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    ATP 250 Montpellier: Sinner perfetto! Batte Cressy in due set e vince il torneo francese, settimo sigillo in carriera

    Jannik Sinner al servizio a Montpellier

    Bravo, bravissimo Jannik Sinner! Nella finale dell’ATP 250 di Montpellier l’azzurro gioca un match praticamente perfetto contro Maxime Cressy, battendo il gigante statunitense per 7-6(3) 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco e regalandosi il settimo trofeo sul tour maggiore in carriera, primo del 2023. Una finale giocata alla perfezione da Jannik, sia sul piano tecnico che mentale, che conferma lo scatto di qualità sia atletico che nella gestione dell’incontro compiuto dall’azzurro rispetto all’inizio della scorsa stagione. Un pizzico di fortuna il w.o. al secondo turno, ma nei tre match disputati Sinner è sceso in campo da favorito ed ha giocato un tennis concreto, solido, con pochi effetti speciali ma tantissima sostanza e continuità di prestazione. Esattamente quello che serve per vincere questo tipo di match e di tornei, nei quali sei favorito e devi “solo” pensare giocare il tuo tennis. Sembra facile, non lo è affatto.
    Come facile potrebbe sembrare all’occhio meno esperto questa finale appena vinta contro Cressy. È stata la qualità e intensità di Jannik a “farla sembrare facile”. L’allievo di Cahill e Vagnozzi ha condotto l’incontro con la sicurezza dei forti dall’inizio alla fine, con estrema attenzione ai colpi di inizio gioco – decisivi quando affronti un tennista a-la-Cressy – senza sbavature, senza cali di tensione e nell’attenzione. Non ha mai ceduto il game di servizio, annullando con freddezza le uniche tre palle break concesse (era 0-40, quindi ancor più pericoloso); ha condotto i suoi game con totale autorità ed è salito in cattedra nei momenti decisivi, soprattutto il tiebreak del primo set, dominato e decisivo a far svoltare l’incontrò dalla sua parte. Cressy infatti nel secondo parziale ha continuato a servire bene, ma è stato meno incisivo in ribattuta, ha trovato pochissimi di quegli affondi immediati e verticali che hanno costretto Sinenr a momenti complicati. Soprattutto l’americano è parso più sfiduciato e meno flessibile con le gambe nei pressi della rete, soffrendo terribilmente le risposta basse e violente dell’altoatesino che, finalmente, nell’ottavo game è riuscito nell’impresa di strappare un turno di battuta all’americano, perfetto in tutto il torneo nei suoi game.
    La difficoltà dell’incontro per Sinner era prettamente mentale. Sul piano squisitamente tecnico e tennistico, l’azzurro è due tacche più forte dello statunitense, eccetto che nei pressi del net. Il problema del match era restare concentrato al 100% nei colpi di inizio gioco, soprattutto nei propri turni di battuta perché subire un break per un eccesso di tensione o per un calo nella percentuale di prime palle equivale a perdere il set, visto che strappare il turno di battuta a Cressy è difficilissimo. Jannik in questo è stato quasi perfetto: 62% di prime in campo (un dato pressoché identico in tutto il suo torneo) e un eccezionale 87% di punti vinti con la prima palla e uno splendido 70% con la seconda. Numeri top che confermano un rendimento ottimale. Eppure Maxime c’ha provato eccome in risposta, è stato aggressivo, ha spinto, è venuto avanti e ha messo pressione, ma l’altoatesino è stato solido, focalizzato e non ha mai sbandato, recuperando da campione l’unico game in cui è andato sotto.
    Da campione ha giocato il tiebreak, nel quale ha risposto sempre, ha fatto giocare volée non facili al rivale, facendo così girare totalmente a suo favore il match. Infatti nel secondo parziale non si è mai avuta la sensazione che l’americano potesse girare l’inerzia dell’incontro, pure infastidito a una mano da vesciche o tagli, non gravi ma sicuramente dolorosi. Ogni volta che l’azzurro è riuscito ad impostare lo scambio, non c’è stata letteralmente partita. Troppo più mobile, profondo con i colpi e continuo nella spinta Jannik, tanto che Cressy ha provato appena possibile a scappare dalla linea di fondo rischiando un colpo a tutta (rovesci lungo linea, alcuni molto belli) o buttandosi a rete. Sinner non ha praticamente mai sbagliato niente dalla riga di fondo, preciso e continuo, tirando forte ma senza prendersi rischi eccessivi perché il matra oggi era non regalare niente, non concedere chance gratis al rivale. C’è riuscito alla grande.
    È piaciuto anche in risposta Jannik. Affrontava una prima palla eccellente, non sempre a tutta velocità ma spesso anche assai lavorata e molto varia. C’ha messo a tarare la risposta, ha lavorato mentalmente durante il match. È partito infatti rispondendo con una posizione non così arretrata, ma visto gli scarsi risultati, ha via via indietreggiato la posizione. Quando ha preso più feeling col colpo, nel tiebreak ha improvvisamente cambiato tutto, tornando assai più vicino alla riga di fondo (stazionando più o meno sul logo della città di Montpellier). Una mossa che ha sicuramente contribuito a destabilizzare Cressy, che infatti proprio nel tiebreak ha servito peggio, tra la tensione del momento decisivo – e infatti ha un record negativo in carriera dei “decider” – la mossa dell’azzurro.
    Davvero un bel successo per Sinner, meritato sul campo con tre vittorie una più granitica dell’altra, che conferma l’ottimo momento dal punto di vista fisico dell’azzurro ma anche la sicurezza e solidità mentale con la quale ha condotto una partita non facile contro un battitore così forte e soprattutto un rivale che non da mai ritmo. Focalizzato, continuo, preciso, solido nella spinta e con un rendimento al servizio molto buono, questo Sinner 2023 sembra un tennista più forte, consapevole e positivo. Ora ci sono altri due tornei indoor alle porte, soprattutto il 500 di Rotterdam, con un campo di partecipazione top e la possibilità di sfidare di nuovo Tsitsipas. Indoor Jannik gioca il suo miglior tennis. È il momento di monetizzare questa condizione e, magari, prendersi qualche importante rivincita…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale dell’ATP 250 di Montpellier inizia con Cressy alla battuta. 212 km/h quasi sulla riga, il gigante statunitense mette subito in mostra il suo biglietto da visita. Segue poi un doppio fallo, del resto Maxime cerca il massimo del rendimento dal suo servizio. Infatti, nel terzo punto, Sinner risponde bene (basso e veloce) e si prende il punto, mettendo in crisi la volée del rivale. Il secondo doppio fallo costa a Maxime il 15-40 e due palle break immediate da difendere. Jannik non trova il passante vincente sulla prima (bella volée di Cressy); non riesce a passarlo nemmeno sulla seconda, ottima “parata” sulla rete. Con il primo Ace del match, Cressy vince il primo game, ma sembra infastidito alla spalla destra (sotto la maglietta si intravede un tape che dal collo va verso la schiena), forse lo sforzo della durissima battaglia vinta in semifinale vs. Rune. Sinner serve per la prima volta. La prima palla non entra, pure un doppio fallo sul 15 pari. Deve stare molto attento a non cedere il game di battuta, perché brekkare Cressy è abbastanza complicato. Alza al massimo l’attenzione Jannik, porta il rivale a rincorrere da fondo campo, dove il gap tra i due è enorme. 1 pari. Nel quarto game Maxime indovina due risposte favolose, e Sinner si ritrova sotto 0-30. Cressy non si fa pregare, approfitta di un diritto troppo corto (mal centrato) dell’azzurro, spinge col rovescio lungo linea e si prende il punto dello 0-40, tre palle break per l’americano. Si salva Jannik, con un bel forcing col diritto, un Ace e una risposta in rete del rivale. Altro Ace per l’azzurro, fondamentale salire con la prima per non farsi aggredire dalla risposta. Con cinque punti di fila, Sinner impatta 2 pari. Un bel game, vinto con tanta forza mentale sotto grande pressione. Il set avanza sui turni di servizio, entrambi molto bene nei propri game. Jannik ha alzato il livello con la prima e spinge forte la prima palla dopo la battuta, Maxime sulla rete è perfetto. Sul 4 pari, Cressy affossa in rete una volée di rovescio, è il primo errore di volo nel match. Rimedia con un doppio Ace, non facile per l’azzurro incidere in risposta. Perentorio Sinner sul 4-5, con un game perfetto e un ottimo rendimento della prima impatta 5 pari, non subisce affatto la pressione del punteggio. L’equilibrio non si rompe, scontato l’approdo al tiebreak. Inizia malissimo Cressy, doppio fallo! (l’americano ha un record piuttosto negativo nei decider). Con una bella prima esterna, Jannik si porta 2-0. Arriva il punto più bello del set, Maxime attacca bene la rete, Jannik arriva in corsa sul rovescio, trova grandi appoggi e lascia partire un passante lungo linea perfetto. 3-0 Sinner. Accusa il momento l’americano, sbaglia il tocco di volo sul S&V, e lo score segna 4-0 Sinner! Con uno smash facile Cressy vince il suo primo punto del tiebreak, 1-4, ora serve due volte l’azzurro. Con un gran rovescio lungo linea, Cressy si riprende un punto, si gira 4-2. Sinner rischia una seconda palla molto veloce e angolata, che sorprende lo statunitense, proiettato a spingere in risposta. 5-2 Sinner. Con una risposta eccellente, Jannik manda in crisi la volée bassa di Cressy. 6-3 Sinner, tre Set Point! Basta il primo, scambio chiuso con un’accelerazione lungo linea perfetto. Perfetto Jannik, 7-6 in 55 minuti. Cressy non ha ricavato niente col servizio nel tiebreak, mentre Sinner non ha sbagliato niente e ha forse mandato in crisi il servizio del rivale avanzando improvvisamente la sua posizione in risposta, mettendo così pressione al rivale nel momento decisivo.
    Secondo set, Sinner scatta alla battuta e continua il suo ottimo rendimento con la prima palla. Prende possesso dello scambio, sposta il rivale e con un buon ritmo ma poco rischio e si prende agilmente il primo game. Domina il campo l’azzurro in questa fase, risponde in campo e tira passanti intelligenti, senza cercare il colpo ad effetto ma portando il rivale a toccare di volo in posizioni scomode. 0-30, subito una situazione interessante per Jannik. Rischia tutto invece l’americano, trova un Ace con la seconda palla e poi un altro Ace. Del resto, senza il massimo col servizio, Cressy non può reggere l’impatto del tennis dell’azzurro. 1 pari. Cressy è infastidito da un problema al dito di una mano, ma la sua prima palla non ne risente. Jannik macina in totale sicurezza un tennis molto solido nei suoi game, Maxime è meno pronto ad aggredire in risposta. Con un rovescio cross micidiale, imprendibile, l’azzurro si porta 3-2. Entra il fisioterapista per trattare la mano dell’americano, che torna in campo sparando in sicurezza bordate micidiali. Sul 4-3 Sinner, Cressy subisce una risposta “maligna” dell’azzurro, quindi affossa una volée non impossibile (ha fatto scendere troppo la palla, poco mobile con le gambe). 0-30, situazione molto interessante per Jannik. Trova un bel servizio Maxime, ma quindi sbaglia un’altra volée identica alla precedente, palla bassa e volata in rete. 15-40, due palle break per Sinner che profumano di match point… Cancella la prima chance con una seconda palla velocissima, a tutto rischio. E il BREAK arriva, il primo del match, con una volée di poco larga. Bravissimo Sinner a rispondere comunque, con una palla così così, ma il tocco è stato non perfetto. È il primo turno di battuta perso dall’americano nel torneo! Jannik serve sul 5-3, per chiudere, per vincere il torneo. L’azzurro incassa una risposta “senza rete” del rivale, ma non si scompone, mette la prima e spara un diritto velocissimo lungo linea splendido. 15 pari. Spinge col diritto, spinge tanto Jannik, 30-15 con un diritto a tutta. Vince uno scambio di ritmo, e siamo 40-15, due Championship Point per Sinner! Cerca l’Ace al T, non lo trova; e subisce la risposta veloce di Maxime. Resta il secondo MP… ECCOLO! Attacca Cressy, ma il passante è basso, veloce, e la volée dell’americano muore in rete. VINCE JANNIK! È il suo settimo trofeo sul tour maggiore. Un successo meritato, con una finale giocata in modo perfetto sul piano tecnico e soprattutto mentale. Non ha mai ceduto il servizio, si è preso il match con un tiebreak perfetto e prendendosi le chance nel secondo set. BRAVO!

    ATP Montpellier Maxime Cressy63 Jannik Sinner [2]76 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6M. Cressy 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-403-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 3-4M. Cressy 0-15 15-15 30-15 ace 40-152-3 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Cressy 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2M. Cressy 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-30 ace0-1 → 1-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* df 0-2* 0*-3 0*-4 1-4* 2-4* 2*-5 3*-5 3-6*6-6 → 6-7J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6M. Cressy 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5J. Sinner 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5M. Cressy 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-154-4 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4M. Cressy 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3M. Cressy 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace2-2 → 3-2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2M. Cressy 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-1 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 df 30-301-0 → 1-1M. Cressy 15-0 15-15 df 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0

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    Cressy
    Sinner

    ACES
    10
    4

    DOUBLE FAULTS
    6
    1

    FIRST SERVE
    39/62 (63%)
    38/61 (62%)

    1ST SERVE POINTS WON
    30/39 (77%)
    33/38 (87%)

    2ND SERVE POINTS WON
    12/23 (52%)
    16/23 (70%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/4 (75%)
    3/3 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    10
    11

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    5/38 (13%)
    9/39 (23%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    7/23 (30%)
    11/23 (48%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/3 (0%)
    1/4 (25%)

    RETURN GAMES PLAYED
    11
    10

    SERVICE POINTS WON
    42/62 (68%)
    49/61 (80%)

    RETURN POINTS WON
    12/61 (20%)
    20/62 (32%)

    TOTAL POINTS WON
    54/123 (44%)
    69/123 (56%) LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Montpellier: Sinner troppo consistente per il talentoso Fils. Jannik vince in due set e vola in finale

    Jannik Sinner al servizio (foto Open Sud de France)

    Solido, costante, freddo e vincente. Nella prima semifinale dell’ATP 250 di Montpellier Jannik Sinner impone la sua maggior esperienza e intensità al talentoso francese Arthur Fils (classe 2004), vincendo per 7-5 6-2 e regalandosi la prima finale del 2023, dove l’azzurro troverà il vincente della seconda semifinale tra Holger Rune e Maxime Cressy. Un’ottima prestazione complessiva per Sinner, contro un avversario che ritroveremo ben presto nei grandi tornei, davvero talentoso e completo, oltre che terribilmente esplosivo sul piano atletico.
    Jannik ha giocato un match col piglio dei forti: pochi “fuochi artificiali” ma tonnellate di sostanza, una tattica perfetta per affrontare e disarmare l’esuberanza del francese. Si è visto fin dai primi scambi un Sinner terribilmente concentrato ed efficace, pronto a stazionare nei pressi della riga fondo e macinare il suo pressing asfissiante, colpo dopo colpo, con il quale ha inchiodato Fils in scambi condotti ad un ritmo alto, crescente fino a diventare infernale. Arthur ha un tempo d’impatto sul rovescio magistrale e tutto il suo tennis è sostenuto da una potenza nelle gambe impressionante, che per tutto il primo set gli ha consentito di affrontare la velocità ed angoli imposti da Jannik con buona disinvoltura. Fils ha la “strafottenza positiva dei grandi”, non ha trattenuto affatto il braccio e si è preso molti rischi per uscire dalla morsa dell’azzurro, trovando alcuni “big points” notevoli, che l’hanno caricato ancor più. La forza di Sinner è stata la calma, non si è mai scomposto di fronte alle pallate di Fils, è rimasto solido nel suo game plan conducendo un match tatticamente ineccepibile. Il primo set è stato molto equilibrato, Jannik è stato bravissimo a far sentire la sua presenza e forza nei punti decisivi, tanto da annullare le due uniche palle break concesse nel match che erano anche Set point. Nel momento decisivo, dal decimo game, ha alzato ancor più il livello e l’intensità, impattato lo score sul 5 pari e scavando un solco amplissimo a suo favore. Con un paio di accelerazioni micidiali Sinner ha “punito” le prime incertezze di Fils, ha fatto sentire tutta la sua presenza, si è preso il break, il primo set e quindi è scappato via con un doppio break all’avvio del secondo parziale. In pratica è come se avesse contenuto la sfuriata di Arthur, mettendo la freccia nel momento decisivo. Bravissimo.
    Sinner ha chiuso il match col 62% di prime in campo ed un ottimo 82% di punti vinti. Ancor più importante il dato della seconda palla, con la quale ha vinto 2 punti su 3. Nei momenti decisivi, come contro Sonego, la risposta di Jannik è stata ficcante, insidiosa, gli ha aperto il campo all’affondo. Una vittoria limpida, contro un avversario già pericoloso e che non aveva niente da perdere, quindi ancor più importante perché conferma la maturità di Sinner e la capacità di gestire questo tipo di partite, nelle quali si ha tutto da perdere. Una vittoria che conferma l’eccellente stato di forma fisica dell’azzurro e, dal punto di vista tecnico, la qualità del diritto incrociato ammirato anche nella vittoria contro Sonego. A tratti l’accelerazione cross dal centro è stata devastante, oggi una soluzione giocata anche di controbalzo, con una coordinazione e controllo micidiale.
    Quella di domani sarà l’ottava finale per Sinner sul tour maggiore. Contro Cressy sarebbe un contrasto di stile totale, e partirebbe nettamente favorito; contro Rune – più probabile – una sfida affascinante contro uno dei maggiori contender al ruolo di big del presente. Ottimo per Sinner iniziare l’anno con una finale dopo l’Australian Open. Del resto sia lui che il suo team è stato chiaro prima di volare in Australia: l’obiettivo del 2023 è vincere. Chi ben inizia…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La prima semifinale dell’ATP 250 di Montpellier inizia con Fils alla battuta. Jannik vince il primo lungo scambio, dritto per dritto, con grande velocità. Impressiona quanto viaggia la palla sulla diagonale di rovescio, il colpo più sicuro per entrambi. Sinner da 30-0 sotto vince tre punti di fila (male di volo il francese) e ottiene la prima palla break. Con una prima solida e carica di effetto, Arthur la cancella. Troppa fretta del francese nello spingere col diritto dal centro, la sua palla svaria larga. Seconda PB per Jannik. Ace, 203 km/h. Insiste l’azzurro nella spinta a grande velocità col rovescio, strappa la terza palla break. Fils non trema, stavolta trova un’accelerazione micidiale col diritto dal centro. Pochi punti giocati, ma il classe 2004 già mostra la sua capacità agonistica e di concentrazione. Al 14esimo punto, 1-0 Fils. Molto più rapido il primo turno di battuta di Sinner, lo vince a 15, con un paio di rovesci “top”, un passante in allungo dell’azzurro e una risposta fulminante del francese. 1 pari. Il parziale avanza sui turni di battuta, con Sinner velocissimo ad aggredire la palla all’uscita dal servizio. Si scambia di più nei game di Fils, con la palla che corre velocissima e ritmi imposti soprattutto dall’azzurro. Ritmo a tratti insostenibile per Arthur, che deve prendersi un bel rischio per uscire dalla “morsa” di Jannik. Fils gioca un ottimo settimo game, dopo aver perso il primo punto spara una serie di diritti uno più potente e aggressivo del precedente. Che energia e determinazione il francese, avanti 4-3 senza break. Jannik continua nella sua tattica solida: zero fronzoli, grande ritmo e sicurezza, forzando all’errore il giovane rivale. 4 pari. Nono game, Sinner trova due risposte formidabili, profondissime, portandosi avanti 0-30. Non riesce però ad incidere sul 15-30 su di una seconda palla molto carica ma non così veloce, con la sua risposta che decolla e scappa via. Sul 30 pari si vede tutta la determinazione e forza agonistica di Fils, si prende due rischi col diritto, pizzica le righe. Non è fortuna, è capacità di accelerare al momento giusto, quando devi alzare il livello per non crollare nel pressing dell’azzurro. Fils c’è. 5-4 avanti, ora è Jannik a servire per allungare il set, ma la sua prima palla latita. Inizia male, due errori (un gratuito). 0-30, è a due punti dal set il francese. Sinner trova un punto col servizio, ma è costretto a subire l’aggressività di Arthur, che libera tutta la sua potenza dalla riga di fondo, stavolta sfondando la resistenza di Jannik. 15-40, due Set Point! Esce la risposta di Fils sul primo; vince un durissimo scambio di ritmo sul secondo, comandando tutto il tempo. Fantastica l’accelerazione lungo linea di Jannik dal centro, su di una palla bassa e veloce… che controllo! Sbaglia poi il rovescio seguente l’azzurro. Finalmente ecco un Ace per Sinner, chiude con molta fatica un game complicato, annullando due set point, per il 5 pari. Con un brutto tocco di volo e poi il primo doppio fallo del match, Fils da 40-15 si ritrova ai vantaggi. Sinner intuisce il momento, scarica una pallata violenta che provoca l’errore di Arthur. Palla break per Sinner! Jannik tira una risposta micidiale, che pizzica mezza riga, e finalmente ecco il BREAK a favore dell’azzurro, avanti 6-5 e servizio. Ottimo game per l’altoatesino, prima palla in campo, attacco e via avanti a chiudere di volo. 40-0, tre Set Point. Regala un doppio fallo, ma chiude al terzo set point con uno dei suoi forcing intensi. 7-5 Sinner in 57 minuti di ottimo tennis. Bravissimo Fils, ma Sinner ha giocato un buon tennis di pressione. 86% di punti vinti con la prima a 62% con la seconda. Ha vinto grazie alla maggior qualità mostrata nei punti importanti. Poche giocate strappa applausi, ma tonnellate di sostanza.
    Secondo set, Fils inizia alla battuta. Più nervoso Arthur, ha accusato il primo set perso, concede una palla break immediata ma si salva. Jannik intuisce che è il momento di spingere a tutta per staccare il rivale. Scarica una bordata di diritto cross incredibile, quasi di contro balzo, imprendibile. Un vincente che gli vale la seconda palla break. Il ritmo è insostenibile per Fils, si scambia ad angolo aperto e sbaglia per primo il giovane francese. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Jannik è bravo a far sentire la sua presenza in campo, non regala praticamente niente e alza “il muro”, alzando anche lo scoramento dell’avversario, che inizia a manifestare frustrazione e dopo gli errori, ora più copiosi. Quella spinta forsennata di Fils che prima era nei pressi delle righe e gli consentiva di resistere all’azzurro, ora finisce lunga e larga, errori figli della sua giovanissima età e poca esperienza a questo livello. 2-0 Sinner. Il terzo gioco va ai vantaggi, e Jannik trova un’accelerazione fantastica, seguita a rete e chiusa con un tocco stretto educatissimo. Palla per il doppio break. Fils sparacchia via col diritto, troppa foga. BREAK Sinner, avanti 3-0 col doppio break, e complessivamente sesto game consecutivo vinto. Il match sembra ormai ben indirizzato dalla parte dell’azzurro, che agilmente si porta 4-0 in un amen. Finalmente Arthur interrompe una striscia negativa di sette giochi persi, portandosi 1-4. Ma non riesce a riaprire il match in risposta. Chiude 6-2 senza problemi, confermando un’eccellente stato di forma. A caldo, dice Sinenr in campo: “Non sono sorpreso dal gioco di Fils, è un tennis incredibile. Ha giocato il primo set ad un livello incredibile, è mancato un po’ di esperienza ma avrà un grande futuro”.

    Fils – Sinner ATP Montpellier Arthur Fils52 Jannik Sinner [2]76 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 2-6A. Fils1-5 → 2-5J. Sinner 15-0 15-15 30-30 40-301-4 → 1-5A. Fils 0-15 15-15 ace 30-15 40-150-4 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-00-3 → 0-4A. Fils 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A0-2 → 0-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2A. Fils 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-6 → 5-7A. Fils 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A5-5 → 5-6J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5A. Fils 0-15 15-30 30-30 40-304-4 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4A. Fils 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-3 → 4-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 3-3A. Fils 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2A. Fils 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1A. Fils 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A A-40 ace 40-40 A-400-0 → 1-0
    6 ACES 52 DOUBLE FAULTS 148/70 (69%) FIRST SERVE 34/55 (62%)30/48 (63%) 1ST SERVE POINTS WON 28/34 (82%)11/22 (50%) 2ND SERVE POINTS WON 14/21 (67%)4/7 (57%) BREAK POINTS SAVED 2/2 (100%)10 SERVICE GAMES PLAYED 106/34 (18%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 18/48 (38%)7/21 (33%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/22 (50%)0/2 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 3/7 (43%)10 RETURN GAMES PLAYED 1041/70 (59%) SERVICE POINTS WON 42/55 (76%)13/55 (24%) RETURN POINTS WON 29/70 (41%)54/125 (43%) TOTAL POINTS WON 71/125 (57%) LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Montpellier: Sinner supera Sonego in due set, è in semifinale dove trova il giovanissimo Fils

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner granitico nell’inedito derby azzurro con Lorenzo Sonego nei quarti di finale dell’ATP 250 di Montpellier. Il nativo di San Candido impone il suo tennis di pressione sostenuto da un’eccellente condizione fisica, sconfiggendo in due set il torinese (6-4 6-2 lo score dopo un’ora e mezza di gioco) e qualificandosi per le semifinali del torneo francese, nel quale fino all’edizione 2023 non aveva ancora vinto un match. Lo attende una sfida curiosa e di sicuro interesse contro la grande speranza del tennis transalpino Arthur Fils, 18 anni e 7 mesi, che alla seconda presenza assoluta sul tour maggiore ha impressionato battendo il “padrone di casa” Gasquet all’esordio e soprattutto Roberto Bautista Agut, mostrando un tennis a tratti formidabile per pressione, completezza ed aggressività.
    La sfida tra Jannik e Lorenzo è stata una bella partita, giocata ad alto ritmo e contraddistinta da molti scambi di qualità e punti vincenti. Non era scontato, perché i derby sono sempre situazioni particolari e spesso la tensione finisce per dominare, impoverendo la qualità di gioco. Così non è stato, Lorenzo e Jannik hanno espresso un tennis offensivo, verticale, cercando il punto con le proprie armi ed entrambi hanno tenuto in livello discretamente alto. Alla fine il successo è andato con merito all’altoatesino, più continuo, consistente e bravo ad inchiodare il piemontese in un tennis di pressione ad alta velocità, nel quale riesce a mantenere un ritmo e profondità a tratti ingestibile. Più che punti diretti infatti Sinner ha provocato errori. Si è letteralmente mangiato il campo, metro dopo metro spingendo una palla dopo l’altra. Prima un paio di scambi centrali, per allontanare il rivale dalla riga di fondo, quindi aprendosi il campo in diagonale e spostando a destra e a manca Sonego, indomabile e assai tosto in difesa, ma alla fine con troppo campo da difendere contro palle davvero veloci. Oltre al ritmo, all’intensità e profondità dei colpi, Sinner ha vinto grazie alla sua miglior qualità in risposta, nonostante Sonego abbia servito anche bene (70% di prime in campo con il 60% di punti vinti). Sulla seconda palla infatti il gap tra i due è stato un abisso: Jannik ha vinto 3 punti su 4, Lorenzo solo il 33%, un dato che evidenza come l’allievo di Vagnozzi abbia aggredito benissimo in risposta, prendendo il largo nella maggior parte delle situazioni. Ma anche affrontando la prima, Jannik è stato molto positivo, con risposte profonde al centro, nei piedi, che hanno mandato più e più volte in crisi il tennis del connazionale.
    Nel gioco di Jannik è piaciuta la reattività, la velocità con cui è arrivato sulla palla pronto a scaricare colpi continui e profondi. Un anticipo risultato decisivo, possibile grazie ad un’eccellente condizione fisica mostrata anche agli Australian Open (ultimo torneo disputato prima di Montpellier). Sinner ha provato con insistenza uno schema rischioso ma interessante: attacco col diritto dal centro sul diritto dell’avversario, passo avanti e via chiusura a rete. Uno schema alternato alla palla corta, sempre sul diritto e seguita avanti. È una tattica rischiosa, perché va a “sbattere” contro il colpo spesso più pesante e pericoloso dell’avversario, come è stato oggi con Sonego, e Lorenzo ha nella capacità difensiva un’arma delle migliori. Ma grazie alla profondità del diritto d’attacco e all’ottimo tempo nel venire avanti, lo schema ha funzionato molto bene. Può essere un’alternativa interessante per il tennis di Jannik, da sfruttare assolutamente quando di puro pressing non riesce a provocare l’errore dell’avversario. Poche sbavature nel gioco di Sinner oggi, solo un break ceduto nel secondo turno di battuta, un game dove – classico – ha messo poche prime ed ha regalato un rovescio banale.
    Sonego esce sconfitto da un avversario complessivamente più attrezzato, ma può essere abbastanza soddisfatto della sua prestazione. Ha rincorso molto e bene, trovando qualche punto difensivo spettacolare, da “polipo”. Ha rischiato tanto, cercando col rovescio anche il lungo linea per uscire dalla diagonale a lui meno facile e quindi potersi così spostare a sinistra a comandare col diritto inside out. A tratti c’è riuscito, ma nel complesso la continuità della spinta di Sinner oggi è stata superiore alle sue capacità difensive. Purtroppo sulla seconda di servizio ha pagato dazio, come sempre gli capita contro i migliori ribattitori. Ma la sua condizione fisica è ottima, come l’atteggiamento in campo. Da qua in avanti non ha molti punti da difendere, quindi forte di questa forma può guardare con ambizione alle prossime settimane.
    Sinner in semifinale trova Arthur Fils, piccolo “fenomeno” del tennis d’oltralpe. Un giovane su cui i cugini francesi puntano tantissimo e che ha sorpreso per la velocità con la quale ha trovato un livello ed una continuità di gioco da top100 e oltre. Fisicamente è fortissimo, ha due gambe che ne sorreggono la spinta con appoggi davvero importanti. Non ha grandi lacune tecniche ed è uno che dalla lotta sembra trarre ancor più energia. Sarà un match da non perdere, nel quale Jannik parte certamente favorito ma che è meglio prendere con le molle…
    Marco Mazzoni

    Il derby azzurro inizia con Lorenzo alla battuta. Perfetto il torinese, anche una bella “smorza”, imprendibile. A zero muove lo score 1-0. Anche Jannik lo segue, quattro punti e via, 1 pari. Il primo punto in risposta lo vince Sinner, passa da difesa ad attacco con un diritto violento incrociato, quindi viene avanti e chiude con uno smash molto fortunato (palla sbatte sul nastro e supera la rete). Sulla seconda palla Jannik risponde in modo aggressivo pizzicando il rovescio di Lorenzo, uno schema gli vale il 15-30. Ci riprova ancora Sinner, ma è lui a sbagliare in scambio per primo. Inizia la bagarre, si va ai vantaggi, con Sonego che cerca il servizio esterno e via avanti al colpo seguente, anche per scappare dagli alti ritmi imposti dall’avversario. Con un attacco dopo la palla corta, Sinner strappa la prima palla break del match. Cerca grande velocità Lorenzo dal centro, ma affretta l’attacco col rovescio e la palla muore in rete. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. Sonego sembra in difficoltà nel reggere la velocità di crociera dell’altoatesino. Bella reazione di Lorenzo nel quarto game, si prende bei rischi in spinta e ora è Jannik a concedere qualcosa col rovescio (e niente aiuto dalla prima palla). 15-40, due palle per l’immediato contro break. Bravissimo Sonego! Esce da uno scambio rapido al centro (reggendo bene col rovescio) con un cambio in lungo linea di diritto splendido, imprendibile. Contro Break, 2 pari. In questa fase del match la risposta incide più del servizio. Sinner è bravissimo a risponde con profondità, avanza e martella con grande ritmo, sfinendo la resistenza del torinese. Con un’altra eccellente risposta nei piedi, si porta 15-40 Jannik, due chance per un nuovo allungo. Fantastico rovescio lungo linea di Jannik, avanza e chiude sulla rete in sicurezza. BREAK Sinner, 3-2 e servizio. Consolida il vantaggio Jannik, decisivo ancora lo schema palla corta più attacco. Un po’ arretrato Lorenzo per difendere la velocità dei colpi del rivale, complicato per lui rigiocare la palla corta. 4-2 Sinner. Resta in scia Sonego, 3-4, e in risposta trova un paio di giocate clamorose: prima un lob di polso in corsa, difficilissimo; quindi un vincente lungo linea di rovescio ad altissimo rischio che pizzica la riga. 30-40, palla break per impattare 4 pari. Sinner se la gioca nei suoi binari, altissimo ritmo facendo correre Lorenzo. Un’accelerazione di Sonego è chiamata out, ma il controllo elettronico inverte la chiamata, si rigioca il punto. Ace, si salva col servizio Jannik e si porta avanti 5-3. L’altoatesino serve per chiudere il set sul 5-4. Sgancia un’accelerazione di diritto lungo linea micidiale, velocissima, cancellando la risposta aggressiva di Lorenzo. Dopo il “big point”, si imballa in due errori (inclusa la classica stecca), e lo score segna 15-30. Pure la prima non è in campo, grande chance per Sonego… Attacca all’arma bianca Lorenzo, un diritto definitivo gli esce di un cm, poca, pochissima fortuna per lui in questo set con le chiamate. Cerca quindi un attacco in contro tempo, ma il passante basso di Sinner è difficile da gestire. 40-30, primo Set Point Sinner. Con il solito grande ritmo, Jannik provoca l’errore di Lorenzo. 6-4 in 52 minuti. Un buon primo set come livello complessivo. Sinner più forte nello scambio alla massima velocità, bravo a non permettere a Lorenzo di girarsi e rischiare l’affondo col diritto da sinistra. Sonego positivo, ha pagato la maggior qualità in risposta di Jannik, come sottolineano anche i numeri: Sinner ha vinto il 64% dei punti affrontando la seconda palla, Sonego il 27%.
    Secondo set, Sonego to serve, ma è Sinner a partire forte. Con un gran passante di rovescio vola 0-30 e quindi 15-40 con una progressione micidiale, si è mangiato il campo colpo dopo colpo. Due palle per scappare via per Jannik. Cancella la prima Lorenzo con un diritto acrobatico, cadendo indietro, uscendo dal servizio; commette un grave errore sulla seconda, dopo aver resistito da dietro con una grande difesa avanza ma spara largo un diritto (sicuramente tirato senza fiato dopo due “tergicristalli”). BREAK Sinner, 1-0 e servizio, può fare corsa di testa e nonostante qualche imprecisione impone un ritmo “bestiale”, spostando continuamente Lorenzo e portandolo all’errore. Con un altro schema offensivo perfetto, diritto veloce cross e via a chiudere di rete, Jannik vola 2-0. Il piemontese sembra aver accusato il colpo, ha fretta ora e sbaglia col diritto un’accelerazione per lui comoda. È di nuovo sotto, 15-30, e Jannik non si fa pregare: attacca subito col diritto cross dal centro e via avanti. Il passante di Lorenzo è in rete, 15-40, altre due palle break pesantissime da difendere. La prima di servizio è scomparsa nel game, rischia a tutta con la seconda e gli va bene, cancella la prima PB; si butta avanti con coraggio sulla seconda e tocca molto bene di volo. Salva col servizio anche una terza palla break Sonego, portandosi 1-2. Sinner non sbanda, sale 3-1 e spinge come un martello col diritto in risposta, aprendosi il campo. 0-30, è di nuovo spalle al muro il torinese al servizio. Si butta avanti con il solito coraggio Lorenzo, ma i suoi attacchi non sono precisi. Un errore di volo sul 15-40 gli costa un pesantissimo doppio BREAK. 4-1 e servizio per Sinner, il match sembra ormai totalmente indirizzato dalla sua parte. Sonego non cede di schianto, continua a spingere si porta 2-5. Sinner vola 40-0, tre Match Point. Attacca “Sonny” sul primo; doppio fallo di Jannik da destra. La prima non ne vuol sapere di entrare, ma il pressing è irresistibile. Palla dopo palla avanza sulla rete e chiude con uno “schiaffone” da metro sul net. Game Set Match Sinner. Una buona partita complessivamente. Jannik si è dimostrato più forte, continuo e offensivo. La risposta gli ha dato i punti pesanti che hanno fatto la differenza. Centrato, veloce, reattivo, si è meritato il successo contro un Sonego mai domo, in buona condizione. Ora arriva Fils, ci sarà da divertirsi domani contro questo giovanissimo talento.

    Lorenzo Sonego vs [2] Jannik Sinner ATP Montpellier Lorenzo Sonego42 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-5 → 2-6L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-151-5 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-01-4 → 1-5L. Sonego 0-15 0-30 15-30 ace 15-401-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 1-3L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-2 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 0-2L. Sonego 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6L. Sonego 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-30 ace3-5 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-403-4 → 3-5L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-3 → 2-4L. Sonego 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0
    Sonego vs Sinner Statistics

    Statistic
    Sonego
    Sinner

    Aces
    3
    1

    Double Faults
    0
    2

    First Serve %
    70% (43/61)
    55% (28/51)

    1st Serve Points Won %
    60% (26/43)
    64% (18/28)

    2nd Serve Points Won %
    33% (6/18)
    74% (17/23)

    Break Points Saved %
    50% (4/8)
    67% (2/3)

    Service Games Played
    9
    9

    1st Serve Return Points Won %
    36% (10/28)
    40% (17/43)

    2nd Serve Return Points Won %
    26% (6/23)
    67% (12/18)

    Break Points Converted %
    33% (1/3)
    50% (4/8)

    Return Games Played
    9
    9

    Service Points Won %
    52% (32/61)
    69% (35/51)

    RETURN POINTS WON %
    31% (16/51)
    48% (26/61)

    TOTAL POINTS WON %
    43% (48/112)
    57% (64/112) LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Montpellier: Fucsovics si ritira, Sinner già ai quarti (dove potrebbe trovare Sonego)

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner non esordirà stasera, come da programma, all’ATP 250 di Montpellier. L’azzurro, testa di serie n.2 e già al secondo turno, infatti approfitta del ritiro del suo avversario, l’ungherese Marton Fucsovics, e quindi si ritrova ai quarti di finale del torneo francese senza giocare. Anzi, senza aver giocato ancora un match.
    Al momento non è stato comunicato il motivo del forfait di Fucsovics, che al primo turno aveva battuto il tennista locale Geoffrey Blancaneaux per 7-5 5-7 6-0.
    Nei quarti il classe 2001 di San Candido aspetta il vincente della sfida tra Lorenzo Sonego e il serbo Filip Krajinovic, in programma domani come terzo incontro sul campo n.1. LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Montpellier: Nardi esce di scena, battuto in due set da Rinderknech

    Luca Nardi (foto Getty Images)

    Luca Nardi esce di scena al primo turno dell’ATP 250 di Montpellier, torneo nel quale era entrato nel main draw dopo aver passato le qualificazioni. Il talento azzurro è stato sconfitto per 6-4 6-4 dal francese Arthur Rinderknech, estremamente efficace col servizio, più veloce, aggressivo e complessivamente efficace del marchigiano. Il match non era facile per Nardi, per il valore ed esperienza dell’avversario (che indoor esprime il suo miglior tennis), ma soprattutto per la necessità di giocare con grande attenzione i propri turni di battuta perché brekkare Rinderknech è operazione molto complicata. Così è stato: il francese nei suoi turni ha concesso le briciole (impressionante i suoi numeri nel primo set), con un solo momento “no” all’avvio del secondo parziale, quando ha subito l’unico break avanti 1-0. Oltre al servizio, Rinderknech è stato veloce nel verticalizzare il gioco, attaccando appena possibile; ha retto bene sulla diagonale di rovescio, situazione nella quale Nardi ha spinto forse con poca convinzione o poco anticipo rispetto alle sue possibilità tecniche, e si è preso rischi adeguati in risposta e col diritto, trovando delle accelerazioni che gli hanno portato situazioni di vantaggio, quasi sempre capitalizzate. Si è dimostrato più freddo, più giocatore.
    Nardi, vista la poca esperienza a questo livello, non ha disputato una brutta partita, ma la differenza a favore del rivale è stata abbastanza netta. Difficile pensare di vincere con un rendimento alla risposta quasi impalpabile. Il servizio di Rinderknech è molto efficace, ma l’atteggiamento in risposta dell’azzurro è stato troppo prudente, ha cercato di rimetterla in campo, senza riuscire ad incidere, a procurarsi situazioni di vantaggio. Quando hai di fronte uno che serve così bene, è importante riuscire a trovare qualche “big point” in risposta, per mettere pressione a chi serve e così abbassare la sua percentuale di prime, o mettere qualche dubbio. Nardi oggettivamente non c’è mai riuscito. Inoltre nello scambio ha spesso condotto, trovando bei diritti in anticipo, ma quando è stato costretto ad arretrare sulle accelerazioni potenti del francese, non è più riuscito a ritrovare una posizione meno difensiva, aprendo così il fianco ad Arthur, pronto a prendersi il punto.
    Nardi è un tennista che ama costruire il punto; oggi il francese non gli ha consentito di scambiare in progressione da una posizione favorevole, non gli ha dato molto ritmo, e questo forse non gli ha permesso di prendere davvero fiducia e sciogliersi, diventando più offensivo e con una posizione più avanzata dalla quale esplodere i suoi migliori colpi in accelerazione. L’unico modo per crescere a questo livello, con la palla così rapida, con tempi di gioco così rarefatti, è giocare, provarci e vivere queste situazioni. Resta una sconfitta per Nardi, ma è una buona esperienza di alto livello contro un tennista che ti lascia giocare poco e che si prende molti rischi.
    Marco Mazzoni

    La cronacaNardi inizia al servizio. Un buon game, prima in campo, il diritto è veloce e prende in contro piede Rinderknech. 1-0 Nardi. Il punto di forza del francese è il servizio, lo si vede immediatamente nel suo primo turno di battuta: un gesto pulito, veloce, molto difficile da intuire perché colpisce la palla sempre con lo stesso movimento. A zero Arthur vince il game, 1 pari. Il set scorre rapido sui turni di servizio, scambi ridotti all’osso con anche Luca pronto ad avanzare al secondo/terzo colpo, cercando con frequenza il contro piede dal centro del campo. 3 pari dopo 18 minuti, e Rinderknech non ha ancora perso un punto al servizio… Per fortuna il diritto, soprattutto lungo linea, di Luca funziona molto bene. Finalmente Nardi vince un punto in risposta nell’ottavo game, il primo (errore col diritto di Arthur). Si riscatta immediatamente con un Ace al T, imprendibile. Con un dirittaccio sparato malamente in rete, ecco lo score sul 15-30, piccola grande chance per Luca, visto l’inizio del match. Rimette le cose a posto col servizio il francese, 4 pari. Nel nono game Rinderknech è super aggressivo in risposta, si porta 15-30 e poi 15-40 grazie ad un errore di rovescio di Luca, troppa fretta nello spingere lungo linea con poco equilibrio. Due palle break, le prime del match. Cancella la prima Nardi con un bel diritto lungo linea dopo il servizio; il BREAK arriva alla seconda, molto aggressivo col diritto il francese, spinge forte sulla direttrice inside out e Nardi trova la rete. 5-4, serve per il primo set Rinderknech. Senza patemi, chiude 6-4 con un attacco perentorio chiuso con un comodo smash. Un set molto equilibrato, deciso nel nono game con un errore di Luca e due attacchi del rivale in risposta. 94% di punti vinti con la prima in campo da Rinderknech (con il 74% di prime), praticamente nei suoi game non si è giocato, lì Nardi deve trovare il modo di crescere.
    Secondo set, Nardi serve per primo, ma è Arthur a prendersi grandi rischi, verticalizzare a venire avanti. 30 pari, situazione di pericolo per l’azzurro. Lungo scambio, il più lungo del match, Luca spinge ma Arthur prende possesso dell’inerzia e con un cambio in lungo linea di diritto si procura la palla break immediata. Rischia un diritto inside out molto stretto da sinistra Nardi, la palla gli esce di un dito. BREAK Rinderknech, 1-0, può fare corsa di testa, forte di un servizio eccellente e di un Nardi finora troppo timido in risposta. Ci prova finalmente nel secondo game l’azzurro, con un paio di zampate trasformate in punti. 0-30, punteggio inedito nel match. Vincendo uno scambio sul rovescio, Luca strppa due palle break sul 15-40, sono le prime dell’incontro a suo favore. Ecco il CONTRO BREAK, il diritto del francese vola via sulla seconda. 1 pari. Dopo la fiammata iniziale, il set torna sui binari dei turni di battuta, con schemi simili al primo set: non si gioca sui turni di Arthur, Nardi è molto rapido nei propri spingendo forte col diritto. Luca inizia male il game sul 3 pari, doppio fallo. Quindi cerca un improbabile discesa a rete, costretto a toccare una demi volée quasi impossibile. 0-30 nel “fatidico” settimo game. Vince un bel punto l’azzurro sul 15-30, un passante vincente di rovescio su di un attacco insidioso del rivale. Con un gran diritto d’attacco, nei pressi della riga, Rinderknech strappa una delicatissima palla break sul 30-40. Con una solida prima sul rovescio Nardi la cancella. Luca sposta molto Arthur, ma non riesce a portarlo all’errore, ed è lui il primo a sbagliare. Seconda palla break del game da difendere. Si scambia sul rovescio, e Nardi è ancora il primo a cedere, un po’ fermo sulle gambe nell’ultima esecuzione (con la palla però molto veloce). BREAK Rinderknech, 4-3 e servizio, a due passi dal successo. Sul 5-3, il francese strappa un match point ai vantaggi, con un attacco potente. Non entra la prima palla a Nardi, ma con la risposta il francese spara malamente a mezza rete. Chiude 6-4 al turno successivo, al servizio, recuperando da 0-30 col servizio e col diritto. Una vittoria meritata, ottimo al servizio e molto offensivo. Una buona prestazione per Luca, ma non si è mai avuta la sensazione che potesse girare il match a suo favore.

    [Q] Luca Nardi vs Arthur Rinderknech ATP Montpellier Luca Nardi44 Arthur Rinderknech66 Vincitore: Rinderknech ServizioSvolgimentoSet 2A. Rinderknech 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-5 → 4-6L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-5 → 4-5A. Rinderknech 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5L. Nardi 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4A. Rinderknech 15-0 15-15 40-153-2 → 3-3L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df2-2 → 3-2A. Rinderknech 15-0 30-0 ace 40-02-1 → 2-2L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1A. Rinderknech 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rinderknech 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 4-6L. Nardi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-4 → 4-5A. Rinderknech 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3A. Rinderknech 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 3-3L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2A. Rinderknech 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-1 → 2-2L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1A. Rinderknech 15-0 30-0 40-0 ace ace1-0 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Atp Montpellier: Sinner a caccia del primo titolo del 2023, in quota l’azzurro punta alla vittoria

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Dopo l’eliminazione rimediata negli ottavi di finale degli Australian Open contro Stefanos Tsitsipas, Jannik Sinner torna in campo in Francia, nell’Atp di Montpellier, per andare a caccia del primo titolo del 2023. Come riferisce Agipronews, l’azzurro è il favorito del torneo secondo gli esperti, che vedono il successo finale del numero 17 del mondo in quota a 3,50, leggermente in vantaggio sul giovane danese, numero 9 ATP, Holger Rune, offerto a 4 volte la posta. Chiude il podio dei favoriti lo spagnolo Roberto Bautista-Agut, dato vincente a 7,50 mentre sale a 9 l’acuto del croato Borna Coric.
    Per quanto riguarda gli altri azzurri in gara tra i possibili outsider per la vittoria c’è il torinese Lorenzo Sonego, proposto a 25, mentre sale a 100 il primo storico trionfo del giovane Luca Nardi, arrivato al tabellone principale dopo esser partito dalle qualificazioni. Proprio Sonego sarà il primo italiano a scendere in campo nella sfida contro il padrone di casa Benjamin Bonzi: match sul filo dell’equilibrio con il torinese leggermente in svantaggio, a 1,92 contro l’1,88 del successo del transalpino, riporta Agipronews. In programma anche un altro duello Italia-Francia, con Nardi, offerto a 2,35, impegnato contro Arthur Rinderknech, favorito a 1,60. LEGGI TUTTO

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    Paire: “Per tre anni sono stato un disastro. Tanto alcool e poca preparazione”

    Benoit Paire

    C’è molta attesa tra gli appassionati italiani per il match decisivo di qualificazione tra Luca Nardi e Benoit Paire all’ATP 250 di Montpellier. Il talento marchigiano ha infatti una buona chance di strappare un posto nel main draw del torneo del sud della Francia, dove sono presenti Jannik Sinner (testa di serie n.2 e già al secondo turno) e Lorenzo Sonego, chiamato all’esordio contro il francese Bonzi (ottavo nel seeding).
    Anche in Francia il match di Paire è discretamente atteso, poiché il bizzarro tennista di Avignone, nonostante i suoi terribili eccessi, è uno che ha sempre appassionato (e diviso) i milioni di appassionati transalpini. Benoit è crollato addirittura al n.213 del ranking ATP, scontata conseguenza di un lungo periodo davvero nerissimo per lui. Paire ha rilasciato una manciata di parole a Midi-Libre, dicendosi speranzoso di poter tornare a disputare un torneo del tour maggiore e riprendere il suo cammino verso una pronta risalita in classifica.
    “Ero ancora tra i primi 50 giocatori al mondo l’anno scorso, nei primi 20 due anni fa e ora mi ritrovo al n.213” afferma Paire. “Sono sincero, negli ultimi tre anni il mio tennis è stato un disastro. Ho sofferto il Covid, c’è stato tanto alcol, una preparazione non all’altezza di quello che volevo e dovevo fare”, ha proseguito. “Inevitabilmente, i risultati non sono venuti ma ho vissuto la mia vita. Ecco, ora voglio svoltare, cerco di rientrare, di tornare a posto nella testa e nelle gambe”.
    Vedremo come affronterà Luca Nardi, è una bella occasione per entrambi ed una sfida inedita. Anche Nardi ha iniziato non bene il 2023: finora solo una vittoria, al primo turno del Challenger di Canberra, nel primissimo incontro disputato nel 2023. Poi sono seguite cinque sconfitte di fila (incluse le quali per gli Australian Open), fino alla vittoria contro Janvier nel primo match di qualificazione proprio a Montpellier. LEGGI TUTTO