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    Argentario Trentino Energie è subito derby contro il giovane C9 Arco Riva

    Foto Argentario Trentino Energie Di Redazione Il primo impatto con la serie B2 dell’Argentario Trentino Energie coincide con un derby casalingo. Nulla di strano, se si considera che sono ben quattro le squadre trentine inserite nel girone D e ben sei gli scontri diretti che attendono ciascuna di queste formazioni. Alla nuova squadra allenata da […] LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: l’Argentario chiude il campionato strappando un set a Trescore

    Di Redazione Un Argentario Trentino Energie rivoluzionato riesce strappare una frazione sul campo della quinta della classe, il Don Colleoni Trescore, ma ciò non basta per agganciare in extremis la penultima piazza, perché a parità di set vinti e persi (rispettivamente 10 e 63) Trentino Energie e Bedizzole sono infine divisi da un quoziente punti (0,78 contro 0,71) che premia le bresciane. Non si tratta di una questione di lana caprina, perché l’eventuale ripescaggio nella terza categoria nazionale, se si libreranno dei posti, verrà concesso solo alla migliore squadra junior di ogni girone. La squadra di Maurizio Moretti sul campo di Trescore Balneario, formazione già certa del proprio quinto posto finale prima della sfida di ieri, ha giocato come sempre senza timori reverenziali, pagando non tanto la differenza di rendimento in attacco (38%-34%) o il numero di errori su azione (12 contro 17), ma l’enorme mole di battute sbagliate, 21 contro 8. Quella di forzare il servizio è stata comunque una scelta deliberata, grazie alla quale si deve anche la conquista della terza frazione. La cronaca:Potendo disporre dell’intero organico, senza dover più sottostare alle limitazioni imposte alle giocatrici impiegate anche nel campionato di serie C, il tecnico trentino decide di cambiare completamente la consueta diagonale di posto 4, schierando nel ruolo Monika Costalunga ed Elisa Graziani. La coppia Salgado-Angeloni rimarrà in panchina per tutto il match. Matteo Prezioso inizia con il settetto base con una eccezione, quella del ruolo di opposto occupato da Simpsi invece che da Rossi. La prima frazione è a senso unico e vede le bergamasche portarsi prima sul 4-0 e poi sul 13-8, che diventa un 17-9, grazie a due ace della laterale Tonello. Nella seconda l’Argentario migliora la qualità del proprio gioco e comincia anche a difendere qualche pallone in più, tenendosi agganciato al Don Colleoni fino all’11 pari, un equilibrio rotto da un muro di Campagnolo (14-11) e da un attacco della solita Tonello (16-12). La Trentino Energie si riporta sotto (17-16), ma un ace di Cigarini fissa il 22-18, che poi diventa il 25-19. Nella terza frazione i servizi delle trentine sono meno fallosi e questo crea squilibri nel cambio palla di casa, tanto che dal 4-4 iniziale il punteggio si trasforma (7-13 e 7-17) fino a mettere fuori causa le rossoblù, punite con un eloquente 15-15. Nell’ultimo set si combatte fino al 5-5, poi Trescore cambia marcia e allunga 12-8 e 21-14 con le solite Campagnolo e Tonello. Un divario incolmabile sul quale mettono il cappello un ace della regista Milani e un attacco di Simpsi: 25-18. Don Colleoni Trescore-Argentario Trentino Energie 3-1 (25-15, 25-19, 15-25, 25-18)Don Colleoni Trescore: Rosso 2, Molinari 10, Volontè 1, Mainetti (L), Rossi 3, Locatelli 7, Tonello 13, Milani 2, Campagnolo 9, Fontana 5, Brevi ne, Cigarini. All. Prezioso.Argentario Trentino Energie: Riedmuller (L), Capone 2, Graziani 13, Costalunga 16, Gantioler 1, Landrini 1, Buratti, Salgado, Cusma 19, Sfreddo 4, Barbaro, Angeloni ne. All. Moretti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile, l’Argentario strappa un set ma Costa Volpino archivia i tre punti

    Di Redazione Opposto ad un Costa Volpino che culla ancora il sogno playoff, legato con un sottile filo ai risultati dell’ultima giornata, quando le prime due della classe si scontreranno fra di loro, la Trentino Energie sabato sera ha giocato la propria gara, riuscendo un po’ a sorpresa a fare proprio il secondo set, il nono stagionale. Una frazione affrontata in maniera molto efficiente da Capone e compagne, che hanno difeso con ordine, contrattaccato con precisione senza regalare granché alle bergamasche, diversamente da quanto è accaduto nelle altre frazioni, in cui gli errori (in particolare nella terza) hanno dato una grossa mano alla squadra di Cominetti. Il set conquistato non basta per avvicinare il penultimo posto, perché anche Bedizzole ne ha strappato uno al Gorle, quindi per superare le bresciane nell’ultima giornata sarà necessario conquistarne almeno due in casa del Trescore Balneario. Nessuna sorpresa nello starting seven dell’Argentario, mentre fra le file bergamasche la novità rispetto all’assetto standard è la presenza di Giorgia Reggio in banda al posto di Beatrice Pozzoni. Non cambiano la diagonale palleggiatore – opposto, con Dell’Orto in diagonale a Giudici, le centrali Angelini e Tangini, l’altra banda Bonomi e il libero Zardo. L’impatto con il match delle ospiti è abbastanza difficoltoso, in quanto le bergamasche premono subito sull’acceleratore, portandosi sul 5-1, grazie ai colpi di Lucija Giudici. Il cambio palla di casa gira a meraviglia e ogni tanto Costa Volpino piazza qualche break point, come quello del 10-5, frutto di una fast di Angelini. Il primo delle ospiti arriva sul 12-8, quando Buratti mura la stessa Angelini, fissando il -3. Dell’Orto usa spesso le centrali, un attacco e un muro di Tangini concretizzano il 17-11, che poi diventa un 19-13 grazie a muro di Angelini su Angeloni. Si arriva rapidamente sul 25-16, anche grazie a due errori consecutivi in attacco di Angeloni e Sfreddo. Nella seconda frazione tutto cambia, come d’incanto. All’Argentario riesce tutto quello che avrebbe voluto fare nel corso della stagione, Costa Volpino fatica a capire che non ha a che fare con la squadra del primo set e perde pian piano contatto con l’avversario. Le ospiti riescono a tenere spesso e volentieri Dell’Orto lontana da rete con un buon servizio, a difendere con ordine, a contrattaccare con precisione, in questo modo confezionano una delle migliori frazioni stagionali. Già sull’1-1 dovrebbe suonare il primo campanello di allarme in casa Costa Volpino, dato che la Trentino Energie scatta sull’1-6 con il turno in battuta di Salgado, che frutta un ace e mezzo, un muro di Angeloni, un errore di Giudici e un contrattacco di Cusma. Il divario aumenta per mano di un errore di Reggio in attacco e un ace di Cusma su Bonomi (3-10), per vedere uno spiraglio di luce il Cbl deve attendere una fast sul nastro di Buratti (6-10) e altri due errori di Salgado e Sfreddo in attacco (10-12). L’Argentario si tiene il cambio palla e poi sfrutta un errore di Giudici e il turno al servizio di Sfreddo per mettere in sicurezza la frazione: con i servizi della triestina, Cusma e due volte Angeloni infilano il coltello nel muro e nella difesa bergamasche, che nulla possono per impedire un clamoroso 12-19. Costa Volpino inserisce Pozzoni per Reggio, ma riesce solo a portarsi a -4, perché nel finale un muro di Salgado e un errore della spenta Bonomi regalano alla Trentino Energie un margine definitivo (17-23). Il 19-25 è frutto di un primo tempo di Sfreddo. Purtroppo gli equilibri della seconda frazione si rompono all’inizio della terza. L’Argentario comincia a produrre errori su errori, in battuta e in attacco, e Costa Volpino deve occuparsi solo dell’ordinaria amministrazione per portarsi a casa il set senza sudare troppo. L’unico lampo delle ospiti sono i due ace di Sofia Cusma, che riportano il punteggio sul 4 pari, poi dal 5-4 al 19-8 la Trentino Energie costruisce per le bergamasche ben 10 punti, per lo più attacchi che non superano la rete. Maurizio Moretti prova a sostituire opposta (dentro Barbaro) e regista (dentro Castelpietra), ma non cambia nulla e la Cbl corre rapida verso il 25-11 a forza di attacchi vincenti. Anche la quarta frazione non comincia male, dato che l’Argentario rimane attaccato a Costa Volpino fino al 6-6, poi il turno al servizio di Laura Bonomi inchioda le trentine per cinque azioni nella stessa rotazione, nella quale pagano dazio con due errori, un primo tempo di Tangini e due mani e out di Reggio. Si corre a forza di cambi palla fino al 17-12, quando un nuovo turno in battuta di Bonomi regala altri cinque break point alle bergamasche: il problema è che la Trentino Energie non riesce a mettere a terra il pallone e che Tangini domina sotto rete in attacco e a muro. Si esce dalla rotazione con un ingiocabile 22-21, che rapidamente diventa il 25-15 finale. Cbl Costa Volpino-Tn Energie Argentario 3-1 (25-16, 19-25, 25-11, 25-15)Costa Volpino: Dell’Orto, Giudici 18, Reggio 9, Bonomi 9, Tangini 12, Angelini 10, Zardo, Monti n.e., Pozzoni n.e., Pezzoli n.e. All. CominettiArgentario: Riedmuler, Capone 2, Castelpietra n.e., Buratti 6, Salgado 5, Cusma 11, Sfreddo10, Barbaro 1, Angeloni 10. All. Moretti (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: altra sconfitta per l’Argentario, questa volta per mano di Almenno

    Di Redazione Ci ha provato anche stavolta l’Argentario a interrompere il digiuno dalla vittoria che dura dal 18 dicembre, ma contro il Lemen Almenno, motivatissimo a strappare punti salvezza, è riuscito solo a conquistare una frazione, la seconda. Nelle altre tre, purtroppo, le bergamasche sono rimaste sempre saldamente al comando, sfruttando il solito elevatissimo tasso di errore delle trentine, che ne hanno messi assieme 31, fra battute out, attacchi out e falli, contro i soli 8 delle avversarie. Un divario enorme, non paragonabile a quello creato dagli attacchi (39-46), dai muri (7-11) e dagli ace (7-4 per le padrone di casa). Un problema che, in verità, ha connotato senza soluzione di continuità la stagione della Trentino Energie. Con i tre punti conquistati al PalaBocchi Almenno è riuscito a portarsi per la prima volta al nono posto, a quattro lunghezze dalla salvezza. Una distanza difficilissima da colmare in due sole giornate, ma che apre la possibilità di giocarsi lo spareggio anche qualora non fosse colmata del tutto. In quanto alle individualità, la Trentino Energie ha ottenuto le cose migliori da due giocatrici subentrate dalla panchina, Elisa Graziani, decisiva nel secondo set, e Sofia Battistoni, subentrata a Gaia Riedmüller da metà del secondo set e autrice di una prestazione maiuscola, certificata dal 72% di ricezioni positive e 44% di perfette. CRONACA – L’Argentario comincia l’incontro senza riservare sorprese, ovvero con Capone in regia, Cusma opposta, Salgado e Angeloni in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Riedmüller libero. Atanas Malinov risponde con la figlia Emma in regia, Sofia Felappi opposta, la figlia Michela con Zanella in posto-4, Agazzi e Adubea al centro, Franchi libero.Che la voglia delle argentelle di sfruttare al meglio l’ultima partita casalinga della stagione sia elevata lo si nota dalla combattività che mettono subito in campo. Si portano sul 4-2 grazie ad una Sofia Cusma scatenata, poi però commettono alcuni errori che danno fiato al Lemen (5-7). Anche Sofia Felappi si fa sentire e dà vita ad un bel duello fra le due opposte presenti in campo. Fa tutto Cusma fino al 7-8, poi il turno al servizio di Ashley Adubea spariglia le carte, dato che le padrone di casa si inchiodano fino al 10-16, subendo due ace, un muro e commettendo un errore (Cusma). Maurizio Moretti inserisce Graziani per Angeloni, ma cambia poco, perché altri due errori spingono il Lemen a +8. Sul 12-20 la regista ospite Emma Malinov ricade male da un contrasto, si procura una leggere distorsione ad una caviglia e viene portata fuori a braccia, sostituita da Kamelia Arsenov. Il set è già largamente nelle mani delle bergamasche, che vanno a chiudere comunque senza indugi sul 14-25.Nel secondo set Elisa Graziani rimane in campo al posto di Angeloni e la scelta si rivela azzeccata, perché la schiacciatrice abruzzese sarà decisiva. Emma Malinov riprende posto nella metà campo di Almenno. L’inizio è complicato (0-3), ma i servizi di Capone rimettono le cose a posto con un ace e mezzo (5-4). A lanciare avanti con forza l’Argentario sono gli attacchi della schiacciatrice, in questa frazione quasi immarcabile: firma il 7-6, 8-6, 10-7, 12-8 e il 13-10. Un errore di Gantioler (subentrata ad una spenta Buratti) e due attacchi di Sofia Felappi avvicinano le contendenti (13-12), ma poi sbaglia anche la stessa opposta bergamasca. Da qui in poi l’Argentario domina la scena fino al 25-15 finale, raccogliendo un ace e un muro con i servizi di Capone, un altro ace firmato da Salgado e infine altre due battute vincenti di Sofia Cusma, che valgono gli ultimi due break point.Ci sono tutte le premesse per assistere ad un match equilibrato, invece la Trentino Energie, dopo pochi scambi della terza frazione, si spegne. Già sul 2-1 il turno al servizio di Giulia Felappi, schierata da Malinov in banda al posto di una spenta Zanella, la situazione si fa critica, dato che piovono sei break point consecutivi sulla testa delle argentelle, con due errori e due muri, poi ancora con il muro il Lemen va sul 4-10 e diventa irraggiungibile con la serie di battute di Giada Agazzi, che oltre ad un ace frutta due tocchi vincenti della regista Malinov e un errore di Cusma. Il 7-15 diventa poi un 8-22 e un 10-25. Tutto troppo facile per Almenno.Le cose non cambiano nella quarta frazione. Il primo vantaggio importante di 2-6 le bergamasche se lo costruiscono con le battute di Sofia Felappi, poi un suo muro vale il 3-8. La frazione si chiude con largo anticipo poco dopo, sulla lunga teoria di servizi firmati da Giada Agazzi, che inizia sul 4-9 e si chiude sul 4-16. I questo caso è la collega Adubea ad imperversare con due muri e due attacchi, ma l’Argentario fa davvero poco per impedire questa cavalcata trionfale verso le fine del set. I punti li conquista quasi solo attraverso errori avversari, l’11-25 diventa così l’ultimo parziale casalingo stagionale ad andare sul referto. Gli ultimi due impegni la Trentino Energie li affronterà ospite di Costa Volpino e Trescore Balneario. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: caso sconfitte a tavolino, la posizione (e le scuse) di Argentario Volley

    Di Redazione Ha suscitato un certo clamore, nei giorni passati, la notizia relativa alla sanzione comminata dal giudice sportivo regionale all’Argentario, pubblicata sul comunicato numero 35 del 24 marzo, che ha comportato l’assegnazione di due risultati a tavolino ai danni della squadra iscritta al campionato di serie C femminile. Di seguito la nota ufficiale con la quale la società vuole chiarire la sua posizione di “totale buonafede”, porgendo anche le sue scuse alle altre squadre coinvolte.“Si tratta di due partite del girone di andata recuperate in una data diversa da quella fissata sul calendario, nelle quali, nella più assoluta buona fede, abbiamo utilizzato l’atleta Olivia Furlan, che non avrebbe potuto essere impiegata alla luce di norme e regole non completamente ed esplicitamente riportate nei documenti federali. Preso atto della decisione del Comitato regionale Fipav, l’Argentario porge le proprie scuse al Comitato stesso e alle società affrontate nelle due gare di recupero per l’inosservanza delle sopracitate regole, ribadendo l’assoluta non intenzionalità di alterare il normale andamento del campionato, ma nel contempo desidera precisare che non esiste alcuna irregolarità nel tesseramento dell’atleta, come erroneamente riportato ad alcuni media locali, dato che sono state espletate regolarmente tutte le pratiche burocratiche previste dalla FIVB in materia di trasferimenti internazionali e tutte quelle richieste dalla Fipav per quanto riguarda le pratiche nazionali”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1, l’Argentario fallisce lo scontro diretto: arriva il primo successo di Bedizzole

    Di Redazione La missione di difendere il penultimo posto, l’obiettivo principale che si è posto la Trentino Energie nelle ultime settimane, ha subito un duro colpo sabato sera a Bedizzole. Nello scontro diretto con l’ultima della classe, il Green Up, che fino ad ora aveva vinto un solo set nell’intera stagione, l’Argentario è infatti scivolato per 3-0 (25-18, 25-19, 27-25), risultato per effetto del quale ora la squadra di Maurizio Moretti occupa l’ultimo posto. Si tratta di un ko giunto al termine di un match che le bresciane hanno tenuto in mano nelle prime due frazioni, ma che nella terza avrebbe potuto cambiare completamente verso se solo le ospiti fossero riuscite a mantenere un po’ di lucidità nel finale o nella parte centrale della frazione, quando hanno subito un parziale di 14-7, che ha vanificato il 9-14 costruito in avvio. Si tratta certamente della battuta di arresto più pesante della stagione che ora dovrà essere riscattata nei due derby consecutivi contro il Volano in programma mercoledì in trasferta e sabato pomeriggio al PalaBocchi. Le argentelle hanno pagato le difficoltà dell’attacco, in particolare di Angeloni (2 su 13) e delle centrali (6 su 16), il differenziale al servizio (6 ace con 11 errori contro gli 8 ace a fronte di 5 soli errori del Bedizzole) e i 2 errori in più in attacco, che hanno impedito alla squadra di capitalizzare i 7 commessi dalla sola Populini. Per lo scontro diretto l’Argentario presenta il settetto tipo con una eccezione importante quella del ruolo di libero nel quale la giovane Sofia Battistoni prende il posto di Gaia Riedmüller, influenzata. Daniele Polito, che ha perso da qualche settimana il braccio più pesante di cui disponeva, l’opposta Elisa Marinoni, impiega Gaia Cornella al palleggio, Lara Danesi opposta, Gaia Populini e Aurora Marchesini in banda, Maria Penocchio e Giulia Macobatti al centro, Matilde Tagliani nel ruolo di libero.Il primo set prende subito una brutta piega per l’Argentario, che si trova sotto per 8-3 a causa delle grosse difficoltà della ricezione sui servizi di Marchesini, Penocchio e Danesi (un ace e due ricezioni lunghe), di un muro su Angeloni e due attacchi di Populini. Le ospiti si risollevano grazie al turno in battuta di Cusma, che dopo un ace propizia un muro di Capone e un errore di Populini. Peccato che l’attacco di Angeloni del possibile 8 pari venga murato da Macobatti. Fino all’11-8 i giochi sono aperti, poi la Trentino Energie entra in un tunnel, costruito dalle battute della stessa Macobatti, dal quale esce solo sul 17-9, a frazione ormai irrimediabilmente compromessa: i sei break point delle bresciane sono sono frutto di una striscia di ricostruzioni vincenti concluse con attacchi vincenti di Marchesini (ben 4), Populini e Cornella. I tre break conquistati dalle ospiti nella parte finale della frazione servono solo per alleggerire il parziale finale di 25-18. Nel secondo set il copione è molto simile. Anche in questo caso l’allungo iniziale del Bedizzole (3-1) viene annullato in tempi brevi (5-5), poi le argentelle commettono tre errori consecutivi, che omaggiano di un 8-5 il Green Up, rimanendo in gioco fino al 13-10, quando con due serie di servizi, quelli di Danesi e di Populini, il cambio palla trentino va in grossa difficoltà, trovandosi infine sul 18-12 con due ace subiti da Salgado, un errore di Cusma e un muro di Macobatti sulla neo entrata Costalunga. La reazione dell’Argentario lo riporta a -4, ma nel finale il Bedizzole approfitta di altri due errori di Salgado e Cusma (bagher sul soffitto) per andare a chiudere 25-19. Sotto per 2-0 Capone e compagne sanno di non avere più molte chance da sfruttare e nella terza frazione partono con un piglio diverso. Nonostante quattro battute sbagliate e un errore in attacco, riescono a costruirsi un promettente 5-7, poi la situazione diventa ancora più favorevole alle argentelle, che riescono prima a portarsi sul 7-11 con due muri e un intelligente tocco lungo di Cusma, poi sull’8-14 grazie ad un errore di Populini e a un muro di Sfreddo su Macobatti. Il cospicuo vantaggio rimane tale per poco, perché in due sole rotazioni il Bedizzole va a prendersi la parità con un cambio di marcia che sorprende le avversarie: un muro e un attacco di Populini valgono l’11-14, poi ancora Populini, un attacco in rete di Angeloni e una palleggio falloso di Capone fissano il 15 pari. L’Argentario reagisce e ristabilisce una distanza significativa con le bresciane, grazie a Sofia Cusma (ace e attacco da seconda linea) e a due errori del Bedizzole, ma purtroppo anche questo 16-20 si volatilizza in un attimo, ovvero con due ace consecutivi di Populini su Salgado e poi con una striscia di quattro break point conquistati dal Green Up con la solita Populini, ma anche con un altro ace (stavolta su Battistoni) e due errori trentini, un attacco in rete della neo entrata Graziani e un’invasione di Salgado. Sul 23-21 Bedizzole pregusta il successo, ma un errore di Marchesini riporta tutto ancora una volta in equilibrio sul 23 pari. Sul 24-25, errore di Danesi, la Trentino Energie ha in mano il set point, annullato da un pasticcio di Sfreddo a muro su un innocuo pallonetto di Marchesini, poi si aggiunge l’attacco out di Salgado e infine quello vincente di Populini, che valorizza una serie di eccezionali difese del libero Tagliani. Bedizzole Volley-Argentario Progetto Volley 3-0 (25-18, 25-19, 27-25) (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: l’Argentario parte bene contro Busnago, ma si spegne alla distanza

    Di Redazione Contro un Dolcos Busnago affamato di punti salvezza e giunto al PalaBocchi con l’intenzione di non lasciare nulla al caso, l’Argentario Trentino Energie riesce a opporre resistenza solo nella prima parte del secondo set e nel terzo, vinto al fotofinish in un modo che lasciava presagire ben altro prosieguo del match per Capone e compagne. Ristabilita la parità sull’1-1, invece, la argentelle si sono spente e hanno lasciato campo libero alle ospiti, conquistando appena 21 punti in due frazioni. A penalizzare la squadra di Maurizio Moretti sono gli errori, che anche stavolta hanno creato un gap incolmabile fra le due squadre. I numeri parlano chiaro: 20 attacchi sbagliati contro 6, 6 falli contro 4, 13 errori al servizio contro 7 a fronte di 2 soli ace realizzati contro gli 11 di Busnago, che è riuscita a tenere spesso e volentieri Agnese Capone lontana dalla rete e a gestire fin troppo comodamente la fase break. Il primo set conquistato nel girone di ritorno rappresenta un piccolo punto di appoggio dal quale ripartire, ma con un approccio completamente diverso da quello visto sabato nelle ultime due frazioni. La cronaca:Settetto base per l’Argentario con Capone al palleggio, Cusma opposta, Angeloni e Salgado in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Riedmüller libero. Mario Motta risponde con Beatrice Erba in regia, Nadia Rossi opposta, Camilla Cornelli e Sara Zonta in banda, Francesca Crippa e Anika Guglielmi al centro, Federica Foscari libero. Le padrone di casa iniziano la partita con due ace di Capone, che le braccia del libero brianzolo non riescono a gestire. Un bel modo di partire, che però viene subito compensato da un attacco e da un muro di Cornelli, mentre sono due errori della Trentino Energie e un muro su Angeloni a mandare avanti per 3-6 il Dolcos. L’Argentario reagisce con gli attacchi di Cusma e Angeloni, andando al sorpasso grazie a un muro di Buratti su Guglielmi (9-8). Fino al 14-16 la frazione è apertissima, ma poi Busnago scappa via, difendendo e ricostruendo con facilità e poi attivando il terzetto di palla alta per chiudere le azioni, spesso con pallonetti in mezzo al campo ai quali le trentine non riescono a prendere le contromisure. Nel finale tre errori consecutivi dell’Argentario valgono il 17-24, chiude un attacco di Zonta. Nel secondo set comincia a sbagliare anche Busnago, regalando alla Trentino Energie cinque punti che valgono l’8-7. Il servizio di Francesca Crippa, che aveva portato quattro break point nella prima frazione, continua a fare male alle trentine, di nuovo sotto per 11-14 al termine della serie che frutta anche un ace su Angeloni e Salgado, ma l’Argentario non si scoraggia e va a riprendere le avversarie grazie ad un altro muro di Buratti e ad un tocco di Capone, che vale il pareggio a quota 15. Busnago torna avanti sul 15-19, aiutato dagli errori trentini (due consecutivi di Salgado), ma sul 18-21 le argentelle si caricano come le molle e piazzano due serie di break point che spiazzano Busnago. A mettere a terra i palloni più pesanti è sempre Sofia Cusma, che però sul 23-24 attacca out, per poi rifarsi con il cambio palla del 25-24. A regalare la frazione alle padrone di casa è infine un tocco di Capone. La partita dell’Argentario, di fatto, si chiude qui. Dopo un avvio incoraggiante di terzo set (3-1), la squadra non riesce più giocare incassando break point su break point senza reagire. Francesca Crippa, sempre lei, va al servizio sul 3-2 e lascia posto al libero sul 3-10 dopo uno show di Cornelli a muro e in attacco (4 punti) e tre errori in attacco delle trentine. La stessa ricetta porta poi il punteggio da 5-11 a 5-15 e da 7-17 a 7-22. Il parziale finale di 9-25 è il più striminzito del campionato dopo l’8-25 incassato nel match di andata contro lo stesso Busnago. La musica non cambia nel quarto set, che vede il Dolcos scattare sull’1-5, punteggio sul quale Maurizio Moretti ha esaurito i due time out discrezionali disponibili. Sul 4-10 sono già 5 gli errori dell’Argentario, che incassa break point in ogni rotazione al servizio delle brianzole. Quella più pesante vede la centrale Fenzio in battuta, comincia sul 6-14 e termina sul 6-20. Entrano Costalunga e Dustov, come nel terzo set, ma cambia poco o nulla. Il fischio finale arriva sul 12-25. Argentario Trentino Energie-Dolcos Busnago 0-3 (8-25, 21-25, 17-25)Argentario Trentino Energie: Riedmuller (L), Capone 2, Graziani 2, Costalunga 1, Gantioler ne, Landrini ne, Buratti, Salgado 11, Cusma 7, Sfreddo 6, Barbaro 1, Angeloni 7. All. Moretti.Dolcos Busnago: Erba 1, Radice (L), Bizzotto 9, Sarti Cipriani, Pistocchi (L), Fenzio 2, Bonetti 11, Crippa 3, Ditommaso 10, Rossi 10, Zonta ne, Cologno, Pandolfi ne. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 Argentario, terza consecutiva al PalaBocchi: arriva il Dolcos Busnago

    Di Redazione Terza partita consecutiva al PalaBocchi per l’Argentario Trentino Energie, che domani pomeriggio alle 17 dovrà vedersela con il Dolcos Busnago, squadra giovane, ma competitiva per la categoria, che sta lottando per evitare le ultime quattro piazze, dalle quali in realtà è riuscita a rimanere fuori quasi per tutta la stagione, se si eccettuano la prima e la quinta giornata del girone di andata. La squadra allenata da Mario Motta è reduce da un successo casalingo di peso, un 3-1 conquistato contro il Don Colleoni Trescore, che ha permesso alle brianzole di rispondere subito ai due ko subiti la settimana prima ad Almenno e il 22 dicembre contro Crema, due rovesci dal peso specifico importante nella lotta per la salvezza. La squadra di Maurizio Moretti, più che al valore delle avversarie, deve tuttavia pensare a migliorare il proprio gioco, a darsi soprattutto una continuità nel cambio palla, che troppo spesso manca. Le sconfitte rimediate contro Gorle e Ata, benché di valore diverso, hanno mostrato che c’è ancora molto lavoro da fare per lottare alla pari con quasi tutte le avversarie di questa categoria. Settetto tipo per le padrone di casa, Busnago dovrebbe rispondere con Beatrice Erba al palleggio, Nadia Rossi opposta, Camilla Cornelli (23 punti per lei contro Trescore) in banda con Marika Bonetti (20), al centro Anika Guglielmi e Francesca Crippa, libero è Sara Pistocchi. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO