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    Formula 1, caos qualifiche in Brasile: Norris in pole. Leclerc 6°, Sainz a muro

    SAN PAOLO (BRASILE) – È caos totale nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile, che si chiudono dopo il record di ben cinque bandiere rosse. Ad Interlagos va in scena una delle sessioni più pazze della storia tra incidenti, danni e polemiche. Alla fine a spuntarla è Norris che si prende la pole. Solo 17° Verstappen, penalizzato di 5 posizioni. Sesta piazza per Leclerc mentre Sainz finisce a muro nel corso della Q2 e partirà 13°. LEGGI TUTTO

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    Sainz a muro, Verstappen eliminato e furioso: GP Brasile, caos qualifiche

    Gp Brasile: la griglia di partenza
    1ª fila: 1 Norris (McLaren), 2 Russell (Mercedes)
    2ª fila: 3 Tsunoda (Racing Bulls), 4 Ocon (Alpine)
    3ª fila: 5 Lawson (Racing Bull), 6 Leclerc (Ferrari)
    4ª fila: 7 Albon (Williams), 8 Piastri (McLaren)
    5ª fila: 9 Alonso (Aston Martin), 10 Stroll (Aston Martin)
    6ª fila: 11 Bottas (Sauber), 12 Perez (Red Bull)
    7ª fila: 13 Sainz (Ferrari), 14 Gasly (Alpine)
    8ª fila: 15 Hamilton (Mercedes), 16 Bearman (Haas)
    9ª fila: 17 Verstappen (Red Bull), 18 Colapinto (Williams)
    10ª fila: 19 Hulkenberg (Haas), 20 Zhou (Sauber)
    Sainz a muro. Verstappen 17º
    Fuori pista Carlos Sainz, che si schianta contro le barriere nel corso del Q2. Lo spagnolo sta bene e partirà dalla 13ª posizione, danneggiata invece la monoposto: la gara è stata anticipata alle ore 16.30. “Sul bagnato la macchina ha sempre avuto difficoltà – ha dichiarato – anche se l’incidente è stato un mio errore per il quale mi scuso. Un mio errore per il quale mi scuso, anche se quest’anno sul bagnato non sono mai andato bene. Abbiamo sempre fatto fatica a mettere le gomme in temperatura. Una condizione non ideale, per la quale dovremmo sicuramente migliorare in vista della gara”. Eliminato anche Max Verstappen, che scivola al 17ª posto a seguito della penalità di 5 posizioni per sostituzione dell’endotermico. L’olandese non è inoltre riuscito a rientrare tra i primi 10 dopo la bandiera rossa sventolata per il fuori pista di Stroll. 
    Furia Verstappen. Anche Alonso a muro
    Furioso il pilota Red Bull: “La direzione gara ha permesso a tutti gli altri piloti di concludere il loro tentativo anche con l’Aston Martin di Stroll nel muro, mentre a me non è stato permesso. Siamo usciti alla fine del gruppo, aspettando fino alla fine del tempo. La situazione è andata così, però la bandiera rossa non ci ha consentito di concludere il giro, mentre è stato permesso di farlo a tutti gli altri piloti. Adesso onestamente non ne ho idea di che gara potrà essere” ha dichiarato. Verstappen era stato penalizzato anche al termine della Sprint race vinta da Norris. Sono in totale 5 le bandiere sventolate in pista, tra cui quella per lo schianto di Fernando Alonso, uscito anche lui illeso dalla monoposto. 
    Leclerc: “È andato tutto storto”
    Queste invece le parole del pilota monegasco: “Quando sai di poter fare molto meglio di quanto poi ottieni per cause esterne resti davvero deluso. Questa è la prima qualifica della mia vita in cui non sono mai riuscito a fare un giro pulito senza bandiere. Nel Q3 speravo di essere la prima macchina del gruppo, invece siamo stati solo la quarta per via della distanza del nostro box dall’uscita. Tutto è andato storto, ma non sono preoccupato perché la macchina ha velocità. Sono deluso perché quando sai che puoi fare molto meglio e non riesci per cause esterne ci resti davvero male”, ha concluso Leclerc. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia campione del mondo di Motogp se…: tutte le combinazioni

    Impresa di Pecco Bagnaia che, dopo l’errore nella prova Sprint, vince il Gran Premio della Malesia tenendo aperto il Mondiale. Jorge Martin aveva a disposizione il primo match point per chiudere la stagione, ma la corsa per il titolo si deciderà nell’ultimo Gran Premio a Barcellona tra due settimane. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bagnaia trionfa in Malesia. Martin secondo a +24 in classifica

    MALESIA (SEPANG) – Pecco Bagnaia vince il Gran Premio di Malesia, penultima tappa del Motomondiale. Dopo la ripartenza, vista la bandiera rossa al via, il pilota Ducati riesce a spuntarla e tiene Jorge Martin al secondo posto. La corsa per il titolo resta dunque aperta, con lo spagnolo che conserva 24 punti di vantaggio ad un solo Gran Premio dal termine della stagione. Terzo posto per l’altra Ducati di Enea Bastianini, che approfitta della caduta di Marc Marquez. LEGGI TUTTO

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    MotoGP Malesia shock: subito bandiera rossa, cosa è successo

    SEPANG (MALESIA) – Parte malissimo il Gran Premio della Malesia sul circuito di Sepang. La gara è stata fermata infatti dopo solo due curve, con una bandiera rossa per un grave incidente che ha coinvolto Quartararo, Miller and Binder. Tutti i piloti sono coscienti, ma c’è stato bisogno dei soccorsi in pista. LEGGI TUTTO

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    SEPANG (MALESIA) – Brutte notizie per Pecco Bagnaia. Il campione del mondo della Ducati, dopo aver strappato la pole position e stracciato il suo precedente record nel Gran Premio della Malesia (penultimo della stagione della MotoGP), è caduto al secondo giro della prova sprint ed è stato costretto al ritiro. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia, perché anche da fermo è il numero 1

    Troppo facile dire che Bagnaia ha già vinto un Mondiale. Troppo facile, pure banale, indubbiamente retorico, ma è la sola cosa da dire. Ci sono momenti e situazioni in cui bisogna chiarire nel modo più fermo e più netto la scala di valori della propria vita. Pecco non la fa tanto filosofica, però non lascia un solo millimetro al calcolo, all’interesse, alla convenienza. Mentre ancora i cervelloni stavano decidendo se correre o no a Valencia il 17, ultimo e decisivo Gp della stagione, lui aveva già mandato la sua disdetta: fate come volete, io lì non ci sarò. «Spero veramente si rendano conto che a livello etico correre là non è la cosa corretta. Anche a costo di perdere il Mondiale, non sono disposto a scendere in pista». E fine dei sofismi, delle sottigliezze, delle sfumature, dei ma-se-però. LEGGI TUTTO