Emozioni senza fine all’Allianz Cloud: ci vogliono più di tre ore per chiudere Gara 2 della semifinale tra Allianz Milano e Sir Susa Vim Perugia e ad aggiudicarsela è la squadra di Roberto Piazza, che dimostra di possedere energie praticamente infinite rimontando due set di svantaggio, trascinando gli avversari al tie break e annullando anche tre match point prima di chiudere sul 20-18 del quinto mandando in delirio il suo pubblico.
La cronaca:
Perugia vuol mettere subito le cose in chiaro spingendo forte al servizio, Milano come sempre gioca bene e si affida ad un Kaziyski partito forte. La Sir si crea così un break di vantaggio che Milano prova a ricucire con i primi tempi di Loser e Vitelli, fino ad impattare sul 14 pari con un attacco di Ishikawa. Ancora due ace di un indemoniato Plotnytskyi regalano il più 3 a Perugia. Milano torna a far paura con i 3 ace di Kaziyski per il 23-23, ma nel punto a punto finale è un altro servizio di Russo a regalare il primo set a Perugia.
Parte forte Perugia anche nel secondo set e Milano deve rincorrere, sotto 6-9 con Giannelli che fa viaggiare i suoi a percentuali bulgare. A proposito di bulgari, è Kaziyski che con un attacco e un ace riporta i suoi in parità. Quattro erroracci in attacco di Plotnytskyi regalano il più 3 a Milano e un accigliato Lorenzetti ferma il gioco per strigliare i suoi. E al quinto errore dentro Leon sul 16-12 per l’Allianz. Perugia prova a rientrare, ma Milano è carica e il muro di Loser ferma le speranze umbre di rimonta. Perugia prova l’ultimo assalto al servizio con Ben Tara, ma Reggers non cede e così Milano si porta sul 22-19. È poi Ishikawa con tre punti consecutivi a mettere la parola fine al set, che si chiude 25-21 sull’errore in pipe di Semeniuk,
Terzo set e Perugia ritrova Plotnytskyi dopo l’harakiri del set precedente. L’ucraino parte con un ace, ma Milano è in partita e si porta sul 3-2 con Reggers. Tante difese spettacolari e pubblico in visibilio nell’azione che riporta Milano sotto di uno sul 5-6. Perugia ritrova il muro e sale sul 6-9, ma Milano lotta e si riavvicina con Reggers sul 10-11. Milano fatica a muro, Perugia invece no e Giannelli fissa il 13-17 umbro. La “P2” fa male a Milano, con un incolpevole Loser messo a ricevere in posto 5 e un Semeniuk in versione cecchino che spinge i suoi sul 14-19. Milano ritrova ricezione e attacco anche grazie al neo entrato Mergarejo, ma non riesce a ricucire il gap, e il set si chiude 21-25 sull’attacco in tesa di Flavio.
Sestetti invariati per il quarto set, che si apre all’insegna di un Ben Tara infermabile, ma Milano se la gioca punto a punto pur sbagliando qualche servizio di troppo. Una difesa monstre di Catania propizia il sorpasso di Milano sull’8-7 e dopo un po’ di punto a punto Ishikawa mette a terra il più 2 sul 12-10. Milano prova a spingere, ma sbaglia almeno sette servizi e permette a Perugia di rimanere in gioco, anche se Loser al centro torna protagonista in attacco e a muro spingendo l’Allianz sul 18-16. L’ennesimo attacco out di Plotnytskyi spinge Milano al più 3, ma Perugia con un tre su tre di Flavio resta aggrappata sul 21-22 e con Semeniuk firma la parità sul 22-22 e il muro del sorpasso. È un Reggers pazzesco in difesa e attacco che regala il set point a Milano, annullato dal solito Semeniuk. Si gioca punto a punto, tensione alle stelle, ma Ishikawa non trema e porta Milano sul 26-25, prima del muro su Russo che manda le squadre al tie break.
Tie Break che parte all’insegna di Porro, che con un ace porta Milano avanti 2-1, ma Perugia con Flavio trova la via centrale per il 4-3. Reggers è una macchina da punti e continua a picchiare imperterrito per il 4 pari. Piazza si gioca il doppio cambio, ma Plotnytskyi trova la parallela pulita e si va al cambio campo sul 6-8. Milano si aggrappa a San Reggers, Perugia ad un indemoniato Semeniuk che con muro a tre piazzato trova l’attacco dell’8-10 e quello del 9-10. Reggers da posto 4 per il 10-11, poi fuori Kaziyski per l’esplosività di Mergarejo. Un paio di errori al servizio per parte e si arriva all’11-12, che diventa 11-13 sull’ennesimo colpo di Semeniuk; gli risponde il solito Reggers con un attacco e l’ace del 13-13 che fa esplodere gli oltre 4000 dell’Allianz.
Esultanza spenta però da un prepotente primo tempo di Flavio per il primo match point targato Perugia, che spreca tre contrattacchi con Plotnytskyi prima del 14 pari di Reggers. L’ucraino si riscatta trovando il punto del 15, imitato da Vitelli per l’ennesima parità, prima del’errore al servizio. Ma Reggers non molla e sigla prima il pari e poi il muro del sorpasso (17-16). E sul servizio di Porro Milano ha la chance per chiudere, ma Ben Tara sfonda il muro per il 17 pari. Russo sparacchia out il servizio, ma Flavio al centro annulla un altro match point per Milano (18-18); se ne procura subito un altro Ishikawa in pipe, e con il muro a sangue di Vitelli su Flavio Milano continua a sognare una finale che manca dal lontano 2001.
Massimo Colaci: “Si possono dire mille cose, ci sono tante frasi fatte che si possono utilizzare, la verità è che abbiamo sprecato delle occasioni al netto ovviamente dei meriti e dei demeriti da ambo le parti. Peccato, senza qualche errorino poteva andare diversamente. Sono venti anni che metto nel cassetto vittorie e sconfitte quindi si va avanti. Riguarderemo la partita, cercheremo di fare meglio e di evitare in Gara 3 domenica a Perugia gli errori commessi stasera“.
Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia 3-2 (25-27, 25-21, 21-25, 27-25, 20-18)
Allianz Milano: Porro 3, Ishikawa 19, Loser 12, Reggers 31, Kaziyski 14, Vitelli 7, Colombo (L), Mergarejo Hernandez 2, Zonta 0, Catania (L), Piano 0, Dirlic 0. N.E. Starace, Innocenzi. All. Piazza.
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 6, Plotnytskyi 19, Russo 7, Ben Tara 21, Semeniuk 25, Resende Gualberto 14, Toscani (L), Held 0, Herrera Jaime 0, Leon Venero 1, Solé 0, Colaci (L). N.E. Candellaro, Ropret. All. Lorenzetti.
Arbitri: Lot, Florian.
Note: Durata set: 35′, 34′, 35′, 37′, 30′; tot: 171′.
di Paolo Cozzi