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    Il derby è dell’Argentario, battuto l’Ata in quattro set

    Di Redazione
    Missione compiuta, anche questa volta. L’Argentario Trentino Energie è riuscito ieri pomeriggio nell’intento di fare proprio anche il secondo derby con l’Ata Walliance e anche in quello di dar spazio ad alcune giocatrici che fino ad ora era state un po’ sacrificate, archiviando quindi con successo la missione assegnatagli dalla terza giornata del girone di ritorno del gironcino.
    Maurizio Moretti ha dato spazio per l’intero incontro a Leonor Polezzi in regia, ha dato fiducia per quasi due set a Lara Colombini nel ruolo di opposta, ha lanciato in campo Zoe Ori da metà della seconda frazione, riuscendo così ad utilizzare l’impegno ufficiale anche per concedere “ore di volo” ad atlete che ne avevano bisogno.L’Ata Walliance, che ha proposto un sestetto un po’ diverso dal solito, ha dato filo da torcere alle argentelle nelle prime due frazioni, sfiorando una clamorosa rimonta nel primo set e portandosi a casa il secondo, ma poi, quando Pucnik e compagne, anche grazie all’innesto di Ori e Paoli, hanno aumentato i giri del motore, il divario è apparso netto. Un buon test, insomma, per la Trentino Energie, che adesso dovrà cercare di strappare qualche punto alla capolista Volta Mantovana e al Villa d’Oro per nobilitare il proprio percorso in questo gironcino.
    La cronacaAllo starting six delle argentelle, con le diagonali Polezzi – Colombini, Pucnik – Cusma, Varani – Sfreddo, come Pierobon libero, Marco Mongera risponde utilizzando dopo quasi due mesi di assenza la centrale Francesca Baccolo, con Rebecca Eccel nell’ineditoruolo di libero e con Greta Carosini e Blerona Tasholli a posizioni invertite, la prima in banda e la seconda in diagonale con il palleggiatore.Il primo vantaggio significativo del match è per la Trentino Energie, che si affida ad un attacco (1-2) e ai servizi di Pucnik (attacco di Varani e muro di Polezzi su Tasholli) per portarsi a casa i primi tre break point (2-5). Bastano però due passaggi a vuoto, un errore in attacco di Cusma e un’invasione, per riportare l’Ata sul 7-7. Subito dopo i buoni servizi della stessa Cusma permettono a Sfreddo di murare Carosini e alla triestina di andare a segno con un ace. Sull’11-13 tocca a Katerina Pucnik battere per tre volte con efficacia, dando la possibilità a Varani di andare a segno con muro e primo tempo, ai quali si aggiunge un errore di Tasholli (11-16). Poi il divario si allarga ancora con un muro di Pucnik sulla fast di Bertoldi e un ace di Sfreddo su Blasi (16-22). A questo punto la Trentino Energie commette l’errore di rilassarsi un po’ troppo e l’Ata ne approfitta, incassando volentieri due errori break (Colombini in attacco e Polezzi al palleggio) e un muro di Baccolo su Pucnik: è il punto del 21-23, che diventa un 21-24 grazie a Pucnik, ma poi l’Argentario si blocca di nuovo (muro di Baccolo su Colombini ed errore di Varani), offrendo all’Ata un’insperata parità sul 24-24. Un attacco di Pucnik e un muro di Sfreddo su Blasi, dopo una strepitosa difesa della stessa numero 12 della Trentino Energie, chiudono però la contesa sul 24-26.
    Nella seconda frazione le padrone di casa, che per il calendario sono le ragazze di Mongera, partono decise, al punto che sul 10-4 hanno già realizzato ben sette break point. Il merito è di Greta Carosini: suoi il muro e l’attacco del 2-0 iniziale, suo il turno al servizio con il quale la Walliance si porta dal 5-4 al 10-4, nel quale ci sono due errori ospiti, un ace e un attacco di Blasi. L’Argentario reagisce con i servizi di Ori, gettata in campo sull’8-4: Sfreddo piazza due muri su Blasi e Tasholli, poi Pucnik firma a modo suo l’11-9 e l’11-10. L’Ata però non accusa il colpo e si rifà sfruttando le battute di Camilla Gitti, inserita al posto di Tasholli, che, dopo un attacco in rete di Sfreddo, valgono un ace corto e una bella ricostruzione, chiusa da un primo tempo di Bertoldi. Il 15-10 rilancia le atine, che però poi concedono tre errori break con Carosini (due attacchi fuori) e con un secondo tocco sopra la rete di Granieri, considerato falloso dall’arbitro. Si tratta del 19-18, che diventa addirittura un 20-21 quando l’indomabile Pucnik firma tre punti di fila in attacco. A questo punto però l’Ata si ritrova e, dopo un cambio palla di Gitti, prima Granieri mette a terra un secondo tocco, poi Blasi scarica terra la palla del 23-21. Sul 24-22 un pallonetto di Carosini chiude la frazione.
    L’Argentario ha ben compreso che non può scherzare con il fuoco se vuole i tre punti. Maurizio Moretti decide di schierare fin dall’inizio della terza frazione Paoli in contromano, una mossa che si rivela decisiva, come dimostra l’avvio della terza frazione, dominata proprio dalle rasoiate mancine dell’opposta, che firma il cambio palla dell’1-1 e poi confeziona tre battute in grado di generare due fast vincenti di Varani e un ace su Blasi. Polezzi firma il 2-6, poi, con Varani dai nove metri l’Argentario dilaga, sfruttando un attacco di Ori, anche lei in campo dall’inizio del set, due errori dell’Ata e un ace. Il 3-11 è punteggio troppo pesante per lasciare spazio a rimonte, ma la Walliance prova comunque a riavvicinarsi, portandosi fino all’11-15, poi però Polezzi e compagne sfruttano un ottimo momento di Ori per andare a chiudere: sono suoi i punti numero 17, 18, 19, 20 e 22 (un ace), che avvicinano il 16-15 finale. Suo anche il turno in battuta che trascina la squadra da 14-20 a 14-22, l’ultimo punto è di Valentina Varani.
    In avvio di quarto set l’Argentario mette subito le cose in chiaro, portandosi sullo 0-4 grazie alla premiata ditta Paoli (al servizio) – Varani (in attacco), poi con le battute di Ori l’Ata torna di nuovo in balia delle avversari, incassando altre tre break per mano di Tasholli e Granieri (errori) e di Pucnik, che mura Blasi. La Walliance risponde con due muri (Blasi e Granieri), che valgono il 7-11, ma la squadra di Mongera ormai è stata abbandonata dal fondamentale dell’attacco, attraverso il quale di qui alla fine della frazione raccoglie appena due punti. L’Argentario ci mette del suo con ben otto errori per protrarre un po’ la sfida , ma in realtà non perde mai il controllo della situazione, chiudendo 21-25 con un attacco di Pucnik, che prima viene valutato out dall’arbitro, poi, dopo consulto con il secondo, in campo.
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    Tempo di derby domani per l’Argentario domani, arriva l’Ata

    Foto Ufficio Stampa Argentario Trentino Energie

    Di Redazione
    Il calendario della terza giornata di ritorno del gironcino C1 della B1 propone all’Argentario Trentino Energie l’ultimo derby della prima e della seconda fase, ovvero il secondo contro la Walliance Ata Trento, che in questa occasione giocherà in casa. Se i campionati dovessero riuscire ad andare oltre il primo turno, che si chiuderà il 27 marzo per i team che non hanno recuperi in arretrato e qualche settimana dopo per quelli che devono allinearsi, nella seconda, infatti, ogni formazione incontrerà solo le squadre inserite nel gironcino C2, che fino ad ora non ha mai sfidato, quindi ogni trentina saluterà le altre. Poco o nulla si sa invece di ciò che succederà dopo la seconda fase.
    Stando alla classifica, che vede l’Argentario terz’ultimo a quota 7 e l’Ata ultima a quota 0, i favori del pronostico sono per le argentelle, che però non dovranno sottovalutare un avversario che in occasione delle sfide contro le altre squadre locali sa diventare molto combattivo, come ha dimostrato il 13 febbraio rendendo la vita difficile al Volano. In quell’occasione le ragazze di Mongera vinsero uno dei due set che hanno portato a casa fino ad ora, il secondo lo hanno invece strappato al Villa d’Oro due settimane fa, al termine di una sfida combattuta.
    Per quanto concerne le giocatrici disponibili, l’Ata ha ritrovato la schiacciatrice Blerona Tasholli, che ha già giocato qualche scambio a Volta Mantovana, mentre l’Argentario potrebbe decidere di risparmiare Alessia Paoli, che da qualche settimana scende in campo con un dolore alla coscia, ma avrebbe bisogno di riposo. In questo caso Maurizio Moretti manderà in campo al suo posto una fra Ori, Colombini e Modena.La partita si giocherà al PalaBocchi alle ore 18, dato che padrone di casa sono Granieri e compagne, e sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Argentario. Al termine dell’incontro Trentinoplant offrirà un omaggio floreale alla mvp.
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    L’Argentario Trentino lotta, ma Porto Mantovano festeggia al tie break

    Di Redazione
    Al termine di un’autentica battaglia, durata 140 minuti, l’Argentario Trentino Energie esce con un punto in saccoccia della sfida contro l’Euroricambi Porto Mantovano, confermando i passi avanti compiuti nelle ultime settimane, ma anche di avere a propria disposizione ancora ampi margini di crescita. Quello “step” che ancora manca per poter chiudere un set come il quinto, condotto agevolmente fino all’11-7, o per non perdere completamente le staffe dopo pochi scambi, come accaduto nel primo, dominato dalle lombarde. Detto questo, le argenetelle ieri pomeriggio al PalaBocchi hanno venduto cara la pelle e se fossero riuscite a portare a casa la vittoria sarebbe stato un bel trofeo da esibire a fine stagione. Le avversarie, alla lunga, hanno saputo aggrapparsi alla solidità di un gioco di squadra molto oliato, esattamente come quello del Volta o del Villa d’Oro, e alla capacità di difendere e rigiocare con maggiore continuità rispetto alle trentine per portarsi a casa almeno due punti. Tuttavia si è trattato di un confronto ben diverso da quello visto all’andata, nel quale hanno dovuto dare tutto per prevalere di un’incollatura.
    Nessuna sorpresa nei settetti iniziali. La Trentino Energie schiera Bonafini e Paoli, Pucnik e Cusma in banda, Varani e Sfreddo al centro, Pierobon libero, l’Euromontaggi risponde con Oriente in regia,  Brignole opposta, Maghenzani e Palumbo in banda, Ghirardelli e Galiero al centro, Montagnani libero.
    I primi scambi vedono protagonista solo il Porto Mantovano, che in un batter d’occhio si porta sullo 0-3 e costringe Maurizio Moretti a chiamare il primo time out addirittura sullo 0-2. Un contrattacco in primo tempo di Ghirardelli vale l’1-5, poi con il turno al servizio dell’opposto Brignole nel campo dell’Argentario piovono altri quattro break point consecutivi, prodotti da due diagonali lunghi di Maghenzani, da una pipe e da un errore di Pucnik. Sul 4-12 le lombarde infilano due ace consecutivi per mano della stessa Maghenzani, ai quali fa seguito un muro di Oriente su Ori, entrata già sul 2-6 al posto di Cusma per rafforzare la ricezione. Dal 4-15 in poi si gioca solo per preparare la frazione successiva, il finale serve per sottolineare le difficoltà incontrate dalla ricezione di casa, che incassa altri due ace realizzati dalla neo entrata Guarnieri. Il 13-25 dà la misura delle difficoltà incontrate e di quanto deciso dovrà essere il cambio di marcia.
    Nel secondo set si vede una squadra più ordinata. Fino all’8 pari l’Argentario regala molto alle avversarie, tanto che i primi quattro punti del Porto arrivano da un muro subito e da tre servizi sbagliati, ma il cambio palla gira a dovere e si riprende sempre il maltolto. Il primo break arriva da un ace di Cusma su Maghenzani (6-6), poi Alessia Paoli sfodera due battute vincenti, punendo ancora Maghenzani (palla corta) e poi Palumbo nel “sette” di posto-1 (10-8). Le mantovane reagiscono rabbiosamente con i servizi della stessa laterale, già a Lizzana dal 2009 al 2012, aiutata da tre passaggi a vuoto delle argentelle, che rischiano di costare cari (errore di Pierobon, “doppia” di Cusma e attacco out di Modena). Le padrone di casa si stabilizzano a -1 o -2 e poi con due belle battute di Sofia Cusma vanno al sorpasso (ace ed errore della centrale Galiero), caricandosi a mille per un finale di set, nel quale non concedono più nulla alle avversarie, mettendo palla a terra due volte con Paoli, due volte con Cusma e due, nel finale, con Pucnik, che chiude 25-22.
    Lo splendido finale di seconda frazione dà la carica alle trentine, che sul 3-4 del terzo set ricominciano a giocare una bella pallavolo: Pucnik batte bene per due volte consentendo a Cusma e Paoli di andare a segno (decisiva una grande difesa della numero 12) e fissando il 5-4, che diventa 7-3 quando Bonafini mura la fast di Galiero. Due errori di Cusma danno fiato all’Euromontaggi, ma la giovane schiacciatrice triestina si rifà con un ottimo turno al servizio, valorizzato da due muri (Pucnik e Paoli) e da un fallo di rotazione (12-8). Il set è vibrante, le gialloblù non ci stanno e con Palumbo riescono a mettere nuovamente in crisi il cambio palla trentino, ricostruendo per tre volte in maniera vincente, poi fermate da un provvidenziale muro di Varani su Brignole, che va a segno anche in attacco (16-14). Un discutibile fallo di doppia fischiato a Pierobon annulla tutto, ma l’Argentario è carico e torna avanti con le battute di Bonafini (muro di Paoli e attacco di Cusma per il 20-17), per pagare poi a caro prezzo tre errori consecutivi, uno in battuta e due in attacco. Sul 20 pari il Porto Mantovano respira, ma subito dopo viene punito da Sofia Cusma, che dopo un cambio palla infila due ace su Maghenzani e Montagnani e fissa il 23-20, che viene infine tradotto in 25-23 grazie ad un errore di Palumbo, commesso cercando di chiudere un tribolato scambio con un pallonetto lungo, finito però out.
    Il tempo di invertire i campi e la battaglia ricomincia serrata. Maurizio Moretti deve chiamare un time out sullo 0-3, perché le sue ragazze hanno già incassato tre break, ai quali fa seguito lo 0-4. Ci sono due errori trentini in questo svantaggio, che viene riscattato a suon di contrattacchi poco dopo, firmati dalle solite Pucnik e Cusma. Sono sempre gli errori la croce dell’Argentario, che concede altri due break al Porto in questo modo, trovandosi sotto 6-10 e poi 9-14 nel momento peggiore della frazione, quello in cui l’Euromontaggi difende tutto (e Cusma intercetta un battuta destinata finire nettamente out, diventando un ace). La frazione è nelle sue mani, ma deve sudarsela fino alla fine, perché poi comincia a sbagliare anche Brignole (13-16) e perché due belle battute di Colombini portano la Trentino Energie a -1. Katerina Pucnik si trova fra le mani anche la palla del 21 pari, ma viene murata dalla regista Oriente. Il set si chiude sul 21-23, quando Ori cerca, senza trovarle, le mani del muro e poi, stizzita, reagisce in maniera poco elegante trovando il cartellino giallo e rosso, che le costa l’espulsione. Chiude Palumbo e si va al tie break.La battaglia campale iniziata nella seconda frazione riprende come se nulla fosse: 3-0 per l’Argentario con un gran muro di Varani al centro, poi 3-3 anche grazie ad una ace di Galiero su Cusma, che riceve in palleggio. L’indomabile Pucnik conquista tre punti da sola (attacco, ace e pipe), poi tocca ancora a lei mettere a terra la palla break del 10-6. Le argentelle sembrano lanciate verso il successo, ma qui il set cambia improvvisamente pelle. La battuta di Maghenzani (poi premiata come mvp con un omaggio di Trentinoplant) porta ad un’invasione di Varani e a un muro su Paoli (11-10). Poi le mantovane incamerano altri due break point con Brignole e un errore di Pucnik (12-13). Il problema è che in questa fase attacca solo la numero 12 dell’Argentario e quindi il cambio palla diventa fin troppo prevedibile per l’organizzata squadra di Biagio Marone, che va a nozze, aspettando l’inevitabile attacco della laterale con il muro a due e rigiocando. Sul 14-14 Varani manda la battuta sul nastro e poi Brignole va a segno sull’ennesima ricostruzione, chiudendo i giochi.
    «Nel complesso abbiamo disputato una buona partita, – commenta Maurizio Moretti – confermando i passi avanti mostrati mercoledì scorso. Nel secondo e nel terzo set abbiamo giocato ad alto livello, vincendoli senza alcun aiuto, dato che il Porto Mantovano non ci ha regalato nulla. Nel quarto set abbiamo incontrato delle difficoltà, ma ci abbiamo sempre creduto e nel finale siamo arrivate ad un passo dal portarlo ai vantaggi; ci è mancato giusto un break point. Poi nel tie break abbiamo perso il nostro cambio palla e anche se siamo partiti bene abbiamo pagato dazio. In quanto al primo set è tutto da dimenticare, un episodio che spero rimanga isolato».
    Argentario VolLei-Porto Mantovano 2-3 (13-25, 25-23, 25-23, 22-25, 14-16)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Argentario Trentino Energie, domani al PalaBocchi arriva Porto Mantovano

    Foto Ufficio Stampa Argentario Trentino Energie

    Di Redazione
    Galvanizzato dal successo conquistato mercoledì sera a Cognola contro il Volano, l’Argentario Trentino Energie è pronto a tuffarsi in una nuova partita casalinga, questa volta in programma nella consueta (si fa per dire, visto che la squadra non può mai allenarsi lì) cornice del PalaBocchi. L’obiettivo è quello di muovere nuovamente la classifica, riscattando nel contempo la sconfitta incassata nel girone di andata sul campo del Porto Mantovano, neopromossa che si sta facendo valere, dato che fino ad ora è uscita dal campo sconfitta solo in due circostanze, ovvero nei due derby con il Volta Mantovana, giocati la prima giornata di andata e di ritorno.
    Negli altri incontri ha battuto in casa Argentario e Ata e in trasferta il Villa d’Oro, nelle cui file era però assente, nella circostanza, la forte schiacciatrice Chiara Ferrari. L’Euromontaggi Porto Mantovano deve ancora affrontare il Volano, dato che la gara prevista il 6 febbraio nella palestra trentina è stata rinviata al 2 aprile.
    I punti di forza di questa squadra sono senza dubbio i tre terminali di palla alta, in particolare l’opposta Giulia Brignole e la schiacciatrice Micole Maghenzani, che nella sfida dell’andata realizzarono rispettivamente 14 e 17 punti, mentre nella fase di cambio palla le argentelle dovranno prestare particolare attenzione ai turni al servizio della regista Giulia Oriente, sempre molto insidiosi.
    Maurizio Moretti dovrebbe schierare lo starting seven visto all’opera giovedì sera, con Aurora Bonafini in regia, Alessia Paoli opposta, Katerina Pucnik e Sofia Cusma in banda, Valentina Varani e Serena Sfreddo al centro, Elena Pierobon libero. Il match sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook della nostra società a partire dalle ore 17 di domani. Al termine dell’incontro Trentinoplant offrirà un omaggio floreale alla mvp.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Argentario supera il Volano. Moretti: “Bella iniezione di fiducia”

    Di Redazione
    Motivato a riscattare la sconfitta incassata una settimana prima a Volano e a interrompere la serie di tre ko consecutivi inanellati in campionato, l‘Argentario Trentino Energie ha superato ieri sera a Cognola per 3-1 la squadra lagarina, offrendo la miglior prova stagionale. Impegnate, per una  volta, in una gara ufficiale nella palestra dove sono solite allenarsi, Bonafini e compagne hanno messo sotto le ospiti fin dal primi scambio, riuscendo a mantenere una pressione costante sul Rothoblaas, che ha faticato più del solito sviluppare le proprie trame di gioco, in particolare con i due posti-4 Barbolini e Galbero, che tanti dolori aveano procurato alle avversarie una settimana prima. Al contrario le due bande di casa hanno fatto faville: Katerina Pucnik ha chiuso con 21 punti (e 6 muri), Sofia Cusma con 15. A pesare oltremodo sugli equilibri sono stati anche i 23 errori complessivi su azione totalizzati dal Volano, contro i 10 delle argentelle.
    A metà del quarto set le ospiti hanno anche dovuto fare i conti con l’infortunio alla caviglia sinistra di Maddalena Crotti, ricaduta male dopo un muro, un episodio che probabilmente ha contribuito ad abbassare il morale delle ragazze di Luca Paratini. L’Argentario rimane al penultimo posto della graduatoria, ma ora è molto più vicino al drappello di centro classifica.
    La cronaca
    La Trentino Energie comincia la sfida con Bonafini in regia, Paoli opposta, Pucnik e Cusma e in banda, Varani e Sfreddo al centro, Pierobon libero, mentre il Volano, che non può schierare Tresoldi in quanto tesserata dopo la data di calendario di questo match, si affida a Bortolot e Pozzoni, Barbolini e Galbero in banda, Gabrieli e Nalmodi al centro.
    Le padrone di casa si portano subito sul 6-2, grazie a quattro errori del Volano, poi con le battute di Cusma il divario aumenta ancora (10-4), dato che le rosablù difendono e ricostruiscono, permettendo a Paoli (mani e out) e a Pucnik di attaccare con successo. Dopo aver stabilizzato il cambio palla, il Rothoblaas raccoglie finalmente i primi due break point, grazie ad altrettanti ace di Beatrice Pozzoni su Sofia Cusma (12-9). Si tratta, tuttavia, di episodi isolati, infatti non appena le padrone di casa escono da quella rotazione, riallungano con la scatenata Cusma (15-10) e poi, con Sfreddo al servizio, capitalizzano due errori consecutivi di Barbolini e Galbero (20-14). La frazione è ormai decisa.
    Le ospiti possono solo fare di meglio nella seconda frazione, almeno questo viene da pensare dopo aver annotato i loro 11 errori in un solo set. Invece dopo il cambio di campo partono sotto 5-3, commettendone altri 4, oltre ad incassare un ace. Un muro di Sfreddo su Pozzoni fa 7-4, uno di Pucnik su Barbolini fa 9-5. Il problema delle ospiti è che nessuna riesce a mettere la palla a terra, o perché la gabbia muro – difesa dell’Argentario fa buona guardia o perché arriva l’errore. Con Serena Sfreddo al servizio il divario aumenta ancora, dato che Bortolot e Barbolini non si intendono e Varani mette a terra un pallonetto (12-7). Fino a questo momento il Volano ha all’attivo un solo break point, frutto di un ace di Nalmodi, per realizzarne altri due deve attendere un errore di Polezzi e un muro di Gabrieli su Pucnik (13-11). Il punteggio concederebbe ancora ampi spazi di recupero alle lagarine, ma da qui in poi non si portano a casa più un solo break. L’Argentario invece può contare su una Pucnik ispiratissima, che porta casa ace (15-11), attacchi da prima e da seconda linea e due muri su Barbolini, uno show personale al quale si aggiungono due punti di Cusma e due di Varani, che accompagnano la squadra senza difficoltà verso il 25-18 finale.
    Il Rothoblaas comincia meglio la terza frazione, portandosi avanti 1-3 grazie a Barbolini e a un errore di Paoli, l’Argentario pareggia i conti con un errore di Galbero, sorpassando con quello di Bortolot (7-6). Stavolta, però, le ospiti non mollano e si tengono strette almeno il cambio palla fino al 9-9, quando Barbolini mette a segno il 9-10. Ora in campo ci sono Crotti per Nalmodi e Ianeselli per Galbero. Sul 12-13 Bortolot in battuta si fa notare, mettendo le basi per un ace, un attacco di Pozzoni e un errore di Bonafini. Il 12-16 galvanizza le lagarine, che abbassano la testa e si mettono a correre verso la fine della frazione, mettendo al sicuro il successo parziale con altri due break firmati Gabrieli (primo tempo e muro su Paoli), che valgono il 15-22. Chiudono una battuta out di Varani e un muro di Bortolot su Ori.
    Il Volano inizia bene anche la quarta frazione, portandosi avanti per 1-4 grazie agli attacchi break di Barbolini. Pucnik mura l’attacco del possibile 2-5 e va al servizio, che esegue per ben quattro volte, dato che Ianeselli, confermata nello starting six, sbaglia due attacchi, Cusma va a segno e siamo 5-4. A questo punto il Volano ci riprova, affidandosi ai servizi di Gabrieli, che offrono la possibilità a Pozzoni e Galbero (rientrata in campo nel frattempo) di colpire in attacco e a Bortolot di mettere a segno un altro muro su Cusma. Il 5-8 sembra aprire la strada alle ospiti, invece i loro ingranaggi si inceppano di nuovo. Valentina Varani mette in difficoltà il cambio palla lagarino, colpito da Cusma e Pucnik. Siamo 8-8, che diventa un 10-8 grazie ad un ace di Bonafini su Pozzoni, che però si rifà con l’attacco del 10-11. Il set è equilibratissimo, ma sul 12-11 Crotti atterra male dopo un salto a muro e si procura una forte distorsione alla caviglia sinistra. Dopo i soccorsi si rigioca il punto, che si chiude con un muro vincente di Pucnik e il Volano sparisce progressivamente dal campo. La schiacciatrice triestina firma i punti numero 12, 13, 14, 15, 16 e 17 . Sul 19-16 le argentelle conquistano altri quattro break, portati da due errori e da due attacchi di Sofia Cusma, l’ultimo punto è una battuta in rete di Bortolot. Poi è festa per le argentelle.
    Il premio quale migliore giocatrice, un mazzo di fiori offerto da Trentinoplant, è finito nella mani di Katerina Pucnik.
    Le dichiarazioni
    «In primo luogo mi preme sottolineare che il nostro cambio palla ha funzionato molto bene. – sottolinea a fine gara Maurizio Moretti – Su questo aspetto del gioco lavoriamo con intensità da agosto e aver raccolto un 68% di efficacia contro una squadra forte come il Volano è un bel segnale. In secondo luogo mi è piaciuto come la squadra ha saputo adattarsi alle circostanze e ai diversi momenti della partita, senza perdere mai la concentrazione. Questa vittoria rappresenta una bella iniezione di fiducia per il nostro gruppo».
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    Domani sera a Cognola nuova sfida fra Argentario e Volano

    Foto Ufficio Stampa Argentario Trentino Energie

    Di Redazione
    Per l’Argentario Trentino Energie tira ancora aria di derby. Domani sera (mercoledì) alle 20.30, nella palestra di Cognola, la squadra di punta del progetto VolLei se la vedrà nuovamente con il Rothoblaas Volano in una sfida valida quale recupero della gara inserita nel programma della prima giornata, ma rinviata a causa dei contagi che avevano interessato il gruppo squadra lagarino a fine gennaio.
    Si tratta quindi di una rivincita, che arriva giusto una settimana dopo lo scontro vinto dalla squadra di Luca Parlatini per 3-0 fra le mura amiche, un match nel quale le argentelle hanno combattuto con grande vigore nella prima frazione, portata ai vantaggi, calando un po’ nelle due successive, nelle quali il Volano ha fatto valere la qualità del proprio organico, in particolare delle schiacciatrici Francesca Barbolini e Emma Galbero. Per un gruppo giovane come quello allenato da Maurizio Moretti si tratta di una nuova possibilità per confrontarsi con un team di alto livello e per compiere qualche passo avanti nella qualità del gioco, ma anche per provare a portare a casa qualche punto, dato che fino ad ora l’Argentario ha mosso la classifica solo nel match contro l’Ata.
    Se la formazione delle ospiti appare abbastanza obbligata, alla luce del fatto che le centrali Bogatec e De Val sono fuori gioco, Perez è ferma per un problema ad una spalla e Tresoldi domani non potrà essere impiegata in quanto tesserata in una data successiva a quella originaria del match, quella di casa dispone di diverse alternative. Lo starting seven dovrebbe appoggiarsi sulla diagonale Bonafini – Paoli, su Pucnik e Cusma in posto-4, Varani e Sfreddo al centro e Pierobon come libero, con Polezzi, Ori, Colombini, Zani e Vianello pronte a subentrare. Dall’altra parte della rete troveranno Bortolot al palleggio, Pozzoni opposta, Barbolini e Galbero in banda, Gabrieli e Nalmodi al centro, Scanavacca libero.
    Si gioca, come accennato, nella palestra di Cognola, a partire dalle ore 20.30, dato che il PalaBocchi non è disponibile. Gli arbitri designati sono Marco Pernpruner di Verona e Stefania Petrera di Bolzano.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Gabbiano Top Team Volley Mantova vince e consolida il primo posto

    Di Redazione
    Gabbiano Top Team senza problemi nel recupero della terza di andata. Il Top Team piega 3-0 il volenteroso Argentario di Monica Dal Corso e con questi tre punti, conquistati in Trentino nel giro di un’ora, si mantiene saldamente in vetta.
    Nel primo set, vinto 25-15, la compagine virgiliana non incontra grosse difficoltà nel gestire la gara e amministrare il punteggio, controllando a dovere i tentativi di sfuriate da parte dei trentini.
    Ben diversa la storia nel successivo, soprattutto perché l’Argentario ce la mette tutta per fare bella figura e reggere il confronto con atleti più quotati, che devono far ricorso a tecnica ed esperienza per domare l’irruenza della formazione trentina. Comunque finisce 25-20 per il sestetto virgiliano.
    Nell’ultimo set, partenza a razzo dell’Argentario che si porta sul 3-1, ma gli ospiti non si scompongono, recuperano, si porta avanti e con tanta attenzione e tanta concentrazione affrettano i tempi per chiudere il parziale e la gara: il 25-8 testimonia un assoluto monologo da parte degli atleti di coach Guaresi.
    «La squadra deve essere più costante – afferma il DS Nicola Mazzonelli – Nel senso che magari con qualche incertezza rinvigorisci gli avversari, come è accaduto nel secondo set contro l’Argentario. Nel complesso abbiamo fatto una bella gara. Siamo stati attenti a non far giocare troppo gli avversari, affinchè non prendessero eccessiva fiducia. Domenica prossima siamo a Rovereto con il Lagaris: penso sarà una gara fotocopia di questa. Sarà quindi importante restare concentrati e portare a casa il successo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A Volano l’Argentario ci prova ma non riesce a portare a casa punti

    Di Redazione
    Ci ha provato ieri sera, l’Argentario Trentino Energie, a tenere testa al Rothoblaas Volano, ma dopo un primo set nel quale le due squadre si sono equivalse, le lagarine hanno preso le misure alle ragazze di Moretti e hanno controllato la situazione, sia nel secondo sia nel terzo parziale, dalla metà in poi. Il primo derby stagionale fra queste due formazioni, che sarà replicato mercoledì prossimo al PalaBocchi, ha dunque premiato le padrone di casa (3-0), più esperte e, soprattutto, forti di una diagonale di posto-4, composta da Barbolini e Galbero, capace di mettere a terra 29 punti in tre frazioni. Le argentelle si sono difese con i denti, ma hanno sofferto in ricezione, nonché la mancanza di un braccio pesante come quello di Alessia Paoli, in campo solo nell’ultimo set, ma ancora sofferente. L’Argentario rimane dunque bloccato a quota 3 punti, mentre il Rothoblaas si porta a quota 6 con tre gare da recuperare.
    La cronaca
    Dovendo risparmiare Paoli, Maurizio Moretti nello starting seven schiera Cusma in diagonale a Bonafini, Pucnik e Ori in banda, Varani e Sfreddo al centro con Vianello libero. Luca Parlatini, che deve rinunciare all’ex Perez, nonché a De Val e Bogatec, manda in campo Bortolot al palleggio, Pozzoni opposta, Barbolini e Galbero in banda, Gabrieli e Tresoldi al centro, Scanavacca libero.
    Il primo break del match lo guadagna il Volano grazie ad un errore di Pucnik in pipe (3-2), pareggiato poco dopo da due attacchi in rete di Pozzoni, il secondo dei quali manda avanti per la prima volta le ospiti (5-6). Emma Galbero mette a segno un ace (8-7), primo punto di una serata super, ma poi le compagne commettono tre errori consecutivi con Pozzoni, Bortolot e Barbolini, nella rotazione avviata dai servizi di Sofia Cusma, che lanciano la Trentino Energie sull’8-11. Le lagarine non si allarmano e in due rotazioni vanno a riprendersi quanto lasciato per strada, sfruttando la fragilità dell’Argentario nelle rotazioni cui Pucnik è in seconda linea: vanno a segno Barbolini e Bortolot, ai cui punti si aggiunge l’errore di Ori del 13-12. Uno smash di Gabrieli su ricezione lunga vale il +2 per il Volano, che in questa fase sfrutta la capacità di battere meglio, ma poco dopo il copione muta e sono i servizi di Sfreddo a mettere in grossa difficoltà il cambio palla di casa: ne approfitta Varani con uno smash e un muro su Pozzoni per il 17-18. Ad un break di Barbolini risponde Varani con un ace (21-22), all’ace di Barbolini risponde una fast fuori misura di Tresoldi (23-24). Galbero annulla il primo set point, un muro di Gabrieli su Pucnik il secondo. Poi, purtroppo per le argentelle, Galbero prima mura Cusma e poi mette a terra il secondo attacco, dopo due provvidenziali difese di Barbolini. Il 27-25 lascia molto amaro in bocca all’Argentario.
    Il secondo set si apre con due belle battute di Sfreddo, che valgono un ace e un muro di Varani su Pozzoni. Galbero riporta la parità (4-4), un errore di Ori il 6-5 per il Volano, che poi affonda ancora il colpo con Barbolini (9-7) e con un muro di Pozzoni su Pucnik (11-8). Le padrone di casa prendono coraggio e all’Argentario non basta lottare, così sul 10-8 Moretti sostituisce Cusma con Paoli e l’opposta lo ripaga della scelta conquistando subito il cambio palla e poi battendo bene e mettendo Pucnik nelle condizioni di strappare il -1. Il problema è che dall’altra parte della rete c’è una Galbero incontenibile e che sul 15-13 si porta al servizio Tresoldi, dal cui cilindro escono cinque ottime rimesse in gioco, che di fatto chiudono il set, complici un errore di Ori, due attacchi di Galbero, un ace sulla neoentrata Colombini e un attacco di Pozzoni. Siamo 20-13 e anche se le ospiti ricevono due omaggi che le portano da 22-16 a 22-18, il Rothoblaas va a chiudere senza affanni.
    Nella terza frazione Maurizio Moretti decide di affidarsi a Paoli, in contromano, fin dal primo scambio, reinserendo Cusma in banda con Pucnik. Parte meglio il Volano (3-1 grazie all’intero terzetto di palla alta), ma un muro di Bonafini sullo smash di Tresoldi e un attacco di Cusma pareggiano i conti. Le lagarine allungano altre due volte grazie alla scatenata Barbolini, che si appoggia sempre molto bene sulle mani del muro avversario (11-8), poi la Trentino Energie sfodera un muro di Cusma sulla schiacciatrice ex Delta e un attacco della stessa giocatrice triestina dopo tre difese delle compagne, tornando in asse (11-11). Si tratta però di un equilibrio fragile, perché il Volano continua a trovare molte più risposte dai propri martelli, in particolare da Galbero e Pozzoni, che spingono l’Argentario a -3, che diventa un 19-14 quando Galbero mura Paoli. La frazione è segnata, ma questo non significa che le ospiti intendano uscire di scena senza colpo ferire, ed infatti con un buon servizo di Zani vanno a segno con Puncik e con quello di Paoli con Varani (smash). Il 20-18 potrebbe far sperare, ma il Volano a questo punto arma il braccio di Beatrice Pozzoni, che firma i punti numero 21, 23 e 24 con un attacco e due ace consecutivi, mentre il 25-19 è di Francesca Barbolini.
    Le dichiarazioni
    «Oggi abbiamo affrontato una squadra molto più esperta della nostra – commenta Maurizio Moretti – senza sfigurare. Abbiamo giocato un buon primo set, ma anche nei successivi non siamo mai caduti negli sbandamenti che avevano connotato le nostre ultime prove. Purtroppo in questo impianto non ci riesce mai di battere in maniera efficace, dato che ogni anno commettiamo tanti errori, forse anche perché si usa un pallone diverso. Cercheremo di fare meglio mercoledì prossimo al PalaBocchi, dove avremo qualche carta in più da giocarci».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO