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Miami Open: bene Giorgi, batte Frech in due set e si “regala” Swiatek al secondo turno. Out Darderi contro Shapovalov

Inizia bene il WTA 1000 di Miami per Camila Giorgi. L’azzurra batte per 6-4 6-2 la polacca Magdalena Frech al termine di una partita durata un’ora e trentacinque minuti, condotta con la maggior potenza e incisività dei suoi colpi da fondo e anche sfruttando molte buone prime di servizio. L’azzurra si è presa la rivincita sulla polacca, che nell’unico precedente (disputato a Wimbledon 2022) aveva battuto Giorgi in due set.

Nella vittoria odierna al Miami Open, Giorgi ha servito il 60% di prime palle in campo, perdendo complessivamente solo sei punti. Nonostante i 7 doppi falli, è riuscita a salvare le tre palle break concesse (tutte nello stesso game), chiudendo quindi la partita senza mai perdere il servizio e brava a strappare tre break all’avversaria. In molte fasi del match, la differenza di qualità tra le due avversarie è parso netto.

Il primo set si decide con un unico break, ottenuto da Camila nel terzo gioco ai vantaggi. È brava l’azzurra a reggere l’urto della reazione di Frech, che nel quarto gioco lotta su ogni palla e strappa ben 3 palle break, tutte annullate da Giorgi. Camila vince un durissimo game di 18 punti, portandosi 3-1. Scampato il pericolo, la marchigiana gestisce bene i suoi turni di servizio successivi, chiudendo il primo parziale per 6-4, senza altri scossoni.

Il secondo set inizia come fotocopia del primo: break Giorgi al terzo gioco, non sfrutta un invitante 15-40 ma strappa il game in risposta alla terza chance ai vantaggi. Stavolta però Camila vince in scioltezza il turno di battuta successivo, per il 3-1, e quindi vola in risposta, molto aggressiva. Frech lotta, ma è alle corde. Concede una palla break ai vantaggi e capitola, per il doppio allungo che porta Giorgi avanti 4-1. È lo strappo decisivo, l’azzurra resta solida nei suoi turni di battuta, li vince rispettivamente a 30 e poi a 15, chiudendo 6-2 al primo match point.

Giorgi nel secondo turno di Miami Open avrà una super sfida: trova infatti Iga Swiatek, n.1 del mondo e grande favorita per la vittoria del torneo.

Magdalena Frech vs Camila Giorgi

Un discreto Luciano Darderi non basta a contenere l’esuberanza tecnica di Denis Shapovalov nel primo turno del Masters 1000 di Miami. Il canadese è protagonista del suo “solito” match, costruisce accelerazioni mirabili e distrugge tutto con rischi eccessivi e accusando pesantemente la pressione, sotto i colpi di un azzurro cresciuto in fiducia e profondità dei colpi nel corso della partita. Vince il tiebreak del secondo set Darderi, ma alla fine s’inchina alla maggior qualità complessiva ed efficacia al servizio di Shapovalov, per il 6-3 6-7(3) 6-4 conclusivo dopo due ore e mezza di partita.

Darderi per larga parte del match è stato in balia dei tempi di gioco e affondi di Shapovalov, saldamente al controllo dello scambio con le sue aperture di campo ed accelerazioni a tratti irresistibili. Ma quel che l’ha condannato alla sconfitta è stato un avvio un po’ troppo titubante e la difficoltà nel tenere l’iniziativa all’avvio del terzo set, dove Denis in risposta si è creato le occasioni per il break che ha spaccato la partita a suo favore. Luciano era stato bravo a crescere nel corso della partita, riguadagnando una posizione in scambio più vicina alla riga di fondo e reggendo bene sugli attacchi del rivale. Alla fine, contro “Shapo” la miglior tattica è proporgli molte palle da colpire, regalare niente e mettergli pressione, visto che quando il punto scotta tende a scappare tirando ad occhi chiusi, o bene bene… o male male. Così è andato il secondo set, dove Luciano è stato bravo a reggere, spingere col diritto e farsi trovare pronto al tiebreak, vinto con merito senza concedere niente e sfruttando le classiche “frittate” dell’avversario. All’avvio del terzo set servivano più punti col servizio all’azzurro e una maggior aggressività, per inchiodare Denis alle proprie incertezze e demoni. In quella fase è stato bravo il canadese ad insistere nel rischio e, una volta avanti servire bene, sino alla vittoria.

Come prevedibile, l’incontro scatta con Shapovalov che imbastisce e distrugge. Dalla risposta spara pallate a grande velocità e Darderi è costretto a contenere. Si procura ben 4 palle break Denis, ma sparacchia via tutte le chance con risposte pessime. Luciano subisce il break alla quinta palla break (dopo 16 punti) per colpa di un doppio fallo. Netta la differenza in spinta tra i due, il canadese fa tutto rapido, apre l’angolo e affonda, o vincente o errore. Con un Ace esterno Denis si porta 2-0. Darderi non ha ritmo dal rivale e fa fatica a imbastire il suo pressing col diritto, ma chiude il suo primo turno di servizio a 30 per il 2-1. Shapovalov gestisce con discreta sicurezza i suoi turni di battuta, sempre al comando del gioco, e sul 4-2 in risposta si procura due palle per il doppio allungo. Trasforma la seconda con una meravigliosa accelerazione di rovescio dal centro del campo, pallata sontuosa che Darderi può solo veder sfilare via, vincente. Denis serve per chiudere il primo set sul 5-2. Spara un Ace, ma è una rara perla in un game negativo. Luciano sul 15 pari trova un risposta vincente col diritto fulminante, suo primo bel vincente del match, e Denis accusa subito il colpo, con un doppio fallo, per il 15-40. Il break per Darderi arriva subito, Shapovalov sparacchia un rovescio cross in corridoio, senza alcun senso tattico o equilibrio, per il 3-5. Darderi non trova ritmo, e anche al servizio non si impone. Con un doppio fallo ai vantaggi concede un set point, che Denis sfrutta con un regalo di rovescio in scambio dell’italiano. 6-3 Shapovalov, un set segnato da tanti errori e qualche fiammata del canadese.

Shapovalov ha il vantaggio di servire per primo nel secondo set, può fare corsa di testa dopo aver vinto il turno di servizio a 30 con un Ace. Darderi cerca di portare nel match fisicità, palla pesante e spostare l’avversario, le sue armi migliori del proprio tennis muscolare. Il parziale avanza sui turni di battuta, con Denis bravo a recuperare un pericoloso 0-30 nel quinto game, sparando le sue solite accelerazioni tanto fulminanti quanto spericolate (un rovescio sul 15-30 spolvera la riga a una velocità impressionante). Poco Darderi in risposta, per la qualità della prima palla del canadese ma anche un’attitudine un po’ attendista, bloccare col diritto non è altro che un assist per la seguente bordata di “Shapo”. Ogni turno di battuta di Luciano è una lotta e va ai vantaggi, ma resiste senza concedere palla break fino al 4 pari. Solo un vincente per l’italiano nel set, contro gli 11 di Shapovalov. La “vita spericolata” di Denis è ben descritta dal serve and volley di una difficoltà allucinante giocato sul 15 pari, con un taglio pazzesco, che in qualche modo gli riesce. Come sempre il canadese sente la pressione, e subito ne risente il servizio. Non ne approfitta Darderi ai vantaggi, sbaglia per primo una palla di scambio banale, che poteva dargli una palla break. Invece Denis regge, traballa ma si porta 5-4. È il miglior Darderi del match nella fase finale del set, più offensivo e deciso nella palla. Comanda col diritto dal centro e vola al tiebreak. Shapovalov commette un doppio fallo nel quarto punto, per il 3-1 Darderi. Rimedia con un Ace un ottimo attacco dalla risposta, si gira 3 punti pari. Eccellente il passante di Luciano, palla bassissima, che sorprende il rivale, 4-3. Con un errore di diritto in campo Denis regala il 5-3 all’azzurro, che è bravo a spingere in risposta e prendersi il punto 6-3, tre set point. Con un’ottima prima palla al centro, Darderi vince meritatamente il tiebreak, molto più solido e positivo del rivale, davvero sprecone. Si va al terzo set.

Darderi affronta e salva due palle break, una sul 30-40 (pessima risposta di Shapovalov) e poi ai vantaggi, dove è bravo a costruire uno scambio col diritto, molto solido. Nel corso del match ha avanzato la sua posizione l’azzurro, mentre Shapovalov spinge da più dietro e sempre con pochissimo margine. Però Denis serve bene e continua a provarci in risposta tanto che sull’1 pari strappa tre punti di fila (una volée bassa difficilissima) e ottiene un’altra palla break. Stavolta la sfrutta, risposta aggressiva, fa fare il tergicristallo a Darderi e chiude con un tocco di volo in contro tempo perfetto, per il 2-1. Forte del vantaggio si scrolla di dosso la tensione vince un game al servizio a zero, 3-1. Luciano lotta duramente per vincere il quinto game, ha perso nuovamente campo ma regge (2-3), però non riesce a far niente in risposta, impotente sulla precisione al servizio del rivale, che con tre Ace vola 4-2. Troppo incisivo il canadese nei suoi game di battuta, per Darderi nessuna chance di riaprire la partita. Annulla un match point sul 3-5 Luciano, trova un gran punto in risposta ma non basta, Denis con un diritto perfetto ottiene il secondo match point e chiude con un comodo smash per il 6-4 conclusivo.

Marco Mazzoni

Darderi – Shapovalov (0-0)

Darderi (🇮🇹) vs Shapovalov (🇨🇦)
**SERVICE STATS:**
– Serve Rating: 245 vs 293
– Aces: 5 vs 16
– Double Faults: 4 vs 8
– First Serve: 78/135 (58%) vs 61/90 (68%)
– 1st Serve Points Won: 53/78 (68%) vs 47/61 (77%)
– 2nd Serve Points Won: 25/57 (44%) vs 15/29 (52%)
– Break Points Saved: 8/12 (67%) vs 0/1 (0%)
– Service Games Played: 16 vs 15

**RETURN STATS:**
– 1st Serve Return Points Won: 14/61 (23%) vs 25/78 (32%)
– 2nd Serve Return Points Won: 14/29 (48%) vs 32/57 (56%)
– Break Points Converted: 1/1 (100%) vs 4/12 (33%)
– Return Games Played: 16 vs 15

**POINT STATS:**
– Net Points Won: 6/12 (50%) vs 21/28 (75%)
– Winners: 10 vs 55
– Unforced Errors: 14 vs 22
– Service Points Won: 78/135 (58%) vs 62/90 (69%)
– Return Points Won: 28/90 (31%) vs 57/135 (42%)
– Total Points Won: 106/225 (47%) vs 119/225 (53%)

**SERVICE SPEED:**
– Max Speed: 221 km/h (137 mph) vs 217 km/h (134 mph)
– 1st Serve Average Speed: 192 km/h (119 mph) vs 199 km/h (123 mph)
– 2nd Serve Average Speed: 162 km/h (100 mph) vs 175 km/h (108 mph)


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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