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    Laver Cup 2024: Medvedev e Zverev si uniscono ad Alcaraz nel team Europe

    La infografica della Laver Cup

    Il campo dei partecipanti alla Laver Cup 2024 inizia a delinearsi. Dopo l’annuncio dell’esordio di Carlos Alcaraz nella ricca e affascinante esibizione per squadre nazionali, avvenuto poco dopo la chiusura dell’edizione 2023, arrivano altri due big nel team Europe: Alexander Zverev e Daniil Medvedev. L’evento andrà in scena a Berlino, dal 22 al 24 settembre, presso la Mercedes-Benz Arena.

    Team Europe is motivated to win back the 🏆.
    Presenting the first players to line up on Captain Bjorn Borg’s six-man roster for Laver Cup Berlin 2024:
    🔵 Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz)🔵 Daniil Medvedev (@DaniilMedwed)🔵 Alexander Zverev (@AlexZverev) pic.twitter.com/5FHsGhzdst
    — Laver Cup (@LaverCup) February 8, 2024

    “Il team Europe è motivato a riprendersi la coppa” si legge nel tweet ufficiale, dopo la netta sconfitta subita dagli europei per mano della squadra rossa a Boston lo scorso settembre. Fu la prima volta che i giocatori “blu”, gli europei, hanno perso nell’evento nato nel 2017 a Praga, ideato da Roger Federer e il suo management team sulla falsa riga della storca Ryder Cup di golf.
    “La squadra europea è super motivata a riconquistare la Coppa a Berlino”, ha dichiarato Borg, capitano dei blu. “Con Daniil, Sascha e Carlos nella mia squadra, penso che abbiamo ottime possibilità di farcela. I ragazzi hanno avuto un inizio anno incredibile e questa prima metà del team è davvero forte. Sono entusiasta di avere questi campioni con me per il 2024”.
    Zverev torna nell’evento, e giocherà in casa. “Sono entusiasta di tornare alla Laver Cup”, dichiara Sasha. “L’atmosfera è sempre elettrica in Laver Cup ed essere a casa mia in Germania sarà un’esperienza irripetibile”.
    Medvedev è felice di tornare a giocare un evento a squadre. Proprio vivere un lungo weekend con un team è quel che maggiormente apprezza dell’evento: “Ritengo che la cosa più emozionante della Laver Cup è lo spirito di squadra, perché è molto raro che io possa giocare una competizione a squadre nel tennis”, afferma il moscovita. “Avere Carlos e Sascha nella nostra squadra aiuterà molto perché sono due dei migliori giocatori al mondo e sono davvero entusiasta di provare a riportare il Team Europa alla vittoria”.
    Oltre a quest’annuncio, gira voce che anche la Laver Cup in futuro potrebbe sbarcare in Arabia Saudita. Il factotum dell’evento Tony Godsick, storico manager di Roger Federer, non esclude questa possibilità, magari in un’edizione ospitata dal team World, anche se di tennisti sauditi non se ne intravedono all’orizzonte…
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sette spunti dall’Australian Open 2024

    Jannik Sinner nel servizio fotografico dopo la vittoria a Melbourne (foto Getty Images)

    Un sorriso, una coppa storica, una meravigliosa città sullo sfondo. Impagabile la gioia di iniziare questa settimana, questo benedetto 29 gennaio 2024, con le splendide immagini di Jannik Sinner appena arrivare da Melbourne, i canonici scatti post vittoria che resteranno nel libro d’oro del torneo. Resteranno soprattutto nella memoria di chi ama il tennis, nel nostro cuore, un ricordo da custodire gelosamente dopo un’attesa di quasi 48 anni. Jannik Sinner ha vinto un torneo dello Slam, è entrato nel “club” più esclusivo della disciplina. L’ha fatto disputando un torneo eccezionale, estromettendo nel percorso il n.5 del mondo Rublev, il più forte dell’epoca moderna Mr. Record Novak Nole”Djoker” Djokovic, e poi in finale un irriducibile lottatore e campione come Daniil Medvedev. L’ha fatto rimontando due set di svantaggio, scacciando i propri demoni e la tensione di un avvio shock. L’ha fatto di lotta e di classe, di tecnica e di fisico, di testa e di colpi. Una vittoria rotonda, che più piena non si può. Ha scacciato via ogni singolo dubbio o timore su quel che ancora temevamo gli mancasse per arrivare ad alzare uno dei 4 trofei più importanti, …fisico, qualche colpo, esperienza. Jannik si è preso tutto,  l’ha fatto con classe cristallina e moderazione, con uno stile che sta diventando iconico che ci auguriamo faccia scuola. Potremo scrivere fiumi di parole per celebrare la sua vittoria a Melbourne, e continueremo ad analizzare quel che l’ha portato a vincere e cosa potrà succedere da qua in avanti. Ma intanto chiudiamo questa memorabile edizione degli Australian Open andando a puntualizzare quel che resterà di questo primo Slam 2024, oltre la vittoria di Sinner.

