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    Alessandro Toscani e Sonepar Padova ancora insieme

    Alessandro Toscani confermato nel roster di Sonepar Padova che affronterà la stagione di SuperLega 2025_26. Il libero classe 1998, originario di Ortona, vestirà la maglia bianconera per la seconda stagione consecutiva, pronto a vivere il suo terzo anno complessivo nella massima serie nazionale. 
    Arrivato nella città all’ombra del Santo nell’estate 2024, Toscani ha mosso i primi passi della sua carriera con la squadra della sua città natale, la Sieco Service Ortona, per poi maturare esperienze in Serie A2 con GoldenPlast Potenza Picena, BCC Castellana Grotte e Agnelli Tipiesse Bergamo, prima dell’esordio in SuperLega con Perugia.
    Sul rapporto con la città e l’ambiente padovano, il libero abruzzese ha esordito: “A livello di squadra è stato un anno molto positivo: abbiamo creato un gruppo fantastico, con persone che già conoscevo e altre con cui ho stretto nuove amicizie, trovandomi davvero bene. Padova è una città splendida, grande ma non caotica, e dove mi sono ambientato fin dal primo giorno. Anche con il club mi sono trovato bene, a partire dallo staff fino a tutte le persone che gravitano attorno alla società. È stata un’annata molto positiva dal punto di vista umano e sportivo e sono davvero contento di essere qui”.  
    Guardando alla nuova stagione nel massimo campionato italiano, Toscani ha commentato: “Sono molto motivato e felice di ripartire, anche perché ritroverò persone che già conosco e con cui mi sono allenato bene. Sarà il mio terzo anno in SuperLega, quindi sono carico per affrontarlo al meglio. A livello personale voglio continuare a crescere, sia tecnicamente che mentalmente. A Padova si lavora tanto e bene, quindi sono fiducioso di poter migliorare ancora”. 
    “Come gruppo speriamo di ricreare fin da subito la stessa alchimia dell’anno scorso, perché durante la stagione ci saranno inevitabilmente momenti difficili, e dovremo affrontarli con lo stesso spirito che ci ha permesso di superare le sfide nella passata stagione”, ha poi aggiunto Alessandro. 
    Spazio anche ad un pensiero per i tifosi bianconeri: “Nel corso della scorsa stagione ci hanno sempre dato una spinta in più, soprattutto nelle ultime partite e nei play off 5° posto. Giocare in casa, con il loro sostegno, ci permette di dare qualcosa in più. Non vedo l’ora di ritrovarli”. 
    LA CARRIERA
    2025_26 Sonepar Padova
    2024_25 Sonepar Padova
    2023_24 Sir Susa Vim Perugia
    2022_23 Agnelli Tipiesse Bergamo
    2021_22 BCC Castellana Grotte
    2018_21 Sieco Service Ortona
    2017_18 Goldenplast Potenza Picena 
    2013_17 Sieco Service Ortona LEGGI TUTTO

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    Max Merazzi-Lube, la storia continua… e la prossima sarà la 15esima stagione in biancorosso

    La Cucine Lube Civitanova che ha strappato applausi a non finire nella passata stagione è una ‘creatura’ di Beppe Cormio e Albino Massaccesi, è il gruppo di coach Giampaolo Medei e dei suoi collaboratori, la squadra dei giovani emergenti e dei veterani inossidabili, ma è anche la Lube del preparatore atletico Massimo Merazzi e dello staff sanitario. Protagonista di annate indimenticabili in biancorosso, “Max” si appresta a vivere la sua quindicesima stagione di fila come ‘custode dei muscoli’dei giganti cucinieri. Si tratta di un professionista che non si limita a svolgere l’incarico con efficacia, ma gli stessi giocatori lo considerano tra gli ingredienti principali del processo che ha generato l’alchimia all’interno della squadra, curando i rapporti umani e infondendo consapevolezza e determinazione. Di seguito l’intervista rilasciata ai microfoni della società.

    Eri certo di poterti spingere oltre con il lavoro grazie a un gruppo giovane…siete arrivati fino in fondo in tutte le competizioni.“L’ultima stagione è stata diversa dalle altre, la squadra ha lavorato ancora più duramente e si è fatta trovare sempre pronta. Al di là dei risultati sportivi, come la vittoria della Coppa Italia, le sconfitte in Finale di Challenge Cup e dei Play Off Scudetto, fisicamente il team ha risposto alla grande, lo staff ha lavorato tanto su un gruppo giovane che necessitava di una crescita, ma che aveva ampi margini per migliorarsi. In linea di massima gli emergenti possono pagare un po’ di inesperienza, ma a differenza dei giocatori molto maturi hanno una facilità di lavoro maggiore e meno problematiche muscolari con cui convivere”. 

    Qualcuno ti ha addirittura sorpreso in palestra?

    “Tutti si sono distinti, ma se devo parlare di un giocatore inesauribile devo fare il nome del capitano Fabio Balaso, che per la sua esperienza non può essere certo collocato tra i giovani. Solo la frattura alla mano e l’intervento chirurgico sono riusciti a limitarlo, ma non a fermarlo del tutto. ‘La macchina’ ha ripreso presto ad allenarsi bruciando le tappe, ovviamente sempre con la supervisione dallo staff sanitario. Come abbiamo fatto a realizzare il recupero lampo? In questi casi dipende dal coraggio e la determinazione dell’atleta. Fabio ha capito il momento cruciale per la squadra e ha espresso la volontà di tornare a disposizione il prima possibile”.

    Qual è stato un traguardo personale che ti ha fatto sentire realizzato?

    “Sono stato davvero felice e soddisfatto per il recupero di Alex Nikolov. L’estate scorsa ha affrontato un intervento delicato alla schiena e la ripresa si prospettava come una montagna da scalare. Ricordo quando lo facevo nuotare e aveva difficoltà oggettive, ma con dedizione e lavoro è tornato il grande talento che tutti conosciamo e che sa fare la differenza in campo!”.

    Il ritorno in Champions League è sinonimo di un’annata più dura a livello di intensità?

    “Non penso ci possano essere grandi differenze da quel punto di vista! Nella stagione 2024/25 abbiamo affrontato viaggi massacranti e trasferte scomode. Tra l’altro la Challenge Cup, considerata spesso una kermesse agevole, ha visto sfidarsi in Finale due squadre come il Lublin, poi campione di Polonia, e la Lube, finalista dei Play Off Scudetto in Italia. Insomma, veniamo da una Coppa Europea ostica per motivi logistici e tecnici. Il valore medio della prossima Champions League sarà più alto rispetto alla stessa Champions 2024/25. Per capire il livello basta elencare le italiane al via: Civitanova, Perugia e Trento. I giovani faranno più esperienza, ma il dispendio energetico sarà simile”. 

    Veniamo al tuo cammino. Ecco il 15° anno alla Lube, lo avresti mai immaginato un percorso così agli albori?

    “Se mi avessero detto che sarei rimasto così a lungo mi avrebbero strappato un sorriso perché il mio è un lavoro a tempo determinato e non è facile trovare connubi così duraturi, soprattutto in un contesto di eccellenza come quello cuciniero. Le esperienze triennali sono già importanti. Il mio orizzonte non supera mai l’anno agonistico, ma qui ho trovato una seconda casa e una famiglia. Voglio guadagnarmi la chance di restare. Ora il principale obiettivo dello staff è mettere i ragazzi nelle condizioni di regalarci un’annata altrettanto positiva!”. 

    Come collochi la stagione appena conclusa in una classifica virtuale della tua vita in biancorosso?

    “In alto, è stata una buona stagione. Non solo per la Coppa Italia vinta, arrivata grazie a bravura ed episodi favorevoli dopo tre tie break vinti. Sarebbe sbagliato definire il cammino solo per il titolo. Non abbiamo avuto tanti problemi fisici, siamo riusciti ad amalgamare un gruppo rinnovato e a crescere sotto tutti gli aspetti confezionando una rimonta che ha mandato in estasi i tifosi, quella nella serie di Semifinale Play Off contro la favorita Perugia. Una prova indimenticabile nelle fasi finale di un’annata tra le più emozionati di sempre”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Davide Saitta si avvicina a casa, ufficiale l’approdo alla Domotek Reggio Calabria

    Il regista catanese, classe ’87, Davide Saitta approda in Calabria per la stagione 2025-26 di Serie A3 Credem con la Domotek Volley Reggio Calabria. Nato a Catania nel 1987, Saitta inizia la sua carriera nel 2002 con il Milvus Catania, per poi approdare in SuperLega con il Latina. Nel corso degli anni ha vestito le maglie di club prestigiosi come Treviso, Perugia, Padova, Vibo Valentia e Cisterna, oltre a esperienze all’estero in Francia (Paris Volley) e Polonia (GKS Katowice). Con la maglia azzurra ha conquistato l’argento all’Europeo 2013, confermandosi tra i palleggiatori più solidi del panorama pallavolistico italiano.“La decisione è nata dall’entusiasmo contagioso di Antonio Polimeni e Marco Tullio Martino – ha dichiarato Saitta -. In una telefonata pomeridiana abbiamo trovato l’accordo in poche ore, è stato quasi un colpo di fulmine. Mi hanno descritto una realtà ben strutturata, con tanti sponsor e un pubblico incredibile: ho visto le immagini del PalaCalafiore pieno durante la semifinale, oltre 4.000 persone! In un ambiente così carico, giocare e divertirmi sarà ancora più bello.”“Vengo a Reggio per ritrovare il piacere del gioco. L’ultimo anno è stato complicato, qui cerco un posto dove esprimermi al meglio. La squadra ha fatto un campionato eccezionale, ripetersi sarà difficile, ma lavoreremo per arrivare ai play-off in modo convincente e magari regalarci una Final Four di Coppa Italia. Antonio Polimeni mi ha conquistato con la sua mentalità: ogni partita è una finale, ed è proprio così che amo intendere la pallavolo.”“Sono un palleggiatore che mette in campo passione e sacrificio. A 14 anni ho lasciato la Sicilia per crescere sportivamente, e da allora ho sempre dato il massimo. La mia forza? Adattarmi ai compagni: ogni anno cambia il gruppo, e sta a me trovare il modo di valorizzarli. Garantisco impegno e voglia di vincere, punto di partenza per qualsiasi risultato.”“Ho visto i loro numeri di Lazzaretto e Laganà: sono stati trascinatori la scorsa stagione. Domenico Laganà, da quello che mi dice Saverio De Santis (mio ex compagno a Cisterna), è un guerriero in campo. Mi rivedo in quel carattere: in campo servono grinta e cuore, e so che lui non molla mai. Lazzaretto è un altro elemento di qualità: insieme possiamo fare grandi cose.”“Grazie per l’accoglienza! So che Reggio Calabria vive la pallavolo con passione, e io darò tutto per rendervi fieri. Non vedo l’ora di scendere in campo al PalaCalafiore e di condividere con voi ogni vittoria. Aiutateci a fare rumore: sarà una stagione emozionante!”

    (fonte: Domotek Volley Reggio Calabria) LEGGI TUTTO

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    La nuova casa del Pistoia Basket è la LumoSquare

    Il sogno americano e la fantasia napoletana. C’è un mix di concretezza, investimenti solidi e una nuova idea di arena sportiva, nel progetto di “Estra Pistoia Basket 200 Ssdarl“. La società toscana, che punta a ritrovare serenità e porre basi solide in A2 con progetti comunque ambiziosi per il futuro, può contare su una nuova compagine societaria presieduta dallo statunitense Joseph David, entrato nel club con la giusta determinazione. Ha affinato la sua struttura puntando su un manager dalle grandi qualità, Andrea Di Nino, con un passato recente a Napoli, affidandogli il ruolo di Direttore Generale. E, infine, ha chiuso il cerchio grazie al consistente investimento della web company USB Spa (nata all’ombra del Vesuvio ma con interessi in Europa), che ha deciso di legare le sorti del suo nuovo portale commerciale Lumos, a quelle del quintetto pistoiese. In particolare, la novità, è rappresentata dal fatto che il “PalaCarrara”, in occasione di ogni tipo di attività del Pistoia Basket e del settore giovanile, diventerà “LumoSquare”.

    La presentazione del progetto, e dell’ingresso nella famiglia dei partner del Club, in qualità di First Sponsor, del marchio Lumos è avvenuta ieri. E’ il “meteorite” che si è posto l’obiettivo di rivoluzionare il web e lo sport. Grazie allo sviluppo delle attività della web company digitale USB Spa e che porterà a Pistoia una grandissima novità: in ogni attività che il Club farà all’interno dell’Arena di via Fermi, così come per tutta la parte della comunicazione riguardante sia la prima squadra che Pistoia Basket Junior, si utilizzerà un nuovo concept: LumoSquare. I dettagli dell’accordo sono stati presentati in una conferenza stampa, alla presenza del Direttore Generale di Estra Pistoia Basket, Andrea Di Nino, del Direttore Commerciale Giulio Pacini e del Ceo di USB Spa, proprietario del marchio Lumos, Mario Parrella. Presente, in collegamento dagli Stati Uniti, il presidente David che ha voluto certificare con la propria voce l’importanza dell’accordo sottoscritto che avrà durata biennale. Fra gli ospiti della conferenza stampa anche la vicesindaco nonché Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pistoia Anna Maria Celesti, visto che Lumos avrà un ruolo centrale nel futuro programma di iniziative sociali del Club biancorosso, ed il membro del CDA del Pistoia Basket Dario Baldassarri.

    DAVID: “BENVENUTO LUMOS”

    “Voglio dare il benvenuto a questa prima azienda che si unisce al Pistoia Basket per la stagione 2025/26 e in particolare alla persona di Mario Parrella che ho già avuto modo di conoscere personalmente nelle scorse settimane – afferma il presidente di Estra Pistoia Basket – mi auguro che questa partnership sia di lunga durata. Voglio anche ringraziare tutte le aree del Club che hanno dato un apporto fondamentale per raggiungere l’accordo”.

    DI NINO: “NUOVO CONCETTO DI AGGREGAZIONE”

    “Nasce un nuovo concept ed è importante per tutti noi che USB, con Lumos, abbia deciso di investire nello sport e che nel basket abbia scelto Pistoia – dichiara il DG Andrea Di Nino – da qui parte una nuova sinergia e un luogo di aggregazione pubblica che chiameremo LumoSquare per far si che l’Arena diventi ancora più bella tutti i giorni della settimana. Ci saranno migliorie che speriamo davvero possano essere gradite a tutti e che andremo a presentare nelle prossime settimane. “LumoSquare” è un concetto che vale per la comunicazione del club, in tutte le sue sfaccettature, e da oggi il Club denominerà in questo modo gli spazi a disposizione del Pistoia Basket. Una opportunità del genere non si poteva rifiutare, è una soluzione rispettosa per tutti e ci permette di aggiungere un player importante e strategico ai nostri storici Sponsor. Inoltre Lumos sarà un partner fondamentale per il progetto sociale del Club, con tante aziende che ne verranno coinvolte”.

    PARRELLA: “INCANTATO DALLA CURVA DI PISTOIA”

    Per il Ceo di USB Spa, Mario Parrella, l’amore col Pistoia Basket è sbocciato in occasione dell’ultima trasferta di LBA dell’Estra sul campo del Napolibasket, fra l’altro culminata con una vittoria biancorossa: in quella circostanza il colpo d’occhio fornito dalla tifoseria al seguito è stato qualcosa che ha colpito nel segno. “Esprimo un grande ringraziamento per l’accoglienza avuta qui a Pistoia – aggiunge Mario Parrella – io sono il Ceo di USB Spa, un’azienda che si occupa di digitalizzazione con 30mila clienti fra Italia e Spagna fornendo loro servizi web. Lumos è una start-up, un marketplace che fornirà a breve agli utenti, visto che il lancio ci sarà a settembre, un’esperienza positiva e affidabile su quattro servizi: lavoro, noleggio auto, market (duemila aziende già aderenti in tutta Italia), e le box con esperienze in varie location su territorio nazionale. Per noi è un progetto ambizioso, per i prossimi due anni abbiamo destinato budget importante da investire nella pallacanestro, visto che si parla di oltre 600.000 euro per la durata dell’accordo col Pistoia Basket”.

    “Ho conosciuto Andrea Di Nino a Napoli – aggiunge Parrella – perché è stato fatto tanto dal punto di vista sociale nel corso dell’ultimo anno e Lumos è stata direttamente coinvolta: questo per noi è un aspetto fondamentale insieme alla sostenibilità essendo già partner di WWF. Il progetto migliore era quello di Pistoia ed eccoci qua. Vogliamo contribuire allo sviluppo di progetti sociali insieme al Club e sono sicuro che qui ci sarà la sponda migliore. La scintilla con Pistoia è scoccata in occasione della partita di marzo a Napoli: non è facile riuscire ad ammutolire il palasport partenopeo, ma loro ce l’hanno fatta e sono rimasto folgorato. Per questo verrò e mi andrò a vedere una partita in curva: non faccio promesse in questo frangente, l’augurio è di trascorrere una stagione tranquilla, con serietà e sono sicuro che alla lunga poi arriveranno anche i risultati sportivi”.

    PACINI: “ACCORDO BIENNALE”

    E’ toccato, poi, al direttore commerciale Giulio Pacini affrontare i dettagli specifici dell’accordo con Lumos in termini di visibilità: “Si tratta di una novità incredibile per tutti noi e l’alchimia nata con Lumos in queste settimane è stata notevole – conferma Pacini – proprio per l’investimento che l’azienda ha deciso di fare nei confronti del Pistoia Basket abbiamo deciso di creare una nuova categoria di sponsorizzazione, ovvero il First Sponsor, che va ad inserirsi fra il Title ed il Main. Ci sarà una forte caratterizzazione visiva e grafica del marchio Lumos, in particolar modo nella zona esterna che guarda via Fermi in chiave LumoSquare, così come altri spazi all’interno. Lumos, che avrà un accordo biennale, sarà sul retro della maglia da gioco nella posizione più alta per dare ulteriore visibilità a questo importante partner. Quella che andiamo a presentare è anche una opportunità di crescita del loro marketplace sul mercato locale e noi stessi potremo trovare opzioni di vantaggio con questa sinergia. Inoltre Lumos sarà anche il nostro fornitore di servizi digitali per le prossime due stagioni e questo ci permette già di annunciare che, prima dell’inizio del campionato, presenteremo il nuovo sito web del club”. LEGGI TUTTO

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    Grigor Dimitrov, chi è l’avversario di Sinner a Wimbledon

    Introduzione
    C’è Grigor Dimitrov sul percorso di Jannik Sinner agli ottavi di finale a Wimbledon. L’ex numero 3 al mondo, attuale numero 21 e testa di serie numero 19 ai Championship, è reduce dalla netta vittoria in 3 set contro Ofner e si prepara a sfidare il numero 1 per la sesta volta in carriera. Qui tutto quello che c’è da sapere su Dimitrov. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW fino al 13 luglio

    TUTTI I RISULTATI LEGGI TUTTO

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    Monica De Gennaro: “Ai Mondiali per me sarà l’ultima volta con la maglia azzurra”

    La verità l’ha svelata lei stessa in un’intervista a ‘7’, magazine settimanale del Corriere della Sera, rilasciata insieme a diverse compagne del ‘dream team’ di Conegliano e parlando del prossimo Mondiale: “Abbiamo al collo la medaglia olimpica, siamo le più attese. Non sarà facile riconfermarsi, ma dobbiamo provarci. Indossare la maglia azzurra è un modo per onorare il nostro Paese, per me sarà l’ultima volta… ho una certa età“, sono state le parole di Monica De Gennaro.

    Quindi, la prossima rassegna iridata che si giocherà dal 22 agosto al 7 settembre in Thailandia sarà l’ultima volta in maglia azzurra per ‘Moki’, un libero e una giocatrice straordinaria sui cui non serve più aggiungere altro come alla sua carriera, cui manca, appunto, soltanto la vittoria ai Mondiali dopo aver già conquistato un argento e un bronzo tra il 2018 e il 2022. 

    De Gennaro, che a gennaio ha festeggiato i suoi 38 anni, nell’intervista insieme a Wolosz, Fahr, Gabi, Zhu, Haak e Chirichella (che è possibile leggere QUI), per il sestetto +1 dei sogni delle Pantere, ha parlato anche di altri temi, non solo sportivi, come la… “Maternità? C’è stato un momento in cui il desiderio si è fatto sentire, ma ero all’apice della carriera e non credo che sarei riuscita a tornare a quei livelli dopo la gravidanza. Ora è il momento soprattutto di Daniele (Santarelli, Ndr), non vogliamo mettere al mondo dei bambini per lasciarli a una baby sitter. Vedremo. Quando smetterò non sarà facile, ci sarà una vita da riorganizzare: passiamo tutto la vita in palestra, fare altro sarà come ripartire da zero“.

    Quando Monica De Gennaro smetterà, e speriamo sarà ancora tra un bel po’, semplicemente, alla pallavolo mancherà, sul campo, un pezzo della sua storia. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, i risultati di oggi: Djokovic agli ottavi

    Novak Djokovic sempre più nella storia: il 38enne ha sconfitto il suo connazionale Miomir Kecmanovic con il punteggio di 6-3, 6-0, 6-4 ottenendo la 100^ vittoria a Wimbledon, oltre alla qualificazione agli ottavi di finale. Una partita praticamente perfetta da parte della testa di serie numero 6 che porta a 31-5 il suo parziale nei match giocati contro i connazionali. Al prossimo turno, Djokovic affronterà la testa di serie numero 11 Alex De Minaur, che ha battuto il danese Holmgren 6-4, 7-6, 6-3.

    Avanti anche Shelton e Cilic

    Agli ottavi di finale anche Ben Shelton. Nessun problema per l’americano che ha sconfitto 6-3, 7-6, 6-2 l’ungherese Marton Fucsovics, continuando il suo percorso netto a Wimbledon (non ha infatti ancora perso un set). Al prossimo turno, Shelton affronterà Lorenzo Sonego, reduce dalla straordinaria vittoria contro Nakashima dopo 5 ore di gioco. Vince anche Marin Cilic. Il croato ha battuto Jaume Munar in 4 set: 6-3, 3-6, 6-2, 6-4 il punteggio finale in favore del numero 83 del ranking che torna a giocarsi un ottavo di finale a Wimbledon 8 anni dopo l’ultima volta e sfiderà Flavio Cobolli.  LEGGI TUTTO

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    Tour de France, Ganna cade e si ritira alla prima tappa

    Brutta perdita per la Ineos Grenadiers e per il ciclismo italiano al Tour de France. Filippo Ganna si è ritirato dopo aver percorso solamente poco più di 100 km della prima tappa. Caduto nella prima parte della corsa assieme all’inglese Sean Flynn della Picnic PostNL, il corridore azzurro era subito ripartito, aveva sostituito le scarpe danneggiate ed era riuscito a raggiungere il gruppo. Nel corso del tranquillo GPM sul pavè di Mont Cassel però, si è staccato di nuovo dagli altri, si è fermato e ha deciso di scendere dalla bici e ritirarsi. Troppo forte il dolore alla schiena. Ganna aveva dichiarato spesso nelle scorse settimane di essersi preparato per cercare la prima vittoria alla Grande Boucle dopo quelle al Giro d’Italia e alla Vuelta di Spagna. Nulla da fare invece, è stata fatale una rotonda.  Una prima frazione che non ha sorriso all’Italia, visto che Jonathan Milan non ha potuto prendere parte alla volata per la vittoria a causa di un’azione della Visma che ha sfruttato molto bene il vento e ha creato una spaccatura nel gruppo a meno di 20 km dal traguardo. L’Italia non vince una tappa al Tour dal 2019, con Vincenzo Nibali. Con Ganna si pensava a una possibilità a cronometro, invece non sarà così.  LEGGI TUTTO