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ATP 500 Rotterdam: Sinner show! Domina Tsitsipas con una prestazione di qualità e intensità da campione

Jannik Sinner è la rockstar nella serata di Rotterdam. L’azzurro con una prestazione straordinaria batte Stefanos Tsitsipas nel secondo turno dell’ATP 500 olandese, vincendo per 6-4 6-3 e prendendosi così una bella rivincita sul greco dopo la sconfitta in cinque set patita all’ultimo Australian Open. Un Sinner sontuoso, quasi perfetto, capace di dominare il campo e il gioco assai più nettamente di quanto non dica il punteggio. Tsitsipas stasera è stato travolto dalla intensità, pressing e spinta dell’altoatesino. Solo un eccellente avvio col servizio e grazie a tante discese a rete, chiuse con tocchi acrobatici (e grande rischio), il greco è riuscito a tenere testa all’italiano nella prima fase del match, ma mai è riuscito ad incidere in risposta. Sul 4 pari, appena “TsiTsi” non ha trovato la prima palla, Sinner è salito in cattedra. Con due risposte e chiusura perentoria dal 30 pari, si è preso il break e soprattutto si è preso il campo e il match, senza più un calo o incertezza. Impressionante. Micidiale. Con uno strappo degno del miglior Pantani sulla più ripida salita alpina, dal quel primo break Sinner è volato via, ha alzato a tutta il ritmo nello scambio, ha servito come poche volte in carriera ed ha risposto con un’aggressività e profondità straordinarie. Tsitsipas è stato sportivamente spazzato via dallo Tsunami-Sinner, non è più riuscito a rialzare la testa e mettere pressione all’azzurro. Jannik del resto non gli ha concesso niente: ha perso solo 3 punti con la prima di servizio in campo, un dato straordinario, degno di un “Sampras” doc. Ha servito con oltre il 60% di prime e ha ottenuto anche tre punti su quattro con la seconda. 

Numeri eccellenti, ma più di ogni numero oggi ha parlato il campo, hanno incantato i colpi di Sinner, la sua intensità, la netta sensazione di dominio del gioco, condotto dalla prima all’ultima palla con ritmi micidiali. Dominio anche del tempo del match, fattore questo assolutamente importante per il suo modo di stare in campo: Jannik è andato veloce, troppo veloce per Tsitsipas, non gli ha fisicamente concesso un’apertura, un momento di pausa, un piccolo break per interrompere il flusso dell’azzurro. Sinner stasera si è preso tutto.

C’è riuscito con una prestazione totale, tutto ha funzionato benissimo. Il suo sguardo era di un’intensità superiore ai suoi colpi, fin dai primi punti. Sentiva il match, aveva voglia di rivincita e c’è riuscito giocando un match fantastico. Tutto è partito dal servizio, davvero impressionante per continuità e precisione. Del resto l’inizio di stagione di Jannik era già stato chiaro: quando la prima palla lo sostiene con continuità, il suo gioco scorre a velocità e intensità che pochissimi possono sostenere e controbattere. Oggi Sinner ha servito in modo straordinario, e tutto gli è riuscito. Per larghi tratti del match è parso imbattibile. Mentre in Australia Stefanos riusciva col diritto a reggere da fondo, cambiare l’inerzia degli scambi e correre a rete, e soprattutto “coprire” il lato debole del rovescio, oggi Sinner non gliel’ha permesso perché ha trovato una continuità ottimale e ha spinto tantissimo con quel cross di diritto del centro che sta diventando un’arma tattica formidabile. Tsitsipas infatti preferisce assai comandare col diritto dal centro sinistra, perché controlla meglio la direttrice, perché è più rapido nel fare il passo avanti verso la rete. Jannik ha studiato benissimo la partita, non gli ha quasi mai consentito di stazionare da quel lato, usando benissimo il lungo linea di rovescio e quindi pronto a fare un paio di passi avanti per venire a chiudere. Inoltre il greco ha cercato nella fase centrale del primo set di spostare l’azzurro con smorzate e tocchi sotto rete stretti, ma la reattività di Sinner ha contrastato alla grande queste soluzioni, mettendo più di un dubbio al rivale, costretto a giocate super (e troppo rischio) per chiudere i punti. Appena la prima palla di Tsitsipas è calata, Sinner si è fatto trovare pronto, ha affondando immediatamente il colpo dalla risposta, continua e profonda, mandando praticamente al tappeto il rivale. Nel parziale clamoroso a cavallo dei due set, la strapotenza tecnica ed agonistica dell’azzurro è stata clamorosa.

Una partita bella, divertente, che ha regalato agli appassionati un Sinner da sogno, fortissimo. “Jan” indoor trova le condizioni migliori per far esplodere il suo tennis, è già oggi uno dei migliori al mondo al coperto, secondo solo a Djokovic e, forse, il miglior Medvedev. Peccato non ci sia uno Slam indoor… ma intanto ha battuto il n.3 del mondo, è numericamente la miglior vittoria in carriera per il ranking dell’avversario sconfitto. Nei quarti trova Wawrinka, sfida affascinante. Il Sinner ammirato stasera deve puntare a vincere il torneo, e non deve temere nessuno. Anzi, devono essere gli altri a temerlo.

Marco Mazzoni

La cronaca

La settima sfida tra Tsitsipas e Sinner inizia con il greco alla battuta. Il primo lungo scambio lo vince Jannik, bel diritto vincente da sinistra. Da 40-0, l’azzurro forza il game ai vantaggi con un gran tocco in avanti sul tentativo di smorzata di Stefanos. Molto aggressivo Tsitsipas, si butta avanti visto che da fondo nello scambio è andato sotto, la tattica funziona. 1-0 Tsitsipas. Sinner al servizio. Ottimo game, due Ace consecutivi, quasi non si gioca, 1 pari. Stefanos continua con la sua tattica proiettata avanti appena possibile, anche con il classico approccio in back, assai rapido in chiusura sulla rete. Ma appena non riesce a scendere, i fendenti potenti di Jannik provocano errori. Si va ancora ai vantaggi, chiude “Stef” con un’acrobazia e tanto rischio. 18 punti nei due turni di servizio del greco e diversi scambi spettacolari. Assai meno rischioso il tennis di “Jan” in quest’avvio, prima solida, grande ritmo a spostare il rivale senza cercare le righe e punto chiuso in avanzamento, o forzando l’errore. È anche molto rapido ad avanzare per riprendere i tentativi di palla corta di Tsitsipas e rimettere la palla con buona mano. 2 pari. Il set scorre sui turni di battuta e un’ottima qualità di gioco, entrambi molto offensivi. Con un pregevole serve and volley, Sinner impatta 4 pari (e terzo turno di battuta sui quattro giocati vinto a zero). Nono game, sul 30 pari Stefanos non mette la prima. Jannik si fa trovare pronto: risposta super aggressiva, via avanti e schiaffo al volo a chiudere. Perfetto. 30-40, prima palla break del match! Cerca l’Ace al T, ma non entra. Fantastico Sinner!!! Altra grande risposta col diritto inside out, nei pressi della riga laterale, passo avanti e via diritto cross pesante, con chiusura con uno smash comodo. BREAK Sinner, strappato in modo chirurgico alla prima vera occasione. Serve per il set l’azzurro. La prima lo sostiene, fa il pugno. 30-0 (dodicesimo punto di fila al servizio!), segue uno scambio di grande pressione che provoca l’errore (stecca) di rovescio del greco. 40-0, Tre Set Point Sinner! Sbaglia un rovescio l’azzurro, interrompe la striscia di 13 punti di fila vinti al servizio. Con un bel servizio esterno, si prende il primo set in 45 minuti, 6-4. Un solo break, ma 8 punti in più per Jannik, che dimostrano come abbia giocato molto meglio anche in risposta. 14 punti vincenti, ma soprattutto un dominio totale nei suoi game, 87% di punti vinti con la prima e un clamoroso 80% con la seconda palla (8 su 10). Sinner al limite della perfezione finora.

Secondo set, serve Tsitsipas per primo, ma la musica non cambia. Tira una serie di “sassate” micidiali dal centro del campo, senza punti con il servizio Stefanos è già in crisi totale. Subisce il greco anche un lob spettacolare, è 0-40! Tsitsipas forza a tutta la seconda palla, doppio fallo!!! BREAK Sinner, 1-0 avanti e servizio, con un parziale clamoroso di 16 punti a 3 per l’azzurro. Inizia il game con un doppio fallo, ma è solo un attimo. Ritrova subito la prima palla e continua a spingere con un’intensità e qualità micidiali. 2-0 e quinto game di fila (il parziale diventa 20 punti a 4). Stefanos non riesce a tener fermo l’azzurro, è calato con la prima palla e, senza poter correre a rete, nello scambio è in grossa difficoltà a contenere la furia di Jannik. Sbaglia pure col diritto “Stef”, il suo colpo, momento davvero difficile per lui, tutto va velocissimo e sembra scappargli via. E nemmeno rallenta i tempi di gioco per cercare di fermare l’ondata che lo sta travolgendo. Con un altro angolo di rovescio splendido, Sinner si porta 15-30 nel terzo game (parziale 22 a 5 per Jannik). Con un perfetto passante lento e basso, Jannik si procura la palla per il doppio break. Tsitsipas mette tutto quel che ha nel servizio, e stavolta la prima palla lo aiuta, in quello che era già quasi un match point. Con enorme fatica, ritrovando i migliori schemi offensivi verso la rete (e la prima di servizio), il greco vince un game ed interrompe la striscia negativa. Sinner tiene i suoi ritmi, la continuità al servizio, il martellamento continuo che non lascia scampo al rivale. 3-1 avanti Jannik. Il finale di partita è un assolo degno del miglior Guitar Hero: continua a servire come un treno, risponde con grandissima intensità, e sul 5-3 strappa ancora il turno di servizio al greco, annichilito. Una vittoria meritata, straordinaria. Una splendida rivincita e la conferma di quanto sia cresciuto l’azzurro, in tutto il suo tennis. Stasera, la vera rockstar, è lui.

Tsitsipas – Sinner

1 ACES 3
3 DOUBLE FAULTS 1
32/62 (52%) FIRST SERVE 27/44 (61%)
22/32 (69%) 1ST SERVE POINTS WON 24/27 (89%)
14/30 (47%) 2ND SERVE POINTS WON 13/17 (76%)
1/4 (25%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)
3/27 (11%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/32 (31%)
4/17 (24%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/30 (53%)
0/0 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 3/4 (75%)
11/22 (50%) NET POINTS WON 12/15 (80%)
8 WINNERS 27
14 UNFORCED ERRORS 8
36/62 (58%) SERVICE POINTS WON 37/44 (84%)
7/44 (16%) RETURN POINTS WON 26/62 (42%)
43/106 (41%) TOTAL POINTS WON 63/106 (59%)


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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