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    ATP Rotterdam: Sinner super, domina Wawrinka con un’altra ottima prestazione, vola in semifinale

    Jannik a Rotterdam (foto ATPtour)

    Veloce, potente, continuo, uno spettacolo di potenza ed efficacia. Questo e molto di più è lo Jannik Sinner ammirato nelle serate di Rotterdam. Di fatto, inarrestabile. Nei quarti di finale dell’ATP 500 olandese l’azzurro domina Stan Wawrinka col punteggio di 6-1 6-3, guadagnandosi l’accesso alle semifinali dell’evento indoor, dove attende il vincente dell’ultimo match di giornata, il derby “Orange” tra Griekspoor ed il sorprendente Brouwer (due wild card).
    Una vittoria limpida per Jannik, che conferma il pronostico della vigilia e soprattutto la splendida prestazione di ieri contro Tsitsipas, un match difficile da rimuovere dalla memoria tanto è stato dirompente. Ripetere una prestazione così importante non è mai facile, Sinner c’è riuscito stasera mostrando sicurezza e intensità. In due parole: maturità e consapevolezza. Anche oggi tutto ha funzionato a dovere nel gioco dell’azzurro: ha servito con meno qualità e precisione (i numeri sono inferiori rispetto all’incredibile partita contro il greco), ma il suo dominio da fondo campo, negli scambi e anche in risposta, è stato netto.
    Jannik ha impostato il match sulla combinazione velocità e ritmo, sulla profondità dello scambio senza prendersi rischi enormi, puntando a forzare l’errore dell’avversario dopo averlo inchiodato nell’angolo. Tutto ha funzionato piuttosto bene nel suo gioco, ma questo è stato lo schema che l’ha portato alla netta vittoria: risposta profonda (o prima palla in campo sicura), colpo di diritto cross angolato e preciso, altro affondo nello stesso angolo costringendo Wawrinka a tornare a destra, quindi con Stan ormai lontano a difendersi, via un passo avanti per l’accelerazione a chiudere col rovescio cross. Ha applicato con altrettanta qualità lo stesso identico schema inchiodando Stan a sinistra e prendendosi il punto col diritto cross. Una tattica lineare, quasi “banale” nella sua semplicità, tesa a mettere in mostra i limiti di spostamento difensivo dello svizzero, ma eseguita con così tanta applicazione, puntualità e intensità da stritolare la resistenza del rivale.
    Stan c’ha provato, ha cercato di spingere fortissimo, sprigionando la grande potenza dei suoi colpi, ma contro il “muro” alzato da Sinner ne è uscito con le ossa rotte. Infatti Jannik è riuscito a prendere per primo l’iniziativa, e quando è stato l’altro a spingere a tutta, con appoggi splendidi e grande anticipo è quasi sempre riuscito a rimandare palle così profonde e intense da disarmare il forcing dello svizzero, che ha finito così per sbagliare per primo cercando di uscire dalla “morsa” infernale. Inoltre il tennis di Stan ha sempre avuto, anche nei momenti migliori, un difetto: non anticipa molto, gioca di forza e gli serve un attimo di tempo per scatenare tutti i suoi “cavalli”; con quel tempo a disposizione, Jannik è riuscito a trovare posizione e difese ottimali contro il forcing del rivale, con ottimi impatti con i quali ha ribaltato lo scambio a suo favore. Contro un Sinner così ben centrato, veloce, sicuro, Wawrinka – anche il miglior Wawrinka – farà sempre fatica.
    Davvero un’ottima prestazione per Sinner, meno clamorosa di quella di ieri contro Tsitsipas ma altrettanto importante e soprattutto vincente. Ha avuto solo due piccole sbavature: la prima ad inizio match, quando ha stentato a centrarsi col diritto, tanto da concedere tre palle break, tutte cancellate; quindi a metà del secondo set, quando ha ceduto il servizio avanti 6-1 3-1. È stato solo un attimo, anche per merito di uno sprint disperato del rivale. Ceduto il turno di battuta, Sinner si è rimesso subito a macinare il suo gioco, si è ripreso il campo, i tempi di gioco, e con un altro allungo micidiale ha chiuso il match. Prova del 9 ampiamente superata, la conferma di una condizione tecnica, mentale ed atletica straripante.
    Questo Jannik è davvero un gran tennista, intenso, completo, continuo nel suo pressing. Piace come stia giocando con grande sicurezza e in modo tatticamente ineccepibile. Non rischia poi così tanto, si prende il campo palla dopo palla. Ha ricavato meno col servizio rispetto alla vittoria su Tsitsipas, ma ha pur sempre portato a casa il 73% di punti con la prima palla e il 60% con la seconda, numeri comunque ottimi. L’obiettivo ora è chiaro: continuare a spingere, trovando nuove consapevolezze a questi ritmi notevoli e inanellando vittorie importanti. Una carriera di altissimo profilo si costruisce con queste strisce di vittorie, tenendo alto il livello match dopo match. Spingendo sempre più in alto l’asticella. Sinner ha voglia di volare.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match scatta con Wawrinka alla battuta. Subito un errore di Sinner in spinta, ma l’azzurro si riscatta immediatamente, forzando scambi ad altissimo ritmo. Stan incappa in un nastro sfortunato, poi sbaglia rovescio contro rovescio, nel tentativo di alzare la parabola per allontanare Jannik dalla riga di fondo. 15-40, due palle break per Sinner. È una macchina infernale l’azzurro, corre bene intorno alla palla, spinge forte con ritmo ma senza cercare le righe, e il primo a sbagliare è lo svizzero. BREAK Sinner, subito avanti 1-0 e servizio. È il primo game di battuta ceduto da Stan nel torneo. Molto combattuto il primo turno di battuta di Jannik. Spara un Ace sul 30 pari, ma la prima di servizio non è costante e Wawrinka ne approfitta scaricando tutta la sua prepotenza in spinta. Sbaglia col diritto Jannik, concede e per fortuna salva tre palle break, riuscendo a caricare a tutta sull’angolo del diritto infilando il rivale col rovescio cross. 2-0 Sinner, ottima reazione alle prime difficoltà (ed errori) del match. Nonostante un doppio fallo, Stan vince il suo primo game, regalando un paio delle sue spallate violentissime. La chiave per Jannik è mettere in moto lo svizzero, costringerlo a colpire in corsa e rincorrere perché il ritmo dell’azzurro è insostenibile per le sue capacità difensive. Funziona molto bene lo schema diritto forte cross – colpo che “Jan” sta mettendo in mostra in queste settimane indoor – passo avanti e via pallata di rovescio dall’altro lato. Con appoggi eccellenti e una velocità notevole, lo score segna 3-1 Sinner. Arriva anche a riprendere una “pallaccia” steccata e corta, trovando col rovescio un angolo micidiale (e una coordinazione sbalorditiva). Sprizza energia da tutti i pori Jannik, è in condizione fisica straripante. 0-30, Wawrinka è di nuovo in grande difficoltà. Il diritto dell’azzurro dopo gli errori del secondo game ora è fluido, preciso, profondo. Col settimo punto di fila, vola 0-40, tre palle per il contro break. È costretto a fare un mezzo miracolo Stan per vincere un punto, ma sul 15-40 il rovescio lungo linea (troppo ambizioso) vola largo. DOPPIO BREAK Sinner, 4-1 e servizio. Avvio stellare per Sinner, straripante, che in amen vola 5-1 (parziale di 12 punti a 1). Stan non sa che fare, si prende rischi eccessivi e sbaglia, cercando disperatamente di uscire da una morsa letale. Va sotto 0-30, Sinner non concede tempo di gioco e nemmeno spazio in campo. Inchioda nell’angolo il rivale “Jan” e una volta bloccato dietro, lo infila dall’altra parte, rapidissimo nel cercare la palla e spingere. 0-40, tre Set Point! OK il secondo, una palla corta dello svizzero muore in rete. 6-1, 29 minuti. Un assolo sublime per potenza e autorità. Solo il 55% di prime in campo, ma è nello scambio che tra i due non c’è letteralmente gara.
    Secondo set, Sinner to serve. Continua a cavalcare l’onda, in totale sicurezza. Con un Ace vince il primo game  del set (e quinto di fila). Stan non ha altra tattica del cercare di spingere ancora più forte, con più spin per provare ad allontanare Jannik dalla riga di fondo. Il problema è che non anticipa molto i colpi e quindi concede tempo all’azzurro per ritrovare la posizione migliore. Il servizio aiuta lo svizzero, torna a vincere un game e si porta 1 pari, ma in risposta al momento è praticamente nullo. Con un altro game a zero, Sinner si porta 2-1. Dopo il primo complicatissimo turno di battuta, infatti, l’azzurro ha perso 1 punto in 4 turni di battuta. Nel quarto game Wawrinka esterna tutta la frustrazione del momento piegando a metà la racchetta sul ginocchio (mossa peraltro pericolosissima!?!) dopo un rovescio tirato in rete, nonostante avesse spinto a tutta. Al di là della rete c’è il “muro Sinner”, che rimette tutto a grande velocità, con angolo e profondità, non sbagliando praticamente mai. 0-40, tre palle break che già profumano di match point… Con uno scambio spinto a tutta salva la prima Stan, ma affossa malamente in rete un back, dopo aver perso troppo campo per la risposta profondissima dell’azzurro. BREAK Sinner, 3-1 e servizio. Wawrinka va ad asciugarsi, ride amarissimo con uno spettatore, consapevole che senza un calo dell’azzurro, il match è già perso. Arriva il primo calo di tensione per Jannik, sbaglia due colpi di scambio e si ritrova sotto 0-30 al servizio per la prima volta nel match. Con grande sofferenza Stan rincorre ogni palla e Sinner si addormenta un po sotto rete, toccando malamente a campo aperto. 0-40! Tre chance di riaprire il set per lo svizzero. Sinner sbaglia un rovescio sulla seconda, improvvisamente ecco il BREAK a favore di Wawrinka, può servire sul 2-3. È il miglior momento del match per Stan, ora riesce a sfondare l’azzurro con tutta la sua potenza, forte anche di una prima palla che funziona. 3 pari. Entrambi giocano bene, dal punto di vista agonistico è la migliore fase del match. Con l’ennesimo scambio in pressione a spostare il rivale, Sinner si porta 4-3. Nell’ottavo game, “Jan” tira di nuovo su il muro, lo svizzero non riesce a sfondare e la prima palla non lo aiuta. 15-30. L’azzurro risponde benissimo, chiude il rivale nell’angolo sinistro e chiude a destra. Perfetto! 15-40, due palle break, per andare a servire per il match. Risposta MICIDIALE, Jannik col diritto cross punisce una seconda palla non così incisiva. BREAK Sinner, serve avanti 5-3. Wawrinka cerca disperatamente l’ultimo assalto per restare in partita. Cambia ritmo col back di rovescio, rincorre ogni palla e si porta 0-30. Si aggrappa al servizio Jannik, non sbagli più niente. Con un diritto aggressivo in avanzamento, ecco il Match Point sul 40-30. Non entra la prima, e paga il coraggio e orgoglio di Stan nello scambio. Con un Ace esterno, perfetto, arriva il secondo MP. Se na va anche il secondo, stavolta è Jannik a sbagliare (stecca) col diritto. Con un Ace di seconda (si sposta troppo presto lo svizzero), ecco il terzo Match Point. È quello buono: prima in campo, grande pressing, fino al “solito” errore di Wawrinka. Game Set Match Sinner! Torna in Semifinale in un 500 da Vienna 2021. Aspetta il vincente del derby olandese. Vittoria limpida, meritata, conquistata con una prestazione poderosa. Conferma in pieno la sua grandissima forma tecnica, fisica e mentale. In semifinale sarà nettamente favorito. L’obiettivo è chiaro: vincere il secondo torneo consecutivo dopo quello di Montpellier. Con questo stato di forma, è un obiettivo più che possibile.

    Sinner – Wawrinka ATP Rotterdam Jannik Sinner66 Stan Wawrinka13 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-405-3 → 6-3S. Wawrinka 15-0 15-15 15-30 15-404-3 → 5-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3S. Wawrinka 15-0 30-0 40-0 ace 40-153-2 → 3-3J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 3-2S. Wawrinka 0-15 0-30 0-40 15-402-1 → 3-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Wawrinka 0-15 0-30 0-40 15-405-1 → 6-1J. Sinner 15-0 30-0 40-04-1 → 5-1S. Wawrinka 0-15 0-30 0-40 15-403-1 → 4-1J. Sinner 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1S. Wawrinka 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace2-0 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0S. Wawrinka 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0
    4 ACES 20 DOUBLE FAULTS 130/52 (58%) FIRST SERVE 22/40 (55%)22/30 (73%) 1ST SERVE POINTS WON 13/22 (59%)13/22 (59%) 2ND SERVE POINTS WON 4/18 (22%)4/5 (80%) BREAK POINTS SAVED 3/8 (38%)8 SERVICE GAMES PLAYED 89/22 (41%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 8/30 (27%)14/18 (78%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON9/22 (41%)5/8 (63%) BREAK POINTS CONVERTED 1/5 (20%)9/11 (82%) NET POINTS WON 5/7 (71%)23 WINNERS 1015 UNFORCED ERRORS 2335/52 (67%) SERVICE POINTS WON 17/40 (43%)23/40 (57%) RETURN POINTS WON 17/52 (33%)58/92 (63%) TOTAL POINTS WON 34/92 (37%)213 km/h MAX SPEED 216 km/h198 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 181 km/h146 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 152 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Sinner show! Domina Tsitsipas con una prestazione di qualità e intensità da campione

    Jannik Sinner a Rotterdam (foto Getty Images)

    Jannik Sinner è la rockstar nella serata di Rotterdam. L’azzurro con una prestazione straordinaria batte Stefanos Tsitsipas nel secondo turno dell’ATP 500 olandese, vincendo per 6-4 6-3 e prendendosi così una bella rivincita sul greco dopo la sconfitta in cinque set patita all’ultimo Australian Open. Un Sinner sontuoso, quasi perfetto, capace di dominare il campo e il gioco assai più nettamente di quanto non dica il punteggio. Tsitsipas stasera è stato travolto dalla intensità, pressing e spinta dell’altoatesino. Solo un eccellente avvio col servizio e grazie a tante discese a rete, chiuse con tocchi acrobatici (e grande rischio), il greco è riuscito a tenere testa all’italiano nella prima fase del match, ma mai è riuscito ad incidere in risposta. Sul 4 pari, appena “TsiTsi” non ha trovato la prima palla, Sinner è salito in cattedra. Con due risposte e chiusura perentoria dal 30 pari, si è preso il break e soprattutto si è preso il campo e il match, senza più un calo o incertezza. Impressionante. Micidiale. Con uno strappo degno del miglior Pantani sulla più ripida salita alpina, dal quel primo break Sinner è volato via, ha alzato a tutta il ritmo nello scambio, ha servito come poche volte in carriera ed ha risposto con un’aggressività e profondità straordinarie. Tsitsipas è stato sportivamente spazzato via dallo Tsunami-Sinner, non è più riuscito a rialzare la testa e mettere pressione all’azzurro. Jannik del resto non gli ha concesso niente: ha perso solo 3 punti con la prima di servizio in campo, un dato straordinario, degno di un “Sampras” doc. Ha servito con oltre il 60% di prime e ha ottenuto anche tre punti su quattro con la seconda. 
    Numeri eccellenti, ma più di ogni numero oggi ha parlato il campo, hanno incantato i colpi di Sinner, la sua intensità, la netta sensazione di dominio del gioco, condotto dalla prima all’ultima palla con ritmi micidiali. Dominio anche del tempo del match, fattore questo assolutamente importante per il suo modo di stare in campo: Jannik è andato veloce, troppo veloce per Tsitsipas, non gli ha fisicamente concesso un’apertura, un momento di pausa, un piccolo break per interrompere il flusso dell’azzurro. Sinner stasera si è preso tutto.
    C’è riuscito con una prestazione totale, tutto ha funzionato benissimo. Il suo sguardo era di un’intensità superiore ai suoi colpi, fin dai primi punti. Sentiva il match, aveva voglia di rivincita e c’è riuscito giocando un match fantastico. Tutto è partito dal servizio, davvero impressionante per continuità e precisione. Del resto l’inizio di stagione di Jannik era già stato chiaro: quando la prima palla lo sostiene con continuità, il suo gioco scorre a velocità e intensità che pochissimi possono sostenere e controbattere. Oggi Sinner ha servito in modo straordinario, e tutto gli è riuscito. Per larghi tratti del match è parso imbattibile. Mentre in Australia Stefanos riusciva col diritto a reggere da fondo, cambiare l’inerzia degli scambi e correre a rete, e soprattutto “coprire” il lato debole del rovescio, oggi Sinner non gliel’ha permesso perché ha trovato una continuità ottimale e ha spinto tantissimo con quel cross di diritto del centro che sta diventando un’arma tattica formidabile. Tsitsipas infatti preferisce assai comandare col diritto dal centro sinistra, perché controlla meglio la direttrice, perché è più rapido nel fare il passo avanti verso la rete. Jannik ha studiato benissimo la partita, non gli ha quasi mai consentito di stazionare da quel lato, usando benissimo il lungo linea di rovescio e quindi pronto a fare un paio di passi avanti per venire a chiudere. Inoltre il greco ha cercato nella fase centrale del primo set di spostare l’azzurro con smorzate e tocchi sotto rete stretti, ma la reattività di Sinner ha contrastato alla grande queste soluzioni, mettendo più di un dubbio al rivale, costretto a giocate super (e troppo rischio) per chiudere i punti. Appena la prima palla di Tsitsipas è calata, Sinner si è fatto trovare pronto, ha affondando immediatamente il colpo dalla risposta, continua e profonda, mandando praticamente al tappeto il rivale. Nel parziale clamoroso a cavallo dei due set, la strapotenza tecnica ed agonistica dell’azzurro è stata clamorosa.
    Una partita bella, divertente, che ha regalato agli appassionati un Sinner da sogno, fortissimo. “Jan” indoor trova le condizioni migliori per far esplodere il suo tennis, è già oggi uno dei migliori al mondo al coperto, secondo solo a Djokovic e, forse, il miglior Medvedev. Peccato non ci sia uno Slam indoor… ma intanto ha battuto il n.3 del mondo, è numericamente la miglior vittoria in carriera per il ranking dell’avversario sconfitto. Nei quarti trova Wawrinka, sfida affascinante. Il Sinner ammirato stasera deve puntare a vincere il torneo, e non deve temere nessuno. Anzi, devono essere gli altri a temerlo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La settima sfida tra Tsitsipas e Sinner inizia con il greco alla battuta. Il primo lungo scambio lo vince Jannik, bel diritto vincente da sinistra. Da 40-0, l’azzurro forza il game ai vantaggi con un gran tocco in avanti sul tentativo di smorzata di Stefanos. Molto aggressivo Tsitsipas, si butta avanti visto che da fondo nello scambio è andato sotto, la tattica funziona. 1-0 Tsitsipas. Sinner al servizio. Ottimo game, due Ace consecutivi, quasi non si gioca, 1 pari. Stefanos continua con la sua tattica proiettata avanti appena possibile, anche con il classico approccio in back, assai rapido in chiusura sulla rete. Ma appena non riesce a scendere, i fendenti potenti di Jannik provocano errori. Si va ancora ai vantaggi, chiude “Stef” con un’acrobazia e tanto rischio. 18 punti nei due turni di servizio del greco e diversi scambi spettacolari. Assai meno rischioso il tennis di “Jan” in quest’avvio, prima solida, grande ritmo a spostare il rivale senza cercare le righe e punto chiuso in avanzamento, o forzando l’errore. È anche molto rapido ad avanzare per riprendere i tentativi di palla corta di Tsitsipas e rimettere la palla con buona mano. 2 pari. Il set scorre sui turni di battuta e un’ottima qualità di gioco, entrambi molto offensivi. Con un pregevole serve and volley, Sinner impatta 4 pari (e terzo turno di battuta sui quattro giocati vinto a zero). Nono game, sul 30 pari Stefanos non mette la prima. Jannik si fa trovare pronto: risposta super aggressiva, via avanti e schiaffo al volo a chiudere. Perfetto. 30-40, prima palla break del match! Cerca l’Ace al T, ma non entra. Fantastico Sinner!!! Altra grande risposta col diritto inside out, nei pressi della riga laterale, passo avanti e via diritto cross pesante, con chiusura con uno smash comodo. BREAK Sinner, strappato in modo chirurgico alla prima vera occasione. Serve per il set l’azzurro. La prima lo sostiene, fa il pugno. 30-0 (dodicesimo punto di fila al servizio!), segue uno scambio di grande pressione che provoca l’errore (stecca) di rovescio del greco. 40-0, Tre Set Point Sinner! Sbaglia un rovescio l’azzurro, interrompe la striscia di 13 punti di fila vinti al servizio. Con un bel servizio esterno, si prende il primo set in 45 minuti, 6-4. Un solo break, ma 8 punti in più per Jannik, che dimostrano come abbia giocato molto meglio anche in risposta. 14 punti vincenti, ma soprattutto un dominio totale nei suoi game, 87% di punti vinti con la prima e un clamoroso 80% con la seconda palla (8 su 10). Sinner al limite della perfezione finora.
    Secondo set, serve Tsitsipas per primo, ma la musica non cambia. Tira una serie di “sassate” micidiali dal centro del campo, senza punti con il servizio Stefanos è già in crisi totale. Subisce il greco anche un lob spettacolare, è 0-40! Tsitsipas forza a tutta la seconda palla, doppio fallo!!! BREAK Sinner, 1-0 avanti e servizio, con un parziale clamoroso di 16 punti a 3 per l’azzurro. Inizia il game con un doppio fallo, ma è solo un attimo. Ritrova subito la prima palla e continua a spingere con un’intensità e qualità micidiali. 2-0 e quinto game di fila (il parziale diventa 20 punti a 4). Stefanos non riesce a tener fermo l’azzurro, è calato con la prima palla e, senza poter correre a rete, nello scambio è in grossa difficoltà a contenere la furia di Jannik. Sbaglia pure col diritto “Stef”, il suo colpo, momento davvero difficile per lui, tutto va velocissimo e sembra scappargli via. E nemmeno rallenta i tempi di gioco per cercare di fermare l’ondata che lo sta travolgendo. Con un altro angolo di rovescio splendido, Sinner si porta 15-30 nel terzo game (parziale 22 a 5 per Jannik). Con un perfetto passante lento e basso, Jannik si procura la palla per il doppio break. Tsitsipas mette tutto quel che ha nel servizio, e stavolta la prima palla lo aiuta, in quello che era già quasi un match point. Con enorme fatica, ritrovando i migliori schemi offensivi verso la rete (e la prima di servizio), il greco vince un game ed interrompe la striscia negativa. Sinner tiene i suoi ritmi, la continuità al servizio, il martellamento continuo che non lascia scampo al rivale. 3-1 avanti Jannik. Il finale di partita è un assolo degno del miglior Guitar Hero: continua a servire come un treno, risponde con grandissima intensità, e sul 5-3 strappa ancora il turno di servizio al greco, annichilito. Una vittoria meritata, straordinaria. Una splendida rivincita e la conferma di quanto sia cresciuto l’azzurro, in tutto il suo tennis. Stasera, la vera rockstar, è lui.

    Tsitsipas – Sinner ATP Rotterdam Stefanos Tsitsipas [1]43 Jannik Sinner66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 0-15 0-30 df 0-403-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 df 30-15 40-15 ace2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-301-2 → 1-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-2 → 1-2J. Sinner0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2S. Tsitsipas0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 30-0 40-0 40-15 df4-5 → 4-6S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-4 → 4-5J. Sinner4-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace ace1-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0
    1 ACES 33 DOUBLE FAULTS 132/62 (52%) FIRST SERVE 27/44 (61%)22/32 (69%) 1ST SERVE POINTS WON 24/27 (89%)14/30 (47%) 2ND SERVE POINTS WON 13/17 (76%)1/4 (25%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)3/27 (11%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/32 (31%)4/17 (24%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/30 (53%)0/0 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 3/4 (75%)11/22 (50%) NET POINTS WON 12/15 (80%)8 WINNERS 2714 UNFORCED ERRORS 836/62 (58%) SERVICE POINTS WON 37/44 (84%)7/44 (16%) RETURN POINTS WON 26/62 (42%)43/106 (41%) TOTAL POINTS WON 63/106 (59%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Sinner supera Bonzi in tre set, prestazione con luci e ombre per l’azzurro

    Jannik Sinner al servizio a Montpellier

    Debutto vincente per Jannik Sinner all’ATP 500 di Rotterdam, ma la sua prestazione è stata assai più altalenante rispetto al livello super mostrato la scorsa settimana a Montpellier. L’azzurro ha sconfitto il francese Benjamin Bonzi in tre set, 6-2 3-6 6-1 lo score conclusivo, che ben racconta l’andamento dell’incontro: totale dominio di Jannik nel primo parziale, nettamente più forte del rivale in ogni settore di gioco, quindi un brutto passaggio a vuoto per l’azzurro nel secondo set, crollato al servizio (38% di prime) e falloso col diritto. Nel terzo parziale, dopo un primo game ancora incerto, ecco un nuovo strappo di Sinner: alza il livello, torna a spingere con velocità superiore e grande intensità, impone ritmi superiori a Bonzi e con un doppio break vola via, chiudendo il match in scioltezza. Momenti di gioco eccellenti per Sinner, con un ritmo notevole e un diritto a tratti micidiale, alternato a fasi più incerte quando la prima di servizio non l’ha sostenuto e, conseguentemente, anche il diritto e la spinta sono calati. Al prossimo turno lo attende una rivincita contro Tsitsipas, servirà la qualità, intensità e profondità di colpi mostrati da Jannik nella prima fase e nel terzo set.
    Il match era iniziato davvero bene per l’altoatesino: in un lunghissimo primo game aveva subito trovato un break, con un secondo allungo fino al 4-0. Non c’era partita, troppo più intenso nello scambio, con un diritto in cross a tratti micidiale che spostava Bonzi di lato esponendolo al successivo affondo. La sua spinta, veloce e sicura anche col rovescio lungo linea, era sostenuta da un rendimento del servizio ottimale. Croce e delizia il servizio, anzi, chiave tecnica e mentale nel tennis attuale di Jannik. Se la sua prima palla è in ritmo e lo sostiene, tutto il suo gioco funziona perché riesce a colpire da fondo campo con una posizione migliore, più sciolto, più dinamico e offensivo. Appena la prima palla cala, tutto si complica perché il braccio diventa subito più trattenuto, la spinta è meno intensa e la palla atterra meno profonda, aprendo così il fianco alle contro mosse del rivale. Così è andato il secondo set. Il servizio di Sinner è andato improvvisamente in tilt, nemmeno “grazie” a una serie di risposte aggressive di Benjamin, e tutta l’architettura del suo gioco ha traballato, soprattutto il diritto divenuto falloso e incerto. Alla prima chance, Bonzi si è preso un break che ha difeso con qualità, servendo bene. Un set davvero pessimo per Jannik, incapace di sfruttare piccole chance per mettere pressione al rivale, bravo a trovare alcuni Ace e qualche eccellente vincente col rovescio in anticipo, il suo miglior colpo.
    Per fortuna nel terzo set Jannik ha servito per primo, ha ritrovato un paio di servizi ottimi e la musica è subito cambiata. Ha ripreso a spingere bene col diritto del centro, palla profondissima e via avanti a chiudere in avanzamento, martellando col cross il lato destro di Bonzi, assai meno sicuro quando chiamato a difendersi in corsa. Sinner è stato bravo ad alzare il livello in modo esponenziale, ha strappato un break ed è scappato via sicuro, di nuovo efficace con la prima palla e meno falloso.
    Una vittoria non così brillante come quelle di Montpellier, ma forse ha anche scontato l’ingresso nel torneo, con un campo che sembra meno rapido rispetto a quello francese. A volte un match complicato, soprattutto all’avvio di un torneo, può essere “salutare”: tiene altissima l’attenzione, testa la capacità di reazione e di recupero. La differenza di qualità tra Sinner e Bonzi è netta: il francese è un buon giocatore, ma chiamato a giocare ai ritmi e profondità di Jannik è costretto ad andare a velocità nelle quali ha poco margine. L’azzurro è stato bravo a far pesare quest’aspetto, non rischiando poi così tanto nella spinta nelle fasi migliori del suo match, prendendosi i punti di intensità e di pressione. Però, come quasi sempre gli accade, il servizio resta l’elemento decisivo nella sua prestazione.
    Il Sinner recente è capace di giocare con alte percentuali di prime e ricavare sia punti diretti e, soprattutto, prendersi una posizione di vantaggio nello scambio per imbastire il suo gioco. Un gioco che quando è sostenuto dal servizio diventa più sciolto, aggressivo e dirompente. Deve assolutamente tenere alta la percentuale di prime palle, l’incontro odierno è la dimostrazione di quanto quest’aspetto sia basilare nel suo tennis. Next → Tsitsipas. L’occasione per una rivincita dopo la recente sconfitta a Melboune. Lo Jannik del primo set ha tutto quel che serve per far partita pari e vincerla. Quello del secondo, no.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match inizia con Bonzi alla battuta. Serve bene, spinge da centro e si porta 40-0. Entra in moto Jannik, il diritto “fa male”, spinge e si apre il campo, forza il game ai vantaggi. Pochi punti, ma sembra già fondamentale la risposta: quando l’azzurro ribatte con profondità, prende possesso dello scambio e il francese fa fatica a reggere. Proprio grazie ad una risposta sulla riga, ecco la palla break per Sinner. Ottima prima palla al centro, Bonzi si salva. Benjamin annulla altre due PB, ma capitola sulla quarta chance, quando l’azzurro trova uno splendido lungo linea che mette in crisi l’avversario, fino al suo errore. BREAK Sinner in un game da 20 (!) punti, può fare corsa di testa avanti 1-0. Assai diverso il primo game dell’italiano, il diritto corre, pronto a fare un passo avanti e spingere. Anche un Ace a chiudere il gioco, 2-0. Bonzi cerca una velocità superiore per mettere in difficoltà Jannik, ma finisce fuori giri, e la prima non lo aiuta. 0-30 e 15-40, dopo un rovescio lungo. Due chance per il doppio break per Sinner. Con un’ottima volée Benjamin annulla la prima, ma niente può sull’attacco col diritto lungo linea sul 30-40. DOPPIO BREAK Sinner, 3-0. 19 minuti di tennis, la differenza di velocità e spinta tra i due sembra, al momento, nettissima. Con quattro spallate Jannik vola 4-0, ormai il set pare acquisito. Finalmente il francese vince un game, sempre soffrendo. Non soffre affatto Sinner: gioca sciolto, forte del vantaggio, disegna il campo col rovescio e serve molto bene (10 prime su 13 finora in campo). Soprattutto sbaglia quasi niente e tiene ritmi troppo elevati per il rivale. Sbaglia il primo vero colpo da fondo sul 40-15, ma con prima sulla riga di porta 5-1. Chiude 6-2 l’azzurro, un set totalmente dominato, nel quale ha perso solo 4 punti nei propri turni di battuta e ha servito benissimo (75% prime in campo con l’87% di punti vinti).
    Secondo set, Bonzi to serve, ma la musica non cambia. Sinner è molto aggressivo in risposta, apre gli angoli e provoca gli errori del transalpino. Sul 15-30 già scatta l’allarme per Benjamin. Si butta avanti il francese sul 30 pari, ma Jannik trova un equilibrio splendido in totale allungo e colpisce un passante lungo linea fantastico. Palla Break! Stavolta Bonzi gioca bene, attacca e chiude con lo smash. Di nuovo un grande lungo linea di rovescio per Sinner, inverte l’inerzia dello scambio e Bonzi sbaglia cercando l’attacco. Seconda palla break, stavolta Jannik non affonda pur comandando, e Benjamin si salva. Niente può però sulla risposta cross da fantascienza dell’azzurro, con la palla velocissima che muore dentro il rettangolo del servizio. Il break non arriva nemmeno alla terza chance, Bonzi si butta ancora avanti col serve and volley, gli riesce. Con grande fatica (3 PB annullate), Bonzi si porta 1-0. Non entra la prima palla Sinner nel suo primo game del secondo parziale, e anche il diritto è meno preciso (due errori). Per la prima volta ai vantaggi al servizio. Rimedia con un Ace ma il diritto fa ancora cilecca, ben sei errori nel gioco, quasi tutti per eccesso di spinta e cross, non per il forcing del rivale. Finalmente, dopo 12 punti, si porta 1 pari. Nel quarto game Jannik è avanti 40-15, ma la prima palla lo abbandona. Subisce due attacchi di Bonzi sulle seconde palle, e il francese strappa una palla break, la sua prima nel match, con un bel rovescio lungo linea. Ancora seconda palla per Jannik, e con una risposta perfetta in lungo linea, arriva un improvviso BREAK per Bonzi. Quattro punti di fila con la seconda, quattro punti persi per l’azzurro. 3-1 Bonzi. Passaggio a vuoto per l’azzurro col servizio (e timido nella spinta da fondo), pagato carissimo. Cerca una reazione “Jan” forzando in risposta, ma Benjamin ora non regala niente e vola 4-1. Il set è clamorosamente girato dopo un avvio che pareva favorevole a Sinner (tre palle break non sfruttate). Solo il 44% di prime in campo finora nel parziale, troppo troppo poco. Ritrova consistenza Sinner alla battuta, resta in scia 2-4 e ma in risposta è meno preciso rispetto al primo set. Nonostante qualche errore, forza il game ai vantaggi. Meno preciso col diritto Bonzi, regala qualcosa in spinta col diritto. Uno gli costa la palla del contro break (quarta nel set). Non entra la prima… ma Sinner impatta male col rovescio, la palla muore in rete. Chance sprecata, e lo score che passa a 5-2 Bonzi. Incerto Jannik anche nell’ottavo gioco, si salva da 0-30, ma stenta a ritrovare il miglior ritmo la prima di servizio non va. Benjamin serve sul 5-3 per aggiudicarsi il secondo parziale. Inizia male, errore in scambio, ma rimedia con un Ace. Finalmente il diritto cross di Sinner è letale, bravo a strappare un vincente dopo essersi difeso. 15-30, chance per l’azzurro per riaprire il set. Altro Ace di Bonzi, molto efficace da sinistra. Sbaglia però i tempi dell’attacco e subisce il passante dell’azzurro. 30-40, palla break! Un nastro mortale salva Bonzi, con Sinner che cade pure a terra, ma senza conseguenze. Chiude a rete il francese, vince il secondo set 6-3. Un parziale meritato: ha alzato molto il livello alla battuta, bravo a prendersi la prima chance dell’incontro in risposta, grazie ad un brutto passaggio a vuoto di Jannik al servizio: 38% di prime palle in campo, dato terribile.
    Terzo set, Jannik serve per primo (piccolo vantaggio), ma il diritto è ancora poco preciso. Quindi sceglie di tirarlo forte ma meno profondo. Vince il primo game, 1-0. Finalmente Sinner ritrova un big point, accelerazione fulminante. Accusa il colpo Bonzi, anche perché ora il pressing di Jannik col diritto sembra tornato quello del primo set, intenso e profondo. 15-30. Spreca uno scambio comandato alla perfezione, ma poi approfitta di un doppio nastro (stavolta a suo favore) che gli vale una palla break. La prima di Benjamin non entra… Jannik risponde profondissimo, macina un bel ritmo col diritto e provoca l’errore di Bonzi. BREAK Sinner, avanti 2-0 e servizio. Può fare corsa di testa l’azzurro, tornato a spingere dalla riga di fondo con velocità superiori. Ritrova anche l’Ace, due nel game, e quindi un attacco perentorio. Vola 3-0 l’azzurro, le nebbie in cui s’era smarrito nel secondo set paiono scomparse. Bonzi muove lo score nel set grazie al servizio, 1-3. Difficile il quinto game per l’azzurro: Bonzi spinge, di nuovo il servizio non c’è. Crolla 15-40, concede due palle del contro break. Sinner si aggrappa al suo miglior ritmo, sposta il rivale e porta all’errore, rischiando per la profondità dei suoi drive, non molto angolati. La prima palla di nuovo è scomparsa, ma il diritto ora lo sostiene. 4-1 Sinner. Con uno strappo micidiale, l’azzurro strappa di forza un altro break, per il 5-1 e chiude in scioltezza 6-1, dominando il finale. Ritrovato il servizio e sicurezza nella spinta, tutto è stato facile. È necessario tuttavia non subire un calo così evidente come nel secondo parziale contro un rivale come Tsitsipas.

    Benjamin Bonzi vs Jannik Sinner ATP Rotterdam Benjamin Bonzi261 Jannik Sinner636 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-151-5 → 1-6B. Bonzi1-4 → 1-5J. Sinner 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-3 → 1-4B. Bonzi 15-0 ace 15-15 30-15 ace0-3 → 1-3J. Sinner 15-0 ace 15-150-2 → 0-3B. Bonzi 15-0 15-15 30-30 30-400-1 → 0-2J. Sinner 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2B. Bonzi 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-405-3 → 6-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace5-2 → 5-3B. Bonzi 15-0 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2B. Bonzi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace3-1 → 4-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-1 → 3-1B. Bonzi1-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1B. Bonzi 0-15 15-15 15-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 2-6B. Bonzi 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-301-5 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-301-4 → 1-5B. Bonzi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-400-4 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4B. Bonzi 0-15 0-30 15-30 30-400-2 → 0-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 0-2B. Bonzi 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 0-1

    Bonzi
    Sinner

    ACES
    8
    7

    DOUBLE FAULTS
    3
    0

    FIRST SERVE
    65/102 (64%)
    45/78 (58%)

    1ST SERVE POINTS WON
    37/65 (57%)
    35/45 (78%)

    2ND SERVE POINTS WON
    18/37 (49%)
    18/33 (55%)

    BREAK POINTS SAVED
    9/13 (69%)
    2/3 (67%)

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    10/45 (22%)
    28/65 (43%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    15/33 (45%)
    19/37 (51%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    1/3 (33%)
    4/13 (31%)

    NET POINTS WON
    4/11 (36%)
    5/6 (83%)

    WINNERS
    21
    41

    UNFORCED ERRORS
    16
    15

    SERVICE POINTS WON
    55/102 (54%)
    53/78 (68%)

    RETURN POINTS WON
    25/78 (32%)
    47/102 (46%)

    TOTAL POINTS WON
    80/180 (44%)
    100/180 (56%)

    MAX SPEED
    214 km/h
    207 km/h LEGGI TUTTO