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    L’Agnelli Tipiesse Bergamo fa di Cuneo un sol boccone: 3-0

    Quarta vittoria consecutiva, undici punti sui dodici disponibili. Due blitz in trasferta (Santa Croce e Lagonegro) e due in casa (Brescia e Cuneo): l’Agnelli Tipiesse Bergamo ha trovato il suo nuovo equilibrio. Per la coppia Morato-Redaelli prosegue il percorso netto anche dopo il dolcissimo sabato nel quale paga dazio anche la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo.

    Oltre al risultato rotondo è emersa un’altra prova superba del collettivo bergamasco, capace di spingere in modo inarrestabile nel primo e nel terzo parziale come di resistere e mettere la punta di necessario cinismo per il raddoppio. Ad emergere maggiormente è la qualità di Toscani con l’89% in ricezione con il 78% di perfetta, con Held (eletto MVP) a ruota e da un implacabile Padura Diaz.

    La cronacaBergamo si presenta subito nel suo formato migliore. Fuga immediata e Cuneo che può solo provare ad inseguire. Gli ospiti tentano invani la ripresa e vengono doppiati sul 14, col massimo vantaggio sul 20-12 con l’attacco che chiude al 70% sulle ali di un eccellente Padura Diaz (6 punti, 75%) e di Copelli che ne griffa 4 con il 100%.

    L’opposto italo-cubano replica il rendimento alzano ancor più l’efficienza (86%) mentre i rossoblù prima assorbono un 3-7 con il 9-8 fissato da un ace di Held e poi – dopo il classico elastico – vanno 19-17 con il servizio stavolta di Cargioli. Il break regge poco, Santangelo manda i suoi al set-point ma Bergamo risponde con un 3-0 che vale il 2-0: ci pensa Held ad impallinare dai nove metri (26-24).

    Splendida, numeri alla mano, la “staffetta” al centro a colpi di 100%: Cargioli (5 punti) eguaglia la perfezione di Copelli in avvio. E’ proprio lui a mettere anche le sue mani sul 4-0 che porta i nostri dalla parità a 8 al 12-8 nel terzo, un parziale che tocca il +5 con Held (17-12). Ma è il 19-13 a riecheggiare nelle orecchie del PalaIntred come un anticipo di festa, che prende corpo definitivamente con l’ace di Held (21-14) e regala un finale in scioltezza.

    Al termine della partita ad intervenire per Cuneo è coach Revelli: “Purtroppo non siamo riusciti ad approcciare la gara nel modo corretto. Siamo stati messi sotto pressione dal loro servizio che è stato da subito molto incisivo. Abbiamo fatto un buon secondo set, pur non avendo mai la sensazione di poter scappare e strapparlo effettivamente. Nonostante questo siamo arrivati ai vantaggi e la differenza purtroppo l’ha fatta il nostro servizio che purtroppo è stato troppo falloso. Questo ci ha messo pressione che ha inciso sul terzo set. Purtroppo non sono riuscito ad accendere i ragazzi e a dargli una mano quando erano in difficoltà, quindi faremo tutte le analisi del caso per vedere dove possiamo migliorare in vista dell’ultima partita. Adesso attendiamo di vedere i risultati degli altri campi domani e prepariamo la prossima gara al meglio“.

    Agnelli Tipiesse Bergamo–Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-18, 26-24, 25-16)Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 3, Held 12, Cargioli 6, Padura Diaz 14, Cominetti 8, Copelli 8, Toscani (L), Pahor 0. N.E. De Luca, Catone, Baldi, Cioffi, Lavorato, Mazzon. All. Morato.Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo: Pedron 2, Botto 7, Sighinolfi 4, Santangelo 12, Parodi 7, Codarin 4, Bisotto (L), Chiapello 0, Cardona Abreu 0, Lanciani 1, Esposito 0. N.E. Lilli, Kopfli. All. Revelli.Arbitri: Giglio, Jacobacci.Note: Durata set: 23′, 33′, 23′. Tot. 1h 19′.

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    Bergamo piega Brescia al tiebreak e infila la terza vittoria consecutiva

    Di Redazione

    Dopo aver ripreso la marcia in trasferta, l’Agnelli Tipiesse si sblocca anche in casa. Ci vuole il tie-break per piegare Brescia ma anche per invertire la rotta rispetto alla storia dei derby. Terza vittoria su tre per la coppia Morato-Redaelli e altro segnale di una squadra finalmente compatta anche nei momenti di flessione. La dimostrazione arriva dopo un primo periodo perso in maniera alquanto cinematografica quando i nostri non si scompongono, stringono i denti ed escono alla distanza. Poi sembrano avere i tre punti in tasca, vanno in cortocircuito ma riescono a spuntarla in volata.

    La cronaca

    Il primo set, dopo un finale discusso, va a Brescia. Da segnalare un salvataggio miracoloso sul 23 pari di Cargioli che Petras trasforma in punto. I rossoblù dopo aver dilapidato anche un + 6 (18-12) e aver spadroneggiato a muro (7-1) pareggiano i conti alla terza chance con Held. Sull’onda dell’entusiasmo Cominetti e compagni mettono carattere, testa e tecnica. Il capitano mette due ace consecutivi per il 13-8, Cargioli regala spettacolo con due “no look” (16-10, 18-12), Padura Diaz ed Held mettono 6 palloni a terra ciascuno (attacco complessivo al 69%), Toscani riceve con l’83% (con l’83 di perfetta) e Copelli sigilla il 2-1: tutti citati, tutti per uno e tutti per il sorpasso. Cargioli resta “on fire” e guida i suoi al 7-2 al ritorno sul taraflex. Il margine resta praticamente invariato tanto che un errore di Galliani fissa il 15-11. Ma i ragazzi di Zambonardi, trascinati da Gavilan, restano nel match e risalgono impattando a 17 e fanno la differenza dopo quota 20 (19-22) dato che gli orobici, nonostante un attacco al 61%, risalgono al – 1 con Held (6, 86%) ma non basta. Nel tie-break i padroni di casa si rialzano e ripartono dal centro, in tutti i sensi: in rapida sequenza block di Cargioli e servizio vincente di Copelli che portano al cambio di campo sull’8-4. Held respinge al mittente la voglia di rientro di Brescia con attacco e siluro dai nove metri (11-7) poi con la pipe del 12-8 che diventa l’antipasto per il successo da due punti. Ultimo impegno interno di regular season sabato prossimo alle 19.30 con Cuneo.

    Agnelli Tipiesse Bergamo – Consoli McDonald’s Brescia 3-2 (22-25, 27-25, 25-21, 23-25, 15-11)

    Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 4, Held 23, Cargioli 11, Padura Diaz 17, Cominetti 18, Copelli 14, Mazzon 0, Pahor 0, Toscani (L). N.E. De Luca, Catone, Baldi, Lavorato, Cioffi. All. Morato. Consoli McDonald’s Brescia: Tiberti 0, Galliani 14, Candeli 10, Bisi 3, Gavilan 20, Esposito 12, Petras 15, Franzoni (L), Loglisci 0, Sarzi Sartori 0, Giani 0. N.E. Rizzetti, Gatto, Mijatovic. All. Zambonardi. Arbitri: Cruccolini, Armandola.19

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    Derby spettacolo tra Bergamo e Brescia, alla fine il tie-break premia l’Agnelli Tipiesse

    Di Redazione

    Dopo aver ripreso la marcia in trasferta, l’Agnelli Tipiesse si sblocca anche in casa. Ci vuole il tie-break per piegare Brescia ma anche per invertire la rotta rispetto alla storia dei derby. Terza vittoria su tre per la coppia Morato-Redaelli e altro segnale di una squadra finalmente compatta anche nei momenti di flessione. La dimostrazione arriva dopo un primo periodo perso in maniera alquanto cinematografica quando i nostri non si scompongono, stringono i denti ed escono alla distanza. Poi sembrano avere i tre punti in tasca, vanno in cortocircuito ma riescono a spuntarla in volata.

    Sestetti.Zambonardi parte con Tiberti incrociato a Bisi, Abrahan a banda con Galliani, Candeli e Esposito al centro; Franzoni è il libero. Morato si affida all’asse Jovanovic – Padura Diaz; Held e Cominetti sono gli attaccanti di banda, al centro ci sono Cargioli e Copelli, mentre il libero è Toscani.

    Cronaca.Tensione in avvio, con tanti errori dalla linea di fondo da entrambe le parti. Gallo, in campo con un risentimento al collo, va a segno per il 2-5 e per il 5-7. Fa male il doppio monster-block di Candeli su Held (7-10 e 11-16) e coach Morato ferma tutto. Al rientro, Brescia non capitalizza un paio di azioni e permette alla Agnelli di risalire con un doppio muro di Cargioli (17-18). Loglisci entra a rinforzare la seconda linea, ma è Candeli che trova l’ace del sollievo, rinforzato dal muro di Abrahan su Padura Diaz (18-22). Il turno al servizio del cubano orobico spariglia le carte e riporta i padroni di casa a meno uno, ma Bisi mette giù il punto giusto (22-25).

    Bergamo riparte carica: fa breccia nella ricezione biancazzurra e, con tre muri pesanti – e troppi regali -, vola 12-5. Petry rileva Bisi, ancora sottotono, e dà una scossa, aiutato dal turno al servizio di Abrahan (15-12). Cominetti trova due punti caparbi e rimette le ali ai suoi (17-12), ma Petry in prima linea (sei attacchi punto su sei), Candeli e Sarzi da fondocampo, consentono l’aggancio a 20. Rimpalli tesissimi: l’errore al servizio di Esposito dà il set-ball ai rossoblù, annullato dal primo tempo di Candeli. Altro regalo al servizio e un’occasione sfortunata non trasformata, e Held castiga (27-25).

    Held strappa con due ace sulla riga (8-4), Candeli gioca ancora una partita solida (10-8), ma anche Cominetti trova due battute micidiali e il muro di Petry serve solo a limitare i danni (14-9). Padura Diaz risveglia il braccio e trascina, sostenuto da Cargioli. Gallo e Gavilan ci provano (21-18), ma gli errori dai nove metri non aiutano (25-21).

    Stesso refrain: Bergamo batte bene e Brescia regala qualcosa di troppo. Il primo time-out arriva sul 5-1, poi, con un doppio Petry da seconda linea (7-4), i Tucani accorciano con l’ace di Abrahan (13-11), prima di lasciar scivolare la Agnelli 17-12. Tiberti al servizio mette in difficoltà e raccoglie i frutti, costringendo Jovanovic al gioco scontato e permettendo a Gallo la stampa su Padura Diaz (17-16). Giani, dentro al servizio, non solo non sbaglia, ma difende e copre, agevolando Abrahan che sigla il sorpasso (18-19). Sotto pressione, Bergamo qualcosa sbaglia (19-22) e il cubano va al servizio per il set, però tocca a Esposito portare la sfida al tie-break (23-25).

    Petry senza paura, ma il doppio muro su Gallo fa male (7-4). Candeli, sempre felice di non mollare, restituisce i due muri (9-7). L’ace di Held fa scappare di nuovo i padroni di casa (11-7), che volano a un passo dalla vittoria con Cominetti. Sarzi entra in battuta, ma la mette in rete e, pur senza colpa, concede la vittoria alla Agnelli Tipiesse. (15-11).

    Nicola Candeli ottimo con 4 muri e 10 punti per i bresciani: “Sicuramente un punto preziosissimo per la volata finale, ma anche un peccato perché siamo sempre stati in corsa per la vittoria. Affrontiamo le prossime due partite con la stessa grinta e già alla prossima potremmo festeggiare la salvezza”

    Capitan Tiberti: “Nonostante ci sia rammarico per non riuscire mai a giocare queste partite al meglio – Loglisci e Galliani erano in campo con dolori fisici – siamo riusciti a sopperire con una prestazione buona, che ci ha visti sparire solo nel terzo set, ma reagire con determinazione nel quarto. Peccato, perché con un po’ più di lucidità avremmo potuto fare nostro il secondo parziale”.

    Agnelli Tipiesse Bergamo – Consoli McDonald’s Brescia 3-2 (22-25, 27-25, 25-21, 23-25, 15-11)Agnelli Tipiesse Bergamo: Jovanovic 4, Held 23, Cargioli 11, Padura Diaz 17, Cominetti 18, Copelli 14, Mazzon 0, Pahor 0, Toscani (L). N.E. De Luca, Catone, Baldi, Lavorato, Cioffi. All. Morato.Consoli McDonald’s Brescia: Tiberti 0, Galliani 14, Candeli 10, Bisi 3, Gavilan 20, Esposito 12, Petras 15, Franzoni (L), Loglisci 0, Sarzi Sartori 0, Giani 0. N.E. Rizzetti, Gatto, Mijatovic. All. Zambonardi.Arbitri: Cruccolini, Armandola.Note – durata set: 31′, 31′, 29′, 29′, 18′; tot: 138′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia, la salvezza passa dal derby: “Abbiamo l’obbligo di fare punti”

    Di Redazione

    Due sfide esterne per la Consoli McDonald’s Brescia in altrettanti derby: la salvezza passa dal campo infuocato della Agnelli Tipiesse Bergamo prima, e da quello di Cantù poi. È una Consoli che non si arrende – al momento lontana 5 lunghezze dalla zona rossa della classifica e con tre squadre alle spalle – quella pronta a dare battaglia al PalaIntred, dove domenica 19 marzo alle 18 andrà in scena il derby numero 17 contro i cugini di Bergamo.

    La squadra di casa, dopo una fase di stagione opaca che l’ha vista scivolare al sesto posto, sembra avere ritrovato compattezza sotto la guida di Morato – subentrato a Graziosi – e Redaelli, e ha incassato due vittorie nelle ultime due gare in trasferta, contro Santa Croce e a Lagonegro. Rispetto al match di andata, vinto al tie break dai Tucani, in campo orobico stavolta ci sarà il regista Jovanovic, allora infortunato.

    “Il pronostico è tutto in favore dei padroni di casa – ammette coach Roberto Zambonardi – che hanno ritrovato energia e fluidità di gioco. Jovanovic sa distribuire i palloni molto bene e, oltre al talento assoluto di Held, ha molte altre scelte di attacco possibili. È una squadra dotata di buoni battitori e affrontarli in casa loro è sempre complicato. Noi però abbiamo l’obbligo e la necessità di fare punti e vogliamo ottenere quanto prima l’obiettivo salvezza. Mi aspetto una gara coraggiosa, come lo è stata quella di andata. Bisi ha ancora un po’ di fastidio alla caviglia, ma fa parte del suo recupero: è una pedina importante per noi e confidiamo anche nel suo apporto“.

    La partita, arbitrata da Beatrice Cruccolini e Cesare Armandola, sarà trasmessa in diretta streaming su Volleyball TV. Nei 16 precedenti sono 12 le vittorie di Bergamo. Due gli ex: Andrea Franzoni, a Bergamo dal 2016-2017 al 2018-2019, e Riccardo Mazzon, a Brescia nel 2017-2018.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo, un contributo dal Comune per le società costrette a “migrare”

    Di Redazione

    Si apre uno spiraglio nel braccio di ferro tra l’amministrazione comunale di Bergamo e le società costrette a lasciare dalla prossima stagione il PalaIntred, tra cui il Volley Bergamo 1991 di Serie A1 femminile e l’Agnelli Tipiesse di A2 maschile. Come riferisce oggi L’Eco di Bergamo, durante il Consiglio comunale di ieri il sindaco Giorgio Gori ha messo nero su bianco l’impegno del Comune a garantire un contributo economico per coprire le spese dell’eventuale trasferimento in altra sede, in attesa che venga completato il nuovo palazzetto nell’area dell’attuale Palacreberg.

    Il documento approvato dal Consiglio prevede di “accompagnare le squadre che nell’ultima stagione hanno utilizzato il palazzetto dello sport per i propri impegni agonistici nella ricerca della miglior soluzione temporanea per la stagione 2023-2024, se necessario anche prevedendo una compartecipazione da parte dell’amministrazione alla copertura di eventuali spese aggiuntive derivanti dallo spostamento“.

    Non è quello che chiedevano le società e l’opposizione (la Lega aveva proposto un referendum sull’abbattimento del Palacreberg), ma si tratta almeno di un passo avanti. Sul fronte pallavolistico, però, i due club interessati hanno reagito in maniera diametralmente opposta. Positivo il parere di Angelo Agnelli: “Siamo consapevoli del disagio, ma pensiamo che ci siano soluzioni alla portata delle squadre“.

    Di tutt’altro avviso Stefano Rovetta, vicepresidente del Volley Bergamo (e consigliere comunale di opposizione): “È facile dire alle squadre di trovarsi un’altra location, ma di soluzioni non ne avete proposta una. A Treviglio bisogna aspettare l’esito del bando di gara a giugno, a Gorle ci vogliono 400mila euro per mettere solo le tribune. Poi ci sono Brescia e Monza, ma trovo assurdo che si vada lì“. LEGGI TUTTO

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    Max Redaelli: “Bergamo ha dato un segnale forte e incoraggiante”

    Di Redazione

    Sei punti in sette giorni. L’Agnelli Tipiesse Bergamo ha trovato quella costanza di rendimento mancata per gran parte del suo cammino. I blitz contro Santa Croce e Lagonegro hanno ridato slancio ad una formazione rigenerata dopo il cambio al timone. Un’altra prova da squadra, capace di stringere i denti nelle fasi critiche e di assestare il colpo del ko al momento giusto. Il quinto posto, a meno 4 dal secondo occupato da Cantù, diviene cosi il miglior preludio ad un finale di regular season che ora vedrà gli orobici impegnati in un doppio turno casalingo con Brescia e Cuneo. 

    Max Redaelli, vice di Daniele Morato, analizza la situazione in casa rossoblù: “Fare bottino pieno su un campo dove sono cadute Cantù, Santa Croce e Prata, con Vibo che l’aveva spuntata solo al tie break, è un segnale forte ed incoraggiante. Soprattutto per come sono scaturiti questi tre punti. Il primo periodo è stato simile a quello vinto domenica scorsa in Toscana, perché Lagonegro sapeva che per rompere l’equilibrio avrebbe potuto spingere in battuta e infatti Wagner ha propiziato il break che poi abbiamo contenuto a 23 in un momento decisivo. Pur sprecando qualcosina, siamo stati bravi a non uscire dai binari della tecnica e ad aiutarci anche nelle fasi critiche. In avvio come nel quarto set, quando Cominetti è andato in serie dai nove metri creando i presupposti per scavare il divario decisivo“.

    “Altro aspetto da sottolineare – continua Redaelli – è la capacità di gestire con tranquillità tanto le fasi più delicate tanto in quelle più favorevoli. Senza disunirsi o farsi prendere da inutili nervosismi. Nel secondo parziale abbiamo giocato a braccio sciolto e i riscontri sono arrivati immediatamente e, dopo aver perso il terzo, è stato determinante non andare in cortocircuito. Perfetta la strategia di far rifiatare Padura Diaz e Jovanovic, eccellente l’ingresso di Baldi e Catone, a riprova del fatto che le alternative sono di livello indiscutibile“.

    Il prossimo impegno è l’atteso derby con la Consoli McDonald’s Brescia, domenica alle 18 al PalaIntred: “Brescia può contare su un regista come Tiberti – sottolinea il vice allenatore – che, come tutti gli elementi esperti nel suo ruolo, si legge molto a fatica. Perciò, come il servizio è stato un prezioso alleato con Santa Croce e Lagonegro, dovrà esserlo nel derby, perché proprio grazie alle qualità del loro palleggio, fortissimo con la palla nei tre metri, l’avversario inoltre si sa esaltare con le abilità dei suoi attaccanti su palla alta. A maggior ragione, per tornare al successo anche al PalaIntred. bisognerà essere ordinati e aggressivi a muro senza farci prendere dalla fretta. In modo tale da limitare il più possibile i pregi di una squadra che va sempre presa con le pinze“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La cura Morato funziona, Bergamo vince ancora

    Di Redazione

    Due affermazioni consecutive in trasferta. Non accadeva da inizio torneo, ad ottobre. Da Cantù e Ravenna a Santa Croce e Lagonegro, l’iter è stato tortuoso e sofferto. Ciò che importa però è che l’Agnelli Tipiesse si sia ritrovata e abbia messo sotto anche la seconda formazione biancorossa in sette giorni.

    Il 3-1 maturato a Villa d’Agri, sudato come si poteva ampiamente immaginare vista anche la situazione in piena bagarre salvezza dei ragazzi di Lorizio, consente a Cominetti e compagni di appaiare la Kemas Lamipel (ko con Motta di Livenza) in quinta piazza. Tim Held ne mette 25, Padura Diaz 19 e si distinguono anche Cargioli e Copelli (11, 80% per il primo, 12, 59% per il secondo). Un’altra missione è compiuta, manna per la graduatoria e per il morale di una formazione che sta fornendo non pochi segnali convincenti con la cura Morato-Redaelli.

    La cronaca

    Nel primo periodo succede già di tutto: Bergamo sembra in constante controllo, ma sopra 18-21 qualcosa s’inceppa. Lagonegro ne approfitta e, con una serie di Wagner al servizio, piazza un 5-0 prontamente riassorbito da Padura Diaz a 23. L’aggancio è solamente l’inizio di un clamoroso valzer di palle set per i padroni di casa (otto) mentre Bergamo, nonostante 13 errori contro 9, trasforma alla terza chance con un muro di Cargioli. Sono invece due ace di fila di Padura Diaz, già buon protagonista in avvio con 6 palloni a terra e 56% con Held addirittura a 10 col 60%, a lanciare Bergamo al ritorno in campo (7-10). I padroni di casa provano a rientrare prima d’essere ricacciati indietro da un super Copelli (top scorer del periodo con 6 punti, 83%), punta di un attacco che sale dal 49 al 75% di efficacia. Poi Held spacca definitivamente il discorso con tre acuti uno dietro l’altro (il terzo è un block in tandem con il solito Copelli, 16-23). La Cave del Sole con l’acqua alla gola non subisce il colpo, anzi sfodera tutta la sua voglia di restare in partita. E Bergamo anziché piazzare il colpo del ko subisce. Fin dal 7-3 con ace di Panciocco poi sale il polacco Urbanowicz che diventa un cecchino (14-9 18-12 e 22-13 per un totale di 6 punti, 75%) mentre l’Agnelli Tipiesse si perde per strada disunendosi totalmente. Cosi in chiusura Morato preferisce far rifiatare la sua diagonale (Jovanovic-Padura Diaz) per far riordinare le idee, cosa buona e giusta in previsione del prolungamento di una contesa nella quale Held continua ad applicare a dovere il concetto di costanza. Ma quando non si può sbagliare, i rossoblu tornano lucidi e precisi. A partire proprio dall’opposto italo-cubano che scalda subito il braccio. A fare la differenza però è un turno dai nove metri di capitan Cominetti che propizia il cambio di passo determinante sul 12-16. Held, Cargioli, Padura Diaz e Copelli, uno dietro l’altro, mantengono il margine ed i tre punti sono blindati.

    Cave del Sole Lagonegro-Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (33-35 19-25 25-19 20-25)Lagonegro:  Urbanowicz 12, Bonola 5, Wagner 19, Armenante 6, Orlando Boscardini 5, Izzo 6, Di Carlo (L), Panciocco 12, Mastrangelo.  N.e. Man. Biasotto, Mar. Biasotto,  El Moudden, Aziz. All. LorizioBergamo: Held 25, Cargioli 11, Padura Diaz 19, Cominetti 8, Copelli 12, Jovanovic 3, Toscani (L), Pahor, Mazzon, Baldi 2. N.e Catone, Cioffi, De Luca, Lavorato. All. Morato. Arbitri Gasparro, Vecchione

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Morato dopo l’impresa a Santa Croce: “Domenica indimenticabile. Testa già a Lagonegro”

    Di Redazione

    Una settimana turbolenta, una domenica da sogno. Se Daniele Morato pensasse ad una sceneggiatura per un film, il titolo potrebbe essere “I miei sei giorni”. Dalla promozione per raccogliere la pesante eredità di Gianluca Graziosi al debutto su una panchina di serie A2 su uno dei campi più difficili della categoria e contro una compagine, Santa Croce, che fino a ieri aveva subito un solo ko in casa.

    Prestazione sontuosa: “Sono felicissimo per la prova, ma ancor più per la disponibilità dei ragazzi a cui rivolgo un grande ringraziamento. Decisi tanto in attacco (52% globale) quanto in battuta (8 ace) ma positivi anche in ricezione (56% con il 33 di perfetta) per limitare i sei battitori della Kemas Lampiel e le loro continue variazioni. Siamo stati molto attenti anche per creare le migliori condizioni per costruire il cambio palla”.

    Semplicità: “La prima richiesta era stata quella di esprimere una pallavolo semplice. Si è fatto leva sul fattore entusiasmo, c”è stata la voglia unita alla determinazione ed alla passione di fornire un segnale forte. Poi quando tutto viene bene anche la gestione è assai facilitata”.

    Roccaforte espugnata: “Giocare con questa personalità e con questa qualità su uno dei taraflex più tosti, ricchi di storia e caratterizzati dal calore della tifoseria non si presentava come compito agevole. Invece abbiamo approcciato la sfida come meglio non avremmo potuto e una volta entrati in fiducia ci siamo espressi ad alti livelli”.

    Emozioni: “Ho cercato di godermi il momento al culmine di una settimana per nulla semplice. Ho lavorato tantissimo per avere una preparazione adeguata all’impegno. Questa per me è un’occasione incredibile e metto tutto quello che ho per ottenere il massimo”.

    Un vice al “max”: “Poter contare su Max Redaelli è un privilegio. Ci conosciamo da tanti anni. Tra noi c’è un confronto continuo e mi ha aiutato moltissimo. Anche lui aveva tanta adrenalina in corpo per cui sono proprio felice per tutti. Per lui, per la società, per il ds Insalata, per i ragazzi e per tutto l’ambiente”.

    Sei giorni: “In sei giorni non si possono fare miracoli. Questo successo è il frutto di tutto il lavoro eccezionale svolto in sei mesi con Graziosi. I cambiamenti aiutano, i giocatori si sono sentiti ancor più responsabilizzati e hanno risposto perché obbligati a reagire. Si è cercato, in primis, di cambiare qualcosa a livello mentale per farli giocare liberi”.

    Un “lago” di difficoltà: “Il difficile viene adesso. L’effetto del tutto e subito ha dato i suoi effetti, ora dobbiamo essere bravi a rifare le stesse modalità. Con la stessa tecnica, con lo stesso spirito di squadra per cavalcare l’onda. Ogni partita diviene fondamentale, il pensiero va ad una per volta e Lagonegro è una trasferta oltretutto lunghissima con molteplici fattori che possono influire. Ce la giocheremo consci degli ostacoli, ma anche del nostro potenziale. Il focus è sull’allenamento da affrontare sempre con la testa giusta, la voglia è quella di vivere tutto in un bel clima. Fuori e dentro dal campo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO