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ATP 250 Montpellier: Sinner troppo consistente per il talentoso Fils. Jannik vince in due set e vola in finale

Solido, costante, freddo e vincente. Nella prima semifinale dell’ATP 250 di Montpellier Jannik Sinner impone la sua maggior esperienza e intensità al talentoso francese Arthur Fils (classe 2004), vincendo per 7-5 6-2 e regalandosi la prima finale del 2023, dove l’azzurro troverà il vincente della seconda semifinale tra Holger Rune e Maxime Cressy. Un’ottima prestazione complessiva per Sinner, contro un avversario che ritroveremo ben presto nei grandi tornei, davvero talentoso e completo, oltre che terribilmente esplosivo sul piano atletico.

Jannik ha giocato un match col piglio dei forti: pochi “fuochi artificiali” ma tonnellate di sostanza, una tattica perfetta per affrontare e disarmare l’esuberanza del francese. Si è visto fin dai primi scambi un Sinner terribilmente concentrato ed efficace, pronto a stazionare nei pressi della riga fondo e macinare il suo pressing asfissiante, colpo dopo colpo, con il quale ha inchiodato Fils in scambi condotti ad un ritmo alto, crescente fino a diventare infernale. Arthur ha un tempo d’impatto sul rovescio magistrale e tutto il suo tennis è sostenuto da una potenza nelle gambe impressionante, che per tutto il primo set gli ha consentito di affrontare la velocità ed angoli imposti da Jannik con buona disinvoltura. Fils ha la “strafottenza positiva dei grandi”, non ha trattenuto affatto il braccio e si è preso molti rischi per uscire dalla morsa dell’azzurro, trovando alcuni “big points” notevoli, che l’hanno caricato ancor più. La forza di Sinner è stata la calma, non si è mai scomposto di fronte alle pallate di Fils, è rimasto solido nel suo game plan conducendo un match tatticamente ineccepibile. Il primo set è stato molto equilibrato, Jannik è stato bravissimo a far sentire la sua presenza e forza nei punti decisivi, tanto da annullare le due uniche palle break concesse nel match che erano anche Set point. Nel momento decisivo, dal decimo game, ha alzato ancor più il livello e l’intensità, impattato lo score sul 5 pari e scavando un solco amplissimo a suo favore. Con un paio di accelerazioni micidiali Sinner ha “punito” le prime incertezze di Fils, ha fatto sentire tutta la sua presenza, si è preso il break, il primo set e quindi è scappato via con un doppio break all’avvio del secondo parziale. In pratica è come se avesse contenuto la sfuriata di Arthur, mettendo la freccia nel momento decisivo. Bravissimo.

Sinner ha chiuso il match col 62% di prime in campo ed un ottimo 82% di punti vinti. Ancor più importante il dato della seconda palla, con la quale ha vinto 2 punti su 3. Nei momenti decisivi, come contro Sonego, la risposta di Jannik è stata ficcante, insidiosa, gli ha aperto il campo all’affondo. Una vittoria limpida, contro un avversario già pericoloso e che non aveva niente da perdere, quindi ancor più importante perché conferma la maturità di Sinner e la capacità di gestire questo tipo di partite, nelle quali si ha tutto da perdere. Una vittoria che conferma l’eccellente stato di forma fisica dell’azzurro e, dal punto di vista tecnico, la qualità del diritto incrociato ammirato anche nella vittoria contro Sonego. A tratti l’accelerazione cross dal centro è stata devastante, oggi una soluzione giocata anche di controbalzo, con una coordinazione e controllo micidiale.

Quella di domani sarà l’ottava finale per Sinner sul tour maggiore. Contro Cressy sarebbe un contrasto di stile totale, e partirebbe nettamente favorito; contro Rune – più probabile – una sfida affascinante contro uno dei maggiori contender al ruolo di big del presente. Ottimo per Sinner iniziare l’anno con una finale dopo l’Australian Open. Del resto sia lui che il suo team è stato chiaro prima di volare in Australia: l’obiettivo del 2023 è vincere. Chi ben inizia…

Marco Mazzoni

La cronaca

La prima semifinale dell’ATP 250 di Montpellier inizia con Fils alla battuta. Jannik vince il primo lungo scambio, dritto per dritto, con grande velocità. Impressiona quanto viaggia la palla sulla diagonale di rovescio, il colpo più sicuro per entrambi. Sinner da 30-0 sotto vince tre punti di fila (male di volo il francese) e ottiene la prima palla break. Con una prima solida e carica di effetto, Arthur la cancella. Troppa fretta del francese nello spingere col diritto dal centro, la sua palla svaria larga. Seconda PB per Jannik. Ace, 203 km/h. Insiste l’azzurro nella spinta a grande velocità col rovescio, strappa la terza palla break. Fils non trema, stavolta trova un’accelerazione micidiale col diritto dal centro. Pochi punti giocati, ma il classe 2004 già mostra la sua capacità agonistica e di concentrazione. Al 14esimo punto, 1-0 Fils. Molto più rapido il primo turno di battuta di Sinner, lo vince a 15, con un paio di rovesci “top”, un passante in allungo dell’azzurro e una risposta fulminante del francese. 1 pari. Il parziale avanza sui turni di battuta, con Sinner velocissimo ad aggredire la palla all’uscita dal servizio. Si scambia di più nei game di Fils, con la palla che corre velocissima e ritmi imposti soprattutto dall’azzurro. Ritmo a tratti insostenibile per Arthur, che deve prendersi un bel rischio per uscire dalla “morsa” di Jannik. Fils gioca un ottimo settimo game, dopo aver perso il primo punto spara una serie di diritti uno più potente e aggressivo del precedente. Che energia e determinazione il francese, avanti 4-3 senza break. Jannik continua nella sua tattica solida: zero fronzoli, grande ritmo e sicurezza, forzando all’errore il giovane rivale. 4 pari. Nono game, Sinner trova due risposte formidabili, profondissime, portandosi avanti 0-30. Non riesce però ad incidere sul 15-30 su di una seconda palla molto carica ma non così veloce, con la sua risposta che decolla e scappa via. Sul 30 pari si vede tutta la determinazione e forza agonistica di Fils, si prende due rischi col diritto, pizzica le righe. Non è fortuna, è capacità di accelerare al momento giusto, quando devi alzare il livello per non crollare nel pressing dell’azzurro. Fils c’è. 5-4 avanti, ora è Jannik a servire per allungare il set, ma la sua prima palla latita. Inizia male, due errori (un gratuito). 0-30, è a due punti dal set il francese. Sinner trova un punto col servizio, ma è costretto a subire l’aggressività di Arthur, che libera tutta la sua potenza dalla riga di fondo, stavolta sfondando la resistenza di Jannik. 15-40, due Set Point! Esce la risposta di Fils sul primo; vince un durissimo scambio di ritmo sul secondo, comandando tutto il tempo. Fantastica l’accelerazione lungo linea di Jannik dal centro, su di una palla bassa e veloce… che controllo! Sbaglia poi il rovescio seguente l’azzurro. Finalmente ecco un Ace per Sinner, chiude con molta fatica un game complicato, annullando due set point, per il 5 pari. Con un brutto tocco di volo e poi il primo doppio fallo del match, Fils da 40-15 si ritrova ai vantaggi. Sinner intuisce il momento, scarica una pallata violenta che provoca l’errore di Arthur. Palla break per Sinner! Jannik tira una risposta micidiale, che pizzica mezza riga, e finalmente ecco il BREAK a favore dell’azzurro, avanti 6-5 e servizio. Ottimo game per l’altoatesino, prima palla in campo, attacco e via avanti a chiudere di volo. 40-0, tre Set Point. Regala un doppio fallo, ma chiude al terzo set point con uno dei suoi forcing intensi. 7-5 Sinner in 57 minuti di ottimo tennis. Bravissimo Fils, ma Sinner ha giocato un buon tennis di pressione. 86% di punti vinti con la prima a 62% con la seconda. Ha vinto grazie alla maggior qualità mostrata nei punti importanti. Poche giocate strappa applausi, ma tonnellate di sostanza.

Secondo set, Fils inizia alla battuta. Più nervoso Arthur, ha accusato il primo set perso, concede una palla break immediata ma si salva. Jannik intuisce che è il momento di spingere a tutta per staccare il rivale. Scarica una bordata di diritto cross incredibile, quasi di contro balzo, imprendibile. Un vincente che gli vale la seconda palla break. Il ritmo è insostenibile per Fils, si scambia ad angolo aperto e sbaglia per primo il giovane francese. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Jannik è bravo a far sentire la sua presenza in campo, non regala praticamente niente e alza “il muro”, alzando anche lo scoramento dell’avversario, che inizia a manifestare frustrazione e dopo gli errori, ora più copiosi. Quella spinta forsennata di Fils che prima era nei pressi delle righe e gli consentiva di resistere all’azzurro, ora finisce lunga e larga, errori figli della sua giovanissima età e poca esperienza a questo livello. 2-0 Sinner. Il terzo gioco va ai vantaggi, e Jannik trova un’accelerazione fantastica, seguita a rete e chiusa con un tocco stretto educatissimo. Palla per il doppio break. Fils sparacchia via col diritto, troppa foga. BREAK Sinner, avanti 3-0 col doppio break, e complessivamente sesto game consecutivo vinto. Il match sembra ormai ben indirizzato dalla parte dell’azzurro, che agilmente si porta 4-0 in un amen. Finalmente Arthur interrompe una striscia negativa di sette giochi persi, portandosi 1-4. Ma non riesce a riaprire il match in risposta. Chiude 6-2 senza problemi, confermando un’eccellente stato di forma. A caldo, dice Sinenr in campo: “Non sono sorpreso dal gioco di Fils, è un tennis incredibile. Ha giocato il primo set ad un livello incredibile, è mancato un po’ di esperienza ma avrà un grande futuro”.

Fils – Sinner

6 ACES 5
2 DOUBLE FAULTS 1
48/70 (69%) FIRST SERVE 34/55 (62%)
30/48 (63%) 1ST SERVE POINTS WON 28/34 (82%)
11/22 (50%) 2ND SERVE POINTS WON 14/21 (67%)
4/7 (57%) BREAK POINTS SAVED 2/2 (100%)
10 SERVICE GAMES PLAYED 10
6/34 (18%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 18/48 (38%)
7/21 (33%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/22 (50%)
0/2 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 3/7 (43%)
10 RETURN GAMES PLAYED 10
41/70 (59%) SERVICE POINTS WON 42/55 (76%)
13/55 (24%) RETURN POINTS WON 29/70 (41%)
54/125 (43%) TOTAL POINTS WON 71/125 (57%)


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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