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    B1 femminile, un’Azimut Giorgione rimaneggiata festeggia al tie break contro Orotig Peschiera Ponti

    Un match ben più combattuto del previsto consegna la 13° vittoria consecutiva in campionato all’Azimut, scesa in campo in formazione rimaneggiata. Il turn over post Coppa Italia vede nella mischia fin dal primo scambio le giovani Marchetto e Ganzer e proprio quest’ultima risulterà MVP con un tabellino personale di 18 punti di cui 2 a muro e uno dalla linea di battuta. Che fa coppia con il titolo territoriale di under 13 conquistato in contemporanea con il Sosus: un doppio dato che mette in luce il costante lavoro di Castelfranco con le giovani.

    Carotta: “Tutto sommato possiamo ritenerci contenti perché Alessandra Ganzer, per la prima volta da titolare in B1, ha tenuto molto bene il campo. Ci teniamo molto alla valorizzazione del nostro giovanile. Stiamo sistemando qualche acciacco fisico ma all’interno di un’intera annata ci sta, nulla di preoccupante. Andare in difficoltà in queste ultime partite di avvicinamento ai play off è per noi salutare: la squadra si deve abituare a non vincere sempre agevolmente e contribuisce ad unirci”.

    A vedere i primi due set, il copione sembra noto. L’Orotig però si ricompone, limita gli errori che comunque peseranno molto sull’economia dell’intera serata (32), sposta il servizio su Ganzer, e dal terzo parziale lancia il guanto di sfida alla capolista. Passa in vantaggio 15-13, incrementa con Miori (18-15) salvo subire il ritorno dell’Azimut che, con un break bruciante (7-2), si riporta in vantaggio 22-20. Finita? Macché. Sale in cattedra Rancati e con un punto dietro l’altro sbaraglia ogni previsione e porta le ospiti a conquistare un meritato 25-23.

    Quarto set particolarmente nervoso caratterizzato da un cartellino rosso a Morra (12-14) e un giallo a Rancati (13-16) entrambi per proteste. L’Azimut si perde e in campo Peschiera non cade più una palla. Si va al tie break. Pozzoni e Andrich tengono, Ganzer pigia sull’acceleratore. Il 15-8 finale, però, soddisfa forse più l’Orotig che l’Azimut.

    Azimut Giorgione – Orotig Peschiera Ponti 3-2 (25-16, 25-20, 24-26, 20-25, 15-8)Azimut: Pozzoni 20, Andrich 19, Ganzer 18, Stufi 8, Pincerato 6, Marchetto 5, Mason, Morra (L). N.e.: Bellini, Ceron, Facchinato, Marta, Alessi, Bardaro. All. Carotta. Ace: 3, muri 11, errori 27.Orotig: Rancati 19, Tolotto 15, Miori 13, Muraro 9, Scupola 4, Bellè 1, Di Nucci (L), Riccato, Franchini, Galati, Vechi, Rizzi, Gaiga. All. Coltro. Ace: 9, muri 4, errori 32.Arbitri: Barbieri e Vigato di Padova.Note: cartellino rosso a Morra (Azimut), cartellino giallo a Rancati (Orotig).   

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    B1 femminile: l’Azimut punta Peschiera per dimenticare la delusione in Coppa Italia

    Ripartire più forti di prima. Questo l’imperativo in casa Giorgione, alla vigilia della sfida interna con l’Orotig Peschiera (Castelfranco Veneto, domenica alle 17.30). L’amara uscita di scena dalla Coppa Italia nel match di semifinale può diventare una preziosa porta di passaggio.

    È il paradosso dello sport, come conferma Erica Andrich: “Non lo nascondiamo: il dispiacere dall’eliminazione in Coppa Italia è molto. Ma da una sconfitta si può imparare più che da una vittoria. Quindi, in quest’ottica, siamo rientrate a Castelfranco consapevoli di dover lavorare meglio curando alcuni aspetti che a Campobasso non sono andati bene”.

    Con Peschiera, l’Azimut vuole riprendere la marcia fin qui pressoché inesorabile che le ha consentito di vincere in campionato 17 incontri su 18. “Questa nuova sfida sarà fondamentale dal punto di vista mentale ed emotivo. Mi aspetto una partita combattuta che dobbiamo mettere a frutto per ripristinare la grinta e la determinazione che ci caratterizzano. Costanza, concentrazione e cura dei dettagli saranno elementi importantissimi da qui a fine campionato”.

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    B1 femminile: l’Azimut Giorgione a caccia della Coppa Italia

    L’Azimut Giorgione è in viaggio alla conquista della Coppa Italia. È partita di buon mattino la delegazione della prima squadra di Castelfranco Veneto alla volta di Campobasso, sede delle Final Four dei trofei nazionali di serie B. 670 i chilometri da percorrere sino al Palaunimol di viale Manzoni, per vivere un fine settimana che per la società fondata nel 1969 potrebbe rivelarsi storico. La semifinale è programma domani (venerdì 29 marzo), alle 19, contro la FGL-Zuma di Castelfranco di Sotto (PI) quando già si conoscerà il risultato della prima semifinale (prima battuta alle 16) fra Centemero Concorezzo e CSI Clai Imola. La finalissima sarà sabato 30 marzo alle 15.30.

    “La Coppa Italia è un obiettivo alla nostra portata – chiarisce l’esperta regista dell’Azimut Giulia Pincerato -, è da dicembre che se ne parla, siamo motivate e concentrate. Vogliamo vincere, questo è fuor di dubbio”. I conti, si sa, si fanno però con l’oste. Che, in questo caso, non è tanto l’avversario, quando la formula: “Scendiamo in campo in una partita secca perciò, se sbagli approccio, sei fuori. Mentalmente, l’evento è diverso rispetto alle gare di campionato sin qui disputate. Su ogni pallone sai che, al termine dell’incontro, o vai in finale o vai a casa. È il bello di questo tipo di partite”.

    Su cosa possa fare la differenza, Pincerato non ha dubbi: “L’esperienza. In campo, devi avere la lucidità e la concretezza di fare le scelte giuste. Quel che di solito succede è che chi ha giocatori esperti, alla fine la spunta“.

    Dalla sua, l’Azimut, di atlete con esperienza in competizioni simili ne ha almeno cinque. Federica Stufi e Giulia Pincerato, con un lungo passato in A1 giocando coppe Italia ed europee. Ma anche il capitano Sara Ceron, Alice Bellini e Beatrice Pozzoni, quest’ultima premiata come miglior attaccante nella scorsa edizione della Coppa Italia di B1.

    Castelfranco Veneto sfida Castelfranco di Sotto (domani alle 19). Nella gara secca fra omonime, il tecnico dell’Azimut Paolo Carotta sottolinea che la formazione toscana, primatista del girone D della B1, è una compagine allestita per la serie A2: “Sono prime in classifica e schierano l’opposto Rinieri che l’anno scorso giocava a Pinerolo in A1. Castelfranco di Sotto è una squadra a cui non manca nulla. Dulcis in fundo, l’allenatore Marco Bracci”. Su quest’ultimo capitolo, doppia sfida per coach Carotta che, dalla panchina, si misurerà con un fu protagonista della “generazione dei fenomeni” allenati negli anni ’90 da Julio Velasco.

    La Giorgione Pallavolo non è nuova ad una semifinale di Coppa Italia. Nel 2011, con la prima squadra maschile allenata da Antonio Ferrato, l’Itas Giorgione prese parte alla Final Four di B2 maschile organizzata a Foggia, uscendo di scena in semifinale. Nel 2018, il Duetti Giorgione di Carotta sfiorò la semifinale di B2 femminile uscendo ai quarti per mano del Nottolini Capannori (LU). Fu un’eliminazione amara che spalancò le porte, nella medesima stagione, alla promozione in B1.  

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Giorgione si prende la rivincita, Adua battuto 3-0

    Un’Azimut Giorgione con la testa già alla Final Four di Coppa Italia espugna 3-0 Correzzola cogliendo il dodicesimo successo consecutivo e confermando il primato a + 10 sulla seconda Fantini-Folcieri (Banca Annia – Azimut 0-3: 21-25, 18-25, 27-29).

    Conti sistemati con l’Aduna Banca Annia, unica squadra capace di battere finora la capolista, nonostante una prestazione non brillante: “È evidente che già da un paio di partite la concentrazione è sulla Coppa Italia – ammette coach Paolo Carotta – ma nonostante questo, quando è stato il momento chiudere la partita lo abbiamo fatto“. 

    Nei primi due parziali, l’Azimut ha scavato il solco con due break al servizio. Bellini nel primo, Stufi nel secondo. Nel terzo set l’Aduna che non schierava M’bra a causa di malanni fisici, rialza la testa e va a conquistarsi tre palle set. Eppure le tre occasioni non bastano. L’Azimut si rimbocca le maniche e quando è ora di giocare da grande squadra lo fa. Annulla i set point e con due muri di Stufi chiude la partita e porta a casa i tre punti. Migliore in campo è risultata Beatrice Pozzoni: per lei 16 punti di cui 2 al servizio e 3 a muro (sui 12 totali siglati dal Giorgione).

    E adesso è lecito e doveroso pensare solo alla Coppa Italia. A Campobasso, semifinale in programma venerdì prossimo con Castelfranco di Sotto (PI); la Coppa verrà assegnata il giorno seguente.  

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    B1 femminile: Giorgione fa visita all’Aduna Banca Annia, unica squadra a battere la capolista

    Se c’è una macchia nel candido percorso fin qui compiuto dall’Azimut Giorgione, questa si chiama Aduna Banca Annia. La formazione padovana è stata l’unica, finora, a piegare la forza della capolista espugnando Castelfranco al tie break nel novembre scorso.

    Domenica alle 18, Ceron &. c. scenderanno in campo a Correzzola (PD) con l’obiettivo di riscattare il match d’andata ed arrivare alla Final Four di Coppa Italia rinvigorite da una regular season ormai virtualmente chiusa: “Quando si gioca, ogni avversario ha lo stesso valore ma è chiaro che, considerato il risultato dell’andata, per noi questa partita sarà ancor più stimolante – ammette l’allenatore in seconda Enrico Cremasco -. Come al solito, ci troveremo di fronte una formazione pronta a dare il massimo e a ben figurare per contrastare la prima in classifica. Hanno molte soluzioni d’attacco e si muovono bene in difesa. Quel che dobbiamo fare è pensare al nostro gioco con un occhio di riguardo alla battuta che deve migliorare rispetto all’ultima gara disputata”.

    Sulla Final Four Coppa Italia del fine settimana pasquale a Campobasso, Cremasco accenna: “Non c’è dubbio che ci faremo trovare pronti. Sarà una competizione bellissima che merita il massimo impegno e la giusta preparazione. Stiamo lavorando bene in palestra recuperando qualche acciacco fisico, vogliamo presentarci al top”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Chioggia battuto 3-1, l’Azimut infila l’undicesima vittoria consecutiva

    Alla fiera degli errori, l’Azimut Giorgione perde un set contro la penultima Chioggia faticando più del previsto ad infilare l’undicesima vittoria consecutiva (Azimut – Rom Plastica 3-1: 25-21, 22-25, 25-19, 25-23). Era da 6 partite che la capolista non cedeva un set. E se questa è la notizia… poco male. Non del tutto. Ciò che è cambiato rispetto ai precedenti incontri è stata la positività, specialmente in battuta. 19 errori al servizio sono un lusso che nei prossimi contesti l’Azimut non si potrà permettere, uniti a 9 errori in attacco e 5 ace subiti. E così bando allo spettacolo a beneficio della concretezza che, nei momenti decisivi, è arrivata con una Stufi che ha giocato la sua miglior partita dell’anno (14 attacchi vincenti al 78%, un ace e due muri).

    Il secondo e quarto parziale sono incredibilmente combattuti fino all’ultimo. Dopo un agevole primo set, nel secondo le due squadre si ritrovano 22 pari. Chioggia fa la voce grossa (22-23) e con Pagotto mette a segno due lunghezze consecutive che chiudono il parziale. Nel terzo l’Azimut vince facile ma nel quarto, quando sembra fatta, Chioggia riemerge. Tanti errori fino al 21-23 (Chioggia ne collezionerà in totale 29, Giorgione 33) che proietta gli spettri dei tie break. Ma è a quel punto che la capolista piazza l’ultima, cruciale zampata: Stufi prima e un doppio muro di Marchetto poi, permettono a Bellini di attaccare in maniera vincente per il 25-23 finale. A parziale giustificazione, l’Azimut è scesa in campo senza Ceron per un affaticamento muscolare e con Pozzoni in non perfette condizioni fisiche.

    Coach Carotta: “Oggi, probabilmente, abbiamo giocato una delle nostre peggiori partite, abbiamo approcciato male la gara sottovalutando l’avversario. È stato battuto male e non è da noi soprattutto in casa. Consideriamola semplicemente una brutta giornata: pensiamo a recuperare gli acciacchi fisici e a riprendere ad esprimerci come sappiamo”.

    Nonostante tutto, di fronte al solito palazzetto gremito, l’Azimut mantiene un rassicurante + 10 in classifica sulla seconda. E ha giocato una partita in meno.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: impegno facile sulla carta per Giorgione contro Chioggia

    Quale possa essere la previsione di Azimut – Rom Plastica, stando alla classifica, appare evidente. Castelfranco guida la graduatoria con 10 lunghezze di vantaggio ed una partita in meno rispetto alla seconda Ostiano. La Rom Plastica Chioggia è penultima a quota 15 e lotta per non retrocedere. Detto questo, le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Giocare contro la capolista può costituire un fattore galvanizzante: per l’Azimut sarà importante ribadire il proprio valore fin dalle prime battute.

    “È un momento bellissimo per la nostra squadra perché, agevolate dalla sosta di campionato, ci siamo prese il tempo necessario per provare e riprovare varie ed eventuali sfaccettature del nostro assetto di gioco – racconta Federica Stufi – Gli stimoli in questa stagione che prosegue sono sempre elevati. Ogni test è un passo in avanti verso il nostro principale obiettivo: la Coppa Italia”.

    Nella kermesse di Campobasso del 29 e 30 marzo prossimi, Federica Stufi potrà fare la differenza. Di competizioni nazionali ed europee con la formula ad eliminazione diretta ne ha giocate a decine e nel suo palmares brillano una Coppa Italia di A1 ed una Champions League vinte con Novara nel 2019:

    “A Castelfranco Veneto ho trovato tanta passione e determinazione nel voler operare un salto di qualità. Non la considero una piacevole scoperta bensì un bellissimo viaggio che abbiamo deciso di intraprendere assieme”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: l’Homeclick passa da tre punti in casa dell’Azimut e torna seconda

    Seconda vittoria consecutiva per la Homeclick di serie C. Dopo aver superato la capolista, tra le mura amiche del De Mas, la squadra di Josh De Salvador fa la voce grossa anche in trasferta: a Castelfranco Veneto, non sottovaluta l’impegno e, al cospetto del Giorgione, chiude ogni discorso in tre set. In più, approfittando dello scontro diretto tra Asolo e Gs Volpe (3-2 per le trevigiane il risultato), riacciuffa la seconda posizione, in tandem con le rodigine. Questo significa che, in chiave playoff, la SB Volley torna a essere padrona del proprio destino. 

    Non è stata comunque una passeggiata. L’Azimut, infatti, non si è limitato al ruolo di semplice sparring partner: al contrario, ha venduto cara la pelle e lottato punto su punto. Tanto da imbastire pure una grande rimonta in un secondo parziale in cui Maschio e compagne erano avanti 8-1. Ma, alla lunga, il sestetto dolomitico ha preso il sopravvento e imposto i suoi ritmi. Se Elena Barp e l’ex di turno Chiara Naldo si sono alternate con efficacia in cabina di regia, risalta la buona prova delle attaccanti di palla alta: da Nausicaa Maschio, miglior realizzatrice di serata a quota 13 (e con due servizi vincenti), a una Beatrice Barp (8 con un paio di muri) che conferma i progressi già ampiamente manifestati nel faccia a faccia con la capolista, passando per una Miriana Casagrande in grande spolvero, soprattutto nel terzo atto: 7 punti, entrando dalla panchina, rappresentano un bottino davvero niente male per la giovane atleta schierata nel ruolo di opposto. Al centro, invece, brilla Claudia Fiabane (9), la cui continuità di rendimento ormai non fa nemmeno più notizia. 

    AZIMUT GIORGIONE-HOMECLICK SB VOLLEY 0-3 (22-25, 21-25, 17-25)AZIMUT GIORGIONE: Bartolomei 4, Bittante 1, Pettenazzo 5, Budoian 11, Bertotto 5, Piccoli, Boaron, Toso, Fabrin 6, Favaro, Bardaro (L). Allenatore: A. De Felip. HOMECLICK SB VOLLEY: E. Barp 2, B. Barp 8, Mares 1, Maschio 13, Pombia 2, Fiabane 9; Degortes (L), Naldo 2, Casagrande 7, V. De Salvador, Consoli 1. N.e. Pavan, C. De Barba, Ingrosso (L). Allenatore: G. De Salvador. NOTE. Durata set: 31’, 33’, 25’; totale: 1h29’. Homeclick: battute sbagliate 5, vincenti 2, muri 6.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO