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    Sirci: “Abbiamo mandato un messaggio all’Europa? In un certo senso, si. Perugia c’è”

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad Perugia ha centrato l’accesso alle semifinali di Champions League grazie alla rimonta contro la Leo Shoes Modena. Partita con la sconfitta rimediata al PalaPanini di Modena solo una settimana prima (3-0 per i canarini), Leon e compagni sono riusciti ad imporsi con il medesimo risultato al Pala Barton per poi aggiudicarsi anche il Golden Set staccando il pass per la fase successiva. Una vittoria importante che ha riportato il sorriso in casa Sir a partire dal Presidente Gino Sirci che, intervistato dal quotidiano Corriere dell’Umbria, ha espresso tutta la propria soddisfazione.
    “Perugia è stata puntuale. Impeccabile. Nei primi tre set abbiamo vinto e convinto. Non era facile ripartire alla grande dopo il quarto d’ora di riposo tra terzo e golden set eppure siamo riusciti a farlo. Ripeto, siamo stati puntuali. Dall’inizio alla fine. Il k.o. rimediato a Modena ha rappresentato un momentaccio perché non ero presente – scherza il numero uno dei Block Devils -. Forse al PalaPanini i giocatori erano troppo convinti che andava a finire come nel recente passato. Abbiamo mandato un messaggio all’Europa? In un certo senso, si. Perugia c’è. Molto, però, dipende dalle singole prestazioni. Nella gara di andata non siamo scesi in campo ma siamo stati pronti a riscattarci. A reagire. Bisogna essere concentrati in tutte le partite. Il volley, a questo livello, con questo tipo di avversari, in un torneo come la Champions League, fa si che ci si scontra con le squadre più forti d’Europa. Bisogna sempre essere al 100%“.
    Più che un messaggio all’Europa, un monito ai bianconeri. Vietato abbassare la concentrazione. Giusto, però, godersi il momento, pur senza abbandonarsi a voli pindarici: “Dire che sia stata la vittoria più bella nella storia della Sir forse è eccessivo – argomenta Sirci, comprensibilmente raggiante -. Di sicuro la soddisfazione è stata grande, grandissima. Dovevamo recuperare il 3-0 subito sette giorni prima. Ce la siamo giocata bene. Durante la stagione Perugia ha comunque dimostrato di essere superiore a Modena. La Sir rispetto a quanto si è visto la scorsa settimana era un’altra squadra. Diversa. La differenza si è vista. Ora non dobbiamo montarci la testa. Non ci si deve illudere. Ad inizio gara eravamo un po’ contratti. Poi abbiamo cominciato a murare. A difendere. A ricevere. Heynen ha avuto una bella trovata nello schierare in qualche frangente il duo Muzaj-Zimmermann. Colaci è stato strepitoso con difese e ricezioni miracolose“.
    Sognare si può. Il patron non si tira indietro ma sogna con giudizio: “La Champions League non l’abbiamo mai vinta. È un obiettivo. Siamo in corsa sia in Europa che in Superlega. Cerchiamo di prendere quello che possiamo…“ LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci: “Abbiamo assecondato la volontà di Bata”

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    Sulla vicenda di mercato più “calda” delle ultime ore, quella della separazione tra Aleksandar Atanasijevic e la Sir Safety Conad Perugia, interviene attraverso una nota ufficiale anche il presidente della società umbra Gino Sirci, con parole volte a smentire le voci di una frattura nel rapporto con il giocatore serbo.
    “Il rapporto che si è creato in questi anni con Atanasijevic – dice Sirci – è di grandissima stima ed affetto. Abbiamo constatato la sua volontà di voler intraprendere una nuova strada dal punto di vista sportivo a la abbiamo assecondata. Rimane un giocatore unico nella nostra società, lo ringraziamo per il grande contributo che ha dato alla nostra crescita e gli auguriamo le migliori fortune per le stagioni che verranno. Ma ora siamo tutti focalizzati sul finale di stagione e siamo certi che Atanasijevic sarà determinante per le nostre fortune“.
    Dal canto suo, anche l’opposto della Sir ha parlato di divorzio consensuale, dichiarando di volersi concentrare sugli ultimi due mesi di “battaglie” con la maglia di Perugia.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci conferma: Maciej Muzaj sarà a Perugia in settimana

    Di Redazione
    Le voci arrivate nei giorni scorsi dalla Russia trovano conferma: Maciej Muzaj sarà a brevissimo un giocatore della Sir Safety Conad Perugia. A garantirlo è lo stesso presidente Gino Sirci, che al Corriere dell’Umbria dichiara: “Il giocatore è in arrivo. Avrà ovviamente bisogno di ambientarsi“. Secondo il quotidiano, Muzaj potrebbe sbarcare a Perugia domani (lunedì) ed essere già disponibile per la “bolla” di Champions League, anche se vederlo in campo non sarà facile.
    “Atanasijevic – ha spiegato Sirci – ha alternato alcune cose buone ad altre meno contro Monza. Alcune palle le ha attaccate nella maniera giusta. Anche lui deve ritrovare il ritmo. Mancano due mesi e mezzo alla fine del campionato, tornerà a essere il vero Atanasijevic. Viene da un’operazione al tendine, poi ha avuto il Covid: dobbiamo sperare che torni ai suoi livelli perché ci serve. Lui è il nostro piano A. Quello B è Ter Horst da finto opposto, che si alternerà con Bata. E poi quello C“. Una solenne bocciatura dunque per il canadese Sharone Vernon-Evans, ormai sparito dai radar di Heynen. LEGGI TUTTO

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    Sir Safety, patron Sirci: “Dobbiamo ritrovare la nostra identità”

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    La Sir Safety Conad arriva alle Final Four di Coppa Italia, dove oggi affronterà l’Itas Trentino, dopo un periodo non particolarmente brillante, come ha dimostrato il successo ai danni di una Ravenna combattiva e mai doma, che ham esso in difficoltà i ragazzi di Heynen.
    Al Corriere dell’Umbria, il patron Gino Sirci: “Mercoledì è stata una partita molto difficile. Ci siamo trovati di fronte dei ragazzi scatenati che ci hanno messo in difficoltà”.
    Contro la Consar Ravenna, secondo Sirci, il problema è nato prima del match: “Forse li abbiamo un po’ sottovalutati. Una quindicina di giorni fa abbiamo affrontato la Consar in campionato ed abbiamo vinto senza problemi. Credevamo che in Coppa Italia poteva succedere la stessa cosa ed invece i romagnoli hanno giocato molto bene. Erano tutt’altra cosa rispetto al recente impegno in Superlega. In ogni caso, non mi definirei preoccupato. Era una partita da vincere e siamo riusciti a farlo. Sono contento”.
    Gino Sirci prosegue: “Dobbiamo ritrovare la nostra identità. Contro l’Itas, uno squadrone, ci sarà tutt’altro clima. Mi auguro che queste poche ore che mancano prima della semifinale servano per consentire ai nostri giocatori di riposare e recuperare. Questo è un aspetto importante. Nei quarti di Coppa Italia sono rientrati Atanasijevic e Russo. Avrebbero potuto esserci già a Modena. Mercoledì abbiamo pensato tutti fosse un match facile sulla carta e siamo entrati in campo un po’ mosci, forse non così concentrati. Nella pallavolo è un aspetto che non ci si può permettere. Abbiamo sbagliato 23 battute. Con Heynen a fine partita ho analizzato un po’ il momento dei singoli dopo una prestazione un po’ dubbia. Ripeto, dobbiamo ritrovare la nostra identità, la nostra forma, il nostro stile. Insomma, il nostro livello. Forse pensavamo già a sabato. Chi vedo favorito alle Final Four? Non mi pronuncio, lo capiremo domenica sera”.
    Per il patron della Sir Safety Conad Perugia la Coppa Italia rappresenta un torneo non fondamentale per capire se Heynen e ragazzi stanno facendo un buon percorso: “Vincere o non vincere la Coppa Italia non rappresenterà un momento spartiacque della stagione. Quello è stato in Supercoppa dove abbiamo capito che la squadra c’era. I conti si faranno alla fine. Non dimentichiamoci che siamo stati falcidiati dal Covid. Un po’ di più rispetto a molti avversari”. LEGGI TUTTO

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    Sirci: “Fiducia in Heynen, il suo genio ci ha spesso abituato a grandi trovate”

    Di Redazione
    Prestazione un po’ sottotono quella della prima uscita dell’anno contro Trento per i Block Devils con Heynen che, oltre al lungodegente Russo, deve fare a meno all’ultimo momento anche di capitan Atanasijevic, vittima di un problema fisico.
    Un 1-3 che fa salire a tre le sconfitte in casa perugina in questa stagione ed è Gino Sirci, patron della Sir, a fare un’ analisi chiara e lucida, intervistato da il Corriere dell’Umbria: “Non bisogna fare drammi, si tratta di un momento difficile. Nell’arco della stagione può capitare e, per l’appunto, penso e mi auguro si tratti solo di un periodo no. Contro formazioni accreditate come Lube e Trento non ti puoi permettere di avere fuori giocatori importanti o di non avere al meglio certi elementi. In queste condizioni è facile poi crollare. Detto questo, però, non possiamo dimenticare che abbiamo vinto in passato anche privi di elementi di grande valore“.
    All’allenatore cosa chiede in questo momento? “Di tirare fuori la soluzione giusta e di rivedere il gioco messo in mostra in passato. Ma non è sempre facile. Di facile non c’è mai nulla, dico solo di allenarsi sempre e ancor di più in questo momento con maggiore qualità e impegno. Allenarsi, allenarsi e allenarsi sempre e tanto. Cosa che la squadra fa ma che deve fare ancora di più. Vanno allenate, in particolare, le situazioni di palla alta che sono ormai sempre più frequenti nel volley moderno. Ho molta fiducia in Heynen, il suo genio ci ha spesso abituato a grandi trovate e ci ha reso felici in tante occasioni. So che così sarà anche questa volta.“
    Come ha visto la squadra contro Trento? “Mi è sembrata non avere la giusta mentalità. Emblematico il primo set. Tutti erano nel pallone, siamo stati sotto anche di otto punti. E quando capita mai alla Sir di dover recuperare lunghezze di questo genere? Poi c’è stata la reazione, ma il primo parziale è stato lo specchio fedele di un match che poi abbiamo perso. Vernon è il sostituto naturale di Bata sul quale puntiamo tantissimo e che presto tornerà a disposizione. Credo ormai sia questione di giorni. Un plauso va comunque fatto a Ter Horst per quello che ha fatto da opposto e a Heynen che ha avuto questa intuizione. Ma ora, mi ripeto, guardiamo avanti e diamoci sotto” LEGGI TUTTO

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    Lo scontro Sirci-Bernardi passa ora al Tribunale del lavoro

    Di Redazione
    La “guerra” tra la Sir di Gino Sirci e il tecnico Lorenzo Bernardi è arrivata ad una prima conclusione. L’interruzione del rapporto professionale era stata al quanto burrascosa: il contratto si sarebbe dovuto risolvere a giugno 2020, ma l’allenatore è stato sollevato dall’incarico un anno prima, a giugno 2019. Perugia, in seguito, aveva portato davanti al Tribunale civile la questione, chiedendo al giudice di dichiarare la legittimità della risoluzione unilaterale del contratto. Inoltre, a Bernardi era stato chiesto un risarcimento di mezzo milione di euro. Di contro, il tecnico si era rivolto alla magistratura del lavoro, come riporta La Nazione Umbria.
    Qualche giorno fa, il giudice Antonio Contini ha dichiarato che nel rapporto tra la Sir e Lorenzo Bernardi sono “sussistenti gli elementi della parasubordinazione“, rinviando gli atti al presidente del Tribunale affinchè vengano assegnati al “giudice competente”, quello del lavoro.
    Inoltre, nel provvedimento si legge:
    “Il rapporto contempla sicuramente una prestazione continuativa, in quanto non occasionale e perdurante nel tempo; è infatti pattuita (e a quanto consta incontestatamente eseguita fino alla risoluzione) una prestazione biennale per le stagioni sportive 2018-2019; è descritta una prestazione esclusivamente personale, atteso che il prestatore si obbligava individualmente e personalmente in ragione delle sue specifiche competenze tecniche (…)“.
    Di conseguenza, una vittoria parziale per Lorenzo Bernardi. Ora starà al giudice del lavoro stabilire, nelle successive udienze, come concludere la vicenda. LEGGI TUTTO

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    Wilfredo Leon frantuma il record: battuta a 138 km/h

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Lo aveva dichiarato qualche settimana fa in un’intervista ai media polacchi: il suo obiettivo stagionale era battere il record di velocità in battuta, detenuto da lui stesso in coabitazione con Ivan Zaytsev. Ebbene, siamo soltanto alla sesta giornata di Superlega maschile, ma quel primato Wilfredo Leon l’ha già frantumato: 138 km/h la velocità di un suo devastante servizio con l’Itas Trentino, ben 4 in più del precedente. La “bomba” del cubano-polacco alla BLM Group Arena, annunciata in diretta dai cronisti RaiSport, resterà dunque nella storia: anche se un’omologazione ufficiale per questo particolare primato non esiste, siamo certi che Leon non si sia fatto sfuggire l’occasione di festeggiare.
    Nel frattempo il presidente Gino Sirci si gode la sua Sir Safety Conad Perugia prima in classifica: “La Sir vince perché è una grande squadra – dice al Corriere dell’Umbria – abbiamo una tenuta mentale e fisica che ci permette di essere superiori quando l’intensità della partita si alza e il gioco si fa duro. Siamo spietati, perché la concentrazione è impeccabile e quando è il momento di stringere noi ci siamo sempre. È il dna delle grandi squadre e noi lo siamo, oggi mi sento di gridarlo ai sette venti“.
    Nelle parole del patron perugino non mancano gli elogi a Vital Heynen: “Ha grandi meriti in questo avvio fulminante. Ter Horst opposto è una sua invenzione, un vero e proprio capolavoro. E le indicazioni di mercato che ci ha dato stanno rispondendo in pieno alle aspettative: l’olandese l’ha voluto lui e Zimmermann, che a Trento è stato molto bravo, è una sua scelta. Sia chiaro, non pendo dalle sue labbra; ma sinceramente mi riconosco molto in lui, nella sua mentalità e nel suo fare“. LEGGI TUTTO