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    Focus: Simeon Nikolov “il predestinato” raccontato da Gianlorenzo Blengini

    Oltre ad Amir Tizi-Oualou, profilo molto interessante di cui ci ha parlato qualche giorno fa Andrea Giani in persona, un altro giovanissimo palleggiatore che tanti addetti ai lavori vedrebbero già pronto per la Superlega è senza dubbio il bulgaro Simeon Nikolov.Figlio del grande Vladimir Nikolov e fratello minore di Alexandar della Lube Civitanova, Simeon è un classe 2006 che sfiora i due metri e dieci d’altezza. Ha mani educate in palleggio, un servizio che fa malissimo, due braccia e una elevazione (oltre i 3 metri e 60) che a muro non fanno ombra, fanno letteralmente calare la notte! Insomma, potrebbe diventare un crack assoluto, un talento generazionale come si dice in questi casi, il palleggiatore del futuro.A raccontarcelo è direttamente Gianlorenzo ‘Chicco’ Blengini, suo ct in nazionale.TALENTO PRECOCE“È evidente non solo il suo talento ma anche la sua precocità, 18 anni li ha compiuti solo qualche giorno fa (24 novembre) e ha già giocato la scorsa estate una intera VNL da titolare. Detto questo, è chiaro che sia all’inizio di un processo. Come tutti i giovani, soprattutto in un ruolo articolato come quello del palleggiatore, deve portare avanti un processo tecnico e soprattutto tattico, che chiaramente varia da squadra a squadra dove andrà a giocare”.ATTITUDINE STRAORDINARIA, SALTO IMPRESSIONANTE“Oltre a una grande predisposizione, è anche un ragazzo che ha un’attitudine straordinaria. Impara molto rapidamente qualsiasi proposta dal punto di vista tecnico. Dal punto di vista fisico ha già dei valori, non solo di altezza ma anche di salto, che sono molto importanti e che per un ragazzo così giovane non sono scontati”.PALLEGGIATORE E/O OPPOSTO?“Quando si ha la possibilità di far fare un processo per provare ad arrivare all’alto livello in più ruoli, credo che conti molto la volontà del giocatore. Sarebbe possibile che lei facesse un percorso da opposto, ma… lui ha scelto di fare il palleggiatore! Questa è una cosa che Simeon ha scelto con chiarezza già da un po’, non tantissimo ma già da un po’, e credo che non vada messa in discussione perché altrimenti si rischia di fare dei pasticci”. SOLUZIONE JOLLY“Poi se c’è da adattarsi, come ha fatto l’anno scorso, e schiacciare qualche pallone durante la partita perché con un cambio tu ne fai due, come mi è successo di fare sostituendo l’opposto titolare con il palleggiatore di riserva e far fare qualche giro a Simeon da attaccante, o costruire un palleggiatore che abbia anche nell’attacco diretto qualche numero in più rispetto a un palleggiatore normale, questo fa parte diciamo dell’adattamento al ruolo e all’esigenza. Ma ripeto, conta molto quello che uno si sente di fare e lui ha scelto di fare il palleggiatore. Questa ‘chiarezza’ credo sia molto importante”.SUGGERIMENTI PER IL FUTURO“Io cerco ovviamente di indicare una strada dal punto di vista delle scelte per il futuro di questi ragazzi. Scelte che consentano loro di accelerare il più possibile il miglioramento verso l’alto livello. Lui è uno di questi ragazzi e ci siamo già confrontati, anche insieme al suo papà”.PRESTO IN SUPERLEGA?“In generale io credo che, per chi può, l’arrivo in un campionato come quello italiano sia un acceleratore sotto tutti i punti di vista per questi ragazzi, ma con le giuste cautele. Nel senso di calarli nei posti e nelle situazioni corrette. Per qualcuno può voler dire giocarsi il posto, per qualcun altro può voler dire cercarsi un posto da titolare, in base alle caratteristiche anche caratteriali, non solo di ruolo. Lui è senz’altro uno che da questo punto di vista non tarderà ad arrivare nel campionato italiano”.L’IMPORTANZA DI SCEGLIERE IL GIUSTO ALLENATORE“Io faccio sempre molta fatica a parlare dei colleghi. Sono regole non scritte, però in generale credo che una delle cose principali per migliorare, non solo per i ragazzi giovani, sia l’allenatore. Al di là di giocare titolari o fare le riserve in una squadra dove la qualità dell’allenamento è alta. Non lo dico perché faccio questo mestiere, ma lo dico perché poi alla fine è quello che incide di più sul processo di crescita. Dunque quella dell’allenatore è una discriminante molto importante, soprattutto per un giovane che deve completare un processo di costruzione”.IL “BUONO” DELLA SUPERLEGA“Simeon Nikolov poteva giocare titolare in mezza Superlega già lo scorso anno? Sì, ma deve farlo poi. Perché la Superlega, e questo è il buono del campionato italiano, ti prende per il collo, nel senso che a differenza di altri campionati sei sotto pressione tutte le partite”. UN PREDESTINATO“La Superlega, se uno la regge sia perché ha struttura tecnica che personalità, è chiaramente il posto migliore dove accelerare il proprio percorso di crescita. Simeon Nikolov deve correggere ancora qualcosa nel palleggio, però è evidente che se uno pondera il pensiero rispetto all’età che ha, è chiaramente un predestinato”.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Bulgaria: qualche novità nelle prime convocazioni di Blengini

    Nelle sue vesti di nuovo CT della Bulgaria, Chicco Blengini ha reso nota la lista allargata dei 30 giocatori convocabili per la prossima VNL maschile. Non mancano le novità, tra le quali l’assenza del palleggiatore Georgi Seganov, che per sua scelta non ha accettato di far parte della selezione. La Bulgaria comincerà gli allenamenti venerdì 3 maggio a Sofia per poi disputare due amichevoli contro l’Estonia il 14 e il 15 maggio.

    Questa la lista dei convocati:Palleggiatori: Dobromir Dimitrov, Lyuboslav Telkiyski, Svetoslav Stankov, Simeon Nikolov, Stoil Palev.Opposti: Venislav Antov, Dimitar Dimitrov.Centrali: Aleks Grozdanov, Boris Nachev, Ilya Petkov, Krasimir Georgiev, Lazar Buchkov, Nikolay Kolev, Nikolay Kurtev, Svetoslav Gotsev, Stefan Chavdarov.Schiacciatori: Aleksandar Nikolov, Asparuh Asparuhov, Vladimir Garkov, Georgi Tatarov, Georgi Petrov, Denys Karyagin, Denislav Burbarov, Dimitar Vasilev, Martin Atanasov, Samuil Valchinov.Liberi: Damian Kolev, Kaloyan Botev, Martin Bozhilov, Simeon Dobrev.

    Nel frattempo sul sito ufficiale della Volleyball Nations League sono apparsi anche i roster ufficiali di tutte le altre nazionali partecipanti. Negli USA spicca la prima convocazione di Gabi Garcia dopo il cambio di nazionalità; ci sarà anche Matt Anderson. Cuba, una delle squadre in corsa per l’ultimo posto alle Olimpiadi insieme a Slovenia e Olanda, ha inserito nella lista tutti i big, compreso Robertlandy Simon e gli altri “italiani” Yant, Mergarejo, Gutierrez e Alonso. Torna Facundo Conte nell’Argentina, squadra al completo anche per l’Iran del nuovo CT Mauricio Paes.

    (fonte: BVF, Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    Lube, Gianlorenzo Blengini rassegna le dimissioni

    A.S Volley Lube comunica che nel pomeriggio di oggi coach Gianlorenzo Blengini ha rassegnato le sue dimissioni ottenendo parere favorevole dalla società. Non si tratta di un fulmine a ciel sereno, ma di una mossa coerente con quanto dichiarato dal tecnico domenica sera al termine della prova andata in scena alla Kioene Arena. L’allenatore si era assunto la piena responsabilità della sconfitta per non aver saputo impartire al team le giuste motivazioni. Blengini si è fatto da parte nel tentativo di dare uno scossone al gruppo biancorosso in vista dei prossimi impegni nei Play Off 5° Posto.

    A guidare la squadra nel match in programma domani, mercoledì 10 aprile (ore 20.30), contro Rana Verona all’Eurosuole Forum e per la parte restante della stagione sarà Romano Giannini, che diventa head coach della Cucine Lube Civitanova, mentre Enrico Massaccesi ricoprirà l’incarico di assistant coach.

    A Chicco Blengini, che nei due cicli alla Lube ha vinto tre Scudetti e una Coppa Italia, vanno i ringraziamenti del Club per la professionalità dimostrata e l’augurio che la carriera prosegua all’insegna dei migliori risultati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini si infuria: “Peggior partita dell’anno, non ci sono scuse”

    Delusione e rabbia in casa Cucine Lube Civitanova dopo la figuraccia sul campo della Pallavolo Padova, dove i biancorossi escono sconfitti per 2-0 dalla seconda gara dei Play Off 5° posto. Non usa mezzi termini l’allenatore Gianlorenzo Blengini: “Non ci sono scuse! Abbiamo giocato la peggiore partita dell’anno, l’abbiamo interpretata male dall’inizio e la responsabilità è solo mia perché non sono riuscito a far capire alla squadra che tipo di partita bisognava fare e che tipo di approccio bisogna avere in questo girone“.

    “Della gara di oggi non salvo nulla – aggiunge il coach della Lube – perché questo torneo è molto difficile da affrontare, soprattutto dal punto di vista mentale, e spetta a me il compito di incanalare la squadra verso la strada giusta. Da ora in poi abbiamo bisogno di un clic mentale se vogliamo arrivare fino in fondo al torneo“.

    Severo anche il giudizio di Marlon Yant: “Siamo partiti male, mentre loro hanno iniziato molto forte e davanti alla loro foga agonistica abbiamo inspiegabilmente mollato. Mercoledì prossimo avremo la spinta dei nostri tifosi, dovremo decisamente cambiare marcia per cercare di rimanere in corsa nel torneo“.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    De Cecco amaro: “Per tutta la stagione abbiamo fatto gli stessi errori”

    Si chiude con amarezza la corsa allo scudetto della Cucine Lube Civitanova, costretta a chinare la testa in Gara 5 dei quarti Play Off contro Monza dopo aver recuperato dallo 0-2 nella serie. Luciano De Cecco non fa sconti ai suoi nell’analisi della partita: “Abbiamo lottato, ma non è servito a imporci. Monza ha meritato, giocando con maggiore costanza tutte le gare. Noi, invece, siamo stati altalenanti. Dobbiamo accettarlo e fare i complimenti agli avversari per la loro grande serie“.

    “Per tutta la stagione – aggiunge il palleggiatore – abbiamo commesso gli stessi errori, quando abbiamo avuto l’occasione non siamo riusciti a chiudere. C’è da imparare, maturare, siamo una squadra giovane. Alcuni innesti devono ancora fare strada. Questa è stata una bella lezione per noi, adesso bisogna provare a vincere e ad arrivare al quinto posto“.

    L’allenatore Chicco Blengini spiega così la sconfitta nella partita decisiva: “Non hanno funzionato alcune cose che in Gara 4 erano andate molto bene, in primis l’attacco su palla lenta, che oggi ci ha visto fare tanta fatica. Poi abbiamo anche avuto le nostre occasioni e non siamo riusciti a sfruttarle. Nel primo set abbiamo avuto la palla per andare sul 24 pari, tanto per fare un esempio. Io ho provato a muovere il sestetto e me ne assumo come sempre la responsabilità, ma ripeto, credo che la differenza maggiore tra le due squadre vada attribuita al fatto che quando loro con la battuta ci hanno tenuti lontani da rete non siamo riusciti a essere efficaci quanto basta per vincere una partita di questo livello“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “In queste partite non basta la grinta, serve essere all’altezza”

    L’orgoglio biancorosso e un Eurosuole Forum sold out non bastano a ribaltare il risultato della Semifinale di andata contro la Trentino Itas nel più prestigioso torneo continentale per Club. Il sogno della Cucine Lube Civitanova di disputare la quarta finalissima di CEV Champions League sfuma dopo tre set per il vantaggio parziale dei campioni d’Italia di 2 set a 1. Il match si chiude poi con un successo amaro al tie break e una girandola di cambi (26-24, 20-25, 22-25, 25-18, 15-9).

    Gianlorenzo Blengini: “In queste partite non basta la grinta, bisogna essere all’altezza per giocare a livello tecnico elevato, non solo mentale. Richiede alta intensità e la capacità di trovare colpi difficili commettendo pochi errori. A me dispiace per come è iniziato il secondo set, quello ha fatto riprendere coraggio ai trentini. Nella fase in cui avevamo girato l’inerzia della partita avremmo dovuto fare meglio. Nel terzo set, poi, siamo rientrati in gara, ma sci siamo concessi delle sbavature che andavano evitate. Domenica a Monza ci sarà un’altra partita, con un’altra squadra, dovremo essere bravi a pulire la testa e ad andare lì sapendo che è una “finale” come tutte le gare dei Play Off”.

    Simone Anzani: “Non siamo partiti benissimo, ma quando recuperi nel primo set e vinci ai vantaggi, giocando bene, poi non puoi partire nel secondo 0-5. Abbiamo preso un break su una battuta float, abbiamo tirato una palla fuori col muro a uno. Dopo l’abbiamo ripresa, siamo stati lì e abbiamo commesso altre imprecisioni nel terzo set e, quindi, si è vista la differenza tra le due squadre. Ho detto ai ragazzi che questo deve essere un nostro punto di partenza perché giocare a questo livello ci serve per i Play Off. Ci serve per andare a Monza e vincere Gara 4 e poi tornare qui e fare lo stesso. Brucia, ma lo sport è così. Dormiremo male stanotte e da domani testa al blitz in Brianza”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Bravi a non mollare e ad adattarci in corsa”

    La Cucine Lube Civitanova riprende per i capelli la serie dei quarti Play Off contro Monza e, con una tiratissima vittoria al tie break, rimanda almeno a domenica prossima il verdetto finale. Merito anche delle mosse di Chicco Blengini, che ha dato fondo alle risorse della panchina nel tentativo di raddrizzare l’incontro: “La squadra stasera è stata bravissima, tutti i ragazzi – rivendica il tecnico biancorosso –. Li ho alternati cercando di trovare la migliore soluzione nelle varie situazioni di gioco, ottemperando anche ai regolamenti riguardanti gli stranieri in campo, e chi è stato chiamato in causa non si è mai arreso davanti alle difficoltà. Siamo stati bravi non solo a non mollare, ma anche a saperci adattare in modo costruttivo a quello che succedeva in campo“.

    “Anche la rimonta del terzo set, nonostante poi l’abbiamo perso, penso sia stata una scintilla in grado di mantenere il fuoco acceso – continua Blengini – quindi fondamentale per quello che è successo nel prosieguo della gara. Adesso dovremo verificare alcune situazioni fisiche e altre cose da sistemare. Zaytsev, per esempio, viene da un lungo periodo di inattività e deve dunque trovare la migliore condizione. Questa è una fase molto impegnativa sia dal punto di vista fisico che mentale, quindi dobbiamo esprimere qualità in allenamento come se fossimo in gara, nonostante il poco tempo per allenarsi“.

    “Gara molto tosta, intensa – aggiunge Fabio Balaso – siamo stati bravi a rimanere concentrati e tenere botta quando eravamo sotto. Bravi a rimontare nel terzo set, nonostante poi se lo sia aggiudicato Monza, bravi soprattutto nel quarto, a rimanere attaccati riuscendo a conquistare il tie break. Ora resettiamo, per cercare di arrivare con le idee molto chiare all’importante partita di Champions League di giovedì contro Trento“.

    Tra i protagonisti a sorpresa del match c’è anche Jacopo Larizza: “Eravamo spalle al muro – dice il centrale – e certamente non volevamo terminare la nostra avventura nei Play Off in tre gare, per lo più davanti ai nostri tifosi. L’obiettivo era di allungare la serie e ci siamo riusciti giocando di squadra, ritrovando compattezza dal finale del terzo parziale fino alla vittoria del tie break. Ora, prima di pensare a Gara 4, spostiamo il mirino sulla sfida di Champions League di giovedì prossimo“.

    Dalla parte di Monza è Gianluca Galassi ad analizzare la partita: “Siamo stati poco lucidi in alcuni momenti decisivi del match. Sapevamo che loro sono una squadra che non molla mai, che nei momenti di difficoltà riesce a reagire come oggi. Questa settimana lavoreremo per limare alcuni dettagli, perché siamo consapevoli che la serie è ancora lunga. Terniamo i piedi per terra e la testa alta: pensiamo già a domenica“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Luciano De Cecco: “C’è mancato poco, qualche occasione sprecata”

    La consapevolezza di aver giocato per lunghi tratti alla pari con la Trentino Itas nella semifinale di andata non attenua la delusione in casa Cucine Lube Civitanova per la terza sconfitta consecutiva tra Play Off e Champions League. “C’è mancato poco – sospira Luciano De Cecco – potevamo portarli al tie break. Non siamo riusciti ad approfittare delle occasioni avute, poi nell’ultimo punto sono stati bravi loro a tirare forte la battuta chiudendo i conti. Guardiamo avanti, adesso conta solo vincere, quindi dobbiamo provarci“.

    Chicco Blengini analizza ciò che ha funzionato e ciò che non è andato per i cucinieri: “Abbiamo battagliato, con delle imprecisioni e contro una squadra che difficilmente va in difficoltà, anche quando ci abbiamo provato concretamente con la battuta. Proprio al servizio abbiamo commesso qualche errore di troppo, e questo è stato un fattore, unitamente al fatto che dopo delle buone difese non siamo riusciti a chiudete il punto, mentre i nostri avversari sì“.

    “Peccato non essere riusciti quanto meno a raggiungere il tie break – aggiunge Blengini – ora siamo spalle al muro sia in campionato sia in Champions League, ma viviamo questa situazione con serenità e con la consapevolezza che, per battere certi avversari di così grande qualità, dobbiamo fare meglio determinate cose“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO