l’aria si fa tesissima; il muro della Yuasa finisce out di un soffio regalando a Taranto la palla del match, Cvanciger allunga la contesa annullando tutto per due volte. Comparoni mette l’ace che riporta sopra la Yuasa 17-16, Gironi ed Held ribaltano tutto ancora una volta; il finale è da thrilling. Fedrizzi la manda out e la partita sarebbe chiusa, se non fosse per una invasione plateale di Zimmermann che rimette tutto in gioco; Demyanenko per l’ennesimo sorpasso, l’urlo del PalaSavelli può finalmente esplodere sul muro di Zhukouski che consegna alla Yuasa Battery una vittoria soffertissima, quanto fondamentale per proseguire il proprio percorso di crescita in un girone di ritorno che l’ha vista, sinora, sempre a punti.

    Yuasa Battery Grottazzolina 3Gioiella Prisma Taranto 2(25-23, 25-22, 23-25, 20-25, 22-20)Yuasa Battery Grottazzolina: Zhukouski 2, Tatarov 10, Comparoni 13, Cvanciger 26, Fedrizzi 15, Demyanenko 14, Vecchi (L), Antonov 2, Marchiani 0, Marchisio (L). N.E. Cubito, Mattei, Petkovic. All. Ortenzi.Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 1, Held 14, D’Heer 4, Gironi 24, Lanza 17, Alonso 14, Luzzi (L), Alletti 4, Hofer 0, Rizzo (L). N.E. Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante.Arbitri: Zavater, Pozzato, Pernpruner.Note – durata set: 30′, 29′, 31′, 27′, 31′; tot: 148′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verso la sfida hot Grottazzolina-Taranto, Corsano e Gironi: “Sappiamo quanto ci giochiamo”

    Domenica alle ore 19, al Pala Savelli di Porto San Giorgio, andrà in scena una partita che potrebbe influenzare molto le sorti della lotta salvezza in Superlega. La Gioiella Prisma Taranto affronta la formazione della Yuasa Battery Grottazzolina in uno scontro diretto dall’importanza vitale: due squadre che combattono con le unghie e con i denti per mantenere viva la speranza della permanenza nella massima serie.

    Mirko Corsano (ds Gioiella Prisma Taranto): “Bisogna iniziare chiaramente dall’allenamento: non possiamo pensare di schiacciare l’interruttore e giocare una super partita domenica prossima. La preparazione della gara è fondamentale per affrontare le difficoltà che incontreremo contro Grottazzolina. È una partita molto importante, e non dobbiamo pensare che ce ne saranno altre dopo. Sappiamo quanto ci giochiamo”.

    “Tre punti pesantissimi, che contro una diretta concorrente possono valere anche il doppio. Bisogna essere consapevoli che non basta giocare bene in casa, come dimostrato finora. Già da domenica ci aspettiamo una reazione da questo punto di vista. Se la squadra è determinata e convinta delle proprie potenzialità, sono certo che giocheremo ad armi pari”.

    Fabrizio Gironi (opposto Gioiella Prisma Taranto): “Sappiamo che per noi è una guerra, e dobbiamo scendere in campo con questa consapevolezza. Giochiamo contro una squadra in ottima forma, che sta offrendo un’eccellente pallavolo e prestazioni di alto livello. Sarà una sfida difficile, e abbiamo molta pressione e aspettative per questo appuntamento, ma l’unico modo per affrontarla è con determinazione e il coltello tra i denti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, il secondo opposto Santangelo risolve in anticipo e vola in Egitto

    La Gioiella Prisma Taranto annuncia la risoluzione anticipata e consensuale del contratto con l’opposto Andrea Santangelo, che ha scelto di intraprendere una nuova e importante opportunità all’estero – recita la nota stampa della società -. La società esprime gratitudine ad Andrea per il percorso a Taranto svolto sempre con la massima serietà e impegno, augurandogli il meglio sia dal punto di vista professionale che personale.

    Per Santangelo la nuova opportunità all’estero è rappresentata dal passaggio all’Ahly Sporting Club, squadra egiziana.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto lotta per quattro set, ma è Piacenza ad avere la meglio

    Gas Sales Bluenergy Piacenza ci impiega oltre due ore ad avere la meglio di una coriacea Gioiella Prisma Taranto che perso il primo parziale ai vantaggi ha saputo poi pareggiare i conti per poi cedere negli ultimi due parziali nonostante li avesse condotti anche con alcuni punti di vantaggio.Determinante in casa biancorossa la battuta, che soprattutto nel quarto parziale ha rotto un equilibrio durato dall’inizio fino a quota venti. Buona prestazione di Brizard, premiato MVP della gara, in doppia cifra Maar e Romanò che si è alternato in campo con Bovolenta.Terzo posto in classifica per Piacenza, gioia in campo per i biancorossi e per tre tifosi venuti fino a Taranto per sostenere la squadra.Sestetti – In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Bovolenta in diagonale, Galassi e Gueye al centro, Kovacevic e Maar alla banda, Scanferla è il libero. Robertlandy Simon non è a referto, Mandiraci in panca disponibile. Gioiella Prisma Taranto risponde con Zimmerman e Santangelo in diagonale, Alonso e D’Heer al centro, Held e Hofer alla banda, Rizzo è il libero.1° set – L’avvio di parziale è equilibrato poi è Taranto ad allungare capitalizzando un paio di block in e ringraziando per qualche battuta sbagliata dei biancorossi, sul 13-9 time out di Anastasi e dopo il fallo di Bovolenta che pesta la linea dei tre metro dentro Romanò. L’opposto mancino si mette subito in mostra con un paio di colpi consecutivi che valgono per Piacenza il meno uno (14-13). Nuovo allungo di Taranto (17-14), il muro di Gueye riporta sotto i suoi (19-18), la pipe di Kovacevic vale la parità a quota 19, il muro di Romanò fa mettere la freccia a Piacenza (19-20).Ottimo turno di battuta di Galassi, nuovo block in biancorosso (19-21) e Taranto chiama time out. Ace di D’Heer ed è parità a quota 21, vantaggio pugliese sull’attacco out di Romanò (23-22) con Anastasi a chiamare tempo e al rientro in campo finezza di Maar per il 23 pari. Kovacevic consegna ai suoi il set point (23-24) che viene annullato come i successivi cinque portati da Galassi (tre consecutivi e 83% in attacco) e Maar (due), sul 29-30 il muro di Brizard manda le squadre al cambio campo.2° set – In casa pugliese Lanza è in campo per Hofer, in casa Piacenza c’è Romanò. Parte bene Gas Sales Bluenergy Piacenza ma è Taranto ad allungare (9-5), i biancorossi faticano e il gap aumenta (15-9) con Anastasi ad utilizzare il secondo time out a disposizione. Alla ripresa del gioco sono ancora i padroni di casa segnare punto (16-9), Maar per il 16-10.In campo ora c’è Mandiraci per Kovacevic, suo il punto del 18-13 e il muro di Gueye (18-14) costringe Boninfante a chiamare tempo. Al rientro in campo ace di Maar (18-15) e muro di Brizard per il meno due (18-16), due muri consecutivi fanno volare Taranto (21-16), ace di Brizard (22-19), Held consegna ai suoi cinque set point (24-19), Piacenza ne annulla due prima di capitolare.3° set – Mandiraci resta in campo e così pure Bovolenta che torna in panca dopo pochi scambi. Taranto cerca l’allungo, a quota otto squadre in parità. Il colpo di Mandiraci fa mettere la freccia ai suoi (12-13), il muro del giocatore turco vale il più due (13-15) e l’ace di Brizard il più tre (14-17) con Boninfante a chiamare il primo time out mentre il secondo lo utilizza poco dopo quando il vantaggio di Piacenza è di quattro lunghezze (16-20). Taranto difende tanti palloni e si fa sotto (20-22), ci pensa Romanò (20-23) e quindi Maar con un ace che vale quattro set point (20-24), Taranto ne annulla tre (23-24), nulla può sull’attacco di Mandiraci.4° set – Parte forte Taranto, a quota cinque è già parità, si gioca punto a punto, ancora parità a metà parziale (13-13). Errori da una parte e dall’altra, sul sedici pari ace di Romanò (16-17) con i padroni di casa a chiamare tempo, alla ripresa del gioco è Held a firmare la parità e trovare il vantaggio a muro con Anastasi a chiamare time out. Due ace consecutivi di Brizard spaccano il parziale (20-23), Maar porta in dote tre match ball (21-24), chiude Galassi.Gioiella Prisma Taranto 1Gas Sales Bluenergy Piacenza 3(29-31, 25-21, 23-25, 22-25)Gioiella Prisma Taranto: Zimmermann 3, Held 18, D’Heer 12, Santangelo 8, Hofer 3, Alonso 9, Luzzi (L), Alletti 0, Rizzo (L), Gironi 2, Lanza 12. N.E. Balestra, Fevereiro, Paglialunga. All. Boninfante. Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 5, Kovacevic 6, Galassi 9, Bovolenta 2, Maar 18, Gueye 9, Loreti (L), Mandiraci 11, Scanferla (L), Andringa 0, Romanò 17. N.E. Salsi, Ricci. All. Anastasi.ARBITRI: Luciani, Brunelli. NOTE – durata set: 36′, 32′, 32′, 30′; tot: 130′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, si riparte: la lotta salvezza si estenderà a macchia d’olio?

    Archiviati i quarti di finale di Coppa Italia, la Superlega riprende il suo ritmo con una classifica spaccata a metà e una domanda inedita rispetto alle ultime stagioni: la lotta per non retrocedere si trasformerà in una lunga volata di gruppo? Al momento fanalini di coda a 9 punti sono Grottazzolina e Monza, a 10 c’è Taranto, a 13 Padova, a 15 Modena e Cisterna. Sei squadre, la metà di quelle iscritte al campionato, che potrebbero ritrovarsi tutte, o comunque quasi tutte, a lottare per la salvezza.Foto Lega VolleySe le ultime tre sono “strette” in un punto, chi ora potrebbe apparire “lontano” rischia infatti di veder ridurre velocemente il proprio vantaggio. Il caso più emblematico è quello rappresentato da Modena, piazza dal nome altisonante che quest’anno sta giocando pericolosamente con l’interruttore della corrente. La sconfitta da tre punti proprio contro la neopromossa Yuasa Battery ha acceso un campanello d’allarme di quelli che spaccano i timpani e ora il calendario rischia anche di alzare ancor di più il volume. Le prossime avversarie nel mese di gennaio saranno Trento (in casa), Monza (in trasferta), Verona (casa). A febbraio Cisterna (trasferta), Civitanova (casa), Padova (trasferta), Taranto (casa). La partita da bollino rosso sarà sicuramente quella dell’Opiquad Arena. Se i gialloblu dovessero lasciare la Brianza a mani vuote, allora sì ci sarà da preoccuparsi.Foto Sonepar PadovaOcchio anche a Padova. La ripresa del campionato metterà subito Falaschi e compagni di fronte a Grottazzolina, e contro una squadra che in questo momento è tra le più in forma del campionato il fattore campo potrebbe risultare ininfluente. Una vittoria piena dei bianconeri allargherebbe la forbice tra le due squadre a 7 punti, con la Sonepar che dovrà recuperare poi anche la gara contro Civitanova. Un margine che potrebbe risultare sufficiente per tirarsi fuori dalle sabbie mobili. Se il verdetto del campo, invece, dovesse far registrare un’altra impresa dei ragazzi di coach Ortenzi, però, il divario si ridurrebbe a un solo punto e dopo Padova dovrà affrontare Piacenza (trasferta), Cisterna (casa), Monza (trasferta), altra sfida questa che diventerebbe uno scontro diretto e vero crocevia della stagione.foto Lega VolleyMonza è padrona del suo destino. La squadra che nessuno si sarebbe mai immaginato di vedere lì giù leggendo il roster costruito in estate, di fatto non è mai stata in grado di performare (e neanche allenarsi) come avrebbe voluto e ora è chiamata a dare davvero tutto quello che ha, e che non ha, per mantenere la categoria. La partenza di Zaytsev complica le cose, perché fin quando non si vedrà in campo Juantorena a livelli consoni, Eccheli non potrà schierare più neanche Averill al centro. Per i brianzoli le prossime settimane saranno davvero decisive perché, dopo il derby contro Milano di questo weekend, il calendario presenterà solo scontri diretti il cui esito potrebbe davvero scrivere la sentenza di questa lotta salvezza. Si partirà con Modena (casa), poi Taranto (trasferta) e Padova (casa). Se la Mint non dovesse riuscire a muovere la sua classifica in queste tre sfide saranno davvero dolori perché poi le successive avversarie saranno Verona (trasferta), Trento (casa) e Perugia (trasferta).foto Lega VolleyInfine Grottazzolina. Al termine del girone d’andata (2 punti all’attivo) tutti la davano per spacciata, poi 3 punti contro Monza, 3 punti contro Modena e addirittura 1 strappato anche a Verona a domicilio, per un totale di 7. Morale della favola, ora con Cenerentola nessuno vuole più ballare. Prossime avversarie saranno Padova (trasferta) e Taranto (casa). Per il gruppo di Ortenzi di fatto due finali. A seguire Trento (trasferta), Milano (casa), Perugia (casa), Cisterna (trasferta) e Piacenza (casa).Verdetto all’ultima giornata? Difficile ma non impossibile, se dopo ventuno giornate di regola season non dovesse ancora esserci la matematica certezza della retrocessione, l’ultimo turno di Superlega vedrà Grottazzolina ospite di Civitanova, Monza in casa contro Cisterna, Taranto opposta a Verona tra le mura amiche del PalaMazzola, Padova impegnata alla kioene Arena contro Trento e Modena in trasferta a Milano.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Taranto-Piacenza per il riscatto, D’Heer: “Da adesso in poi ogni partita sarà una finale”

    Il primo match del 2025 si preannuncia durissimo per la Gioiella Prisma Taranto, che domenica 5 gennaio, alle ore 15:30, ospiterà la Gas Sales Piacenza al PalaMazzola in un incontro importantissimo nella corsa alla salvezza.Gli uomini del presidente Bongiovanni sono chiamati a interrompere una striscia di cinque sconfitte consecutive, l’ultima delle quali contro Padova, diretta concorrente per la salvezza. La classifica vede la Prisma in terzultima posizione con 10 punti, seguita a una sola lunghezza da Grottazzolina e Monza. Sarà fondamentale sfruttare il fattore campo per conquistare punti chiave e rilanciare il cammino.Dall’altra parte, Piacenza arriva con un roster di altissimo livello, guidato dal talentuoso regista Brizard, uno dei migliori interpreti del ruolo e capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. L’opposto Bovolenta, in forte crescita, rappresenta un’altra minaccia concreta. Mentre sugli schiacciatori i biancorossi possono contare su giocatori di assoluto valore come Kovacevic, l’esperto Maar e Mandiraci, in fase di recupero, che potrebbe offrire soluzioni importanti nelle rotazioni. Questo gruppo di schiacciatori rende Piacenza una delle squadre più temibili del campionato per potenziale offensivo.Anche il precedente tra le due squadre aggiunge un’ulteriore sfida per Taranto: nella gara d’andata, gli ionici persero 3-1, riuscendo a conquistare il primo set ma subendo il ritorno di Piacenza nei parziali successivi. Tuttavia, il nuovo anno rappresenta un’opportunità per ribaltare le difficoltà e mostrare maggiore solidità sul campo.L’appuntamento è fissato: il PalaMazzola sarà il teatro di una sfida delicata e decisiva, con la Gioiella Prisma Taranto pronta a combattere per inaugurare il 2025 con una battaglia di altp livello.Wout D’Heer (centrale Gioiella Prisma Taranto): “Ci aspetta una partita difficile, come sempre, perché anche Piacenza sta dimostrando di essere in forma. Loro cercheranno di riprendersi subito con una vittoria dopo la sconfitta ai quarti di finale di Coppa Italia.Per noi, sì, è un momento complicato: abbiamo perso a Padova 3-1, e può succedere, ma dobbiamo fare di più. Da adesso in poi ogni partita sarà una finale. Domenica sarà fondamentale giocare con il supporto del pubblico e provare a conquistare punti importanti per risalire la classifica”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO