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ATP Rotterdam: Sinner lotta, vince un durissimo primo set ma subisce la rimonta di Medvedev in una finale combattuta

Un buonissimo Jannik Sinner non basta a sconfiggere Daniil Medvedev nella finale dell’ATP 500 di Rotterdam. L’ex n.1 al mondo russo si impone in rimonta col punteggio di 5-7 6-2 6-2 al termine di una partita molto dura, giocata a grande intensità da parte di entrambi. C’è voluto il miglior Medvedev per rimontare e superare un Sinner davvero cresciuto sotto tutti i punti vista, ma ancora forse indietro come “cilindrata” per tenere quel ritmo e intensità a lungo contro un avversario così forte. Jannik ha condotto il primo set, avanti 4-1 e poi ripreso, quindi bravissimo a strappare un break decisivo nel dodicesimo game, con gambe e tantissima testa. Ha spinto tanto, ha retto la velocità “media” del russo cercando per primo il campo di ritmo e prendendosi molti rischi. È stato un set molto duro sul piano fisico, tanto che all’avvio del secondo ha forse un attimo tirato il fiato e Daniil non si è fatto pregare: ha strappato un break immediato e da lì in avanti ha alzato terribilmente il livello. Medvedev ha capito che restando prettamente in difesa a rincorrere, rischiava seriamente la sconfitta, quindi ha avanzato la propria posizione in campo, ha ricavato molto dal servizio (numeri strepitosi nel secondo e terzo set) e ha disegnato col rovescio traiettorie splendide, a tratti incontenibile. Sinner non ha mollato, non ha affatto ceduto, ma complessivamente ha pagato la maggior aggressività del rivale, e nonostante buoni numeri complessivi col servizio gli sono mancati un po’ di punti “facili”. Infatti ha continuato a spingere, a provarci, con un tennis dal secondo set mediamente per rapido e verticale, ma il “muro” alzato dal rivale è stato davvero troppo, come la sua capacità di prendersi spesso il campo con improvvisi strappi. Buona prestazione, contro un tennista fortissimo al coperto. Si conferma la crescita di Jannik, ma il russo è ancora più forte (5 confronti diretti, altrettanti successi per Daniil).

in aggiornamento

La cronaca

La finale 2023 del 500 di Rotterdam inizia con Sinner alla battuta. Lunghissimo scambio, a ritmo non così alto, è Jannik a sbagliare per primo col rovescio. Medvedev risponde da molto lontano, quindi si avvicina progressivamente alla riga di fondo colpo dopo colpo. L’azzurro con pazienza accetta la velocità del russo, riuscendo ad alzare il ritmo dopo qualche colpo. Si porta 40-15 Jannik lavorando bene lo scambio, ma due errori di rovescio forzano il game ai vantaggi. Con una splendida apertura di campo col diritto, prima cross e poi inside out, Sinner vince il punto dell’1-o. Serve Medvedev, il canovaccio tattico non cambia, si scambia tanto, con Sinner a spingere di più e Medvedev più attendista, pronto ad appoggiarsi sulla velocità dell’azzurro. Più comodo il turno di servizio del russo, chiuso con un Ace esterno. Il match è…una partita a scacchi. La palla non viaggia a tutta, si manovra con pazienza, cercando il momento per il cambio ritmo e l’affondo. Nel terzo game Sinner si ritrova sotto 15-30, con Daniil così lontano il risposta prova il primo serve and volley, ha successo. Segue uno splendido attacco col diritto lungo linea e tocco perfetto di volo, non facile, bravissimo ad ammortizzare la palla con le gambe. Due punti diritti, veloci, offensivi, necessari per uscire dalla ragnatela del rivale. Chiude il game Jannik con un rovescio lungo linea splendido. 2-1 Sinner. Nel quarto game l’azzurro gioca a ritmi superiori, il cambio in lungo linea funziona ed è Medvedev in difficoltà, poco sostenuto dal servizio. 15-30. Con una splendida risposta angolata Jannik si apre il campo e il rivale sbaglia col diritto. 15-40, ecco le prime palle break del match. Attacca Daniil, ma l’approccio è timido, Sinner intuisce l’angolo e tira un passante robusto, con la volée di Medvedev che scivola via. BREAK Sinner, bravissimo a prendersi la prima chance del match, avanti 3-1 e servizio (parziale di 8 punti a 1). Si torna a scambiare molto, ma è Jannik a gestire gli angoli, Daniil è costretto a correre tanto e nonostante la velocità non si spaziale, è il russo il primo a sbagliare, soprattutto quando deve correre rapidamente a destra. Da 40-15 il gioco si complica per l’azzurro. Con tre punti di fila (due errori di Jannik) arriva la palla del contro break! Rischia la palla corta uscendo dal servizio, gli riesce, punendo la posizione troppo arretrata del rivale in risposta. Con due ottime prime esterne, Sinner consolida il break, 4-1 avanti. Granitico l’altoatesino, ha respinto la chance del russo ritrovando il servizio nel momento decisivo, gran segnale mentale. Alza il ritmo Medvedev, vince il miglior game del suo match finora, 2-4. Settimo game, un errore col rovescio costa il 15-30 a Jannik. Trova un attacco lungo linea ottimo, chiuso con uno “slam dunk” spettacolare. Rischia poi la palla corta, ma stavolta Daniil la legge e tocca vincere. 30-40, palla break per il russo. Niente prima in campo… cerca il rovescio lungo linea, ma la palla gli svaria appena larga. BREAK Medvedev, serve sul 3-4. Il gioco si interrompe perché una pallata del russo danneggia uno dei pannelli di bordo campo. Si riprende dopo qualche minuto, lo score si fissa sul 4 pari. Si entra nel rush finale. Da 40-0 Sinner è costretto a lavorare duramente, vince uno scambio durissimo e si porta 5-4. Risponde col primo turno di battuto a zero del match Medvedev, 5 pari. Rapido Jannik a portarsi 6-5, quindi è ancor più rapido a riprendere la prima smorzata del russo. Con un errore di Daniil, è 0-30! A due punti dal set l’azzurro. Mette in moto la prima palla Medvedev, 2 Ace, ma il game va ai vantaggi. Gran punto di Sinner! Lungo scambio, con un rovescio cross stretto e profondo si apre il campo e chiude con uno smash tutt’altro che facile. Set Point Sinner!!! E niente prima palla in campo… GRANDE SINNER!!! Lungo scambio, prende campo, tira quindi un diritto cross, passo avanti e diritto lungo linea, corre avanti e il passante di un Medvedev stremato è lungo. SET SINNER, in 67 minuti è 7-5. Un set durissimo, meritato, ha comandato di più il gioco e si è preso più rischi. Ha avuto pazienza e lucidità di lasciar correre il braccio al momento giusto.

Secondo set, Sinner to serve. Medvedev trova grande profondità, si porta 15-30 e poi 15-40 con un diritto cross micidiale. Con un nastro “mortale” sulla risposta, il russo trova un BREAK immediato. 1-0 e servizio. Solido Daniil, consolida il vantaggio sul 2-0 e può fare corsa di testa nel set. Gioca più vicino alla riga di fondo il campione di US21, entra nel campo col rovescio e si prende il punto, con un gioco più rapido. 3-1 avanti il russo. Sotto di break, un po’ di fretta nel tennis di Sinner, si butta avanti “con poco”, perde due punti e si ritrova 0-30. Con errore di diritto in spinta, lo score è 15-40, due palle per il doppio break per Medvedev. Con un’ottima prima esterna annulla la prima chance; fantastico il secondo punto, disegna il campo e chiude con uno smash non ben colpito, ma che geometrie. Più scarico con le gambe sul rovescio Jannik, un rovescio in scambio è in rete. Terza palla break da difendere. Regalo di Medvedev, un diritto banale di scambio gli vola via. Il BREAK arriva purtroppo alla quarta chance, con un doppio fallo. 4-1, è evidente un calo fisico di Sinner, mentre il russo gioca più aggressivo, più verticale, più vicino alla riga di fondo. Si rilassa un po’ Medvedev, crolla 0-40 al servizio. Il servizio lo aiuta, il rovescio lungo linea torna rapido. Con 5 punti di fila, Daniil si porta avanti 5-1. Non crolla l’azzurro, vince un game, ma Medvedev chiude in sicurezza il secondo set 6-2 al primo Set Point con un diritto vincente. Un parziale dominato, molto più aggressivo, incisivo, mentre l’altoatesino è calato nella spinta dopo aver incassato il break in apertura. Solo il 38% dei punti vinti con la seconda per Jannik, e un 54% di prime in campo.

Terzo set, Sinner scatta alla battuta. Nei primi punti sembra aver ritrovato intensità nella spinta, è lui che comanda dal centro e fa correre il rivale. Buon game per l’azzurro, tiene bene e si porta 1-0. Molto bene Medvedev col rovescio nel secondo game, mentre Jannik sbaglia in modo clamoroso uno smash da due passi. 1 pari. Terzo game, si scambia a ritmo alto, Daniil tiene ed è Jannik il primo a sbagliare. 0-30, scatta l’allarme per l’azzurro. Strappa col diritto inside out Sinner, troppa fretta. 0-40, tre palle break per il russo, pericolosissime. Alza il livello l’altoatesino, dinamico, molto attento. Annulla le prime due senza prendersi rischi. La terza purtroppo gli è fatale: scambio lunghissimo, è lui a comandare, ad aprire l’angolo, a spingere, ma Daniil è un “muro”, così che è Jannik il primo a sbagliare. Si piena sulle ginocchia mentre lo score segna 2-1 Medvedev, un BREAK amarissimo che manda il russo avanti. Fantastica reazione di Sinner. Spinge ancor più forte, coi piedi praticamente sulla riga. Fa correre il rivale, rischia anche la palla corta e poi lo infila. 0-30. Medvedev ruggisce col rovescio, dal secondo set con questo colpo non ha sbagliato più niente e imposto grandi strappi. CHE SCAMBIO! Sul 30 pari Jannik spinge come un forsennato, trova la riga e si prende la palla del contro break! Applausi Medvedev: servizio esterno, passo avanti e rovescio cross vincente. Con tre punti di fila, tenendo in mano l’iniziativa Daniil vola avanti 3-1. Con un ottimo game, e finalmente l’aiuto della prima palla, Sinner resta in contatto, 2-3. Gran livello di gioco complessivo, si scambia di meno con entrambi più rapidi nel cercare l’affondo. Tiene l’azzurro, spinge, provoca l’errore del russo. Il sesto game va ai vantaggi. E un bel “vantaggio” è aver una prima palla a volte ingestibile per chiunque. Un nastro ancora sfortunato porta via un diritto aggressivo di Jannik. 4-2 Medvedev. Settimo game, sul 30 pari Daniil trova un’accelerazione lungo linea di rovescio clamorosa. Delicatissima palla break da difendere per Jannik, e la prima palla non va… Rischia col diritto, gli va bene, Tante, troppe volte Sinner è stato costretto a prendersi enormi rischi in spinta per provocare l’errore del russo. Troppa fretta costa all’azzurro un errore e la seconda PB da difendere. Si scambia, il diritto da sinistra vola via di poco lungo. BREAK Medvedev, serve per chiudere avanti 5-2. Chiude il russo con un servizio vincente, completa la rimonta. Si merita il successo, è stato ancora più “duro” dell’azzurro, bravo ad alzare il livello all’avvio del secondo set. Ha trovato molti punti col servizio, è stato più vicino alla riga di fondo e ha comandato col rovescio, alzando “il muro” in difesa. Bella prestazione anche di Sinner, che interrompe la sua striscia positiva, ma ha dimostrato di essere ancor più vicino ai migliori al mondo. Indoor Medvedev è secondo solo a Novak Djokovic.

Jannik Sinner vs [6] Daniil Medvedev

2 ACES 4
1 DOUBLE FAULTS 1
55/96 (57%) FIRST SERVE 59/86 (69%)
34/55 (62%) 1ST SERVE POINTS WON 44/59 (75%)
19/41 (46%) 2ND SERVE POINTS WON 12/27 (44%)
7/12 (58%) BREAK POINTS SAVED 4/6 (67%)
14 SERVICE GAMES PLAYED 14
15/59 (25%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 21/55 (38%)
15/27 (56%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 22/41 (54%)
2/6 (33%) BREAK POINTS CONVERTED 5/12 (42%)
14 RETURN GAMES PLAYED 14
21/30 (70%) NET POINTS WON 8/14 (57%)
31 WINNERS 20
30 UNFORCED ERRORS 17
53/96 (55%) SERVICE POINTS WON 56/86 (65%)
30/86 (35%) RETURN POINTS WON 43/96 (45%)
83/182 (46%) TOTAL POINTS WON 99/182 (54%)
211 km/h MAX SPEED 212 km/h
196 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 194 km/h
142 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 149 km/h


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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