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    Sorrento trova la seconda vittoria: battuta Porto Viro 3-1

    A una settimana di distanza dal ko interno con Lagonegro, l’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro cade di nuovo, questa volta per mano della Romeo Sorrento, che si impone 3-1 tra le mura amiche del Palatigliana. Risultato forse troppo severo per i nerofucsia, che hanno giocato alla pari con i campani e avrebbero potuto portare a casa almeno un punto, ma devono recitare il mea culpa: nel primo set hanno dilapidato un vantaggio di cinque lunghezze, nel quarto hanno avuto la palla per portare la gara al tie-break, salvo incappare in tre errori consecutivi. Top scorer della serata Pinali con 24 punti (47% in attacco e 3 muri vincenti), ottime prove anche di Erati (13 punti, 71% in attacco e 3 muri) e Chiloiro (10 punti, 67% in attacco, 1 ace e 1 muro), quest’ultimo da subentrante. Il nuovo corso targato Matteo Bologna, promosso capo allenatore soltanto pochi giorni fa, inizia dunque con una sconfitta – la quarta stagionale –, ma offre comunque spunti positivi su cui lavorare in settimana per preparare al meglio il prossimo impegno di campionato, ancora in trasferta. I polesani saranno di scena domenica 23 novembre alle 18 sul campo di Macerata per la sesta giornata della Regular Season di Serie A2 Credem Banca. QUI tutti i risultati della quinta giornata di A2 e la classifica aggiornata.

    Starting players – Per il suo debutto da primo allenatore, Matteo Bologna sceglie Zonta in regia con Pinali opposto, Erati e Eccher al centro, Pedro e Magliano in banda, Morgese come libero. La Romeo Sorrento di Nicola Esposito risponde con Tulone-Baldi in diagonale, Petkov-Patriarca al centro, Parraguirre-Pol in posto quattro, Russo a presidiare la seconda linea.

    1° set – Avvio prepotente dell’Alva Inox 2 Emme Service, che scatta sullo 0-3 con Pinali in battuta. Grande protagonista di questa fase Erati, che, dopo due attacchi vincenti, firma anche il muro dell’1-5. Sorrento entra in partita con il block di Petkov, poi le danno una mano gli ospiti con due palloni sparacchiati malamente out: è parità sul 6-6. Sbaglia tanto, troppo in cambio palla anche la squadra di casa: Porto Viro scappa via sul 10-14, time per Esposito. Lungo scambio chiuso da Pol, i locali si portano a -2 (13-15), interrompe il gioco Bologna questa volta. Dopo la pausa, Pedro a muro ferma il contrattacco campano, quindi mani-fuori in ricostruzione di Pinali: 13-17, Esposito interrompe di nuovo il gioco. Ancora Pinali sugli scudi, block del 14-19, il margine sembra di sicurezza, ma c’è un’invasione nerofucsia a riaccendere improvvisamente Sorrento, che si galvanizza e recupera altre due lunghezze con Baldi: 19-20, tempo richiesto da Bologna. Al rientro c’è un’azione infinita su cui Baldi mette ancora l’ultima parola: 20-20 sul tabellone. Finale incandescente: seconda, sanguinosa invasione polesana e muro di Pol per il doppio vantaggio biancoverde (23-21). Un ace di Baldi consegna la prima frazione ai padroni di casa: 25-22, 1-0.

    2° set – Cambio campo, l’attacco dell’Alva Inox 2 Emme Service continua a faticare, Sorrento allunga sul 7-5 con Patriarca. Dentro Chiloiro per Pedro tra le fila nerofucsia, poco dopo l’ace di Eccher che vale la parità (10-10). La squadra di casa torna avanti subito di due lunghezze sul turno in battuta di Pol, Porto Viro è in partita ma non riesce a incidere con muro-difesa e deve incassare un altro colpo break, assestato da Petkov: 17-14, time per Bologna. Gli ospiti pescano di nuovo il jolly al servizio, con Chiloiro, per rifarsi sotto: 17-16, Esposito ferma il gioco. Sorrento vara il doppio cambio, senza esito l’ingresso in battuta di Brondolo nella metacampo polesana, dall’altra parte invece Pol graffia eccome dai nove metri: 20-17. Regalino campano per il -1, ma con un errore in attacco l’Alva Inox 2 Emme Service ristabilisce, suo malgrado, le distanze (22-19). Secondo time-out speso da Bologna, nessuna scintilla in campo. Tre set point per la squadra di casa, che passa alla seconda con Baldi: 25-22, 2-0.

    3° set – Porto Viro conferma Chiloiro in formazione e apre il terzo set davanti: 1-4 sigillato da Magliano, time immediato per Esposito. Detto, fatto: Sorrento reagisce, Parraguirre accorcia, Baldi impatta con un ace. Tra un sorpasso e un controsorpasso, squadre che procedono a braccetto adesso, Chiloiro e Pinali gli attaccanti più sollecitati da Zonta, all’Alva Inox 2 Emme Service, però, difetta la mira in battuta. Arriva comunque il +2 polesano (15-17) grazie a un appoggio sbagliato della squadra di casa, Esposito vuole parlarci su. Qualche  scambio più tardi, il tecnico campano alza il muro con Brignach e ne ottiene il block della parità. Coach Bologna risponde inserendo Pedro al posto di Magliano: proprio dalla battuta del brasiliano, scaturiscono le murate di Chiloiro e Pinali che valgono il 18-21 sul tabellone. Gli ospiti intravedono il traguardo, ma il cambio palla si inceppa sul più bello: 22-23 di Parraguirre, Bologna richiama i suoi in panchina. Chiloiro (100% in attacco in questo parziale) si conferma l’uomo della provvidenza nerofucsia, sua la stilettata del 22-24. La frazione va agli archivi con un errore al servizio di Parraguirre: 23-25, 2-1.

    4° set – Un paio di palloni messi out dagli ospiti regalano il doppio vantaggio a Sorrento (5-3), rimedia subito Magliano con un ace, ma Patriarca si erge a muro ristabilendo le distanze. Attacco non completato da Porto Viro, Tulone si avventa sulla palla a filo rete e fa 11-8, Bologna chiama tempo. Gli ospiti si costruiscono due buone chance in contrattacco, Pinali capitalizza la seconda per il 12-11, poi l’errore offensivo di Pol per il 13-13. Patriarca non ci sta, un altro block e la squadra di casa torna a +2. Sorrento è fallosa in battuta e tiene in corsa l’Alva Inox 2 Emme Service: time per Esposito sul 19-18. Mosse anche sulla panchina nerofucsia, fuori Chiloiro per Pedro, quindi entra Brondolo al servizio. Scambi decisivi, Pedro stoppa Baldi e lascia Porto Viro a -1, il punto del pari è tutta opera di Pinali, che batte fortissimo e si incarica del successivo contrattacco da seconda linea: 22-22. Monster block di Erati per il sorpasso polesano, ma il solito Patriarca riconquista il vantaggio al fotofinish, al termine di un’azione convulsa: 24-23, time per Bologna. Sorrento sbaglia il servizio, si va ai vantaggi, Erati è ancora immenso a muro e regala una palla set all’Alva Inox 2 Emme Service, che però, nel momento clou, stecca in sequenza una battuta e due attacchi: 27-25, 3-1.

    Romeo Sorrento 3Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 1(25-22 25-22 23-25 27-25) – Durata: 31′ 33′ 30′ 34′; Tot: 128′ROMEO SORRENTO: Tulone 3, Russo (L), Parraguirre 10, Pol 15, Petkov 8, Patriarca 13, Baldi 18, Petrone 0, Ferrato 0, Gargiulo 0, Brignach 2. Non entrati: Malavasi, Pontecorvo (L), FortesALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO: Erati 13, Zonta 0, Magliano 10, Ferreira Silva 3, Brondolo 0, Mazzon 0, Morgese (L), Eccher 4, Chiloiro 10, Pinali 24. Non entrati: Maghenzani, Lamprecht (L), Sperandio, Milan

    (Fonte: Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro) LEGGI TUTTO

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    Cantù-Ravenna: 1-3. Terza vittoria di fila per la Consar

    La Consar tiene alta la concentrazione e la varietà delle sue soluzioni di gioco e va a prendersi a Casnate con Bernate la terza vittoria di fila, domando la fame di punti di una Campi Reali Cantù, ultima e ancora a secco di successi. Battuta (9 gli ace questa volta) e muro (12 vincenti) si confermano armi potenti nella disponibilità della Consar, ben maneggiate da Dimitrov, autore di 18 punti, di cui dalla linea dei nove metri e tre sottorete. Ravenna brilla anche in ricezione (69%), mentre i padroni di casa, dopo un secondo set vinto bene, si sono spenti alla distanza pagando la serata negativa in attacco, appena al 39%, nonostante i 25 punti del duo Meschiari-Ivanov.Starting players – Sestetto confermato in casa Consar, un solo cambio nello starting six brianzolo con Taiwo al centro al posto di Maletto. Primo set – Partenza sontuosa della Consar che con due punti di Bartolucci e uno di Valchinov si porta subito sullo 0-3. Il centrale in maglia rossa si fa sentire anche al servizio col primo ace del match e Ravenna mantiene i tre punti di vantaggio. Un altro ace, firmato da Russo, e il terzo muro vincente spingono la Consar al +5 (8-13) e Zingoni alla pausa di riflessione. Prova il cambio di opposto il coach di casa: Quagliozzi avvicenda Penna. Ma la Consar continua a imperversare in battuta (punti dalla linea dei nove metri anche per Valchinov e Canella) e a muro e porta a casa con merito e senza affanni il primo set, nel quale spicca il 100 per cento in attacco di Dimitrov.Secondo set – La Consar resta un po’ a guardare all’inizio del secondo set e si trova in pochi istanti sotto 4-0. Faticano a reagire Goi e compagni e Cantù ne approfitta per dilatare il vantaggio: 10-4 con tutti i sei giocatori del sestetto a punti in questa fase, e time out di Valentini per riaccendere la luce ai suoi ragazzi. Ravenna però non riesce a spezzare il cambio palla dei canturini, che trovano punti a muro (5 quelli vincenti) e in attacco. Entrano Gottardo e Ciccolella per Valchinov e Canella. Anche Bertoncello in attacco per trovare nuova linfa. Sul 21-12, c’è la fiammata della Consar che piazza un parziale di 7-3, non sufficiente però per far partire la rimonta.Terzo set – Il terzo set è una lunga fase iniziale punto a punto fino al 10 pari, poi sono Dimitrov e Bartolucci a confezionare il break che porta la Consar avanti di tre (10-13) e Zingoni al time out riparatore. Ancora Dimitrov in evidenza, con l’ace del +4 (11-15). Ora la compagine ravennate, con il muro e la battuta ritrovati, sembra essere tornata padrona del match e la Campi Reali appare in difficoltà, anche se ha un sussulto che la porta a realizzare un break di 6-2, per il momentaneo 17-19. Qui la Consar sull’asse bulgaro trova i punti del definitivo allungo (18-23) e va a chiudere il set.Quarto set – Parte bene la squadra di Valentini nel quarto set portandosi subito sul 2-6.  La reazione dei ragazzi di Zingoni è tanto rabbiosa quanto efficace e produce tre punti di fila, firmati da Ivanov, Candeli e Meschiari. Un altro tris manda Cantù alla parità a quota 10. Goi e compagni fiutano il pericolo, con due muri di Zlatanov e Bartolucci si riportano davanti e fiaccano le ultime resistenze dei canturini. L’attacco e il muro vincenti di Dimitrov fanno alzare bandiera bianca alla Campi Reali e portano Ravenna a tagliare senza più affanni il traguardo della terza vittoria di fila.Valentini (Consar Ravenna): “Queste partite sono così, vanno prese con le molle e affrontate nel modo più adeguato. E infatti i ragazzi hanno avuto un bell’approccio e vinto bene il primo set. Poi però siamo mancati in attacco nel secondo set e siamo andati in difficoltà nonostante una buona ricezione. Il contrattacco nel terzo set ci ha permesso di prendere quel vantaggio che poi la squadra ha saputo mantenere mentre nell’ultimo set abbiamo tenuto un buon cambio palla e fatto bene la fase muro-difesa. Ci aspettavamo una gara difficile e un avversario tenace e così è stato. Torniamo a casa con tre punti importanti e contenti del lavoro che stiamo facendo”.Campi Reali Cantù – Consar Ravenna 1-3 (18-25, 25-19, 19-25, 17-25)CAMPI REALI CANTù: Meschiari 13, Butti (L), Pertoldi 1, Martinelli 1, Penna 2, Quagliozzi 8, Taiwo 5, Candeli 7, Ivanov 12, Bonacchi 0. Non entrati: Maletto, Bianchi (L)CONSAR RAVENNA: Dimitrov 18, Gottardo 3, Ciccolella 0, Canella 8, Bartolucci 14, Giacomini 0, Goi (L), Russo 3, Zlatanov 10, Bertoncello 1, Valchinov 10. Non entrati: Iurlaro, Asoli (L)(Fonte: Consar Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Fano-Siena: 2-3. Nelli MVP con 26 punti

    Emma Villas Codyeco Lupi Siena trova i primi due punti anche in trasferta al Pala Allende, vincendo contro Essence Hotels Fano 3-2 al tie-break dopo una partita molto combattuta. Nelli e compagni riescono a portare a casa il primo set, un grosso calo permette a Fano di risalire la china 2-1 ma il sodalizio toscano non perde la testa e porta a casa il quarto e quinto set.Starting players – Emma Villas Codyeco Lupi Siena scende in campo con Mikkel Hoff al palleggio, Gabriele Nelli opposto, in banda Luigi Randazzo e Felipe Benavidez, centrali Victorio Ceban e Federico Compagnoni, il libero è Alessandro Piccinelli. Essence Hotels Fano schiera Coscione al Palleggio, in banda Merlo e Fornal, l’opposto è Tonkonoh, centrali Mengozzi e Ricci, libero Iannelli.1° set – Il primo Pallone della partita è affidato al centrale di casa Mengozzi, e attacco out porta ilprimo punto a Fano. Il primo punto per i Lupi Siena è firmato Gabriele Nelli quando il parziale è 1-2. Il muro Ceban-Nelli rimette subito in parità il punteggio.  Fano si riporta avanti di quattro punti. Petrella chiama time out, al rientro punto di Randazzo ma per fallo la palla ripassa a Fano. Ancora Randazzo a punto per Lupi Siena, Hoff e Compagnoni alzano il muro. Nelli firma il primo ace per Emma Villas Codyeco. Gli ospiti si riportano sotto con Compagnoni ma il muro di Fano porta a casa il punto del 11-8. Un errore per parte in battuta, dopo Benavidez piazza una diagonale velenosa. Ceban in attacco porta a casa il punto del 13-11. Hoff salva un pallone difficile che viene realizzato da Randazzo, 14-13. Fano prova ad allungare ma Nelli mura e dopo ace del 15-15. Al rientro dal time out Randazzo firma il punto del sorpasso e Nelli allunga con un altro ace. Fano salva un pallone molto difficile e pareggia nuovamente 17-17, Hoff ribatte con un pallonetto che sorprende il muro di Fano. Randazzo in battuta si iscrive alla lista degli ace-men. Muro non perfetto dei toscani quando il parziale è 18-19. Una serie di errori in battuta porta il parziale 19-21 per Lupi Siena. Tonkonoh pareggia 21-21 ma un errore riporta avanti i biancorossoblu. Anche Benavidez firma un ace e porta la squadra al set point ma Fano raggiunge e si va al tie-break, 25-24. Di nuovo in parità con l’attacco di Randazzo, tocco a rete di Compagnoni. Nelli firma un ace e il muro di Fano va out, il primo set finisce 26-28 per Lupi Siena.2° set – Il primo pallone è per Hoff, errore per Fano e il punto va al sodalizio toscano. I Lupi Siena vanno avanti di due punti, 3-4. Altro ace di Nelli, 3-6. Muro efficace di Fano che ferma l’attacco ospite. Lupi Siena si porta avanti di due lunghezze ma Fano pareggia con Tonkonoh e il muro di casa sorpassa, 10-8. I Lupi Siena reagiscono ma si ferma a rete la battuta di Hoff, 12-9. Palla dentro per un soffio porta agli ospiti il punto del 12-10. Fano allunga 14-11. Il muro di casa non ferma l’attacco di Randazzo prima e Benavidez poi, 16-14. Tonkonoh riporta la palla lato Fano e allunga con un ace ma dopo va out, 18-15. Un paio di errori in battuta portano il parziale 20-17. Nelli mura, 21-18. Fase incerta con diversi errori e interruzioni per time out, parziale 23-20. Errore di Hoff manda al set point Fano 24-20. Out l’attacco di Lupi Siena, il secondo set si chiude 25-20.3° set – Coach Petrella cerca di cambiare qualcosa a livello tattico e fa entrare Mastrangelo al posto di Hoff. Alla ripresa del gioco Emma Villas Codyeco Lupi Siena entra decisa in campo e si porta vanti 0-2. Fano recupera lo svantaggio e con un break di sette punti va 8-3. Il sodalizio toscano guadagna un punto. Al cambio palla Roberti in battuta per Fano firma un ace e coach Petrella richiama i giocatori quando il parziale è 10-4. Nelli in diagonale porta a casa il punto ma Fano recupera subito. Errore di Tonkonoh che rimanda la palla a Lupi Siena, non concretizzano il break e il parziale va 12-6. L’attacco di Benavidez non supera il muro di Fano che si porta 15-7. Hoff rientra in campo. Fornal in battuta fa male alla ricezione degli ospiti, dopo una battuta out il parziale è 16-8. Benavidez in battuta firma un ace, muro di Ceban. Errore in ricezione di Benavidez che dopo ripara in attacco, 18-11. Hoff schiaccia subito sulla ricezione di Fano, 20-14. Mastrangelo per Fano chiama il check per palla out, non concesso; parziale 23-15. Errore da parte di Fano manda Hoff in battuta. Il muro di Fano porta a casa il terzo set 25-16.4° set – Nelli in battuta apre il quarto set, due errori degli ospiti portano il parziale 2-0. Un break di due punti porta in parità il set. Fase combattuta della gara dove punto su punto e qualche errore in battuta si arriva al 9-9. L’equilibrio viene rotto dall’ace di Mastrangelo che porta il punteggio 9-11. Due errori degli ospiti rimettono in parità 11-11. Si continua a viaggiare sul breve distacco quando Randazzo porta a casa il punto del 12-13. Randazzo va out in attacco e Fano si porta sul 14-13 salvo poi pareggiare con errore in battuta. Muro degli ospiti che blocca due attacchi, 14-16. Fornal in spike porta il punto ma dopo sbaglia in battuta, si alzano i toni e l’arbitro dà un giallo per parte. Ancora ace per Nelli. Il muro di Fano accorcia ma un tocco nel punto successivo manda il parziale 17-19. Nelli in attacco porta il punto a casa ma rimane sempre il distacco di due punti, 20-22. Roberti salva un pallone difficilissimo ma la palla va out, 20-23. Randazzo schiaccia forte e manda al set point 20-24. Va out l’attacco di Fano, il quarto set si chiude 20-25 e si va al tie-break.5° set – In battuta Hoff, spike di Mengozzi che porta a Fano il primo punto, il muro dopo non è eccellente sull’attacco di Benavidez, 1-1. Fano si riporta avanti. Il muro dei Lupi Siena pareggia e sorpassa 2-3. Una palla out per parte porta il parziale 3-4 e dopo gli ospiti allungano. Nelli in battuta segna ancora un altro ace. Due muri per parte non precisi portano il cambio campo 4-8. Randazzo in battuta firma due ace ma dopo si ferma a rete, 5-10. Nelli riporta la palla sulla sua metà campo. Un paio di errori per parte portano il parziale 9-13. Nelli manda Emma Villas Codyeco Lupi Siena al match point e dopo chiude l’incontro 10-15.Essence Hotels Fano 2Emma Villas Codyeco Lupi Siena 3(26-28, 25-20, 25-16, 20-25, 10-15) ESSENCE HOTELS FANO: Coscione 4, Iannelli (L), Merlo 6, Roberti 16, Rizzi 1, Ricci 4, Tonkonoh 19, Fornal 11, Mengozzi 6. Non entrati: Bisotto, Sorcinelli, Galdenzi, Benigni (L), Arguelles SanchezEMMA VILLAS CODYECO LUPI SIENA: Piccinelli (L), Mastrangelo 0, Hoff 4, Bini 0, Nelli 26, Compagnoni 8, Randazzo 23, Ceban 9, Benavidez 11. Non entrati: Rocca, Matteini, Bragatto, Maletaj, Baldini (L)(Fonte: Emma Villas Codyeco Lupi Siena) LEGGI TUTTO

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    Pineto batte anche Catania (3-0) e si porta a -2 dalla capolista Brescia

    Un’altra notte magica al Pala Santa Maria. L’ABBA Pineto conquista la quarta vittoria in cinque gare di Serie A2 Credem Banca e di fronte al proprio pubblico – Palavolley ancora una volta gremito – vince col risultato di 3-0 (25-20, 25-18, 25-22) contro la Sviluppo Sud Catania. Biancoazzurri al secondo posto in coabitazione con la Tinet Prata di Pordenone, a -2 dalla capolista Gruppo Consoli Sferc Brescia. Qualità di squadra, doti individuali e tenuta mentale: c’è tutto nel 3-0, il quarto stagionale dopo quelli rifilati a Siena, Macerata e Porto Viro, con cui la squadra allenata da Simone Di Tommaso arriva alla sfida, anche quella di alta classifica, fissata per il 23 novembre sul campo di Aversa. QUI tutti i risultati della quinta giornata di A2 e la classifica aggiornata.

    Simone Di Tommaso conferma il 6+1 già visto all’opera nelle prime quattro partite: in diagonale il palleggiatore Mattia Catone e l’opposto Matheus Krauchuk, il capitano Paolo Di Silvestre e Karli Allik schiacciatori, Matteo Zamagni e Stefano Trillini al centro; il libero è Flavio Morazzini.

    PRIMO SET. Si parte con tre errori consecutivi al servizio, due di Catania e uno per l’ABBA (2-1). I biancoazzurri fanno fatica a trovare continuità al servizio – errori al loro primo servizio per Di Silvestre, Allik e Krauchuk – ma lavora benissimo in difesa, annullando a più riprese l’offensiva catanese con il gigante nigeriano Arinze. Gli adriatici mettono la freccia sull’8-5 e trovano col capitano Paolo Di Silvestre – il migliore con sei punti – le giocate utili alla fuga (16-9). Il set scivola senza sussulti: Pineto vince 25-18.

    SECONDO SET. Catania prova ad entrare in ritmo, lo fa soprattutto con l’opposto Arinze (7) e con lo schiacciatore Luka Basic (4). Il set inizia su binari di maggiore equilibrio, si arriva all’8-8 e poi ancora al 15-15. Il cambio-palla riconsegna il servizio all’ABBA e porta in battuta Karli Allik. Inizia lo show dell’estone: tre ace e un turno che si chiuderà con un break di 7-0 dei biancoazzurri (22-15). Pala Santa Maria infuocato, set indirizzato. A Krauchuk il compito di mettere a terra il pallone del 25-20 che chiude i conti.

    TERZO SET. La prevedibile reazione di Catania fa il paio con un passaggio a vuoto, l’unico del match, dell’ABBA. Un avvio complicato rischia di compromettere il trend e allungare i discorsi al Palavolley. Catania trova l’11-3, costringe a due time-out coach Simone Di Tommaso che, in corso di gara, gioca due carte provvidenziali e cambia la diagonale: fuori Catone e Krauchuk, dentro Larizza e Suraci. L’ABBA riprende a macinare punti e ritrova coraggio ancora una volta con un turno in battuta devastante firmato Allik. Sarà 8-0, dal 15-7 al 15-13, per riaprire del tutto i giochi. La partita cambia volto, Pineto si scuote. Larizza chiama in causa una volta Trillini, l’altra Zamagni, l’altra ancora Di Silvestre. Con tre match point (24-21), serve solo la giusta lucidità. Finisce 25-21. Per Pineto è la quarta vittoria in cinque partite.

    L’ABBA ora si prepara a tornare in trasferta: la 6^ giornata mette sul piatto la sfida sul campo della Virtus Aversa, in programma per il 23 novembre (ore 18:00) al Palajacazzi.

    Abba Pineto 3Sviluppo Sud Catania 0(25-20 25-18 25-22)Durata: 29′ 27′ 31′; Tot: 87′ABBA PINETO: Zamagni 4, Trillini 4, Catone 1, Morazzini (L), Schianchi 0, Larizza 0, Krauchuk Esquivel 9, Di Silvestre 17, Suraci 4, Allik 15. Non entrati: Rascato, Pesare, Castagneri, Calonico (L)SVILUPPO SUD CATANIA: Pinelli 0, Cottarelli 2, Basic 9, Gitto 0, Volpe 4, Marshall 4, Caletti (L), Balestra 10, Nwachukwu 10, Gasparini 3, Feri 2, Carbone (L). Non entrati: Torosantucci, Parolari

    (Fonte: Abba Pineto) LEGGI TUTTO

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    Brescia consolida la vetta, vittoria in casa contro Taranto per 3-1

    La Consoli Sferc Centrale Brescia è sempre in controllo, nonostante ceda il terzo set a Taranto che trovano una bella reazione guidati da Pierotti e Cianciotta. Ottima prova a muro e superiorità in tutti i fondamentali, grinta inclusa, per il quinto successo consecutivo che mantiene i tucani in vetta e conferma agli oltre mille tifosi del San Filippo che sarà una stagione piena di soddisfazioni. Lucconi è MVP con 23 punti e Cominetti, con i suoi 10, arriva ad un soffio dai mille messi a terra in maglia bresciana. QUI tutti i risultati della quinta giornata di A2 e la classifica aggiornata.

    Starting players – Brescia parte con Mancini in diagonale con Lucconi, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Tondo e Berger al centro con Rossini libero. Coach Lorizio sceglie il duo Yamamoto Lawani, al centro Bossi e Sanfilippo, in posto quattro Antonov e Cianciotta, libero Gollini.

    1° set – Lucconi cecchina da posto due (chiuderà il set con 10 punti e il 91% di positività), Cominetti difende con precisione, Cavuto è presente a muro e Taranto si blocca sul 7-3 e sul 20-15. I pugliesi restano nel parziale grazie a Lawani e Antonov, e ai regali dei tucani (11 errori). Nel finale, Tondo in primo tempo e l’esperienza di Cominetti (2 block) consentono di portare a casa il primo round (25-23).

    2° set – Brescia non trova la continuità in battuta necessaria a staccare Taranto, ma l’azione del 14-11 è un tripudio di difese e caparbietà che dà gioia ai tantissimi tifosi accorsi al San Filippo. Rossini in evidenza con un paio di interventi perfetti e Lucconi devastante: arriva il doppio ace di Mancini per il 20-15. Lawani trova un varco e si avvicina (21-18), ma una prodezza del regista bresciano consente a Lucconi di sganciare l’ennesima bomba ed è del palleggiatore biancoblù anche il sigillo finale (25-20).

    3° set – Lorizio prova a cambiare al centro: dentro Zanotti che trova il primo block per Taranto. Berger risponde con un primo tempo nei due metri e Mancini approfitta della palla vagante (8-7). Tondo alza la voce dai nove metri e tiene il servizio fino al 12-7 firmato Berger che stampa il nuovo entrato Pierotti. Gli ospiti giocano il tutto per tutto e ricuciono con Cianciotta e Pierotti a lanciare la rincorsa: Zambonardi interrompe sul 18-17, Lucconi e Tondo incappano in un errore a testa e i pugliesi arrivano a +3 (20-23). Pierotti va a segno dalla linea di fondo e prova a riaprire la partita (21-25).

    4° set – La Consoli riparte concentrata e determinata a chiudere. Vola 9-5, poi Taranto trova il tempo a muro su Lucconi e si avvicina 11-10, complice forse un po’ di stanchezza. Il servizio di Berger porta sempre frutti e, per il cambio-palla, Mancini si affida al primo tempo di Tondo (15-11 e 17-14). I pugliesi sono spalle al muro e difendono con disperazione, ma Mancini trova la battuta velenosa che rilancia la corsa e poi serve la pipe del 21-17 all’ottimo Cavuto. Cominace per il 23-17 ed errore al servizio degli ospiti per il 3-1 finale che conferma vetta e imbattibilità (25-20).Gruppo Consoli Sferc Brescia 3Prisma La Cascina Taranto 1(25-23 25-20 21-25 25-20)Durata: 30′ 29′ 33′ 35′; Tot: 127′GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA: Rossini (L), Cech 0, Cavuto 16, Solazzi 0, Tondo 11, Cominetti 10, Mancini 8, Bettinzoli 0, Berger 9, Ghirardi 0, Lucconi 23. Non entrati: Cargioli, Franzoni (L), ZambonardiPRISMA LA CASCINA TARANTO: Antonov 11, Lusetti 0, Cianciotta 11, Galiano 1, Sanfilippo 4, Yamamoto 0, Hopt 0, Gollini (L), Pierotti 10, Bossi 0, Zanotti 0, Lawani 19. Non entrati: Luzzi (L), Lorusso

    (Fonte: Gruppo Consoli Sferc Brescia) LEGGI TUTTO

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    La Tinet vince ancora in casa, battuta Macerata 3-0

    Al PalaPrata la Tinet sa solo vincere. Altro 3-0 tra le mura amiche per Prata che regola con decisione una incerottata Banca Macerata Fisiomed. I gialloblù fanno valere il fattore campo con un bel gioco di squadra e questo li mantiene nella parte altissima della classifica. Pesanti le assenze in casa Macerata. Sono indisponibili infatti il grande ex Marco Novello, scavigliatosi nella scorsa gara e l’esperto libero Gabbanelli. Novello è stato uno degli opposti che nella stagione 2021-2022 hanno fattivamente contribuito alla magica doppietta che ha messo nella bacheca di Via Volta la promozione in A2 e la vittoria della Coppa Italia di A3. QUI tutti i risultati della quinta giornata di A2 e la classifica aggiornata.1° set – La Tinet parte a spron battuto con uno spumeggiante gioco di squadra che la porta sul 5-1. Macerata si mantiene a contato anche a qualceh inciso falloso di Prata che comunque mantiene la rotta. L’ace di Gamba battezza il diciottenne Dolcini: 15-10. Alberini ama contrattaccare al centro e Katalan e Scopelliti rispondono presente. Pipe di Terpin: 23-17. Karyagin sbaglia la battuta e Prata mette insieme un bel numero di set point: 24-18. La chiude Katalan: 25-19.2° set – Doppietta in attacco di Ernastowicz in avvio di secondo parziale: 2-0. Prosegue la serie al servizio di Terpin e la Tinet sagasa 4-0 costringendo lo staff tecnico maceratese a chiedere time out. Gamba ed Ernastowicz sono ispiratissimi in attacco e Katalan a muro manda Prata al massimo vantaggio: 14-7. Piove sul bagnato per Macerata che deve sostituire il capitano Fabi, alla sua duecentesima in A con Ambrose. Il neo entrato mura Scopelliti che poi si rifà immediatamente mettendo a terra con classe la palla del 19-13. Le prova tutte la panchina ospite che mescolando le carte si porta 21-17. Diagonale stretta di Terpin e si vola a set point: 24-19. La chiude subito la Tinet che mette in carniere un altro convincente 25-19.3° set – Come di consueto la Tinet scatta sul 5-2. Macerata si mantiene in linea di galleggiamento grazie all’asse bulgaro Karyagin – Zhelev. L’ace di quest’utlimo riporta i suoi a -1: 11-10. La partita si mantiene equilibrata ed avvincente con scambi tecnicamente pregevoli. Karyagin ispirato al servizio manda tutti in parità 14-14. La Tinet si affida ad un titanico Terpin che fa riallungare i gialloblù: 19-16. Quatta quatta Macerata arriva a -1 20-19. La Tinet mantiene i nervi saldi e Gamba mette il suo ace numero 4 quello che porta il tabellone 22-20. Garello ispirato in battuta impatta 22-22. Ernastowicz martella 23-22. Katalan mura Fall e si va a match point: 24-22. La chiude il polacco, premiato anche come MVP dell’incontro, con l’ace del 25-22.Con questa vittoria, il terzo 3-0 consecutivo tra le mura amiche la Tinet conferma il PalaPrata come un fortino dove per gli avversari è veramente difficile fare punti. Ora il calendario metterà i gialloblù di fronte all’ennesima trasferta ostica della stagione. Domenica infatti Katalan e compagni andranno a Fano, un catino bollente e caldo nel quale fare punti non è semplice. Ma con la Tinet delle ultime gare tutto può succedere.

    Tinet Prata di Pordenone 3Banca Macerata Fisiomed MC 0(25-19 25-19 25-22) Durata: 27′ 27′ 30′; Tot: 84′TINET PRATA DI PORDENONE: Katalan 7, Alberini 1, Benedicenti (L), Scopelliti 5, Ernastowicz 11, Meneghel 0, Terpin 9, Bruno 0, Gamba 19. Non entrati: Sist, Pillon, Aiello (L), Umek, FusaroBANCA MACERATA FISIOMED MC: Fabi 2, Pedron 1, Garello 3, Fall 6, Diaferia 5, Ambrose 2, Zhelev 6, Karyagin 14, Dolcini (L), Talevi 0, Becchio 0

    (Fonte: Tinet Prata di Pordenone) LEGGI TUTTO

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    Vince la Domotek,l’analisi di Mister Polimeni

    REGGIO CALABRIA – Una serata perfetta per la Domotek, che si regala un punteggio netto di 3-0 contro un Campobasso fino a ieri imbattuto. Nel dopo-partita, un Mister Antonio Polimeni soddisfatto ma con lo sguardo già proiettato al futuro analizza una vittoria che parla di coraggio e carattere.“Forse era la prova che sognavi, mister”, gli viene detto. E la scelta di mandare in campo Rigirozzo dall’inizio, al posto dell’infortunato Innocenzi, si è rivelata decisiva. “Sì, “Riggi” sta migliorando giorno dopo giorno e sa bene che deve affrontare con cattiveria ogni unità di allenamento per raggiungere il massimo. Con molto coraggio abbiamo deciso di mandarlo in campo, ma sempre con quella lucidità mentale classica. Questo aspetto è sempre figlio del coraggio, e a noi sicuramente non manca”.
    Nonostante il risultato eloquente, Polimeni sceglie di non esaltare la prestazione tecnica, ma piuttosto l’anima mostrata dalla squadra. “Non è stata una partita bellissima da parte nostra. E questo forse la dice tutta sulle potenzialità di questa squadra che, nonostante tutto, ha battuto una squadra tosta come Campobasso. Siamo stati un po’ fallosi in fase di costruzione, ma abbiamo avuto grossi numeri e la possibilità di ricostruire tantissimi palloni. Abbiamo annullato il loro ‘bocca di fuoco’ Valchinov, anche se siamo andati spesso in apnea su una situazione in cui di solito siamo intensi. La strada è lunga, ma gli ingredienti ci sono stati tutti: pubblico, giocate spettacolari e tantissimo carattere”.
    Il merito, insomma, va tutto al cuore dei suoi ragazzi: “Il fatto che non identifichi nel risultato una prestazione eccellente la dice tutta sulla grandezza di questi ragazzi. Ci hanno messo soprattutto il cuore, un ostacolo dopo l’altro, e sono riusciti a portare a casa un set importantissimo alla fine del secondo parziale”.
    A completare il quadro, un Palacalafiore caldo e numeroso, un “dodicesimo uomo” che Polimeni si aspettava. “Io l’avevo detto in settimana: conoscevo la prevendita e l’entusiasmo che si era creato. Sì, me l’aspettavo e so che andrà sempre meglio. L’anno scorso abbiamo iniziato con poche presenze, invece quest’anno abbiamo iniziato come abbiamo finito la regular season.  E Reggio Calabria ha dimostrato ancora una volta il proprio valore anche fuori dal campo”.Una vittoria che sa di inizio, di un percorso appena cominciato ma con solidi presupposti. Con il carattere come arma in più e una città che crede, la Domotek di Mister Polimeni guarda avanti, forse sognando in grande.
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    ErmGroup Altotevere ha cambiato marcia e vede l’alta classifica

    Tre vittorie consecutive (due delle quali in trasferta) e tutte per 3-0: se insomma urgeva una riprova sulla ErmGroup Altotevere dopo le iniziali sconfitte contro Belluno e Reggio Emilia, migliore dimostrazione non avrebbe potuto esserci a livello sia di gioco che di mentalità. Anche a Mirandola, contro un’avversaria imbattuta in casa ma soprattutto determinata nel non arrendersi, i biancazzurri hanno espresso la loro personalità, uscendo fuori al momento giusto dopo una partenza con il freno tirato e facendosi trovare più lucidi quando bisognava piazzare lo sprint finale. Lo si è visto nei due set iniziali, perché nel terzo il dominio delle operazioni è stato più evidente, grazie alla difesa, alla battuta e a un muro efficace nel contenimento dei tentativi di attacco degli emiliani. I numeri percentuali chiave la dicono tutta in favore dell’Altotevere: 53% in attacco contro il 40%, 49% in contrattacco rispetto al 36% della Stadium. E l’opposto Simone Marzolla, con gli altri 18 punti messi nel pallottoliere personale, è stato di nuovo il più prolifico della squadra, senza nulla togliere al resto, compresa la coppia centrale Quarta-Compagnoni: anche stavolta, la ErmGroup potrebbe averne una fra le più forti in assoluto della categoria. Se ci soffermiamo sul 26enne giocatore veneto, è perché due anni fa – sempre a San Giustino – soffriva di quei problemi fisici che lo tolsero di scena in dicembre, con intervento chirurgico nel marzo del 2024 e una stagione passata di sostanziale e progressiva riabilitazione. Adesso no: Marzolla è tornato a essere il “martello” che faceva gola all’intera Serie A3 Credem Banca e a riprendere quella fiducia da lui inseguita per mesi. Per la ErmGroup, insomma, è una sorta di nuovo acquisto che si inserisce in un contesto ideale, visti gli ambiziosi obiettivi della società. Dando poi un’occhiata alla classifica del girone Bianco, accompagnata dall’anomalia del turno di riposo per il numero dispari di squadre, i 9 punti incamerati hanno permesso a Biffi e compagni di salire al terzo posto, seppure in coabitazione con il Gabbiano Mantova e con Belluno, che ha già osservato la giornata di stop. Domenica 23 novembre, con il ritorno al canonico orario delle 18 sul taraflex del palasport di San Giustino, ci sarà la sfida di cartello contro la Negrini Cte Acqui Terme dell’ex Daniele Carpita; i piemontesi sono avanti di due lunghezze e una vittoria piena permetterebbe alla ErmGroup di salire in seconda posizione, per quanto anche l’Acqui abbia già riposato. Di certo, il 2-3 interno subito dalla capolista Reggio Emilia per opera di Belluno ha accorciato la classifica. Tutte causali più che valide per richiamare a San Giustino il cosiddetto “pubblico delle grandi occasioni” a sostenere la portacolori di un Comune di provincia che sfida spesso avversarie di città capoluogo e che sogna di entrare fra le grandi tenendo i piedi per terra.
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO