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    Coppa Italia, Bergamo ci crede e Held avverte Vibo: “Vogliamo la finale”

    Di Redazione

    Cinque trofei e quattro medaglie d’argento. Vibo Valentia e Bergamo, lo dice la storia, sono due realtà abituate a dare del “tu” alla Del Monte Coppa Italia. Lo scontro che per blasone, prestigio e valori sarebbe potuto essere una finalissima varrà invece per una delle due la prosecuzione del percorso verso la conquista del trofeo.

    Mercoledì alle 20.00 al PalaMaiata l’Agnelli Tipiesse proverà ad estromettere dalla competizione la favoritissima Tonno Callipo, fermandone la corsa come già avvenuto in campionato il 17 dicembre scorso: al PalaIntred da 0-2 a 3-2. La compagine allenata da Douglas è attualmente a + 9 in classifica (38 punti contro 27), prima contro quarta ovvero le stesse posizioni occupate dalle contendenti al giro di boa. Basta scorrere l’albo d’oro peraltro per dare ancor più prestigio alla super sfida.

    I calabresi hanno scritto il proprio nome per tre volte vincendo altrettanti tie-break: nel 2002/2003 su Lamezia con il ds Vito Insalata in campo (che poi avrebbe vinto il torneo di A2 proprio con la Tonno Callipo), nel 2014/2015 piegando il Volley Potentino di coach Gianluca Graziosi e l’anno successivo spuntandola su Sora; dall’altra parte della rete, trionfi nel biennio con il mix di A2 e A3 su Brescia nel 2020 e su Porto Viro nel 2021.

    Due ciascuno, invece, i secondi posti: padroni di casa superati da Verona nel 2004 e nel 2008, ospiti da Civita Castellana e Piacenza nel 2018 e nel 2019. Nei quarti, il 29 dicembre, Vibo ha eliminato Cuneo, finalista dell’ultima edizione con un secco 3-0 e Bergamo ha fatto altrettanto liquidando Grottazzolina. L’ultima a mettere in bacheca la Coppa Italia, nel 2022, è stata Reggio Emilia trascinata da Roberto Cominetti (Mvp dell’atto conclusivo) e da Tim Held.

    “Il bello della Coppa Italia – spiega lo schiacciatore classe 1998 – è che ogni stagione è differente da quella precedente. Lo scorso anno con Reggio Emilia abbiamo affrontato le avversarie con umiltà e braccio libero, due cardini indispensabili anche per affrontare Vibo. Loro sono la compagine da battere, noi siamo diversi rispetto alla prima parte di stagione. Lo abbiamo mostrato anche domenica con Ravenna perché, pur senza esprimere una pallavolo eccellente sul piano tecnico, siamo riusciti a far emergere il nostro carattere e a ribaltare, nel terzo set, una situazione che sembrava compromessa. Domani dunque faremo di tutto per mettere in campo queste caratteristiche. L’importante è dare tutto per coronare il sogno della finale”.

    Un flash anche da capitan Cominetti: “A Vibo sarà un inferno. Conosco un solo modo per uscirne: centimetro dopo centimetro e con la capacità di soffrire. Anche perché in Coppa non conta il punteggio, ma unicamente passare il turno. Ed è ciò che proveremo a fare fino all’ultimo pallone”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo ritrova punti e certezze nella sfida con Ravenna

    Di Redazione

    Un film che si ripete: la Agnelli Tipiesse Bergamo ricostruisce in casa ciò che distrugge fuori. Contro la Consar RCM Ravenna arrivano tre punti non belli, ma di rabbia, cuore e voglia di vincere: una Bergamo capace di soffrire e di saper attendere il momento propizio per colpire. Esattamente ciò che è accaduto nel momento clou del match, con i romagnoli avanti 17-21 nel terzo e i padroni di casa capaci di risalire e sorpassare per poi rompere gli argini. Per Ravenna una prestazione di assoluto rilievo, con Bovolenta e Orioli rispettivamente a quota 17 e 16 punti, mentre Bergamo si appoggia al capitano Cominetti e ai colpi di Held.

    La cronaca:Consar Rcm senza Orto, colpito da un leggero attacco febbrile sabato sera. Bonitta si affida al sestetto che ha iniziato la partita contro Castellana Grotte con Mancini-Bovolenta, i centrali Arasomwan e Comparoni e gli schiacciatori Orioli e Pinali, con Goi libero. Conferme anche per Graziosi che inizia la sfida con la diagonale Jovanovic-Padura Diaz, i centrali Copelli e Cargioli, gli schiacciatori Held e Cominetti, Toscani è il libero.

    Mancini piazza subito l’ace in apertura di gara, ma l’Agnelli risponde con un parziale di tre punti. Copelli mette a terra dal centro il pallone del più 3 (9-6) e Held allunga a più 4 (11-7). Il turno al servizio di Mancini, condito da un ace, permette a Ravenna di risalire la corrente fino a portarsi in vantaggio (11-12). Poi è una lunga fase di cambi palla fino al 20 pari quando due errori della Consar Rcm spediscono l’Agnelli al nuovo più 2 (22-20). La squadra di Graziosi non si fa sfuggire l’opportunità e con capitan Cominetti (5 punti e 83%) chiude il set.

    Goi e compagni non si abbattono. La partenza del secondo set è convincente e brillante (0-2 e 3-6, con doppio muro di Comparoni). Un altro gran muro, questa volta di Orioli, e un attacco vincente di Bovolenta dopo un lunghissimo scambio siglano il più 5 (6-11). La Consar Rcm scappa con un errore della squadra di casa e un attacco di Ngapeth (7-15). E’ un monologo ravennate con l’Agnelli che non trova rimedi nemmeno dai tanti cambi dalla panchina. È un errore bergamasco a dare la vittoria del set a Ravenna con il massimo scarto di questa stagione. Un set in cui spiccano i 6 punti di Orioli con il 62% di positività in attacco e i tre muri a zero.

    Inizio di terzo set punto a punto fino al 6 pari: qui l’Agnelli piazza un break di tre punti, frenato da Orioli poi Arasomwan riporta sotto i suoi (9-8). Uno splendido e prolungato scambio spinge l’Agnelli al più 3 (13-10) ma la Consar Rcm è pronta a reagire e con Bovolenta trova l’ace del 13 pari. Ngapeth piazza l’ace del più 2 (14-16), vantaggio subito annullato. Ma la Consar Rcm riparte con uno scatto che lascia sul posto Bergamo: un parziale di 4 punti vale il 17-21. Sembra fatta, ma la Consar Rcm, avanti 20-22, si pianta e consente all’Agnelli di risalire e prendersi un set che sembrava perso con un break di 8-1 chiuso dall’ace di Held.

    Goi e compagni trasformano la delusione in furore agonistico e carica e iniziano a gran ritmo il quarto set (1-4). La Agnelli reagisce, si prende la parità a quota 5 con un gran muro di Jovanovic e poi un vantaggio di due lunghezze (8-6), annullato da un sontuoso muro di Arasomwan (10-10). Ma ora Ravenna palesa qualche difficoltà e un po’ di sfiducia e Bergamo ne approfitta, prendendo un vantaggio di quattro punti (14-10). Pahor scova l’ace del più 5, Ceban il muro del meno 3 (17-14) ma è l’ultimo sussulto di Ravenna. L’Agnelli non molla più la presa e va a prendersi set e partita.

    Marco Bonitta: “Nel terzo set è passato un altro treno di quelli importanti, ma ci metterei anche l’atteggiamento non totale del primo set. Almeno uno dei due l’avremmo dovuto vincere. Però a fine partita ho voluto riunire la squadra in cerchio e dire ai ragazzi che ero contento della loro prestazione, del fatto di non avere mai mollato: dobbiamo portarci a casa questi due fattori e ripartire da lì“.

    Agnelli Tipiesse Bergamo-Consar RCM Ravenna 3-1 (25-23, 12-25, 25-22, 25-19)Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 2, Padura Diaz 14, Cargioli 7, Copelli 9, Held 14, Cominetti 14, Toscani (lib.), Catone, Pahor 1, Baldi, Cioffi. Ne: Lavorato, Mazzon, De Luca (lib.). All.: Graziosi.Consar RCM Ravenna: Mancini 5, Bovolenta 17, Arasomwan 10, Comparoni 5, Orioli 16, Pinali 3, Goi (lib.), Monopoli, Ngapeth 6, Ceban 1. Ne: Chiella (lib.), Truocchio, Tomassini. All.: Bonitta.Arbitri: Spinnicchia di Catania e Giglio di Trento.Note: Durata set: 29’, 20’, 30’, 25’ totale: 104’. Bergamo (4 bv, 13 bs, 8 muri, 13 errori, 44% attacco, 51% ricezione, 27% perf.), Ravenna (4 bv, 17 bs, 9 muri, 9 errori, 50% attacco, 51% ricezione, 29% perf.), Spettatori: 497, incasso 2044 euro.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna a Bergamo 35 anni dopo l’ultima volta, Bonitta: “Per me sarà emozionante”

    Di Redazione

    Trentacinque anni dopo, Ravenna torna a giocare a Bergamo. Domani alle 18, al Pala Intred (diretta su volleyballworld.tv), per la sedicesima giornata del campionato di A2 Credem Banca, la Consar Rcm fa visita all’Agnelli Tipiesse, una delle formazioni più quotate del lotto. L’ultimo dei tre precedenti della storia in terra lombarda (due le vittorie dei romagnoli) risale infatti al 9 gennaio 1988: fu un 3-0 per l’allora Moka Rica Ravenna. Dopo avere ritrovato domenica scorsa la vittoria dopo tre ko di fila, domani la Consar Rcm proverà a cercare un altro exploit con una big, dopo i 5 punti strappati a Castellana e il punto preso alla Callipo. Di fronte ci sarà un’Agnelli Bergamo reduce dalla sconfitta a Prata, che l’ha fatta scivolare al quarto posto: la compagine bergamasca comincia la sua settimana impegnativa, che la vedrà mercoledì di scena a Vibo per la semifinale di Coppa Italia e domenica 22 sul parquet del Porto Viro. La sfida nella sfida sarà quella dei due coach e tocca le corde del cuore: Graziosi, che all’annata a Ravenna (2018/19), conclusa con la salvezza, lega l’unica esperienza in SuperLega della sua carriera, ha già vissuto l’emozione e la gioia di una calorosa accoglienza al suo ritorno in Romagna nel match d’andata. Bonitta sperimenterà questi fattori emozionali proprio domani, a ventidue anni di distanza dalla conclusione del suo felicissimo triennio a Bergamo alla guida della squadra femminile della Foppapedretti, con cui vinse due campionati, tre Supercoppe, una Coppa Italia e una Champions.

    Chiusa quella pagina, il coach ravennate non ha mai avuto l’occasione di tornare nella città orobica da primo allenatore. “Ci sono stato da direttore tecnico del Club Italia – ricorda Bonitta – nel gruppo in cui giocavano Egonu, Orro e molte delle ragazze che sono adesso in nazionale ma da allenatore è proprio la prima volta e sarà emozionante perché da Bergamo è iniziata la mia carriera, andai lì che ero appena uscito dalle giovanili di Ravenna, perché lì abbiamo vinto molto e perché sono molto legato a quella città, ai suoi tifosi, veramente splendidi, alle persone che lavoravano lì, che erano nello staff e che ancora oggi sento con piacere. E’ un affetto veramente profondo che sento per quel triennio”. Ma come poi accade nel mondo dello sport, arriva la partita e si devono lasciare da parte i sentimenti. Bonitta non fa eccezione alla regola. Il mirino è già puntato sulla Agnelli, con il desiderio di rivalsa dopo il match d’andata. “Sarà una partita molto difficile e spero comunque migliore dal punto di vista del gioco rispetto alla gara d’andata, nella quale Bergamo giocò molto meglio di noi e noi non ripetemmo la bella prova che facemmo la settimana prima a Castellana. Nel frattempo la squadra mi ha dato segnali concreti di crescita e spero e mi auguro che i ragazzi sappiano dare continuità alle loro prestazioni e ripetere quei picchi che hanno raggiunto domenica scorsa. Non so se questo sarà sufficiente per portare a casa una vittoria o dei punti, però ho fiducia”.

    Un sentimento accresciuto dalla bontà del lavoro svolto in settimana in palestra e sostenuto dall’energia positiva della vittoria ritrovata, per giunta a scapito di una grande. “La consapevolezza nel gruppo sta aumentando sempre più – conferma il coach della Consar Rcm -: adesso vedo una squadra più matura, com’è giusto che sia dopo un intero girone d’andata archiviato, e questi fattori credo possono permetterci di disputare una bella gara domani”.  A dirigere questo match saranno Giorgia Spinnicchia di Catania e Anthony Giglio di Trento.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo chiamata a non sbagliare contro Ravenna: “Opportunità da non manca

    Di Redazione

    Una partita per volta. Soprattutto adesso. Perché l’Agnelli Tipiesse non deve sbagliare contro Ravenna, ma neppure farsi distrarre dalla semifinale di Coppa Italia di mercoledì a Vibo Valentia. Testa e cuore, ma soprattutto lucidità e costanza. Una qualità, quest’ultima, che pareva ritrovata sul finale del 2022, ma che invece si è di nuovo dissolta a Prata di Pordenone.

    Ed ecco che perciò urge nuovamente riportare a galla l’ormai consumato ritornello: ricostruire in casa ciò che viene distrutto fuori. Non tanto per la classifica, che conta relativamente in un campionato simile e che vede Bergamo a – 1 da Castellana Grotte e Santa Croce (26 punti contro 27) ovvero le prime inseguitrici della Tonno Callipo (capolista a 35). Ma proprio per un discorso di fiducia e di autostima nonché di una leggerezza che potrebbe divenire l’arma in più da questo momento in poi. Per informazioni chiedere a Roberto Cominetti e Tim Held che, più o meno un anno fa, ne hanno fatto un must per la cavalcata con Reggio Emilia. Stesso spirito, per ingranare in nome della sospirata continuità.

    A proposito di figli d’arte: dall’altra parte della rete ecco Alessandro Bovolenta, un predestinato in nome di papà Vigor, a guidare l’insidiosa Ravenna ulteriormente caricata dall’ultimo 3-1 ottenuto su Castellana Grotte. Un colpaccio in piena regola che ha portato i romagnoli a – 1 dai play-off in una graduatoria che vede 12 compagini raccolte in 9 punti. Si rinnoverà, naturalmente, anche la sfida a distanza sulle panchine: Gianluca Graziosi ha guidato i ravennati ad una straordinaria salvezza in SuperLega nel 2018/2019 mentre Marco Bonitta, in quella stagione nel ruolo di direttore generale, tornerà nella città che l’ha visto, tra il 1997 ed il 2000, alla guida di una Foppapedretti capace di centrare 2 scudetti, altrettante Coppe dei Campioni, 3 Supercoppe Italiane ed una Coppa Italia.

    “L’incontro con Ravenna sarà fondamentale – sottolinea l’opposto Andrea Baldi – per riscattarci dal risultato a Prata. Veniamo da un 1-3 e dunque da un’occasione sprecata per allungare sul gruppo che si attesta attualmente attorno al quinto posto sebbene vincere in trasferta si stia dimostrando complesso per tutte. Adesso però c’è un’opportunità da non mancare, per ritrovare le nostre sicurezze e per restare nei piani alti. Si tratta di uno scontro molto importante che avremo il vantaggio di disputare di fronte ai nostri tifosi. Questo torneo ci sta insegnando a non basarci sulla posizione in classifica e soprattutto a non sottovalutare le avversarie giovani: servirà una grande performance di squadra e tanto sangue freddo, ma saremo pronti”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, il 18 gennaio al PalaMaiata la Tonno Callipo sfida Bergamo in Semifinale

    La kermesse della Del Monte® Coppa Italia Serie A2 edizione 2022–2023 entra nel vivo, con le gare ad eliminazione diretta valide per le Semifinali, previste per mercoledì 18 gennaio: nella parte alta del tabellone si affronteranno Tonno Callipo Vibo Valentia–Agnelli Tipiesse Bergamo, mentre nella parte bassa è prevista la sfida BCC Castellana Grotte–Pool Libertas Cantù. Le due formazioni vincitrici si affronteranno nella finale in programma domenica 5 febbraio alle 18.00 salvo esigenze televisive.
    Le sfide dei quarti di finale hanno premiato le quattro squadre di casa, che hanno vinto tutte con il massimo scarso: i calabresi contro la BAM Acqua San Bernardo Cuneo, i lombardi sulla Videx Yuasa Grottazzolina, i pugliesi con la Delta Group Porto Viro ed i canturini a scapito della Kemas Lamipel Santa Croce.
    La sfida di cartello è senz’altro Tonno Callipo Vibo Valentia–Agnelli Tipiesse Bergamo, con i vibonesi vittoriosi in tre circostanze (2003, 2015 e 2016) ed i bergamaschi in due (2021 e 2022).     
    Semifinali Del Monte® Coppa Italia Serie A2Mercoledì 18 gennaio 2023, ore 20.00Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia – Agnelli Tipiesse BergamoDiretta Volleyballworld.tv
    Mercoledì 18 gennaio 2023, ore 20.30BCC Castellana Grotte – Pool Libertas CantùDiretta Volleyballworld.tv
    Finale Del Monte® Coppa Italia Serie A2Domenica 5 febbraio 2023, ore 18.00Diretta Volleyballworld.tv
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Prata vince e convince, Bergamo ripiomba nel mal di trasferta

    Di Redazione

    Dopo la sconfitta di Porto Viro, la parola d’ordine per la Tinet Prata di Pordenone era reazione. E la reazione arriva con uno scintillante 3-1 ai danni della Agnelli Tipiesse Bergamo: merito di una fase break di altissimo livello con battute al fulmicotone o tatticamente importanti, un muro imperioso e attento con l’MVP di giornata Nicolò Katalan sugli scudi, e un’eccellente attitudine difensiva di tutta la squadra. La squadra orobica, dal canto suo, non riesce a uscire dall’incubo trasferte: dopo tre vittorie al PalaIntred arriva il sesto stop esterno consecutivo, con l’ultima vittoria fuori casa datata 19 ottobre.

    La cronaca:Lo starting six di Prata propone il rientrante Gutierrez in diagonale con Boninfante, le bande sono Porro e Petras, mentre al centro giocano Scopelliti e Katalan con De Angelis libero. Porro parte alla grande firmando i primi 4 punti dei suoi, con tre attacchi ed un ace: 6-4. Muro di Scopelliti e poi di Gutierrez su Cominetti (8-4), imitato da Petras su Padura Diaz. Il muro Tinet funziona alla grande: Scopelliti blocca Padura e Held per il 13-8, con 6 block vincenti dei Passerotti.

    Il turno di servizio di Petras è infinito e si vola sul 16-8. Mattia Boninfante si affida a Katalan e il triestino ringrazia: 19-10. Rientra Bergamo dimostrandosi squadra di rango fino al 23-19. Jovanovic sbaglia il servizio e la Tinet si porta 24-19. Entra al servizio Gambella, ma la sua battuta esce di poco. In battuta si porta Held, miglior battitore del campionato, che piazza subito un ace. Astuto pallonetto di Porro che la chiude 25-21.

    Il secondo set parte con Held che mette due ace: 1-3. Gutierrez mette a terra il contrattacco del 2-3. Scappa Bergamo: 3-8. Entra Baldazzi per un Gutierrez falloso in attacco. Un lungolinea di Petras spezza il sortilegio, però il turno di servizio di Cominetti rimanda in crisi le certezze Tinet in ricezione: 4-13. Doppio Ace di Baldazzi: 7-13. Prata ricuce fino al 17-22. Altro doppio ace di Held e il set si chiude 17-25.

    Baldazzi viene riconfermato in campo nel terzo parziale e la Tinet parte bene: 3-1. Impatta Bergamo sul 4-4. Scatto Tinet per il 9-7, ritorna in parità Bergamo in questo set dall’andamento ad elastico. Secondo time out di Bergamo sul 16-13 dopo una non perfetta intesa in attacco tra Jovanovic e Copelli. Palla “2” di Katalan in contrattacco e altro punto: 17-13. Porro in battuta complica il cambiopalla della Agnelli Tipiesse: 19-14. Monster block di Petras su Padura Diaz e massimo vantaggio Tinet: 21-15. Prova il rientro Bergamo che si porta sul meno 4 con il bel mani fuori di Cominetti. Primo tempo in contrattacco di Scopelliti: 24-19. Pegoraro entra al servizio, ma Cargioli lo annulla. Da un centrale all’altro, Katalan fa esplodere il PalaPrata col punto del 25-20.

    Inizio importante di Prata, che difende alla morte ed è efficace in contrattacco: 6-2. Ace di Porro per il 9-5, doppio ace di Padura Diaz ed è 11-10. Muro di Copelli su Petras, parità e time out di Boninfante. Il muro blocca subito Held e poi Cominetti sbaglia l’attacco: 13-11. Pipe di Petras e Tinet a più 3: 14-11. Il muro di Porro su Padura sigilla il 15-11, La Tinet mette in mostra un bel gioco e mantiene il vantaggio: 19-15.

    Magia di Boninfante che lascia senza muro Baldazzi: 20-16. Le azioni lunghe sono tutte per Prata. Il 23-18 è di Katalan che fa buona guardia a centro rete. Match point conquistato dallo stesso Katalan in coppia con Boninfante a muro su Held: 24-18. Padura Diaz annulla il primo, Graziosi inserisce Baldi in battuta per Copelli, ma l’opposto sbaglia il servizio consegnando tre punti di platino ad una Tinet scintillante.

    Tinet Prata di Pordenone-Agnelli Tipiesse Bergamo 3-1 (25-21, 17-25, 25-20, 25-19)Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 4, Porro 18, Katalan 11, Gutierrez 2, Petras 14, Scopelliti 10, De Angelis (L), Gambella 0, Baldazzi 6, Pegoraro 0. N.E. De Paola, De Giovanni, Bortolozzo, Bruno. All. Boninfante. Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 1, Held 20, Cargioli 8, Padura Diaz 12, Cominetti 9, Copelli 9, Pahor 0, Toscani (L), Catone 0, Baldi 1, Mazzon 0. N.E. De Luca, Lavorato, Cioffi. All. Graziosi. Arbitri: Turtù, Clemente. Note: Durata set: 27′, 25′, 25′, 26′; tot: 103′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La migliore Bergamo dell’anno non lascia scampo a Grottazzolina

    Foto Agnelli Tipiesse Di Redazione Tre flash per un 3-0 di tanta sostanza e altrettanta estetica: la migliore Agnelli Tipiesse Bergamo dell’annata esalta il muro in partenza, capitan Cominetti nel secondo set e il concentrato di qualità corale per chiudere i giochi contro la Videx Yuasa Grottazzolina. La sesta semifinale consecutiva in Coppa Italia arriva […] LEGGI TUTTO