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    Sirci: “Campione di inverno? Merito di Grbic. Plasma una squadra destinata a vincere”

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia ha chiuso il girone di andata laureandosi campione di inverno. Questo non significa, ovviamente, scudetto assicurato ma mette un tassello in più nel puzzle del campionato di Superlega. Intervistato da Luca Mercadini per il Corriere dell’Umbria, il patron Gino Sirci insigna coach Grbic del merito per aver portato la squadra a così alti livelli. “La squadra è stata plasmata da lui e costruita su sue indicazioni. Giusto tributargli un omaggio che ritengo doveroso. Dirige bene il gruppo, mi piace seguire gli allenamenti, è molto padrone della situazione. Vedo in lui il giusto atteggiamento. E poi è umile e anche alla mano. Non fa il fenomeno, nonostante un grande passato da atleta. Ha idee profonde, ama il confronto e, al contrario di molti altri, ammette gli errori. E’ sempre disponibile a parlare di volley e delle sue idee, è un entusiasta del proprio lavoro e vuole comunicare queste sue emozioni. E con lui è giusto citare anche lo staff, il secondo Valentini e il preparatore atletico Chittolini, molto preparati e professionali”. Per ottenere risultati, il primo passo da compiere è costruire un organico che possa ottenerli. E in questo la Sir Safety non ha fallito, dando a Sirci la certezza, fin dall’inizio, di poter arrivare in alto: “Abbiamo costruito un organico per vincere ed è quello che sta accadendo. Ora però c’è la seconda parte di stagione, con tanti impegni importanti, a cominciare dalla Champions a cui teniamo tanto. Diciamo che ora viene il bello”. A proposito di organico, se Grbic conduce il gioco dalla panchina, in campo è Simone Giannelli a tenere le redini della squadra: “Beh, la Sir di quest’anno ha un Giannelli in più rispetto al campionato scorso. Sta facendo bene, proprio quello che ci aspettavamo”. Guardando agli altri roster, Gino Sirci ha notato le caratteristiche di qualche giocatore in particolare: “Rok Mozic, mi piace molto. Volevamo prenderlo quest’estate, poi ha scelto Verona per tutta una serie di motivi. Prevedo un futuro radioso per lui. Per quanto riguarda i giovani, ne dico due. Michieletto di Trento che non è certo una novità e Laurenzano, il libero di Taranto che debbo dire mi intriga da un po’…” LEGGI TUTTO

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    Sirci entusiasta: “Ho avuto paura di perdere, ma che show e che vittoria!”

    Di Redazione Il big match della dodicesima giornata di Superlega Credem Banca ha visto i lombardi della Vero Volley Monza far visita alla corazzata Sir Safety. Sul taraflex del PalaBarton, i padroni di casa di Perugia partono al massimo e, approfittando della prestazione sottotono di Monza che viene fuori solo nel terzo set, chiudono la partita in quattro parziali. Il Corriere dell’Umbria, nell’edizione odierna, riporta tutta la gioia del Presidente Sirci: “Per due set e mezzo abbiamo dato spettacolo. Poi, quando Monza ha accorciato sul 2-1, ho avuto paura di perdere punti. Addirittura anche di perdere. Succede spesso in gare di questo tipo”. Leon è sceso in campo assetato di punti, 22 quelli messi a segno: “Abbiamo visto una partita incredibile. Sono davvero soddisfatto. In battuta siamo stati efficaci. Lo stesso abbiamo fatto a muro. Di fronte avevamo una squadra forte, che ha dimostrato il proprio valore nel terzo set. Poi nel quarto siamo tornati ad esprimere un grande volley. E’ stato uno show. Eravamo in giornata. Sono felice della vittoria” continua Sirci. Occhi puntati a settimana prossima, dove Perugia ora prima in classifica incontrerà la Cucine Lube Civitanova che rincorre al secondo posto: “Con la Lube si deciderà poi chi sarà campione d’inverno. La classifica è importante ovviamente, ma è bene guardare al gioco che possiamo esprimere. I verdetti definitivi soltanto a fine stagione” chiosa Sirci. LEGGI TUTTO

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    Grbic verso la panchina della Polonia? Sirci: “Questa cosa non ci piace”

    Di Redazione La telenovela si ripete ormai da qualche settimana: la Federazione della Polonia che corteggia Nikola Grbic (secondo i media locali l’accordo è ormai fatto), la Sir Safety Conad Perugia che risponde infastidita. Ora finalmente la questione sembra giunta a una svolta decisiva, e dalla riunione di oggi della PZPS potrebbe uscire definitivamente il nome del tecnico serbo – molto gradito al presidente Sebastian Swiderski – come nuovo CT della nazionale maschile. Ma Gino Sirci, numero uno dei Block Devils, di sicuro non gradisce. “Vogliamo un Grbic concentrato sulla nostra squadra – tuona Sirci in un’intervista al Corriere dell’Umbria – se si è messo d’accordo con la Federazione polacca non lo so. Quello che so è che voglio un coach focalizzato sulla Sir. Non penso che lui abbia preso accordi, il nostro contratto non lo prevede. Un sacco di gente mi chiama dalla Polonia per sapere qualcosa, ma non rispondo neanche più: mi sono stufato. Lo scorso anno Heynen era molto preso dagli impegni con la Polonia. Questa cosa non ci piace“. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Sirci: “Prestazione corale da 10. Modena? Menomale che ha vinto”

    Di Redazione Continua la cavalcata della Sir Safety Conad Perugia che, rispettando a pieno i pronostici, sbanca il Pala De Andrè di Ravenna in tre parziali. La macchina di Grbic, oliata alla perfezione, non lascia scampo alla Consar e trova così il sesto successo consecutivo. Come riporta il Corriere dell’Umbria, nell’edizione odierna, grande soddisfazione arriva da patron Gino Sirci che ha seguito la sua Perugia. Per il presidente, un plauso corale alla squadra di Grbic. “Abbiamo assistito ad una parata di tutti i giocatori. Ho visto una squadra tonica che non ha sottovalutato l’avversario. Sono contento. Il piglio è stato quello giusto. Continuiamo così”. Nell’ottima prova corale è spiccata, in particolar modo, la prestazione di alcuni giocatori: “Mi è piaciuta la prova di Plotnytskyi, è stato bravo anche Piccinelli. I 4 aces di fila di Leon? Beh, ha fatto la differenza. Se è la migliore versione del cubano vista fino ad ora? Non lo so, ma il fatto di essere diventato capitano lo ha ancora più coinvolto. Aiutano anche gli allenamenti di Grbic, più regolari e organizzati…”. Testa ora al big match infrasettimanale, che vedrà Perugia scendere in campo contro la Leo Shoes Modena, fresca di vittoria contro l’altra big Trento: “Sono felice che Modena abbia vinto, così non sarà in ansia. Dovremo essere necessariamente sul pezzo. Ci aspetta una partita che va presa davvero sul serio. Non dimentichiamo che Modena a Perugia ha spesso fatto bene” chiosa Sirci. LEGGI TUTTO

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    Grbic CT della Polonia? Sirci: “Non credo che me lo chiederà”

    Di Redazione C’è un nome caldissimo per la sostituzione di Vital Heynen sulla panchina della Polonia, e si tratta dello stesso allenatore che ne ha preso il posto a Perugia: Nikola Grbic, per il quale non ha nascosto la sua preferenza neppure il neo-eletto presidente della Federazione, Sebastian Swiderski. Ma la strada verso l’accordo con il tecnico serbo rischia di essere molto in salita, almeno a leggere le dichiarazioni rilasciate da Gino Sirci a TVP Sport: forse proprio perché scottato dall’esperienza con Heynen, il presidente della Sir Safety Conad Perugia oppone infatti un secco “no” al doppio incarico. “Non credo che Grbic verrà da me per chiedermi se può allenare la nazionale polacca – sostiene Sirci – è molto felice con noi e sapeva fin dall’inizio che volevamo che allenasse solo Perugia. È una persona molto intelligente, quindi non penso che me ne parlerà. È già molto impegnato, sarebbe molto difficile trovare e seguire un nuovo lavoro, e lui lo sa“. Secondo Sirci, del resto, Grbic conosce bene la posizione della società: “È consapevole di ciò che pensiamo su questo. È molto concentrato su ciò che deve fare ora, e non è un lavoro facile. Perugia è come la nazionale polacca, deve vincere. Ed è difficile vincere in due posti contemporaneamente“. Se la pista che porta all’allenatore della Sir non dovesse andare in porto, il candidato numero uno resterebbe un altro italiano, Alberto Giuliani, che lavora già in PlusLiga all’Asseco Resovia oltre a essere stato più volte il “giustiziere” della Polonia con la sua Slovenia. (fonte: TVP Sport) LEGGI TUTTO

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    Sirci dice no al calendario di Superlega: “Lube-Perugia all’ultima giornata? Non mi soddisfa”

    Di Redazione La Superlega prende il via il 10 ottobre e termina il 20 marzo. 13 squadre ai nastri di partenza, con roster confermati o completamente rinnovati. Tra le favorite, secondo l’allenatore di Vibo Valentia, Modena, Lube e Perugia. Il big match tra gli eterni due giganti, Civitanova e Sir, si giocherà l’ultima giornata, il 19 dicembre. Se il diesse di Perugia, Stefano Recine, si è detto soddisfatto del sorteggio del calendario, con “una sequenza delle gare piuttosto omogenea e i big match bene distriuibiti nell’arco del girone”, a non essere per niente contento è patron Gino Sirci che, in maniera lapidaria e senza mezzi termini, afferma al Corriere dell’Umbria: “Non mi aspettavo di incontrare la Lube all’ultima giornata. Sarà una partita di certo decisiva, questo calendario non mi soddisfa”. LEGGI TUTTO

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    Aleksandar Atanasijevic: “Ho scelto il Belchatow perché è forte ma non vince da tempo”

    Di Redazione Da qualche giorno l’opposto serbo Aleksandar Atanasijevic è tornato in Patria dopo il saluto alla “sua” Sir Safety Conad Perugia che per otto anni è stata la sua casa. Da sempre etichettato come “nemico” numero uno della Cucine Lube Civitanova, “Magnum” ha raccontato la scelta di lasciare l’Umbria per andare in Polonia al Belchatow nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata. La sua esperienza alla Sir è terminata anche perché Heynen non l’ha utilizzata per mesi. Dopo l’esonero durante la finale (e il reintegro da titolare) ha avuto rimorsi? «In questa stagione mi sentivo in colpa, mi sembrava di rubare i soldi dopo gli infortuni e le settimane in panchina, ma l’addio non è stato colpa di Heynen, era giunto il momento di cercare una nuova sfida. Il Belchatow mi ha fatto una offerta a febbraio nonostante fossi convalescente e patron Sirci mi ha lasciato andare senza chiedere il buy out anche se avevo un altro anno di contratto. Un bel gesto». Ora ha detto che entro 2 anni la riporterà a Perugia. «Adesso non avrei mai tradito Perugia andando in un’altra squadra italiana. Ho scelto il Belchatow perché è forte ma non vince da tempo». Dopo gara4 che ha giocato benissimo, il ds Cormio l’ha abbracciata. Ha detto che è stato un bene non abbia giocato le prime 3 gare di finale e che avrebbe voluto averne 14 di giocatori con il suo entusiasmo e la sua grinta. «Da brividi. In questi anni abbiamo battibeccato e litigato spesso ma perché volevamo vincere. C’era rispetto reciproco, lui ha costruito una grande squadra, la Lube è forse la squadra più forte al mondo e i tifosi devono esserne orgogliosi». Ma la Lube l’ha mai cercata? «Si nell’estate del 2014, avevo fatto il primo anno in Italia». Il grande nemico in futuro accetterebbe di venire alla Lube? «Adesso penso al Belchatow, poi vedremo. Ho tanto amore per Perugia ma siamo professionisti, se arriverà un’offerta ci penserò». LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci: “L’esonero di Heynen? Perché cerchiamo un gioco migliore”

    Di Redazione L’esonero di Vital Heynen dopo la sconfitta in Gara 1 della Finale Scudetto contro Civitanova sta lasciando uno strascico non indifferente anche se si poteva ipotizzare visto l’andamento della Sir Safety Conad Perugia nell’ultimo periodo con troppi alti e bassi che hanno dato “fastidio” alla società. E sull’esonero dell’allenatore belga si è espresso anche il Presidente dei Block Devils, Gino Sirci, nell’intervista rilasciata al Corriere dell’Umbria. Presidente, perché il cambio dell’allenatore nel bel mezzo della serie che assegna il titolo italiano? “Perché cerchiamo un gioco migliore. Non siamo una squadra qualunque. Siamo la Sir che ha vinto la regular season e la fase a gironi di Champions. Siamo forti, ma sembra che ultimamente non riusciamo più a dimostrarlo. Con Trento abbiamo ceduto le armi troppo agevolmente nella gara d’andata, con Modena abbiamo faticato le pene dell’inferno, con Milano e anche con Monza c’è sempre stata sofferenza. Dopo la vittoria del campionato regolare la squadra non si è più espressa sui livelli consueti“. Cosa è successo secondo lei? “Che il gioco è scomparso. In attacco non passiamo più, la battuta non funziona, si salvano la ricezione e muro difesa, ma non basta“. E Heynen che vi ha detto? “Con lui ci siamo confrontati più volte, ma per lui va bene così. È soddisfatto del lavoro della squadra e lo ha ripetuto anche ieri ai giocatori quando è andato a salutarli al palazzetto”. Da cosa è dipeso il calo? “Il problema principale riguarda gli allenamenti. Non sono efficaci, c’è poca intensità e di conseguenza la squadra a lungo andare ne risente in campo, anche dal punto di vista atletico“. Ma Heynen vi avrà pur dato una spiegazione? “Che il suo metodo di lavoro è questo ed è sempre stato così. Ripeto, per lui andava bene così, c’era solo un po’ di fisiologica stanchezza”. Sull’esonero quanto ha inciso la vicenda Atanasjievic? “Io non dico mai chi deve giocare, ci mancherebbe altro. Men che meno intervengo sulle sostituzioni. Però la squadra deve giocare bene, questo sì, perché si chiama Sir, costa un sacco di soldi ed è forte. Ultimamente, invece, è stata una sofferenza continua. E non mi riferisco tanto alla gara con la Lube”. Perché la scelta di Fontana? “Chi meglio di Carmine conosce dinamiche, situazioni e spogliatoio. E da sempre con noi, è un ottimo secondo, ha esperienza e capisce di volley. È un nostro fedelissimo e so che ci darà una grande mano“. Ma prima c’era stato un sondaggio con De Giorgi? “Fefè lo avevamo sentito per la prossima stagione. Abbiamo parlato con la federazione per la questione del doppio incarico, ma sappiamo che non si può fare“. LEGGI TUTTO