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    B1 femminile: per Giorgione in arrivo lo scontro al vetrice con Ostiano

    Il test giusto al momento giusto. Si configura così la trasferta di Ostiano (CR) dove l’Azimut Giorgione, primatista in B1, farà visita alla seconda della classe Fantini-Folcieri (sabato alle 20.30).

    Dopo aver iniziato il girone d’andata con due agili vittorie, la squadra di Carotta avrà la possibilità di misurarsi contro un avversario di alto livello. Se è vero che nel girone d’andata il successo per Castelfranco fu netto (3-0), è altrettanto vero che, stando alla classifica, la formazione lombarda è una compagine di pressoché pari livello: “Ci vorrà molta pazienza e lucidità – la ricetta di capitan Ceron -. Mi aspetto scambi lunghi, una partita combattuta, alta intensità: Ostiano è una squadra che difende molto bene. Sarà importante gestire al meglio ogni singolo momento e non calare mai il livello d’attenzione”.

    L’Azimut Giorgione vanta un ragguardevole vantaggio. Con l’attuale +7 in classifica, in caso di ulteriore successo pieno, metterebbe in cassaforte il primato di regular season. In caso di esito negativo, le posizioni di graduatoria resterebbero invariate: “È uno scontro al vertice per entrambe le squadre. Quel che posso dire è che, rispetto all’andata, siamo cresciute e siamo consapevoli di ciò che possiamo fare. Sono certa che non ci sia occasione migliore per esprimere tutto questo provando ad aggiungere al nostro percorso altri tre punti fondamentali”.

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    B1 femminile: l’Azimut Giorgione è la migliore B1 d’Italia

    L’Azimut Giorgione è la migliore B1 della Penisola. A dirlo sono i numeri. Dando uno sguardo alle classifiche dei cinque gironi nazionali, solo nel girone A la capolista Centemero Concorezzo (MB) tiene il passo avendo collezionato precisamente come il Giorgione 38 punti totali frutto di 13 successi e una sconfitta. Il quoziente set è però inferiore: 3.7 contro 4.5 di Castelfranco. In tutti gli altri gironi, le primatiste hanno raccolto meno.

    In particolare, nell’intero campionato fin qui disputato, l’Azimut è sempre andata a punti, anche nell’unica sconfitta patita il 19 novembre contro il Banca Annia di Padova. Quel mezzo passo falso si è però rivelato fecondo. Riordinate le carte, il ruolino di marcia è ripartito ad un ritmo impressionante: 8 incontri disputati e 24 punti conquistati. Nel frattempo, titolo di campionesse d’inverno e Final Four di Coppa Italia di B1 (Campobasso, 29 e 30 marzo prossimi).

    A onor del vero, è bene sottolineare almeno due aspetti che i numeri non esprimono. Innanzitutto, ogni girone pone diversi livelli di difficoltà, pertanto il numero di punti conquistati è un dato indicativo ma non esaustivo. Inoltre, rispetto alle altre formazioni, Castelfranco si è decisamente rafforzata inserendo un elemento di A1 come Federica Stufi che ha riorientato l’assetto e il potenziale di squadra. Un innesto, il suo, che ha certamente contribuito a stabilizzare il ritmo sui recenti 3 punti a partita.

    Dove potrà dunque arrivare questa squadra? In campionato, una risposta potrebbe arrivare già sabato prossimo dalla trasferta con la seconda Fantini-Folcieri. In caso di 3 punti, l’Azimut andrebbe a +10 scavando un solco difficilmente colmabile dalle inseguitrici. Se arrivasse la prima sconfitta stagionale senza punti, il vantaggio verrebbe ridotto a + 4 e i giochi risulterebbero riaperti. Detto questo, con l’attuale formula della B1 che non prevede alcuna promozione diretta bensì i play off per le prime tre classificate, anche il primato, sia pur confortante, si riduce a dato indicativo. Conta vincere oggi ma ancora di più a maggio.

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    B1 femminile, l’Azimut Giorgione alla prova Ripalta

    Dopo più di un mese lontana da Castelfranco, l’Azimut Giorgione torna a giocare di fronte al proprio numeroso pubblico. Domenica alle 17.30, la B1 di Carotta si misurerà con uno degli avversari sinora più ostici: il C.R. Transport Ripalta.

    Lo scorso ottobre, a Ripalta Cremasca, le atlete in forza a Castelfranco avanti 2-0 riuscirono ad agguantare la vittoria soltanto al tie break: “Ricordo che Ripalta ci mise in seria difficoltà – racconta Beatrice Pozzoni -. È una formazione temibile composta da elementi molto esperti in categoria. Faremo di tutto per gestire la partita al meglio: rispetto all’andata ci esprimiamo con maggior sicurezza”.

    In testa alla B1, l’Azimut ha allungato a +7 sulla seconda. Il crescendo di risultati sembra non essersi ancora esaurito e a fine marzo ci sarà una Coppa Italia da andare a conquistare a Campobasso: “Siamo in una fase di carico in palestra in vista anche della Coppa Italia che non vediamo l’ora di giocare. Tuttavia non influirà nella gara con Ripalta: l’adrenalina della partita e il calore dei nostri tifosi ci daranno la carica. Abbiamo voglia di dimostrare ancora tanto”.

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    B1 femminile: Azimut di un altro livello, il Volley Academy cede 0-3

    L’Azimut Giorgione riprende da dove aveva terminato, ovvero dai 3 punti. In Valtellina, la formazione di Carotta inizia nel migliore dei modi il girone di ritorno mettendo in bella mostra l’intero parco atlete. È questa l’ulteriore nota positiva di un match a senso unico, dominato dall’inizio alla fine contro il Volley Academy, l’ultima della graduatoria.

    Tutte le giocatrici a disposizione sono entrate in campo, anche chi sino a questo momento non aveva avuto la possibilità di misurarsi per lunghi tratti con un match di B1: “E questo è il dato più importante della trasferta – precisa Carotta -. Pur inserendo le atlete che non erano partite titolari, il livello non è cambiato. Ciò significa che dopo quasi sei mesi dall’inizio della preparazione, il livello delle giocatrici alla prima esperienza in pianta stabile in B1 si è decisamente alzato. Adesso concentriamoci sul match di domenica prossima quando ospiteremo Ripalta. Sarà di tutt’altra difficoltà”.

    Da segnalare la prestazione di Federica Stufi, sempre più un punto di riferimento in prima linea. Per la centrale, 17 punti in tre set.

    Volley Academy – Azimut Giorgione 0-3 (15-25, 14-25, 13-25)Volley Academy: Milani 8, Merler 3, Pratissoli 3, Ghia 2, Ferronato 2, Manni 2, Bertasi 2, Gambarotto 1, Foscari, Moreschi (L). All. Iosi.Azimut Giorgione: Stufi 17, Bellini 10, Ceron 9, Pozzoni 9, Alessi 3, Andrich 2, Pincerato 2, Mason 1, Marchetto 1, Marta 1, Ganzer, Facchinato, Morra (L). All. Carotta.

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    B1 femminile, il ritorno dell’Azimut Giorgione inizia da Sondrio:” Partita ricca di insidie”

    Il testacoda che apre il girone di ritorno. L’Azimut Giorgione, campione d’inverno del girone B della B1, inizia la seconda parte di stagione andando a far visita al Volley Academy Sondrio, fanalino di coda (sabato alle 18). Il divario in classifica è evidente: 32 punti per l’Azimut, 3 per la formazione lombarda. 

    “Proprio per questo la considero una partita ricca insidie – avverte il libero Lucia Morra -. Non possiamo permetterci di sottovalutare le avversarie anche perché sono una squadra dotata di elementi molto giovani che fanno dell’entusiasmo una delle loro armi più temibili; in più, la trasferta sarà molto lunga”.

    Quasi cinque ore di viaggio in andata e cinque al ritorno che sommate al pre partita e al tempo di gara, portano ad una quindicina le ore da passare assieme, dentro e fuori dal campo.

    Se non altro, una buona occasione per conoscersi ulteriormente e fare squadra: “È fuori dubbio che siamo un bel gruppo. Tra di noi stiamo bene, andiamo volentieri in palestra e la voglia di lavorare non manca. Anche durante la sosta abbiamo lavorato moltissimo, agevolate dalla tranquillità che deriva dal non dover preparare la partita del fine settimana. Un obiettivo per il girone di ritorno? A livello di squadra, affrontare ogni partita come fosse un piccolo gradino da superare. A livello personale quello di acquisire maggior consapevolezza e risultare sempre più costante”.

    (Fonte comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Erica Andrich e il sogno del Giorgione: “Possiamo dare ancora di più”

    Opposta dell’Azimut Giorgione o frazione dell’agordino? In ogni caso si sale in alto, e la risposta è sempre Andrich. Erica Andrich, atleta di 1 metro e 85 cm in forza alle campionesse d’inverno della Serie B1, porta un cognome che localizza un’origine. Prima di quattro figli, tre pallavoliste e un calciatore, proviene proprio dai dintorni di Andrich, frazione di Vallada Agordina. “A ritroso arrivo alle origini di nonno Gianfranco che a settembre farà gli 88, nato nel 1936 proprio ad Andrich – conferma l’opposta, che fra una decina di giorni spegnerà le 26 candeline -. I miei genitori si sono poi stabiliti un chilometro sotto, a Celat, ma lì ci conosciamo tutti, apparteniamo alla medesima vallata“.

    Dai 1130 metri di Andrich alla pianura di Castelfranco Veneto: la scommessa per la biondissima Erica le sta valendo un campionato da sogno. Prima in classifica al giro di boa e Final Four di Coppa Italia in tasca: “Non potevo chiedere di meglio da questa stagione. Durante l’estate ho rinunciato ad un ingaggio in A2 per andarmela a conquistare sul campo. All’inizio è stata dura perché da quest’anno gioco da opposto e non più da schiacciatrice. L’inversione si è rivelata più impegnativa del previsto perché a muro e in difesa cambiano totalmente le coordinate. In più, non ricevendo, giochi meno palloni“.

    Foto Giorgione Pallavolo

    E così, a testa bassa, l’atleta che ha giocato anche in NCAA con la Denver University, dove si è laureata in marketing e comunicazione, si è messa al lavoro imparando ex novo tecniche e segreti del nuovo ruolo: “Ho sempre dato il massimo, ma mi rendo conto di aver girato ad un terzo delle mie potenzialità. Ora le cose vanno meglio, non vedo l’ora di incrementare il mio apporto“.

    Come nella passata stagione, il rendimento di Andrich è andato via via crescendo, portandola in un’occasione a risultare la migliore in campo: “Non possiamo che dirci soddisfatte del girone d’andata. Eppure, la sensazione è di avere portato a casa soltanto una sufficienza. Siamo prime, è vero e va bene così, ma a mio avviso questo gruppo può dare molto di più. Il girone di ritorno e le finali di Coppa saranno due banchi di prova estremamente stimolanti sia a livello personale che di squadra. C’è un enorme potenziale ancora da esprimere“.

    La prima giornata di ritorno è in programma a Sondrio sabato 10 febbraio, giorno del ventiseiesimo compleanno dell’opposta. In attesa di conoscere la sede della Final Four di Coppa, in programma nel fine settimana di Pasqua.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: l’Azimut sbanca Noventa Vicentina e vola alle Final Four di Coppa Italia

    Chiusura trionfale di girone d’andata per l’Azimut Giorgione che a Noventa Vicentina chiude il match in soli tre set e guadagna l’accesso alla Final Four di Coppa Italia. L’undicesimo successo su dodici incontri disputati cristallizza un ruolino di marcia indiscutibilmente da primato, mantenuto a +4 sulla seconda in classifica, il Fantini-Folcieri Ostiano.  

    Quella di Noventa, più che altro, è stata una vittoria sull’influenza che in settimana ha costretto a riposo forzato ben tre atlete titolari: “C’era un po’ di nervosismo perché avevamo bisogno di fare risultato ma le condizioni fisiche erano precarie – svela coach Carotta a fine gara -. Siamo comunque riusciti a portare a casa i tre punti grazie alla prova delle centrali che hanno messo a segno 23 punti in due. Posso sbilanciarmi nel menzionare Giulia Pincerato come migliore in campo se non altro perché ha orchestrato la squadra con 38 di febbre”.

    L’undicesimo sigillo permette alla B1 di Castelfranco Veneto di staccare il pass per la Final Four di Coppa Italia di B1 femminile, alla quale accedono le quattro migliori capoliste dei cinque gironi della Penisola. A breve si conosceranno la sede e le specifiche delle kermesse nazionale. Ciò che è noto è che si terrà nel fine settimana pasquale: “La Final Four di Coppa Italia era un obiettivo che ci eravamo posti e l’averlo raggiunto ci soddisfa molto anche se non abbiamo ancora realizzato pienamente di cosa si tratta. Siamo talmente proiettati ad affrontare una partita per volta che avremo bisogno di qualche giorno per realizzare appieno in che palcoscenico scenderemo in campo. E infatti adesso il nostro obiettivo torna ad essere quello di lavorare sodo in palestra: ci aspetta un girone di ritorno nel quale tenteremo di eguagliare quello di andata, avversari permettendo. Molti si sono rinforzati e, da primi in classifica, troveremo filo da torcere ovunque”.

    Ipag – Azimut 0-3 (23-25, 13-25, 20-25)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, Pincerato carica Giorgione: “La Coppa Italia? Uno degli obiettivi stagionali”

    Vale per il campionato ma ancor di più per la Coppa Italia. Parliamo dell’ultima giornata del girone d’andata della B1 femminile con l’Azimut Giorgione in trasferta a Noventa Vicentina. La squadra di Castelfranco Veneto, matematicamente campione d’inverno, cercherà i tre punti che le consentiranno di mantenere o incrementare il vantaggio sulla seconda ma soprattutto di staccare il pass per la Final Four della coppa nazionale alla quale hanno accesso le prime 4 migliori classificate dei 5 gironi della B1.

    Giulia Pincerato non fa giri di parole: “Siamo matematicamente prime alla fine dell’andata, la Coppa Italia è uno degli obiettivi stagionali e meglio ci classifichiamo e migliore sarà l’incrocio in semifinale. Perciò, concentrazione massima per la sfida di Noventa. Nonostante gli infortuni che stanno penalizzando le nostre avversarie, mi aspetto una partita combattuta se non altro per il carattere e l’entusiasmo che l’Ipag continua a dimostrare in campo. Sarà importante mantenere l’ordine a muro a in difesa”.

    Sull’intesa con le attaccanti in forza all’Azimut, la regista con lunga esperienza in A1 vede ampi margini di miglioramento, in particolare con la neo arrivata Federica Stufi: “Il feeling con il comparto offensivo è buono. Dopotutto con Bellini avevo già giocato in passato a Modena e con Ceron lo scorso anno al Giorgione. Con Pozzoni ho compreso qual è la sua palla mentre con Stufi direi che possiamo crescere ancora molto. Ci avevo già giocato assieme ma sono passati tanti anni. Vedo un ampio margine di miglioramento”. Il che è vero. Ma è altrettanto vero che, domenica scorsa, quei primi tempi dietro ad una mano e la rapidissima chiusura di Stufi, hanno già inebriato Castelfranco di un profumo mai avvertito prima. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO