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    Terzo successo di fila per Fano, che batte Palmi 3-0 e ipoteca la salvezza

    Serata amara per la OmiFer Franco Tigano Palmi, che al Palasurace subisce una sconfitta per 3-0 (20-25, 18-25, 23-25) contro la Smartsystem Essence Hotels Fano nella 22ª giornata della Serie A2 Credem Banca. Una prestazione sottotono per i calabresi, che non sono riusciti a contrastare il ritmo imposto dagli ospiti, capaci di controllare la gara dall’inizio alla fine.

    L’inizio del match ha visto un buon equilibrio, con la OmiFer che ha provato a tenere testa agli ospiti, ma Fano ha trovato il primo allungo grazie a Merlo (16 punti) e Marks (14 punti). La squadra di coach Mastrangelo ha gestito bene il finale di set, chiudendo sul 20-25.

    Nel secondo set, la OmiFer Palmi ha faticato a ritrovare il proprio ritmo, subendo l’intensità di Fano in tutti i fondamentali. Gli ospiti hanno approfittato delle difficoltà dei padroni di casa, trovando soluzioni efficaci in attacco con Roberti (13 punti) e una regia solida di Coscione (3 punti). Il set si è chiuso senza particolari sussulti sul 18-25.

    Nel terzo parziale, Palmi ha provato a reagire, trascinata da Benavidez (13 punti) e Sala (13 punti), riuscendo a restare in partita fino alle battute finali. Tuttavia, Fano ha dimostrato maggiore lucidità nei momenti decisivi, chiudendo il set sul 23-25 e conquistando la vittoria in tre set.

    Per la OmiFer Palmi, oltre ai 13 punti di Benavidez e Sala, pochi altri giocatori sono riusciti a incidere in fase offensiva. Il solo Corrado (6 punti) ha provato a dare il proprio contributo, ma i numeri complessivi in attacco e in ricezione non sono stati sufficienti per mettere in difficoltà gli avversari. Dall’altra parte, Fano ha potuto contare su una prestazione corale e su una gestione solida dei momenti chiave del match.

    OmiFer Palmi 0Smartsystem Essence Hotels Fano 3 (20-25, 18-25, 23-25)

    OmiFer Palmi: Paris 0, Lecat 3, Maccarone 0, Sala 13, Benavidez 16, Gitto 3, Mariani 0, Iovieno 0, Donati (L), Corrado 6, Prosperi Turri (L), Guastamacchia 1. N.E. Concolino, Carbone. All. Cannestracci.Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 2, Roberti 13, Compagnoni 4, Marks 15, Merlo 15, Mengozzi 6, Sorcinelli (L), Rizzi 0, Raffa (L), Mandoloni 0, Klobucar 0, Tonkonoh 0. N.E. Magnanelli, Acuti. All. Mastrangelo.

    ARBITRI: Gasparro, Autuori. NOTE – durata set: 29′, 25′, 31′; tot: 85′.

    (fonte: Omifer Palmi) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia cade sul campo di Cantù e rimane in zona retrocessione

    Una Campi Reali Cantù molto solida e guidata da un superlativo Nicola Tiozzo (20 punti con il 56%, 3 ace e 3 muri) batte per 3-0 una Conad Reggio Emilia coriacea, ma più fallosa nei momenti decisivi rispetto ai canturini. I padroni di casa, molto efficaci in battuta e attenti in difesa, conquistano 3 punti importanti per la lotta alla salvezza, ancora apertissima a 4 giornate dal termine della Regular Season.

    Sestetti – Coach Alessandro Mattiroli schiera Luca Martinelli al palleggio, Marco Novello opposto, Andrea Galliani e Nicola Tiozzo schiacciatori, Nicola Candeli e Marco Bragatto centrali, e Luca Butti libero. Coach Fabio Fanuli risponde con Simone Porro in cabina di regia, Andrea Gasparini opposto, Antonino Suraci e Mattia Gottardo in banda, Nicholas Sighinolfi e Rocco Barone al centro, e Carlo De Angelis libero.

    1° set – A inizio primo set uno scatenato Suraci lancia la Conad (3-7). Gasparini non sta a guardare, e Coach Mattiroli ferma il gioco (6-11). Al rientro in campo la Campi Reali prima resta in scia, poi si scatenano Tiozzo e Novello, che piazzano un parziale di 10-2 che ribalta tutto (da 14-19 a 24-20), e nulla possono i due time-out chiamati in breve tempo da Coach Fanuli. Chiude un ace di Tiozzo alla prima occasione (25-20).

    2° set – A inizio secondo set la Campi Reali continua dove aveva lasciato, e si lancia subito avanti (6-4, 9-5). La Conad torna sotto con Sighinolfi e Gasparini (11-9), ma Galliani mura l’opposto reggiano, e Coach Fanuli ferma il gioco (15-11). Tiozzo mette a terra la pipe e Cantù va a +5 (17-12), ma alcuni errori di troppo dei canturini permettono a Reggio Emilia di tornare sotto (18-16). Suraci mette a terra la palla del -1 esterno, e Coach Mattiroli vuole parlarci su (19-18). Al rientro in campo le due squadre ribattono palla su palla, ma i canturini riescono a mantenere il doppio break di vantaggio fino alla fine. Chiude un attacco di Galliani (25-22).

    3° set – L’inizio di terzo set è in equilibrio tra le squadre. Sighinolfi e Guerrini portano la Conad al +2 (7-9), ma Tiozzo piazza due ace consecutivi, ribalta tutto, e Coach Fanuli vuole parlarci su (11-10). Suraci attacca out e la Campi Reali va sul +3 (15-12), ma Novello manda in rete e Reggio Emilia torna sotto (15-14). Si prosegue con le compagini che lottano palla su palla fino al muro di Bonola su Bragatto che segna la parità a quota 19. Il finale è tutto punto a punto, con Novello che chiude parziale e partita (26-24).

    Queste le parole di Coach Alessandro Mattiroli a fine partita: “Questa sera a mio modo di vedere siamo stati bravi al servizio, e quando riusciamo a servire in questo modo diventiamo una squadra fastidiosa. Venivamo da due settimane complicate, e devo fare i complimenti allo staff: sono stati perfetti, e il merito di questa vittoria è anche loro. Fisioterapisti, dottori, allenatori, dirigenti: sono stati tutti vicini alla squadra, che non ha passato un momento facile, in queste due settimane. Questa vittoria va dedicata a loro”.

    Campi Reali Cantù 3Conad Reggio Emilia 0(25-20, 25-22, 26-24)

    Campi Reali Cantù: Martinelli 0, Tiozzo 20, Bragatto 7, Novello 17, Galliani 8, Candeli 5, Caletti (L), Butti (L), Cormio 0. N.E. Cottarelli, Quagliozzi, Marzorati, Bacco. All. Mattiroli. Conad Reggio Emilia: Porro 0, Gottardo 6, Barone 0, Gasparini 13, Suraci 16, Sighinolfi 11, Zecca (L), Partenio 0, Guerrini 6, De Angelis (L), Bonola 4. N.E. Signorini, Alberghini. All. Fanuli.

    ARBITRI: Armandola, Jacobacci. NOTE – durata set: 28′, 31′, 31′; tot: 90′.

    (fonte: Campi Reali Cantù) LEGGI TUTTO

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    Aversa bestia nera di Brescia, i tucani escono dal PalaJacazzi a mani vuote

    Gara mai in discussione al PalaJacazzi, dove i tucani della Gruppo Consoli Sferc Brescia recuperano bene il primo set, consegnandolo solo ai vantaggi, ma cedono poi le armi ad una Evolution Green Aversa più quadrata, che difende tutto e non cala mai di intensità. Manca la concretezza su alcune palle break del secondo parziale e Aversa ne approfitta, dilagando poi nel terzo. Brescia non raccoglie punti ma, grazie alle vittorie di Prata e Ravenna al tie-break, resta ad una sola lunghezza della vetta e si prepara per il rush finale.

    Sestetti – Tomasello schiera la diagonale Garnica-Motzo, i due attaccanti di palla alta sono Lyutskanov e Canuto, mentre i centrali sono Arasomwan e Frumuselu. Il libero è Rossini.Brescia parte con Tiberti in diagonale con Tondo, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Cargioli al centro con Hoffer libero.

    1° set – Aversa sfrutta il servizio di Motzo e tiene il piede sull’acceleratore senza commettere errori, mentre Brescia scivola su un paio di giocate e si trova a inseguire prima 8-4, poi 16-11, ma ricostruisce un passo alla volta e si avvicina 18-16 grazie al lungolinea rabbioso di Cominetti. Ace di Erati e block di Cargioli – che sarà il migliore dei suoi con 10 punti  a referto – per la parità che resiste fino al block di Frumuselu (20-18).

    Mentasti entra dietro e trova la pipe che concede il primo set point ai padroni di casa, ma Tondo castiga da fondocampo e si va ai vantaggi: Cavuto ha il sangue freddo per ribaltare l’inerzia 24-25 e 25-26, però è il doppio block di casa a consegnare il parziale alla Virtus (29-27).

    2° set – Tiberti stampa Canuto e Motzo incappa nel primo errore (3-4), ma il block di Arasomwan ferma la pipe di Brescia: la fase muro-difesa della Virtus le consente un contrattacco più efficace e lo strappo 10-7. Aversa mette pressione dalla linea di battuta, mentre i tucani non sono altrettanto precisi stasera, con 13 errori a fronte di due soli ace totali . Ottima difesa di Hoffer e muro di Erati: la Consoli si avvicina e il 16-15 è un punto-maratona a favore dei bresciani. Tondo trova il 20 pari poi non può difendere la botta violenta di Lyutskanov (22-20). Cargioli non sbaglia il 23-22, ma Cavuto non chiude la palla break successiva e Frumuselu castiga (25-23).

    3° set – Hoffer si supera in difesa, eppure è Canuto a trovare il pallonetto vincente (5-3), poi Cominetti riceve praticamente a terra la bomba di Motzo e mette giù le due palle successive. Tondo fa gli straordinari in copertura, ma non raccoglie altrettanto in attacco da posto due e i padroni di casa tengono la testa avanti grazie all’ace di Lyutskanov (12-8) e allungano con la diagonale di Canuto (16-11). Zambonardi prova a cambiare Cominetti con Raffaelli, ma il 19-13 (attacco out della Consoli) è una resa. Aversa va sul velluto e conquista i tre punti in palio con merito (25-16).

    Coach Zambonardi (Gruppo Consoli Sferc Brescia): “Aversa si conferma la nostra bestia nera…Troppe imprecisioni al servizio e in contrattacco stasera, contro una squadra caparbia che avremmo dovuto affrontare con più aggressività. Abbiamo recuperato e combattuto nei primi due set, ma eravamo in campo un po’ spenti e abbiamo alzato bandiera bianca troppo presto nel terzo. Nessun dramma: perdiamo contro un ottimo sestetto e restiamo comunque secondi, pronti ad affrontare i prossimi match di un campionato ancora lungo”.

    Evolution Green Aversa 3Gruppo Consoli Sferc Brescia 0 (29-27, 25-23, 25-16)

    Evolution Green Aversa: Garnica 1, Lyutskanov 13, Frumuselu 11, Motzo 14, Canuto 8, Arasomwan 7, Agouzoul (L), Rossini (L), Minelli 0, Mentasti 1. N.E. Saar, Ambrose, Barbon. All. Tomasello. Gruppo Consoli Sferc Brescia: Tiberti 1, Cominetti 8, Cargioli 11, Tondo 8, Cavuto 8, Erati 4, Franzoni (L), Hoffer (L), Bonomi 0, Bettinzoli 0, Manessi 0, Raffaelli 1. N.E. All. Zambonardi.

    ARBITRI: Merli, Chiriatti. NOTE – durata set: 34′, 31′, 32′; tot: 97′.

    (fonte: Gruppo Consoli Sferc Brescia) LEGGI TUTTO

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    Prata ritrova il successo e torna in vetta, battendo Cuneo al quinto set

    Eroica Tinet Prata di Pordenone. Contro una MA Acqua San Bernardo Cuneo con Pinali versione nazionale, sfodera un inizio scintillante, soffre nella fase centrale e poi scatta negli ultimi due set mostrando grandissimo carattere e vendicando il mezzo passo falso della scorsa settimana contro Siena e conquistando in questo modo per il terzo anno di fila i play off. Sospinta in tutto questo dallo straordinario pubblico del PalaPrata, oltre 900 spettatori i cui cuori battono all’unisono con quelli dei giocatori in campo. E di cuore, in entrambi i lati ce n’è tanto.

    1° set – Scatta bene la Tinet, che non ha timore reverenziale di un Cuneo che può contare sull’esperienza del campione del mondo Pinali e dell’argento olimpico di Rio Sottile, Ci si trova sul 6-3 grazie all’ottimo turno in battuta di Ernastowicz. Cuneo risponde soprattutto al centro con il monumentale Volpato, giocatore decisamente di categoria superiore. Ace di Katalan e massimo vantaggio della Tinet sul +5: 15-10.

    Terpin si esalta in contrattacco grazie anche alle opportunità offerte da una battuta efficace che mette alla frusta il miglior terzetto di ricettori del campionato: 18-11. Un super Ernastowicz decide di murare a uno un campione del mondo come Giulio Pinali: 20-12. Battocchio fa una girandola di cambi proponendo Allik, Mastrangelo e il neo arrivato brasiliano Maciel. Ma la Tinet non si disunisce e vola sul set point: 24-15. L’errore in battuta di Maciel Da Souza certifica il 25-15 finale per la Tinet.

    2° set – Parte meglio Cuneo che si costruisce un tesoretto di tre punti. Cuneo si esalta in difesa con due specialisti come Cavaccini e Sette e Pinali è più efficace in attacco, finendo il set con 9 punti personali e la MA scatta avanti: 7-12. Gioca punto a punto la Tinet, ma fatica ad ottenere break e quindi a rientrare: 12-18. Di Pietro cerca forze nuove al centro inserendo Agrusti per Scopelliti. Prova a suonare la carica a muro Katalan, ma si è sempre 15-20. E’ proprio il capitano l’ultimo ad arrendersi, ma Cuneo è un treno in corsa. Volpato porta i piemontesi a set point con un semibilanciere e poi la chiude il rientrante Allik: 18-15.

    3° set – Katalan riparte alla grande mettendo a terra due primi tempi di fila: 3-2. Migliora il lavoro difensivo degli uomini di Di Pietro e la Tinet viaggia sul turno di servizio del capitano: 8-4. Rientra Cuneo in parità e si procede a braccetto. Doppio ace consecutivo di Pinali che manda avanti i piemontesi: 12-14. Terpin riporta in parità i suoi: 15-15. E’ il goriziano a suonare la carica con ace del 17-16. Ernastowicz mette a terra la diagonale del + 2 18-16.

    Codarin mura Gamba: 19-19. Il centrale friulano è un fattore e mura anche Ernastowicz costringendo la panchina gialloblù a stoppare tutto: 19-20. Terpin fa un mani fuori millimetrico riportando avanti i suoi: 23-22. Sette sbaglia il servizio e da il set point a Prata. Pinali lo annulla. Muro rocambolesco di Codarin e la situazione si ribalta. La chiude Codarin con il quarto muro del set: 24-26.

    4° set – All’inizio del quarto la Tinet le prova tutte per allungare il match. Sul servizio di Terpin si vedono scampoli di grande gioco gialloblù: 5-1. Si rivede Gamba che ne mette a terra quattro di fila: 9-3. La Tinet cerca di mantenere il +6 per più tempo possibile. Cuneo alza la voce a muro e prova a rifarsi sotto: 15-12. Ernastowicz con pregevole diagonale blocca l’emorragia di punti: 16-12. Il polacco marca anche un ace e poi Alberini stoppa Sette a muro: 19-13. La Tinet col vento in poppa va a set point grazie all’ace di Terpin: 24-16. Alberini fa un’apertura al fulmicotone, Gamba ringrazia e marca il 25-17 finale.

    5° set – A rompere l’equilibrio al tie break è il murone di Ernastowicz su Pinali: 4-3- Pinali si rifà poco dopo e capovolge il punteggio: 4-5. Gamba riporta avanti Prata con un ottimo contrattacco: 6-5. Errore di Ernastowicz e Cuneo gira avanti 6-8. Terpin trova la parità a quota 9. Muro di Scopelliti e la Tinet si esalta: 11-10. Ace di Alberini che fa esplodere il PalaPrata: 12-10. Si esaltano anche i 6 in campo e l’invasione di Sette manda i gialloblù: 13-10. Terpin ottiene tre match point: 14-11. Errore del goriziano in battuta. Battocchio inserisce Allik al servizio ma Ernastowicz non ci sta e marca il 15-12 finale che fa esplodere i festeggiamenti

    Tinet Prata di Pordenone 3MA Acqua S.Bernardo Cuneo 2 (25-16, 18-25, 24-26, 25-17, 15-12)

    Tinet Prata di Pordenone: Alberini 3, Terpin 23, Scopelliti 4, Gamba 19, Ernastowicz 21, Katalan 9, Aiello (L), Benedicenti (L), Agrusti 0. N.E. Sist, Meneghel, Guerriero, Truocchio, Bomben. All. Di Pietro. MA Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 0, Malavasi 4, Codarin 10, Pinali 28, Sette 9, Volpato 10, Brignach (L), Cavaccini (L), Agapitos 0, Oberto 0, Mastrangelo 0, De Souza 2, Compagnoni 0, Allik 6. N.E. All. Battocchio.

    ARBITRI: Mazzarà, Giglio. NOTE – durata set: 23′, 26′, 31′, 24′, 19′; tot: 123′.

    (fonte: Tinet Prata di Pordenone) LEGGI TUTTO

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    Terzo tie-break vincente per Macerata, a farne le spese questa volta è Porto Viro

    La Banca Macerata Fisiomed vince ancora. Terzo successo di fila, ancora al quinto set. Dopo Cantù e Aversa, deve arrendersi al tie-break Porto Viro (con questo sono cinque di fila tra le mura amiche del Banca Macerata Forum). Una partita spettacolare: Macerata ribalta due volte lo svantaggio, ottenendo una vittoria pesantissima in chiave salvezza e salendo a quota 25, +6 sulla zona retrocessione in attesa del match di Reggio Emilia di domani, superando così di una lunghezza in graduatoria gli avversari odierni, che hanno mostrando sprazzi di qualità ma anche troppa discontinuità.

    Sestetti – La Banca Macerata Fisiomed si affida al sestetto collaudato: Marsili, Valchinov, Ottaviani, Fall, Klapwijk, Berger e Gabbanelli come libero. Porto Viro risponde con Magliano, Sperandio, Andreopoulos, Sivula, Eccher, Santambrogio e Morgese a difendere.

    1° set – Primo set punto a punto. Dopo un inizio sprint da parte di Porto Viro (1-3), Fall e Berger regalano con due muri un +2 a Macerata (8-6). Porto Viro impatta di nuovo sempre con un monster block di Sivula (11-11). Macerata tiene il vantaggio sul cambio palla ma Porto Viro resta sempre incollata. I veneti sorpassano poi grazie al turno in battuta di Bellia, schierato per l’occasione e ad un muro su Valchinov (19-21). Castellano si gioca la carta Ichino senza fortuna: a chiudere ci pensa Andreopoulos che attacca sulle mani alte del muro (22-25).

    2° set – Si torna in campo e Porto Viro va avanti con un break di 0-3 (5-6). Klapwijk con un attacco dopo una difesa spettacolare e Ottaviani firmano il nuovo sorpasso subito annullato da Andreopoulos (8-8). Macerata scappa poco dopo: due attacchi errati di Sivula eEccher e due a segno di Ottaviani e Valchinov allungano a +5 (15-10). La carta Bellia giocata al servizio da coach Morato stavolta non ha gli effetti sperati (19-14). Fall regala ai suoi 5 set-points con un muro e Andreopoulos chiude il set, stavolta dalla parte sbagliata attaccando out (25-19).

    3° set – Break di 0-3 per la Delta Group Porto Viro ad inizio terzo set ma Macerata torna subito sotto e impatta con un pallonetto di Valchinov (5-5). Porto Viro riallunga però sul +3 con una ribattuta di Andreopoulos (7-10). Ottaviani riavvicina ma un break di 0-7 causato da fase di blackout offensiva dei biancorossi costa il +8 ospite (9-17). In campo Ferri e Dimitrov per Klapwijke Ottaviani. Manda out anche Ferri in diagonale (13-20), ma Dimitrov e Fall amuro riaccorciano a -3 (18-21). Valchinovè l’ultimo a mollare ma Andreopoulosnon sbaglia la parallela e fa 1-2 (22-25).

    4° set – Macerata scatta meglio al ritorno sul taraflex sospinta da Fall (7-3). Magliano pesca l’ace (8-6) ma Dimitrov trova le mani alte del muro e Marsili l’ace con l’aiuto del nastro per il +5 (13-8). Fall mura ancora per il 16-11 e Berger lo imita su Sivula (20-14). Andreopoulos mette paura col suo turno al servizio ma Ferri e Valchinov scacciano i fantasmi (24-19). Un altro attacco out di Porto Viro manda tutti al tie-break (25-21).

    5° set. Al quinto set i veneti vanno avanti sul +3 ma errori in attacco ospiti e un muro firmato Fall in sequenza portano avanti Macerata (7-6), poi Valchinov permette di cambiare campo ai suoi in vantaggio (8-7). A dare lo strappo decisivo ci pensa Klapwijk che prima allunga in pallonetto (13-11), poi attacca in maniera vincente sulle mani del muro (15-12).

    Banca Macerata Fisiomed MC 3Delta Group Porto Viro 2 (22-25, 25-19, 22-25, 25-21, 15-12)

    Banca Macerata Fisiomed MC: Marsili 0, Ottaviani 8, Berger 6, Klapwijk 9, Valchinov 5, Fall 6, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ichino 0, Ferri 0, Sanfilippo 0, Dimitrov 0, Gabbanelli (L). N.E. All. Castellano. Delta Group Porto Viro: Santambrogio 1, Andreopoulos 14, Eccher 1, Sivula 10, Magliano 5, Sperandio 3, Arguelles Sanchez 0, Ferreira Silva 0, Lamprecht (L), Innocenzi 0, Bellia 0, Morgese (L), Chiloiro 0. N.E. Ghirardi. All. Morato.

    ARBITRI: Grossi, Marotta. NOTE – durata set: 26′, 27′, 32′, 29′, 18′; tot: 132′.

    (fonte: Banca Macerata Fisiomed) LEGGI TUTTO

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    Acicastello lotta alla pari, ma è Siena ad esultare al tie break

    Cosedil Saturnia Acicastello non riesce ad invertire la rotta e cede il passo al PalaCatania all’Emma Villas Siena nella nona giornata di ritorno del campionato di Serie A2 Credem Banca 2024-2025. Decimo tie break stagionale per i ragazzi di Montagnani che lottano alla pari contro i toscani ma pagano a caro prezzo imprecisioni e cali di concentrazione, oltre che l’assenza di Bossi, out per un infortunio al tendine della mano destra che lo terrà fuori per i prossimi due mesi.

    Sestetti – Graziosi conferma la formazione capace di superare Pordenone disponendo il campo Nevot in regia e Nelli al suo opposto, Randazzo e Cattaneo a banda e Trillini e Rossi al centro, con Bonami libero. Paolo Montagnani deve fare a meno di Elia Bossi, ai box per un problema ad una mano, e schiera dunque Nicolò Volpe in coppia con Filippo Bartolucci al centro, Davide Saitta al palleggio in diagonale con Giulio Sabbi e la coppia di schiacciatori composta da Javad Manavi e Luka Basic, Simone Orto nel ruolo di libero.

    1° set – È Emma Villas Siena a conquistare il primo break della gara andando sul +2 (6-8). Cosedil Saturnia Acicastello rimane a ruota ma non riesce ad invertire la tendenza, e quando il divario cresce (11-15) Montagnani decide di fermare i giochi per registrare le intese. La gara riprende con la stessa direzione: i toscani gestiscono bene la fase muro difesa, nella metà campo locale si fatica così a mettere il pallone a terra. Sul 13-19 arriva la nuova richiesta di time out di Montagnani. Al rientro in campo Manavì prova ad invertire la tendenza, con Volpe che al servizio lo segue piazzando un ace. Il pallonetto di Rossi tuttavia riporta gli ospiti a alla guida del set che termina poco dopo sul 20-25.

    2° set – È una Cosedil Saturnia Acicastello decisamente più determinata quella che si presenta in campo alla seconda frazione, capace di partire con un parziale di 4-0 raggiunto con il contributo di ben due ace di Basic. I locali accrescono il bottino approfittando degli errori di Randazzo, Graziosi sul 6-1 richiama i suoi per una strigliata. Al rientro in campo Basic d’astuzia in pipe beffa gli avversari appoggiando la sfera al centro del campo, lo imita Sabbi firmando il punto dell’8-2.

    Gli ospiti accorciano (10-6), ma Basic torna a premere sull’acceleratore. Al nuovo tentativo di rimonta risponde invece per primo coach Montagnani, chiamando time out sul 14-11. Quando le due formazioni tornano in campo però Randazzo rosicchia altre due lunghezze. È la diagonale di Sabbi a permettere ai biancoblu di tornare al servizio, con lo stesso opposto abile nel ricostruire il vantaggio e riportare i compagni sul +4 (21-17). Il muro di Saitta su Randazzo determina il successo della squadra di casa nel secondo parziale.

    3° set – Dopo l’iniziale 0-2, Sabbi e Manavi rimettono la Cosedil Saturnia Acicastello in carreggiata (4-3). Bartolucci aggiunge il carico, prima da tre e poi al servizio, la squadra di casa allunga (8-5). L’errore Saturnia, l’ace di Cattaneo ed il muro di Nelli restituiscono la parità, con il solito Sabbi pronto ad incaricarsi di riportare poi i compagni avanti grazie ad un attacco ed un muro vincente. Volpe si ripete positivamente nello stesso fondamentale e sul nuovo break Graziosi sceglie di interrompere il gioco.

    Al rientro in campo l’allenatore ospite inserisce pure Araujo per Cattaneo. Gli ospiti provano l’aggancio (15-14), Sabbi implacabile guida la carica biancoblu e trova l’ennesimo break (19-15), determinante per l’esito finale del parziale che si conclude poi, su un errore di Randazzo in attacco, sul 25-21.

    4° set – Black out Cosedil Saturnia Acicastello in avvio di quarta frazione, gli ospiti ne approfittano e schizzano sullo 0-6. Sabbi rompe l’incantesimo e poi Manavi con un lungolinea chirurgico prova a sostenere la causa. Nel frattempo Montagnani inserisce Rottman per Basic, poi gioca anche la carta doppio cambio con Lucconi e Bernardis pronti a rilevare Saitta e Sabbi.

    Emma Villas Siena tuttavia non molla la presa, tornando a gestire il gioco ed il vantaggio (5-12). Lucconi mette a terra il primo pallone della gara, subito dopo anche Rottman rompe il ghiaccio ed i castellesi portano a tre le lunghezze di distanza dagli ospiti, con Graziosi pronto a fermare il gioco per evitare la rimonta. I toscani ritrovano compattezza, il divario torna a farsi consistente (12-20). In campo tornano Saitta e Sabbi, la strada tuttavia è ormai segnata, la gara si allunga al tie break.

    5° set – Il quinto set è una lotta senza esclusione di colpi: la tensione porta all’inizio di parziale un errore per parte in battuta, poi i locali si portano avanti con Sabbi ma Emma Villas Siena gestisce bene il muro e trova il doppio vantaggio (3-5). Manavì beffa gli avversari con un mani fuori e successivamente al servizio colpisce Nelli che ingenuamente intercetta un pallone destinato a terminare fuori (5-5).

    Gli ospiti allungano di nuovo e vanno al cambio campo in vantaggio (6-8), Basic accorcia ma i toscani riescono ad ingranare ancora (7-10). Montagnani gioca in rapida sequenza le due carte time out a disposizione, Sabbi con rabbia mette a terra il pallone dell’8-11, Manavi a muro ferma Nelli, questa volta è Graziosi ad interrompere la gara. Stop efficace, con i toscani che allungano (9-13) e poi concludono il match portando a casa la vittoria.

    Cosedil Acicastello 2Emma Villas Siena 3 (20-25, 25-21, 25-21, 15-25, 11-15)

    Cosedil Acicastello: Saitta 1, Basic 13, Volpe 5, Sabbi 20, Manavinezhad 17, Bartolucci 7, Rottman 1, Argenta 1, Lucconi 3, Orto (L), Lombardo (L), Bernardis 0. N.E. Bossi, Bartolini. All. Montagnani. Emma Villas Siena: Nevot 3, Cattaneo 17, Trillini 11, Nelli 18, Randazzo 25, Rossi 7, Coser (L), Bonami (L), Melato 0, Araujo 0, Ceban 0. N.E. Alpini, Pellegrini. All. Graziosi.

    ARBITRI: Nava, Manzoni. NOTE – durata set: 26′, 29′, 30′, 26′, 17′; tot: 128′.

    (fonte: Cosedil Acicastello) LEGGI TUTTO

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    Che reazione di Reggio Emilia: sotto 2-0, rimonta Acicastello e vince al tie-break

    Rimonta di Reggio Emilia che si impone al tie-break su Acicastello, sotto di due set i reggiani trovano la forza di ribaltare il risultato e fare due punti.

    Ottava giornata di ritorno al PalaBigi, con la Conad Reggio Emilia che sfida la Cosedil Acicastello che viene da una vittoria casalinga da due punti contro Cuneo. I padroni di casa scendono in campo reduci da una sconfitta al tie-break in quel di Fano; i reggiani vengono da quattro partite consecutive concluse al quinto set, e dovranno provare a ottenere altri punti importanti per cercare di allontanarsi dalla zona rossa della classifica.

    Sestetti – Reggio parte col sestetto composto da Partenio-Gasparini in diagonale principale, Gottardo-Suraci di banda, Sighinolfi-Barone al centro con De Angelis libero. Acicastello risponde con Saitta al palleggio, Sabbi opposto, Manavinezhad e Basic martelli, Bartolucci e Bossi centrali con Orto libero.

    1° set – Inizio di primo set che vede le formazioni partire in parità (4-4). Con Saitta in battuta Acicastello allunga nel punteggio (4-9). Monster block firmato Barone (7-13). Ace di Suraci che prova a riportare sotto la Conad (11-15). Saitta chiama al centro Bossi che scaraventa la palla nel campo reggiano (14-19). Pipe di Suraci che va a segno (16-21). Set point conquistato dagli ospiti grazie al muro di Sabbi su Suraci (17-24). Bartolucci attacca forte dal centro e fa conquistare il primo set alla Cosedil (18-25).

    2° set – Secondo set che vede Acicastello partire avanti con l’ace di Manavinezhad (3-6). Ace di Suraci che pareggia i conti (6-6). Errore in attacco di Sabbi (11-10). Stabrawa trova la diagonale vincente e successivamente Reggio blocca l’attacco ospite (16-13). Saturnia mette la freccia e supera i padroni di casa, che non riescono a trovare le giuste soluzioni in attacco (18-21). Errore al servizio per gli ospiti (21-23). La Conad ritrova il pareggio grazie al buon servizio di Suraci che mette in difficoltà la ricezione avversaria (23-23). Sabbi con il pallonetto fa trovare il set point alla Saturnia (23-24). Il secondo parziale va ai castellesi dopo il fallo di seconda linea fischiato a Gasparini (23-25).

    3° set – Il terzo set vede Reggio partire in vantaggio (4-1). Manavinezhad scardina il muro reggiano e riporta il set in equilibrio (8-8). Monster block di Barone (10-9). La Conad allunga nel punteggio grazie a delle buone soluzioni in attacco (15-9). Suraci da posto quattro sigla il punto in diagonale (18-12). Ace di Basic che accorcia le distanze (20-17). Lungolinea vincente di Suraci (22-20). Set point conquistato dai reggiani con l’attacco di Suraci (24-22). Scarica a terra la sfera a tutto braccio Sighinolfi, il terzo set è di Reggio (25-23).

    4° set – Quarto set che parte con le due compagini in parità (3-3). Errore in attacco di Basic, Reggio allunga di due punti (7-5). Monster block di Suraci che blocca l’attacco di Rottman (11-8). Ace di Guerrini (15-13). Funziona bene la battuta dei reggiani che trovano l’ennesimo ace del set con Porro (20-15). Suraci attacca forte sul muro ospite e trova il mani out vincente (22-17). Set point conquistato dalla Conad con l’attacco punto di Sighinolfi (24-17). Reggio completa la rimonta vincendo il quarto set grazie ad un errore al servizio di Acicastello, la contesa si deciderà al tie-break (25-18).

    5° set – Il quinto set inizia con il vantaggio reggiano (3-1). Suraci da posto due chiude il punto per i granata (5-6). Si va al cambio campo con i castellesi in vantaggio di tre lunghezze (5-8). Ace di Porro che accorcia (8-9). Errore al servizio per Lucconi (10-11). Scambio acceso che termina con la Conad che trova il pareggio (12-12). Match point per i reggiani dopo l’ace di Guerrini (14-13). Le formazioni continuano a lottare (17-17). Monster block di Guerrini che porta al match point (19-18). È Reggio Emilia ad aggiudicarsi il set e la partita per 3-2 (20-18).

    Conad Reggio Emilia 3Cosedil Acicastello 2 (18-25, 23-25, 25-23, 25-18, 20-18)

    Conad Reggio Emilia: Partenio 0, Gottardo 9, Barone 6, Gasparini 11, Suraci 23, Sighinolfi 10, Zecca (L), Porro 4, Guerrini 6, Stabrawa 1, De Angelis (L). N.E. Signorini, Bonola, Alberghini. All. Fanuli. Cosedil Acicastello: Saitta 3, Basic 15, Bossi 8, Sabbi 9, Manavinezhad 18, Bartolucci 5, Lombardo (L), Rottman 5, Argenta 9, Volpe 2, Lucconi 2, Orto (L), Bernardis 0. N.E. Bartolini. All. Montagnani.

    ARBITRI: Autuori, Sessolo. NOTE – durata set: 24′, 30′, 33′, 26′, 30′; tot: 143′.

    (fonte: Conad Reggio Emilia) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro non esce dal tunnel, Fano rimonta e conquista l’intera posta in palio

    Ennesima rimonta subita, ennesima sconfitta. Continua la serie nera della Delta Group Porto Viro, che cede 3-1 in casa della Smartsystem Essence Hotels Virtus Fano subendo l’ottavo ko consecutivo. Il copione è lo stesso visto nelle due trasferte precedenti, sempre perse per 3-1 dopo essere stati avanti di un set, ma anche in casa con Siena domenica scorsa, quando il vantaggio era addirittura doppio: i nerofucsia partono forte e poi si spengono alla distanza, dimostrando fragilità caratteriale nei finali punto a punto. Fano ha fatto la voce grossa soprattutto a muro (17 block vincenti), asfissiando l’attacco polesano, che ha chiuso con il 39% di positività.

    Per Porto Viro in doppia cifra Andreopoulos (15 punti con 1 ace e 1 muro), Sivula (13, 2 muri) e Magliano (11), tra i padroni di casa exploit personali di Marks (21 punti con 2 muri) e Merlo (19, 2 muri). In classifica la Delta Group scivola all’undicesimo posto, agganciata da Macerata – avversaria di sabato prossimo, nell’anticipo della nona giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca –, con Reggio Emilia, penultima, che si porta a sole quattro lunghezze di distanza.

    Sestetti – Coach Daniele Morato schiera Santambrogio al palleggio e Sivula come opposto, Sperandio e Eccher centrali, Andreopoulos e Magliano schiacciatori, Morgese libero. L’ex tecnico nerofucsia Vincenzo Mastrangelo dispone la Smartsystem Essence Hotels Virtus Fano con Coscione-Marks sulla diagonale principale, Mengozzi-Compagnoni al centro, Roberti-Merlo in posto quattro, Raffa libero.

    1° set – Grande atmosfera al Palas Allende, nutrito (e molto rumoroso) il drappello di tifosi al seguito di Porto Viro. I nerofucsia lavorano subito di gomito in muro-difesa e avanzano 1-3 con la frustata di Andreopoulos in ricostruzione. Ancora ospiti impenetrabili, i due block vincenti di Sivula e Eccher convincono Mastrangelo a chiamare tempo (2-6). Dopo la pausa c’è una pipe in nastro di Roberti, ma anche la reazione di Fano: doppietta di Mengozzi e contrattacco vincente di Marks, 5-7 sul tabellone.

    I due attacchi funzionano a corrente alternata, meglio i muri, quello di Roberti su Sivula vale il meno uno per i padroni di casa: 8-9. Compagnoni impatta direttamente dal servizio, ma Eccher riguadagna in un lampo il più due (12-14). Errore della Virtus e mani-out di Magliano, Porto Viro allunga sul 14-18, Mastrangelo spende il secondo discrezionale. Al rientro, Sivula stampa la fragorosa murata del più cinque, distanza che Sperandio conferma con un altro block poco dopo (15-20).

    Muro chiama muro, ne arrivano due in serie dei locali, Morato deve interrompere il gioco sul 18-20. Merlo porta Fano a un tiro di schioppo, Morato chiama ancora tempo (20-21). Azione al cardiopalma risolta da Andreopoulos, gli ospiti tornano a respirare. Lo schiacciatore greco azzanna anche la palla del 21-24 (tocco del muro di casa ravvisato dal check), chiude le ostilità un errore della Virtus in battuta: 22-25, 0-1.

    2° set – Sostanziale equilibrio in apertura di seconda frazione, il cambio palla è regolare su entrambi i fronti (Sivula il più servito da Santambrogio), Fano interrompe il tran tran con un muro, ma poi cicca un attacco ristabilendo la parità (5-5). I padroni di casa sostituiscono Roberti con Klobucar, che contribuisce subito (in difesa) al break del 9-7. La Virtus sembra specializzata nel farsi male da sola, stavolta è una pestata a sancire l’aggancio polesano (10-10).

    Terzo tentativo di allungo dei locali, Merlo firma il più due, entra nel conto anche un errore offensivo di Porto Viro: 14-11, Morato interrompe il gioco. Fano affonda di nuovo la lama, Klobucar e Marks (muro) fissano il punteggio sul 17-12, Morato vara tre cambi – dentro Pedro, Chiloiro e Arguelles per Andreopoulos, Magliano e Sivula –, ma arrivano altri due block vincenti dei marchigiani. Arguelles rosicchia una lunghezza, Merlo se la riprende immediatamente (21-14), esce anche Ecccher per Innocenzi, mentre Fano continua a dettare legge con il muro. Finale senza sorprese: 25-18, 1-1.

    3° set – Terzo set, Fano riparte come aveva finito, tanto muro e tanta difesa, Porto Viro è ancora un po’ annebbiata, ma Sivula la mantiene in linea di galleggiamento. Block di Mengozzi per il più tre marchigiano (9-6), suona la sveglia nella metacampo nerofucsia, Santambrogio (ace) e Sivula ricuciono immediatamente il gap: 10-10. Lotta serrata ora, la Delta Group si è sistemata bene in campo e risponde colpo su colpo alla Virtus, trovando il sorpasso con un altro servizio al bacio di Santambrogio: 15-16.

    Torna davanti Fano con Klobucar (18-17), Morato vuole parlarci su. Entrano Bellia e Chiloiro in battuta, anche Arguelles a muro, senza lasciare il segno. La squadra di casa tiene il cambio palla immacolato e poi allunga a un passo dal traguardo: Merlo mette giù il pallone del 24-22, time per Morato. Ancora Merlo a segno, con il muro che decide la frazione: 25-22, 2-1.

    4° set – La Delta Group inizia all’inseguimento il quarto parziale, complice l’onnipresente muro fanese, con Mengozzi a farla da padrone: 4-2. Anche gli ospiti alzano i giri del motore, Andreopoulos colpisce in ricostruzione, Compagnoni spara fuori il pallone successivo, quindi portentoso block in solitaria di Santambrogio: 6-8, tempo richiesto da Mastrangelo. Regge bene il fortino nerofucsia, zampata in contrattacco di Andreopoulos e block di Eccher per il 6-10: Fano sostituisce Klobucar con Roberti.

    Il neoentrato, in combutta con Marks, riporta subito i locali a contatto (9-10). Brutto attacco di Porto Viro, bella giocata di Merlo nello scambio che segue: la Virtus passa al comando, 12-11, Morato interrompe le operazioni. Servizio vincente di Compagnoni, rimedia subito Sperandio sfruttando un pasticcio marchigiano in ricezione, Marks porta di nuovo i suoi a più due, ma c’è ancora Sperandio – a muro – ad annullare le distanze (17-17). Scontro a rete vinto da Andreopoulos, la Delta Group mette la freccia, cementa il vantaggio polesano Marks spedendo fuori il pallone del 19-21.

    Doppietta di Roberti, poi muro di Compagnoni, Fano torna davanti: 22-21. Morato sostituisce Magliano e Sivula con Pedro e Arguelles, intanto Andreopoulos confeziona l’ennesimo ribaltone: attacco, di rabbia, e ace, di astuzia, 22-23. Porto Viro non riesce a chiudere lo scambio della possibile palla set, Fano la ripassa ancora, con Merlo, e va a prendersi i tre punti con il muro di Marks: 25-23, 3-1.

    Smartsystem Essence Hotels Fano 3Delta Group Porto Viro 1 (22-25, 25-18, 25-22, 25-23)

    Smartsystem Essence Hotels Fano: Coscione 1, Roberti 7, Compagnoni 11, Marks 20, Merlo 18, Mengozzi 12, Sorcinelli (L), Rizzi 0, Raffa (L), Mandoloni 0, Klobucar 8. N.E. Magnanelli, Acuti, Tonkonoh. All. Mastrangelo. Delta Group Porto Viro: Santambrogio 5, Andreopoulos 15, Eccher 6, Sivula 13, Magliano 11, Sperandio 5, Lamprecht (L), Arguelles Sanchez 1, Ferreira Silva 1, Innocenzi 0, Bellia 0, Morgese (L), Chiloiro 1. N.E. Ghirardi. All. Morato.

    ARBITRI: Vecchione, Ciaccio. NOTE – durata set: 31′, 28′, 30′, 39′; tot: 128′.

    (fonte: Delta Group Porto Viro) LEGGI TUTTO