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    Champions League: cambia la formula, torna la Final Four

    Altro cambiamento in vista per la prossima Champions League. La CEV ha infatti deciso di abbandonare le Superfinals, introdotte nel 2019 nell’edizione di Berlino, per tornare alle origini con la Final Four.

    La nuova formula è stata ufficializzata sabato scorso dal Consiglio di amministrazione della CEV che ha spiegato come questa scelta sia stata presa tenendo conto delle decisioni della FIVB sui calendari internazionali.

    La Champions League 2024-2025 non avrà più quindi la finale secca ma tornerà a giocarsi sulla formula che prevede semifinali e finale 1° e 2° posto. Anche la finale per il 3° posto non ci sarà più.

    I sorteggi inizieranno alle ore 12 di martedì 16 luglio.

    (fonte: Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO

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    CEV Champions League, le parole e i festeggiamenti di Trento

    CEV Champions LeagueLe parole dei protagonisti all’indomani del successo in Turchia valso il quarto titolo di Campione d’Europa della sua storia
    Con un netto 3-0 nella città turca di Antalya, la Trentino Itas guidata da Fabio Soli ha chiuso la sua stagione nel migliore dei modi, alzando al cielo la Champions League per la quarta volta nella sua storia a tredici anni dall’ultimo successo. Contro la formazione polacca dello Jastrzebski Wegiel, Michieletto e compagni hanno sfoderato una prestazione da applausi, tornando ad essere Campioni d’Europa in tre set.
    A distanza di poco più di tredici anni dall’ultima volta (27 marzo 2011, Champions League vinta a Bolzano), Trentino Volley è tornata a conquistare il titolo di Campione d’Europa per Club. Quello ottenuto in Turchia è il decimo trofeo internazionale della storia del Club, il ventunesimo assoluto in ventiquattro anni di attività. Nel palmares c’è spazio per altre tre Champions League (le prime due vinte a Praga nel 2009, a Lodz nel 2010), cinque Mondiali per Club, i primi quattro vinti a Doha fra il 2009 ed il 2012 e l’ultimo a Czestochowa il 2 dicembre 2018, e una CEV Cup (ottenuta a fine marzo 2019), che sino a questa sera rappresentava l’ultimo titolo conquistato da Trento in campo internazionale. Trentino Volley diventa inoltre la seconda Società più vincente nella singola competizione. Nell’albo d’oro della manifestazione solo lo Zenit Kazan (6 successi) ha vinto più CEV Champions League.
    All’indomani della vittoria ad Antalya, queste le voci dei protagonisti dell’Itas Trentino: parole cariche di gioia e di emozione per avere riportato sulle Dolomiti il trofeo continentale più ambito.

    Fabio Soli (allenatore Itas Trentino): “Credo che ancora prima di questa splendida partita quello che avevamo fatto avesse un grande senso, una grande valenza, ma ieri sera abbiamo aggiunto qualcosa di eccezionale. Abbiamo coronato il nostro grande sogno, volevamo arrivare a giocarci la Finale e poi dopo che siamo arrivati qui volevamo anche vincerla. Ci siamo riusciti. Grazie a tutti quelli che hanno offerto il loro contributo alla nostra causa; quello che abbiamo vissuto negli ultimi mesi è stato molto particolare, ma siamo riusciti a vincere questo titolo grazie alla solidità della società, al lavoro dello staff e alla determinazione dei giocatori. Dopo tutto quello che avevamo speso e sofferto siamo stati bravissimi a trovare le forze per giocare al massimo delle nostre possibilità questa partita e devo dire che in quattro giorni abbiamo lavorato per mettere insieme una condizione fisica e mentale molto importante”.
    Alessandro Michieletto (Itas Trentino): “Mi sembra di sognare, sono veramente felice, è un momento fantastico, un’emozione indescrivibile che voglio dedicare ai nostri tifosi. Devo ancora realizzare quello che siamo riusciti a fare. Non si trattava di una partita scontata, anzi pensavo potesse risolversi al tie-break perché avevamo di fronte una rivale forte”.Marko Podrascanin (Itas Trentino): “Devo essere onesto: quando ero arrivato quattro anni fa avevo promesso che avremmo vinto la Champions League. Ad un certo punto sembrava un sogno irrealizzabile, soprattutto dopo le due Finali perse a Verona e Lubiana. Grazie a questo fantastico gruppo che ha saputo stringere i denti e che non ha smesso di crederci. Dopo le difficoltà accusate nei Play Off siamo stati bravi a resettare tutto. Vincere 3-0 così è andata oltre ogni più rosea aspettativa. Non potevo chiedere di meglio per chiudere la mia storia con Trento”.
    Jan Kozamernik (Itas Trentino): “È stata una partita eccezionale, siamo tornati a giocare come facevamo due mesi fa e finire la stagione così è meraviglioso. Sono strafelice e sono onorato di far parte di questo gruppo; ci meritavamo di vincere almeno un trofeo: farlo con la Champions League è bellissimo. Questa squadra si merita questo e molto altro”.
    Riccardo Sbertoli (Itas Trentino): “Nei miei sogni più belli non potevo sperare che andasse così. Voglio ringraziare tutti perché siamo stati bravi anche nel momento più buio a non smettere di crederci e la dedica di questa vittoria deve essere tutta per noi inteso come Trentino Volley. Abbiamo preso delle botte e ci siamo rialzati”.
    Oreste Cavuto (Itas Trentino): “Lo sport ci insegna questo; dopo un periodo buio c’è sempre la possibilità di ritrovare la luce. Voglio solo fare un ringraziamento particolare: a quei tifosi che ci hanno creduto sempre e che il primo maggio sono venuti a caricarci. Era un giorno di festa, potevano andare altrove ed invece erano lì a supportarci. Grazie di cuore a tutti loro”. LEGGI TUTTO

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    Alessandro Michieletto e Isabelle Haak sono gli MVP delle Super Finals

    I premi di MVP delle Super Finals di Champions League celebrano i due giocatori simbolo delle squadre campioni d’Europa: Alessandro Michieletto per la Trentino Itas e Isabelle Haak per la Prosecco DOC Imoco Conegliano. Decisamente meritato il premio allo schiacciatore della nazionale italiana, che ha disputato una finale stellare contro lo Jastrzebski Wegiel: 16 punti con il 54% (un solo errore) e il 73% in ricezione, più due ace e un muro vincente.

    Più discutibile il riconoscimento all’opposta svedese, che in finale contro l’Allianz Vero Volley Milano non ha certo disputato la sua miglior partita: 23 punti con il 42% di efficacia, ma anche 5 errori in attacco e una murata subita, e soprattutto un clamoroso “0” nel tie break, set in cui invece è stata decisiva Kathryn Plummer (6 punti). Inevitabilmente però il trofeo va a premiare il rendimento dell’intera stagione, che per la “Regina del Nord” è stata forse la migliore dell’intera carriera. LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro della Champions League femminile: bis europeo per l’Imoco

    Il trionfo della A.Carraro Imoco Conegliano nella finale di Champions League ad Antalya completa l’ennesima stagione da sogno per le Pantere, aggiungendosi nella bacheca gialloblu a Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Si tratta della seconda Champions nella storia dell’Imoco, dopo quella del 2021, anche se il bilancio delle finali rimane ancora in negativo (3 quelle perse).

    In Turchia è arrivata anche, e questo già si sapeva, la diciottesima affermazione di una rappresentante dell’Italia, la nazione più titolata dopo l’Unione Sovietica (a quota 22). Tra le otto squadre che hanno vinto il trofeo continua a non esserci Milano, che non riesce ancora a spezzare il tabù delle sfide contro Conegliano: quest’anno 5 sconfitte su 5, di cui 3 in finale.

    Ecco l’albo d’oro aggiornato della manifestazione:

    COPPA DEI CAMPIONI1960-61 Dinamo Mosca1961-62 Burovestniek Odessa1962-63 Dinamo Mosca1963-64 Levski Sofia1964-65 Dinamo Mosca1965-66 CSKA Mosca1966-67 CSKA Mosca1967-68 Dinamo Mosca1968-69 Dinamo Mosca1969-70 Dinamo Mosca1970-71 Dinamo Mosca1971-72 Dinamo Mosca1972-73 Nim-Se Budapest1973-74 Dinamo Mosca1974-75 Dinamo Mosca1975-76 Stella Rossa Praga1976-77 Dinamo Mosca1977-78 Traktor Schweriner1978-79 CSKA Sofia1979-80 Stella Rossa Praga1980-81 Uralochka Sverdlovsk1981-82 Uralochka Sverdlovsk1982-83 Uralochka Sverdlovsk1983-84 CSKA Sofia1984-85 ADK Alma Ata1985-86 CSKA Mosca1986-87 Uralochka Sverdlovsk1987-88 Teodora Ravenna1988-89 Uralochka Sverdlovsk1989-90 Uralochka Sverdlovsk1990-91 HAOK Mladost Zagreb1991-92 Il Messaggero Teodora Ravenna1992-93 Latte Rugiada Matera1993-94 Uralochka Ekaterinburg1994-95 Uralochka Ekaterinburg1995-96 Parmalat Matera1996-97 Foppapedretti Bergamo1997-98 Dubrovacka Banka Dubrovnik1998-99 Foppapedretti Bergamo1999-00 Foppapedretti Bergamo

    EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000-01 Edison Modena2001-02 Racing Club de Cannes2002-03 Racing Club de Cannes2003-04 Marichal Tenerife2004-05 Radio 105 Foppapedretti Bergamo2005-06 Colussi Despar Perugia2006-07 Foppapedretti Bergamo2007-08 Colussi Despar Perugia

    CEV CHAMPIONS LEAGUE2008-09 Foppapedretti Bergamo2009-10 Foppapedretti Bergamo2010-11 VakifGunes TTelekom Istanbul2011-12 Fenerbahce Universal Istanbul2012-13 VakifBank Istanbul2013-14 Dinamo Kazan2014-15 Eczacibasi VitrA Istanbul2015-16 Pomì Casalmaggiore2016-17 VakifBank Istanbul2017-18 VakifBank Istanbul2018-19 Igor Gorgonzola Novara2019-20 non assegnata2020-21 Imoco Volley Conegliano2021-22 VakifBank Istanbul2022-23 VakifBank Istanbul2023-24 A.CARRARO DOC IMOCO CONEGLIANO LEGGI TUTTO

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    Conegliano, sempre Conegliano: Plummer riporta le Pantere in paradiso al tie-break

    Conegliano, ancora Conegliano, sempre Conegliano: l’Imoco è campione d’Europa per la seconda volta nella sua storia. A decidere la Champions League femminile è un tie-break vinto nel segno di Plummer per 15-9. Per Milano serata da incubo per Egonu, “ingabbiata” dalla strategia a muro che Santarelli le ha cucito su misura. Da segnalare invece l’ottima prestazione da leader di una monumentale Sylla sotto lo sguardo attendo del ct Velasco.

    Milano inizia il match con le gambe che tremano e con una Daalderop, titolare a sorpresa, che lascia quasi subito il posto a Cazaute. Conegliano, invece, appare subito in palla, presa per mano dalla solita Haak (7 punti in avvio con il 70% in attacco) che non sbaglia quasi nulla, e De Kruijf, schierata da Santarelli nello starting six (al posto di Lubian) a fare reparto con Fahr, quest’ultima vista girare in stampelle da quando è arrivata ad Antalya eppure regolarmente in campo senza alcun problema apparente.

    Nonostante una Egonu stranamente sottotono, colpa però della pressante marcatura a muro ben studiata da Santarelli, Milano si dimostra un diesel e aggrappandosi a Rettke e Sylla riapre il match vincendo col fiato in gola il secondo parziale per 23-25, dopo aver sprecato di suo pugno ben tre set point, salvo poi spegnere ancora l’interruttore nel terzo set. Maggior equilibrio nel quarto, poi Gaspari pesca dal mazzo due jolly, Malual e Bajema, e si va sul 2-2.

    Nel tie-break è sfida nella sfida tra Sylla e Plummer, ma alla fine la firma sulla coppa la mette l’americana.

    foto Cev

    Sestetti: Santarelli schiera Haak opposta a Wolosz, Plummer e Robinson-Cook in banda, Fahr e De Kruijf al centro, De Gennaro libero. Gaspari risponde con Orro al palleggio, Egonu in posto 2, Sylla e a sorpresa Daalderop in 4, Folie e Rettke coppia centrale, Castillo libero.

    1° SET – La finale femminile di queste Super Finale regala subito grande spettacolo. Si parte con grandi difese e un rally point deciso alla fine dal mani-out di Plummer. L’Imoco scappa subito via portandosi sul 5-1 grazie a un ottimo contenimento a muro e alle diagonali chirurgiche di Haak (7-3). In queste battute iniziali Milano appare subìre la tensione del grande appuntamento e Orro si aggrappa all’esperienza di Sylla nel tentativo di dare la scossa. L’ex capitana azzurra, sotto gli occhi del ct Velasco in prima fila, ne mette due dei suoi in attacco e risponde presente anche a difesa della seconda linea permettendo di sbloccarsi anche ad Egonu (9-7), ma sul 13-8 Gaspari è costretto a chiamare time-out per mettere ordine e forse infondere un po’ di tranquillità alle sue giocatrici.

    foto Cev

    De Kruijf piazza anche l’ace che vale il +6 per l’Imoco, già lanciata verso la conquista del primo set apparentemente senza aver ingranato ancora le marce alte. Egonu risponde a tono, dai nove metri, ma dall’altra parte Plummer continua a perforare a occhi chiusi il muro alzato da Orro e Rettke (18-10). Gaspari richiama in panchina Daalderop per Cazaute nel tentativo di smuovere qualcosa, e la francese risponde subito presente andando a segno in battuta. Sul punteggio di 18-13 questa volta a fermare il gioco è Santarelli che poi manda in campo (e in battuta) Lubian per Fahr. Milano continua a sbagliare, colpa soprattutto di diverse palle alzate in maniera non impeccabile da Orro, e Conegliano alla fine chiude con un pesantissimo 25-14.

    foto Cev

    2° SET – Nel secondo set la vero Volley torna a girare: Orro ha le mani decisamente più ferme e precise, Rettke inizia a murare ed Egonu a segnare con più regolarità. Morale della favola, al giro di boa le brianzole sono avanti addirittura 9-17 sfruttando pure un turno più che prolifico dalla linea dei nove metri di Malual (2 ace e parziale di cinque a zero).

    La reazione delle Pantere è però rabbiosa e il gap si riduce presto da 8 a 3 punti (14-17). Incredibile ma vero, inizia a sparare a salve anche Haak e la squadra di Gaspari inizia a credere seriamente di poter riaprire la partita. Rettke giganteggia a centro rete, ma contro Wolosz e compagne non basta. In attesa che Egonu vesta il mantello di supereroina di queste notti di Champions, è Sylla a tirare la carretta, e per ora tanto basta perché si gira campo sull’1-1 con l’Allianz che fa suo il set con il punteggio di 23-25.

    foto Cev

    3° SET – Nel terzo set Conegliano torna a fare Conegliano, come nel primo (6-1), ma pure Egonu inizia a piazzare le sue diagonali strettissime (6-4). Ciò nonostante, l’Imoco questa volta alza davvero i giri del suo gioco e prende presto il largo (13-8, 19-12).

    Gaspari getta nella mischia Malual per Egonu (appena 1 punto per lei) e Daalderop per Sylla, forse nel tentativo di far rifiatare le sue stelle battezzando già perso questo set. Girandola di cambi anche per Santarelli che manda in campo Lubian e Bardaro per Fahr e Plummer. Il set, però, come detto, e forse intuito da entrambi i tecnici, vola via senza storia, al netto di una tardiva reazione della Vero Volley, fino al 25-19 finale “stampato” da Haak.

    foto Cev

    4° SET – Decisamente più equilibrato l’inizio del quarto set con le squadre che si rispondono colpo su colpo, anche in fatto di break (8-10 Milano, 10-10). Se Egonu non passa il merito è del muro-difesa dell’Imoco che la marca quasi a “uomo”, calcisticamente parlando. Ma sempre a muro è anche la Vero Volley a trovare punti pesanti, ora anche con Folie.

    Dai nove metri Egonu allarga ancora la forbice (12-15) e poi inizia a trovare una certa regolarità anche in attacco. A opposto risponde opposto e con Haak le Pantere si rifanno ancora sotto (17-18) costringendo Gaspari a fermare il gioco, poi un altro giro di estrema efficacia al servizio di Malual riporta Milano sul +4 (18-22). Conegliano perde anche la misura (errori di Haak e Plummer) e il tie-break inizia a intravedersi all’orizzonte. Dalla panchina Gaspari pesca pure un altro jolly, Bajema, e le sue alla fine portano a casa il set per 19-25.

    foto Cev

    5° SET – Primo punto di Plummer, risponde subito Sylla poi con un ace arriva il break di Conegliano (3-1). Ancora Sylla, murone su Haak, ristabilisce la parità ai 5. Castillo tira su la qualunque, ma in generale si assiste a grandissime difese e recuperi su entrambi i lati della rete. Altro break pescato dall’Imoco al termine di un altra azione infinita e si gira campo sull’8-6.

    Va a segno anche Plummer e sotto di tre Gaspari chiama time-out. Sylla ne mette a terra un’altra, ma Plummer, ancora lei, fa 11-7 e poi, sempre lei, mura pure su Egonu. 12-7 e altro time-out di Gaspari, ma ormai le Pantere vedono il traguardo. Sylla, grandissima prestazione la sua, è l’ultima ad alzare bandiera bianca per Milano, ma alla fine la Champions va nella bacheca dell’Imoco, e per le Pantere è la seconda dopo quella alzata nel 2021.

    A. Carraro Imoco Conegliano – Allianz Vero Volley Milano (25-14, 23-25, 25-19, 19-25, 15-9)A. Carraro Imoco Conegliano: Plummer 21, Robinson Cook 10, Squarcini, De Kruijf 6, Gennari, Lubian 2, De Gennaro (L), Haak 23, Bugg, Wolosz 3, Lanier 2, Fahr 9, Bardaro, Piani (L). All. Santarelli.Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 10, Malual 3, Heyrman, Folie 7, Orro 2, Prandi, Pusic, Rettke 7, Bajema 1, Sylla 13, Egonu 19, Daalderop, Candi, Castillo (L). All. Gaspari.

    Dal nostro inviato Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Jastrzebski piegato 3-0 nella Finale di Antalya: Campioni d’Europa!

    Antalya (Turchia), 5 maggio 2024
    Sul tetto d’Europa sventola di nuovo la bandiera gialloblù, quella di Trentino Volley! Dopo Praga, Lodz e Bolzano c’è un altro luogo che da oggi entra di diritto nel cuore dei tifosi e nella gloriosa ed ultraventennale storia di Trentino Volley. È Antalya, metropoli turca affacciata sul Mar Mediterraneo, dove questo pomeriggio il Club gialloblù ha conquistato nuovamente il titolo di Campione d’Europa.Dopo i tentativi andati a vuoto a Cracovia nel 2016, a Verona nel 2021 e a Lubiana del 2022, stasera il poker continentale è stato finalmente e meritatamente servito in tavola: a tredici anni di distanza dall’ultima precedente volta (in Alto Adige a fine marzo 2011), Trento si è assicurata la CEV Champions League, superando i polacchi dello Jastrzebski Wegiel in una Finale giocata in maniera eccezionale e chiusa in appena tre set, senza lasciare agli avversari nessun tipo di replica in ogni singolo parziale. La ciliegina sulla torta di una stagione che ha saputo regalare alla Trentino Itas emozioni contrastanti, ma che ha sempre visto la squadra di Soli fra le assolute protagoniste; archiviate le beffarde sconfitte patite nell’ultimo mese con Monza e Milano nei Play Off, la formazione gialloblù ha saputo risorgere come un’araba fenice, ritrovando il suo sestetto titolare in toto e di conseguenza lo smalto dei giorni migliori.Lo ha confermato il match di questo pomeriggio, condotto sin dall’inizio con il piglio giusto e con un sistema muro-difesa che ha tolto via via sempre più certezza ai polacchi. Dopo essere stato sorpreso dall’avvio veemente dei gialloblù, lo Jastrzebski ha provato a più riprese a risalire la china, ma ogni volta che lo ha fatto ha trovato le mani dei trentini a fermarlo, come raccontano bene i 13 block vincenti, dieci solo della coppia centrale Podrascanin (suo l’ultimo punto: muro su Syzmura) e Kozamernik. A mettere a terra il pallone in attacco ci hanno pensato invece Michieletto (best scorer dei suoi con 15 punti ed il 54% in attacco, due ace e un muro), Rychlicki (15 col 54%) e Lavia, eccezionale al rientro nel garantire palloni vincenti (11) e solidità in ricezione.
    Di seguito il tabellino della Finale di 2024 CEV Champions League giocata questo pomeriggio alla Antalya Sports Hall.
    Trentino Itas-Jastrzebski Wegiel 3-0(25-20, 25-22, 25-21)TRENTINO ITAS: Podrascanin 8, Sbertoli, Lavia 11, Kozamernik 8, Rychlicki 15, Michieletto 16, Laurenzano (L); Pace. N.e. Nelli, D’Heer, Cavuto, Berger, Magalini, Acquarone. All. Fabio Soli.JASTRZEBSKI: Fornal 19, Huber 8, Patry 9, Syzmura 9, Gladyr 6, Toniutti 1, Popiwczak (L); Sclater 1, Macionczyk. N.e. Maekiewicz, Sedlacek, Makos, Mbaye, Jozwik All. Marcelo Mendez.ARBITRI: Sarikaya di Istanbul (Turchia) e Simonovic di Belgrado (Serbia).DURATA SET: 26’, 29’, 28’; tot 1h e 23’.NOTE: 8.500 spettatori, incasso non comunicato. Trentino Itas: 13 muri, 3 ace, 7 errori in battuta, 3 errori azione, 49% in attacco, 58% (39%) in ricezione. Jastrzebski Wegiel: 7 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 6 errori azione, 44% in attacco, 59% (41%) in ricezione.ù
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    Trentino Volley SrlUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    In Turchia la Trentino Itas conquista la sua quarta Champions League!

    CEV Champions League 2024Finale: la Trentino Itas supera lo Jastrzebski Wegiel in tre set ad Antalya e alza al cielo il massimo trofeo continentale per la quarta volta nella sua storia
    Risultato Finale CEV Champions League 2024:Trentino Itas – Jastrzebski Wegiel 3-0 (25-20, 25-22, 25-21)
    TRENTINO ITAS: Kozamernik 8, Michieletto 16, Sbertoli, Pace (L), Rychlicki 15, Laurenzano (L), Lavia 11, Podrascanin 8. Non entrati: Nelli, D’Heer, Cavuto, Berger, Magalini, Acquarone. All. Soli. JASTRZEBSKI WEGEL: Popiwczak (L), Toniutti 1, Patry 9, Sclater 1, Gladyr 6, Macionczyk, Fornal 19, Mbaye, Szymura 9, Huber 8. Non entrati: Markiewicz, Sedlacek, Makos, Jozwik. All. Mendez. ARBITRI: Sarikaya, Simonovic. Note – durata set: 26’, 29’, 28’; tot: 83’. Itas Trentino: Battute Sbagliate 7, Vincenti 3. Jastrzebski Wegel: Battute sbagliate 8, Vincenti 4. Spettatori: 8.500.
    La Trentino Itas si presenta al completo in Turchia e sale sul tetto d’Europa per la quarta volta nella sua storia. Ai dolomitici bastano 83 minuti ad Antalya per mettere le mani sulla Champions League 2024, superando in tre set (25-20, 25-22, 25-21) lo Jastrzebski Wegiel. Il Club polacco arresta la sua corsa all’ultima tappa come nella passata edizione (contro lo Zaksa a Torino). Trascinati dai 16 punti di Michieletto, i 15 di Rychlicki e il contributo di Lavia (11), impermeabili a muro grazie ai 13 block in di squadra (10 vincenti equamente divisi per Kozamernik e Podrascanin) i gialloblù di Fabio Soli si prendono la scena fin dal primo parziale. L’Itas si distingue anche per la lucidità nelle fasi di punto a punto contro un generosissimo Fornal, top scorer dell’incontro con 19 sigilli e unico cannoniere in doppia cifra tra gli uomini di Mendez, insidiosi al servizio, ma mai padroni del gioco davanti agli 8500 tifosi presenti. Suggestiva la coda del match con il punto decisivo realizzato da capitan Podrascanin, desideroso di portare a Trento il trofeo più ambito.
    Alessandro Michieletto (Trentino Itas): “Mi sembra di sognare, sono veramente felice, è un momento fantastico, un’emozione indescrivibile che voglio dedicare ai nostri tifosi. Devo ancora realizzare quello che siamo riusciti a fare. Non si trattava di una partita scontata, anzi pensavo potesse risolversi al tie break perché avevamo di fronte una rivale forte”.
    Albo d’oro Champions League
    2000/01 Paris Volley (FRA)2001/02 Lube Banca Marche Macerata (ITA)2002/03 Lokomotiv Belgorod (RUS)2003/04 Lokomotiv Belgorod (RUS)2004/05 Tours VB (FRA)2005/06 Sisley Treviso (ITA)2006/07 Vfb Friedrichshafen (GER)2007/08 Dinamo Kazan (RUS)2008/09 Trentino Volley (ITA)2009/10 Trentino BetClic (ITA)2010/11 Trentino BetClic (ITA)2011/12 Zenit Kazan (RUS)2012/13 Lokomotiv Novosibirsk (RUS)2013/14 Belogorie Belgorod (RUS)2014/15 Zenit Kazan (RUS)2015/16 Zenit Kazan (RUS)2016/17 Zenit Kazan (RUS)2017/18 Zenit Kazan (RUS)2018/19 Cucine Lube Civitanova (ITA)2019/20 non assegnata2020/21 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)2021/22 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL)2022/23 Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (POL) 2023/24 Trentino Itas
    Link albo d’oro Coppa dei Campioni : https://www.legavolley.it/eventi/albo-doro-coppe-europee/albo-doro-coppa-dei-campioni/ LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro della Champions League maschile: quarto successo per Trento

    La Champions League conquistata dalla Trentino Itas nella trionfale finalissima di Antalya contro lo Jastrzebski Wegiel è la quarta vinta dal club di via Trener nella sua storia, dopo i successi in serie del 2009, 2010 e 2011, su 7 finali disputate. L’Itas interrompe così una serie negativa di 3 finali perse (2016, 2021 e 2022) e raggiunge Modena e Treviso al terzo posto tra le squadre più titolate nella competizione.

    Non solo: con questo successo Trento riporta l’Italia sul tetto d’Europa dopo 5 anni facendola salire a quota 20 vittorie nella storia della competizione (l’URSS è seconda a 15). L’ultima vittoria finora era stata infatti quella di Civitanova nel 2019, e proprio in quell’anno si era verificata anche l’ultima doppietta italiana tra maschile e femminile nella storia del torneo, un evento che quest’anno si ripeterà per l’undicesima volta.

    Quanto allo Jastrzebski, la squadra polacca deve ancora rinviare l’appuntamento con il primo trofeo della sua storia: quella di Antalya è la seconda finale persa consecutiva dopo quella dello scorso anno nel derby con lo Zaksa. Cadendo in Turchia, inoltre, la squadra di Mendez ha perso l’occasione di regalare alla Polonia la quarta Champions di fila (soltanto la Russia è riuscita a superare questo record) e una “tripletta” europea con CEV Cup e Challenge Cup che non si è mai verificata nella storia.

    Ecco l’albo d’oro aggiornato della manifestazione:

    COPPA DEI CAMPIONI1959-60 CSKA Mosca1960-61 Rapid Bucarest1961-62 CSKA Mosca1962-63 Rapid Bucarest1963-64 SC Leipzig1964-65 Rapid Bucarest1965-66 Dinamo Bucarest1966-67 Dinamo Bucarest1967-68 Spartak Brno1968-69 CSKA Sofia1969-70 Burevestniek Alma Ata1970-71 Burevestniek Alma Ata1971-72 Spartak Brno1972-73 CSKA Mosca1973-74 CSKA Mosca1974-75 CSKA Mosca1975-76 Dukla Liberec1976-77 CSKA Mosca1977-78 Plomien Milowice1978-79 Stella Rossa Bratislava1979-80 Klippan Torino1980-81 Dinamo Bucarest1981-82 CSKA Mosca1982-83 CSKA Mosca1983-84 Santal Parma1984-85 Santal Parma1985-86 CSKA Mosca1986-87 CSKA Mosca1987-88 CSKA Mosca1988-89 CSKA Mosca1989-90 Philips Modena1990-91 CSKA Mosca1991-92 Il Messaggero Ravenna1992-93 Il Messaggero Ravenna1993-94 Edilcuoghi Ravenna1994-95 Sisley Treviso1995-96 Las Daytona Modena1996-97 Las Daytona Modena1997-98 Casa Modena Unibon1998-99 Sisley Treviso1999-00 Sisley Treviso

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    CEV CHAMPIONS LEAGUE2008-09 Itas Diatec Trentino2009-10 Trentino BetClic Trento2010-11 Trentino BetClic Trento2011-12 Zenit Kazan2012-13 Lokomotiv Novosibirsk2013-14 Belogorie Belgorod2014-15 Zenit Kazan2015-16 Zenit Kazan2016-17 Zenit Kazan2017-18 Zenit Kazan2018-19 Cucine Lube Civitanova2019-20 non assegnata2020-21 Zaksa Kedzierzyn-Kozle2021-22 Zaksa Kedzierzyn-Kozle2022-23 Zaksa Kedzierzyn-Kozle2023-24 ITAS TRENTINO LEGGI TUTTO