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    Domenicali: “Kimi e Lewis, che spettacolo!”

    MONZA – Hamilton, la Ferrari, il dominio Red Bull che non c’è più. E poi Kimi Antonelli, Monza, Imola, il Ruanda. Stefano Domenicali, presidente e ad di Formula One Group, sente aria di casa con il Gran Premio d’Italia ma guarda anche (o forse soprattutto) oltre, con un Mondiale che non è mai stato così Mondiale. «Se penso che subito dopo il Covid c’era il rischio di chiudere. Perché anche quella era una prospettiva». La Formula 1 invece è ripartita: «Questa è stata la vera sorpresa, al di là degli aspetti tecnici: la velocità della ripresa mi ha colpito, così come la grande presa che abbiamo sui giovani». Malgrado i recenti Mondiali a trazione Verstappen. «Il dominio Red Bull sembra aver inciso addirittura in positivo, mentre si poteva pensare il contrario». Le gerarchie sembrano cambiate nelle ultime gare. «L’avevo detto in tempi non sospetti che tutto poteva essere rimescolato, anche piuttosto velocemente. La crescita della McLaren per me non è una sorpresa, me lo diceva soprattutto la mia esperienza. In questa prima parte della stagione Verstappen non ha sbagliato nulla, massimizzando il potenziale della macchina. Ma oggi il campionato costruttori è aperto, anche alla Ferrari, e quello piloti resterà in bilico fino alla fine». La migliore delle prospettive. «Siamo in una bella fase della stagione e sono convinto che il prossimo anno sarà così dall’inizio». Viene quasi il dubbio che il cambio di regolamenti del 2026 rovini questo equilibrio ritrovato. «In questo momento ci sono 7/8 piloti che possono vincere una gara ma non ho la preoccupazione che tutto possa cambiare con le nuove regole. Per due motivi: la Formula 1 deve anticipare i cambiamenti sulla base degli elementi disponibili e comunque la limitazione degli sviluppi consentirebbe, in futuro, a chi è indietro all’inizio del nuovo progetto di recuperare velocemente». Monza: Gran Premio d’Italia con il ritorno di un pilota italiano. «Il debutto di Kimi Antonelli (nelle prima sessione di prove libere, sulla Mercedes di Russell, ndr) è seguito con grande interesse da noi – e lo dico da italiano – ma anche in tutto il mondo. Ha 18 anni, un grande talento, e deve approfittare della sua giovane età per accumulare esperienza». Un messaggio per i piloti italiani. «Speriamo che altri prendano spunto da lui ma l’Italia è da sempre un riferimento per il mondo dei motori. Penso ai kart ma anche alle formule propedeutiche alla Formula 1. Né credo che la presenza della Ferrari possa impedire la crescita dei giovani piloti italiani». Dal debuttante al “grande vecchio” della Formula 1 il passo è breve. «Hamilton-Ferrari dal punto di vista della comunicazione ha avuto e avrà un effetto dirompente. L’immagine di Lewis vestito di rosso farà il giro del mondo. Sarà importante che ci sia un seguito sportivo altrimenti diventa un boomerang. Resta il fatto che un campione che sceglie di finire la sua carriera con la voglia di lasciare un segno a Maranello è roba per pochi». Monza e la Formula 1 avanti insieme? «Immaginare un Mondiale senza il Gran Premio d’Italia è impossibile. È importante che Monza abbia iniziato un percorso che la proietta nel futuro dopo troppi anni in cui ha pensato solo alla storia. Il lavoro sulle infrastrutture è avviato e ora bisogna continuare su questa strada. Cose di cui discuteremo: sappiamo che ci sono molti enti coinvolti ma uscendo dalla logica guelfi e ghibellini si possono dare risposte veloci. Non credo comunque che ci siano problemi economici». Altra cosa è il raddoppio con Imola. «Bisogna capire se il sistema Paese è in grado di supportare entrambe le iniziative, da parte nostra non ci sono pregiudiziali». Tradotto? «Imola ha già messo sul piatto lavori molto importanti, bisogna vedere come finanziarli. O si fa una scelta importante a livello di Pnrr oppure uno dei due Gp deve trovare dei soldi a livello privato. Difficile ma non impossibile. Affronteremo con Sticchi Damiani il tema dei due Gran Premi e vedremo che direzione prendere». Sempre meglio di Francia e Germania che non hanno neanche una gara. «L’Europa incide per un terzo sul calendario e vorremmo mantenere questo equilibrio. Francia e Germania hanno grandi tradizioni ma certe scelte non sono dipese da noi. Di sicuro sono cambiate le cose: in passato per fare un campionato si inseguiva qualsiasi soluzione, oggi se qualche Paese non vuole fare un Gran Premio non ci fasciamo la testa perché le richieste non mancano». Quattro Continenti, manca l’Africa. «La chiave è mettere in campo investimenti a lungo termine. Al momento l’unico Paese che si sta muovendo in questa direzione, facendo i passi giusti, è il Ruanda». 24 gare con 6 sprint: numeri che possono cambiare. «Stiamo ragionando sulle sprint, un po’ come la motoGP che le ha inserite in tutti i Gran Premi. Non credo che al momento sia fattibile anche in Formula 1 ma in futuro potrebbero diventare più di 6 perché l’interesse c’è». I numeri restano in crescita? «Sì, l’interesse per la Formula 1 è in continuo aumento soprattutto nelle fasce più giovani. Prova ne sia che riceviamo moltissime richieste di merchandising legato ai giovanissimi. Un mercato che prima non esisteva». Un altro scenario è il weekend unico tra moto e F1 sulla stessa pista. «Permettetemi di non rispondere perché aspettiamo un via libera dall’antitrust europea. Contiamo di saperne di più entro la fine dell’anno». Il futuro di Domenicali? «Tutto in divenire. Il mio contratto scade alla fine del 2025, proprio come Monza». LEGGI TUTTO

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    La Fan Zone del GP d’Italia si accende con tutta la Ferrari sul palco

    Saranno il team principal della Scuderia Ferrari Frederic Vasseur e i piloti di Formula 2 e Formula 3 a inaugurare giovedì 29 agosto la Fan Zone del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2024 – in programma domenica 1 settembre (via alle ore 15), all’Autodromo Nazionale Monza. L’apertura dell’area, allestita tra il rettifilo opposto a quello dei box e quello dell’anello da Alta Velocità, è fissata per le ore 13, ingresso libero, accesso esclusivamente da viale Mirabello (ingresso G). L’appuntamento con il responsabile del Cavallino è fissato per le 15.40. I piloti dei due campionati saranno sul palco dalle 16 alle 17 e come tutti i protagonisti saranno intervistati da Immy Barclay.
    Sempre giovedì è previsto un momento speciale dedicato alla cittadinanza con la Brass Band Vogo Beat (comune di Monza) e con la scuola Danzart (comune di Biassono). A coordinare l’intensa attività del palco della Fan Zone per tutti i quattro giorni di apertura ci saranno Zoran Filicic e Fjona Cakalli. A tenere calda l’atmosfera ci penseranno i vari dj che si alterneranno alla consolle per una colonna sonora che farà cantare per tutta la giornata gli appassionati. L’evento principale sabato sera, quando sul palco salirà Tommy Vee (ore 18.15-19).
    Leclerc e Sainz sul palco sabato mattina
    Da venerdì sul palco della Fan Zone saliranno altri protagonisti della F.1. Il calendario degli incontri prevede che il giorno dedicato alle prove libere si alterneranno i piloti di Visa RB Cash APP (ore 10.50), Williams (ore 11.45), Stake Sauber e McLaren (ore 11.55), a seguire Aston Martin e Alpine (ore 12.05). Nel pomeriggio toccherà ai team principal di Haas, Ayao Komatsu (ore 14.45) e di Stake-Sauber, Alessandro Alunni Bravi (ore 16.35). Sabato mattina toccherà ai piloti di Red Bull e Haas (ore 10.20), Mercedes (ore 10.30) e l’attesissimo incontro con quelli della Scuderia Ferrari (ore 10.40). Da venerdì – attività dalle ore 9-alle 19 – l’accesso sarà consentito solo a chi possiede un biglietto per i giorni del GP. L’acquisto dei biglietti è possibile sui siti monzanet.it e ticketone.it.
    La Formula 1 del futuro dipinto su tela
    Grande novità di quest’anno in Fan Zone una performance artistica live che durerà tutti e quattro i giorni di apertura coordinata dallo storico street artist milanese Kayone, il quale per l’occasione ha unito alcuni dei migliori artisti di Street Art e Graffiti Writing che si alterneranno a interpretare su tele di tre metri per tre la F1 del futuro, realizzando un’opera corale che ha come tema il percorso verso la sostenibilità che Formula 1 intende compiere nel prossimo futuro, ma anche la città di Monza, l’inclusione, la partecipazione e la passione dei Fan. Al termine dell’evento l’opera sarà donata all’Autodromo Nazionale Monza.
    In Fan Zone si potranno ammirare anche le Supercar protagoniste in pista degli Hot Laps Pirelli, le Historic Cars e le vetture di Monza Driving Experience. Uno spazio sarà dedicato all’idolo locale Vittorio Brambilla (1937-2001) che ha corso 74 GP di F1, cogliendo la sua unica vittoria nel diluvio di Zeltweg in Austria nel 1975: in esposizione la March 761 del 1976. Per i tifosi più piccoli mini kart e gonfiabili, più altre tutte da scoprire!
    Talk Italian Talent con Antonelli, Fornaroli e Minì
    In Fan Zone ci sarà spazio anche per il Talk Italian Talent che vedrà salire sul palco le promesse dell’automobilismo tricolore: Kimi Antonelli, pilota di Formula 2, esponente di ACI Team Italia, Leonardo Fornaroli e Gabriele Minì, pure lui esponente di ACI Team Italia, che stanno lottando per il titolo di Formula 3. Appuntamento sabato 31 agosto a partire dalle ore 17.
    Show Meduza. Il tenore Meli, il flautista Griminelli e la banda della Guardia di Finanza per l’inno
    I dj Meduza, un terzetto di artisti tra i più ascoltati della storia della musica italiana, contribuiranno a far salire l’adrenalina nelle concitate fasi di formazione dello schieramento di partenza con le loro performance. A eseguire l’Inno di Mameli, a pochi minuti dal via, il tenore Francesco Meli, il flautista Andrea Griminelli e la banda della Guardia di Finanza, che quest’anno festeggia i 250 dalla fondazione del Corpo. Ad accompagnare l’inno, vi sarà la performance di un gruppo di ballerini di S.G.Events con vele spiegate a formare il tricolore italiano.
    Foto con Caschi d’oro e i Volanti ACI
    Nella Fan Zone ci sarà anche uno stand dove sarà possibile scattarsi delle foto accanto alle gigantografie dei premi che ogni anno celebrano i grandi protagonisti del motorsport: i Caschi d’Oro di Autosprint e i Volanti ACI. Ci sarà anche un backdrop con tanto di red carpet: set ideale per scattare delle foto immersi nell’atmosfera della serata degli Oscar del motorsport. Gli appassionati potranno poi inserire la propria foto su Instagram con l’hashtag #caschidorovolantiaci e le 4 persone che riceveranno i maggiori like avranno la possibilità di partecipare alla serata dei Caschi d’Oro e Volanti Aci 2024 come ospiti.
    App Monza Circuit
    Per conoscere tutte le notizie utili e la programmazione si può scaricare l’ultima versione dell’app Monza Circuit per Android e iOS. LEGGI TUTTO

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    Vasseur, Leclerc, Sainz e tanto spettacolo nella Fan Zone del GP d’Italia

    Saranno il team principal della Scuderia Ferrari Frederic Vasseur e i piloti di Formula 2 e Formula 3 a inaugurare giovedì 29 agosto la Fan Zone del Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2024 – in programma domenica 1 settembre (via alle ore 15), all’Autodromo Nazionale Monza. L’apertura dell’area, allestita tra il rettifilo opposto a quello dei box e quello dell’anello da Alta Velocità, è fissata per le ore 13, ingresso libero, accesso esclusivamente da viale Mirabello (ingresso G). L’appuntamento con il responsabile del Cavallino è fissato per le 15.40. I piloti dei due campionati saranno sul palco dalle 16 alle 17 e come tutti i protagonisti saranno intervistati da Immy Barclay.
    Sempre giovedì è previsto un momento speciale dedicato alla cittadinanza con la Brass Band Vogo Beat (comune di Monza) e con la scuola Danzart (comune di Biassono). A coordinare l’intensa attività del palco della Fan Zone per tutti i quattro giorni di apertura ci saranno Zoran Filicic e Fjona Cakalli. A tenere calda l’atmosfera ci penseranno i vari dj che si alterneranno alla consolle per una colonna sonora che farà cantare per tutta la giornata gli appassionati. L’evento principale sabato sera, quando sul palco salirà Tommy Vee (ore 18.15-19).
    Leclerc e Sainz sul palco sabato mattina
    Da venerdì sul palco della Fan Zone saliranno altri protagonisti della F.1. Il calendario degli incontri prevede che il giorno dedicato alle prove libere si alterneranno i piloti di Visa RB Cash APP (ore 10.50), Williams (ore 11.45), Stake Sauber e McLaren (ore 11.55), a seguire Aston Martin e Alpine (ore 12.05). Nel pomeriggio toccherà ai team principal di Haas, Ayao Komatsu (ore 14.45) e di Stake-Sauber, Alessandro Alunni Bravi (ore 16.35). Sabato mattina toccherà ai piloti di Red Bull e Haas (ore 10.20), Mercedes (ore 10.30) e l’attesissimo incontro con quelli della Scuderia Ferrari (ore 10.40). Da venerdì – attività dalle ore 9-alle 19 – l’accesso sarà consentito solo a chi possiede un biglietto per i giorni del GP. L’acquisto dei biglietti è possibile sui siti monzanet.it e ticketone.it.
    La Formula 1 del futuro dipinto su tela
    Grande novità di quest’anno in Fan Zone una performance artistica live che durerà tutti e quattro i giorni di apertura coordinata dallo storico street artist milanese Kayone, il quale per l’occasione ha unito alcuni dei migliori artisti di Street Art e Graffiti Writing che si alterneranno a interpretare su tele di tre metri per tre la F1 del futuro, realizzando un’opera corale che ha come tema il percorso verso la sostenibilità che Formula 1 intende compiere nel prossimo futuro, ma anche la città di Monza, l’inclusione, la partecipazione e la passione dei Fan. Al termine dell’evento l’opera sarà donata all’Autodromo Nazionale Monza.
    In Fan Zone si potranno ammirare anche le Supercar protagoniste in pista degli Hot Laps Pirelli, le Historic Cars e le vetture di Monza Driving Experience. Uno spazio sarà dedicato all’idolo locale Vittorio Brambilla (1937-2001) che ha corso 74 GP di F1, cogliendo la sua unica vittoria nel diluvio di Zeltweg in Austria nel 1975: in esposizione la March 761 del 1976. Per i tifosi più piccoli mini kart e gonfiabili, più altre tutte da scoprire!
    Talk Italian Talent con Antonelli, Fornaroli e Minì
    In Fan Zone ci sarà spazio anche per il Talk Italian Talent che vedrà salire sul palco le promesse dell’automobilismo tricolore: Kimi Antonelli, pilota di Formula 2, esponente di ACI Team Italia, Leonardo Fornaroli e Gabriele Minì, pure lui esponente di ACI Team Italia, che stanno lottando per il titolo di Formula 3. Appuntamento sabato 31 agosto a partire dalle ore 17.
    Show Meduza. Il tenore Meli, il flautista Griminelli e la banda della Guardia di Finanza per l’inno
    I dj Meduza, un terzetto di artisti tra i più ascoltati della storia della musica italiana, contribuiranno a far salire l’adrenalina nelle concitate fasi di formazione dello schieramento di partenza con le loro performance. A eseguire l’Inno di Mameli, a pochi minuti dal via, il tenore Francesco Meli, il flautista Andrea Griminelli e la banda della Guardia di Finanza, che quest’anno festeggia i 250 dalla fondazione del Corpo. Ad accompagnare l’inno, vi sarà la performance di un gruppo di ballerini di S.G.Events con vele spiegate a formare il tricolore italiano.
    Foto con Caschi d’oro e i Volanti ACI
    Nella Fan Zone ci sarà anche uno stand dove sarà possibile scattarsi delle foto accanto alle gigantografie dei premi che ogni anno celebrano i grandi protagonisti del motorsport: i Caschi d’Oro di Autosprint e i Volanti ACI. Ci sarà anche un backdrop con tanto di red carpet: set ideale per scattare delle foto immersi nell’atmosfera della serata degli Oscar del motorsport. Gli appassionati potranno poi inserire la propria foto su Instagram con l’hashtag #caschidorovolantiaci e le 4 persone che riceveranno i maggiori like avranno la possibilità di partecipare alla serata dei Caschi d’Oro e Volanti Aci 2024 come ospiti.
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    Gp d’Olanda, trionfa Norris: secondo Verstappen, terzo posto per Leclerc

    ZANDVOORT (OLANDA) – Lando Norris vince il Gran Premio d’Olanda, 15° appuntamento del Mondiale di Formula 1. Dopo la pole nelle qualifiche il britannico della McLaren, al secondo successo stagionale, precede il dominatore del campionato Max Verstappen. Il 26enne olandese della Red Bull, reduce da tre vittorie su tre sulla pista di casa, non riesce a tenere, davanti ai suoi tifosi, la prima posizione coronando al meglio la sua 200esima gara in carriera. Terza posizione e podio per Charles Leclerc: partito al sesto posto, il monegasco riesce a difendersi dai continui attacchi di Oscar Piastri (McLaren) che non va oltre la quarta posizione. Quinto posto e buon risultato anche per l’altra Rossa di Carlos Sainz che dalla decima posizione riesce a risalire e chiude davanti alla Red Bull di Sergio Perez e alle due Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton, con l’Alpine di Pierre Gasly (nono) e l’Aston Martin di Fernando Alonso (decimo) a chiudere la zona punti. LEGGI TUTTO

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    Gp Olanda, incidente shock per Sargeant: Williams in fiamme, cosa è sucesso

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornale LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia trionfa in Austria: battuto Martin, è il nuovo leader mondiale!

    SPIELBERG (AUSTRIA) – Domenica da sogno per Francesco ‘Pecco’ Bagnaia: il pilota della Ducati ufficiale, al 25° successo nella classe regina, vince il Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento del mondiale MotoGp. Il campione del mondo in carica precede sul circuito di Spielberg lo spagnolo Jorge Martin su Pramac (+3″232) ed Enea Bastianini (+7″357) sull’altra Ducati ufficiale, cogliendo il decimo successo stagionale. Chiude in quarta posizione Marc Marquez (Ducati Gresini, +13″836), davanti a Brad Binder (Ktm) e Marzo Bezzecchi (Ducati VR46). A punti sono andati anche Maverick Vinales (Aprilia), Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac), Aleix Espargaro (Aprilia) e Alex Marquez (Ducati Gresini). LEGGI TUTTO

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    John Elkann: “Juve, reset e niente alibi”

    Quando nasce il legame con il mondo olimpico?«Nel 2006, portiamo avanti progetti con il Coni ormai da tanti anni, vogliamo cercare di contribuire ancora».
    In che modo?«Coinvolgendo campioni olimpici e paralimpici, attraverso le loro testimonianze. E poi, ancora più attivamente, sostenendo atleti che lavorano e devono contestualmente preparare le Olimpiadi. Ora il trofeo Coni ci permette di mettere insieme istruzione e sport, valori in cui crediamo molto. Lo sport è un “abilitatore”. Chi lo fa, affronta la vita in modo diverso e avrà una maggiore capacità organizzativa».
    Cosa insegna un’Olimpiade vista dal vivo?«Che si può convivere in modo armonico, nel rispetto di tutte le diversità. Con l’obiettivo comunque di primeggiare e tornando alla condivisione subito dopo la fine della gara. È quello che avviene in queste due settimane al villaggio olimpico. Volendo, si può fare in tutti gli ambiti. L’Olimpiade è un modello di civiltà».
    Lo sport italiano a che punto è?«Siamo all’avanguardia: oltre alla passione, abbiamo competenze e preparazione».
    Oggi Thiago Motta entrerà nello Stadium per la prima volta. Sarà un festa. «Una bellissima atmosfera. Vogliamo creare un clima di condivisione. Il legame tra la nostra famiglia e la Juventus è fortissimo, con queste iniziative vogliamo portare la Juve nelle famiglie. Al tempo stesso, lavoriamo per coinvolgere con una grande attività social chi non può essere fisicamente vicino a noi».
    Motta è l’uomo giusto?«Con Thiago ci avviciniamo a una nuova generazione, la nostra squadra è molto giovane e lui ha l’esperienza necessaria per lavorare con il nostro gruppo. È la persona di cui abbiamo bisogno».
    La Juve è all’anno zero? E la Juve può permettersi un anno zero?«Dipende da cosa vuol dire».
    Che si può anche non vincere.«Questo è come lei lo interpreta. Io parto dalla frase che ho letto in questi giorni al Roland Garros: “la vittoria appartiene a chi ha tenacia”».
    Cos’è la tenacia?«La voglia di rimetterti in gioco dopo i momenti di avversità. L’anno zero è lasciarsi dietro quello che è accaduto, premere il tasto “reset” e guardare avanti. Gli atleti, le squadre forti sono quelle che hanno queste capacità, senza entrare in situazioni di alibi. D’altra parte è normale che siano tutti contro di te: se competi, lo fai con i più forti al mondo che vogliono batterti. Ed è normale che se i risultati non arrivano, i tifosi non siano contenti».
    Calandosi nella realtà del nostro campionato.«Il nostro calcio non è più il punto di arrivo dei grandi campioni ma un trampolino per andare in Premier nel pieno della carriera. In Italia giocano giovani alle prime armi che si devono formare».
    È un peccato.«No, è un peccato non affrontare la realtà. Questa è la situazione che stiamo vivendo, l’errore sarebbe negare questa evidenza».
    È stato difficile arrivare a Hamilton?«Certe cose accadono molto rapidamente. Questo è stato il momento in cui lui e la Ferrari si sono trovati. Lui vuole vincere l’ottavo titolo, la Ferrari vuole vincere e con Lewis è più forte. Non viene alla Ferrari per godersi la pensione ed è importante avere intorno persone motivate, che vogliono vincere».
    Cosa porta un pilota di 40 anni?«In Formula 1 ora c’è vera competizione, con 4 scuderie molto vicine: Red Bull, Ferrari, McLaren, Mercedes. È importante andare sempre al massimo del potenziale: chi ha più esperienza ha più regolarità come dimostra Hamilton e anche lo stesso Alonso. E la regolarità conta».
    Hamilton come Djokovic e gli altri campioni senza età?«Loro due, Federer, Biles, Ronaldo, Messi e lo stesso Paltrinieri. Con dedizione e sacrifici stanno superando i limiti fisici dovuti all’età. È anche vero che siamo in una fase storica in cui si vive più a lungo e si allungano anche le carriere degli sportivi».
    Lo sport è?…«L’emozione che vivi con le persone che ti sono vicine. Il senso della partita di domani (oggi, ndr) è anche questo».
    I giovani stanno mandando un messaggio diverso rispetto al passato di fronte a una mancata vittoria?«L’obiettivo deve essere raggiungere il massimo del tuo potenziale. Prima partecipa, poi prova a vincere. Oggi i ragazzi si stanno focalizzando molto sulla felicità di vincere e non sul dispiacere di perdere. Sono entrambi grandi stimoli, io vedo che cominciamo a guardare al positivo, con un approccio molto più sano».
    Sport praticati?«Quelli che posso fare con i figli, in questo momento calcio e tennis. Una condivisione che mi piace molto. In maniera più seria direi la vela: puoi permetterti esperienze di alto livello anche se non sei propriamente un atleta. Con Soldini abbiamo fatto più di 10 anni di sfide su Maserati 1 e Maserati 2, nel 2026 vareremo una barca Ferrari. Anche la vela è una grande scuola di vita: dipendi da elementi esterni e in certe situazioni puoi solo aspettare. Anche qui ho cercato di coinvolgere i ragazzi che in realtà preferiscono le barche piccole, dove c’è grande partecipazione e controllo». LEGGI TUTTO

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    Gp del Belgio, Russell squalificato: trionfa Hamilton, terzo Leclerc

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