    Sinner oggi è il più forte al mondo
    Torneremo su questo punto con un articolo dedicato, ma sia il campo da gioco che i numeri parlano chiaro: in questo preciso momento Sinner è il miglior tennista del mondo. Non lo certifica il ranking, visto che il calcolo si basa su 12 mesi di prestazioni, ma dallo scorso autunno nessuno ha vinto quanto Jannik, sia in termini di risultati che di vittorie contro i migliori avversari. Lo afferma oggi anche lo ELO ranking di tennis abstract, che ha una base assai solida. Scrivere tutto questo è incredibile, sorprendente e bellissimo.

    Djokovic è pronto al rilancio
    Guai a pensare che il “Djoker” sia pronto per la pensione. Ovviamente l’aver perso 3 partite importantissime su 4 contro Sinner nell’arco di poche settimane è un discreto “schiaffo” per lui… ma non ci dimentichiamo cosa accadde dopo la sconfitta per lui durissima in finale a Wimbledon 2023 per mano di Alcaraz. Ha masticato amaro, si è preso qualche settimana ed è tornato nell’estate USA ancor più duro e vincente. Visto che ancora il fisico sembra sorreggerlo, tutto lascia pensare che quest’ennesima sconfitta patita da Jannik sarà un fiume di benzina ad accendere un fuoco ancor più vivo. A Jannik, e gli altri rivali, batterlo nei prossimi grandi appuntamenti. Siamo certi che Nole sarà lì pronto a tornare a vincere.

    Alcaraz, abbiamo un problema
    Carlos ha affrontato gli AO24 senza aver giocato un match ufficiale dalle ATP Finals 2023. Possiamo dire “si è visto”. Non ha mai davvero brillato il giovane spagnolo nel torneo, solo sprazzi di grandi tennis, anzi, momenti di impeto leonino conditi da grandissimi colpi. Ma… la sostanza e la continuità dove sono? Ruggine, forse, ma potrebbe anche esserci dell’altro. Ha colpito molto come abbia perso male contro Zverev, dominato e senza trovare davvero una reazione forte dal punto di vista tecnico e tattico, solo uno scatto d’orgoglio che non è bastato a rimetterlo in carreggiata. Ha colpito ancor di più il candore con il quale ha affermato dopo la sconfitta di non averci capito niente… di non trovare spiegazione alla sua modesta prestazione. Sembra aleggiare da qualche mese un po’ di confusione nella sua testa, e pure in qualche settore del suo gioco. Il diritto su tutto, sembra scricchiolare e non poco. Ha perso intensità Carlos, fisica e tecnica, e pure convinzione. Vederlo guardare smarrito il suo angolo è preoccupante. È ancora nei suoi 20 anni, questo torneo ha confermato che non ha imparato a vincere se non gioca a mille, a tutta. Gli avversari l’hanno capito, e hanno trovato il modo di metterlo in difficoltà. Sta lui ora riflettere e rilanciare. Lo aspettiamo, perché Alcaraz è spettacolo puro, è una benedizione per il nostro sport.

    La durezza di Daniil ha qualche limite, o forse ha sbagliato programma
    “Ripenseremo a quel che abbiamo fatto nelle scorse settimane”. Così Gilles Cervara ha commentato la sconfitta di Medvedev dopo la finale degli Australian Open. Una frase sibillina che lascia presagire un confronto schietto che porterà a sicuri cambiamenti nei programmi e forse gestione della partita. Il russo è arrivato vicinissimo a vincere il primo titolo a Melbourne, gli è mancato un solo set. Pochissimo. Non c’è riuscito per la reazione clamorosa, impetuosa, di un Sinner stellare. Ma la verità che è Medvedev è arrivato in finale stremato da un torneo nel quale ha perso troppe energie per strada. Per questo ha messo in campo in finale una tattica “fuori tutta”, per destabilizzare un Jannik mostruoso, ma anche perché aveva il bisogno di vincere “rapido”, sentiva chiaramente di non poter arrivare primo al traguardo dopo un’altra maratona. E così è stato. Bravo, bravissimo Daniil, incredibile come sia riuscito a reinventarsi ancora una volta in finale, mostrando un tennis agli antipodi rispetto a quello ammirato in tutto il torneo, passando da un difensore estremo ad attaccante sublime. Ripetiamo: c’è andato vicinissimo, e l’avrebbe anche meritata la coppa, per il torneo e la sua storia. Ha trovato uno più forte, e con classe estrema s’è inchinato, riconoscendo i meriti dell’azzurro. Ma forse una miglior gestione del torneo e delle settimane che l’hanno avvicinato ad esso, con nessun evento giocato in preparazione e quindi troppe energie spese per strada per trovare la miglior condizioni, gli sono probabilmente costate la sconfitta.

    Zverev, manca sempre qualcosa
    La faccia di Sasha dopo i due punti non sfruttati quando era esattamente a due punti dal battere Medvedev sono la foto migliore per spiegare quel che non va nel suo tennis e che ancora non gli permette di arrivare in fondo e vincerlo questo “benedetto-maledetto” Slam. Un pizzico di malasorte, ma anche la difficoltà di tirar fuori le giocate del campione nei momenti decisivi. Purtroppo per il tedesco, non è la prima volta che gli succede. Spesso approccia gli incontri male, con quelle scorie di attitudine passiva – difensiva che non consente di far esplodere la classe e potenza dei suoi colpi. Ha di fronte avversari incredibili, oggettivamente superiori. Ma capita non di rado che si complichi la vita da solo, perdendo il focus, energie e lucidità. Dopo il grave infortunio si è ritrovato, è davvero un tennista forte, ma qualcosa ancora manca, e il tempo passa… Rischia sempre più di ricevere la “tessera” di uno dei club meno graditi, quello dei più forti a non aver vinto uno Slam. Gli auguriamo di farcela, ma per compiere l’ultimo step necessita di una crescita personale che stenta terribilmente a fare.

    Cobolli, sarà l’”Arnaldi del 2024?”
    Flavio ha disputato un Australian Open eccellente. Si è preso una vittoria clamorosa contro Jarry, e come se l’è presa. Ancor più importante ha superato la prova del 9, ancor più difficile per uno come lui, con nessuna esperienza a questo livello. Ha mostrato in un torneo durissimo i progressi pazzeschi compiuti negli ultimi mesi. Forse nel 2022 era salito nel ranking troppo presto, senza aver rafforzato fisico e colpi. Ha lavorato tanto il romano, in silenzio con determinazione. Oggi il servizio è colpo molto migliorato, fisicamente è di un altro pianeta, e la palla oggi gli viaggia discretamente bene. Questo torneo deve dimostrargli che ha tutto quel serve per starci a questo livello, in questi tornei, contro gli avversari più attrezzati. Non deve temere niente e guardare d’ora in avanti ogni torneo come un’opportunità di fare esperienza e crescere. Arnaldi nel 2023 ha fatto un balzo magnifico; chissà che non sia la volta di Cobolli quest’anno…

    Match troppo lunghi. È necessario agire. Subito
    La differenza tra gli Slam e gli altri tornei della stagione sta nella storia, nell’epica, anche nelle battaglie sulla lunga durata. Ma forse agli AO24 si è passato il segno. 61 incontri nel tabellone maschile hanno superato le 3 ore, quasi 20 hanno superato le 4 ore, 35 partite sono terminate al quinto set (record nel torneo). Ok la lotta, che è uno degli aspetti intriganti del tennis, ma così forse si sta esagerando. Può essere anche una combinazione “sfortunata” di condizioni, come scontri tra avversari molto vicini tra loro, ma in generale si scambia troppo, c’è tantissimo agonismo e le partite tendono pericolosamente a diventare maratone che, piaccia o no, rischiano di diventare sempre meno fruibili per gli appassionati. Non si cambiano le regole di una disciplina per la tv, MAI. Ma per migliorare uno spettacolo si possono apportare correttivi. Quali? Semplice: il tennis è nato come sport di destrezza. Agire su palle, superfici e corde dei telai per premiare maggiormente la tecnica di gioco, il tennis offensivo e abbassare l’importanza del fattore atletico è una via praticabile e a basso costo/impatto. È possibile. È provato da test. Se non lo si vuole fare è solo una scelta politica. Chi afferma il contrario, che “non si può”, mente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Analisi della sfida tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev finale degli Australian Open 2024 (con la simulazione della partita)

    Jannik Sinner e Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    L’Open di Australia 2024 si avvicina al suo clou con una finale maschile che promette scintille: Daniil Medvedev contro Jannik Sinner. Questo incontro non è solo una sfida tra due grandi talenti del tennis mondiale, ma anche il simbolo di un cambiamento epocale nel panorama del tennis, superando il dominio del Big 3 iniziato nel 2005. Medvedev, già campione in uno dei tornei del Grande Slam, si presenta con la determinazione e la fiducia di chi ha già vissuto e superato momenti critici nel torneo. Dall’altro lato, abbiamo Sinner, l’astro nascente del tennis italiano, pronto a lasciare il segno nella storia con la conquista del suo primo titolo in un major.Il pronostico per questa finale rimane incerto, riflettendo la qualità e l’equilibrio tra i due giocatori. Questa partita non è solo un evento sportivo, ma un momento storico che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nel tennis mondiale.
    Daniil Medvedev: l’Artista della SopravvivenzaMedvedev in questo torneo si è imposto come un vero maestro della sopravvivenza e dell’adattamento strategico. Nonostante una tecnica spesso definita non ortodossa, il suo gioco è impreziosito da una sagacia tattica e da un’intelligenza competitiva fuori dal comune. Il percorso di Medvedev verso la finale è stato segnato da momenti di tensione, nei quali ha dimostrato di poter rovesciare le sorti degli incontri a suo favore. La sua abilità nel trasformare le situazioni di svantaggio in opportunità lo rende un avversario imprevedibile e formidabile.

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    Jannik Sinner: La Strella Italiana che Brilla a MelbourneSinner, con una prestazione dominante nel torneo, ha dimostrato di essere un giocatore di grande talento e determinazione. La sua ascesa è stata costellata da miglioramenti tecnici e tattici, evidenziando una maturità sorprendente nel gestire le fasi cruciali delle partite. Arriva in finale avendo perso un solo set, un indicatore della sua forma straordinaria e della fiducia con cui si approccia a questo importante appuntamento.
    Strategie e Previsioni per la FinaleI precedenti incontri tra Medvedev e Sinner delineano un equilibrio intrigante. Sebbene Medvedev conduca nel confronto diretto, Sinner ha vinto gli ultimi tre incontri, dimostrando di avere le carte in regola per imporsi anche in questa finale. Medvedev dovrà variare il ritmo e impedire a Sinner di imporre il suo gioco aggressivo. Sinner, dal canto suo, dovrà sfruttare la sua velocità e la capacità di colpire in modo incisivo e preciso.Questo scontro promette di essere un duello tattico affascinante, con entrambi i giocatori che cercheranno di sfruttare al meglio i propri punti di forza. La chiave potrebbe essere nella capacità di gestire la pressione e di adattarsi rapidamente alle variazioni di gioco dell’avversario.

    la Simulazione della Finale al Pc in maniera automatica e inserendo le caratteristiche dei giocatori ma ovviamente non reale (è un gioco)

    🇮🇹 Sinner (4) vs 🇷🇺 Medvedev (3) 3-6 67 (6) 4-6Primo Set:1. 🎾 – Medvedev vince il primo game.2. 🎾 – Medvedev vince il secondo game.3. – Sinner vince il terzo game.4. 🎾 – Medvedev vince il quarto game.5. – Sinner vince il quinto game.6. 🎾 – Medvedev vince il sesto game.7. – Sinner vince il settimo game.8. 🎾 – Medvedev vince l’ottavo game.9. 🎾 Medvedev vince il nono game.Risultato Primo Set: Sinner 3 – Medvedev 6
    🇮🇹 Sinner (4) vs 🇷🇺 Medvedev (3)Secondo Set:1. – Sinner vince il primo game.2. 🎾 – Medvedev vince il secondo game.3. 🎾 – Medvedev vince il terzo game.4. – Sinner vince il quarto game.5. – Sinner vince il quinto game.6. 🎾 – Medvedev vince il sesto game.7. – Sinner vince il settimo game.8. 🎾 – Medvedev vince l’ottavo game.9. – Sinner vince il nono game.10. 🎾 – Medvedev vince il decimo game.11. – Sinner vince l’undicesimo game.12. 🎾 – Medvedev vince il dodicesimo game.
    🇮🇹 Sinner (4) vs 🇷🇺 Medvedev (3)Secondo Set – Tie-break1. – Sinner vince il primo punto.2. 🎾 – Medvedev vince il secondo punto.3. – Sinner vince il terzo punto.4. 🎾 – Medvedev vince il quarto punto.5. 🎾 – Medvedev vince il quinto punto.6. – Sinner vince il sesto punto.7. 🎾 – Medvedev vince il settimo punto.8. – Sinner vince l’ottavo punto.9. 🎾 – Medvedev vince il nono punto.10. – Sinner vince il decimo punto.11. 🎾 – Medvedev vince l’undicesimo punto.12. – Sinner vince il dodicesimo punto.13. 🎾 – Medvedev vince il tredicesimo punto.14. 🎾 – Medvedev vince il quattordicesimo punto.Risultato Secondo Set: Sinner 6 – Medvedev 7 (6)
    🇮🇹 Sinner (4) vs 🇷🇺 Medvedev (3)Terzo Set:1. 🎾 – Medvedev vince il primo game.2. – Sinner vince il secondo game.3. 🎾 – Medvedev vince il terzo game.4. 🎾 – Medvedev vince il quarto game.5. – Sinner vince il quinto game.6. – Sinner vince il sesto game.7. 🎾 – Medvedev vince il settimo game.8. 🎾 – Medvedev vince l’ottavo game.9. – Sinner vince il nono game.10. 🎾 – Medvedev vince il decimo game.Risultato Terzo Set: Sinner 4 – Medvedev 6Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Australian Open, Sinner mette le mani sul primo Slam? quota due volte e mezzo più bassa rispetto a Medvedev. La finale Sinner-Medvedev è in diretta esclusiva su Eurosport 1 Live-streaming su Discovery+

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Sulla strada di Jannik Sinner verso il suo primo trionfo Slam c’è solo Daniil Medvedev, campione dello US Open 2022 alla sua terza finale dell’Australian Open. Il primo epilogo italiano di Melbourne nel torneo singolare maschile sarà trasmesso in esclusiva, domenica 28 gennaio alle 9:30 con il commento di Jacopo Lo Monaco e Barbara Rossi, da Eurosport 1 e Discovery+.Eurosport 1 è al canale 210 di Sky e su Now, Dazn, Tim Vision e Amazon Prime, mentre su Discovery+ la finale dell’Australian Open sarà live streaming senza interruzioni pubblicitarie e con il multi-audio, tra cui la voce tecnica di Nick Kyrgios finalista di Wimbledon e campione in doppio nello Slam di casa.Fin dalle qualificazioni, Warner Bros. Discovery ha trasmesso oltre 200 ore di tennis live da Melbourne Park con una squadra stellare di ex-campioni di tennis oggi talent expert di Eurosport: John McEnroe, Mats Wilander, Boris Becker, Tim Henman, Alex Corretja, Justine Henin e la nostra Roberta Vinci.

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    Prima finale Slam raggiunta, ma anche primo titolo in arrivo secondo i bookmaker. Jannik Sinner comanda nelle quote della finale agli Australian Open, dove Daniil Medvedev dovrà ribaltare il pronostico per fermare il suo avversario. Se in semifinale contro Djokovic l’azzurro era doppiato nelle quote dei pronostici, nell’ultimo atto è lui il favorito a 1,35 e 1,36, con una quota due volte e mezzo più bassa rispetto a quella del russo, proposto a 3,30.I precedenti sorridono a Medvedev, avanti 6 vittorie a 3, ma l’altoatesino ha trovato il successo negli ultimi tre precedenti del 2023, a Pechino, Vienna e alle ATP Finals. Per quanto riguarda il Set Betting, in pole c’è il 3-0 per Sinner a 2,70, con il 3-1 a 3,70 e il 3-2 a 5; quotato a 8 il successo in quattro set del russo, a caccia di un trofeo sfuggitogli in finale nel 2021 e 2022.
    Tomorrow, 09:30 Sinner (4) 🇮🇹 – Medvedev (3) 🇷🇺 3-6 1.35 3.27 LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Il programma di Domenica 28 Gennaio 2024. C’è la finale tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev (sondaggio LiveTennis)

    Onestamente sarei sorpreso se Jannik non dovesse vincerla 3-0 o 3-1 max. Già nel finale della scorsa stagione i valori di forza tra i due nel matchup vennero completamente ribaltati, solo che adesso il nostro sembra ancora più forte e consapevole dei propri mezzi, mentre questa versione di Medvedev nonostante la solita immensa resilienza non mi sembra tra le sue più sfolgoranti(neanche paragonabile a quelle viste agli Us Open 2021 o agli Australian 2022).Dal 1976 l’Italia non aveva un tennista al maschile n grado di issarsi nella top 5, Sinner ha colmato questo lungo vuoto.
    Dal 1976 l’Italia non vinceva una Coppa Davis, con tutto il rispetto per i suoi compagni, anche qui Sinner ha colmato questo vuoto.
    Sempre dal 1976 che un tennista italiano al maschile non vince uno slam, è giunto il momento di colmare anche questo vuoto.
    Forza Jannik, vai a prenderti questo traguardo prestigioso che in termini di status all’interno del circuito ti porterebbe davvero in altra dimensione. Sai la soddisfazione di vincere un major quando i boriosi Zverev e Tsitsipas nonostante di 3/4 anni più grandi sono fermi ancora a quota zero. LEGGI TUTTO

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    Daniil Medvedev in finale agli Australian Open: “ci sono stati momenti nella mia vita in cui non ero abbastanza forte. Ho lavorato per diventare sempre più forte. Sinner è semplicemente impressionante” (In caso di vittoria diventerà il n.2 del mondo. Sinner rimarrà in ogni caso al quarto posto)

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Daniil Medvedev ha compiuto venerdì un’incredibile rimonta, guadagnandosi un altro posto in finale all’Australian Open. Al termine dell’incontro, ha parlato di quanto sia stata difficile ribaltare il risultato del match.
    IL PENSIERO Sullo 0-2 NEI SET E COME HA RIBALTATO LA SITUAZIONEIn quel momento è stato difficile. Nel primo set non abbiamo giocato bene, ma nel secondo io sono migliorato e lui è stato ancora migliore. Ero un po’ smarrito, ma da lì in poi mi sono convinto che dovevo lottare per ogni punto e essere orgoglioso di me stesso, a prescindere da ciò che sarebbe accaduto. Nel terzo set mi sentivo più stanco di lui e ho iniziato ad essere più aggressivo. E ha funzionato. Dovevo almeno tentare qualcosa di diverso.
    MENTALMENTE MOLTO FORTESono felice di diventare sempre più resistente. Mentalmente, giocare cinque set è difficile e ci sono stati momenti nella mia vita in cui non ero abbastanza forte. Ho lavorato per diventare sempre più forte.
    LA FINALE CON SINNER“Sinner è semplicemente impressionante. Incredibile come abbia vinto il tie-break contro Rublev sotto da 1-5 e poi oggi è riuscito a dare 6-1 6-2 a Nole. Mi auguro che possiamo mettere in piedi un grande show e che di regalarvi una grande finale. Cercherò di scendere in campo e dare il massimo”.
    In una semifinale mozzafiato degli Australian Open, Jannik Sinner ha realizzato un’impresa memorabile, sconfiggendo il serbo Novak Djokovic, numero 1 del mondo e finora imbattuto in questa fase del torneo a Melbourne. Questa vittoria, di notevole significato, attesta senza dubbio la qualità dell’altoatesino, classificatosi quarto nel ranking ATP, contro un avversario che sembrava invincibile alla Rod Laver Arena.Sinner, con questo trionfo, ha rafforzato la sua posizione nella classifica mondiale, consolidando il quarto posto. Tuttavia, nonostante il successo, non potrà aspirare alla terza posizione. Il motivo? La qualificazione in finale di Daniil Medvedev, che ha prevalso sul tedesco Alexander Zverev.Il tennista russo, con la vittoria in semifinale, ha accumulato 8765 punti, mettendosi al sicuro da eventuali sorpassi da parte di Sinner. Anche in caso di una sconfitta nella finale, Medvedev resterà fuori dalla portata dell’italiano. Sinner, anche vincendo il torneo, potrà raggiungere al massimo 8310 punti, non sufficienti per superare il russo nel ranking.
    La finale promette di essere un incontro avvincente, con Sinner che si troverà di fronte un Medvedev in grande forma. Sebbene l’obiettivo di scalare ulteriormente la classifica mondiale non sia raggiungibile, la partita rappresenterà un momento cruciale nella carriera di Sinner, segnando la sua presenza tra i grandi del tennis mondiale e dimostrando che può competere con i migliori sul palcoscenico più prestigioso vincendo il primo Slam in carriera.Medvedev, invece, in caso di vittoria approderà al n.2 del mondo scavalcando Carlos Alcaraz.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 26-01-24 16:47

    1
    1, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    9855
    11055

    +800 (Semifinale)
    Australian Open (Eliminato)

    -2000 (W)
    Australian Open (16-01-2023)

    2
    2, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +400 (Quarti di finale)
    Australian Open (Eliminato)

    -0 (-)
    Australian Open (16-01-2023)

    3
    3, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    +1300 (Finale)
    Australian Open

    -90 (R32)
    Australian Open (16-01-2023)

    4
    4, 0
    Best: 4

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    +1300 (Finale)
    Australian Open

    -180 (R16)
    Australian Open (16-01-2023)

    5
    5, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +400 (Quarti di finale)
    Australian Open (Eliminato)

    -360 (QF)
    Australian Open (16-01-2023)

    6
    6, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +800 (Semifinale)
    Australian Open (Eliminato)

    -45 (R64)
    Australian Open (16-01-2023)

    7
    8, +1
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

    +50 (Secondo turno)
    Australian Open (Eliminato)

    -180 (R16)
    Australian Open (16-01-2023)

    BEST RANKING

    8
    9, +1
    Best: 9

    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

    +400 (Quarti di finale)
    Australian Open (Eliminato)

    -180 (R16)
    Australian Open (16-01-2023)

    9
    12, +3
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

    +400 (Quarti di finale)
    Australian Open (Eliminato)

    -45 (R64)
    Australian Open (16-01-2023)

    10
    7, -3
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 12.08.1998

    +200 (Ottavi)
    Australian Open (Eliminato)

    -1200 (F)
    Australian Open (16-01-2023)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Daniil Medvedev rimonta due set a Ruusuvuori, finisce alle 3:39 di notte

    Daniil Medvedev, vittoria molto sofferta

    Daniil Medvedev si salva nel cuore della notte da una clamorosa eliminazione al secondo turno degli Australian Open 2024. Il russo, due volte finalista nel torneo, rimonta due set di svantaggio al tosto finlandese Emil Ruusuvuori, vincendo per 3-6 6-7(1) 6-4 7-6(1) 6-0 dopo ben 4 ore e 23 minuti di lotta, terminando la sua fatica alle 3 e 39 di notte. Il suo match era iniziato già molto tardi, per colpa di un programma estremamente lungo e pure le pause per la pioggia. Non è un record assoluto, poiché Hewitt – Baghdatis nel 2008 terminò addirittura alle 4.34!
    Avevamo scritto alla vigilia che il tabellone di Daniil Medvedev agli Australian Open 2024 era forse il più insidioso tra quelli sorteggiati ai big, e oltretutto Daniil si è presentato a Melbourne senza aver giocato alcun match ufficiale nella nuova stagione. Ruusuvuori ha prodotto un tennis davvero potente e molto aggressivo, sostenuto da una condizione atletica formidabile che gli ha consentito di anticipare molto bene la palla e trovare grandi accelerazioni. Medvedev c’ha messo molto a sciogliersi e ritrovare il suo miglior tennis, il servizio e la profondità nei colpi. Ha lottato con la frustrazione, con una brutta vescica al piede, ma alla fine ha alzato il livello e iniziato la rimonta. Vinto il terzo set, la partita è girata a favore del russo, che dopo aver sprecato un vantaggio di un break nel quarto set ha vinto il tiebreak, e il match è praticamente finito lì.

    M3DV3D3V
    For the 3rd time in his career @DaniilMedwed battles back from two sets down to edge Ruusuvuori #AusOpen • @wwos • @espn • @eurosport • @wowowtennis pic.twitter.com/jekzcoJcnS
    — #AusOpen (@AustralianOpen) January 18, 2024

    “Partita durissima” afferma Medvedev a caldo in campo. “Questo partita non la potrò dimenticare, 3 e 42 del mattino non dovreste essere qua ragazzi! Ma grazie per essere rimasti sino alla fine!”
    Medvedev ha rimontato per la terza volta in carriera uno svantaggio di due set. La sua avventura agli AO24 continua. Al prossimo turno lo attende un match non facile, contro un Felix Auger-Aliassime in ripresa dopo il brutto 2023.
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    Sinner vola sul tennis mondiale, stronca Medvedev e domani si gioca il titolo delle ATP Finals

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Perché amiamo così tanto il tennis? Perché non finisce mai di sorprenderci e può darci gioie indescrivibili. Come fai a catalogare o anche solo trovare una parola calzante per definire quello che sta facendo Jannik Sinner in questo finale di stagione, e in particolare nel Pala Alpitour di Torino… Chi scrive, francamente, non ci riesce. E poche cose mi hanno lasciato senza parole in vita mia. Con un’altra partita mostruosa per qualità tecnica, forza fisica e lucidità mentale, Sinner ha vinto la prima semifinale delle ATP Finals battendo Daniil Medvedev per 6-3 6-7(4) 6-1 al termine di 2 ore e 29 minuti di tensione e puro godimento tennistico-sportivo. La vittoria è stata strameritata, ed è arrivata nel modo meno atteso e per questo ancor più bello.
    Medvedev dopo le ultime due “batoste” rimediate da Jannik negli ultimi scontri, è sceso in campo mai così pronto a dare il suo meglio e tatticamente ha giocato benissimo. In questo sta la grandezza della prestazione e tennis di Sinner nella semifinale odierna: è riuscito a reggere, quindi controbattere, poi incassare e infine volare via stroncando un avversario fortissimo riuscendo a trovare la chiave fisica, tecnica e mentale per ribaltare una partita che si era messa male. Molto male. Infatti l’azzurro nel primo è stato esemplare per come ha annullato una pericolosa palla break nel terzo game e quindi approfittare del primo minimo momento di down al servizio del russo. È scappato via 3-1 Sinner e ha tenuto tutti i suoi turni di battuta nonostante abbia messo in campo solo il 51% di prime. Un capolavoro, c’è riuscito perché ha gestito alla perfezione ogni situazione, non subendo mai mentalmente le sfuriate del rivale, non accettando di scivolare negli scambi prolungati, dove Medvedev è stato – numeri alla mano – assai più forte e incisivo nei primi due set. Chirurgico, la qualità dei grandi quella di saper capitalizzare le chance e tenere. Dal secondo set, sembrava andata in scena una partita diversa.
    Daniil non ci stava a fare per la terza volta la vittima sacrificale, ancor più in casa del rivale… Lui ricordiamo è uno che ebbe nel 2019 la faccia tosta di dire in campo a 23mila newyorkesi infuriati “si si, beccatemi ancora di più e vincerò per voi”. Uscì quasi con la scorta… ma è il segnale di che razza di agonista sia, uno che proprio non vuol perdere mai, ancor più quando le condizioni gli piacciono eccome. Per questo Medvedev nel secondo è stato stellare. Ha servito in modo allucinante, ai livelli del Sampras imprendibile dei 90’s sui prati, come indica chiaramente il suo tabellino nel parziale: ha servito l’81% di prime vincendo l’83% dei punti, ma questi numeri sono stati “sporcati” dagli ultimi game perché era al 95% fino al settimo game… Nel tiebreak Medvedev ne aveva di più, forte di un set nel quale era riuscito a trovare una posizione più avanzata nel campo, comandare lui alle sue velocità, anzi, velocità persino superiori alle sue medie, ma era l’unico modo per tenere fermo un Sinner terribilmente aggressivo, velocissimo in campo e pronto a scaricare enorme potenza dopo il servizio, variare e anche scendere a rete. Un durissimo Daniil si è preso il tiebreak, e alzi mano chi non pensava che il terzo set sarebbe stato duro, fin troppo, per Sinner.
    Invece ecco la sorpresa, l’incredibile qualità di Jannik. Tiene un ottimo turno di battuta e in risposta nel secondo gioco risponde tanto, cerca la smorzata, tiene una posizione in risposta molto avanzata. Vuole mettere pressione al rivale – che era pure uscito dal campo a farsi massaggiare un fianco… Medvedev ha perso il comando del tempo di gioco, Sinner stringe l’angolo, rischia, alza la parabola e poi tira fortissimo. Obiettivo togliere il ritmo all’avversario che incredibilmente collassa mentalmente sparando una seconda palla folle a 208 km/h alla terza chance di break. Follia di Daniil certo, ma chi l’ha portato al limite? Chi gli ha fatto capire che la musica rispetto al secondo set era cambiata? Jan-The-Fox, il nostro straordinario Campione che ha azzannato sportivamente la partita ed ha messo le marce alte, tornado a comandare ogni angolo del campo con rimi altissimi alternati a belle variazioni, e tornando anche a servire bene. Il doppio break che lo porta 5-1 sono le olive nel Martini, con un ultimo game da cineteca per forza ed abilità. Chiude nel tripudio del pubblico italiano. Batte Medvedev per la terza volta di fila, e ottavo Top10 di fila da US Open. Quarta vittoria di fila al Masters, ma basta numeri.
    Questa vittoria va oltre ai numeri, pur essendo storica. Sinner ha vinto perché ha messo in campo un tennis di una qualità tecnica, fisica e mentale straordinaria. Ripetiamo questi tre elementi: tecnica di gioco, fisico, mente. Solo abbinando alla perfezione questi tre ingredienti puoi cucinare un piatto stellato. E il tennis di Jannik quest’autunno vale un numero infinito di Stelle Michelin. La prestazione di Sinner oggi è sbalorditiva perché non ha minimamente pagato la pressione dell’occasione (testa), il tosto rivale che voleva fortissimamente una rivincita (testa), anzi è andato a spingere quando contava, ribaltando situazioni difficili e imponendo il suo tennis (testa e fisico); Jannik ha retto alla grande in un secondo set nel quale Medvedev ha portato il livello atletico dello scontro ai livelli massimi (fisico), senza pagarlo nel terzo set, anzi scattando dai blocchi ancor più forte e “cattivo” (fisico). E che tennis, che colpi. Che Selezione di colpi.
    Questo dal punto di vista tecnico è stato il capolavoro di Jannik, non un colpo in particolare ma l’abilità nella loro selezione, nel produrre le giocate adeguate al contesto, tirando fortissimo o più piano, toccando la palla o venendo a rete. Clamoroso come abbia scelto lucidamente e quindi prodotto tanti servizi Slice da destra che hanno spedito Medvedev a rispondere nelle Langhe… Ancor più bello come abbia retto col rovescio e trovato in molte occasioni una profondità che ha fatto retrocedere il rivale in molti scambi nei quali era andato sotto. Superlativa la potenza del diritto, lungo linea ma anche cross, all’uscita dal servizio, una “manata” che manco Bud Spencer d’annata per prendersi il campo e il punto. Sinner ha governato i suoi game con una velocità media altissima, ma non solo. Anche variando, con qualche taglio, la smorzata, l’apertura del campo. Jannik ha vinto perché è riuscito ad andare sopra a Medvedev rubandogli tempo e spazio, portandolo all’estremo, e quindi capitalizzando i suoi errori.
    Ci sarebbe ancora tanto da dire su questa partita, ma basta così. È un sogno che diventa realtà. In questo momento Jannik Sinner è in una striscia aperta di 17 vittorie nelle ultime 18 partite, nelle quali ha sconfitto 8 top 10, tra cui anche il n.1 Djokovic, tre volte Medvedev, e una volta Alcaraz. Non è peccato affermare che oggi, 18 novembre, Jannik Sinner ha fatto la storia per il tennis italiano, primo azzurro in finale alle Finals, ma soprattutto è il tennista più in forma e forte al mondo. Domani attende Novak o Carlos. Sarà un’altra partita eccezionale.
    Marco Mazzoni

    [4] Jannik Sinner vs [3] Daniil MedvedevATP Nitto ATP Finals Jannik Sinner [4]666 Daniil Medvedev [3]371 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A4-1 → 5-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-303-1 → 4-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-0 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0D. Medvedev 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df1-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 1-2* 1-3* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 4*-66-6 → 6-7J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6D. Medvedev 15-0 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4D. Medvedev 15-15 ace 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace ace1-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace5-2 → 5-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-304-2 → 5-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace 40-154-1 → 4-2J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-1 → 4-1D. Medvedev 15-0 40-0 40-15 40-40 df 40-A2-1 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 2-1D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-300-0 → 1-0
    Statistiche Tennis: Sinner vs Medvedev

    Statistiche
    🇮🇹 Sinner
    🇷🇺 Medvedev

    Aces
    10
    10

    Double Faults
    2
    2

    First Serve (%)
    60/104 (58%)
    55/88 (63%)

    1st Serve Points Won
    50/60 (83%)
    44/55 (80%)

    2nd Serve Points Won
    21/44 (48%)
    12/33 (36%)

    Break Points Saved
    2/2 (100%)
    4/7 (57%)

    Service Games Played
    15
    13

    Return Rating
    150
    69

    1st Serve Return Points Won
    11/55 (20%)
    10/60 (17%)

    2nd Serve Return Points Won
    21/33 (64%)
    23/44 (52%)

    Break Points Converted
    3/7 (43%)
    0/2 (0%)

    Return Games Played
    15
    13

    Net Points Won
    17/20 (85%)
    12/21 (57%)

    Winners
    27
    28

    Unforced Errors
    31
    38

    Service Points Won
    71/104 (68%)
    56/88 (64%)

    Return Points Won
    32/88 (36%)
    33/104 (32%)

    Total Points Won
    103/192 (54%)
    89/192 (46%)

    Max Speed
    212 km/h
    214 km/h

    1st Serve Average Speed
    197 km/h
    203 km/h

    2nd Serve Average Speed
    147 km/h
    164 km/h LEGGI TUTTO