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    Sorteggi Cev e Challenge Cup femminili, Novara e Chieri partiranno dal secondo turno

    Direttamente dalla sede CEV di Lussemburgo, oggi, martedì 16 luglio, sono stati sorteggiati i primi accoppiamenti della CEV Cup e della CEV Challenge Cup.

    Foto Igor Volley

    Sorteggio fortunato in CEV Cup per l’Igor Gorgonzola Novara di coach Lorenzo Bernardi, che salterà i sedicesimi di fase e attenderà comodamente agli ottavi (andata 26-28 novembre e ritorno 10-12 dicembre) la vincente del turno tra le polacche del Lodz e la perdente del preliminare di CEV Champions League tra il Porto e il Gran Canaria.

    Enrico Marchioni (direttore generale Igor Gorgonzola Novara): “Sicuramente la buona notizia è che entreremo in gioco un turno dopo il previsto: questo ci permetterà di arrivare all’inizio della Cev Cup, cui teniamo molto, con già una certa identità di squadra. Anche perché il primo turno si preannuncia subito tosto, contro una squadra che arriva dalla Champions League o contro LKS Lodz che è una formazione solida e quadrata, guidata da un tecnico italiano, Alessandro Chiappini. L’altra faccia della medaglia è senz’altro un tabellone un po’ sbilanciato, con quasi tutte le pretendenti ad arrivare in fondo dalla nostra parte. Questo ci fa piacere: come lo scorso anno è stato per la Challenge Cup, con diverse sfide toste e serrate, ci aspettiamo che anche in CEV Cup servirà tenere sempre alta la tensione e l’attenzione, senza avversari “materasso” e sfide dall’esito scontato“.

    Foto Fenera Chieri ’76

    Sorte simile in CEV Challenge Cup per coach Giulio Cesare Bregoli e la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, che cominceranno la loro avventura direttamente dai sedicesimi di finale (andata 5-7 e ritorno 12-14 novembre) affrontando la vincente dello scontro dei trentaduesimi tra le svizzere del Geneve Volley e le spagnole del Sant Cugat.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il 16 luglio Novara conoscerà il nome della sua prima avversaria in Cev Cup

    La CEV, ente organizzatore, ha divulgato l’elenco completo delle formazioni iscritte alle tre coppe europee. La Igor Volley parteciperà per la terza volta nella sua storia alla CEV Cup, assieme ad altre 21 formazioni del vecchio continente, in rappresentanza di 15 nazioni in tutto.

    Il sorteggio degli abbinamenti del primo turno, i trentaduesimi di finale, saranno effettuati il prossimo 16 luglio alle 12 CEST presso la sede della CEV in Lussemburgo. Contestualmente sarà sorteggiato l’intero tabellone, inclusi dunque gli incroci dei turni successivi. In contemporanea con il primo turno di CEV Cup (andata 1-3 ottobre, ritorno 8-10 ottobre), il turno preliminare di Champions League che coinvolgerà dieci formazioni: le cinque squadre sconfitte si uniranno alle 11 che avranno superato il primo turno di CEV Cup, per completare il tabellone dei sedicesimi di finale.

    Il format prevede che dai sedicesimi vengano promosse otto squadre agli ottavi e poi quattro ai quarti di finale, in cui le quattro formazioni “superstiti” della CEV Cup sfideranno quattro “ripescate” dalla Champions League, ovvero le quattro peggiori terze classificate della fase a gironi. Da qui in poi il tabellone diventerà lineare, con le quattro squadre “promosse” che si incroceranno in semifinale e le due vincenti che si contenderanno il titolo.

    Per il passaggio del turno, il format è quello già sperimentato lo scorso anno in Challenge Cup e nelle fasi a eliminazione diretta della Champions League: gare di andata e ritorno con 3 punti assegnati per la vittoria per 3-0 o 3-1, 2 punti per la vittoria per 3-2, 1 punto per la sconfitta 2-3 e 0 punti per la sconfitta 1-3 o 0-3. In caso di parità di punti dopo la doppia sfida, golden set con la formula del tie-break (ai 15 punti) per decretare il passaggio del turno. Gli abbinamenti e l’ordine di gioco (casa-trasferta) saranno sorteggiati integralmente il 16 luglio.

    Di seguito l’elenco delle formazioni iscritte alla CEV Cup e ai preliminari di Champions League.

    CEV CUP (22 iscritte)Igor Gorgonzola NOVARA (Italia); Ti-Volley INNSBRUCK (Austria); Tchcalou CHAPELLE-LEZ-HERLAIMONT (Belgio); Dinamo Zagabria (Croazia); Dukla Liberec, VK Prostejov (Rep. Ceca); Avarca de MENORCA, Tenerife LA LAGUNA (Spagna); Volley MULHOUSE Alsace, Vandoeuvre NANCY, Volero LE CANNET (Francia); Dresdner SC (Germania); KAPOSVARI NRC, Swietelsky-BEKESCSABA (Ungheria); LKS Commercecon LODZ, MOYA Radomka RADOM (Polonia); Alba BLAJ (Romania); Nova KBM Branik MARIBOR (Slovenia); Crvena Zvezda BELGRADO (Serbia); Viteos NEUCHATEL UC (Svizzera); THY Istanbul, Kuzeyboru AKSARAY (Turchia).

    Preliminari di Champions League (le 5 sconfitte vanno in CEV Cup)Asterix Avo BEVEREN (Belgio); Zok Gacko RD Swisslion (Bosnia); Mladost Zagabria (Croazia); CV Gran Canaria (Spagna); Rabotnicki SKOPJE (Macedonia); OK HERCEG NOVI (Montenegro); Grot Budowlani LODZ (Polonia); FC PORTO (Portogallo); CSO VOLUNTARI (Romania); Tent OBRENOVAC (Serbia).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giampaolo Medei: “Dalla Polonia bisognerebbe cominciare a imparare”

    Prima Coppa europea per l’Asseco Resovia, prima CEV Cup nella storia per una squadra polacca, secondo trofeo continentale dell’anno per un paese che sogna uno storico “triplete”. La finale vinta dai biancorossi di Rzeszow contro l’SVG Luneburg ha il dolce sapore della prima volta un po’ per tutti; non per l’allenatore Giampaolo Medei, che questa competizione l’aveva già vinta nel 2017 a Tours, ma che sta comunque vivendo l’ennesima stagione di successo della sua fortunata carriera fuori dall’Italia. È il tecnico marchigiano a raccontarci, in un’intervista esclusiva, l’euforia della sua squadra e di tutto l’ambiente.

    “Per la verità non abbiamo avuto molto tempo per festeggiare – ammette Medei – perché quest’anno il calendario in Polonia è veramente crudele: giochiamo ogni 3 giorni da ottobre e siamo già partiti per una nuova trasferta, quindi ci siamo goduti la vittoria solo per un giorno. Detto questo, in Polonia il nostro successo ha avuto un’eco incredibile, un po’ perché è la nostra prima coppa e molto perché in tanti sognano l’eventuale en plein europeo: se ne parla dappertutto, c’è una grande risonanza“.

    Foto Asseco Resovia

    L’Asseco è arrivato in CEV Cup dalla Champions League, in cui aveva ottenuto 3 vittorie, e in 12 partite ha affrontato avversarie del calibro di Trento (che ha anche sconfitto a domicilio), Tours, ACH Ljubljana, Zawiercie, Fenerbahce e appunto Luneburg. Altro che “coppetta”…

    “Sì, il percorso è stato impegnativo, in particolare i quarti contro lo Zawiercie: prima di tutto perché è una squadra molto forte, che ha rifilato un doppio 3-0 a Milano, e poi perché lo abbiamo affrontato in grande emergenza. Tra dicembre e gennaio ci sono mancati Zatorski, Kochanowski, Drzyzga, e anche Cebulj stava rientrando da un infortunio. Vincere 3-0 in casa è stata un’impresa e credo proprio che quello sia stato il turno decisivo“.

    In quella gara di resistenza che è la PlusLiga, adesso l’Asseco Resovia ha la fortuna o l’abilità di presentarsi al meglio al giro decisivo.

    “Finalmente siamo al completo, e puntiamo a mantenere il quarto posto in classifica, raggiungendo il prima possibile la certezza matematica per poterci garantire una settimana piena di lavoro. I playoff quest’anno in Polonia dureranno solo 3 settimane, con gare di andata e ritorno ed eventuale Golden Set in tutti i turni: in questo senso noi possiamo dire di avere un piccolo vantaggio, perché a questa formula siamo ormai abituati! Il nostro obiettivo è vincere una medaglia: l’anno scorso ci siamo riusciti arrivando terzi e ci piacerebbe almeno ripeterci, o anche fare meglio, perché la mia squadra quando è al completo può giocarsela con tutti“.

    Foto CEV

    Da tanto tempo si parla di un campionato polacco ormai competitivo con quello italiano, e i risultati delle Coppe sembrano confermarlo. Lei cosa ne pensa e quali sono le differenze?

    “Io credo che il livello delle squadre più forti sia simile, ma che il paragone non si possa fare perché le condizioni sono molto diverse. Se nel campionato italiano aggiungessimo 4 squadre e togliessimo uno straniero dal campo, se ne potrebbe parlare… sono fattori molto condizionanti. Certo, la Polonia ha la fortuna di avere in casa una grande quantità di giocatori, di alto ma soprattutto di medio livello, cosa che non si può dire per l’Italia. Aggiungo che loro hanno guardato molto all’Italia a partire dal 2000, e da noi hanno copiato tante cose e continuano a farlo: dal punto di vista organizzativo e delle strutture, infatti, molti aspetti sono simili. Io credo che ci abbiano raggiunto e che in alcune cose siano anche avanti, e forse anche dall’Italia si farebbe meglio a guardare un po’ a quello che si fa in Polonia: è vero che la concorrenza fa bene, ma bisogna usarla come ispirazione, altrimenti non serve“.

    In che cosa ci si potrebbe ispirare alla Polonia, per esempio?

    “Sicuramente loro sono molto più avanti di noi nel seguito enorme che ha questo sport e nella visibilità mediatica. Avere tutte le partite in diretta tv aiuta immensamente ad attirare sponsor e appassionati. Del resto basta pensare che fino a vent’anni fa qui non esisteva nemmeno un campionato professionistico: avevano una grande tradizione con la nazionale, ma a livello organizzativo c’era il nulla“.

    Foto Asseco Resovia

    C’è qualche protagonista del campionato polacco che le piacerebbe vedere in Superlega?

    “Partiamo dal presupposto che non è semplice fare uscire dalla Polonia i giocatori più forti, e infatti in pochi giocano all’estero: Leon, Semeniuk, Kurek. Ormai i campionati sono vicini sia a livello tecnico che economico, e molti preferiscono rimanere. Detto questo, a me piacerebbe moltissimo vedere in Italia Tomasz Fornal, un giocatore che magari è poco conosciuto al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori: è uno schiacciatore completo in tutti i fondamentali, come ce ne sono davvero pochi, uno di quelli che in una squadra sono davvero utilissimi. Purtroppo, come dicevo prima, non verrà (ha appena rinnovato il contratto con lo Jastrzebski Wegiel, n.d.r.)!“.

    E a lei, Medei, farebbe piacere tornare?

    “Molto… diciamo che ho sentito molte voci su un mio possibile ritorno e mi piacerebbe che quelle voci si concretizzassero“.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO

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    L’MVP Kaja Grobelna: “Una notte incredibile che non dimenticheremo mai”

    Festeggia nel modo migliore possibile la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, che alza al cielo la CEV Cup femminile circondata dai propri tifosi al Pala Gianni Asti di Torino. La capitana Kaja Grobelna, premiata come MVP della finale, è travolta dall’emozione dopo il trionfo sul Neuchatel: “È stata una notte incredibile, che non dimenticheremo mai. Sono così orgogliosa del nostro team e così felice di aver vinto davanti al mio pubblico!“.

    “Stasera abbiamo fatto il nostro gioco – aggiunge poi Grobelna ai microfoni di RaiSport – e l’abbiamo fatto tutte insieme, siamo state concentrate al massimo. Siamo contentissime, perché la strada è stata lunga e non facile: il livello quest’anno era altissimo, mi sembra di aver giocato quattro finali contro Chemik Police, Levallois Paris e Volero Le Cannet“.

    L’opposta belga, che – anche se non può ancora annunciarlo – lascerà Chieri a fine stagione, ha solo parole al miele per il tecnico e la società: “Faccio i complimenti a Giulio, è un grandissimo allenatore e una grandissima persona. In cinque anni non trovo niente di negativo da dire su di lui. Il percorso di Chieri è bellissimo; conosco bene la filosofia della società, che vuole sempre migliorare, e andrà avanti così“.

    Grande soddisfazione anche per Giulio Cesare Bregoli: “Non ho parole, è un sogno che si realizza. È la seconda finale vinta in due anni, non è assolutamente facile: sono felicissimo e voglio dire grazie alla società che ha fatto grandi cose. Posso dire sicuramente che c’è un grande valore in questo gruppo, che ha fatto un lavoro eccezionale e ha sempre giocato di squadra“.

    Sui prossimi obiettivi Bregoli ha le idee chiare: “Adesso ci manca una semifinale Play Off.. è chiaro che si può pensarlo e sognare ma non vuol dire che sia facile, sappiamo che Novara è una grandissima squadra, ma di sicuro andiamo lì per cercare di fare la nostra parte“. Il tecnico, invece, non si sbilancia sul suo futuro: “Ci godiamo questo risultato, poi ci penseremo con calma. Ho ancora un anno di contratto e poi si discuterà col club“.

    “Abbiamo battuto squadre fortissime – aggiunge il presidente Filippo Vergnano – è una grande soddisfazione per un club nato 15 anni fa in B2 riuscire a vincere due Coppe europee. Nella nostra storia siamo sempre riusciti a salire, adesso la salita comincia a diventare impervia, ma noi ci proviamo. I Play Off li giocheremo ancora qui a Torino e speriamo che ci sia la stessa cornice meravigliosa”. Vergnano commenta anche il “triplete” di trofei che quest’anno l’Italia tornerà a festeggiare: “Il nostro volley ha una qualità veramente alta, complimenti a Conegliano e Milano, a Novara.. e complimenti anche a noi“.

    Dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile arrivano i complimenti del presidente Mauro Fabris: “Con immenso piacere, a nome di tutto il Consorzio, faccio le più sentite congratulazioni alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per la conquista del secondo titolo europeo consecutivo, la CEV Cup. Una coppa che rimane in Italia, dopo il successo di Scandicci dello scorso anno, e che arriva a meno di un mese di distanza dalla vittoria di Novara CEV Challenge Cup, in un anno che consolida il prestigio e l’eccellenza della Serie A in Europa. Una società che si conferma di livello internazionale grazie ad investimenti considerevoli degli sponsor nella squadra e nello staff, ache hanno consentito di aumentare il bacino di tifosi, come dimostra il sold out di questa sera e il seguito delle precedenti partite di Coppa e non solo al Pala Gianni Asti di Torino. Siamo felici di entrare ora nel periodo più bello dell’anno, i Playoff Scudetto, prima dello spettacolo che garantiranno Milano e Conegliano nelle Super Finals di CEV Champions League, per una stagione storica che vedrà tre squadre italiane sul tetto d’Europa“.

    (fonte: Rai Sport, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Apoteosi Chieri: anche il sogno CEV Cup diventa realtà

    Un anno dopo, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è di nuovo sul tetto d’Europa, e stavolta al piano superiore: dopo la Challenge Cup il club piemontese conquista anche la CEV Cup femminile, dominando la finale di ritorno con il Viteos Neuchatel UC davanti al pubblico festante del Pala Gianni Asti. È il coronamento di una lunga cavalcata europea fatta di 12 partite e altrettante vittorie, ma tutt’altro che priva di difficoltà per la squadra di Giulio Bregoli, come testimoniano i 4 tie break consecutivi tra Playoff e semifinali. A senso unico, invece, l’ultimo atto del torneo, che porta in casa Fenera la prima CEV Cup della storia; Chieri, con un altra società, questa coppa l’aveva già vinta nel 2005, con Guidetti in panchina e sempre nello stesso impianto torinese, evidentemente un talismano infallibile.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Viteos Neuchatel UC 2-0 (25-9, 25-20) LEGGI TUTTO

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    L’Asseco Resovia di Medei regala la prima CEV Cup alla Polonia

    Due Coppe maschili portate a termine fin qui e due vittorie per la Polonia: è la prima volta che accade nella storia delle competizioni europee, anche perché è la prima volta in assoluto che una squadra polacca riesce ad aggiudicarsi la CEV Cup. A riuscire nell’impresa è l’Asseco Resovia, con un gran bel contributo anche dall’Italia grazie alla conduzione tecnica di Giampaolo Medei e Alfredo Martilotti. Davanti a 4300 tifosi in delirio l’Asseco, che si era imposta con un netto 3-0 all’andata in casa dell’SVG Luneburg, vince subito i due set necessari per portarsi a casa il trofeo e dà il via a una lunga festa che dura fino alla conclusione del terzo e ormai inutile parziale.

    Il Luneburg si gioca tutte le sue chance in un primo set equilibrato, nel quale non riesce a sfruttare un set point sul 23-24; poi i tedeschi cadono sotto i colpi della battuta dell’Asseco, che limita gli avversari a un preoccupante 23% di ricezione positiva e si porta dietro anche 16 muri-punto. Inarrestabile Stéphen Boyer, che in due set firma 14 punti con il 71% in attacco e 4 muri; è la vittoria del connazionale Louati ma anche dei nazionali polacchi di ieri e di oggi – Drzyzga, Klos, Kochanowski, Zatorski – e dello statunitense Torey Defalco, recuperato proprio per la fase decisiva della stagione dopo una lunga assenza per infortunio.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Asseco Resovia-SVG Luneburg 3-0 (27-25, 25-18, 25-22)Asseco Resovia: Bucki 7, Klos 5, Kochanowski 3, Staszewski 5, Boyer 14, Kozub, Drzyzga 2, Potera (L), Louati 5, Zatorski (L), Mordyl 5, Cebulj 3, Defalco 7, Wrobel 1. All. Medei.SVG Luneburg: Slivinski 2, Leeson 3, Elser 5, Elgert 1, Rohrs 11, Worsley (L), Kunstmann 3, Mohwinkel 6, Gerken, Bohme 4, Ketrzynski 10, Knigge 3. All. Hubner.Arbitri: Popovic (Serbia) e Akinci (Turchia).Note: Spettatori 4300. Resovia: battute vincenti 6, battute sbagliate 14, attacco 48%, ricezione 37%-13%, muri 16, errori 17. Luneburg: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 40%, ricezione 23%-6%, muri 7, errori 20.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Chieri, mercoledì la finale con Neuchatel per completare l’opera e scrivere la storia

    L’appuntamento con la storia è adesso. Archiviata la vittoria a Cuneo nella penultima giornata della regular season del campionato, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 si è subito proiettata all’importantissima partita che l’attende mercoledì 20 marzo a Torino al Pala Gianni Asti. Si tratta della finale di ritorno della CEV Volleyball Cup che apporrà le chieresi al Vitéos Neuchâtel UC. Fischio d’inizio alle ore 20,45, a seguire la premiazione.

    La partita verrà trasmessa in streaming su DAZN e ci sarà anche la diretta televisiva in chiaro su Rai Sport.

    Enorme l’attesa per l’evento, che dà alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 l’occasione di mettere in bacheca un secondo trofeo europeo 364 giorni dopo la Challenge Cup vinta il 22 marzo 2023 a Timisoara.

    Aggiunge ulteriore emozione il giocare nello stesso impianto che il 13 marzo 2005 vide la Pallavolo Chieri sconfiggere Leverkusen e conquistare quella Top Teams Cup di cui l’odierna Coppa CEV (seconda competizione europea per importanza) è la diretta prosecuzione. All’epoca i dirigenti del Chieri ’76 erano tifosi sugli spalti: del club, fondato nel 2009, non esisteva nemmeno l’idea.

    Il doppio confronto fra le due squadre riparte dallo 0-3 di mercoledì scorso in Svizzera. Un risultato che dà un vantaggio a Chieri a cui basterà vincere due set per mettere le mani sulla coppa, ma Grobelna e compagne sono anche ben consapevoli di essere soltanto a metà dell’opera.

    “Mercoledì mi aspetto una partita molto difficile – fa il punto coach Giulio Cesare Bregoli – Sarà molto importante non pensare di avere un grosso vantaggio dopo la vittoria dell’andata perché loro chiaramente potranno partire al massimo senza pensare a niente, quindi completamente decontratte, perché devono giocare dando tutto e aggredendoci subito. Almeno, io farei così. Per loro è l’ultima chiamata perché non hanno altri risultati favorevoli se non vincere e vincere anche bene, mi aspetto quindi che entrino in campo in maniera molto aggressiva, forzando tutto“.

    “Non pensiamo al fatto che per noi è la seconda finale europea consecutiva – prosegue l’allenatore della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 – Pensiamo che siamo in finale, in finale di Coppa CEV. Sono due coppe diverse e rispetto all’anno scorso anche la nostra squadra è diversa. Credo che le ragazze siano concentrate sul fatto che ognuna di loro ha la possibilità di vincere una coppa europea importante. Abbiamo lavorato tanto, anche nell’ultima di campionato a Cuneo la squadra ha risposto molto bene con un atteggiamento ottimo dal principio. Direi quindi che le ragazze stanno bene, sono cariche e consce che sarà una partita difficile, ma anche sicure dei loro mezzi“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Una grande Chieri passa in Svizzera nella finale di andata

    La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 è sempre più vicina al secondo trofeo europeo della sua storia: la finale di andata di CEV Cup femminile sul campo del Viteos Neuchatel si conclude con un 3-0 pesante per la squadra di Giulio Cesare Bregoli, che al ritorno a Torino (mercoledì 20 marzo) avrà bisogno di vincere soltanto due set per alzare la Coppa. Il risultato è frutto di una grande prestazione di squadra delle piemontesi, con livelli di ricezione addirittura eccelsi (73% di positività, 100% nel secondo set!) e una battuta molto incisiva. Ciò nonostante, la formazione elvetica si conferma un osso duro, restando incollata alle avversarie fino al 23-23 nel primo set (in cui era stata avanti anche 16-13) e rimontando dal 13-18 al 19-19 nel terzo, prima di arrendersi ai vantaggi.

    In una caldissima cornice di pubblico Chieri mette in mostra un attacco spumeggiante, ben orchestrato da Ofelia Malinov, e un muro granitico: in entrambi i fondamentali si mette in luce Camilla Weitzel, che chiude con 9 su 11 in attacco e 3 block vincenti. Premiata come MVP Avery Skinner (13 punti con il 48% e altri 3 muri), top scorer Kaja Grobelna che chiude con 17 punti, ma anche 3 errori e 3 murate subite; molto buona anche la partita di Madison Kingdon (54% in attacco e 83% in ricezione). Il Neuchatel si affida a un’ispirata Tia Scambray (19 punti con il 54%), ma buca completamente la partita Madeline Haynes, in difficoltà in ricezione e ferma al 28% in attacco.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Viteos Neuchatel UC-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 0-3 (23-25, 13-25, 24-26)Viteos Neuchatel UC: Delley (L), Haynes 9, Petitat, Camelique ne, Pierret 2, Dalliard (L) ne, Gross 5, Branca 2, Troesch, Scrucca ne, De Micheli, Scambray 19, Grubbs 8, Lengweiler ne. All. Bertolacci.Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Rolando 1, Morello, Spirito (L), Skinner 13, Jatzko ne, Grobelna 17, Kingdon 7, Anthouli ne, Gray, Kone (L) ne, Omoruyi 1, Zakchaiou 4, Weitzel 12, Malinov 4. All. Bregoli.Arbitri: Georgiev (Bulgaria) e Makowski (Polonia).Note: Spettatori 2000. Neuchatel: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 41%, ricezione 44%-22%, muri 5, errori 17. Chieri: battute vincenti 1, battute sbagliate 7, attacco 52%, ricezione 73%-21%, muri 10, errori 15.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO