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    Conegliano-Busto. Santarelli: “È un tour de force continuo, noi dobbiamo spingere in ogni occasione”

    Nel mezzo di una Regular Season piena di impegni e di un cammino con soli successi finora, la Prosecco DOC A.Carraro Imoco Conegliano affronta l’Eurotek Laica UYBA per l’anticipo della 14a giornata della stagione regolare di Serie A1 Tigotà. Si gioca già la prima di ritorno, Wolosz e compagne andranno in Brasile a dicembre a disputare il Mondiale per Club e non potranno giocare il campionato nella data pre-stabilita (14 dicembre). Le Pantere hanno già affrontato Busto Arsizio il 6 ottobre nella prima partita stagionale, alla E-Work Arena con vittoria al tie break in rimonta. La prima di 11 vittorie consecutive che la Prosecco DOC A.Carraro Imoco ha ottenuto in campionato, che valgono per la squadra di coach Santarelli il primato solitario della A con 32 punti e il platonico titolo di campione d’inverno. Le Farfalle di coach Enrico Barbolini invece sono ottave in graduatoria con 12 punti, frutto di 4 vittorie (domenica la prima esterna a Firenze con Il Bisonte) e 6 sconfitte.Sarà il 45° incontro tra le due formazioni, per 33 volte hanno avuto la meglio le gialloblù. Occasione per il pubblico gialloblù per riabbracciare tante ex rimaste nel cuore del tifo del Palaverde: Alessia Gennari torna per la prima volta da avversaria, ha vinto 8 trofei tra il 2022 e il 2024; Nanami Seki e Katja Eckl erano Pantere nella scorsa stagione e hanno contribuito ai 5 successi dell’”All-In”, la seconda è cresciuta nel vivaio dell’Imoco Next Gen, come la schiacciatrice Valeria Battista. Capitan Asia Wolosz ha vestito la maglia delle Farfalle, dal 2013 al 2015, mentre il vice Tommaso Barbato ha lavorato nello staff tecnico dell’UYBA per 4 stagioni, dal 2014 al 2018.Daniele Santarelli (Prosecco DOC A.Carraro Imoco Conegliano): “Sembra essere passata una vita dalla partita di andata, invece era solo un mese e mezzo fa. Abbiamo giocato una quantità incredibile di partite. Con l’infortunio di Boldini loro sono cambiati, hanno dovuto effettuare delle modifiche al sestetto. Avremo l’enorme piacere di rivedere Sena (Seki) e Katja Eckl, le conosciamo bene, ma in questo momento dobbiamo pensare solo a noi. Non dobbiamo ripetere gli stessi errori che abbiamo commesso a Busto Arsizio all’esordio, ma anche noi siamo diversi dopo 11 partite di campionato, non solo loro. Non sarà facile giocare contro di loro è una squadra giovane, imprevedibile, avversaria ostica che arriva in una settimana intensa in cui affronteremo anche Firenze sabato. È un tour de force continuo, perchè martedì arriverà la prima di Champions, poi le trasferte di Perugia e Dresda e nessuna di queste partite sarà semplice. Però noi dobbiamo spingere in ogni occasione dovremo sempre ottenere risultato, non c’è mai una gara in cui possiamo sederci o permetterci di abbassare l’attenzione. Tutte le squadre vanno rispettate e studiate nel modo migliore, quest’anno in maniera particolare, io per primo dovrò dare il buon esempio, sono il responsabile del gruppo”(Fonte: Prosecco DOC A.Carraro Imoco Conegliano) LEGGI TUTTO

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    Galatone con poca autorità travolto da un Napoli combattivo

    Paga caro la Green Volley un approccio alla gara a dir poco disarmante. Un primo set senza nerbo, giocato con poca personalità e carente nel fondamentale del muro, dove Ferri spadroneggia chiamato in causa dal suo regista che gode di percentuali di ricezione ottimali. Lo score di 10 punti dell’opposto pesarese, cumulativo di ben quattro “mani e fuori” e sei conclusioni punto, viene contenuto dopo un avvio da profondo rosso (9-4, 15-9) da Padura e Caciagli (17-14), ma un ace ed una “pipe” di Darmois ripristinano il break di +6 per la squadra di casa (22-16). L’allungo finale lo sigla l’ala francese con l’ennesimo attacco tattico di “mani e fuori” chiudendo sul 25-18 e aggiudicandosi il primo parziale. Nel secondo set la squadra di mister Licchelli tira fuori po’ più di cattiveria agonistica; Giuliani mura Ferri e si esalta trascinando i suoi (6-8 ,12-13, 17-18) mettendo a referto ben otto punti con Padura a due incollate (6), ma con un Frage ben contenuto a cui dà il cambio Cremoni. Ben poco ha da fare il regista leccese nella distribuzione per i centrali (con una ricezione carente) Caciagli e Musardo sostituiti rispettivamente da De Col e Miraglia. La parità (18-18) è opera di Ferri, ancora con un mani e out, mentre il sorpasso (20-21) lo firma l’opposto salentino con un ace. Poi il muro di Saccone e un fraintendimento tra Kindgard e Miraglia, che anticipa toccando una tesa destinata a Cremoni, si spegne in rete per il 24-22 con un ace di Darmois che ratifica la vittoria nel secondo parziale (25-23). Nella terza frazione un doppio Lanciani ed un attacco di Ferri inducono al time out (3-0) mister Licchelli.Cala la concentrazione dei napoletani (6-5) al pari dei giocatori della Green Volley con tre errori, ma Cremoni e il muro di De Col su Scita tengono il macht in linea di galleggiamento (11-10). Li affiancano Padura e un triplice Giuliani (15-16) con due splendidi pallonetti, a cui risponde con efficacia la prima linea napoletana per il 22-20. Padura è sotto pressione e perde in lucidità dopo aver risposto al trentaquattresimo attacco tenendo in vita (23-22) i suoi e preoccupando mister Mosca che congela la gara con il time out. Ferri riapre il divario a suo favore di +2, Giuliani capitalizza il punto numero 23, ma nulla può la difesa leccese sul diagonale dalla seconda linea di un Ferri inarrestabile (24 punti il suo bottino). Galatone torna a mani vuote dalla trasferta campana con un bagaglio negativo su cui il tecnico galatonese dovrà lavorare di fioretto e di clava (locuzione eufemistica quest’ultima). Il primo passo è l’adattamento alle variabili della gara, il così detto approccio, che necessita di una gestione fisica e mentale senza squilibri all’interno del gruppo. Perdersi in quel primo set (10-4) fino ad accusare un -6 e non riuscire a limarlo nel proseguimento della gara chiudendola a -7 sul 25-18, non è solo bravura degli avversari, ma anche oggettiva difficoltà nel coordinamento delle competenze. Cancellare al più presto la prestazione negativa della ricezione di squadra (37%positiva e 26% perfetta), che ha indotto ad una distribuzione forzata la regia di Kindgard rendendola scontata, appare il secondo indizio su cui il lavoro dello staff tecnico sicuramente apporterà dei correttivi. Si volta pagina. Sabato 22 novembre alle 20.30 arriva la “corazzata estiva” Gioia del Colle, oggi sul fondo classifica al pari della Green Volley (3 punti), con mister Racaniello alla guida che, al suo esordio, ha subito la sconfitta casalinga al tie break contro la Viridex Sabaudia. Due squadre deluse, pronte a ricredersi, con un solo obiettivo: vincere.
    Tabellino
    GAIA NAPOLI- GREEN VOLLEY GALATONE 3-0(25-18, 25-23,25-23)
    NAPOLi: Saccone 4, DiDonato, Russo, Piazza,Ferri 24, Ardito(L), Lanciani 5, Scita 11, Piscopo(L), Romano1, Volpe, Darmois13  All. Aniello Mosca
    GALATONE: De Giorgi,Giuliani 14, Musardo, De Col 1,Padura Diaz 21, Barone(L), Kindgard, Passari, Colaci, Caciagli 4,Muscatello(L), Frage 2,Miraglia,Cremoni 6, All. Fabrizio Licchelli   Vice Fabio Cozzetto
    Piero de Lorentis
    Addetto stampa Green Volley Galatone LEGGI TUTTO

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    Cagliari-Trebaseleghe: 3-1. Mvp dell’incontro Biasotto con 31 punti

    La SAV Trebaseleghe torna dalla trasferta di Cagliari con una sconfitta per 3-1 (22-25, 25-23, 25-23, 30-28), al termine di una gara combattuta e decisa nei dettagli, soprattutto nel quarto set.È purtroppo la quarta volta in questa stagione che la squadra padovana cede con questo risultato, un dato che pesa ma che non cancella la qualità e la volontà espresse per lunghi tratti anche in questa trasferta, nonostante manchi ancora la continuità necessaria per chiudere i finali di set più equilibrati.L’avvio è stato incoraggiante: nel primo set la SAV Trebaseleghe ha imposto un buon ritmo, trovando continuità in attacco e lucidità nei momenti chiave. I contributi di Giovanni Candeago, presente in tutti i fondamentali, e di Vittorio Ceolin hanno dato stabilità al gioco, permettendo alla squadra di conquistare meritatamente il parziale.Al PalaPirastu però, successivamente, la SAV Trebaseleghe Silvolley, pur mostrando momenti di ottima pallavolo e lottando punto a punto senza mai farsi lasciare indietro, ha ceduto sulla distanza permettendo ai padroni di casa di indirizzare il secondo e terzo set a proprio favore.Il parziale più intenso è stato il quarto, un lungo inseguimento ravvicinato, con un’ottima tenuta dei padovani, arrivati anche per primi alla possibilità di chiudere il set, risoltosi poi però sul 30-28 in favore di Cagliari, nonostante i mussi trebaselicensi, orfani dell’opposto titolare Cester, avessero ottimamente compensato col solido Tosatto prima ed il giovane Zaghetto poi.CUS Cagliari 3Sav Trebaseleghe 1 (22-25, 25-23, 25-23, 30-28) CUS CAGLIARI: Agapitos 12, Zanettin 3, Menicali 9, Biasotto 31, Muccione 0, Luisetto 19, Basso (L), Gozzo 10, Truocchio 2, Galiazzo 2, Folguera Estruga 0. Non entrati: Piludu (L), Enna, SciarrettiSAV TREBASELEGHE: Candeago 27, Munarin 7, Martinez 2, Zaghetto 0, Mason 1, Rampazzo 0, Amarilli (L), Rampin 10, Tosatto 14, Ceolin 15. Non entrati: Streliotto, Mistretta, Martinez (L)(Fonte: Sav Trebaseleghe) LEGGI TUTTO

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    Messina-Casalmaggiore: 3-1. Terza vittoria consecutiva per il Gruppo Formula 3

    Al “PalaRescifina” il Gruppo Formula 3 Messina segna il terzo successo consecutivo, battendo per 3-1 (21-25,25-23,25-18,25-22) le ragazze del Volleyball Casalmaggiore. Nonostante un buon vantaggio nel primo parziale, le SuperGirls subiscono la rimonta delle avversarie – complici anche i numerosi errori -permettendo loro di portarsi avanti. Ma Carcaces e compagne non si intimoriscono e trovano immediatamente la parità, vincendo un set tiratissimo in cui entrambe le squadre dimostrano un alto livello di gioco. Successivamente, le messinesi – ritrovata la fiducia e soprattutto l’efficacia del sistema muro-difesa- non lasciano scampo alle avversarie, trionfando negli ultimi due parziali e tornando a vincere tra le mura amiche.Starting players – Coach Freschi schiera Rizzieri al palleggio, l’opposta Viscioni, la coppia di schiacciatrici Carcaces-Zojzi, le centrali Landucci e Campagnolo, Ferrara libero. Per Casalmaggiore scendono in campo la diagonale Pasquino-Kavalenka,  le schiacciatrici Costagli e Vazquez, Marku e Nwokoye al centro, il libero Faraone.

    Primo set – La fast di Campagnolo apre il match. Grande equilibrio in avvio del parziale, con Costagli e Viscioni a segno. È una Messina fallosa al servizio ma molto presente a muro – 3 nei primi 8 punti-. Il turno al servizio di Zojzi porta le messinesi al +3 e coach Cuello interrompe il gioco (11-8). Continua la fuga delle padrone di casa, a seguito dei contrattacchi firmati dalla capitana giallorossa (13-8). Molto insidiosa Costagli sottorete, la quale mette a terra due muri consecutivi portando le ospiti al -2. Entra Ravarini al posto di Costagli. Subito ace per la neoentrata. Continua Casalmaggiore a trovare punti al servizio, questa volta con Nwokoye. Al sorpasso lombardo, coach Freschi chiama time out (18-19). Momento buio per Messina. Tra ace e muri subìti, le ospiti conquistano un prezioso +4. Cambio per Freschi: entra Felappi, esce Zojzi. Ancora dolorosi i muri di Kavalenka. Break messinese e Cuello interrompe il gioco. Al rientro in campo, il servizio sbagliato di Viscioni e l’attacco vincente di Ravarini determinano la vittoria del parziale per le cremonesi.

    Secondo set – Parte bene Messina (3-0). Ottime Landucci e Carcaces. Nwokoye mura Viscioni e coach Freschi la sostituisce con Rastelli. Le ospiti continuano a lavorare molto bene a muro, infastidendo anche gli attacchi della neoentrata. Kavalenka porta le sue al -1. Torna la parità con l’attacco di seconda intenzione della regista Pasquino. Ancora numerosi gli errori giallorossi. Casalmaggiore torna avanti e coach Freschi sfrutta il suo primo time out del parziale (8-10). Il pallonetto di Zojzi interrompe il momento negativo della squadra. Rientra in campo Viscioni. Il mani-out di Zojzi e il muro di Landucci su Vazquez determinano la rimonta messinese (17-17). Mette il muso avanti Messina grazie alle sue schiacciatrici. Coach Cuello sostituisce Costagli con Ravarini e chiama time out. Due errori consecutivi aiutano le ospiti ad agganciare nuovamente le avversarie. Esce Zojzi ed entra Oggioni in seconda linea. Kavalenka e Ravarini trovano punti importanti e portano Casalmaggiore al -1 nella fase finale del parziale, ma alla fine è l’attacco di Zojzi a chiuderlo.Terzo set – Il primo punto è firmato da Carcaces. Subito break per le lombarde, complice nuovamente il loro ostico servizio. Molto efficace Nwokoye al centro. Campagnolo e Carcaces tengono Messina sul pezzo (6-6). In questa fase del match entrambe le alzatrici si affidano alle proprie centrali. Le ricostruzioni cremonesi determinano il +3 per Casalmaggiore (8-11). L’attacco vincente di Zojzi e l’ace di Viscioni concretizzano un break importantissimo per il raggiungimento della parità. Si alza il ritmo del gioco giallorosso. Il muro di Campagnolo favorisce il sorpasso delle padrone di casa (13-11). Vazquez e Costagli approfittano del turno in prima linea di Rizzieri per contrattaccare in lungolinea e recuperano le avversarie. Le ragazze di coach Freschi non ci stanno e stabiliscono il massimo vantaggio del set mettendo a segno punti fondamentali in attacco con Landucci e Zojzi, approfittando del limpido turno al servizio di Carcaces (20-16). Fa bene Rizzieri a dare fiducia ad entrambe le sue centrali. Entra Felappi al servizio al posto di Landucci (22-18). Prova a caricare la propria squadra Ravarini col suo attacco vincente, ma sono i due ace consecutivi di Giulia Viscioni a determinare la conquista del parziale per le messinesi.Quarto set – Il quarto parziale si apre nello stesso modo in cui è terminato quello precedente, ovvero con due muri consecutivi, questa volta firmati da Nwokoye. Risponde Messina con la propria capitana. +2 per le messinesi per merito degli attacchi di Landucci e Viscioni. Dall’altra parte del campo, Vazquez trova punti positivi per Casalmaggiore (7-5). Paquino e Kavalenka portano le proprie al -1. L’errore di Viscioni riporta la parità. Favolosa Chiara Landucci -sia in attacco che a muro -, e Messina torna avanti (13-11). Nella fase centrale del set permane il +2 con protagoniste Vazquez e Costagli – lato Casalmaggiore-, Zojzi e Campagnolo per Messina. Il turno al servizio di Zojzi spezza questa continuità nel punteggio. Inizia la fuga messinese con gli attacchi di Campagnolo e Carcaces. Rizzieri mura Vazquez, la quale poi viene sostituita da Ravarini. Ancora cambi per Cuello, con Mattioli al posto di Marku e Stafoggia per Pasquino. Dimezza lo svantaggio Casalmaggiore, proprio grazie alle neoentrate. Viscioni porta Messina al match-point (24-20). Stafoggia e Costagli trovano un break importantissimo nel finale e Freschi interrompe il gioco. Al rientro in campo, è Aneta Zojzi a chiudere i conti.Matteo Freschi (Gruppo Formula 3 Messina): “Credo che la squadra abbia dimostrato, all’inizio del suo percorso, che ha la possibilità di reagire. Dobbiamo ridurre le difficoltà e trovare la maturità di chiudere le situazioni senza complicarci la vita. L’importante per la squadra è sempre darsi una mano, se gli avversari fanno meglio si accetta, ma non dobbiamo penalizzarci da soli, in questo dobbiamo migliorare. Il gioco al centro era uno dei presupposti da quando sono arrivato, la qualità sull’attacco dei centrali c’era, anche Colombo che oggi non ha giocato, è forte. Questo dà anche maggiori opzioni alle laterali. Le vittorie danno consapevolezza dei propri mezzi. Dopo Trento avevo avuto la sensazione giusta; ho visto attenzione da parte delle nostre ragazze, anche se giocavamo contro l’ultima. Bisogna avere pazienza: io, le ragazze che devono impegnarsi e anche l’ambiente. Solo così si può fare il salto di qualità”Alexandra Ravarini (Volleyball Casalmaggiore): “Stiamo migliorando, ma ci manca ancora quel qualcosa soprattutto a fine dei set quando andiamo sotto anche solo di due punti, però stiamo migliorando e speriamo di riuscire a fare meglio. Dobbiamo stare più compatte quando una fa un po’ più fatica, dobbiamo essere più precise, più unite soprattutto in quei momenti”GRUPPO FORMULA 3 MESSINA – VOLLEYBALL CASALMAGGIORE 3-1 (21-25, 25-23, 25-18, 25-22) GRUPPO FORMULA 3 MESSINA: Zojzi 23, Campagnolo 8, Rizzieri 2, Carcaces 22, Landucci 12, Viscioni 11, Ferrara (L), Felappi 1, Rastelli, Colombo, Oggioni, Tisma. All. Freschi. VOLLEYBALL CASALMAGGIORE: Vazquez Gomez 10, Marku 4, Pasquino 3, Costagli 14, Nwokoye 10, Kavalenka 15, Faraone (L), Ravarini 5, Stafoggia 1, Mattioli 1, Nosella, Neri, Linda (L), Morandi. All. Cuello. ARBITRI: Spinnicchia, Palumbo. NOTE – Durata set: 29′, 29′, 26′, 33′; Tot: 117′. MVP: Carcaces.(Fonte: Akademia Sant’Anna Messina) LEGGI TUTTO

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    Alcaraz salta la Coppa Davis? Le indiscrezioni dalla Spagna

    Carlos Alcaraz potrebbe rinunciare alle Finals di Coppa Davis, a causa di un edema muscolare al bicipite femorale destro. Il numero 1 del mondo – secondo quanto riportato in Spagna da ‘El Partidazo de COPE’ – avrebbe deciso di non correre rischi, saltando così l’ultimo appuntamento stagionale in programma a Bologna dal 18 al 23 novembre. L’esordio della nazionale iberica è previsto giovedì 20 novembre alle 10, contro la Repubblica Ceca nei quarti di finale. il numero 1 del mondo – arrivato ieri a Bologna e che nel primo set della finale delle Atp Finals aveva richiesto un medical time out- ha dichiarato che “La mia intenzione è di fare tutto il possibile per giocare la Coppa Davis per la Spagna e portare il titolo”. Nelle prossime ore si capirà se – dopo le indiscrezioni – ci sarà anche l’ufficialità del forfait di Alcaraz. LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis Finals, il tabellone della fase finale di Bologna

    Si alza il sipario sulla Final 8 di Coppa Davis, per la prima volta ospitata in Italia, a Bologna. Si parte con Francia-Belgio, mercoledì in campo l’Italia contro l’Austria. Giovedì doppio quarto di finale, con la Spagna e la Germania di Zverev. Di seguito il tabellone completo delle Finals LEGGI TUTTO

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    La SAV Trebaseleghe torna da Cagliari subendo l’ennesimo 3-1

    La SAV Trebaseleghe torna dalla trasferta di Cagliari con una sconfitta per 3-1 (22-25, 25-23, 25-23, 30-28), al termine di una gara combattuta e decisa nei dettagli, soprattutto nel quarto set.
    È purtroppo la quarta volta in questa stagione che la squadra padovana cede con questo risultato, un dato che pesa ma che non cancella la qualità e la volontà espresse per lunghi tratti anche in questa trasferta, nonostante manchi ancora la continuità necessaria per chiudere i finali di set più equilibrati.
    L’avvio è stato incoraggiante: nel primo set la SAV Trebaseleghe ha imposto un buon ritmo, trovando continuità in attacco e lucidità nei momenti chiave. I contributi di Giovanni Candeago, presente in tutti i fondamentali, e di Vittorio Ceolin hanno dato stabilità al gioco, permettendo alla squadra di conquistare meritatamente il parziale.
    Al PalaPirastu però, successivamente, la SAV Trebaseleghe Silvolley, pur mostrando momenti di ottima pallavolo e lottando punto a punto senza mai farsi lasciare indietro, ha ceduto sulla distanza permettendo ai padroni di casa di indirizzare il secondo e terzo set a proprio favore.
    Il parziale più intenso è stato il quarto, un lungo inseguimento ravvicinato, con un’ottima tenuta dei padovani, arrivati anche per primi alla possibilità di chiudere il set, risoltosi poi però sul 30-28 in favore di Cagliari, nonostante i mussi trebaselicensi, orfani dell’opposto titolare Cester, avessero ottimamente compensato col solido Tosatto prima ed il giovane Zaghetto poi.
    L’occasione di portar via dalla Sardegna almeno un punto (sarebbe stato il terzo della stagione), sfumata su un set perso così, ai vantaggi lascia davvero l’amaro in bocca ad una squadra funestata da infortuni, in questo avvio di stagione.
    L’impegno, la coesione e la capacità di restare dentro la partita emergono, ma servono ancora precisione e freddezza nei momenti decisivi per invertire la rotta.
    La squadra ripartirà da qui, con la determinazione di trasformare la generosità mostrata a Cagliari in quei dettagli capaci di cambiare il volto e l’esito di una gara. LEGGI TUTTO

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    Cisterna, Salsi: “La vittoria contro Modena frutto di tanto lavoro”

    Tra i protagonisti della vittoria (3-2) contro Modena, come sottolineato anche da Lanza (MVP) nel post-partita, c’è Nicola Salsi. Il 28enne palleggiatore emiliano è stato decisivo con la sua “battuta ibrida”, nel tie break (15-11): è entrato sul 10-9, è uscito col Cisterna ormai avviato verso la vittoria (13-10). Il servizio di Salsi ha messo in seria difficoltà la ricezione ospite, al resto ci hanno pensato Mazzone (muro) e Bayram (muro e attacco) per il + 4 (13-9) che ha dato il là al trionfo. “Sono felice di aver contribuito alla vittoria della squadra, in una serata bellissima – ha sottolineato Salsi, grande ex della partita (insieme a Mazzone) – Modena fa parte della mia vita, ha rappresentato il periodo più importante della mia carriera ed è un team di grande qualità, motivo per il quale la nostra vittoria assume ancora più valore. Una vittoria che è frutto di tanto lavoro: di progressi, rispetto all’inizio, ne abbiamo fatti veramente tanti e i risultati si sono visti partita dopo partita. Siamo cresciuti sia a livello tecnico-tattico sia sul piano mentale, acquistando coraggio e consapevolezza nei nostri mezzi. Ora giochiamo con fiducia e le cose più difficili diventano facili. Alla base di tutto c’è anche un gruppo molto unito e questo fa sempre la differenza”.
    Nicola Salsi, importante uomo spogliatoio, mette Milano nel mirino. “Se mi avessero detto ad inizio stagione che saremmo arrivati a questo punto con tre vittorie, ci avrei messo la firma: questo non significa che io non sia convinto delle nostre qualità, ma essendo un gruppo giovane sapevo che avremmo impiegato del tempo per diventare una vera squadra. Ora lo siamo e continuiamo a lavorare sempre con lo stesso spirito. Sabato arriverà Milano, altra squadra di valore, composta da tanti giocatori bravi: la classifica dice che siamo dietro di un solo punto… Non aggiungo altro”. LEGGI TUTTO