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La Ferrari si presenta a Silverstone con fiducia e affidabilità

Sei motorizzati Ferrari nelle prime 10 posizioni del Gp d’Austria: questa è la nuova consapevolezza del team di Maranello ed il punto di partenza per andare in Inghilterra carica di buone sensazioni. La totale debacle tecnica della Mercedes, condita dai due ritiri di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas e la simultanea capacità della Rossa di sfruttare ogni componente nel migliore dei modi, potranno dare una spinta in più alla squadra nonostante Silverstone sia una evidente pista Mercedes, dotata di curvoni ad alta velocità e rapidi cambi di direzione; in più, daranno una mano alle frecce d’argento anche gli pneumatici Pirelli della discordia, con i famosi 4 millimetri in meno di battistrada, che torneranno per l’ultima volta (?) in questo mondiale.

La pressione è tutta sulle spalle della Mercedes visto che, dalla casa di Stoccarda, ci si aspetta una modifica nei piani di lavoro proprio per sopperire alle gravi mancanze di affidabilità mostrate in Austria. La Ferrari sarà li, a giocarsela sempre, e a sfruttare ogni situazione di difficoltà per gli avversari, forti di una sicurezza tecnica, per ora, impareggiabile per chiunque, almeno per quanto riguarda la spinosa questione affidabilità. A parlare del prossimo appuntamento è stato proprio il team principal della Rossa, Maurizio Arrivabene, nell’immediato dopo gara di Zeltweg, non senza una chiosa polemica indirizzata ai rivali della Mercedes:

“Adesso c’è Silverstone, che è una gara dove l’aerodinamica sarà importante. Sarà una gara difficile per noi, quindi, bisogna rimanere concentrati. Detto questo, quando si grida troppo, quando si parla troppo, ascoltate me che ho un po’ di anni. Hanno cambiato, hanno portato i pacchetti, oppure un pilota non ce la può più fare ma, poi, bisogna stare attenti in Formula 1, perché si viene smentiti. Puoi portare un pacchetto interessante  ma, magari, scalda troppo e, allora, ti fermi a destra”.

Meno gare mancano alla fine del campionato, più quest’ultimo si accende, tra stoccate, colpi di scena e occasioni sprecate. Come quella di Sebastian Vettel che, a causa della banale penalità presa in qualifica, non è stato in grado di combattere per una vittoria che gli avrebbe permesso di fare un ulteriore passo in avanti in vetta alla classifica piloti, dove, comunque, risiede attualmente anche se di un solo punto. Quanto durerà? Ovviamente come si fa a scommettere su un campionato così incerto? Sicuramente dipenderà anche dal vitale apporto di Kimi Raikkonen che deve essere l’ombra di Vettel, a cominciare dal sabato, per proteggerlo da eventuali attacchi e portare punti importantissimi sia per la classifica piloti sia per quella costruttori. A Maranello servono due piloti, non uno solo.

British Grand Prix Preview – Scuderia Ferrari 2018

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Fonte: http://www.circusf1.com/2018/feed


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